"Non tutto quello che scrivo viene dal cervello, molto viene dal cuore" C.G.Jung
Cosa fa lo psicologo
Si occupa di promuovere e migliorare la salute e il benessere psicofisico della persona, non soltanto nei
suoi aspetti preventivi, ma anche nel miglioramento ottimale dei suoi standard esistenziali, in termini
qualitativi e di stili di vita.
Benessere ovvero “stare bene” è uno stato che noi colleghiamo al concetto di salute nelle sue
dimensioni positive. A volte diciamo che “stiamo bene” quando non abbiamo malattie o malesseri vari.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute come “uno stato di completo
benessere fisico, mentale e sociale, non solo assenza di malattie” (OMS, 1948).
Infatti possiamo ben dire che la salute è “una risorsa di vita quotidiana…un concetto positivo, che
insiste sulle risorse sociali e personali, oltre che sulle capacità fisiche e mira a raggiungere quello stato di
vita desiderabile che la carta definisce benessere” (La Carta di Ottawa, Canada, 1986)
Lo psicologo può fare “promozione della salute” cioè può migliorare, attivare, sostenere, promuovere
“il processo che mette in grado gruppi ed individui di aumentare il controllo sui fattori determinanti
della salute e di migliorarla … - non dimenticando che- per completare uno stato di benessere fisico,
mentale e sociale, l’individuo o il gruppo devono essere in grado di identificare e realizzare le proprie
aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di modificare l’ambiente o di adattarvisi” (OMS, 1986).
“strategia integrata” che privilegia azioni mirate a mantenere l’equilibrio psicofisico
e relazionale dell’individuo nel tessuto sociale.
Benessere è soddisfare i bisogni primari che trovano posto nella lista delle nostre priorità. Una
piramide messa a punto nel 1945 dallo psicologo americano Abraham Maslow ha classificato queste
esigenze vitali per il benessere psicologico, come vediamo nell’immagine.
Questa scala di bisogni è suddivisa in cinque differenti livelli, dai più elementari (necessari alla
sopravvivenza dell'individuo) ai più complessi (di carattere sociale). Il concetto è che per arrivare in alto
dove svetta la felicità bisogna prima soddisfare i bisogni più elementari alla base. Questa scala è
internazionalmente conosciuta come "La piramide di Maslow". I livelli di bisogno concepiti sono:
1.
2.
3.
4.
5.
Bisogni fisiologici (fame, sete, ecc.)
Bisogni di salvezza, sicurezza e protezione
Bisogni di appartenenza (affetto, identificazione)
Bisogni di stima, di prestigio, di successo
Bisogni di realizzazione di sé (realizzando la propria identità e le proprie aspettative e
occupando una posizione soddisfacente nel gruppo sociale).
Un recente studio, effettuato da un’équipe di ricercatori afferente alla University of Illinois, ha rapportato
la piramide di Maslow ai dati provenienti da 123 Paesi raccolti dal Gallup World Poll. Si è così scoperto,
per la prima volta non solo in linea teorica, che effettivamente soddisfare questi bisogni corrisponde a
perseguire universali importanti sulla strada della felicità individuale.
Lo psicologo agisce sulle diverse dimensioni del Ben- Essere:
PSICOLOGICA: capacità di pensare con lucidità e coerenza, di sentirsi con consapevolezza, di
riconoscersi nei propri stili di vita e comportamenti.
EMOZIONALE: capacità di riconoscere le emozioni (paura, gioia, dolore, rabbia), di gestirle, di
esprimerle sia con la corporeità che con le parole.
RELAZIONALE: capacità di esprimere e condividere nelle diverse situazioni della quotidianità
(scuola, situazioni sociali, lavoro) i pensieri e le emozioni sia con se stessi sia con gli altri in modo
appropriato e assertivo.
CORPOREA: capacità di riconoscere le comunicazioni non verbali e l’espressività corporea delle
emozioni attraverso una matura consapevolezza delle reazioni emozionali del proprio corpo.
SPIRITUALE: dimensione legata al proprio sistema di valori e principi che portano a sentirsi in pace
con se stessi e realizzati.
Corretti stili di vita: comportamenti e scelte messe in atto per salvaguardare la salute.
La gerarchia di Maslow può non trovarci d’accordo o non convincerci del tutto ma di sicuro è un
modello che ci fa riflettere e ci invita a pensare a quali sono le nostre priorità. Cosa veramente ci fa stare
bene e cosa vogliamo davvero. Pensiamo questa piramide come una mappa e non come una
classificazioni di aspetti e bisogni con valori inferiori o superiori.
E teniamo presente che a volte in un viaggio per andare avanti si deve scendere oppure anche tornare
indietro!
Perché dallo psicologo
Il colloquio psicologico è in genere di orientamento e di counseling e mira a trovare le migliori
soluzioni possibili per problematiche quotidiane ma di difficile risoluzione, al fine di prevenire
peggioramenti e la cronicizzazione in veri e propri disturbi.
Il sostegno psicologico è consigliabile soprattutto ai primi accenni di problematiche che producono
sintomi d'ansia (es. problemi affettivi e relazionali, lutto, divorzio e separazione, decisioni importanti,
problemi lavorativi e scolastici, ...), alterazioni dell'umore o sofferenza individuale (es. incidenti,
interventi chirurgici, interventi chirurgici estetici, ...), di coppia, familiare e relazionale.
Andare da uno psicologo è difficile, accettare di averne bisogno è ancora più difficile ma chi si reca
dallo psicologo è una persona consapevole che cerca la soluzione più adatta per poter risolvere le sue
difficoltà.
Perché in psicologia non esistono malati ma Persone, e lo psicologo considera la persona che
richiede un intervento una persona che ha deciso di farcela.
L’obiettivo è “sentirsi bene” che diventa un percorso personale dove lo psicologo è allora un’utile
risorsa ed un buon alleato che favorisce il nostro star meglio.
Strumenti e metodi
Intervento psicologico individuale, di coppia, familiare, di gruppo
-
colloqui di educazione psico-sociale alla salute e al ben-essere.
psicodiagnosi e psiconeurodiagnosi computerizzata.
colloqui psicologici di sostegno.
colloqui di abilitazione-riabilitazione post-interventi chirurgici o a seguito incidenti
riconoscimento, valutazione e gestione dello stress.
miglioramento della autostima e della percezione dell’autoefficacia.
incontri per auto-miglioramento e lo sviluppo del potenziale umano.
- addestramento all'assertività, training di autostima.
Counseling
Focalizzare i punti problematici, potenziare lo sviluppo delle caratteristiche personali osservate come
favorevoli al benessere, promuovere l'acquisizione e l'applicazione effettiva di nuovi atteggiamenti,
congeniali allo star bene
Percorso personalizzato Ben-Essere
Valutazione computerizzata del proprio “Quoziente emotivo” e controllo dello stress
Valutazione computerizzata del potenziale di “Autoguarigione psichesoma: il software Mr.&
Mrs.H (Health)”
Costellazioni familiari: studio grafico-simbolico per capire e migliorare le proprie relazioni affettive e
sociali.
Le emozioni del corpo: identità personale corporea, percezione e vissuti (incontri individuali o di
gruppo)