D 8-04-2005 16:47 Pagina 239 DISFAGIA Sensazione di arresto, di blocco o di rallentamento del bolo alimentare a livello esofageo, da non confondere con l’anoressia. Può essere dolorosa o meno. Eziopatogenesi L’eziologia principale è dominata dal cancro, dall’esofagite peptica (ernia jatale) e dall’acalasia dello sfintere inferiore dell’esofago. Molti casi, però, non presentano lesioni organiche e sono dovuti a fenomeni psichici (bolo isterico). Psicosomatica La difficoltà all’introduzione e alla deglutizione di cibi solidi e/o liquidi, accompagnata o meno da una sensazione dolorosa, indica sempre una difficoltà di introiezione e ha il significato di mantenere estraneo alla coscienza ciò che, non potendo essere introdotto, non potrà neanche essere assimilato. Potremmo paragonare, dunque, la deglutizione con l’introiezione e di conseguenza con l’identificazione. Qualcosa che si ferma in senso fisico rimanda a qualcosa che si ferma anche da un punto di vista psicologico. Le funzioni della gola sono quelle dell’introduzione del cibo, dell’aria e, dal punto di vista espulsivo, della parola. Dunque, ci si deve sempre chiedere, quando si ha qualcosa in gola, se è qualcosa che non è sceso o qualcosa che deve uscire. Mentre i cibi solidi sono più strutturati e più organizzati, con valenze simboliche più complesse, i liquidi sono più “arcaici”, in quanto rimandano al latte materno e anche all’acqua, simbolo universale del femminile. Considerata quindi la patologia di base (organica, psiconevrotica, psicotica), bisognerà poi prendere in considerazione anche l’oggetto del disturbo in questione. TRATTAMENTO FITOTERAPIA • Fico (Ficus carica) – Il gemmoderivato è indicato in tutte le somatizzazioni del tratto digerente, compresi gli spasmi esofagei su base emotiva e nervosa. Si può abbinare, per un’azione sinergica, al macerato di gemme di Tilia tomentosa. Dosi: 40 gtt di ciascun gemmoderivato, 2 vv/die, prima dei pasti. • Marrubio nero (Ballota fetida, B. nigra) – Pianta nota dall’antichità, dallo sgradevole odore di cimice, è impiegata per contrastare il vomito dei lattanti e delle gravide, negli spasmi gastrici ed esofagei, nell’incontinenza urinaria dei bambini, oltre che nei disturbi nervo- D 8-04-2005 16:47 Pagina 240 D ISFAGIA 240 seguito si della menopausa e nelle palpitazioni nervose. Estratto fluido: 30 gtt 2-3 vv/die, un’ora prima dei pasti. • Meliloto (Melilotus officinalis) – Ha azione sedativa sul sistema nervoso centrale e antidistonica (simpaticolitica) su quello neurovegetativo; inoltre, è diuretico e disinfettante delle vie urinarie, grazie al contenuto in cumarine. È utile in caso di angoscia, nell’esagerata emotività e nelle paure paralizzanti, nell’ansia da esami, nell’ipercinesia del soggetto nervoso, nelle vampate pausimeniali. Agisce poi sugli spasmi della muscolatura gastroenterica. Estratto fluido: 30 gtt 2-3 vv/die, lontano dai pasti. È controindicato a chi ha problemi di coagulazione o è sottoposto a terapie con anticoagulanti e antinfiammatori. • Melissa (Melissa officinalis) – L’infuso (un cucchiaio di sommità fiorite per 200 ml di acqua bollente; lasciare in infusione fino a che non sia intiepidito, filtrare), l’estratto fluido (15 gocce al bisogno, anche ripetutamente), o l’olio essenziale (2-3 gtt in poco miele o acqua tiepida addizionata di alcol, 2-3 vv/die) possono essere d’aiuto in questo caso, grazie all’azione spasmolitica, ansiolitica e tonica nervina attribuita a questa pianta. Cure prolungate con la melissa possono nuocere in caso di ipotiroidismo. OMOTOSSICOLOGIA Fase di impregnazione ectodermale SNC • Ypsiloheel – In tutte le forme di distonia neurovegetativa, nevrosi e fasi di impregnazione localizzate in gola. Posologia: 2 cpr/die. • Ignatia Homaccord – Stati d’animo depresso, nevrosi, ansia, voce afona, sensazione di chiusura alla gola. Posologia: 10 gtt 2 vv/die. • Nux vomica Heel – Sensazione di bolo nello stomaco e sotto lo sterno. Posologia: 3 cpr/die. • Lachesis Injeel forte – Intolleranza alla compressione, alla costrizione agli indumenti stretti soprattutto al collo e all’addome. Senso di soffocamento, globo isterico. Posologia: 1 f per os 3 vv/settimana o 1 f /settimana im sc. OMEOPATIA I rimedi omeopatici sono utili solo in caso di disfagia dovuta a esofagite e a fenomeni psichici, mentre in tutti gli altri casi è meglio ricorrere ai farmaci allopatici. I rimedi indicati si somministrano quando compare disfagia verso alcuni alimenti: – aceto – Antimonuim crudum 9 CH; – birra – Kalium bichromicum 9 CH; – burro – Pulsatilla 9 CH; D 8-04-2005 16:47 Pagina 241 241 D ISFAGIA seguito – caffè – Ignatia 9 CH; – carne in generale – Ferrum metallicum 9 CH; – carne di maiale – Pulsatilla 9 CH; – carne di vitello – Kalium nitricum 9 CH; – carote – Lycopodium 9 CH; – cavoli – Petroleum 9 CH; – cipolle – Lycopodium 9 CH; – dolci – Pulsatilla 9 CH; – formaggio – Ptelea 9 CH; – fragole – Fragaria 9 CH; – frutta in generale – China 9 CH; – gamberi – Astacus 9 CH; – gelato – Pulsatilla 9 CH; – grassi – Pulsatilla 9 CH; – latte – Nitricum acidum 9 CH; – marmellata – Argentum nitricum 9 CH; – miele – Argentum nitricum 9 CH; – pane – Bryonia 9 CH; – patate – Alumina 9 CH; – pesce – Chininum arsenicosum 9 CH; – sale – Phosphorus 9 CH; – tè – Selenium 9 CH; – uova – Ferrum metallicum 9 CH; – verdura – Hydrastis canadensis 9 CH; – vino – Nux vomica 9 CH; – zucchero – Argentum nitricum 9 CH; – avversione per l’odore del cibo – Clochicum 9 CH. Il rimedio va somministrato alla dose di 3 granuli 3 volte al giorno e 3 granuli mezz’ora prima dei pasti. FIORI DI BACH • Aspen – Per il senso di costrizione alla gola e al petto che a volte si accompagna al disturbo. • *Cherry Plum – Per la repentinità del disturbo e la sensazione di perdita di controllo della deglutizione. • *Mimulus – Perché il problema insorge in rapporto a un oggetto concreto (cibo, bevanda) in quel momento avvertito come reale o simbolica “minaccia”. • Rock Rose – Se c’è anche timore di soffocare. • *Scleranthus – Per la contrattura anomala del viscere. • *Star of Bethlehem – Per l’esagerata resistenza muscolare. D 8-04-2005 16:47 Pagina 242 D ISFAGIA 242 REIKI Tensione a livello del cardias (passaggio tra III e IV chakra), oppure lungo tutto l’esofago fino alla faringe (IV e V chakra), relativo a qualcosa che il soggetto non riesce a “mandare giù” nell’ambito degli affetti (IV), della professione (V) o dell’affermazione di sé (III chakra). Reiki aiuta a sciogliere gli spasmi esofagei. Si consigliano tempi doppi sulle prime tre posizioni della schiena. IPNOSI Autoipnosi Che cosa non voglio o non posso inghiottire? Che cosa voglio far uscire? Adagiato comodamente davanti a uno schermo proietti le vicende della tua vita, guardandole in modo distaccato, come se fosse la vita di un’altra persona… e analizzi ciò che accade, guardi te stesso come protagonista di un film e vuoi che abbia un happy end, vedi quello che non ti piace e “non ti va giù” e fai in modo di modificare le vicende, regista di te stesso.