disfagia - Farmacista33

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DISFAGIA
Sensazione di arresto, di blocco o di rallentamento del bolo alimentare a livello esofageo,
da non confondere con l’anoressia. Può essere dolorosa o meno.
Eziopatogenesi
L’eziologia principale è dominata dal cancro, dall’esofagite peptica (ernia jatale) e dall’acalasia dello sfintere inferiore dell’esofago. Molti casi, però, non presentano lesioni
organiche e sono dovuti a fenomeni psichici (bolo isterico).
Psicosomatica
La difficoltà all’introduzione e alla deglutizione di cibi solidi e/o liquidi, accompagnata
o meno da una sensazione dolorosa, indica sempre una difficoltà di introiezione e ha il
significato di mantenere estraneo alla coscienza ciò che, non potendo essere introdotto,
non potrà neanche essere assimilato.
Potremmo paragonare, dunque, la deglutizione con l’introiezione e di conseguenza
con l’identificazione.
Qualcosa che si ferma in senso fisico rimanda a qualcosa che si ferma anche da un
punto di vista psicologico. Le funzioni della gola sono quelle dell’introduzione del
cibo, dell’aria e, dal punto di vista espulsivo, della parola. Dunque, ci si deve sempre
chiedere, quando si ha qualcosa in gola, se è qualcosa che non è sceso o qualcosa che
deve uscire.
Mentre i cibi solidi sono più strutturati e più organizzati, con valenze simboliche più
complesse, i liquidi sono più “arcaici”, in quanto rimandano al latte materno e anche
all’acqua, simbolo universale del femminile.
Considerata quindi la patologia di base (organica, psiconevrotica, psicotica), bisognerà poi prendere in considerazione anche l’oggetto del disturbo in questione.
TRATTAMENTO
FITOTERAPIA
• Fico (Ficus carica) – Il gemmoderivato è indicato in tutte le somatizzazioni del tratto digerente, compresi gli spasmi esofagei su base emotiva e nervosa. Si può abbinare, per un’azione sinergica, al macerato di gemme di Tilia tomentosa. Dosi: 40 gtt di ciascun gemmoderivato, 2 vv/die, prima dei pasti.
• Marrubio nero (Ballota fetida, B. nigra) – Pianta nota dall’antichità, dallo sgradevole
odore di cimice, è impiegata per contrastare il vomito dei lattanti e delle gravide, negli spasmi gastrici ed esofagei, nell’incontinenza urinaria dei bambini, oltre che nei disturbi nervo-
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si della menopausa e nelle palpitazioni nervose. Estratto fluido: 30 gtt 2-3 vv/die, un’ora
prima dei pasti.
• Meliloto (Melilotus officinalis) – Ha azione sedativa sul sistema nervoso centrale e
antidistonica (simpaticolitica) su quello neurovegetativo; inoltre, è diuretico e disinfettante delle vie urinarie, grazie al contenuto in cumarine. È utile in caso di angoscia, nell’esagerata emotività e nelle paure paralizzanti, nell’ansia da esami, nell’ipercinesia del
soggetto nervoso, nelle vampate pausimeniali. Agisce poi sugli spasmi della muscolatura gastroenterica. Estratto fluido: 30 gtt 2-3 vv/die, lontano dai pasti. È controindicato
a chi ha problemi di coagulazione o è sottoposto a terapie con anticoagulanti e antinfiammatori.
• Melissa (Melissa officinalis) – L’infuso (un cucchiaio di sommità fiorite per 200 ml di
acqua bollente; lasciare in infusione fino a che non sia intiepidito, filtrare), l’estratto fluido
(15 gocce al bisogno, anche ripetutamente), o l’olio essenziale (2-3 gtt in poco miele o acqua
tiepida addizionata di alcol, 2-3 vv/die) possono essere d’aiuto in questo caso, grazie all’azione spasmolitica, ansiolitica e tonica nervina attribuita a questa pianta. Cure prolungate con
la melissa possono nuocere in caso di ipotiroidismo.
OMOTOSSICOLOGIA
Fase di impregnazione ectodermale SNC
• Ypsiloheel – In tutte le forme di distonia neurovegetativa, nevrosi e fasi di impregnazione
localizzate in gola. Posologia: 2 cpr/die.
• Ignatia Homaccord – Stati d’animo depresso, nevrosi, ansia, voce afona, sensazione di
chiusura alla gola. Posologia: 10 gtt 2 vv/die.
• Nux vomica Heel – Sensazione di bolo nello stomaco e sotto lo sterno. Posologia: 3
cpr/die.
• Lachesis Injeel forte – Intolleranza alla compressione, alla costrizione agli indumenti stretti soprattutto al collo e all’addome. Senso di soffocamento, globo isterico. Posologia: 1 f per
os 3 vv/settimana o 1 f /settimana im sc.
OMEOPATIA
I rimedi omeopatici sono utili solo in caso di disfagia dovuta a esofagite e a fenomeni psichici, mentre in tutti gli altri casi è meglio ricorrere ai farmaci allopatici. I rimedi indicati si
somministrano quando compare disfagia verso alcuni alimenti:
– aceto – Antimonuim crudum 9 CH;
– birra – Kalium bichromicum 9 CH;
– burro – Pulsatilla 9 CH;
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– caffè – Ignatia 9 CH;
– carne in generale – Ferrum metallicum 9 CH;
– carne di maiale – Pulsatilla 9 CH;
– carne di vitello – Kalium nitricum 9 CH;
– carote – Lycopodium 9 CH;
– cavoli – Petroleum 9 CH;
– cipolle – Lycopodium 9 CH;
– dolci – Pulsatilla 9 CH;
– formaggio – Ptelea 9 CH;
– fragole – Fragaria 9 CH;
– frutta in generale – China 9 CH;
– gamberi – Astacus 9 CH;
– gelato – Pulsatilla 9 CH;
– grassi – Pulsatilla 9 CH;
– latte – Nitricum acidum 9 CH;
– marmellata – Argentum nitricum 9 CH;
– miele – Argentum nitricum 9 CH;
– pane – Bryonia 9 CH;
– patate – Alumina 9 CH;
– pesce – Chininum arsenicosum 9 CH;
– sale – Phosphorus 9 CH;
– tè – Selenium 9 CH;
– uova – Ferrum metallicum 9 CH;
– verdura – Hydrastis canadensis 9 CH;
– vino – Nux vomica 9 CH;
– zucchero – Argentum nitricum 9 CH;
– avversione per l’odore del cibo – Clochicum 9 CH.
Il rimedio va somministrato alla dose di 3 granuli 3 volte al giorno e 3 granuli mezz’ora
prima dei pasti.
FIORI DI BACH
• Aspen – Per il senso di costrizione alla gola e al petto che a volte si accompagna al
disturbo.
• *Cherry Plum – Per la repentinità del disturbo e la sensazione di perdita di controllo della
deglutizione.
• *Mimulus – Perché il problema insorge in rapporto a un oggetto concreto (cibo, bevanda)
in quel momento avvertito come reale o simbolica “minaccia”.
• Rock Rose – Se c’è anche timore di soffocare.
• *Scleranthus – Per la contrattura anomala del viscere.
• *Star of Bethlehem – Per l’esagerata resistenza muscolare.
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REIKI
Tensione a livello del cardias (passaggio tra III e IV chakra), oppure lungo tutto l’esofago fino
alla faringe (IV e V chakra), relativo a qualcosa che il soggetto non riesce a “mandare giù” nell’ambito degli affetti (IV), della professione (V) o dell’affermazione di sé (III chakra).
Reiki aiuta a sciogliere gli spasmi esofagei. Si consigliano tempi doppi sulle prime tre posizioni della schiena.
IPNOSI
Autoipnosi
Che cosa non voglio o non posso inghiottire? Che cosa voglio far uscire?
Adagiato comodamente davanti a uno schermo proietti le vicende della tua vita, guardandole in modo distaccato, come se fosse la vita di un’altra persona… e analizzi ciò che accade,
guardi te stesso come protagonista di un film e vuoi che abbia un happy end, vedi quello che
non ti piace e “non ti va giù” e fai in modo di modificare le vicende, regista di te stesso.
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