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LARINGITE
Processo infiammatorio e edematoso a carico della mucosa laringea.
Eziopatogenesi
– Infezione virale
– Infezione batterica (Haemophilus influenzae).
Segni e sintomi
Il quadro clinico è diverso a seconda che si tratti di un adulto o di un bambino.
– Adulto: compare abitualmente come conseguenza di una rinofaringite infettiva o influenzale e si manifesta con disfonia o afonia completa, tosse secca, tirage respiratorio, stridore.
– Bambino: la forma clinica più frequente è quella sotto-glottidea. Nel corso di una rinofaringite compare improvvisamente disfonia, ma soprattutto dispnea di entità variabile.
Psicosomatica
L’organo della laringe è collegato alla fonazione e quindi alla modulazione dell’aria
emessa come suono, voce dal timbro individuale. Ogni processo infiammatorio acuto o
cronico porta a modifica del tono di voce fino alla difficoltà, impossibilità a emettere la
voce. La raucedine può arrivare fino alla perdita della voce (afonia), un sintomo che si
riscontra nella maggior parte delle malattie della laringe, dall’infiammazione, alla paralisi, al tumore. Non avere più voce significa anche in politica non avere più il diritto di
parlare (“non avere più voce in capitolo”). Una voce messa a tacere rivela una situazione negata di privazione delle proprie forze e dei propri diritti. Spesso si arriva al punto
in cui i problemi psicologici irrisolti depongono piccoli noduli sulle corde vocali, cosicché queste non riescono più a flettersi nel modo giusto.
TRATTAMENTO
FITOTERAPIA
• Erisimo (Erysimum officinale) – Detto anche erba cornacchia o erba dei cantanti, è noto soprattutto per il suo uso tradizionale nelle laringiti, acute e croniche, con afonie e disfonie. Il contenuto in sostanze solforate, responsabile dell’odore non proprio allettante della pianta, è alla base del
suo effetto mucolitico e antinfiammatorio. È indicato anche nella tosse in genere, nelle tracheobronchiti e nelle faringiti acute e croniche. Tintura madre: 40 gtt 2-3 vv/die, lontano dai pasti.
• Pino silvestre (Pinus sylvestris) – Le gemme forniscono sia un olio essenziale sia gli
estratti e le tinture. Balsamico, potente antisettico respiratorio, mucolitico, simpaticotoni-
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co, l’olio essenziale può essere usato sia per via inalatoria (5-10 gtt in mezzo litro d’acqua
bollente, esporsi ai vapori per 10 minuti 2 vv/die) sia per via interna (2-3 gtt 2-3 vv/die in
miele e/o acqua tiepida) sia per gargarismi (stesse dosi, in poca acqua tiepida). Dal punto
di vista psico-emotivo, l’aroma del pino aiuta la concentrazione e l’equilibrio, riportando la
persona con i “piedi per terra”. È indicato in caso di mancanza di iniziativa, astenia, impotenza. La tintura è diuretica, disinfettante delle vie urinarie, mucolitica: 30 gtt 2-3 vv/die,
lontano dai pasti.
• Verbasco (Verbascum thapsus) – Questa pianta, piuttosto comune negli incolti, ha un’interessante azione antinfiammatoria mucosa, che si applica soprattutto alle affezioni respiratorie.
Inoltre, è espettorante, fluidificante bronchiale e antiallergica. Estratto fluido: 30 gtt 2-3 vv/die.
Vedi inoltre Tonsilliti.
In genere, nell’ambito dell’oligoterapia, in caso di laringiti vengono consigliati ManganeseRame, come rimedio diatesico di fondo (2-3vv/settimana), Rame anche più volte al giorno
(2-4) come antinfiammatorio, nella fase acuta e, soprattutto, Bismuto (1 dose al giorno o a
giorni alterni), specifico per le affezioni delle alte vie respiratorie.
OMOTOSSICOLOGIA
Acuta
Fase di reazione entodermale
• Phosphor Homaccord – Stati irritativi, tosse secca nei pazienti di costituzione fragile.
Posologia: 10 gtt 2 vv/die.
• Tartephedreel – Specialmente se è presente catarro. Posologia: 10 gtt 2 vv/die.
• Arnica Heel – Antinfiammatorio. Posologia: 10 gtt 2 vv/die.
• Aconitum Injeel forte – In aggiunta ai rimedi precedenti se conseguente a un colpo di
freddo. Posologia: 1 f in poca acqua da bere nel corso della giornata.
• Echinacea Compositum S – In caso di forte reazione infiammatoria. Posologia: 1 f 2
vv/settimana im sc.
Cronica
Fase di impregnazione entodermale
• Tartarus Heel – Nella tosse da fumo cronica, favorisce l’espettorazione. Posologia: 1 cpr 3
vv/die.
• Mucosa compositum – Per stimolare difese nelle patologie delle mucose in ogni localizzazione. Posologia: 1 f da 1 a 3 vv/settimana im sc.
• Echinacea compositum forte S – Nelle patologie infiammatorie che non si risolvono.
Posologia: 1 f/settimana im sc.
• Larynx suis Injeel e Bronchus suis Injeel – Preparati da organi di suino la cui funzione è
quella di avviare una reazione immunitaria che può risultare risolutiva, soprattutto nelle
forme cronicizzate. Posologia: 1 f di entrambi 1 v/settimana.
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OMEOPATIA
In omeopatia i migliori risultati si ottengono in caso di laringite acuta, mentre per quella cronica è
importante il trattamento di fondo del terreno per rimuovere lo squilibrio alla base delle recidive.
Laringite acuta
• Aurum triphyllum 9 CH – La voce è incerta con cambiamento continui di tonalità, in particolare dopo aver sforzato la voce. La laringe è dolente; tosse inizialmente secca, che poi si
trasforma in tosse produttiva con abbondante e denso muco.
• Spongia tosta 9 CH – Dopo un raffreddamento, il soggetto lamenta improvvisamente una
tosse secca, fischiante, che si aggrava soprattutto all’inizio della notte. Le vie respiratorie
superiori sono secche e brucianti; la voce è rauca e la fonazione provoca dolore.
Laringite cronica
Se è conseguenza di un affaticamento cronico delle corde vocali (insegnanti, attori)
somministrare:
• Argentum nitricum 9 CH – In caso di raucedine cronica, che si aggrava al mattino con afonia. Laringe dolorante, anche alla palpazione, in corrispondenza della cavità soprasternale. È
presente tosse con espettorazione gelatinosa, come se fosse amido cotto;
• Causticum 9 CH – Utile in caso di arrochimento della voce più accentuato al mattino (questa manifestazione è conseguente soprattutto a esposizione al freddo secco). Laringe molto
dolente, soprattutto quando il paziente parla. Presenza di tosse secca che si calma bevendo
un sorso di acqua fredda.
Il rimedio (o i rimedi) scelti devono essere somministrati alla dose di 3 granuli 3 volte al giorno fino a netto miglioramento.
FIORI DI BACH
• *Agrimony – Gli abbassamenti di voce sono spesso concomitanti all’incapacità di sfogare i
propri drammi interiori, coperti dalla necessità di far buon viso a cattivo gioco o dall’idea di
non avere alcuna possibilità di farvi fronte.
• *Centaury – L’incapacità di far “sentire la propria voce” può accompagnarsi alla disfonia e
agli abbassamenti di voce in corso di laringite.
• *Holly – Per l’infiammazione e l’eventuale sentimento negativo presente o represso (collera, aggressività, contrarietà).
AGOPUNTURA
I meridiani interessati sono polmone e grosso intestino, il vaso meraviglioso è il vaso concezione. Usare 16 VG, 22 VC, 11 P. Nelle forme allergiche 36 E, 11 GI, se la voce è rauca 9 E, 10
GI, 9 TR, 6 P, se vi è dolenza alla deglutizione 5 P, 5 TR, 40 E, 23 V.
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REFLESSOTERAPIA
Massaggiare laringe, faringe, trachea e apparato respiratorio.
REIKI
Infiammazione (elemento fuoco, III chakra) a carico della gola (V chakra), legata all’espressione di sé. Se è presente afonia, la persona si trattiene dall’esprimere la sua verità, togliendosi la voce. Se cronica e sono presenti noduli sulle corde vocali (disfonia), è probabile che ci
sia un blocco con eccesso energetico: far sentire la propria voce con chiarezza è diventato
molto problematico e difficoltoso.
IPNOSI
Autoipnosi
Vedi Faringite.