BARI, 19 novembre 2015 Ill.mo Signor Presidente del Consiglio Regionale mozione Oggetto: criticità in merito all’applicazione della Legge n.27 del 24.03.2012 relativamente al settore delle farmacie PREMESSOCHE la legge n.27 del 24.03.2012 “Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge del 24 gennaio 2012, n.1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”, per quanto riguarda il settore delle farmacie, prevede l’apertura di numerose nuove sedi sul territorio regionale; l’art. 11, dell’indicato testo normativo, intitolato “potenziamento del servizio di distribuzione farmaceutica, accesso alla titolarità delle farmacie, modifica alla disciplina della somministrazione dei farmaci e altre disposizioni in materia sanitaria, dispone che "… il numero delle autorizzazioni è stabilito in modo che vi sia una farmacia ogni 3.300 abitanti."; il medesimo articolo stabilisce, inoltre, che: “ciascun comune, individua le nuove sedi farmaceutiche disponibili nel proprio territorio in recente espansione carenti quindi di farmacia al pubblico, onde garantire un equo servizio sanitario, ed invia i dati alla regione entro e non oltre trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”; CONSIDERATOCHE la regione Puglia, dopo avere recepito le zone individuate dai comuni, ha pubblicato in data 7/2/13, il bando di concorso straordinario per l’apertura di nuove sedi farmaceutiche, al fine di assegnarne 188; la riduzione del quorum a 3.300 abitanti comporta, l'apertura in Puglia di 188 nuove farmacie, per ciascuna delle quali è concretamente ipotizzabile un investimento medio di almeno 250.000 euro e l’assunzione di almeno due/tre farmacisti più eventuali tecnici non laureate; ne consegue, che in Puglia saranno investiti, dai vincitori di concorso complessivamente circa 50 milioni di euro e saranno creati circa 500 nuovi posti di lavoro in buona parte per giovani laureati; legge n. 27/12 si pone in un’ottica di sviluppo e competitività e la Regione Puglia ha interesse ad affermarsi come una delle regioni meridionali capaci di recepire tali finalità in termini di occupazione e servizi alla popolazione; la Puglia, prima regione in Italia a pubblicare la graduatoria (provvisoria) del concorso, poi, impantanata a causa dei molteplici ricorsi depositati, anche dai comuni, al TAR, è ormai in ritardo nei tempi rispetto all’Italia centro-settentrionale, anche se avanti rispetto a Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna. E’ altresì necessario evidenziare che molte farmacie non saranno mai aperte nei tempi previsti dalla normativa vigente (sei mesi), in quanto alcune piante organiche indicano zone disabitate e/o sprovviste di locali ad uso commercial, come si rileva in alcune importanti località del territorio barese, ad esempio: 1. Molfetta (unica sede prevista): la pianta organica previde come limiti invalicabili la SS16 a nord, la Strada Provinciale Molfetta Terlizzi a Ovest, Autostrada A14 a sud e strada vicinale Mino ad Est. La zona delimita un’area di campagna priva di locali commerciali idonei ad insediare servizi di pubblica utilità, non è zona di espansione abitativa ed ha evidenti problemi di accessibilità (ALLEGATO MAPPA A); 2. Monopoli (sede 13 Nord BAIONE): la pianta organica delimita rigidamente confini di una zona tipizzata prevalentemente a carattere industriale, privo di locali commerciali con scarsa residenza abitativa (ALLEGATO MAPPA B); 3. Monopoli (sede 14 Contrada Conchia): la pianta organica delimita una zona prevalentemente artigianale al cui interno ricade l’area cimiteriale, priva di locali a destinazione commerciale idonei ad insediare servizi di pubblica utilità quale una farmacia, (ALLEGATO MAPPA C); 4. Polignano (sede 5 Frazione San Vito): la pianta organica individua una farmacia urbana in una frazione a vocazione turistica-stagionale, scarsamente abitata, priva di locali idonei all’insediamento di una farmacia, distante più di due km dal centro abitato e di oltre tre km dalla più vicina farmacia esistente; 5. che vi siano comuni nei quali esistano farmacie in sovrannumero rispetto ai valori demografici che la legge prevede vengano aggiornati ogni due anni; 6. che in particolare il commune di Gioia del Colle ha un numero di farmacie superiore a quello parametrato rispetto agli indici demografici . Tali situazioni nonchè altre simili, comporteranno inevitabilmente rinuncie e/o sensibili ritardi nell’apertura di nuove sedi farmaceutiche, con ricadute negative in termini di sviluppo territoriale ed occupazionale. TANTO PREMESSO E RITENUTO .Impegna il Presidente e la Giunta Regionale 1. Ad attivarsi in qualche forma allo scopo di esercitare un’opera di stimolo e supervisione nei confronti dei comuni del territorio pugliese; 2. a procedere e provvedere a mettere in atto tutto ciò che, in base alle normative vigenti, risulti essere di propria spettanza e competenza; 3. esortare i comuni a riconsiderare le delimitazioni delle zone, laddove insistono problematiche analoghe a quelle su indicate; 4. esortare i comuni a consentire l’utilizzo di locali commerciali adiacenti le zone individuate, laddove quest’ultime ne risultino sprovviste rispettando comunque le distanze dalle altre farmacie previste dalla normativa vigente (200 metri); 5. fare in modo che per i comuni sovradimensionati come quello di Gioia del Colle sia riconsiderato il numero di nove sedi attualmente previsto ed in esubero rispetto alla attuale popolazione, modificandolo come previsto per legge. Marco LACARRA