ESPERIENZA DI LABORATORIO n° 4 TITOLO: IL MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO OBIETTIVO: Individuare la relazione tra la distanza percorsa da un carrello che si muove su una rotaia a cuscino d’aria trainato da un pesetto e il tempo impiegato a percorrerla FISICA DELL’ESPERIMENTO: Quando un corpo è soggetto a una forza totale diversa da zero, la sua velocità aumenta con il passare del tempo e, se l’accelerazione è costante, il moto si dice uniformemente accelerato. Se un carrello si muove su una rotaia a cuscino d’aria trainato da un pesetto, sarà soggetto contemporaneamente alla forza peso rivolta verso il basso, alla forza dell’aria che fuoriesce dai fori della rotaia rivolta verso l’alto e alla forza trainante esercitata dal pesetto lungo la rotaia. Dal momento che la forza peso viene annullata dalla forza dell’aria, il carrello sarà soggetto ad una forza totale diversa da zero e la sua velocità aumenterà progressivamente nel tempo. MATERIALI E STRUMENTI: La rotaia a cuscino d’aria è un’apparecchiatura che si utilizza in laboratorio per studiare il movimento dei corpi. È composta da: - - una guida rettilinea in alluminio sulla cui superficie sono presenti dei piccoli forellini da cui fuoriesce l’aria spinta da un compressore, che permette di ridurre l’attrito fino a renderlo trascurabile; due fotocellule per misurare il tempo impiegato dal carrellino a percorrere una certa distanza; un pesetto attaccato al carrellino (con un filo di nylon che passa in una piccola carrucola) che serve per trainarlo durante l’esperimento In questo caso la rotaia è montata in modo che Il pesetto imprima una spinta costante al carrellino lungo tutto il tragitto. a.s. 2014/2015 Prof.ssa S.COSTAMAGNA 1 Il cronometro digitale è collegato alle due fotocellule, una che gli invia il segnale di start, l’altra il segnale di stop, ogni volta che il carrellino passando interrompe il fascio di luce inviato dalla lampadina che è contenuta all’interno della fotocellula stessa. STRUMENTO asta metrica GRANDEZZA PORTATA SENSIBILITÀ distanza tra le fotocellule cronometro Intervallo di digitale tempo SCHEMA DELL’APPARECCHIATURA: PROCEDIMENTO: 1. Si misura la distanza tra le due fotocellule utilizzando l’asta metrica presente sulla guida (registrando anche la posizione della prima fotocellula) 2. Si accende e si azzera il cronometro digitale 3. Si posiziona il carrello appena prima della prima fotocellula 4. Si accende il compressore e si lascia andare il carrello registrando il tempo indicato dal cronometro 5. Si varia la posizione della seconda fotocellula e si ripetono i punti 2 e 3 per 5-6 volte a.s. 2014/2015 Prof.ssa S.COSTAMAGNA 2 DATI: s0 = posizione della prima fotocellula n Δs Δt1 Δt2 Δt3 (cm) (s) (s) (s) Δt (s) Δt 2 (s2) a = 2Δs/ Δt 2 (cm/s2) a = …. Δa = … n = numero della prova Δs = distanza tra le fotocellule percorsa dal carrello Δt = intervallo di tempo impiegato dal carrello per percorrere la distanza tra le due fotocellule Δt = intervallo di tempo medio Δt 2 = intervallo di tempo medio al quadrato a = accelerazione media del carrello Δa = errore massimo sull’accelerazione ELABORAZIONE DATI: Δs = s − s0 Δt + Δt2 + Δt3 Δt = 1 = ... 3 Δt 2 = Δt ⋅ Δt 2Δs = ... Δt 2 a +... + a5 a= 1 = ... 5 a −a Δa = max min = ... 2 a= Grafico Δs vs. Δt 2 Grafico Δs vs. Δt a.s. 2014/2015 Prof.ssa S.COSTAMAGNA 3 CONCLUSIONI Traccia: 1. Qual è l’andamento dei valori ottenuti nella colonna 8? A che tipo di relazione corrisponde? 2. Che tipo di grafico hai ottenuto nel primo caso? A che tipo di relazione corrisponde? 3. Che tipo di grafico hai ottenuto nel secondo caso? A che tipo di relazione corrisponde? a.s. 2014/2015 Prof.ssa S.COSTAMAGNA 4