RELAZIONE DI FISICA Emanuele Cicconetti INTRODUZIONE: leggi della dinamica, precisamente il secondo principio di inerzia: L'accelerazione di un corpo è direttamente proporzionale e nella stessa direzione della forza netta agente su di esso, è invece inversamente proporzionale alla sua massa. In formule: F=ma La forza netta, o forza risultante, agente su di un corpo è la somma vettoriale di tutte le forze applicate ad esso. L'accelerazione causata quindi dalle forze avrà come effetto una modifica del vettore velocità nel tempo. Questa modifica si può manifestare come un cambio della direzione della velocità, oppure come un aumento o diminuzione del suo modulo. SCOPO DELL’ESPERIMENTO: Verificare la costanza della velocità attraverso una rotaia a cuscino d’aria STRUMENTI UTILIZZATI: Rotaia a cuscino d’aria; Cronometro a 1/100; PROCEDURA: Abbiamo spinto la slitta con una molla e a ogni 0,2 metri abbiamo preso il tempo con un cronometro. Inizialmente abbiamo avuto delle difficoltà nel prendere i tempi perché i riflessi di alcuni compagni non erano precisi. Inoltre ci siamo regolati con asta metrica. Inseguito abbiamo fatto le medie dei tempi in base a tre tentativi segnati per ogni tacca. Infine abbiamo calcolato il Δs/Δt. Δs T1 T2 T3 Tm Δs/Δt 0,20 0,40 0,60 0,97 2,08 3,19 0,88 1,95 2,96 1,10 2,18 3,45 0,98 2,07 3,2 0,204 0,193 0,1875 OSSERVAZIONI DEL PROCEDIMENTO: I risultati di sopra si possono inserire in un grafico e si crea una retta. S(m) 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 T 0 0 0.5 1 1.5 CONCLUSIONE ESPERIMENTO: La velocità rimane constante per tutto il tempo. 2 2.5 3 3.5