AZIENDA SANITARIA USL n. 3 ACCORDO AZIENDALE PER LA MEDICINA GENERALE Nel rispetto di quanto previsto Dall’ACCORDO REGIONALE DELLA BASILICATA EX CAPO VI – DPR 270/00 (D.GR n.1640 del 22/07/2001) Il presente accordo consta di tre parti : 1. Accordo per la Medicina Generale – Comparto Medici di Medicina Generale; 2. Accordo per la Medicina Generale – Comparto Continuità Assistenziale; 3. Progetto Liste di attesa – Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali – Cergas Università Bocconi PARTE PRIMA COMPARTO MEDICI DI MEDICINA GENERALE PREMESSA Il presente documento contiene l’accordo aziendale per la Medicina Generale dell’Azienda ASL N° 3 di Lagonegro definito sulla base di criteri di ricerca della qualità assistenziale e della massimizzazione dei rapporti costo/qualità e costo efficacia. La contrattazione decentrata intende recepire le indicazioni dell’Accordo integrativo regionale per la Medicina Generale ( D.G.R. 02/08/2001). La logica di fondo dell’intesa fra azienda ed OO.SS. della Medicina Generale è infatti da ricercare nella definizione di un modello organizzativo volto alla valorizzazione del medico di medicina generale in un ruolo di interfaccia primaria nei confronti degli assistiti. In questo senso il presupposto metodologico consiste nell’incremento del portafoglio prestazioni/servizi erogati a livello territoriale e nella ridefinizione dei compiti ascritti al mondo ospedaliero. L’obiettivo di fondo risulta quindi essere un monitoraggio dei percorsi assistenziali e dei centri di offerta al fine di garantire livelli qualitativi superiori nell’erogazione di prestazioni sanitarie compatibilmente con l’equilibrio economico-finanziario complessivo di Azienda. Il raggiungimento di tale obiettivo è possibile, vista la complessità delle organizzazioni sanitarie attraverso un processo di sensibilizzazione e responsabilizzazione di tutti gli operatori anche tramite la definizione di meccanismi di budget (da concordare e/o contrattare per singola tematica) volti ad incentivare comportamenti e risutati coerenti con le politiche aziendali. Il presente documento consta di tre voci : nella prima, vengono definite le regole di partecipazione all’accordo aziendale, nella seconda vengono presentati gli attuali obiettivi di budget ed i relativi indicatori di verifica e nella terza e conclusiva parte viene contenuto il sistema premiante e le articolazioni operative del presente accordo. REGOLE DELL’ACCORDO AZIENDALE Il presente accordo tra l’Azienda USL N°3 di Lagonegro e le OO.SS. per la Medicina Generale intende favorire ed organizzare i rapporti tra Azienda e MMG in merito ad obiettivi qualitativi dell’assistenza sanitaria. Inoltre il presente accordo si colloca in continuità con il vigente A.C.N. per la Medicina Generale e con l’accordo integrativo regionale DGR 02/08/2001. L’Azienda USL N° 3 intende: - Valorizzare le forme associative della medicina generale, riconoscendo loro una ruolo fondamentale nel soddisfacimento tempestivo dei bisogni assistenziale non differibili nel migliorare la qualità dell’assistenza ed il portafoglio prestazionale del MMG, nel consentire l’utilizzo in comune di strumenti ed apparecchiature e nel facilitare al singolo medico iniziative di formazione. - Promuovere progetti che migliorino l’assistenza di specifiche patologie sociali allo scopo di concordare percorsi integrati di assistenza tra medicina generale, strutture ospedaliere e specialistiche territoriali, che comportino l’emersione dei percorsi assistenziali da monitorare con indicatori condivisi ed accettati, e di risolvere le problematiche collegate alle liste di attesa. Il tutto nel rispetto delle intenzioni dell’accordo integrativo per la Medicina Generale della Regione Basilicata. Si ribadisce in questa sede che la negoziazione e la definizione dell’accordo aziendale rimane esclusiva del comitato aziendale per la medicina generale. OBIETTIVI DELL’ACCORDO Qui di seguito vengono presentati gli obiettivi sui quali l’Azienda USL 3 di Lagonegro intende cooperare con i MMG. a) Vaccinazioni Ai MMG è chiesto di partecipare alle campagne vaccinali antinfluenzale ed antipneumococcica allo scopo di fornire la copertura vaccinale alla popolazione assistita ultrasessantacinquenne, ai pazienti in ADI, ADP, ADR. I vaccini verranno forniti dal distretto in correlazione al numero di pazienti in carico a ciascun medico. Le modalità concordate di distribuzione verranno portate a conoscenza dei medici da parte dell’azienda. b) Progetto diabete Attivazione del protocollo operativo per la gestione del processo assistenziale al paziente diabetico di nuovo arruolamento: integrazione fra la medicina generale ed il centro specialistico, in ottemperanza alle indicazioni dell’accordo integrativo regionale della Basilicata, parte 1 documento 1( BUR n.51/01 Pagg.4830-4835); si ritiene paziente arruolabile colui il quale possiede almeno tre dei cinque fattori di rischio individuati nel progetto stesso: età > 45 e < 75 anni; familiarità di primo grado; obesità con BMI>30; ipertensione in trattamento farmacologico; diabete gestazionale/macrosomia fetale > 4 Kg. c) Progetto ipertensione arteriosa Attivazione del protocollo operativo per la gestione del processo assistenziale al paziente iperteso di nuovo arruolamento: integrazione fra la medicina generale ed il centro specialistico, in ottemperanza alle indicazioni dell’accordo integrativo regionale della Basilicata, parte 1 documento 2 ( BUR n.51/01 pagg..4836-4841); il numero massimo di pazienti arruolabili è stato individuato nell’ordine dell’1% della popolazione assistiti per ciascun MMG. d) Indennità per strumenti diagnostici di base adottati dalle forme associative Fermo restando la facoltà di verifica da parte dell’ASL dei requisiti strutturali e funzionali contrattuali nel riconoscimento delle forme associative comunicate dai MMG si riconosce ai medici che risulteranno dotati secondo il DPR 270/2000 e la DGR N° 1640 del 24/07/2001 di almeno uno degli strumenti diagnostici di base, elettrocardiografo, ecografo, spirometro, spettrofotometro per analisi cliniche, una indennità a fronte dell’aumentato portafoglio prestazionale pari ad Euro 0,50 ad assistito, da assegnare al titolare dello strumentario previa comunicazione al Servizio Assistenza Sanitaria dello strumentario in dotazione. e) Sperimentazione delle equipes territoriali L’ASL intende sperimentare a livello aziendale (concordando preventivamente oggetto e modalità della sperimentazione) l’equipe territoriale secondo quanto previsto dall’art. 15 dell’ACN per i rapporti con la Medicina Generale (DPR 270/2000). L’equipes territoriali rappresentano un obbligo contrattuale del MMG (art.31 comma 3) tesa a consentire la realizzazione di forme di integrazione tra le varie professionalità del distretto: infatti esse comprendono le professionalità afferenti all’assistenza primaria, alla continuità assistenziale, alla pediatria di libera scelta, all’assistenza specialistica territoriale ed alla medicina dei servizi. E’ affidata al direttore di distretto il coordinamento delle tre equipes territoriali individuate in ambito aziendale: due nel distretto di Lauria, ed una nel distretto di Senise formate dai medici operanti nei comuni di: equipe A: sede di Maratea, con i medici operanti nei Comuni afferenti ai Subdistretti di Maratea e Lagonegro; equipe B: sede di Lauria, con i medici operanti nei Comuni afferenti ai Subdistretti di Lauria, Latronico e Rotonda; equipe C : sede di Senise, con i medici operanti nei Comuni afferenti al Distretto di Senise. Rientrano tra i compiti delle equipe territoriali la redazione di un verbale di riunione da far pervenire alla sede di Distretto. Essendo interessate varie figure professionali la data delle riunioni verrà concordate tra gli operatori e l’invito inviato a tutti gli interessati a cura del distretto che curerà anche la messa a disposizione di idonei locali. f) controllo della spesa farmaceutica L’ASL intende coinvolgere attivamente i medici di medicina generale, continuità assistenziale, e pediatri di libera scelta nelle attività di monitoraggio e controllo della spesa farmaceutica previsto dalle DD.GG.RR. N° 366 del 04/03/2002 e N° 617 dell’08/04/2002 per la realizzazione di una corretta politica del farmaco organizzando incontri periodici almeno mensili che prevedano la contemporanea presenza di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali territoriali, sanitari del SEUT e sanitari ospedalieri finalizzati alla formazione aggiornamento ed educazione sanitaria sul farmaco. A tal fine la commissione farmaceutica aziendale già istituita verrà ampliata in modo permanente con un MMG. che ne diventerà membro effettivo, il cui nominativo, comunicato dalle OO.SS. in fase di contrattazione, quale titolare è il dott. Ponzo Marcello, quale supplente il dott. Gallo Pasquale. L’obiettivo di questo percorso operativo è quello di cercare di mantenere la spesa farmaceutica entro i parametri tendenziali fissati dalla Regione Basilicata. A tal fine l’azienda si impegna a rendere obbligatorio per la prescrizione l’utilizzo di un timbro contenente il codice aziendale assegnato a ciascun medico prescrittore (sia esso territoriale od ospedaliero) oltre al nome e cognome dello stesso. Nel caso di medici ospedalieri, qualora non in possesso di un timbro personale, va apposto sulla ricetta, un timbro di unità operativa ed il nome e cognome del medico prescrivente in stampatello oltre alla firma dello stesso. Tutta la ricettazione di cui sopra dovrà essere redatta in duplice copia, ed una delle due copie deve rimanere al medico di MMG che ha in carico l’assistito. In caso di dimissione da un ricovero, la lettera di dimissione contenente l’indicazione terapeutica è soggetta alle stesse regole di cui sopra con l’obbligo di inserire entrambe le copie in busta chiusa per il MMG. Ricette e prescrizioni difformi dovranno essere segnalate ai soli fini statistico operativi all’azienda a cura dei MMG. Per i medici di continuità assistenziale la prescrizione farmaceutica deve essere limitata ai farmaci relativi a situazioni di urgenza-emergenza e tra questi per quelli con nota è possibile la prescrizione in base a comprovata presenza della patologia attivante la nota stessa. Su proposta della FIMMG l’Azienda si impegna a dare immediata esecuzione a quanto segue: a) Dare la massima diffusione delle modalità operative previste dal presente accordo a tutti i sanitari aziendali interessati. b) Nel caso di attivazione del “Progetto obiettivo per la valutazione dei bisogni di salute degli adolescenti” verrà garantita ai MMG la stessa modalità e possibilità di partecipazione per gli assistiti adolescenti non in carico ai pediatri. c) Per l’ADI mantenimento degli attuali livelli di popolazione inserita nei programmi, erogazione del servizio in modo organico e non solo sotto forma di progetti obiettivo, erogazione del compenso forfettario per l’attività di coordinamento per l’importo previsto in contratto e con una sola erogazione annuale per assistito. Verranno pagati gli arretrati per l’anno 2001 e 2002 per i pazienti in cui è documentato l’accesso del Medico di Medicina Generale. d) Il servizio sarà caratterizzato da due accessi mensili del MMG per ogni paziente in ADI e da tre accessi mensili del MMG per ogni paziente in ADI area critica. e) Viene individuato quale referente unico distrettuale cui segnalare necessità e disservizi ADI ed ADP+ ADR il Dr. Giuseppe Pesole, medico del Servizio di Assistenza Sanitaria, per il Distretto di Senise e temporaneamente anche per il Distretto di Lauria, in attesa di effettuare il concorso per l’assunzione definitiva del medico di Assistenza Sanitaria del Distretto di Lauria. f) Per l’ADP i compensi saranno retribuiti con le scadenze contrattuali previste. Il numero di accessi sarà pari all’1,5% degli assistiti come già in atto. g) Per l’ADR l’attività viene considerata insieme all’ADP solo per quanto riguarda il tetto massimo di spesa per singolo medico. Qualora dovessero essere definite per attività previste dal presente accordo aziendale, nuove modalità operative o retributive a livello nazionale o regionale le stesse comporteranno automaticamente la ridefinizione, entro trenta giorni dalla loro pubblicazione, delle modalità ora concordate. INDICATORI DI VERIFICA Qui di seguito vengono presentati gli indicatori per verificare l’attuazione degli obiettivi del presente accordo. Vaccinazioni Si intende raggiunto l’obiettivo vaccinale con l’avvenuta somministrazione dei vaccini al 75% della popolazione ultrasessantacinquenne + ADI+ADP+ADR. Termine della campagna vaccinale antiinfluenzale 31/12/2002. Termine della campagna vaccinale antipneumococcica 31/03/2003.Le parti si rivedranno entro il 31.07.2003 per definire le modalità della campagna vaccinale 2003. Progetto Diabete e progetto Ipertensione arteriosa - Rispetto della corretta compilazione della scheda paziente nei tempi di seguito previsti nelle comunicazioni operative ; Gestione di entrambe le patologie secondo il protocollo operativo da definire . Partecipazione alla verifica semestrale delle criticità emerse durante l’applicazione dei progetti sugli indicatori che verranno definiti ed inviati ai MMG; Indennità per strumenti diagnostici di base usati dalle forme associative Le associazioni di MMG possono dotarsi di almeno uno degli strumenti diagnostici di base, da essa individuati, quali spirometro, elettrocardiografo, ecografo, spettrofotometro per analisi cliniche. Verrà riconosciuta una indennità a fronte dell’aumentato portafoglio prestazionale pari ad € 0,50 ad assistito, da assegnare al titolare dello strumentario previa comunicazione al Servizio Assistenza Sanitaria dello strumentario in dotazione. Sperimentazione equipes territoriali Sarà considerato quale indicatore di verifica della sperimentazione delle equipes territoriali la definizione autonoma di due linee guida, a scelta tra quelle sottoelencate su problematiche rilevanti per la medicina generale a forte impatto teritoriale: Antibioticoterapia; Corretto uso dei FANS; BPCO; Ipercolesterolemia. Controllo della spesa farmaceutica Saranno considerati indicatori di verifica dell’obiettivo: 1. La partecipazione al 65% degli incontri mensili aziendali; 2. Attuazione della doppia ricettazione con corretta identificazione del sanitario prescrittore; 3. La comunicazione da parte dell’azienda ad ogni MMG del dato prescrittivo mensile individuale insieme a quelli medi in ambito comunale e distrettuale onde favorire il rientro verso valori più appropiati. 4. La comunicazione ad ogni MMG delle prime tre categorie di farmaci maggiormente incidenti sulla spesa individuale, comunale e di distretto, onde favorire l’attenzione verso i settori di maggiore spesa. 5. La partecipazione di MMG alla commissione farmaceutica aziendale ed ad ogni eventuale altro organismo aziendale di controllo e verifica dell’appropriatezza prescrittiva. Il nominativo, comunicato dalle OO.SS. in fase di contrattazione, quale titolare è il dott. Ponzo Marcello, quale supplente il dott. Gallo Pasquale. Fermo restando tutto quanto sopra l’Azienda propone di attuare ogni idonea iniziativa al fine del massimo contenimento della spesa farmaceutica per i rimanenti mesi dell’anno 2002 nel rispetto delle modalità prescrittive vigenti. I rappresentanti FIMMG preso atto delle pressanti contingenze normative ed economiche, esplicitate dalla dirigenza aziendale, alla base di detta iniziativa pur ritenendo i tempi ed i modi della stessa di difficile applicazione pratica in assenza di linee guida condivise ed approvate, manifestano la disponibilità a mettere in atto ogni iniziativa utile per un immediato contenimento della spesa farmaceutica. L’Azienda propone tre ipotesi di risparmio da conseguire entro il 31/12/2002: 1) 250.000 euro 2) 500.000 euro 3) 750.000 euro L’azienda invierà i dati relativi alla spesa farmaceutica per singolo medico relativi ai mesi di novembre e dicembre dell’anno 2001 rapportati alla media per comune affinchè ogni MMG possa meglio individuare ipotesi di risparmio. SISTEMA PREMIANTE Vaccinazioni Viene previsto un compenso di € 3,00 per ogni paziente vaccinato (Intendendosi detto compenso come complessivo per le due vaccinazioni antinfluenzale ed antipneumococcica ) qualora venga raggiunto l’obiettivo vaccinale del 75% della popolazione verrà erogato un ulteriore compenso di € 1,00 a paziente. Progetto Diabete e Progetto Ipertensione Viene previsto un compenso di € 62,00 per paziente diabetico e € 6,20 per paziente iperteso, una volta all’anno, per l’esecuzione dei compiti specificati nel presente accordo, come da accordo regionale. Entrambi i programmi verranno attivati a partire dall’1.1.2003. Le Comunicazioni operative verranno inviate entro il 15.12.2002. Sperimentazione delle equipes territoriali Il rispetto di quanto previsto dal presente accordo non darà luogo a nessun incentivo in quanto compiti già remunerati secondo l’art. 31 comma C dell’ACN in vigore. Per i compiti previsti nel presente accordo l’azienda si impegna a fornire i luoghi di riunione, e la copertura delle ore di riunione dei MMG con il servizio di continuità assistenziale. Verranno previsti incontri nelle giornate di Sabato, con orario di inizio di attività dei Medici di Continuità Assistenziale anticipato dalle ore 10,00 alle ore 08,00, utilizzando le ore di plus orario dei Medici di Continuità Assistenziale. Controllo della spesa farmaceutica Per il programma straordinario di risparmio proposto dall’azienda da attuarsi sino al 31/12/2002 qualora vengano raggiunti gli obiettivi di risparmio complessivo aziendale ipotizzati di 1) 250.000 euro; 2) 500.000 euro; 3) 750.000 euro. la stessa si impegna a ripartire tra i MMG in rapporto al numero di assistiti in carico ad ognuno, un premio di importo pari al 10% dell’obiettivo di risparmio raggiunto. NORMA VINCOLANTE: La validità del presente accordo riguarda tutte le prestazioni effettuate dal 02/08/2001 sino alla data di ratifica dell’accordo e quelle da espletarsi fino al 31/12/2003; in corso di validità dell’accordo sarà possibile a richiesta di una delle parti la verifica della sua applicazione, in sede di comitato aziendale, infine le parti si impegnano a rendere operativo l’accordo aziendale successivo entro tre mesi dalla scadenza del presente, e ad iniziare gli incontri per la ridefinizione dello stesso prima del 15/11/2003. ARRETRATI ED IMPEGNI CONCORDATI IN MERITO ALLE CARENZE APPLICATIVE CONTRATTUALI 1. Le Parti concordano un compenso forfettario, non vincolato al parametro economico previsto dalla norma, da corrispondere ai medici per ogni prestazione (ricetta) effettuata dal 02/08/2001 ed ad oggi comunicata all’Azienda relativa a: Presidi per incontinenti prescritti sino al 31/12/2001. Dietetici ed altri presidi prescritti sino al 31/05/2002. Siringhe per insulina e prodotti per diabetici prescritti sino al 31/05/2002. Senza chiedere altro per le prestazioni successive eseguite sino ad oggi in carenza di circostanziate e tempestive comunicazioni Aziendali. Viene concordato che il compenso verrà effettuato con un abbattimento del 50% delle tariffe tabellate per le prescrizioni correttamente comunicate. La liquidazione delle spettanze dovrà avvenire con il cedolino del mese di Gennaio 2003. 2. Le parti concordano la liquidazione entro il 31/01/2003 delle spettanze previste dall’Art. 11 DGR 1640/01 oggetto di parere del Comitato Consultivo Regionale per la Medicina Generale in data 25/03/2002. Viene riconosciuta la somma prevista nella DGR n. 706 del 22.04.2002 – Accordo integrativo regionale per la partecipazione ai comitati aziendali e alle commissioni; 3. Le parti concordano la calendarizzazione delle sedute del Comitato Aziendale per sanare le pendenze relative ad istanze giacenti da mesi in merito a scelte in deroga, ed alle istanze relative a sistemi di videoregistrazione e di videoinformazione satellitare. Viene deciso quale giorno fisso di riunione del Comitato il primo Martedì di ogni mese, con inizio seduta alle ore 12,30. Nei casi di assenza del Direttore Generale, presiederà gli incontri il Direttore Sanitario Aziendale dott. C.M. Pierri; 4. La ASL 3 si impegna in tempi brevi alla costituzione della Commissione per i rapporti tra il MMG e l’ospedale come prevista Art. 16 accordo integrativo regionale. 5. Le parti si impegnano alla istituzione di procedure di monitoraggio di percorsi assistenziali in ambito aziendale in cui il dato sensibile non sia solo ed esclusivamente la ricetta del medico di medicina generale, previsto tra l’altro nel progetto di cui alla terza parte del presente accordo. 6. Le parti concordano per il pagamento delle quote relative al coordinamento dei piani assistenziali ADI, ADI area critica (come previste dall’art.3 comma 1 lettera b accordo integrativo regionale) dell’ anno 2001 e dell’anno 2002 uno per paziente per anno entro il 31/01/2003. Viene stabilito inoltre che il compenso per gli arretrati 2001 e 2002 verrà assegnato per il coordinamento di quei pazienti in cui è documentato l’accesso del Medico di Medicina Generale. PARTE SECONDA COMPARTO MEDICI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE Il fine del presente accordo è quello che i Medici di Continuità Assistenziale e SEUT, nel perseguire gli obiettivi di Codesta Azienda, siano insieme ai Medici di Medicina Generale sempre più protagonisti e garanti dei risultati che l’Azienda persegue attraverso gli strumenti del monitoraggio e dell’incentivazione. In particolare l’accordo aziendale ha affrontato i problemi di seguito elencati : A) SICUREZZA NEL PRESIDIO DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE La parte sindacale su questo punto richiede la dotazione nelle sedi di Continuità Assistenziale di strumenti di sicurezza, quali videocitofoni, telefoni con contascatti, collegamenti diretti con le forze dell’ordine, nonché, per alcuni presidi posti in località isolate, ( Agromonte , Latronico, S. Costantino di Rivello ) vengano trasferiti in centri abitati, nonché l’attivazione ove non ancora provveduto, di interventi previsti dalla Legge 626/94. Tenuto conto che in tutti i presidi di Continuità Assistenziale vi è già la possibilità di collegamenti diretti sia con i Presidi Ospedalieri dell’Azienda che con le forze dell’ordine, la ASL si impegna a prevedere la installazione di videocitofoni nelle sedi isolate ed in quelle dove le porte di ingresso non sono costituite da vetrate e quindi con una buona visibilità verso l’esterno. I presidi in cui installare tali presidi di sicurezza sono una decina circa. C’è inoltre l’impegno da parte dell’Azienda a sollecitare i Sindaci per la soluzione del problema inerente l’isolamento di alcuni presidi di Continuità assistenziale. B) TURNI DI REPERIBILITA’ Le parti concordano la attivazione della reperibilità con doppio turno ( due medici per volta ) per ogni sede subdistrettuale ( sette subdistretti ), ai sensi dell’art. 56 comma 1 del DPR 270/2000. In subordine, in caso di difficoltà a reperire MCA per tale servizio, potranno partecipare anche i MMG che ne facciano espressa richiesta. I referenti di presidio, concorderanno tra di loro a livello dei presidi afferenti ai sette subdistretti, i nominativi, con cadenza mensile, di reperibilità e li trasmetteranno al Servizio Assistenza Sanitaria insieme con i turni di servizio. C) MEDICO REFERENTE TEMPORANEO Le parti concordano che in quei Presidi dove non sono presenti medici titolari, svolge il ruolo di medico referente il medico di C.A. più anziano, preferenzialmente, con il pagamento delle relative spettanze in maniera proporzionale ai giorni di svolgimento di tale attività. D) CONSEGNA FARMACI NEI PRESIDI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE In merito alla richiesta da parte sindacale inerente la consegna a carico della ASL dei farmaci richiesti dal medico referenti di Presidio, la Azienda si impegna a proporre in tempi brevi un protocollo operativo che comporti la risoluzione della problematica individuata. E) ATTIVAZIONE DELLA ASSISTENZIALE. PRESTAZIONI ADI PER LA CONTINUITA’ Le parti concordano la attivazione del Servizio, alle condizioni economiche previste dall’art. 29 dell’accordo regionale per la Medicina Regionale, per i pazienti in ADI area critica ( oncologici, ecc. ), la cui situazione critica potrebbe peggiorare in ogni momento e pertanto viene ad essere giustificato l’intervento del Medico di C.A. Pertanto verranno retribuite quelle prestazioni per i pazienti in area critica effettuate su richiesta dei familiari, congrue con il Piano Individuale di Trattamento e per cui è motivata la indifferibilità. Per ogni trattamento è previsto il pagamento della somma di € 18,90, come da contratto sopra riportato. F) INSERIMENTO DEI MEDICI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE NELLE ATTIVITA’ DISTRETTUALI Sulla richiesta della parte sindacale di incremento delle ore settimanali di attività dei medici di C.A. fino ad un massimo di 38 ore come previsto dall’Accordo Nazionale, e da utilizzare nelle attività Distrettuali, quali medicina fiscale, educazione sanitaria, medicina preventiva, ecc., la Azienda comunica che la attivazione di tutto quanto in essere è subordinato alle decisioni che verranno prese in sede Regionale, dove tale problematica è stata già affrontata. G) INSERIMENTO DEI MEDICI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE IN EQUIPES TERRITORIALI Le parti concordemente auspicano l’inserimento dei medici di C.A. nelle equipes territoriali come previsto dall’art. 15 ACN per i rapporti della Medicina Generale. H) INSERIMENTO DI UN MEDICO DI C.A. – SEUT NELLA COMMISSIONE FARMACEUTICA AZIENDALE Le parti concordano per la partecipazione di un Medico di Continuità Assistenziale – SEUT, così come avvenuto per un MMG, alla commissione farmaceutica aziendale ed ad ogni eventuale altro organismo aziendale di controllo e verifica dell’appropriatezza prescrittiva. Il nominativo, verrà comunicato dalla OO.SS. I) PAGAMENTO COMPENSI RELATIVI ALLE ATTIVITA’ DELLA CONTINUITà ASSISTENZIALE ENTRI IL 30° GIORNO DEL MESE SUCCESSIVO A QUELLO DI ATTIVITA’ In riferimento alla richiesta che i compensi del medico di continuità assistenziale vengano corrisposti e siano nella disponibilità del sanitario entro il 30° giorno del mese successivo a quello di riferimento, la Azienda si impegna ad esaudire la richiesta a condizione che i Medici di Continuità Assistenziale inviino agli Uffici competenti entro il 5° giorno del mese successivo a quello di riferimento gli elementi contabili, e che gli stessi siano correttamente compilati. PARTE TERZA PROGETTO LISTE DI ATTESA AGENZIA PER I SERVIZI SANITARI REGIONALI CERGAS UNIVERSITÀ BOCCONI PROGETTO LISTE D'ATTESA Premessa Il Medico di Medicina Generale all'interno del modificato scenario del Servizio Sanitario Nazionale è al centro di una serie di riflessioni a livello di Aziende Sanitarie in merito alla possibilità di una sua responsabilizzazione dei consumi sanitari della popolazione di riferimento. In particolare il tema della costruzioni di strumenti di programmazione e controllo della spesa risulta essere coerente con i dettami normativi contenuti, sia all'interno della Finanziaria 2001 che della convenzione nazionale per la medicina generale. In questo senso il ruolo del distretto e nello specifico delle cure primarie risulta essere il tema di maggiore attenzione da parte delle Azienda sanitarie soprattutto facendo riferimento a temi come: la razionalizzazione della spesa farmaceutica, il tasso di spedalizzazione, le liste d'attesa per determinate prestazioni diagnostiche e per le visite specialistiche. Allo stesso modo al MMG viene chiesto di collaborare con l'azienda alla costruzione di progetti specifici relativi a determinate categorie di utenti (diabetici, ipertesi, oncologici) anche attraverso modalità organizzative nuove quali quelle disciplinate nella convenzione nazionale (le équipe territoriali in prima istanza) e quelle previste a livello regionale e aziendale (TEAM, GTO). Obiettivi L'obiettivo finale del contributo è rappresentato dall'avvio di una sperimentazione di un modello di budget di distretto per la programmazione ed il controllo dei consumi sanitari su due aziende sanitarie, scelte tra le e dalle regioni che aderiscono al progetto sulle liste d'attesa. La conseguente responsabilizzazione dei MMG può rappresentare un elemento chiave per la gestione e riduzione delle liste d'attesa, in termini diretti (nell'ipotesi in cui, tra gli obiettivi degli accordi vi sia un esplicito riferimento alla riduzione delle liste d'attesa) ed indiretti (attraverso l'azione di indirizzo e di governo della domanda di prestazioni). Per quanto il progetto riguardi tutti gli aspetti inerenti la sperimentazione di un modello di budget di distretto (cfr. metodologia) l'enfasi verrà posta sulle tematiche dello sviluppo di forme associative dei MMG, della definizione di gruppi di lavoro multiprofessionali (MMG, specialisti ospedalieri, personale infermieristico) per la costruzione e condivisione di linee guida riferite alle patologie considerate rilevanti, in relazione alla loro prevalenza e criticità rispetto al problema delle liste d'attesa. L'investimento maggiore sarà rappresentato dalla costruzione del processo attraverso il quale arrivare alla definizione e condivisione degli obiettivi e responsabilizzare, attraverso il sistema di incentivi previsto dall'accordo, gli operatori. Metodologia A) Fasi del progetto Il progetto si articola in quattro fasi: 1) Mappatura dei consumi sanitari della popolazione residente e della attività dei principali produttori che insistono nell'ambito geografico dell'Azienda 2) Mappatura organizzativa dei servizi distrettuali con riferimento a) ai servizi offerti b) alla popolazione di riferimento c) a eventuali progetti obiettivo avviati su categorie specifiche di pazienti 3) Formazione dei MMG su tematiche gestionali 4) Costruzione di un sistema di programmazione e controllo per la attività distrettuali (budget di distretto), il cui avvio è rappresentato dall'accordo decentrato aziendale con la medicina generale e dallo sviluppo di una reportistica coerente con il budget di distretto (schede di budget per i MMG e di Distretto), necessario al fine di monitorare la gestione dell'accordo ed il rispetto degli obiettivi programmati. Gli obiettivi esplicitati nell'accordo possono riguardare direttamente le liste d'attesa, ma anche aspetti di appropriatezza della prescrizione (linee guida), di controllo sui consumi (su farmaceutica, specialistica, ricoveri), di modello organizzativo (sviluppo dell'associazionismo), che indirettamente possono impattare sulle liste d'attesa. B) Criteri per l'identificazione delle sedi sperimentali CARATTERISTICHE Popolazione Sistema informativo, con dati sui farmaci Sistema informativo, con dati sui ricoveri Sistema informativo, con dati su specialistica/diagnostica Accordo decentrato preesistente Bassa conflittualità sindacale CUP aziendale Progetti linee-guida avviati (diabete, ipertensione) MMG associati (Team, GTO, UAT) Preferenziale Necessario 60.000-100.000 X X X X X X X X Popolazione L'indicazione della popolazione di riferimento (60.000 - 100.000 abitanti) ha un riferimento normativo e permette di poter sperimentare un modello di budget in un Distretto significativo in termini di campione di popolazione di riferimento e di consumi. Non vi è alcuna preferenza per la collocazione dello stesso in una realtà urbana o rurale. Sistema informativo Il progetto in oggetto richiede come requisito necessario che l'azienda oggetto di sperimentazione sia dotata di un sistema informativo in grado di fornire i dati necessari per: - ricostruire le prescrizioni farmaceutiche in termini quantitativi (spesa) e qualitativi (contenuto delle ricette esitate) e attribuirle al medico prescrittore; - ricostruire le prestazioni erogate in regime di ricovero a favore degli assistiti dell'azienda. Preferenziale è la ricostruzione dei consumi delle prestazioni specialistiche e diagnostiche della popolazione di riferimento. Accordi decentrati preesistenti / progetti linee guida Questi elementi vengono considerati come preferenziali in quanto evidenzierebbero una maggiore sensibilità manageriale e di gestione di strumenti innovativi da parte dell'azienda sperimentatrice. CUP aziendale La presenza di un Centro Unico di Prenotazione aziendale si ritiene necessaria in quanto oltre a fornire utili dati sulle liste d'attesa, permette la costruzioni di report sui consumi e, in prospettiva, schede di budget per i MMG. Il CUP darebbe anche la possibilità di ricostruire, oltre ai consumi, i prescrittori, siano essi MMG o specialisti. In questo modo si potrebbe incidere anche sul fenomeno della prescrizione indotta. Medici di Medicina Generale Associati Questo elemento è ritenuto preferenziale in quanto indicatore di un modello (più o meno consolidato) orientato alla collaborazione ed al confronto tra medici e di una sensibilità da parte dei MMG sul tema della qualità e dell'appropriatezza dell'assistenza. AZIENDA USL N. 3 DI LAGONEGRO Obiettivi Specifici presso l’Azienda Usl di Lagonegro Data la configurazione complessiva del progetto “liste di attesa”, presso l’Azienda Usl n. 3 di Lagonegro è possibile focalizzare l’attenzione su obiettivi indiretti e di tipo qualitativo. Tali obiettivi vengono perseguiti grazie: - all’implementazione di due progetti relativi al trattamento dell’ipertensione e del diabete, applicando in ambito locale, attraverso la sottoscrizione dell’Accordo Aziendale, le indicazioni dell’Accordo Integrativo Regionale per la Medicina Generale della Regione Basilicata (D.G.R. n. 1640 del 24 luglio 2001); - allo sviluppo delle équipe territoriali, come dettato dall’A.C.N. per la Medicina Generale all’art. 15. Si precisa che il progetto “liste di attesa” non intende gravare sui MMG proponendo prestazioni aggiuntive, attività ulteriori (incontri, sforzi organizzativi, ecc) rispetto a quanto previsto dall’Accordo Aziendale definito a livello locale con le OO.SS. della Medicina Generale dell’Azienda. Fasi del progetto svolte Rispetto agli obiettivi ed alla metodologia del progetto “liste d’attesa”, presso l’Azienda di Lagonegro risultano essere stati svolti i punti 1 e 2 della fase A) (mappatura dei consumi sanitari della popolazione residente e della attività dei principali produttori che insistono nell'ambito geografico dell'Azienda - mappatura organizzativa dei servizi distrettuali con riferimento) attraverso le interviste mirate ad interlocutori aziendali e la raccolta di documenti aziendali. Risulta in corso la sottoscrizione dell’Accordo Aziendale con le OO.SS. della Medicina Generale, mentre devono ancora essere avviati: - la formazione per i MMG, punto 3 della fase A); - la realizzazione del report che consente il monitoraggio degli obiettivi previsti dall’Accordo Aziendale. APPROVAZIONE DA PARTE DEL COMITATO AZIENDALE ASL N.3 LAGONEGRO Le parti, letto il progetto di massima sopra riportato, approvano lo stesso a condizione che il progetto operativo venga preventivamente discusso ed approvato. Il presente Accordo Aziendale per la Medicina Generale, nel rispetto di quanto previsto dall’accordo Regionale della Basilicata ex capo VI – DPR 270/00 (DGR n.1640 del 22/07/2001), approvato all’unanimità dei presenti, consta di 20 pagine. Letto, confermato e sottoscritto Dalla sede della Direzione Generale, Lagonegro, lì 21.11.2001 Siglato: Il Presidente Dott. Edmondo Iannicelli I Componenti Dott. Roland Cellini; Dott. Massimo De Fino; Dott. Cesare Evoli; Dott. Biagio Glosa; Dott. Giuseppe Pesole; Dott.ssa Raffaela Petruzzelli; Dott. Domenico Sangineti Il Segretario Sig. Renè Perciante.