MISURA DI RESISTENZE CON IL METODO VOLT-AMPEROMETRICO La resistenza di un conduttore ohmico, per definizione, è espressa da R = V/i. Per determinarla basta, quindi, misurare con un amperometro l’ intensità i della corrente elettrica che lo attraversa e contemporaneamente con un voltmetro la tensione V a esso applicata. La misura può essere effettuata realizzando uno dei due circuiti seguenti: + - + - E E I I E Rx Rx + A - E + A i + V - A Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/Lab2 ultima revisione: 02 giugno 2017 i + v - B pag.1 di 4 Dallo schema (A) , applicando le leggi di Kirchoff, risulta: V V RV I RX V V 1 I R 1 V I I RV (1) Analogamente, dallo schema (B), si ha: RX v RA i (2) In queste espressioni V o v, I o i rappresentano i valori di tensione e corrente indicati dal voltmetro e dall’ amperometro quando inseriti nel circuito (A) o (B), rispettivamente, mentre RV e RA sono i valori delle loro resistenze interne. Al tendere di RV ad infinito (RV >> RX), dal circuito (A) si deduce che I tende a i e dalla (1) che RX risulta dato, in accordo con la definizione di resistenza, da: RX V i (3) D’ altra parte, dal circuito (B), al tendere di RA a zero (RA << RX) si deduce che v tende a V e anche la (2) si semplifica nella (3). L’ esperienza consiste nella determinazione dei valori di alcune resistenze compresi tra 102 e 104 ohm, utilizzando i due schemi di collegamento (A) e (B) e ricavando per ognuno di essi il valore di prima approssimazione V/i ed il valore corretto in base alle eq. (1) o (2) a seconda dello schema utilizzato. Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/Lab2 ultima revisione: 02 giugno 2017 pag.2 di 4 Strumenti da utilizzare 1. E: Generatore di f.e.m. continua regolabile fino a 30 Volt 2. V: Voltmetro con diverse portate 3. A: Amperometro con diverse portate 4. RX: Resistenza ignota a scelta da una serie. Modo di operare 1. Accendere il generatore, inizialmente senza collegarlo al circuito. Fissare, mediante l’ apposito potenziometro sul pannello frontale, un valore della f.e.m. fornita dal generatore E, p.es. 10 V. Spegnere il generatore. 2. Realizzare il circuito (A), scegliendo per il voltmetro una portata opportuna in relazione al valore scelto per E, e ponendo inizialmente l’ amperometro sulla portata massima, dato che non si conosce a priori il valore della corrente che scorrerà nel circuito. Utilizzare una delle resistenze incognite in dotazione. 3. Accendere il generatore. Nel circuito scorrerà corrente. Aggiustare la portata dell’ amperometro per la corrente effettivamente circolante. Rilevare i valori di V e I. 4. Misurare con un multimetro digitale (Tester) le resistenze interne di V (RV) e A (RA). Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/Lab2 ultima revisione: 02 giugno 2017 pag.3 di 4 5. Calcolare la resistenza incognita RX mediante la (1) e la (3) e discutere i risultati in relazione alle condizioni per cui la (3) è una buona approssimazione della (1). 6. Variare la f.e.m. fornita dal generatore. Sia I che V varieranno, ma RX è la stessa. Perciò si può eseguire una serie di misure della coppia (V, I) al variare di E che consentirà di ricavare RX mediante best-fit lineare con la funzione (1) [o (3) se ricorre la condizione RV>>RX]. NOTA: la resistenza interna dei voltmetri con diverse portate è diversa in ciascuna portata, pertanto il best-fit con la funzione (1) va applicato a serie di dati presi con la stessa portata, a cui compete un unico valore di resistenza interna. 7. Realizzare ora il circuito (B) e ripetere l’ intera procedura utilizzando adesso le eq. (2) e (3). Discutere i risultati in relazione alle condizioni per cui la (3) approssima abbastanza bene la (2). Il best-fit andrà effettuato con la funzione (2) [o (3) se ricorre la condizione RA<<RX]. NOTA: anche la resistenza interna degli amperometri con diverse portate è diversa in ciascuna portata, pertanto il best-fit con la funzione (2) va applicato a serie di dati presi con la stessa portata, a cui compete un unico valore di resistenza interna. 8. Avendo tempo, ripetere le misure per un’ delle resistenze in dotazione. altra (o altre) 9. Confrontare i valori delle varie resistenze ottenuti con il metodo volt-amperometrico con quelli misurati direttamente con un multimetro digitale (Tester). Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/Lab2 ultima revisione: 02 giugno 2017 pag.4 di 4