Attivazione di percorsi di empowerment e utilizzo della narrazione in ospedale L. Mezzani, S. Bruni, F. Focardi, G. Franchi, T.Fanucchi, I. Londi,V. Patussi, C. Surrenti Centro Alcologico Regionale della Regione Toscana Centro di Alcologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi Premessa L’ospedale può essere considerato come una comunità, con le proprie figure chiave e i potenziali agenti di cambiamento e divenire così uno dei contesti elitari in cui proporre interventi di psicologia della salute. Il problema della partecipazione dei pazienti al processo di cura sia complesso e come sia necessario che gli operatori sanitari adottino paradigmi differenti da quello biomedico, focalizzato sulla gestione del disagio, nel rispetto di un coinvolgimento attivo dei pazienti (Haidet, et. al, 2006) PROMOZIONE DELLA SALUTE Il modello BIO-PSICO-SOCIALE considera l’individuo nella sua complessità, come persona inserita in un contesto. I professionisti impegnati in questo ambito dovranno integrare le loro professionalità ed imparare a considerare le influenze delle altre discipline nel loro campo specifico. il contesto sociale è il luogo di origine della salute individuale e collettiva Approccio ecologico alla promozione della salute L’obiettivo diventa lo sviluppo della persona, dei gruppi, delle comunità, in una visione attenta alla dinamica intra e intersistemica in cui le vicende di questo sviluppo prendono forma. EMPOWERMENT un processo di “acquisizione di potere”, inteso come capacità di intervenire attivamente sulla propria vita. È un costrutto complesso impiegato per indicare un concetto (insieme delle conoscenze, competenze, ecc.); un processo (percorso che permette di acquisire responsabilità, scegliere, esercitare un potere di cambiamento, ecc.); un risultato, raggiungimento di obiettivi personali e sociali (Lavanco, 2002). SOCIALE INDIVIDUALE INDIVIDUO EMPOWERED diviene RISORSA PER L’ALTRO ATTIVAZIONE DI RISORSE E COMPETENZE A livello intrapsichico A livello materiale e simbolico RAFFORZAMENTO DEL POTERE DI SCELTA Corretta analisi della realtà e delle possibilità che la stessa offre, in modo da non attuare comportamenti rischiosi o irrealizzabili ATTIVAZIONE DELLE RISORSE presenti nella COMUNITA’ LOCALE ATTIVAZIONE DELLA RETE SOCIALE DI SUPPORTO PROMOZIONE DEL BENESSERE SOCIALE E INDIVIDUALE L’empowerment può costituirsi come uno strumento e al tempo stesso un fine della promozione della salute. Progetti I progetti che sono stati avviati hanno coinvolto le associazioni di pazienti sin dalla fase di progettazione, contrastando un aspetto di passività che ancora oggi è presente nell’ospedale rispetto alla relazione tra i pazienti e gli operatori ed il contesto sanitario in generale. Percorsi di promozione di empowerment • Progetti di attivazione di percorsi di “paziente esperto”: Progetto Astrolabio • Promozione gruppi di auto aiuto “Auto aiuto come risorsa nella malattia cronica” • Creare spazi di ascolto: es. attraverso la narrazione facilitare l’espressione di emozioni legate alla convivenza con malattie croniche “Progetto cerchi narranti” Obiettivo Promozione dell’empowerment: • psicologico • organizzativo • sociale e di comunità Sviluppo empowerment Lo sviluppo dell’empowerment dell’individuo è strettamente correlato allo sviluppo dell’empowerment degli operatori, tramite la promozione di percorsi formativi tesi, non tanto alla trasmissione di conoscenze, ma all’attivazione di competenze psicosociali che dovrebbe essere poi trasmesse al paziente. Metodologia • Promozione di percorsi formativi rivolti agli operatori sanitari tesi all’attivazione di competenze psicosociali negli operatori. • Attivazione di un percorso che ha portato alla figura del paziente esperto, grazie alla collaborazione con l’associazione di volontariato. • Attivazione di un gruppo di pazienti con patologia cronica, incluse persone con problemi e patologie alcol correlate, come laboratorio di scrittura. Narrazione Il recupero della narrazione può costituirsi come uno strumento di una presa in carico globale della persona, che può essere promossa da professionalità differenti, rendendo i pazienti e i loro familiari parte attiva nei percorsi di trattamento. Relazione con i pazienti Da un setting di tipo duale ad un concetto di multidimensional care, in cui gli operatori agiscano in termini di rete con agenti sia formali che informali di supporto sociale. Questo significa che i pazienti stessi, le relazioni familiari e sociali a cui fanno riferimento, le associazioni di auto-muto aiuto e i gruppi di pazienti autoorganizzati, dovrebbero costituire nodi e risorse di caring (Braibanti e Zunino, 2005). Conclusioni Questo significa che i pazienti stessi, le relazioni familiari e sociali a cui fanno riferimento, le associazioni di automuto aiuto e i gruppi di pazienti auto-organizzati, dovrebbero costituire nodi e risorse di caring. GRAZIE PER L’ATTENZIONE! Per informazioni: [email protected]