irrigazione parte prima

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LA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
METODICA
Per sviluppare un metodo per la risoluzione dei problemi, dobbiamo individuare
i 6 maggiori componenti di ogni sistema automatico di irrigazione e come si relazionano tra di loro.
Ogni sistema d’irrigazione automatico ha:
1. una fonte idrica in pressione
2. un programmatore automatico
3. cavi di campo tra il programmatore e le
valvole o il tubicino, se il sistema
è controllato idraulicamente
4. valvole automatiche di controllo di zona
5. irrigatori che distribuiscono l’acqua
6. i tubi ed i raccordi necessari
per completare il sistema
1°passo
– Confermare la fonte idrica

Il primo passo è quello di verificare che il sistema sia pressurizzato. Localizzate una valvola di controllo di zona che non risponde
alla partenza del ciclo dal programmatore. Tutte le valvole automatiche hanno la possibilità di funzionare manualmente. Trovate
questo dispositivo manuale e apritelo. Questo innalzerà la pressione idraulica sulla sommità della membrana della valvola o del
pistone e permetterà alla maggior pressione dell’acqua di aprire la valvola.

Se gli irrigatori non si sono attivati, controllare la manopola di controllo del flusso. Il controllo di flusso limita il livello di apertura
della valvola ed è usato per “regolare con precisione” il sistema attraverso la regolazione della pressione a valle. Potrebbe essere
stato chiuso ed in questo modo la valvola non si apre.

Se la valvola funziona manualmente, passate al secondo passo dal momento che sapete che il sistema è pressurizzato. Comunque,
se non funziona manualmente, tornate indietro per trovare dove l’approvvigionamento idrico è stato interrotto.

Controllate il dispositivo che previene il ritorno del flusso (valvola di non ritorno). Dal momento che questa attrezzatura è al di
sopra del piano di calpestio, potrebbe essere stato manomessa e qualcuno potrebbe averla chiusa.

Se c’è acqua al dispositivo di non ritorno, ma non alla valvola di controllo del settore, c’è probabilmente una valvola master tra il
dispositivo e la valvola di settore. Rintracciatela e ripetete l’operazione manuale di apertura.

Se non c’è acqua al dispositivo di non ritorno, andate a monte e verificate che la valvola di isolamento e/o il manometro siamo
aperti.
2° passo –
Programmatore automatico

Il passo successivo è controllare che il programmatore funzioni adeguatamente. È stimato che il 90% dei guasti del sistema
possono essere riferiti al programmatore e che il 90% dei problemi del programmatore sono errori di programmazione. Questo
significa che c’è un 81% di possibilità che il sistema non funzionante sia il risultato di ERRORI UMANI nel programmare correttamente
la centralina.
innanzitutto controllare il programma della centralina.

Gli interruttori del sistema o del sensore pioggia sono su “on”?




L’impostazione dell’ora dei singoli settori è corretta?
Gli eventuali interruttori dei settori sono sulla posizione “on” o “auto”?
Si sono impostati dei tempi nel ciclo di partenza?
L’impostazione del giorno e dell’ora sono corretti?
Il sistema dovrebbe ora funzionare. Se non è così, verificate che ci sia tensione al programmatore. Controllate che i fusibili siano in
buono stato e azzerate gli interruttori automatici (circuit breakers).

Se un interruttore automatico (circuit breaker) si interrompe durante un ciclo irriguo, disconnettete i cavi di campo dal
programmatore. Azzerate l’interruttore automatico (circuit breaker) ed iniziate un altro ciclo. Se non si interrompe ora, il problema
(probabilmente un corto circuito) è nel cablaggio di campo; ma se si interrompe, il problema è definitivamente nel programmatore.
Isolate e riparate o sostituite la parte difettosa.

Un Voltohmmetro è un attrezzo non costoso indispensabile per la risoluzione dei problemi.
Potete controllare le scale di resistenza, verificare l’integrità di bobine, motori, relè, fusibili e circuiti semplici attraverso il controllo per
continuità o una lettura di bassa resistenza.
Per controllare la tensione dovete impostare lo strumento sulla scala di voltaggio. Impostate sempre lo strumento alla scala più alta che
vi aspettate di leggere. Impostare sulla scala di un gradino più bassa se l’ago si muove così poco da rendere difficile la lettura da
interpretare. La lettura della tensione su qualsiasi altra scala potrebbe causare danni allo strumento e forse a voi!
ATTENZIONE
Assicuratevi che la fonte di tensione a 220 V c.a. sia disconnessa prima di fare i collegamenti ai cavi. L’inosservanza può causare gravi
lesioni e/o danno all’attrezzatura dovuti al rischio di scariche elettriche.
Tutti i componenti elettrici e procedure di installazione devono attenersi alle norme nazionali e locali in vigore in materia.

La maggior parte dei programmatori funzionano a 220 V c.a. Leggendo attentamente la tensione in ingresso, dovreste leggere tra
i 205 e i 240 V c.a. Se non fosse così, determinare dove la corrente è interrotta. Quando controllate a valle del trasformatore se
questo funziona adeguatamente, leggerete tra 21 e 26 V c.a. Le specifiche elettriche si trovano normalmente sul mobiletto o sulla
porta del programmatore.

Una volta verificato che c’è tensione in ingresso, controllate quella in uscita. Impostate il tempo di un settore, attivate una
partenza manuale e leggete l’uscita sulla morsettiera. Una valvola deve essere connessa cosicché ci sia un carico sul circuito
altrimenti potreste avere una lettura falsata.

Se il vostro controllo mostra la mancanza di continuità, determinate se ci sono misuratori di pioggia o di gelo nel sistema prima di
passare al passo tre e la risoluzione dei problemi ai cavi di campo. Gli apparecchi per misurare pioggia e gelo sono dispositivi che
interrompono l’uscita di 24 V c.a. al campo attraverso l’interruzione del ramo del cavo comune del circuito di 24V c.a. Se uno di questi
dispositivi è attivato, non avrete continuità attraverso il cablaggio di campo.
3° passo
– Cablaggio di campo

I componenti successivi di cui verificare la funzionalità sono i cavi di campo. Programmate una valvola perché funzioni e
andate dove questa valvola è posizionata. Rimuovete la connessione dei cavi, allacciate assieme i cavi di campo con quelli del
multimetro ed al solenoide così c’è un carico sul circuito, e leggete la tensione nella scala a c.a. del vostro multimetro. Se il
cavo è intatto leggerete da 19 a 28 Volt, dipende dall’ammontare della tensione in entrata del programmatore.

Una lettura bassa o a zero significa che c’è un’interruzione nel cablaggio di campo, un’apertura parziale, cavi sottomisura o, molto
spesso, connessioni di campo insufficienti o mancanti.

I localizzatori dei guasti sui cavi possono essere usati per trovare il problema elettrico sul cavo. Questi strumenti si connettono ai
cavi di campo al programmatore o alla valvola e trasmettono degli impulsi alla posizione difettosa che si rintraccerà con l’aiuto del
ricevitore e delle cuffie. I localizzatori di cavi difettosi possono essere acquistati, noleggiati o altre volte chiesti in prestito ai
Distributori.
4° passo
– Valvole

Controllate innanzitutto il solenoide della valvola scollegando i fili di campo per rimuovere il solenoide dall’impianto. Con il vostro
multimetro impostato sulla scala della resistenza, un solenoide in buono stato darà una lettura tra i 20 ed i 60 Ohm. Un solenoide
difettoso darà letture superiori a queste. Un solenoide in cortocircuito darà letture prossime allo zero.

Con la tensione alla valvola ed un buon solenoide, il sistema sta funzionando fino a questo punto. Questo significa che se il sistema
sta ancora funzionando, il problema è all’interno della valvola.
AVVISO
Evitate di usare qualsiasi attrezzo che può allargare i passaggi interni della valvola. Le loro dimensioni sono pianificate, e cambiandole si
può causare la non corretta funzionalità della valvola.
Queste sono le ragioni perché le valvole non aprono.
Il ns. metodo di risoluzione dei problemi ha
già eliminato tutte le possibili cause esterne per le valvole che non aprono.
1.
non c’è pressione dell’acqua – la prima cosa che abbiamo controllato
2.
3.
4.
5.
il controllo del flusso è chiuso – già controllato
malfunzionamento del programmatore – funzionalità confermata
cavi di campo difettosi – integrità controllata
solenoide difettoso – controllato anche questo
Prima smontare parzialmente la valvola rimovendo il solenoide dopo aver chiuso la sorgente d’acqua. Fate attenzione a non
perdere l’O-ring, il pistone del solenoide e la molla del pistone. Il blocco lo si può trovare su questo punto. Se la valvola continua
a non funzionare dopo averla rimontata, smontatela completamente e pulite tutti i passaggi interni.
6.
percorso di scarico chiuso – LA CAUSA INTERNA più comune per le valvole che non aprono.
Consideriamo le ragioni per cui la valvola non chiude:
1. programmatore – controllare
l’alimentazione ed errori di
programmazione!
2. detriti tra la membrana e la sede – causa
comune della non chiusura
3. percorso di scarico chiuso – smontare e
Riparare soffiandoci un po'
4. membrana rotta – smontare e riparare
5° passo
– Irrigatori

A causa della grande diversità di irrigatori, il ns. metodo di risoluzione dei problemi considererà solamente i problemi comuni a tutti
gli irrigatori. Chiedete al vostro distributore le informazioni di assistenza riguardanti un particolare irrigatore di vostro interesse.

Gli irrigatori dovrebbero essere operativi e controllati visivamente. Molti soldi vengono spesi ogni anno e una quantità enorme
d’acqua viene sprecata perché gli irrigatori non vengono manutentati con regolarità.

Uno dei problemi più comuni è quello degli irrigatori il cui ugello o demoltiplicatore è ostruito con detriti. Questi irrigatori
necessitano di essere smontati, di solito dalla sommità, puliti e rimontati. Molti irrigatori inoltre vengono prodotti, o hanno disponibili,
filtri in plastica per l’ugello. A volte questi non vengono installati. E’ utile averli a disposizione così da poterli installare quando è
necessario smontare l’irrigatore. Se l’intasamento dell’ugello è un problema ricorrente, un filtro vicino al punto di allacciamento
idraulico eviterà che i detriti arrivino all’irrigatore facendo risparmiare molte ore di manodopera.

Anche la troppa pressione, o la non sufficiente pressione, all’irrigatore sono problemi comuni dell’irrigatore. Tutti i tipi di irrigatori
sono costruiti per lavorare all’interno di un campo di pressioni (riportate sul catalogo dei prodotti). Troppa pressione all’ugello causa
nebulizzazione che riduce la gittata dell’irrigatore, rende il modello più incline a disturbi legati al vento e distorce la distribuzione
dell’acqua.

Una valvola con il controllo del flusso
può essere regolata per disperdere la pressione eccessiva. Una valvola con il regolatore di pressione manterrà costante la
pressione a valle anche con pressioni fluttuanti elevate.

Se non si ha una pressione minima operativa all’irrigatore si avrà chiazze secche attorno all’irrigatore o fino a metà della gittata, in
quanto il getto d’acqua non è atomizzato a sufficienza per una distribuzione efficace.

La pressione del sistema può essere aumentata aprendo i regolatori di pressione e i dispositivi di controllo del flusso o
riprogrammando la centralina per partire più presto al mattino di modo da sfruttare al massimo i vantaggi della pressione più alta
della linea principale.

Se gli irrigatori sono in sovranumero o la tubazione sotto dimensionata, non ci sono soluzioni semplici. Potete considerare una
pompa ausiliaria per mantenere alta la pressione fino al limite più alto delle specifiche degli ugelli come un mezzo per migliorare le
prestazioni. Il sistema deve essere analizzato prima di aggiungere una pompa per assicurarsi che non ci saranno danni ad uno o più
componenti del sistema.
6° passo
– Tubo e raccordi

Quando si parla di problemi a questi componenti del sistema solitamente significa che c’è una rottura che richiede una riparazione.
Ci solo alcuni consigli utili che semplificano questa operazione. Una pompa aspirante o una pompa di sentina disponibile presso un
deposito di idraulica per irrigazione è molto utile per sbarazzarsi di acqua e fango sul posto della rottura. Ratcher o taglia tubi, a
seconda del tipo di tubo, eliminano i piccoli residui di tubo prodotti dal taglio con le seghe assicurando così il buon funzionamento di
valvole di collegamento e degli ugelli degli irrigatori.

I raccordi permettono la connessione tra il tubo e l’irrigatore. Raccordi flessibili permettono all’irrigatore di essere posizionato
facilmente e proteggono il tubo da rotture. Tubi flessibili tipo il Funny Pipe della Toro, fanno dei collegamenti eccellenti e
rendono l’installazione dell’irrigatore facile anche in posizioni difficili.
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
DI SISTEMI IDRAULICI
N.B. Rivedere l’Idraulica nell’appendice.

La sequenza della risoluzione dei problemi di un impianto idraulico è la stessa di un impianto elettrico:
i. Verificare la disponibilità idrica ad una pressione adeguata
ii. Verificare che la centralina sia programmata e funzionante correttamente
iii. Verificare che il tubicino di controllo sia intatto
iv. Verificare che le valvole funzionano correttamente
La principale differenza nella risoluzione dei problemi in un impianto a comando idraulico è la verifica dell’integrità del tubicino di
controllo. Il tubicino di controllo bloccato, sia alla valvola o al programmatore, è spesso la causa della mancata apertura della valvola. La
mancata chiusura della valvola è spesso dovuta a perdite nel tubicino di controllo o ad una fessura sul corpo della valvola. Controllate il
tubicino in tutte le sue connessioni ed eseguite un sopraluogo su colture o scavi che possono aver interrotto il tubicino di controllo.
Questo approccio sistematico alla risoluzione dei problemi ci porta passo dopo passo attraverso ogni componente del sistema,
cominciando con il componente con la più alta probabilità di essere la causa del mal funzionamento del sistema e arrivando a quello con
la più bassa probabilità di essere il problema.
Oggi gli investimenti del verde esigono professionisti dell’irrigazione che possano efficientemente risolvere i problemi e gestire
efficacemente il sistema di irrigazione.
Con un approccio sistematico, potete velocemente individuare il problema, la posizione, e ripristinare velocemente il sistema e farlo
funzionare correttamente.
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