Cultura e imprenditorialità • Prospettiva psicologica dell’ imprenditore in rapporto alla cultura di appartenenza • Prospettiva sociologica dell’ imprenditore in rapporto alla cultura di appartenenza Prospettiva psicologica: • Profilo imprenditoriale • Euristiche imprenditoriali Prospettiva sociologica: • Contesto etnico di impresa • Imprenditorialità transnazionale Prospettiva psicologica: Profilo imprenditoriale Gli attributi dell’imprenditore sono comuni o differenti all’interno delle varie realtà nazionali? 1. Approccio “culture free” 2. Approccio “culture bound” • Culture free → gli attributi del profilo e il ruolo imprenditoriale hanno contenuti universali • Culture bound → gli attributi del profilo e il ruolo imprenditoriale sono specifici a ciascuna cultura 1. Da alcune ricerche emerge che gli imprenditori appartenenti a diverse culture sembrano condividere un insieme definibile di valori che sono diversi da quelli condivisi da individui che non hanno seguito la traiettoria imprenditoriale. 2. Non mancano argomenti per affermare che gli imprenditori riflettono i valori dominanti della loro cultura nazionale. 1. Secondo l’analisi genetica le persone non sono solo il prodotto del loro ambiente, ma compiono delle scelte anche in base a quanto è trasmesso loro dal proprio patrimonio genetico (che forma le circostanze nelle quali essi vivono) Tratti psicologici comuni degli imprenditori: • • • • Propensione al rischio anche in situazioni ambigue Innovazione Approccio pratico e attivo Incompatibilità con situazioni di routine e/o restrizioni 2. A queste caratteristiche comuni va associato quanto viene trasmesso dalla cultura del paese di provenienza del vertice aziendale: • • • • Valori Relazioni Abitudini Radici storico/religiose e culturali (diversity management o mindset etnocentrico) Associando gli attributi comuni dei manager d’impresa con l’influenza del contesto sociale, avremo diverse modalità di conoscenza del mercato → stesse funzioni assolte dall’imprenditore ma differenti modalità di assolvere tali funzioni: Steep hierarchies ≠ Flat hierarchies ↓ Institutional leadership(top-down) ≠ Functional leadership(bottom-up) ↓ Group/Relationship oriented ≠ Task/Individual oriented ↓ East/South organisation ≠ West/North organisation “culture free” ↕ “culture bound” Euristiche imprenditoriali Chi si impegna in attività imprenditoriali: • • conduce una accurata analisi costi-benefici su tutte le possibili alternative? elabora soluzioni a breve termine alla ricerca dei più elevati ritorni sugli investimenti? L’adozione di regole euristiche, in sostituzione del modello di pensiero logico-razionale, genera scorciatoie cognitive da parte dell’imprenditore e porta ad alcune distorsioni nei processi di giudizio, con la creazione di nuove idee non sempre basate sui fatti: • • • • • Illusione del controllo Credenza nella legge dei piccoli numeri Ragionamento per analogia Eccesso di fiducia Errore di pianificazione • Illusione del controllo: L’individuo pone eccessiva enfasi sull’estensione con cui la sua abilità può aumentare la performance in situazioni in cui la fortuna (chance) gioca un ruolo importante e l’abilità (skill) non è necessariamente un fattore decisivo. • Credenza nella legge dei piccoli numeri Un individuo utilizza un numero limitato di input informativi (piccolo campione d’informazione come ad esempio fonti personali) per formulare giudizi su fenomeni riconducibili ad ampie popolazioni. • Ragionamento per analogia Gli individui vengono a comparare una situazione che si viene a presentare con un’altra situazione che risulti più familiare. Implica l’applicazione di analogie per guidare la definizione dei problemi e l’attribuzione di significato. • Eccesso di fiducia (overconfidence) Difficoltà/carenza di conoscenza da parte dell’individuo sui limiti delle proprie cognizioni, che può condurre ad un eccesso di certezza sull’esito delle proprie azioni. • Errore di pianificazione E’ riconducibile all’orientamento al futuro, per cui i decision makers tendono a curare la situazione o decisione corrente come unica, isolandola in questo modo dalla passata esperienza e ipotizzando piani di successo eccessivamente ottimistici. -Le regole euristiche sono ritenute in parte soggettive, influenzate dalle credenze che hanno avuto origine per via evolutiva dell’individuo, ovvero nel contesto sociale. - Uno degli effetti di queste regole è proprio quello di favorire l’azione, influenzando la decisione di partire con una iniziativa imprenditoriale. - L’esperienza imprenditoriale produce strutture di conoscenza uniche, che trasformano l’informazione in modo diverso dai non imprenditori. Regole euristiche azione Esperienza imprenditoriale Prospettiva sociologica: Contesto etnico d’impresa L’aggettivo etnico si riferisce all’appartenenza di colui che ricopre il ruolo di vertice a una comunità di un dato «gruppo etnico», i cui membri condividono un background culturale (generalmente riconducibile ad esperienze migratorie comuni) riconosciuto come tale anche da coloro che non ne sono componenti. Nella letteratura di matrice sociologica è stato osservato come alcune delle ragioni che spingono gli immigrati a realizzare forme di auto-impiego in proporzione maggiore di quanto non facciano i nativi possono essere: 1. Discriminazione incontrata nel mercato del lavoro 2. Scarsa conoscenza della lingua 3. Difficoltà di riconoscimento di qualifiche professionali ↓ Orientamento alla solidarietà e al rafforzamento della fiducia nell’ambito della comunità con gli stessi valori e credenze. «Economia etnica» • • Il gruppo etnico offre un ambito privilegiato per l’accesso al mercato del lavoro (reclutamento) La stessa comunità può rappresentare un mercato industriale o di consumo ben definito rispetto al quale l’impresa può avere una via di accesso privilegiata (mercato di sbocco) L’imprenditore etnico può avere diverse motivazioni alla base della scelta del contesto settoriale in cui avviare la propria attività di impresa: • Situazioni di necessità. Settore di attività e appartenenza nazionale sono stabilmente correlati. Vi sono tipologie di prodotti o servizi espressione della cultura di un popolo/paese, rispetto a cui solo gli appartenenti a quella cultura detengono le competenze necessarie per garantirne qualità e originalità. • Situazioni di assoluta libertà. La scelta del settore è del tutto indipendente rispetto alla nazionalità del titolare d’impresa. • Situazioni di facilitazione. In un numero più ampio di casi l’appartenenza nazionale non è di per sé tracciante rispetto alla scelta del settore di attività, ma rappresenta certamente una facilitazione. Tra i principali fattori di supporto: → reti sociali etniche (network familiari e amicali) che forniscono in varie occasioni opportunità di conoscenza del mercato. → cultura di cui si è portatori che porta allo svolgimento di certe professioni da parte di specifiche nazionalità. → retorica collettiva, cioè gli stereotipi che i media, consumatori, imprese e società civile vanno costruendo e disfacendo sui migranti, con il conseguente accesso o espulsione da determinate attività. Modelli di contesto per il vertice aziendale etnico: Mercato etnico locale Enclave etnica Minoranza intermediaria Vissuto transnazionale • Mercato etnico locale -Il mercato iniziale per gli imprenditori etnici si trova spesso, anche se non sempre, all’interno della stessa comunità di appartenenza. -Separato dalla realtà economica più ampia presente nel territorio ospitante. -Ha un insieme specifico di bisogni e preferenze meglio soddisfatti da coloro che condividono intimamente gli stessi bisogni e preferenze. • Minoranza intermediaria (middleman minorities) -Gruppi etnici di imprese che attraverso il mondo hanno storicamente ricoperto il ruolo di minoranze di intermediari tra produttore e consumatore, offrendo prodotti non solo ai connazionali (interazione con il territorio ospitante). -Dislocabili in contesti diversi e orientamento a soggiornare, spesso in logica non definitiva, nel paese ospitante. - L’imprenditore si concentra in determinate occupazioni, soprattutto commerciali, che non lo vincolano per lunghi periodi alla terra di approdo; manifesta un'enfasi sul risparmio e una rete di conoscenze maturate in ambito etnico che gli permettono l’accesso ai capitali necessari per lo sviluppo dell’impresa. -Alto grado di solidarietà interna, con la formazione di comunità molto organizzate e resistenti all'assimilazione: di qui la chiusura e l'autosegregazione residenziale, il mantenimento di tratti culturali distintivi. • Enclave etnica (ethnic enclave) -L’imprenditore è confinato a un contesto di localizzazione (localizzato in un’area circoscritta) oltre che appartenente alla cultura etnica e alle strutture sociali interne alla sua comunità. -Sistema intricato di relazioni sociali interorganizzative presenti nello stesso gruppo etnico e accesso alle risorse interne al gruppo. -Sistema di imprese che soddisfano una domanda etnica e non etnica (diversificata dai tipici settori di diretto interesse per l’economia locale del gruppo). Imprenditorialità transnazionale Il contesto globale offre nuove condizioni e stimola nuovi processi imprenditoriali. Nascono connessioni fra gli obiettivi personali e i bisogni dei decisori aziendali in rapporto alla propria iniziativa in ambito internazionale ↓ Differenza tra performance strategico/organizzative nel mercato domestico e in quello internazionale in base a limiti ed opportunità che esso offre • International Entrepreneurship: L’imprenditore opera come insider in più realtà culturali e nazionali dando luogo ad un contesto di transnazionalismo. • Transnationalism: Gli attori aziendali assumono un profilo “migrante” nel forgiare e sostenere relazioni sociali attraverso le quali essi legano insieme le loro società di origine e le comunità altrove insediate. Il vertice interculturale e internazionale intesse relazioni sociali che rompono i confini, e fanno in modo che due o più Stati-nazione diventino parte di un unico spazio sociale… …opportunità di progresso sociale e nazionale. …pluralità di contesti culturali ed economici, scambio pluridirezionale di idee, beni, persone e capitali allargando l’analisi dell’imprenditoria immigrata attraverso network internazionali… Perché Imprenditorialità Internazionale? • diffusione di nuove forme di trasporto a basso costo, di nuove tecnologie e nuovi modi di comunicare, facilitano i contatti fra luoghi geograficamente distanti • globalizzazione • crescente coinvolgimento dei governi dei paesi d’origine che tentano di promuovere e guidare le iniziative e gli investimenti transnazionali delle rispettive diaspore Investimenti Diretti Esteri ↓ Joint Venture Uno dei modi con i quali l’impresa può investire in attività produttive fuori dal suo paese di origine • Joint Venture Sono investimenti diretti esteri con la costituzione di società in collaborazione con un partner locale, e perciò a capitale misto (proprietà del capitale in mano a più soggetti)