16/12/14 Psicologia generale
Marialuisa Martelli
Memoria
Memoria
1. 
Sintesi della memoria
2. 
Memoria sensoriale
3. 
Memoria a breve termine o memoria di lavoro
4. 
Apprendere e codificare nella memoria a lungo termine
5. 
La memoria a lungo termine
6. 
Ricordare, ricostruire e dimenticare
1 16/12/14 Cos’è la memoria?
!  La capacità di codificare, immagazzinare e recuperare
le informazioni.
SCRIVI IL NOME DI UN FRUTTO,
DI UNO STRUMENTO MUSICALE,
QUINDI DISEGNA UN TRIALGOLO
Testimonianza oculare
2 16/12/14 UTILIZZO IMPLICITO ED ESPLICITO
DELLA MEMORIA
3 16/12/14 Memoria dichiarativa e procedurale
STRUTTURA
cambiamenti fisiologici e modello concettuale che si
basa sull’elaborazione delle informazioni - memoria
sensoriale, a breve termine, a lungo termine
PROCESSI
codifica, ritenzione, recupero
4 16/12/14 Processi di memoria
(1) CODIFICA: trasformazione dellʼ’informazione in una forma che può
essere immagazzinata
(2) RITENZIONE: immagazzinamento e mantenimento
(3) RECUPERO: dellʼ’informazione memorizzata
codifica
ritenzione
recupero
5 16/12/14 Si può recuperare solo quello
che si è immagazzinato,
e….come ciò possa essere
recuperato dipende da come è
stato immagazzinato
(Tulving e Thomson, 1973)
ripasso
stimolo
memoria
primaria
memoria
secondaria
oblio
W. James, 1890; Waugh & Norman, 1968
6 16/12/14 Atkinson & Shiffrin, 1971: modello modale
Memoria sensoriale
!  Memoria iconica
!  Memoria sensoriale visiva o persistenza della traccia visiva
!  Memoria ecoica
!  Memoria sensoriale uditiva
7 16/12/14 !  Magazzino iconico (visivo): Sperling (1960); tachistoscopio.
+
8 16/12/14 S
X
Z
P
G
J
M
B
R
T
N
F
!  Sperling (1960): 50 msec.
!  3-4 items ma riferivano di averne visti di più (resoconto totale)
!  L’informazione era svanita.
9 16/12/14 !  Variazione: Dopo che lettere erano scomparse, indicava con un
suono (tre altezze diverse per indicare ciascuna riga) quale riga
doveva essere riportata
!  acuto
!  medio
!  grave
V
S
D
O
A
R
M
C
B
L
N
P
10 16/12/14 !  Risultati (resoconto parziale): almeno 3 della 4 lettere della fila
!  Dato che l’indicazione della riga veniva data dopo che le lettere erano
scomparse, si assume che i partecipanti fossero in grado di nominare
9-10 lettere: una prestazione quasi perfetta.
!  Prova di una memoria visiva che è in grado di registrare, per un
periodo molto breve, le informazioni presentate (200-400 msec.)
!  Finche le informazioni si trovano in questo registro è possibile prestare
loro attenzione. Rimangono in tale registro per un periodo molto breve
(0,5 sec.) Se entro tale periodo non ricevono attenzione vengono
perdute per sempre.
11 16/12/14 Memoria sensoriale
!  Memoria iconica
!  Memoria sensoriale visiva o persistanza della traccia visiva
!  Memoria ecoica
!  Memoria sensoriale uditiva
!  Suoni linguistici: bam…(bambino o bambù)
!  Dai 4 ai 20 secondi
Memoria a breve termine o memoria di
lavoro
! 
La codifica dell’informazione: l’interazione con la memoria a
breve termine
! 
Effetto di priorità ed effetto recenza
! 
I limiti della memoria di lavoro
! 
Varietà della memoria di lavoro
! 
Perdita di informazioni nella memoria di lavoro
12 16/12/14 Memoria di lavoro e memoria a breve
termine
Relazione tra memoria sensoriale (iconica)
MBT o di lavoro e MLT
TEST DI RICHIAMO LIBERO
tenda
tamburo
caffè
cintura
sole
giardino
baffi
finestra
fiume
paesano
colore
tacchino
scuola
casa
cappello
13 16/12/14 Effetto di priorità e di recenza
14 16/12/14 I limiti della memoria di lavoro
ripetizione
!  Percentuale di rievocazioni corrette in fuznione della
distrattore
Limiti temporali della MdLavoro
Paradigma
di Peterson & Peterson
(1959):
Tre consonanti da
imparare:
JRG
Compito distraente:
Contare all’indietro
397..394..391..
In assenza di ripasso
gli stimoli rimangono
in MLT per meno di 20
secondi
15 16/12/14 Limiti temporali della MdLavoro
Paradigma
di Peterson & Peterson
(1959):
Tre consonanti da
imparare:
JRG
Compito distraente:
Contare all’indietro
397..394..391..
In assenza di ripasso
gli stimoli rimangono
in MLT per meno di 20
secondi
Memoria a breve termine: evidenze a
favore dell’esistenza
•  Effetti di posizione seriale:
Recenza
•  Paradigma Peterson-Peterson
(1959)
•  Span di cifre (+-7; Miller, 1956)
16 16/12/14 digit span
Span uditivo-verbale
età
Span verbale per cifre
M: maschi, F: femmine
Span visuo-spaziale
Test dei Cubetti di P. Corsi
17 16/12/14 Span visuo-spaziale
Span spaziale
M: maschi, F: femmine
lungo ad arrivare alla era porta sgattaiolò
chiusa furtivamente egli fino vicolo il che
ASSOCIARE INFORMAZIONE A RIME E RITMI Chunking (Miller, 1956)
18 16/12/14 Egli sgattaiolò furtivamente lungo il vicolo
fino ad arrivare alla porta che era chiusa
ASSOCIARE INFORMAZIONE A RIME E RITMI Chunking (Miller, 1956)
WORKING MEMORY
SISTEMA ESECUTIVO CENTRALE
Taccuino visuo-spaziale Buffer
Loop artic.
episodico
Memoria a lungo termine
da Baddeley, 2001
19 16/12/14 Span di operazione
!  (8/2)-3=2
MANICA
Span di operazione
!  (6*3)+1=19
LUCERTOLA
20 16/12/14 Span di operazione
!  (9/3)-3=1
ODORE
Span di operazione
!  (8*2)+2=18
IMBUTO
21 16/12/14 Sistema esecutivo centrale
Loop articolatorio
Magazzino
fonologico
Parola uditiva
Processo di
ripetizione
Taccuino visuo-spaziale
Magazzino Processo di
ripetizione
Parola visiva
22 16/12/14 Memoria a brev termine fonologica:
afasia di conduzione
Sistema esecutivo centrale
Loop articolatorio
Magazzino
fonologico
Processo di
ripetizione
Taccuino visuo-spaziale
Magazzino
Processo di
ripetizione
Immaginazione
23 16/12/14 PV
Rievocazione libera immediata: 12 parole
da Basso e coll., 1982
MBT: sistema multicomponenziale
!  Uditiva-verbale (fonologica)
!  Uditiva-non-verbale (suoni non
significativi)
!  Visuo-spaziale
!  Visiva (forme)
24 16/12/14 L’apprendimento e la codifica nella
memoria a lungo termine
!  Cosa impariamo?
!  A riconoscere le cose
!  Apprendiamo dall’esperienza producendo nuove risposte
!  La memoria prevede processi attivi e passivi
!  I ricordi possono formarsi in maniera inconsapevole
!  Quali fattori sono responsabili del ricordo di informazioni ed
esperienze?
L’apprendimento e la codifica nella
memoria a lungo termine
! 
Ipotesi del consolidamento
! 
Lʼ’ipotesi dei livelli di elaborazione
! 
Migliorare la memoria attraverso le mnemotecniche
25 16/12/14 Ipotesi del consolidamento
!  Il processo con cui le informazioni passano dalla memoria di
lavoro a quella a lungo termine.
! Amnesia retrograda
! Amnesia anterograda
Memoria anterograda
relativa all’acquisizione di nuovi
ricordi a partire dall’inizio della
malattia/trauma
Memoria retrograda
relativa al ricordo di eventi
antecedenti l’esordio di malattia/
trauma
26 16/12/14 Teoria del consolidamento
! Nessuna delle teorie fornisce una spiegazione
esauriente dell’oblio
! Wixted (2004, 2005): teoria del consolidamento.
E’ un processo che dura molto (anni) e che fissa
le informazioni nella MLT
! Ruolo dell’ippocampo
! Le memorie che si formano di recente sono più
soggette all’oblio perché sono in fase di
consolidamento
Lʼ’ipotesi dei livelli di elaborazione
CODICE
Insieme di regole e operazioni attraverso le quali la nostra
mente trasforma le informazioni provenienti
dall’esterno in una forma che può essere conservata.
TEORIA DEI LIVELLI DI ELABORAZIONE
(Craik, Lockart, 1972)
SUPERFICIALE
Ripasso di mantenimento
PROFONDA
Ripasso elaborativo
27 16/12/14 Lʼ’ipotesi dei livelli di elaborazione
Semplice:
"  Lei ha cucinato _______.
"  Il _______ è strappato.
Complessa:
"  Lʼ’uccello grande colpì ripetutamente il
_______ che si dimenava.
"  Lʼ’uomo anziano zoppicando per la stanza
raccolse lʼ’importante _______.
Lʼ’ipotesi dei livelli di elaborazione
Semplice:
"  Lei ha cucinato il pollo.
"  Il _______ è strappato.
Complessa:
"  Lʼ’uccello grande colpì ripetutamente il pollo
che si dimenava.
"  Lʼ’uomo anziano zoppicando per la stanza
raccolse lʼ’importante _______.
28 16/12/14 Lʼ’ipotesi dei livelli di elaborazione
Semplice:
"  Lei ha cucinato _______.
"  Il vestito è strappato.
Complessa:
"  Lʼ’uccello grande colpì ripetutamente il
_______ che si dimenava.
"  Lʼ’uomo anziano zoppicando per la stanza
raccolse lʼ’importante vestito.
CODIFICA
! Tulving (1983): un processo che converte un evento in una
traccia di memoria
! Traccia: caratteristiche dell’evento e da come l’evento viene
codificato (codici)
Compito grafemico superf: decidere se
le parole sono scritte in min o maisc
Craick
& Tulving (1975)
compito fonetico intermedio: stabilire
se ciascuna parola fa rima con la parola
target
Codice semantico profondo: stabilire se
una parola si adatta ad una frase con
spazio vuoto
29 16/12/14 Esperimento (Morris et al., 1977)
Le due condizioni (codifica e recupero) erano rese più o
meno compatibilli sulla base del livello di elaborazione
richiesto.
Compito:
studiare la
parola pane
TEST
1) Strategia di codifica superficiale
(giudizi di rima)
pane fa rima con cane
2) Strategia di codifica profonda:
(giudizi di congruenza semantica)
Il pane è un farinaceo
1) Giudizi di rima
(test sulla rima)
2) Giudizi semantici
(test di riconoscimento si/no)
Solo le condizioni compatibili generavano una buona
prestazione e questo indipendentemente dal livello di
codifica (teoria di elaborazione appropriata, al
trasferimento) Morris e coll., 1977
30 16/12/14 Migliorare la memoria con le
mnemotecniche
!  La vividezza e il contesto favoriscono il ricordo
!  Sono tecniche con cui consapevolmente miglioriamo la
memoria
!  Metodo dei loci
!  Il metodo della parola aggancio
!  Storie e canzoni
Il metodo dei loci
31 16/12/14 Organizzazione della memoria a lungo
termine
! 
Memoria esplicita ed implicita
! 
Memoria episodica e semantica
! 
Le basi biologiche della MLT
Organizazione della memoria a lungo
termine
MLT
esplicita
episodica
semantica
retrospettiva
prospettica
implicita
condizionamento
priming
procedurale
32 16/12/14 Memoria esplicita ed implicita
! Memoria esplicita: ricordi che possono essere
descritti verbalmente e di cui siamo consapevoli
!  Fatti, conoscenza
!  e.g., capitale della Francia
! Memoria implicita consiste in memorie che non
possono essere descritti verbalmente
!  Capacità, abitudini
!  e.g., andare in bicicletta
Memoria implicita (non dichiarativa)
L’espressione dell’avvenuto
apprendimento si realizza attraverso
una modificazione del comportamento
Realizzabile in mancanza di
consapevolezza: imparare a sciare
(anche un amnesico)
33 16/12/14 Memoria non dichiarativa o implicita
!  CONDIZIONAMENTO
!  PRIMING (FACILITAZIONE)
!  APPRENDIMENTO PROCEDURALE
Condizionamento
Condizionamento classico: (Pavlov). Ammiccamento
occhi (uomo: suono campanello e aria).
Condizionamento operante: toccando una leva
l’animale ottiene il cibo
Condizionamento valutativo.
Mostra figure volti: si dice che alcuni cattivi altri
buoni. Poi si chiede dopo un po’ con quali
persone si andrebbe a cena e anche gli amnesici
scelgono quelle che erano state classificate come
buone.
34 16/12/14 PRIMING (Facilitazione)
PERCETTIVO
anemone, caterpillar, pensione
_NE_O_E, _ER_U_E, _EN_I_N_,
_SS_SS_RE
…….O con lettere degradate
PRIMING (Facilitazione)
SEMANTICO
Lista di parole frequenza: ornitorinco..
35 16/12/14 Apprendimento procedurale
! 
Percettivo
! 
Motorio
! 
Cognitivo
Percettivo: paese straniero. Dopo sarà sempre più facile riconoscere
le lettere
Motorio: sciare
Cognitivo: imparare a risolvere un problema sempre più rapidamente
Organizzazione della memoria a lungo
termine
! 
Memoria episodica
! 
! 
Esperienze della propria vita
legate a contesti specifici
! 
! 
e.g il proprio 18esimo compleanno
Memoria semantica
! 
Informazioni concettuali
! 
Contiene informazioni, dati, il nostro vocabolario.
36 16/12/14 Memoria esplicita
MLT
esplicita
episodica
implicita
semantica
retrospettiva
prospettica
condizionamento
priming
procedurale
Memoria autobiografica
capacitá di rievocare gli eventi che
costituiscono il passato personale
# 
Componente semantica
# 
Componente episodica
Nome della scuola, della via, della maestra
primo giorno di scuola: cornice spazio-temporale
37 16/12/14 Suddivisione della memoria
episodica
LTM
esplicita
episodica
semantica
retrospettiva
prospettica
implicita
condizionamento
priming
procedurale
!  Memoria retrospettica:
RICORDARE CIOʼ’ CHE ABBIAMO FATTO
!  Memoria prospettica:
RICORDARE CIOʼ’ CHE DOBBIAMO FARE
Da Neisser, 1982
38 16/12/14 AMNESIA
!  Disordini psicogeni:
!  Amnesia dissociativa o isterica
!  Disordine da stress post-traumatico
!  Disordini di personalità multipla
!  Disordini organici:
!  Transiente (amnesia globale transitoria)
!  Cronica (amnesia globale)
Memoria esplicita: Amnesia
MLT
esplicita
episodica
implicita
semantica
retrospettiva
prospettica
condizionamento
priming
procedurale
39 16/12/14 Amnesia globale o cronica
(sindrome amnesica)
#  deficit di memoria anterograda
#  deficit di memoria retrograda
#  Memoria semantica, linguaggio,
MBT, intelligenza normali
#  memoria implicita preservata
#  confabulazioni o false memorie
e anosognosia
Memoria anterograda
relativa all’acquisizione di nuovi
ricordi a partire dall’inizio della
malattia/trauma
Memoria retrograda
relativa al ricordo di eventi
antecedenti l’esordio di malattia/
trauma
40 16/12/14 Il caso HM (1957)
lobo temporalee
ippocampo
Il caso HM (27 anni)
!  Amnesia anterograda grave (consolidamento)
!  Amnesia retrograda per i 10 anni precedenti lʼ’operazione
!  Ricorda molte cose della sua infanzia ma non la persona che ha visto
5 minuti prima. Sottostima la sua età e non si riconosce allo specchio
!  Buona MBT
41 16/12/14 HM
!  Buona memoria semantica (ma solo per eventi prima del
1957): non aggiunge parole nuove (internet, PC…non
apprende il significato)
!  Quindi la memoria episodica è importante per apprendere cose
nuove
!  Memoria procedurale buona (disegno della stella)
!  Priming di ripetizione buono
Lesioni ai lobi temporali mediali
!  Memoria dichiarativa: grave amnesia anterograda (formazione
della memoria).
!  HM
!  Strutture medio temporali (IPPOCAMPO): consolidano la
memoria nella corteccia
42 16/12/14 Ricordare, ricostruire e dimenticare
! 
Ricordare e richiamare
! 
La ricostruzione: il ricordo come processo creativo
! 
Ricordo e interferenza
Ricordare e richiamare
! 
Ricordare è un processo automatico
! 
Fenomeno “sulla punta della lingua” (ricollezione: cercare gli
indizi)
43 16/12/14 Quanto dura un ricordo?
Ebbinghaus (1885): punteggi di risparmio (saving scores)
ES.
Compito:
1) memorizzare sillabe CVC senza senso
KAL, NUH, ZOR, BUR…..
2) rievocarle ad intervalli variabili da 20 minuti a 31 giorni
3) ad ogni intervallo, se la rievocazione non era perfetta, le studiava di nuovo (fino a completa
padronanza)
Misura: quante prove in meno, o quanto tempo in meno, per riapprendere la lista
750 msec. dopo 2 giorni vs. 1.500 msec. (50%)
24 tentativi dopo 31 giorni versus 30 tentativi
(20%)
Ebbinghaus: misura la ritenzione (oblio)
44 16/12/14 ! il decremento non è costante (per unità di tempo)
……..ma è maggiore durante la prima ora e diminuisce
con lʼ’aumentare dellʼ’intervallo
! Variazioni nella quantità e nella forma dellʼ’oblio:
tipo di informazione
tempo impiegato per apprendere
condizioni di recupero
motivazione personale
La ricostruzione: il ricordo come
processo creativo
!  Il ruolo degli schemi
!  Schemi mentali per organizzare l’esperienza
!  Testimonianza oculare
!  Ricordi lampo
!  Eventi che hanno destato grande sorpresa e/o che hanno
importanti conseguenze
45 16/12/14 Ricordi lampo
!  e.g., l’assasinio di Kennedy
!  e.g., 11 settembre
!  …..
Teoria di Bartlett
!  La rilevanza che la nozione di schema ha assunto allʼ’interno
della psicologia della memoria si deve, in larga misura, al lavoro
di Bartlett (1932, trad. it.). Nei suoi famosi esperimenti ha fatto
uso di una tecnica chiamata modello delle riproduzioni in serie.
!  Al soggetto A viene dato qualcosa da ricordare; A riproduce per
iscritto tutti i particolari che possono essere rievocati; la versione
fornita da A a sua volta viene fatta leggere ad un soggetto B che
cerca di rievocarla. La versione fornita da B viene presentata a
C, e così via.
!  In questo modo ogni soggetto deve cercare di rievocare la
versione del materiale originale fornita dal soggetto precedente.
46 16/12/14 Teoria di Bartlett
! I risultati degli esperimenti condotti da Bartlett
segnalano due aspetti principali:
! rievocazioni successive riproducevano in maniera
sistematica la stessa struttura schematica, via via
depurata da particolari stilistici, morfologici e sintattici;
! venivano alterati contenuti che non corrispondevano
con lo schema del soggetto.
! Bartlett credeva che le trasformazioni osservate
usando il metodo delle riproduzioni in serie
rappresentassero le trasformazioni cui vengono
sottoposti i singoli ricordi nel corso del tempo.
Teoria di Bartlett
!  Sulla base dei suoi esperimenti Bartlett ha concluso che:
!  “Il ricordo non è una rieccitazione di tracce isolate, fisse e senza
vita, ma una costruzione immaginativa costruita dalla relazione
del nostro atteggiamento verso unʼ’intera massa attiva di reazioni
passate organizzate e verso qualche dettaglio di rilievo che
emerge sul resto, apparendo in forma di immagine sensoriale o
in forma verbale”.
!  Questa massa attiva di reazioni passate e organizzate è ciò
che Bartlett intendeva con la nozione di schema. Come tale,
uno schema costituisce una struttura organizzata che guida il
nostro comportamento, un modello che può essere modificato
per adattarsi a circostanze diverse.
47 16/12/14 Schemi e distorsioni mentali
!  Bartlett (1932)
!  Gli schemi strutturano il nostro mondo e la memorizazzione e il
recupero delle informazioni
!  Contribuiscono alla ricostruzione della memoria:
!  Usata per mettere assieme dei dettagli di un evento in modo da renderli
coerenti
!  I testimoni oculari
Tuckey and Brewer (2003)
!  Spesso o testimoni oculari interpretano informazioni ambigue
come consistenti con i propri schemi (stereotipi).
!  Ci si ricorda meglio le cose che sono coerenti con Ii proprio
schemi
Cercare la conferma
!  Lindholm and Christianson (1998)
!  Metodo:
!  Studenti svedesi e immigrati vedevano un video in cui il rapinatore
poteva essere sia svedese che immigrato
!  Gli studenti dovevano riconoscerlo “confronto all’americana””
!  4 svedesi e 4 immigranti
!  Risultati:
!  Gli studenti svedesi sceglievano di più tra gli immigranti che tra gli
svedesi
!  Conclusioni:
!  Il fatto che vengano stressati maggiormente I crimini fatti da
stranieri influenza le aspettative del partecipante.
48 16/12/14 Influenza dell’ansia e dello stress
sulla memoria
! Deffenbacher e coll.’s (2004) condussero una
meta-analisi sui fattori elevati di stress ed
ansia:
! Influenza negativamente l’accuratezza della
testimonianza oculare
! Riduce la capacità dei testimoni di ricordare:
!  Dettagli del colpevole
!  Dettagli sulla scena del crimine
Età e testimonianza oculare
!  Dodson and Krueger (2006)
!  Con aumentare dell’età aumenta anche la produzione di false memorie
indotte da varie suggestioni.
!  I bias legati alla propria età (Wright & Stroud, 2002):
!  L’accuratezza nel ricooscere un volto aumenta quando il colpevole ha
più o meno la stessa età del testimone.
!  Forse siamo attratti da caratteristiche simili alle nostre
!  Per ridurre i bias legati all’età:
!  Assicurarsi che gli anziani non siano esposti ad informaizoni fuorvianti
!  Fare domande molto precise per cercare di eliminare fonti fuorvianti.
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