LA MEMORIA
FRANCESCO SAGRIPANTI
UNIMC2016
SCHEMA RIASSUNTIVO
IL PRIMING
• Il Priming è una forma di riconoscimento mnemonico non cosciente
che consente a uno stimolo, al quale si è stati esposti una prima volta,
di essere identificato durante le successive esposizioni senza averne
consapevolezza. Questa capacità evolutiva dell’essere umano provoca
notevoli effetti sull’interpretazione e sulla valutazione
dell’informazione.
Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2016/02/primingeffetto-psicologia/
• Quando un nuovo stimolo si presenta, a esempio una nuova notizia
riguardante il tema di interesse, chi legge la notizia richiama alla
mente l’intero schema interpretativo a essa collegato. Uno degli
effetti ritenuti più importanti nel richiamare lo schema mentale alla
memoria è dato dalla frequenza con la quale la notizia è presentata al
lettore.
BIBLIOGRAFIA MEMORIA PROSPETTICA
• Mandler, G. (1980). Recognition: The Judgment of Previous
Occurrence, Psychological Review, 87, 252-271.
• Meacham, J.A., Singer, J. (1977). Incentive effects in prospective
remembering, The Journal of Psychology, 97, 191-197.
• Ellis, J.A. (1996). Prospective memory or the realization of delayed
intentions: A conceptual, framework for research. In M. Brandimonte,
G.O. Einstein, M.A. McDaniel (a cura di), Prospective memory: Theory
and applications, 1-21
•
• In termini neuropsicologi il priming consiste nell’attivazione di gruppi
di neuroni circondati da connessioni poco forti tra loro. Quando
questi neuroni sono attivati dalla percezione di un oggetto già visto il
segnale si propaga immediatamente e diventa prioritario rispetto agli
altri in arrivo. In questo modo, si innesca il ricordo che rappresenta
l’informazione in arrivo e nella nostra mente si attivano una serie di
immagini correlate all’oggetto in questione. A esempio se
l’informazione riguarda il mare si attiveranno tutte le immagine
contenenti mare presenti in memoria a scapito di altre che
raffigurano oggetti diversi.