la memoria
Con il termine memoria ci si riferisce in generale alla
capacità dell’uomo di ricordare informazioni acquisite in
precedenza attraverso l’esperienza e di apprendere nuove
informazioni integrandole con quelle già acquisite.
La neuropsicologia odierna può giustificare l’esistenza di
una memoria umana costituita da componenti funzionali
separate:
La memoria a breve termine (o Short-Term Memory)
viene classicamente suddivisa nei seguenti sottotipi
funzionali:
1. la memoria di lavoro (in inglese Working Memory, o
WM), che contiene informazioni che vengono tenute
in mente per uno scopo.
2. la memoria iconica, una tipologia di memoria
sensoriale che viene sperimentata quando uno
stimolo visivo, pur essendo terminato, continua a
persistere per qualche istante.
3. la memoria ecoica una tipologia di memoria
sensoriale che viene sperimentata quando uno
stimolo uditivo, pur essendo terminato, persiste per
qualche istante.
Il concetto di "memoria di lavoro" è stato introdotto da
Baddeley ed Hitch.
La memoria di lavoro, nel modello di Baddeley, è
composta da tre componenti funzionali:
1. l'"Esecutore centrale", che ha molte affinità
funzionali con i processi attentivi, e che coordina la
gestione delle richieste cognitive;
2. il "Loop articolatorio", o circuito articolatorio, che
contiene le informazioni in una forma fonologica,
basata sul discorso verbale;
3. il "Taccuino visuo-spaziale", o visuo-spatial
sketchpad, che è specializzato nella codifica visuale o
spaziale delle informazioni.
Secondo diversi ricercatori, la componente del loop
articolatorio sarebbe più complessa di quanto Baddeley ed
Hitch abbiano ipotizzato in un primo momento; vi
sarebbero infatti due diverse sottocomponenti in questo
sistema: una passiva, che si basa sull'ascolto del
linguaggio, ed una che si basa sulla sua produzione attiva.
La memoria a lungo termine (MLT), o Long-Term
Memory, viene classicamente suddivisa nei seguenti
sottotipi funzionali:
1. memoria semantica: memoria legata alla
comprensione del linguaggio; si riferisce ai significati
delle parole e dei concetti;
2. memoria episodica: memoria relativa agli eventi (ad
es., la memoria episodica autobiografica è relativa
agli eventi della nostra vita);
3. memoria procedurale: memoria relativa alle azioni e
procedure per eseguire comportamenti complessi.
Memoria sensoriale
Si parla di memoria sensoriale quando si è in presenza di
un processo in grado di memorizzare informazioni
sensoriali (uditive, visive, tattili, olfattive, gustative) per
la durata di pochi secondi .
È possibile dimostrare l'esistenza di magazzini di
memoria sensoriale come:
 l'after images (visiva);
 la visual persistence (visiva);
 la memoria iconica (visiva);
 la memoria ecoica (uditiva).
Alcune delle informazioni contenute nella memoria
sensoriale, possono passare, opportunamente codificate,
nella memoria a breve termine, che può conservarle fino a
pochi minuti. Alcune delle informazioni contenute nella
memoria a breve termine, possono passare nella memoria
a lungo termine, che può conservarle per giorni oppure
tutta la vita. Per esempio, se ascoltiamo un numero a caso
di sette cifre in una lingua a noi completamente
incomprensibile, siamo in grado di ripeterlo solo
immediatamente dopo averlo ascoltato (memoria
sensoriale). Se, invece, il numero è pronunciato nella
nostra lingua, i suoni vengono codificati in simboli che è
possibile ricordare per alcune decine di secondi (memoria
a breve termine). D'altra parte, conosciamo il nostro
numero di telefono perché l'abbiamo ripetuto numerose
volte (memoria a lungo termine).
La teoria prevalente sostiene che la memoria sensoriale e
la memoria a breve termine si realizzino tramite
modifiche transitorie nella comunicazione neuronale,
mentre la memoria a lungo termine si realizzi tramite
modifiche più stabili nella struttura neuronale.