VERIFICA SCRITTA PER L’ORALE DI PSICOLOGIA
Nome cognome ……………..
Classe ………………….
Data………………
RIORDINA IL PROCESSO DI MEMORIZZAZIONE:
1. I dati vengono riposti nella MEMORIA A BREVE
TERMINE
2. Avviene la CODIFICAZIONE dei dati, da parte del
cervello
3.
I dati vengono registrati dai SENSI
4. Per durare nel tempo i dati devono essere messi nella
MEMORIA A LUNGO TERMINE
5. Da uno stimolo esterno parte la PERCEZIONE
L’ORDINE CORRETTO È…..
ESISTONO 3 TIPI DI MEMORIA, COLLEGA OGNI
DEFINIZIONE AL TIPO DI MEMORIA APPROPRIATO:
1.
A BREVE TERMINE
2.
A LUNGO TERMINE
3.
SENSORIALE
A.
legata ai sensi (uditiva, visiva, olfattiva, tattile…)
B.
nella quale si fissano le cose, ma per breve tempo
C.
ci va tutto: lo studio, la memoria autobiografica…
COSA RICORDIAMO PIU’ FACILMENTE
Ciò che non ci interessa,
V
F
Quello che facciamo più spesso,
V
F
V
F
V
F
Quello che non ci accorgiamo di fare,
quindi ciò a cui non poniamo “attenzione”
Ciò che è piacevole
VERO
FALSO
EBBINGHAUS, STUDIOSO DELLA MEMORIA
FU IL MAGGIORE STUDIOSO DELLA MEMORIA
MODALITA’ DI STUDIO E SPERIMENTAZIONE:
Fece molti esperimenti ……..
Su alcuni studenti
Su di sé
Sui suoi parenti
Utilizzò come oggetto di studio solo …………
Vocali
dittonghi
sillabe senza senso
COLLOCA LE PAROLE AL POSTO GIUSTO
I RISULTATI DEGLI STUDI DI EBBINGHAUS:
A.
CURVA DELL’OBLIO
B.
APPRENDIMENTO MASSIVO
C.
EFFETTO SERIALE
D.
SUPERAPPRENDIMENTO
E.
APPRENDIMENTO DISTRIBUTIVO
1.
2.
3.
4.
5.
anche se aveva già memorizzato le sillabe del giorno,
continuava a ripeterle, così aveva visto che le ricordava di più,
anche se c’è una soglia limite.
non riusciremo comunque a ricordare tutto, di ciò che
apprendiamo una parte la scordiamo. Le cose dimenticate le
cancelliamo “subito”. Le cose che si sedimentano vanno
comunque nella memoria a lungo termine.
concentrato in una unica dose.
è meno utile imparare più materiale in una sola volta con,
distribuendo in più sedute il materiale da memorizzare, si
ricorda più facilmente.
di una serie di sillabe i numeri ci ricordiamo più facilmente le
prime e le ultime, meno quelle centrali.
COME FACCIAMO A METTERE I CONTENUTI APPRESI
NELLA MEMORIA?
A.
FASE SENSORIALE
B.
FASE DI CODIFICAZIONE
C.
FASE DI RECUPERO
1.
Ricordo volontario o involontario.
Ricordiamo le cose che ci servono o alle quali prestiamo
maggiore attenzione.
2. Registrazione sensoriale che consiste nel
prolungamento della percezione di un oggetto al di là del
tempo in cui stimola i nostri sensi.
Tutte le nostre conoscenze passano dai sensi e vanno
al cervello.
E’ di vari tipi: VISIVA-ICONICA, UDITIVA-ECOICA,
OLFATTIVA, TATTILE
3. Solo poche informazioni vanno alla MEMORIA A
BREVE TERMINE può contenere solo poche informazioni
alla volta.
Ma per ricordare i concetti fondamentali vanno riposti nella
MEMORIA A LUNGO TERMINE, una volta che abbiamo
deciso cosa ricordare.
IL RECUPERO O RICORDO PUÒ AVVENIRE IN MODO
VOLONTARIO O INVOLONTARIO.
VOLONTARIO, quando i ricordi riaffiorano per
associazione di idee
VERO
FALSO
CI SONO MOLTI FATTORI CHE OSTACOLANO LA
MEMORIA: Lo STRESS, la STANCHEZZA, la MALATTIA
VERO
FALSO
Il CONTRASTO: si fatica a ricordare ciò di cui non si è
convinti.
VERO
FALSO
In uno stato d’ansia o emotività, si non si possono avere
vuoti di memoria.
VERO
FALSO
La RIMOZIONE: secondo Freud la nostra mente ricorda più
difficilmente gli episodi dolorosi, che si tendono ad eliminare
dalla memoria.
VERO
FALSO
L’INCOMPRENSIONE: se non si capisce si memorizza più
facilmente
VERO
FALSO
La MANCANZA DI ORGANIZZAZIONE del materiale rende
difficile ricordare
VERO
FALSO
DISTURBI DELLA MEMORIA:
A.
AMNESIA ELETTIVA
B.
AMNESIA
C.
AMNESIA GOBALE
D.
AMNESIA RETROGRADA O DI EVOCAZIONE
E.
DISMNESIA
F.
AMNESIA DI FISSAZIONE O ANTEROGRADA
1. In un momento di stress o tensione ci possono essere
dei momenti in cui è abolito.
2. il ricordo è abolito e riguarda fatti specifici.
3. il ricordo è abolito e riguarda interi periodi
dell’esperienza della persona, investendo qualsiasi
contenuto.
4. amnesia globale in cui il soggetto non riesce a formare
i ricordi. Il vuoto inizia dal momento in cui si manifesta il
disturbo, in avanti.
5. il disturbo riguarda il richiamo. Il vuoto si estende
all’indietro su tutti gli avvenimenti accaduti.
6. disturbo più lieve, si dimentica con facilità e si fatica a
memorizzare o rievocare.