COLONSCOPIA VIRTUALE
- stato dell’ arte Dr. P. QUADRI
Dip. Diagnostica per Immagini
Ospedale S.Paolo - SV -
La TC spirale multistrato consente di ottenere un
volume di dati dell’intero addome in una unica apnea.
David Vining (Wake Forest University) nel 1994 ha
elaborato un software che consente la visualizzazione del
lume intestinale dal suo interno (utilizzando la stessa
tecnologia digitale impiegata per gli effetti speciali di
film come Jurassic Park).
PRINCIPI TECNICI
Il procedimento per ottenere immagini tridimensionali
si compone di 3 fasi :
1. acquisizione delle immagini di base con TC
spirale multistrato (sezioni assiali)
2. invio delle immagini di base al computer dedicato
per la ricostruzione tridimensionale
3. ricostruzione tridimensionale : le singole
immagini assiali vengono interpolate mediante un
software dedicato al fine di ottenere un volume
corrispondente al segmento anatomico studiato :
tale volume viene rappresentato in 3D e il medico
radiologo puo’ “navigare” al suo interno.
I vari tessuti che compongono il corpo umano
presentano caratteristiche fisiche/chimiche differenti
che ne condizionano il differente aspetto in TC
Sfruttando tali differenze l’ operatore che esegue la
ricostruzione è in grado di visualizzare selettivamente in
3D una determinata struttura anatomica rendendo
“trasparenti” le altre
AXIAL
MIP
VOLUME RENDERING
Ciò consente, ad esempio, di “isolare” l'osso, il cuore, o
la mucosa che riveste un organo cavo.
Ulteriore vantaggio delle ricostruzioni 3D:
possibilità di osservare una struttura anatomica da
differenti angolazioni
(ex: visualizzare il colon o l’ albero bronchiale
secondo una prospettiva sovrapponibile a quella
del fibroscopio della endoscopia tradizionale).
POLIPO 3,5 mm
POLIPO 10 mm
ENDOSCOPIA VIRTUALE : TECNICA VOLUME RENDERING
colonscopia virtuale
colonscopia tradizionale
POLIPO PEDUNCOLATO E 2 DIVERTCOLI IN SEDE CECALE
colonscopia virtuale
colonscopia tradizionale
POLIPO SESSILE
CT MPR sagittale
colonscopia virtuale
CARCINOMA STENOSANTE GIUNZIONE RETTO-SIGMA
MODALITA’ DI ESECUZIONE DELL’ ESAME
• il paziente esegue la preparazione standard per la
colonscopia (le feci nel lume intestinale possono mimare la
presenza di polipi mentre il materiale liquido può celarli).
• al momento dell’esame al paziente possono essere
somministrati farmaci miorilassanti per prevenire eventuali
spasmi delle pareti coliche in risposta all’insufflazione gassosa
che precede la acquisizione TC.
•La sedazione con benzodiazepine non è necessaria poiché
il paziente esegue una normale TC in posizione prima supina e
poi prona (tale accorgimento consente una maggiore
distensione e quindi una piu’ accurata valutazione del sigma).
• La durata totale dell’esame è di circa 30 minuti (data la
scarsa premedicazione il paziente può lasciare l’ospedale subito
dopo l’esame e guidare l’auto senza problemi).
N.B:sensibilità e specificità dell’esame risultano
direttamente proporzionali alla dimensione dei
polipi:
sono molto elevate per lesioni di diametro > 1 cm
riducendosi significativamente per diametri minori
COLONSCOPIA VIRTUALE : VANTAGGI
•
assenza del fibroscopio nel colon (spesso
risulta doloroso e mal tollerato dal paziente) : per
l’esecuzione dell’esame è necessario unicamente il
posizionamento di una piccola sonda nell’ampolla
rettale per l’insufflazione gassosa
• possibilità di esaminare anche gli altri organi
addomali , e quindi di individuare eventuali
alterazioni patologiche extracoliche
COLONSCOPIA VIRTUALE : LIMITI
• esposizione a radiazioni ionizzanti nettamente
inferiori alle dosi massime consentite dalle attuali
direttive europee
• impossibilità di asportare i polipi individuati.
• (significativo impegno del radiologo)
il tempo necessario per ottenere le ricostruzioni
tridimensionali, navigare al loro interno, valutare
attentamente sia le scansioni di base che le
immagini ricostruite e confezionare il referto e’ di
circa 60-75 min.
LA COLONSCOPIA VIRTUALE PUO’
SOSTITUIRE LA COLONSCOPIA
TRADIZIONALE?
E’ PROPONIBILE COME METODICA DI
SCREENING PER IL CANCRO DEL COLON
RETTO?
INDICAZIONI ATTUALI
• tumore steno-occlusivo invalicabile
endoscopicamente
con la metodica virtuale si valuta la eventuale presenza di
ulteriori lesioni neoplastiche o polipoidi nel tratto a monte
della massa al fine di programmare con maggior
accuratezza il tipo di intervento da eseguire.
• (il paziente rifiuta di sottoporsi all’ esame
tradizionale)
• impossibilità ad eseguire un esame endoscopico
tradizionale completo (spesso per scarsa tolleranza del
pz)
in colonscopia virtuale risulta sempre possibile eseguire una
compiuta ed accurata valutazione del ceco-ascendente ,
tratto esplorabile con difficolta all’ esame tradizionale
Attualmente la colonscopia virtuale non e’
ancora proponibile come metodica di
screening per il cancro del colon-retto.
Sono in corso studi multicentrici che stanno
fornendo risultati molto promettenti,
soprattutto in virtu’ della continua
evoluzione tecnologica , e si stanno
pertanto delineando i presupposti affinché
la definizione diagnostica della metodica sia
tale da consentirne nel prossimo futuro un
utilizzo routinario nella diagnosi precoce dei
tumori del colon-retto
GRAZIE
PER
L’ATTENZIONE !