Itinerari nel pensiero mitico
IL RACCONTO DELLE ORIGINI
di Franco Manti
Organizzato dal Centro “Rosselli” presieduto dall’avvocato Fabio Natta con il sostegno di Regione Liguria,
Provincia e Comune di Imperia si è svolto presso il Polo
Universitario Imperiese di via Nizza l’annuale convegno
di studi. Il tema di quest’anno riguardava “il Racconto
delle Origini, itinerari nel pensiero mitico”. Di seguito i
contenuti del simposio a cura del Professor Franco Manti
componente del comitato scientifico e organizzativo.
Ogni popolo ha tentato di dare una spiegazione
delle origini del mondo e delle proprie origini.
Cosmologie, teogonie, divinità ed eroi sono i protagonisti dei racconti che ci parlano del mondo
in cui viviamo e dell’identità comunitaria cui
apparteniamo. Questo finché, nel VI secolo a.c.,
nel mondo greco, emerge un racconto che spiega
la natura, l’ordine del mondo e l’ordine etico e
politico a partire dalla natura stessa e dalle vicende degli uomini. Questo racconto è il logos e,
con esso s’inaugura quella particolare modalità
di ricerca sul cosmo e sull’uomo che ancora oggi
chiamiamo filosofia. Il racconto precedente che
il logos contrappone a sé e il mythos che la
cultura greca classica e poi quella occidentale
finirà per confinare nell’ambito della poesia, di
un racconto espresso con linguaggio simbolico
e allusivo come proiezione dell’umana fantasia
sulla natura.
Il mythos è, dunque, favola, racconto delle cose
come sono andate, ma secondo l’opinione mutevole degli umani. Per il racconto del logos il
mythos può, come espressione della realtà, aspirare ad essere doxa, opinione, non certamente
alètheia, verità o, ancor meglio disvelamento,
imporsi di ciò che si dà così come si dà.
Platone riscoprirà il mito, ma condizionandolo
alla superiorità della filosofia. Solo alla luce del
logos il mythos può dare spiegazioni verosimili
di quanto sfugge alla pura razionalità, ma, comunque, mai spiegazioni vere. Sta di fatto che
lo stesso Platone, nel Timeo, affida a un mito il
racconto delle origini del cosmo.
Se, oltre il pensiero occidentale, guardiamo alle
produzioni teoriche degli altri popoli ci accorgiamo che, secondo i canoni greci, il pensiero
che esprimono è mitico. Il mito, dunque, è parte
fondamentale della storia dell’uomo e merita di
essere indagato anche superando gli stereotipi
prodotti dalla cultura greca classica.
Il Convegno Il racconto delle origini. Itinerari nel
pensiero mitico, si propone di indagare su questa
particolare modalità di significare il mondo e le
relazioni fra gli uomini attraverso un percorso che,
oltre al mondo antico, prende in considerazione
la scoperta dell’alterità nelle cosiddette “culture
selvagge” insieme al problema epistemologico di
un’analisi “scientifica” del mito. Si proseguirà discutendo il rapporto fra pensiero mitico e psicanalisi sia nella versione freudiana che junghiana, per
poi passare al mito come fonte di identificazione
e riconoscimento di singoli e comunità.
Recenti studi epistemologici hanno sottolineato
il rapporto sussistente e talvolta insospettato fra
mito e scienza i cui confini si sono mostrati meno
impermeabili di quanto un tempo si pensasse.
Non sarà che anche la scienza abbia prodotto
il mito dello scientismo? La parte plenaria del
Convegno si conclude con un interpretazione
bioetica del mito di cura. La medicina, in primo
luogo, ma anche tutte le relazioni che implicano
un’asimmetria fra i soggetti che ne sono protagonisti implicano un’analisi e una riflessione sul
prendersi cura, fino alla configurazione di una
specifica etica della cura.
Infine, i seminari di approfondimento consentiranno di riflettere sulla rilevanza che il pensiero
mitico ha avuto e continua ad avere sulla politica,
la letteratura, le arti e il teatro. Anche in questi
casi il mito non è solo uno sfondo, ma è anche
una produzione che continua e attraversa la nostra contemporaneità.
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