Settore Ricerca e Innovazione – Azienda U.S.L. Rimini Tel. 0541-707813 fax 0541-707751 e-mail: [email protected], [email protected] Linee guida per la stesura di un protocollo/progetto di ricerca1 Ci sono viaggi che si devono fare, non importa quanto noiosi possano essere. Se si vogliono coltivare dei contatti, raggiungere dei risultati, è indispensabile muoversi. Sergio Bambarén (Il Guardiano del Faro) Il protocollo sperimentale è il documento formale che riporta in dettaglio il piano di svolgimento di uno studio e di cui è presupposto scientifico, etico ed organizzativo. E’ bene ricordare che la qualità della sua stesura può inficiare la riuscita stessa della sperimentazione. Il protocollo va strutturato in capitoli; i principali sono qui di seguito elencati, ma è possibile in relazione alle necessità contingenti aggiungerne altri: A) titolo della ricerca, codice identificativo, data, responsabile scientifico, co-sperimentatori, responsabile statistico e responsabile del monitoraggio dei dati; B) riassunto dello studio; C) introduzione e razionale; D) obiettivi; E) disegno dello studio; F) popolazione: criteri di selezione e di esclusione dei pazienti; G) trattamento, tossicità e dosi (modalità, criteri e tempi di somministrazione dell’intervento terapeutico e non); se il trattamento prevede l’utilizzo di farmaci: criteri per la definizione della tossicità dei trattamenti; modifiche delle dosi e dei tempi di somministrazione; H) valutazione della risposta: monitoraggio dei pazienti, criteri di valutazione della risposta e gestione degli eventi avversi; I) aspetti etici e modulistica sul consenso informato; J) considerazioni statistiche; K) responsabilità e politica di pubblicazione; L) studi ancillari; M) aspetti organizzativi; N) bibliografia. A) Nella prima pagina del protocollo: 1. titolo della ricerca e fase di sperimentazione; 1 Adattato da Mariani L., Nanni O., Protocollo di ricerca, in Amadori D. (a cura di), Sperimentazione clinica in Oncologia. Metodologia, strutture e risorse, Poletto Editore srl, 2004, pp. 39-42. 2. codice identificativo: è utile attribuire alla ricerca un codice o acronimo che ne faciliti l’identificazione da parte della comunità scientifica2; 3. lo sponsor3 (azienda farmaceutica, gruppo cooperativo, ente no profit); 4. il coordinatore scientifico dello studio, i co-sperimentatori, il responsabile statistico ed il responsabile del monitoraggio dei dati; 5. recapiti utili per la registrazione e randomizzazione dei pazienti, richiesta di informazioni o segnalazione di problemi; 6. numero progressivo e data di stesura per distinguere le diverse versioni del documento. B) Riassunto dello studio Può essere utile esporre una sinossi che riassuma le principali caratteristiche dello studio. Se il protocollo è scritto in lingua inglese, alcuni Comitati Etici richiedono il riassunto in italiano. C) Introduzione e razionale La prima sezione di ogni protocollo deve riportare sinteticamente lo stato dell’arte e le ragioni che hanno portato a voler verificare sperimentalmente l’ipotesi formulata. Occorre descrivere: la patologia oggetto di indagine; le modalità di trattamento disponibili evidenziando i pro ed i contro delle diverse terapie standard disponibili; nel caso di trattamenti sperimentali occorre riassumere l’insieme dei dati forniti dagli studi delle fasi precedenti o della ricerca preclinica nel caso si tratti di studi di fase 1. D) Obiettivi All’interno di un protocollo di ricerca deve essere esplicitato in maniera esaustiva l’obiettivo primario (end point primario misurabile) della sperimentazione indicando: le caratteristiche specifiche della malattia; le modalità di trattamento; il beneficio atteso. Il calcolo della numerosità del campione è effettuato in base a questo primo obiettivo misurabile. Gli eventuali altri quesiti da verificare andranno indicati come end point secondari. E) Disegno dello studio In questa parte del protocollo vanno specificati: la fase sperimentale (I, II, III, IV per le ricerche sperimentali o tipo di studio osservazionale: caso controllo, coorte); l’organizzazione mono o pluricentrica della ricerca; la modalità di assegnazione del trattamento; l’eventuale uso di randomizzazione; il tipo di disegno statistico per l’allestimento dei gruppi a confronto; può essere utile includere anche un diagramma di flusso che evidenzi in forma grafica i nodi decisionali essenziali dello studio. F) Popolazione Nel protocollo devono essere chiaramente esplicitati i criteri di inclusione ed esclusione dei pazienti. Naturalmente più restrittivi sono i criteri di inclusione più saranno omogenei i gruppi di pazienti a scapito della generalizzabilità dei risultati. I criteri devono basarsi su informazioni Ogni anno l’Osservatorio Nazionale delle sperimentazioni cliniche attribuisce ad ogni nuovo studio un prorpio codice identificativo. 3 Indipendentemente dalla sua figura giuridica lo sponsor è soggetto alle norme giuridiche previste dalla normativa vigente e alle Regole di Buona Pratica Clinica. 2 disponibili al momento della randomizzazione e devono essere chiari e non ambigui. Se si prevedono test biochimici o marcatori biologici occorre definire: le corrispondenti metodiche analitiche; le unità di misura; i valori soglia rispetto ai quali classificare i risultati dei test. G) Trattamento, tossicità e dosi Le modalità di trattamento da descrivere si differenziano in relazione all’oggetto di studio della ricerca: per i trattamenti chirurgici occorre specificare la tecnica d’intervento; per le terapie radianti si devono descrivere il tipo di energie, la sorgente, i tempi di somministrazione, il frazionamento e i campi da irradiare; nel caso di terapie mediche per ogni farmaco da somministrare si dovrà riportare la via di somministrazione, il dosaggio pianificato, la periodicità e il numero di cicli da seguire. Per quanto riguarda la tollerabilità nel protocollo andranno riportate: modalità e tempistica degli effetti collaterali; le scale da utilizzare per individuare l’intensità. Nel caso di tossicità frequenti e gravi già note in partenza, per uniformare il comportamento dei singoli ricercatori, è necessario prevedere i criteri di modifica delle dosi e dei tempi di somministrazione in funzione della comparsa di effetti collaterali, indicando anche le condizioni previste per la sospensione del trattamento. H) Valutazione della risposta Ad ogni obiettivo della ricerca deve corrispondere un indicatore ovvero uno o più parametri da misurare secondo una tempistica ben definita. Per valutare l’attività di un trattamento devono essere precisati: gli strumenti diagnostici utilizzati per identificare la malattia presente; i tempi di rivalutazione delle indagini strumentali; i criteri per stabilire se il paziente ha risposto o meno al trattamento; se si vuole valutare la mortalità occorre specificare quali siano le modalità attraverso cui ottenere le informazioni sullo stato di vita del soggetto nel corso del tempo; se si utilizzano indicatori quali sopravvivenza libera da progressione o ripresa dalla malattia si deve ricorrere ad una serie di esami strumentali di cui va indicato il tipo e al periodicità di esecuzione (per studi di tipo comparativo è necessario che i bracci di trattamento siano sottoposti agli stessi esami strumentali e con uguale periodicità). i criteri di valutazione della tossicità ed una specifica sezione riguardante gli eventi avversi gravi in cui si deve specificare: Raccolta e trasmissione degli eventi avversi gravi Tutti gli eventi avversi gravi che si verifichino nel corso del trattamento e nei 30 giorni successivi all’interruzione del trattamento dovranno essere raccolti e trasmessi utilizzando la Scheda di segnalazione eventi avversi gravi (SEAG). La SEAG dovrà essere inviata via fax alla segreteria dello studio entro il termine massimo di 2 giorni lavorativi dal momento in cui lo sperimentatore è venuto a conoscenza dell’evento. Indipendentemente dalla eventuale segnalazione mediante SEAG, tutti gli eventi avversi considerati correlati all’uso dei farmaci in studio e che configurino una forma di tossicità dovranno essere riportati nelle schede di raccolta dei dati sulla tossicità dei trattamenti. Codifica del nesso causale tra trattamento ed evento inesistente: improbabile: l’evento avverso è dovuto ad una causa alternativa più probabile (i.e. farmaci o malattie concomitanti), e/o la relazione temporale suggerisce come improbabile la relazione causale. possibile: l’evento avverso potrebbe dipendere dall’uso del farmaco, non essendoci evidenze conclusive di cause alternative, ed essendo plausibile la relazione temporale, una relazione causale non può essere esclusa. probabile: l’evento avverso potrebbe dipendere dall’uso del farmaco, essendo supportato dalla relazione temporale e non essendo verosimili altre cause. certo: l’evento avverso è conosciuto come possibile reazione avversa del farmaco in studio e non ci sono ragionevoli spiegazioni alternative. I) Aspetti etici Le procedure riportate nello studio riguardanti la conduzione, lo svolgimento e la documentazione devono essere approntate per assicurare che si tenga fede ai principi etici riportati nella Dichiarazione di Helsinki e sue revisioni. Lo studio verrà condotto tenendo conto dei requisiti regolatori e degli adempimenti di legge. In particolare, il riferimento normativo è rappresentato dal DL n.211, 24/06/2003 e DM 17/12/2004 sugli studi no profit. Inoltre: - Prima della registrazione, tutti i pazienti potenzialmente eleggibili dovranno ricevere le informazioni complete sullo studio. - Per poter essere registrati sarà necessario che i pazienti diano il consenso al trattamento dei dati personali in forma anonima ed aggregata, ai sensi della legge 675/1996 e della legge legge 196/03 sulla tutela delle persone e rispetto al trattamento dei dati personali. - I moduli di informazione dei pazienti e di esplicitazione del consenso sono riportati in allegato e una copia è allegata ad ogni scheda raccolta dati. - Una lista di decodifica del codice paziente esisterà esclusivamente presso i singoli centri partecipanti e presso la segreteria dello studio. I riferimenti bibliografici o l’appendice devono contenere uno specifico richiamo alla normativa vigente. J) Considerazioni statistiche In questa sezione si devono riportare: le informazioni sulle modalità di calcolo del campione; l’elenco delle variabili da analizzare; la definizione delle popolazioni di riferimento (ITT, per protocol, per treatment); i metodi statistici da utilizzare. K) Responsabilità e politica di pubblicazione Soprattutto nel caso di studi multicentrici è importante mettere in luce la struttura organizzativa sottostante e il ruolo dei diversi organismi scientifici e amministrativi che vi partecipano. Devono essere indicati inoltre anche: i diritti e responsabilità relativi alla “proprietà dei dati; le modalità con cui i risultati potranno essere presentati alla comunità scientifica. L) Studi ancillari Se previsti va predisposta una sezione specifica del protocollo dove si precisino le procedure da adottare, soprattutto in relazione a: materiali biologici da esaminare (siero, plasma, tessuto tumorale); le modalità di conservazione degli stessi; le tecniche analitiche previste. E’ necessario redigere un consenso informato a parte per gli studi ancillari. M) Aspetti organizzativi Registrazione e randomizzazione Se siamo di fronte ad uno studio randomizzato si devono riportare: tipo di randomizzazione; elenco degli eventuali fattori di stratificazione; rapporto di allocazione tra i trattamenti e la condotta da rispettare per inserire un nuovo paziente nello studio. (nel caso di sperimentazioni multicentriche la randomizzazione è di solito centralizzata presso un centro coordinatore di cui va precisato: indirizzo, recapito telefonico ed orari di funzionamento del servizio). Visite di monitoraggio con modalità e tempistica Gestione degli eventi avversi Schede raccolta dati e data base N) Bibliografia Devono essere riportati le voci bibliografiche complete di tutte le ricerche precedenti. APPENDICE A “Lettera informativa per il paziente” Titolo dello studio – Sigla dello studio - Versione Gentile Signore/a, come Lei sa, le è stato/a diagnosticato/a………………….. Il trattamento di questa malattia richiede …………………………………………………………………………………. Il trattamento oggetto dello studio è ……………………………. La invitiamo quindi a partecipare ad uno studio clinico che …………………………….. Prima di decidere liberamente se vuole partecipare o meno, legga attentamente questa scheda e ponga al suo medico tutte le domande che riterrà opportuno fare al fine di essere pienamente informato/a degli scopi, delle modalità di effettuazione e dei possibili inconvenienti connessi con lo studio. L’obiettivo di questo studio è quello di ……………………………………………………….. E’ possibile che la terapia porti …………………….e riducendo il rischio eventuale di una ricaduta in futuro. Tuttavia è anche possibile che il trattamento oggetto dello studio non determini per Lei nessun vantaggio clinico. I risultati di questo studio aiuteranno comunque a definire il trattamento ottimale per altre persone affette dalla sua stessa malattia. Le eventuali terapie alternative al trattamento proposto sono……………………………… Se deciderà di partecipare allo studio riceverà, ……….. per la durata di circa ………….. Prima di iniziare il trattamento le verranno richiesti alcuni esami di laboratorio e strumentali. Questi esami serviranno a caratterizzare meglio la sua malattia ed includeranno ………………………………… se non li avesse già eseguiti durante ……………... Durante la terapia, eseguirà poi ………………………. per valutare gli eventuali effetti collaterali di questo trattamento sul suo organismo. Sarà inoltre sottoposto ai normali controlli comunemente previsti per la Sua malattia: Esami del sangue ogni …………………………………. Esami strumentali ogni Ecc. L'effetto tossico più frequente ………………………… Nel caso compaiano i suddetti sintomi, la invitiamo a contattare subito il suo medico di riferimento che ne controllerà la gravità e la seguirà nella cura fino alla loro risoluzione. Qualora il trattamento dovesse dimostrarsi per Lei troppo tossico, causandole cioè degli effetti collaterali importanti, tali da peggiorare la Sua qualità di vita, verrà comunque sospeso. Durante il trattamento, e per un periodo di almeno un anno dal termine, Lei dovrà usare adeguati metodi contraccettivi. Ogni cura è stata presa e continuerà ad essere presa per prevenire qualunque problema connesso alla Sua partecipazione allo studio. Nel caso decidesse di partecipare, Lei sarà garantito da una copertura assicurativa ……………………………………………………… Questo studio è stato approvato dal Comitato Etico dell’ ………………………. e sarà condotto secondo i principi definiti dalla Conferenza di Helsinki sui diritti del paziente. La decisione di partecipare a questo studio deve essere presa liberamente e senza alcuna pressione, con tutto il tempo necessario per decidere e/o consultarsi con i familiari e/o il medico curante. Lei potrà in qualsiasi momento porre tutte le domande che desidera e può scegliere di non eseguire questo particolare trattamento, o accettare ora e decidere in seguito di sospenderlo; non dovrà esserci in nessun caso alcuna particolare giustificazione da parte Sua, e verrà comunque seguito/a con la massima attenzione e trattato con la migliore terapia altrimenti disponibile. I suoi dati clinici verranno trattati con riservatezza e utilizzati solo in relazione all'analisi statistica dello studio. Per qualsiasi problema o domanda concernente lo studio, i suoi diritti come partecipante o i possibili effetti collaterali potrà contattare il: Dr. …………………………………..al seguente n. telefonico………………………………… APPENDICE B “Consenso informato del paziente” Il mio nome e cognome da me personalmente scritti e la mia firma qui sotto indicano che ho letto o mi hanno letto tutte le informazioni sopra riportate circa questa ricerca clinica, comprese quelle relative al trattamento, alle procedure ed alla durata dello studio, ai rischi possibili, agli effetti collaterali ed ai possibili benefici. Il contenuto e il significato di queste informazioni mi sono stati spiegati in modo esauriente e con un tempo adeguato e li ho compresi. Acconsento volontariamente a partecipare alla ricerca sopra descritta. Autorizzo inoltre, ai sensi e per gli effetti del d. lgs 196/2003, il medico sperimentatore, gli incaricati del monitoraggio e dell’analisi statistica ed i funzionari delle Autorità Sanitarie eventualmente interessati allo studio ad esaminare i miei dati personali, inclusi quelli relativi al mio stato di salute (dati sensibili). Riceverò una copia firmata di questo Consenso Informato. NOME E COGNOME DEL PAZIENTE………………………………………….. FIRMA DEL PAZIENTE…………………………………………DATA………… NOME E COGNOME DEL MEDICO SPERIMENTATORE……………………………….. Confermo di aver spiegato quanto sopra al paziente alla data dichiarata su questo Consenso informato. FIRMA DELLO SPERIMENTATORE………………………….DATA…………. .