Integrali doppi-La trasformazione in coordinate polari Cambiamento di variabili negli integrali doppi: La trasformazione in coordinate polari Osservazione: Se ( x, y ) ∈ R 2 \ {(0, 0)} esiste (evidentemente) una sola coppia ( ρ , θ ) ∈ R ∗+ × [ 0, 2π [ ⎧ x = ρ cos θ tale che ⎨ . Rimane in tal modo individuata una funzione ( x, y ) → ( ρ , θ ) invertibile la ⎩ y = ρ sin θ cui funzione inversa è ( ρ , θ ) → ( x = ρ cos θ , y = ρ sin θ ) . Allora: • ρ e θ (che sono funzioni di ( x, y ) ) si dicono coordinate polari del punto di coordinate cartesiane ( x, y ) ; • ⎧ x = ρ cos θ la rappresentazione ⎨ , con ( ρ , θ ) ∈ R ∗+ × [ 0, 2π [ (e anche la sua inversa della quale ⎩ y = ρ sin θ però è stata omessa la rappresentazione) dicesi trasformazione; sono entrambe regolari sebbene quella omessa ha una rappresentazione un po’ più articolata. Formula per il calcolo di integrali con la trasformazione in coordinate polari: Sia D un dominio regolare (cioè unione di domini normali regolari senza punti interni in comune) e f : D ⊂ R 2 → R un funzione continua. Sia inoltre D( ρ ,θ ) ⊂ R ∗+ × [ 0, 2π [ , il dominio la cui immagine mediante la precedente trasformazione è esattamente D . Allora sussiste la seguente uguaglianza: ∫∫ f ( x, y)dxdy = ∫∫ D f ( ρ cos θ , ρ sin θ ) ρ d ρ dθ . D( ρ ,θ ) Osservazione: • La precedente formula potrà essere utile nel calcolo degli integrali se, non solo è relativamente semplice la rappresentazione analitica della funzione f ( ρ cos θ , ρ sin θ ) ρ , ma anche quella del dominio D( ρ ,θ ) . • ρ d ρ dθ è interpretabile come un’approssimazione dell’area della regione B rappresentata in figura (con ρ ≡ r , d ρ = Δr e dθ = Δθ ).( 1 ) d ρ dθ L’area effettiva è invece ( ρ + d ρ ) 2 dθ − ρ 2 dθ = ρ d ρ dθ + ( ) , che diventa ρ d ρ dθ quando si trascurano gli 2 2 2 2 (1) infinitesimi di ordine superiori al secondo. 6 Integrali doppi-La trasformazione in coordinate polari • ⎡ ∂x ⎢ ∂ρ Posto J ( ρ , θ ) = det ⎢ ⎢ ∂x ⎢⎣ ∂θ ∂y ⎤ ∂ρ ⎥ ⎥ (dicesi Jacobiano della trasformazione) si ha J ( ρ ,θ ) = ρ . Da ∂y ⎥ ∂θ ⎥⎦ ciò segue che la precedente formula di integrazione si ottiene formalmente sostituendo (tra le altre cose) dxdy con J ( ρ ,θ )d ρ dθ , che rappresenta l’area della regione B nella precedente figura. • D( ρ ,ϑ ) è un rettangolo del tipo [ ρ1 , ρ 2 ] × [θ1 ,θ 2 ] se e soltanto se D è il settore della corona circolare di centro (0, 0) e raggio ρ1 e ρ 2 limitato dalle due semirette uscenti dall’origine che formano con l’asse delle x positive un angolo la cui misura in radianti è θ1 e θ 2 rispettivamente. (Facoltativo) Quanto ora osservato, ragionevolmente, vale in contesti più generali. Si pensi per esempio ad una costruzione dell’integrale in cui la suddivisione del dominio avvenga non con rettangoli o con settori circolari del tipo l’insieme B , ma con figure più generali. In realtà sussiste il seguente ⎧ x = x(u, v) una funzione definita in un Teorema(formula di integrazione per sostituzione): Sia ⎨ ⎩ y = y (u , v) aperto A di R 2 (a valori in R 2 ) tale che i) è ingettiva (e dunque è invertibile come funzione a valori nel suo condominio); ii) le funzioni (coordinate) x(u , v) e y (u , v) sono differenziabili; ⎡ ∂x ⎢ ∂u iii) lo Jacobiano (cioè J (u , v) = det ⎢ ⎢ ∂x ⎢⎣ ∂v ∂y ⎤ ∂u ⎥ ⎥ ) è diverso da 0 per ogni (u , v) . ∂y ⎥ ∂v ⎥⎦ Siffatte funzioni si dicono trasformazioni (di coordinate). Ora denotato con Ω il condominio della trasformazione, sia • D ⊂ Ω un dominio regolare (cioè unione di domini normali-regolari); • f : D ⊂ R 2 → R continua ; • D( u ,v ) = {(u , v) | ( x(u, v), y (u, v)) ∈ D} . Allora sussiste la seguente uguaglianza: ∫∫ f ( x, y)dxdy = ∫∫ D f ( x(u, v), y (u, v)) J (u, v) dudv . D( u ,v ) Esercizio (facoltativo): Trovare una rappresentazione analitica per D( ρ ,ϑ ) se D è il triangolo con vertici nei punti (0, 0) , (1, 0) e (0,1) . 7 Integrali doppi-La trasformazione in coordinate polari Soluzione: Dopo aver disegnato il dominio D nel piano cartesiano, si osserva che l’equazione (cartesiana) dell’ipotenusa è x + y = 1 che in coordinate polari diventa ρ cos θ + ρ sin θ = 1 . Ora dall’esame della figura segue immediatamente che i punti del dominio hanno i valori di θ compresi tra 0 e π / 2 , mentre per un θ fissato tra i precedenti valori, quello di ρ (per i punti del dominio) è 1 . In definitiva si ha: cos θ + sin θ compreso tra 0 e 1 ⎧ ⎫ D( ρ ,θ ) = ⎨( ρ ,θ ) | 0 ≤ θ ≤ π / 2 ∧ 0 ≤ ρ ≤ ⎬ cos θ + sin θ ⎭ ⎩ che è evidentemente un dominio normale-regolare rispetto a θ (nelle coordinate polari). Può essere un utile esercizio mostrare che D( ρ ,θ ) non è invece un dominio normale-regolare rispetto a ρ . Esercizi: Utilizzare la trasformazione in coordinate per calcolare i seguenti integrali: 1) ∫∫ 1 + x 1 2 D + y2 dxdy , D è la regione del primo quadrante limitata dall’asse x , dalla retta y = 3x e dalla corona circolare di centro (0, 0) e raggi 1 e 2. Soluzione: E’ consigliabile innanzitutto scrivere la trasformazione che si intende utilizzare (e ⎧ x = ρ cos θ , con ( ρ , θ ) ∈ R ∗+ × [ 0, 2π [ , il cui Jacobiano è J (u , v) = ρ ) e rappresentare ⎨ = sin y ρ θ ⎩ dunque graficamente nel piano cartesiano x, y il dominio D (che qui non è riportato). Da un rapido esame della rappresentazione grafica segue immediatamente che π⎫ ⎧ D( ρ ,θ ) = ⎨( ρ , θ ) |1 ≤ ρ ≤ 2 ∧ 0 ≤ θ ≤ ⎬ ( = [1, 2] × [ 0, π / 3]) , 3⎭ ⎩ e quindi 2 1 1 ∫∫D 1 + x 2 + y 2 dxdy = D∫∫ 1 + ρ 2 ρ d ρ dθ = ∫1 d ρ ( ρ ,θ ) 2) ∫∫ (3x + 4 y 2 π /3 ∫ 0 1 1 π ρ dθ = log(1 + ρ 2 ) = ... . 2 1+ ρ 2 1 3 2 )dxdy , D è la regione del primo e secondo quadrante limitata dalla corona D circolare di centro (0, 0) e raggi 1 e 2. 3) ∫∫ e − x2 − y 2 dxdy , D è la regione limitata dall’asse x e dalla funzione y = 4 − x 2 . D Soluzione: Riprodurre dapprima quanto è stato consigliato in esercizio 1. E’evidente che D non è altro che il semicerchio di centro (0, 0) e raggio 2, contenuto nel quadrante y ≥ 0 e pertanto la sua rappresentazione in coordinate polari è D( ρ ,θ ) = [ 0, 2] × [ 0, π ] . Allora si ha 8 Integrali doppi-La trasformazione in coordinate polari −x ∫∫ e 2 − y2 dxdy = D 4) y ∫∫ arctag x dxdy , ∫∫ D( ρ ,θ ) 2 π e− ρ ρ d ρ dθ = ∫ d ρ ∫ e− ρ ρ dθ = ....... . 2 2 0 0 D è la regione limitata dalla corona circolare di centro (0, 0) e raggi 1 e 2 D tale che per i suoi punti si ha y ≤ x . (Sugg. Disegnare dapprima i punti che verificano l’uguaglianza y = x ( ⇔ ( y = x ) ∨ ( y = − x ) ) , i quali dividono il piano in 4 regioni connesse; è facile individuare le due regioni nelle quali sussiste la disuguaglianza y ≤ x ). 5) ∫∫ D 6) x x +y 2 2 dxdy , D = {( x, y ) | y ≥ 0, x + y ≥ 0, 3 ≤ x 2 + y 2 ≤ 9} . ρ ⎧ ⎪ x = cos θ ). ∫∫D y dxdy , D = {( x, y) | 4 x + y ≤ 1} . (Sugg. Utilizzare la trasformazione ⎨ 2 ⎪⎩ y = ρ sin θ 2 2 2 Soluzione: Si osserva immediatamente che è D( ρ ,θ ) = [ 0,1] × [ 0, 2π [ , inoltre si ha ⎡ ∂x ⎢ ∂ρ J ( ρ , θ ) = det ⎢ ⎢ ∂x ⎢⎣ ∂θ ∂y ⎤ ⎡ 1 ⎥ ⎢ 2 cos θ ∂ρ ⎥ = det ⎢ ∂y ⎥ ⎢ − 1 ρ sin θ ⎢⎣ 2 ∂θ ⎥⎦ ⎤ sin θ ⎥ 1 ⎥ = ρ. 2 ρ cos θ ⎥ ⎥⎦ Allora 1 2π 0 0 2 ∫∫ y dxdy = ∫ d ρ ∫ D 7) 1 3 2 ρ sin θ dθ = ......... 2 Calcolare il baricentro e il momento di inerzia superficiale rispetto all’origine della parte di cerchio di centro (0, 0) e raggio 1 contenuta nel primo quadrante. Soluzione: Denominata con D la regione descritta nell’esercizio (che ha evidentemente area π / 4 ), la sua rappresentazione in coordinate polari è D( ρ ,θ ) = [ 0,1] × [ 0, π / 2] , da cui si ha: xG = ∫∫ xdxdy D area( D) = 4 1 π /2 dρ ∫ π∫ 0 ρ cos θ dθ = ....... ; yG = 2 0 ∫∫ ydxdy D area( D) = ..... ; M O = ∫∫ ( x 2 + y 2 ) dxdy = ..... . D (Facoltativo) Si chiude questa sezione con il calcolo dell’integrale improprio, sull’intervallo ]−∞, +∞[ , della funzione y = e − x (si noti che detto integrale esiste in quanto la funzione continua in 2 R ed è sufficientemente infinitesima per x → ±∞ , inoltre, poiché la sua primitiva non è una funzione elementare, un calcolo diretto non è possibile ). Si segnala che il calcolo dell’integrale non è soltanto un utile esercizio, ma ha anhe importanti conseguenze. 9 Integrali doppi-La trasformazione in coordinate polari Sia r > 0 . Utilizzando la trasformazione in coordinate polari, si ha ∫∫ e− x B ((0,0); r ) 2 − y2 2π r ( ) 2 2 ⎡ 1 2⎤ dxdy = ∫ d ρ ∫ e − ρ ρ dθ = 2π ⎢ − e− ρ ⎥ = π −e− r + 1 , ⎣ 2 ⎦0 0 0 r e, passando al limite per r → ∞ , ( ) ⎧lim π −e − r 2 + 1 = π 2 2 ⎪ r →∞ lim ∫∫ e − x − y dxdy = ⎨ − x2 − y 2 ; r →∞ dxdy B ((0,0);r ) ⎪ ∫∫ e ⎩ R2 da quest’ultima (essendo R 2 = ]−∞, +∞[ × ]−∞, +∞[ e utilizzando le formule di riduzione) segue ∫∫ e R2 −x −y 2 2 π ⎧ ⎪ +∞ 2 dxdy = ⎨ ⎛ +∞ − x2 − y 2 ⎞ ⎛ +∞ − x2 ⎞⎛ +∞ − y 2 ⎞ ⎡ +∞ − x2 ⎤ ⎪ ∫ dx ⎜ ∫ e e dy ⎟ = ⎜ ∫ e dx ⎟⎜ ∫ e dy ⎟ = ⎢ ∫ e dx ⎥ ⎠ ⎝ −∞ ⎠⎝ −∞ ⎠ ⎣ −∞ ⎦ ⎩ −∞ ⎝ −∞ e quindi +∞ −x ∫ e dx = π . 2 −∞ 10