LAVORO ED ETICA. UN BINOMIO POSSIBILE? ANNA CORBI RIETI 29 NOVEMBRE 20013 ETICA E MORALE L'etica può essere definita come la ricerca di uno o più criteri che consentano all'individuo di gestire adeguatamente la propria libertà nel rispetto degli altri. Per morale, intendiamo, invece, i comportamenti di un gruppo, di una collettività costruiti nel tempo per stabilire ciò che è giusto o sbagliato. Quale futuro economico realizzare? Un mercato costituito da imprese guidate dal solo scopo della massimizzazione del profitto, dove la performance è misurata esclusivamente dalla differenza tra costi e ricavi (Modello classico secondo Jacoby ed altri)? Oppure un mercato dove si tengano nel debito conto i costi sociali che l’attività economica produce ed i valori etici che l’azienda ed i suoi dipendenti, realizza? (Teoria del valore Aggiunto – Davis 1977, Anshen 1980) LA MAPPA DELLA VITA DEGLI HOPI La mappa è sulla roccia da almeno 3000 anni Il primo percorso è quello della comodità dell’ingordigia e del profitto Il secondo è quello dell’amore della forza e dell’equilibrio La sinergia tra economia ed etica ha assunto valore scientifico anche grazie all'economista Amartya Sen, premio Nobel nel 1998 Egli sostiene che al valore della ricchezza, la quale rimane sempre un elemento base del mercato, debba essere aggiunta anche la felicità, che è un concetto diverso dal benessere. Una persona è più ricca di un'altra quando è più felice ed ha ottenuto una migliore qualità della vita. Amartya Sen La qualità della vita diviene quindi una variabile algebrica nei calcoli economici. Il mercato è vero mercato quando non produce solo ricchezza ma soddisfa anche attese e valori etici. Il risparmiatore diviene così controllore delle conseguenze non economiche degli atti e delle azioni economiche. Negli anni ’70 il management americano aveva raggiunto la bancarotta morale (Scott e Hart, 1983) Fu nel mezzo di questa crisi che si preparò il terreno favorevole alla nascita di una nuova disciplina accademica denominata “etica degli affari” e all’affermazione di un movimento per la “genesi morale del management d’impresa (De George, 1987) Nell’ambito della genesi morale del mondo degli affari si individuano i seguenti fattori principali Rifiuto dell’assunto che affari e moralità siano antitetici Nascita del cosiddetto Issue Management (management per problemi), con enfasi sulla responsabilità sociale delle imprese Rifiuto della regolamentazione governativa come strumento di moralizzazione delle imprese Ricerca di strumenti di controllo per elevare i livelli di moralità del comportamento organizzativo I tratti distintivi, in termini etici, del nuovo modello organizzativo Il comportamento morale dei componenti l’azienda è il necessario presupposto del conseguimento di qualsiasi obiettivo aziendale Il comportamento morale è una risorsa organizzativa che l’organizzazione deve saper gestire e sviluppare Lo sviluppo dei componenti l’organizzazione è responsabilità sia dell’impresa nel suo insieme che dei soggetti che la compongono L’osservanza dei valori etici ha preminenza rispetto al mantenimento della struttura organizzativa. Si tratta di un processo continuo di metamorfosi S.B.WERNER,The movement for reforming American Busines Ethics, 1992 Secondo alcuni predicare il rispetto dei principi etici all’interno di una organizzazione non produce alcun effetto Gli scrupoli li hai o non li hai A sostegno di questa tesi viene citata una serie di ricerche le quali affermano che lo sviluppo morale si realizza in un’età piuttosto precoce e che l’individuo, quando entra in impresa ha una propria morale per certi versi immodificabile Secondo altri l’orientamento etico dei lavoratori può essere modificato dalle azioni organizzative e dalle pressioni di ordine economico L'impegno etico e sociale di un'impresa può essere testimoniato: DALL’ADOZIONE DI UN: CODICE ETICO Attività diretta al controllo dei comportamenti individuali BILANCIO SOCIALE attività rivolta al controllo delle politiche d’impresa CERTIFICAZIONE ETICA marchio per imprese moralmente corrette Può definirsi la “Carta Costituzionale” dell’impresa, una carta dei diritti e doveri morali che definisce la responsabilità etico-sociale di ogni partecipante all’organizzazione imprenditoriale. E’ un mezzo efficace a disposizione delle imprese per prevenire comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto dell’azienda, perché introduce una definizione chiara ed esplicita delle responsabilità etiche e sociali dei propri dirigenti, quadri, dipendenti e spesso anche fornitori verso i diversi gruppi di stakeholder. E’ il principale strumento di implementazione dell’etica all’interno dell’azienda. La struttura del Codice Etico può variare da impresa ad impresa, ma generalmente viene sviluppato su quattro livelli: 1. I principi etici generali che raccolgono la missione imprenditoriale ed il modo più corretto di realizzarla; 2. Le norme etiche per le relazioni dell’impresa con i vari stakeholder (consumatori, fornitori, dipendenti, etc.); 3. Gli standard etici di comportamento 4. Le sanzioni interne per la violazione delle norme del Codice 5. Gli strumenti di attuazione Standard etici di comportamento Principio di legittimità morale Equità ed eguaglianza L'attuazione del Codice Etico Tutela della persona Diligenza e' affidata di solito Trasparenza ad un Comitato etico. Onestà Riservatezza Imparzialità‘ Tutela ambientale Protezione della salute Il Bilancio Sociale ha la funzione di descrivere il più analiticamente possibile le ragioni per cui si sostengono o si sono sostenuti determinati costi, più lontani rispetto all’attività caratteristica, ma anch’essi produttori di vantaggi per alcune categorie di stakeholder. Non esiste infatti una utilità globale ma una serie di utilità, ognuna per ogni pubblico di riferimento. Il Bilancio Sociale diviene pertanto la somma di una serie di bilanci, unificati per il fatto che l’impresa è una ed è l’unico soggetto in grado di compierne una sintesi. L’obiettivo che si pone è quello di rafforzare la percezione pubblica dell’importanza delle azioni aziendali, di dare maggiore visibilità all’attività svolta, in modo da accrescere quindi la legittimazione nella comunità locale di riferimento e il consenso a livello sociale. Il Bilancio Sociale è un importantissimo strumento di comunicazione, un mezzo fondamentale per svolgere un’attività di relazioni pubbliche, per migliorare le relazioni sociali ma anche industriali. LA CERTIFICAZIONE ETICA SA 8000 (Social Accountability) nella parte centrata sulle condizioni nei luoghi di lavoro e tutela dei diritti dei lavoratori. GRI (Sustainability Reporting Guidelines) si focalizza sulla parte del processo relativa a questioni economiche ed ambientali. ISO 14001 (International Standard Organitation's) ne riprende molti processi con una focalizzazione sulle questioni ambientali. AA 1000 si pone come uno standard di base, di responsabilità, centrato sull'obiettivo di fornire qualità al processo di accounting, auditing e reporting etico e sociale, per favorire un percorso di sviluppo sostenibile. Certificazioni etiche La Carta dei doveri umani, promulgata dall' ICHD (International Council of Human Duties), che sancisce il rifiuto per lo sfruttamento del lavoro minorile e rivendica le pari opportunità tra uomo e donna. Il Global Compact, il patto globale proposto, nel gennaio 1999, dal Presidente delle Nazioni Unite, Kofi Annan, al sistema mondiale degli affari ed alle forze imprenditoriali e capitalistiche, Global Compact Si articola in nove punti, due sui diritti umani, quattro sui principi di gestione della forma lavoro, tre sull'ambiente, e chiede un impegno per : A) Supportare e rispettare la protezione dei diritti umani nella loro sfera di influenza; B) Assicurare che le proprie società non si rendano complici di abusi verso i diritti umani; C) Sostenere la libertà di associazione e l'effettivo riconoscimento del diritto alla contrattazione collettiva; D) Eliminare tutte le forme di lavoro forzato ed obbligatorie; E) Abolire effettivamente il lavoro infantile; F) Eliminare le discriminazioni relative all'impiego e all'occupazione; G) Supportare un approccio precauzionale alle sfide ambientali; H) Intraprendere iniziative per promuovere una maggiore responsabilità ambientale; I) Incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie amichevoli verso l'ambiente. www.unglobalcompact.org La finanza e l'investimento sono sempre stati visti con i parametri del rendimento, del capitale, dell'interesse. Si sta diffondendo ora una nuova cultura che mira all'investimento con caratteristiche etiche, dove l'investitore non pensa solo alla speculazione ma punta su attività che rispondano a certi requisiti di responsabilità sociale ed ambientale. Milioni di persone nelle periferie del mondo tentano di sopravvivere all’economia dell’esclusione attraverso piccole attività produttive informali, rurali ed urbane, che coinvolgono, in alcuni paesi in via di sviluppo, fino al 60% della popolazione economicamente attiva. Secondo le agenzie dell’Onu, vi sono oggi nel mondo 500 milioni di microimprese, ma solo il 2% di esse ha accesso al credito. La finanza eticamente orientata: Ritiene che il credito, in tutte le sue forme, sia un diritto umano Considera l'efficienza una componente della responsabilità etica Non ritiene legittimo l'arricchimento basato sul solo possesso e scambio di denaro E' trasparente Prevede la partecipazione alle scelte importanti della impresa non solo da parte dei soci ma anche dei risparmiatori Richiede un'adesione globale e coerente da parte del gestore che ne orienta tutta l'attività Un migliaio di banche dei poveri e di organizzazioni di microfinanza di tutti i continenti si sono impegnate a perseguire l’obiettivo lanciato dal Microcredit Summit a Washington nel febbraio ’97: raggiungere 100 milioni di famiglie tra le più povere del mondo, soprattutto le donne di queste famiglie, con crediti per attività lavorative autonome e altri servizi finanziari e commerciali entro il 2005. Oggi sono oltre 22 milioni i destinatari nei paesi in via di sviluppo, ma anche all’Est e nelle periferie dei paesi ricchi, raggiunti da programmi di microcredito. La condizione di povertà strutturale che colpisce gran parte della popolazione del Sud del Mondo non dipende dal caso, ma da un sistema economico internazionale dominato esclusivamente dagli interessi dei paesi del Nord. Le logiche economiche e finanziarie che regolano gli scambi commerciali internazionali sono fortemente inique e le ricadute sulle popolazioni e sull'ambiente dei paesi del Sud del Mondo sono disastrose. Propone un modello alternativo di commercio basato su rapporti diretti con i produttori dei paesi del Sud, fondati sull'equità, sulla solidarietà, sulla lealtà e sulla democrazia, con l'obiettivo di permettere l'autosufficienza economica delle comunità produttive locali e la promozione sociale dei loro membri Nasce in Olanda, negli anni sessanta, e si diffonde in tutti gli altri paesi europei con la finalità di distribuire prodotti comprati direttamente dai contadini e dagli artigiani del Sud ad un prezzo equo, stabilito dai produttori stessi. I prodotti del commercio equo e solidale sono distribuiti attraverso le "Botteghe del Mondo" che sono 3.500 in Europa e più di 300 in Italia Il Commercio Equo e Solidale Si fonda su: * Rapporti diretti con cooperative ed associazioni di piccoli produttori evitando intermediari e speculatori. * Prezzi minimi garantiti che spesso sono molto superiori a quelli ufficiali del mercato internazionale. * Prezzi trasparenti che indicano le voci che li compongono. * Prefinanziamenti e fondi di solidarietà ai produttori. * Continuità nei rapporti commerciali per garantire lo sviluppo locale nel tempo. * Partecipazione attiva dei produttori locali nei progetti realizzati. * Coltivazioni biologiche e salvaguardia dell'ambiente. Etica ambientale applicata al mondo degli affari La questione di maggiore rilevanza riguarda direttamente il rapporto tra sviluppo economico e natura. Molti studi si concentrano sulle ragioni per cui la crescita economica dovrebbe essere vincolata rispetto della natura. L’argomento più utilizzato in tal senso è che dal momento che non ci sono reali certezze circa il futuro del pianeta, è opportuno non mettere a repentaglio le opportunità di vita delle future generazioni (Werhane e Freeman 1999). Cresce l’impegno delle aziende per la sostenibilità ambientale ESEMPIO - VELUX Uomo di grande e singolare rilievo nella storia italiana del secondo dopoguerra (morì nel 1960), si distinse per i suoi innovativi progetti industriali basati sul principio secondo cui il profitto aziendale deve essere reinvestito a beneficio della comunità. Imprenditore innovativo, riformatore sociale, guida spirituale, Olivetti ebbe a cuore la dignità dell’uomo la qualità della vita e dell’ambiente in cui l’uomo vive e lavora . Fondò una Comunità negli anni ‘50 dove i suoi principi erano concretamente messi in pratica. intervista La qualità dei prodotti solo il frutto della qualità di ognuno I PRODOTTI, LA FILOSOFIA, LE OPERE INTERVISTA Al motto segue l'azione molto più di un mero logo: l' Hard Rock Cafè è costantemente impegnato in una vasta gamma di cause filantropiche. L’obbiettivo è rendere la terra un luogo sicuro sano e migliore per tutti. progetto didattico COWORKING Il coworking è uno stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un open space o uffici condivisi mantenendo un'attività indipendente. Il TAG – è un tipo di coworking in cui sono gli occupanti a scegliere i prossimi inquilini. C’è più contaminazione e collaborazione tra gli occupanti. EMPLEKO Empleko è una piattaforma sociale che vuole annullare la distanza tra ricerca e aziende, stimolando l’innovazione e permettendo alle imprese di individuare i profili più adatti da assumere. Il portale offrirà dei servizi di Open Innovation per trovare velocemente le persone adatte ai bisogni aziendali e nuove opportunità di trasferimento tecnologico e soluzioni innovative alle loro esigenze di R&S, accompagnandole nell’esplorazione di nuovi mercati. Il primo rilascio della piattaforma avverrà a ottobre 2013. WIKIPEDIA L’enciclopedia libera e collaborativa “Immagina un mondo in cui ciascuno possa avere libero accesso a tutto il patrimonio della conoscenza umana” Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia. WIKIPEDIA L’enciclopedia libera e collaborativa Wikipedia è il quinto sito più visitato al mondo e ogni mese è utile a 450 milioni di persone, che visualizzano miliardi di pagine. Wikipedia, non ha pubblicità e si finanzia con donazioni di coloro che condividono la visione. Wikipedia è qualcosa di speciale . È come una biblioteca o un parco pubblico. Come un tempio per la mente. È per tutti, possiamo andarci per riflettere, imparare, condividere la nostra conoscenza con gli altri. Ed è gratuito. “Se pensi che puoi, se pensi che non puoi, hai ragione." Henry Ford Ognuno è responsabile delle proprie esperienze, e siccome ogni nostro pensiero co-crea il nostro futuro, possiamo fin d'ora provare a modificare gli schemi mentali a cui abbiamo ricorso fino ad ora. Semina un pensiero, raccoglierai un’azione Semina un’azione, raccoglierai un carattere Semina un carattere raccoglierai un destino