20110119 Abstract convegno Artistica-Mente - Dott. Maggi

Abstract
Relatore – Dott. Federico Maggi
Presidente e Direttore Sanitario del Laboratorio ed Istituto di ricerca
Toma Advanced Biomedical Assays S.p.a.
Convegno
ARTISTICA-MENTE
11-12 FEBBRAIO 2011
“L’incontro tra Etica e Scienza”
E’ da quando l’uomo iniziò a definirsi tale nelle diverse culture, che svariate e variabili etiche ed
altrettante scienze si incontrano, scontrano, influenzandosi a vicenda, spesso inconsapevolmente al
servizio di altri “valori”.
Il mio contributo a questo convegno e’ strettamente legato all’esperienza personale/professionale di
uomo/biologo e si focalizza sulla neonata etica applicata alla scienza della medicina ed in
particolare della biologia, la cosiddetta “bioetica” definita quale “l'esame sistematico della
condotta umana nel campo della scienza della vita e della salute”.
Dagli anni 50 ad oggi non potevano passare inosservati i passi da gigante fatti dalle nuove
tecnologie biomediche.
Queste innovazioni null’altro sono che la risposta scientifica ad esigenze non solo eticamente
perseguibili, bensì richieste, supplicate, implorate.
Rapide, efficienti e pratiche “risposte” hanno originato ulteriori domande che travalicano il sapere
scientifico, investendolo di vari tipi di responsabilità morali: da quella laica a quella religiosa, dalla
giuridica, alla mediatica fino a quella economica.
Ma la morale nel suo significato etimologico, depurata dei francesismi e ricondotta alle origini
latine (Mos, Moris) null’altro significa che Etica!
Ecco che le risposte fortemente volute, dalla “vecchia” morale squarciano un velo, aprendo la
visuale degli occhi e dell’anima ad un mondo nuovo e attualmente sconfinato, dove nulla
biologicamente ci appare impossibile.
Ecco che la “vecchia” morale deve affrontare la sua muta, rigenerandosi al fianco della Scienza.
Una muta veloce rispetto al passato scibile, legata, spinta e provocata dalla scoperta del DNA nel
1952 e della conseguente ingegneria genetica, della pillola contraccettiva ormonale del 1953 e dagli
effetti che solo minimamente conosciamo dato che non sussistono statistiche per i paesi in via di
sviluppo, dove tanto per essere “etici”, non esiste la pillola del giorno ma quella del mese, né quella
del giorno dopo, ma quella del mese dopo.
Una muta sempre piu’ impellente dopo l’inizio di trapianto d'organi nel 1957, o del sostegno
artificiale delle funzioni vitali nel 1969, per non parlare del concepimento in vitro nel 1978 e della
clonazione nel 1997.
E del futuro prossimo? Della prossima medicina rigenerativa, o dello screening e diagnostica
genetica pre-natale, delle conseguenti e sempre genetiche cure prenatali, dove figli nati sani solo e
grazie a queste tecniche potranno non solo vivere una vista normale, non solo ridurre il costo
sanitario sociale, ma addirittura curare parenti e genitori! Cosa bioeticamente possiamo dire di tutto
ciò?!?.
Dott. Roberto Scarafia
[email protected]
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