CLINICA ORTOPEDICA DIRETTORE PROF. GIULIO GUIDO LE LESIONI CAPSULO-LIGAMENTOSE DELLA CAVIGLIA ESAME OBIETTIVO LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE LEGAMENTO: BANDA DI TESSUTO CONNETTIVO CHE STABILIZZA UN'ARTICOLAZIONE. CAPSULA: STRUTTURA CONNETTIVALE CHE AVVOLGE I CAPI ARTICOLARI. DISTORSIONE: INSIEME DELLE LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE PRODOTTE DA UNA SOLLECITAZIONE CHE TENDE A MODIFICARE E RECIPROCI RAPPORTI DEI CAPI ARTICOLARI. SUB-LUSSAZIONE: PERDITA PARZIALE E PERMANENTE DEI RECIPROCI RAPPORTI TRA I CAPI ARTICOLARI LUSSAZIONE: PERDITA TOTALE E PERMANENTE DEI RECIPROCI RAPPORT.I TRA I CAPI ARTICOLARI. LA CAVIGLIA È UN COMPLESSO ARTICOLARE INSTABILE SOTTOPOSTO A SOLLECITAZIONI INTENSE CHE TENDONO, OLTRE A CONDIZIONARE LE ROTAZIONI ASSIALI, A SPINGERLA IN VARO FORZATO O IN VALGO FORZATO LA CAVIGLIA E’ RESPONSABILE DEL 10% DELLE VISITE IN PS LE LESIONI CAPSULOLEGAMENTOSE COSTITUISCONO IL 75% CIRCA DEI TRAUMI DELLA CAVIGLIA WEDMORE,CHARETTE Emerg Med Clin North Am 2000 OGNI ANNO SI STIMA CHE 1 MILIONE DI PERSONE SI PRESENTI DAL MEDICO CON UNA LESIONE ACUTA DI CAVIGLIA I TRAUMI ACUTI DI CAVIGLIA SONO RESPONSABILI DAL 10 AL 30% DEI TRAUMI LEGATI ALL’ATTIVITA’ SPORTIVA NEI GIOVANI ATLETI PERLMAN M et al. J Foot Surg 1987 INCIDENZA PER DISTRETTO CORPOREO PIÙ DEL 40%DELLE LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE ACUTE DI CAVIGLIA POSSONO POI EVOLVERE IN UNA INSTABILITA’ CRONICA DI CAVIGLIA BENNET WF. Orthop Rev 1994 SAFRAN MR et al. Med Sci Sports Exerc 1999 L’INSTABILITÀ DI CAVIGLIA PUÒ ESSERE DEFINITA COME UNA MOBILITÀ DELLA CAVIGLIA SUPERIORE AI LIMITI FISIOLOGICI, CHE VA OLTRE IL CONTROLLO VOLONTARIO DELL’INDIVIDUO, SINTOMATICA, DOVUTA ALLA MANCATA EFFICIENZA DEI COMPARTI ANATOMICI DEPUTATI AL MANTENIMENTO DELLA STESSA STABILITÀ ARTICOLARE. L’INSTABILITA’ E’ IL RISULTATO DI UN INADEGUATO TRATTAMENTO DEL 1° EPISODIO PER SOTTOSTIMA DELLA LESIONE HIGGINS G. J Accid Emerg Med 1999 HAN KH, MUWANGA CL Br J Clin Pract PARECCHI AUTORI DANNO GRANDE VALORE ALL‘ESAME CLINICO. E PARECCHI DI LORO SONO CONVINTI CHE ESAMI SUCCESSIVI NON SIANO NECESSARI LINDSTRAND (1976) WAGNER (1986) BRINK (1988) MA QUESTA OPINIONE NON È CONDIVISA PERCHÉ ALTRI AUTORI SONO CONVINTI CHE IL SOLO ESAME CLINICO NON SIA SUFFICIENTE PER DIFFICOLTÀ LEGATE A: DOLORE EDEMA CONTRATTURA MUSCOLARE GEBING (1991) SPECCHIULLI (1991) OLOFF (1992) MECCANISMO TRAUMATICO DISTORSIONE LESIONE DELLE PARTI MOLLI CHE SI VERIFICA QUANDO L’ASTRAGALO ALL’INTERNO DEL MORTAIO ECCEDE I LIMITI FISIOLOGICI IMPOSTI DAI LEGAMENTI CHE LO VINCOLANO E’ LA PATOLOGIA PIU’ FREQUENTE IN UN PRONTO SOCCORSO: NEGLI USA 27000 CASI AL GIORNO!!! SE NE DISTINGUONO 3 GRADI MECCANISMO TRAUMATICO TRAUMA DIRETTO O INDIRETTO TRAUMA AD ALTA VELOCITÀ (RICADUTA DA UN SALTO) TRAUMA A BASSA VELOCITÀ (INCIAMPO) MECCANISMO TRAUMATICO 85% DELLE DISTORSIONI PROVOCA LA ROTTURA DEL PAA FALLAT, GRIMM, SARACCO J Foot Ankle Surgery 1998 MECCANISMO TRAUMATICO NEL 20% SI AGGIUNGE LA ROTTURA DEL PC LA ROTTURA ISOLATA DEL PC È ESTREMAMENTE RARA BROSTRÖM Acta Chir Scand 1966 MECCANISMO TRAUMATICO IL CARICO DI ROTTURA DEL PC È DA 2 A 3.5 VOLTE MAGGIORE RISPETTO AL PAA (345.7 VS 197 NEWTON) ATTARIAN Foot Ankle 1985 MECCANISMO TRAUMATICO LA ROTTURA DEL PAP AVVIENE SOLO IN CASO DI LUSSAZIONE DELLA CAVIGLIA BROSTRÖM Acta Chir Scand 1966 CLASSIFICAZIONE I GRADO INTERESSAMENTO DI UN SOLO LEGAMENTO CHE HA CONSERVATO LA PROPRIA STABILITÀ MA È STIRATO NELLE SUE FIBRE IL CARICO E’ POSSIBILE SULL’ARTO LESO. LA DOLORABILITÀ E LA TUMEFAZIONE SONO LOCALIZZATI CLASSIFICAZIONE II GRADO LACERAZIONE PARZIALE DI 1 O PIU’ LEGAMENTI INSTABILITÀ NON È POSSIBILE CARICARE DOLORABILITÀ E TUMEFAZIONE DIFFUSA CLASSIFICAZIONE III GRADO LACERAZIONE COMPLETA DI 1 LEGAMENTO IMPOSSIBILITÀ A CARICARE NOTEVOLE TUMEFAZIONE MEDIALE E LATERALE EMARTRO CONTRATTURA DEI PERONEI ED ATTEGGIAMENTO IN FLESSIONE PLANTARE ALTA PERCENTUALE DI LESIONI ASSOCIATE SCHEMA CLASSICO DELLA SEMEIOTICA ORTOPEDICA ISPEZIONE PALPAZIONE MOBILITÀ FORZA ISPEZIONE EDEMA DOVUTO A : EDEMA EMORRAGIA INTRA-ARTICOLARE EMORRAGIA EXTRA-ARTICOLARE NON DIPENDE DALLA VIOLENZA DEL TRAUMA MA DAL MOMENTO DI INIZIO DEL TRATTAMENTO ISPEZIONE EDEMA ALCUNI AUTORI HANNO VOLUTO VEDERE NELLA ESTENSIONE DELL‘EDEMA UN SEGNO PREDITTIVO DI LESIONE > 4 CM = SI LESIONE LEGAMENTO NEL 70% < 4 CM = NO LESIONE LEGAMENTO NEL 66% Funder (1982) ESTESO EDEMA PERIMALLEOLARE ESTERNO = PRESENZA DI LESIONE LEGAMENTOS Van Der Ent (1984) ISPEZIONE EMATOMA IL COMPLESSO LEGAMENTOSO È COMPLETAMENTE AVASCOLARE MA NELLA FASCIA PERILEGAMENTOSA VI SONO VASI ARTERIOSI. QUANDO VI È UNA LESIONE LEGAMENTOSA È RARO CHE LA FASCIA RIMANGA INTATTA ! Van Der Ent (1984) ‚IL SEGNO DEL GUSCIO D‘UOVO È PATOGNOMICO DI LESIONE LEGAMENTOSA. VA DETTO PERÒ CHE LA PRESENZA DI UN EMATOMA LOCALIZZATO DI QUESTE DIMENSIONI È RARO NELLA FASE ACUTA. PALPAZIONE SE NON VI È DOLORE PROVOCATO DALLA PRESSIONE È RARO CHE VI SIA UNA LESIONE LEGAMENTOSA. NEI PRIMI GIORNI IL DOLORE PUÒ ESSERE DIFFUSO E MAL LOCALIZZABILE STEPANUK (1977) – CASS (1984) PALPAZIONE DOLORE INDIRETTO (DA TRAZIONE) INDICA COMUNQUE UNA LESIONE IN ALCUNI CASI ANCHE PARZIALE BROMSTROM (1965) MOBILITÀ LA LIMITAZIONE ARTICOLARE È SPESSO DOVUTA AL DOLORE. NON VI È UNA DIFFERENZA STATISTICAMENTE RILEVANTE NELL‘ESCURSIONE ARTICOLARE TRA UNA DISTORSIONE SEMPLICE E UNA LESIONE COMPLETA DEI LEGAMENTI NILSSON (1982) TESTS CASSETTO ANTERIORE VALUTAZIONE DEL P.A.A. LA PROVA È EFFETTUATA STABILIZZANDO L'ESTREMITÀ INFERIORE DELLA GAMBA CON UNA MANO E AFFERRANDO IL TALLONE CON L'ALTRA. L'ESAMINATORE TENTA QUINDI DI TRASLARE L'ASTRAGALO IN AVANTI ALL'INTERNO DELLA MORTAIO. NORMALMENTE, L'ASTRAGALO PUÒ TRASLARE DA 2 A 9 MM ANTERIORMENTE, QUINDI È IMPORTANTE METTERE A CONFRONTO LA CAVIGLIA DA ESAMINARE CON LA CONTROLATERALE . UN TEST POSITIVO È DETERMINATO DA 4 MM DI DIFFERENZA TRA LA CAVIGLIA SANA E QUELLA INTERESSATA DA LESIONE. TESTS TEST DEL BALLOTTAMENTO (TALAR TILT TEST) VALUTAZIONE DEL P.C. CERCA DI VALUTARE L'ANGOLO DESCRITTO DAL PLAFOND TIBIALE E LA CUPOLA DELL'ASTRAGALO QUANDO LA CAVIGLIA È IN INVERSIONE . ESISTE AMPIA VARIABILITÀ CON VALORI NORMALI VANNO DA 5 ° A 23 °. ANCHE IN QUESTO CASO DEVE ESSERE ESAMINATA LA CAVIGLIA SANA PER CONFRONTO. UN TEST POSITIVO È DEFINITO COME UNA DIFFERENZA DI 6 ° TRA CAVIGLIA SANA E QUELLA INTERESSATA DALLA LESIONE. A CAUSA DEL L'AMPIO MARGINE DI VARIABILITÀ IN QUESTA PROVA, LA SUA AFFIDABILITÀ È SCARSA, NON È AFFIDABILE COME IL TEST DEL CASSETTO ANTERIORE TESTS STRESS IN PRONAZIONE VALUTAZIONE DEL LEGAMENTO DELTOIDEO LE DISTORSIONI DEL LEGAMENTO DELTOIDEO (DISTORSIONI MEDIALI) SONO RARE (<15 PER CENTO DI TUTTE LE DISTORSIONI DELLA CAVIGLIA) E SONO ASSOCIATE AD ALTRE LESIONI SIGNIFICATIVE. UN TRAUMA CHE PUÒ PRODURSI CON UN IMPROVVISO MOVIMENTO FORZATO DI DORSIFLESSIONE/EVERSIONE DELLA CAVIGLIA. SI ESEGUE UNO STRESS IN EVERSIONE DEL RETROPIEDE TESTS TEST DI COMPRESSIONE VALUTAZIONE DELLA SINDESMOSI CON IL PAZIENTE SEDUTO SUL LETTINO E LE GINOCCHIA FLESSE A 90 GRADI, SI PROCEDE A COMPRIMERE DELICATAMENTE LA GAMBA A METÀ POLPACCIO. SE LA MANOVRA ORIGINA DOLORE A LIVELLO DELL’ARTICOLAZIONE DELLA CAVIGLIA, VA SOSPETTATA UNA LESIONE ALLA SINDESMOSI TIBIOPERONEALE (DISTORSIONE ALTA DELLA CAVIGLIA) TESTS TEST DI STRESS IN ROTAZIONE ESTERNA VALUTAZIONE DELLA SINDESMOSI CON IL PAZIENTE SEDUTO SUL LETTINO STABILIZZARE LA GAMBA LESA CON UNA MANO, MENTRE CON L’ALTRA SI FA RUOTARE DELICATAMENTE IL PIEDE VERSO L’ESTERNO. LA PRESENZA DI DOLORE NELLA GAMBA E NELLA CAVIGLIA È INDICE DI LESIONE A CARICO DELLA SINDESMOSI TIBIOPERONEALE