Centro di Coordinamento Rete Regionale per le Malattie Rare - Regione Lombardia Al c u n e i n f o r m a z i o n i s u l l e M a l a t t i e R a r e Codice Esenzione Malattie Rare RN1300 ANGELMAN SINDROME DI Sinonimi Non sono presenti sinonimi di uso corrente nella letteratura medica. Definizione La sindrome di Angelman è caratterizzata da ritardo psicomotorio, atassia (problemi dell'equilibrio e incoordinazione motoria), assenza quasi completa della parola, caratteristiche particolari del volto, microcefalia (ridotta circonferenza cranica) e diffuse anomalie specifiche dell'elettroencefalogramma (EEG) con o senza epilessia. Descrizione Nei primi anni di vita spesso i soggetti affetti presentano ipotonia (ridotto tono muscolare), difficoltà ad alimentarsi, anomalie del sonno ed iperattività. Successivamente si rendono evidenti il ritardo psicomotorio, anche se i bambini possono comprendere ed eseguire semplici comandi e l'assenza della parola o linguaggio essenziale. Sono inoltre presenti disturbi dell'equilibrio, movimenti a scatti con tremori grossolani delle mani e caratteristiche particolari del volto. L'andatura può essere instabile e per questo le persone affette tendono a mantenere le gambe allargate. L'epilessia si sviluppa nell'infanzia e può migliorare con l'età. E' presente microcefalia con occipite piatto. La Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) e la Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) possono evidenziare un'atrofia corticale ed un diffuso aumento del volume dei ventricoli cerebrali. La maggior parte dei pazienti raggiunge l'età adulta. Cause Nella grande maggioranza dei pazienti affetti dalla sindrome di Angelman il difetto genetico è localizzato in una regione del cromosoma 15 che è ereditato dalla madre, in particolare la regione 15q11-13. In questa regione i due cromosomi 15 che ogni individuo possiede (uno ereditato dal padre e uno dalla madre) presentano un diverso profilo di attivazione dei geni, a causa di un processo chiamato metilazione (in inglese "imprinting"). Solitamente (nel 70-80% dei casi) è presente una delezione (perdita) della regione del cromosoma 15 di origine materna. La patologia si sviluppa in quanto gli stessi geni presenti nel cromosoma 15 di origine paterna sono disattivati. In alcuni casi entrambi i cromosomi derivano dal padre e di conseguenza su questi cromosomi non sono attivi quelli che per "l'imprinting" sono attivi sul cromosoma di origine materna. In altri casi ancora sono presenti mutazioni (difetti genetici) a carico di un gene presente in questa regione, l'UBE3A, o più raramente del centro che regola "l'imprinting" della regione 15q11-13. In circa 10% dei casi non è possibile individuare la causa. Consulenza genetica Il test genetico è disponibile a livello clinico. La consulenza genetica è fondamentale in quanto in una piccola parte dei casi il difetto genetico può essere ereditato dai genitori. Popolazione affetta Interessa circa 1 bambino ogni 15.000 nati. Maschi e femmine sono ugualmente affetti. Trattamento La terapia è solo di supporto. Occorre un approccio multidisciplinare per affrontare i molteplici aspetti della malattia (ortopedici; neurologi; fisioterapisti; assistenti sociali ecc.). La famiglia stessa necessita di assistenza psicologica. La logopedia non sembra essere utile nei bambini affetti dalla sindrome di Angelman e sono consigliate altre metodiche di comunicazione, come ad esempio la musicoterapia. Autori Redazione a cura di Paraskevas Iatropoulos Data di redazione: giugno 2008 Aggiornamento a cura di Data di aggiornamento: Per ulteriori informazioni e/o aggiornamenti è possibile contattare: E-mail: [email protected] - Sito web: http://malattierare.marionegri.it Telefono: 035-4535304 - Fax: 035-4535373 Gli autori delle schede informative hanno compiuto tutti gli sforzi possibili per fornire informazioni accurate ed aggiornate. Tuttavia, considerando che la medicina è una scienza in costante evoluzione, che la terapia di alcune malattie non è stata stabilita con chiarezza e che l’errore umano è sempre possibile, gli autori e l’editore delle schede informative non garantiscono che le informazioni contenute in queste schede siano accurate e complete, e non devono essere considerati responsabili per errori od ommissioni derivanti dall'uso di queste informazioni. Inoltre, le informazioni fornite non sostituiscono in alcun modo il giudizio del medico curante, l’unico autorizzato a fornire una consulenza medica.