Storia dell'elettromagnetismo. 600 a.C. Il filosofo greco Talete , studia le proprietà elettriche dell'ambra, la resina fossile che se viene sfregata attrae altri pezzetti di materia: il suo nome greco è electron (ἤλεκτρον), e da questo termine deriva la parola «elettricità». 23-79 d.C. Plinio il Vecchio ( attribuisce l'etimologia del termine "magnete" ad un pastore cretese di nome "Magnes", il quale scoprì casualmente le proprietà della magnetite appoggiandovi sopra il suo bastone con la punta in ferro 1600 lo scienziato inglese William Gilbert (1540 – 1603), nel De Magnete conia il termine latino electricus da ηλεκτρον (elektron), in greco antico "ambra", che presto sarebbe stato convertito nell'anglosassone electric e electricity (in italiano elettrico ed elettricità). Gilbert osserva le medesime proprietà dell'ambra anche in altri materiali, quali molte pietre dure, il vetro e lo zolfo, associando tali proprietà ad un ipotetico fluido, chiamato "effluvium". 1629 Niccolò Cabeo e Francis Hauksbee descrivono i fenomeni dell'attrazione e repulsione elettrica. 1660 Otto von Guericke (1602-1686) costruisce la prima macchina elettrostatica. 1745 il fisico olandese Pieter van Musschenbroek inventa la bottiglia di Leida (città dove ha sede l'università in cui insegna) 1775 Volta costruisce l'elettroforo 1789 Coulomb scopre la legge che rende il suo nome F~ Q 1⋅Q2 r2 1791-94 Luigi Galvani osserva delle contrazioni muscolari nelle zampe di una rana a contatto con un conduttore metallico e ipotizza la presenza di un'elettricità animale. 1800 Volta costruisce la pila 1820 Hans Cristian Oersted , fisico e filosofo danese, scopre che una corrente elettrica provoca una diversa orientazione di un ago magnetico posto nelle vicinanze del filo. 1830 Faraday mette a punto il primo generatore elettromagnetico di corrente elettrica anni(dinamo e alternatore). 1830 Morse sfrutta il passaggio di elettricità in un filo conduttore come strumento per comunicare, giungendo all'invenzione del telegrafo con i fili, perfezionato da Charles Wheatstone e poi Siemens . Wheatstone inventa un apparecchio per misurare la resistenza (ponte di Wheatstone) e 1835: Joseph Henry costruisce il primo relè. 1851 Heinrich Daniel Ruhmkorff costruisce il primo rocchetto ad induzione (rocchetto di Ruhmkorff). 1859 Antonio Pacinotti inventa l'anello di Pacinotti, in grado di trasformare l'energia meccanica in energia elettrica continua. 1869 Zénobe Theophilé Gramme dimostra che la dinamo poteva anche lavorare al contrario come motore elettrico e sfrutta commercialmente la sua invenzione, basata sull'anello di Pacinotti. 1888 Heinrich Rudolf Hertz scopre le onde elettromagnetiche e le loro possibilità di trasmissione attraverso il vuoto. 1870 il telefono di Antonio Meucci (brevettato da Alexander Graham Bell, fondatore della Bell Telephone Co.), 1877 il fonografo di Thomas Alva Edison e la lampadina a incandescenza. 1880 prime centrali elettriche. 1881 Lucien Gaulard e John Dixon Gibbs presentano un "generatore secondario", ovvero un trasformatore, che fu perfezionato dalla Westinghouse e messo in commercio nel 1886 1885 Galileo Ferraris inventa il campo magnetico ruotante, alla base del motore elettrico polifase. 1892 Hendrik Antoon Lorentz formula nel la teoria elettronica della materia 1897 Joseph John Thomson dimostra l'esistenza dell'elettrone. 1893 Nikola Tesla realizza nel la prima trasmissione a distanza tramite le onde radio 1901 Guglielmo Marconi la prima trasmissione del telegrafo senza fili attraverso l'Atlantico). Da tali principi avrà origine la radio (prime trasmissioni regolari nel 1922). 1904 John Ambrose Fleming, ottinne il brevetto per il diodo, o valvola termoionica.