011205 1. Notazione β degli stati di spin Stati di tripletto e singoletto di due elettroni: (1) (2), (1) (2), 1 [ (1) (2) (1) (2)] . 2 (1) Completezza: | (1) (2) |2 | (1) (2) |2 12 | (1) (2) (1) (2) |2 12 | (1) (2) (1) (2) |2 [| (1) | | (1) | ][| (2) | | (2) | ] 1 2 2 2 2 (2) da cui la normalizzazione: | (i) |2 | (i) |2 1 (3) Ricorda: | (i) |2 è la probabilità di trovare l’elettrone i-esimo con spin su ( ms 12 ); | (i) |2 è la probabilità di trovare l’elettrone i-esimo con spin giù ( ms 12 ). 2. Repulsione coulombiana tra due elettroni Calcolo il valore d’aspettazione dell’interazione coulombiana H12 e2 1 40 | r1 r2 | (5) tra due elettroni con posizioni r1 ed r2 nello stato ab (r1, r2 ; s' , ms ) 1 [a (r1)b (r2 ) b (r1)a (r2 )] ab ( s' , ms ) . 2 (6) Ho caratterizzato lo stato degli spin mediante i numeri quantici totali s’ = 1 (con ms = 1,0,-1) per gli stati simmetrici di tripletto (per i quali si sceglie il segno – nella f. d’onda orbitale) ed s’ = 0 (con ms = 0) per lo stato anti-simmetrico di singoletto (per il quale si sceglie il segno + nella f. d’onda orbitale). La funzione d’onda di spin è definita da ab (1,1) (1) (2); ab (1,1) (1) (2); ab (1,0) ab (0,0) 1 [ (1) (2) (1) ( 2)] 2 1 [ (1) ( 2) (1) ( 2)] 2 (7) ed è implicitamente assunta normalizzata a 1. Si nota che gli indici a e b non entrano nei secondi membri e quindi non sono necessari nella funzione di spin, salvo ricordare che aa esiste solo come singoletto. L’elemento di matrice è dato da: ab, s ' ms H12 ab, s ' ms e2 4o e2 4o 3 3 d r1 d r2 | ab (r1 , r2 ; s ' , ms ) |2 | r1 r2 | 3 3 d r1 d r2 | a (r1 ) |2 | b (r2 ) |2 a (r1 )b (r1 ) a (r2 )b (r2 ) | r1 r2 | (8) KJ La parte di spin, su cui H12 non opera, dà un fattore 1 e scompare. Ne rimane memoria nel doppio segno che vale – per gli stati di tripletto e + per lo stato di singoletto. K è l’integrale coulombiano e dà l’interazione coulombiana classica; J è la correzione quantistica, detta integrale di scambio. Deriva dall’indistinguibilità delle particelle quantistiche uguali. La repulsione coulombiana, a parità di distanza, è minore tra elettroni nello stato di tripletto che tra elettroni nello stato di singoletto. La differenza di energia tra i due stati è pari a due volte l’energia (l’integrale) di scambio. Se gli stati orbitali sono uguali (ad esempio abbiamo due elettroni sullo stato 1s, naturalmente con spin opposti in uno stato di singoletto), la funzione d’onda dei due elettroni è data semplicemente da 1s1s (r1, r2 ;0,0) 1s (r1)1s (r2 )1s1s (0,0) (9) e l’elemento di matrice (8) contiene solo il temrine classico K. Esercizio 1: due atomi di 4He (bosoni a spin 0) su due stati a e b interagiscono con un’attrazione di van der Waals (potenziale: -C6/r6). Discutere il corrispondente termine di scambio che corregge l’attrazione classica (tenendo presente che ora l’energia potenziale di attrazione è negativa). Esercizio 2: discutere ora il caso di due bosoni con spin 1 (ad esempio due molecole di ortoidrogeno nello stato fondamentale) che si attraggono con un potenziale simile a quello precedente. Determinare prima di tutto gli stati di spin del sistema (dove s’= 2,1,0 e quindi si hanno stati di quintetto, tripletto e singoletto ... )