ANGINA PECTORIS
L'angina pectoris è una sindrome dolorosa causata da diminuzione transitoria del flusso di sangue e, quindi, di
ossigeno nel tessuto muscolare del cuore. La condizione di scarso apporto di ossigeno al tessuto cardiaco prende il
nome di ischemia. Essa si manifesta prevalentemente nell'età matura o negli uomini anziani e nelle donne in
postmenopausa ed il suo indice di mortalità annuale è stimato intorno al 3-4%.
CAUSE
L'angina pectoris può essere provocata sia da uno stato prolungato di contrazione delle arterie coronarie, sia dalla
presenza nelle stesse di restringimenti del lume dei vasi (stenosi), in genere a causa della presenza di ostruzioni di
natura arteriosclerotica. Altre cause potrebbero essere miocardiopatia ipertrofica, ipertensione polmonare primitiva ed
insufficienza aortica. Tra i fattori di rischio che potrebbero determinare un’angina pectoris si annoverano una
predisposizione familiare di malattia coronarica precoce, fumo, ipercolesterolemia, ipertensione, diabete mellito, sesso
maschile.
SINTOMI
Un sintomo caratteristico dell'angina pectoris è costituito da una sensazione dolorosa di costrizione o di oppressione
posteriormente allo sterno, che può irradiarsi alla spalla e al braccio sinistro, alla schiena o al collo, scatenato da stress
emotivo, dai pasti, da aria fredda, dal fumo o più frequentemente da attività fisiche che richiedono un aumento
dell'apporto di sangue al cuore. Scompare generalmente dopo alcuni minuti con il riposo e il rilassamento o la
somministrazione della nitroglicerina.
Il dolore può irradiarsi al collo, alla mandibola, ai denti, alle spalle, alle superfici mediali delle braccia o alla schiena e
può essere mimato con un pugno appoggiato sullo sterno (il cosiddetto segno di Levine). I sintomi del paziente
devono essere tenuti sotto controllo medico e se sono instabili, è raccomandato il ricovero.
Quando si accusa una sensazione di pressione o pesantezza profonda nel precordio, abitualmente scatenata
dall'esercizio fisico o dall'ansia, e che scompare con il riposo, potrebbe trattarsi della cosiddetta Angina classica.
L’Equivalente anginoso, è invece una dispnea da sforzo o affaticamento da sforzo, quale risultato di un'ischemia
miocardica, che scompare con il riposo o con la somministrazione di nitroglicerina.
L’Angina variante, detta anche angina di Prinzmetal, descrive un'angina che si manifesta a riposo in situazioni tipiche
quali quelle notturne o dopo uno sforzo. L'angina di Prinzmetal è scatenata da uno spasmo coronarico ed è associata a
modificazioni dell'elettrocardiogramma durante la manifestazione dei sintomi.
L’Angina instabile si manifesta con un dolore di tipo nuovo o che cambia caratteristiche per diventare più frequente,
più grave o ambedue le cose. In una certa percentuale di pazienti un'angina instabile lascia presagire l'infarto
miocardico.
DIAGNOSI
Nei soggetti colpiti da angina si verifica frequentemente un elevamento dei valori di colesterolo totale e colesterolo
LDL, mentre si verifica una diminuzione del colesterolo HDL. Altri test che possono essere effettuati sono un
elettrocardiogramma che può mostrare segni di infarti pregressi, test da sforzo, miocardioscintigrafia con radionuclidi,
ecocardiografia, angiografia coronarica.
CURA
Per migliorare la circolazione coronarica è possibile trattare i pazienti anginosi con farmaci
che dilatano i vasi sanguigni, oppure, nei casi di maggiore gravità, sottoporli a interventi
chirurgici (by-pass, angioplastica). Gli attacchi di angina di per sé non provocano danni, ma
possono costituire un segnale che precede un attacco cardiaco (ad esempio l'infarto
miocardico).
È fondamentale smettere di fumare e ridurre al minimo gli stress emozionali, fare attività fisica moderatamente, dopo
consultazione con il medico e seguire una dieta povera di grassi e di colesterolo.