Reti sociali, social networks, e partecipazione

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Reti sociali, social networks, e
partecipazione
La network society
• L’origine della società in rete
(Manuel Castells):
– convergenza fra due processi
indipendenti:
• ristrutturazione del capitalismo
• nascita dell’ “informazionalismo”
La network society
• Il capitalismo informazionale:
– l’informazione come materia prima e
prodotto
– pervasività
– diffusione di una nuova forma
organizzativa, che adotta la logica di rete
La network society
• Una rete è “un insieme di nodi interconnessi”
– proprietà delle reti:
• reticolarità
• apertura
• stabilità
– I nodi sono: stati, istituzioni, organizzazioni,
imprese, gruppi sociali, individui, computer, etc.
La network society
• La socialità di rete:
– origine: meccanismi di disembedding (mezzi di
comunicazione e di trasporto e trasformazione
delle città)
• Dalla società delle “little boxes” alla società di
rete:
– dalla comunità “porta a porta” alla comunità “luogo
a luogo” (modello di socialità fondato sul nucleo
famigliare)
– la comunità “person to person” (modello di
socialità fondato sull’individuo) (Wellman 2001)
La network society
• Il network sostituisce il luogo quale supporto
di socialità:
– nuova definizione sociologica di comunità:
– dalla comunità “territoriale” alle comunità
personalizzate e specialistiche, cioè “reti di legami
personali che forniscono socialità, supporto,
informazione, un senso di appartenenza e di
identità sociale” (Wellman 2001: 2).
La network society
• La forza dei legami deboli (Granovetter)
– sono “ponti” che forniscono l’accesso a risorse e
informazioni oltre e al di là del gruppo sociale di
appartenenza (“i sei gradi di separazione”)
– sono importanti per la carriera professionale e la
“mobilità” (qui intesa come miglioramento di status
e classe sociale)
La network society
• Internet quale supporto materiale della nuova forma
di legame sociale:
– le comunità virtuali come incarnazione della tendenza
sociale verso reti di relazioni fondate non sulla condivisione
di un luogo fisico ma sulla condivisione di interessi
il ruolo più importante di Internet nella strutturazione delle relazioni sociali
è il suo contributo al nuovo modello di socialità basato
sull’individualismo. […] Così, non è Internet a creare un modello di
individualismo in rete, ma è lo sviluppo di Internet a fornire un supporto
materiale adeguato per la diffusione dell’individualismo in rete come
forma dominante di socialità. (Castells 2001, tr. it 2002: 129)
La network society
• Dalle comunità virtuali alle comunità online
(fine ‘90):
– evidenze empiriche:
• email principale strumento di interazione online
• effetto cumulativo fra socialità offline e online
• legami “deboli” e “forti”, “a distanza” o con persone “del
luogo”
– Internet come meccanismo di reembedding, oltre
che di distanziazione spazio-tempora
La network society
• I social networks online
– Istituzionalizzazione della teoria della forza
dei legami deboli
– internet amplifica un fenomeno sociale già
in atto
• Esempio: Linkedin
La network society
• I siti di social network
– sono piattaforme web che “consentono di
(1) costruire un profilo personale pubblico o
semi-pubblico, (2) articolare una lista di
altri utenti con cui si condivide un qualche
tipo di connessione, e (3) vedere e
incrociare la propria lista di contatti con le
liste di altri utenti” (Boyd, Ellison, 2007:
211)
La network society
• Il modello di socialità
– la rete sociale “estesa” (Boyd, Ellison 2007)
– Il networking personalizzato (Castells 2001)
– L’interazione online e offline
nonostante la possibilità di un networking globale, la maggior
parte dei contatti delle persone sono locali e i legami più forti
sono quelli fondati su contesti sociali pre-esistenti e offline
come i luoghi di lavoro o di studio” (Livingstone 2008: 395).
La network society
• Il modello di identità
• Identity as display (Livingstone 2008)
• Identity through connection (Livingstone
2008)
La mobile network society
• Indica la diffusione della logica del
networking in tutti gli ambiti della vita
sociale attraverso le tecnologie wireless
La mobile network society è semplicemente il potenziamento della
struttura sociale concettualizzata in termini di network society
per effetto delle nuove tecnologie di comunicazione wireless
(Castells et al. 2008:
La mobile network society
•
Connettività e partecipazione politica
– Diffusione autonoma di informazioni
• Esempio indymedia, blog
– Comunità di pratica istantanee (le smart mobs di Rheingold, 2003)
• Estromissione del presidente Estrada nelle Filippine nel 2001
• La sconfitta elettorale del partito popolare spagnolo nel 2004
• Nosamo e l’elezione del presidente koreano Moo-Hyun nel 2002
La mobile network society
• Connettività e partecipazione politica
– La comunicazione interpersonale attraverso la
telefonia mobile come base della mobilitazione
politica
– I vantaggi del wireless
• Mobilità
• Contatto personale
• Multimedialità
La mobile network society
• cautele:
– ci sono ovviamente mobilitazioni politiche anche in assenza
delle tecnologie wireless
– altri processi e media sono importanti in questi fenomeni
• il precipitarsi di eventi che sollevano rabbia o altri sentimenti, il
supporto di istituzioni come la Chiesa, informazione
supplementare da fonti media mainstream o da internet.
La mobile network society
– esempi in cui le tecnologie hanno un minore
impatto, a dimostrazione del fatto che l’uso delle
tecnologie è modellato dal contesto sociale e dalle
strutture politiche i un paese:
• Sars in Cina del 2000
• Il basso uso sociopolitico tra gli utenti giapponesi
• Caso Berlusconi (elezioni regionali del 12 – 13 giugno
del 2004)
Politica e Facebook
L’Onda in Facebook: le cause
Politica e Facebook
• Le pagine dei politici in FB
27 novembre 2008
Maristella Gelmini
sostenitori
11.928
12 marzo 2009
Silvio Berlusconi
Sostenitori
113.133
Walter Veltroni
9.882
Umberto Bossi
51.232
Umberto Bossi
8.173
Renato Brunetta
41.711
Renato Brunetta
7.396
Maristella Gelmini
36.618
Antonio Di Pietro
6.396
Renato Soru
28.290
Silvio Berlusconi
5.515
Walter Veltroni
25.768
Beata ignoranza
25.618
Gianfranco Fini
25.448
Antonio Di Pietro
19.059
Ignazio La Russa
17.716
Luca Zaia
15.264
Giulio Tremonti
10.385
Politica e internet
• Internet come rimedio alla disaffezione
giovanile alla politica?
Politica e internet
• Due modelli
– Internet come nuova sfera pubblica, che
allarga la democrazia e la deliberazione
– Internet come sfera della mobilitazione,
spazio di discussione e di coordinamento
dei mvimenti sociali
Politica e internet
• Internet e i movimenti sociali
– Mass self-communication (Castells 2007):
• una nuova forma di comunicazione socializzata
che dà vita a networked communities
• di massa perché potenzialmente globale
• multimediale
• autonoma a livello di generazione, distribuzione
e consumo dei contenuti nell’ambito di
un’interazione many-to-many
Politica e internet
• mass self-communication: le pratiche
–
–
–
–
–
–
–
Accesso di rottura ai media mainstream
Media informativi alternativi: Indymedia
Community action: meetup.com, moveon.org
Smart mobs:
Google bombing (es. “miserable failure”)
Siti spoof (whitehouse.org)
Subvertising (adbusters, http://www.themeatrix.com;
www.storewars.org;
Politica e internet
• Al di là del modello deliberativo e di quello
movimentista
• nuove forme di partecipazione
– Il sostegno a cause e petizioni online sono pratiche diffuse
fra i giovani di tutti i paesi
– Le petizioni online che hanno maggiore successo hanno per
oggetto argomenti di cultura popolare e non cause sociali o
politiche in senso stretto
Earl, Schussman (2008) Contesting Cultural Control: Youth Culture and
Online Petitioning)
Politica e internet
• Livingstone (2008) Learning the lessons of
research on youth participation and the
internet
– Internet è meno efficace dei mezzi tradizionali di promozione
della partecipazione fra i giovani
– Solo chi è già interessato alla politica usa internet in tal
senso
• internet come self mass communication per i movimenti
– Bisogna ripensare la partecipazione in senso lato
– E intendere come partecipazione anche il consumerismo
politico
Riferimenti bibliografici
Bennett, W.L., (2003) Lifestyle politics and citizen-consumers. In J. Corner
and D. Pels, eds. Media and the restyling of politics: consumerism,
celebrity and cynicism. London: Sage, 137-150.
Castells, M.
1996 The Rise of the Network Society, Blackwell, Oxford (tr. it. La
nascita della società in rete, Università Bocconi Editore, Milano, 2002).
2001 Internet Galaxy, Oxford University Press, Oxford (tr. it. 2002
Galassia Internet, Feltrinelli, Milano)
Castells, M. (2007) Communication, Power and Counter-power in the
Network Society, International Journal of Communication 1 (2007),
238-266 (trad. it. in Reset 101, 2007).
Castells M. et al. (2007) Mobile Communication and Society. A Global
Perspective, MIT Press; (tr. it. Mobile Communication e Trasformazione
Sociale, Guerini e Associati, Milano 2008)
Earl J., Schussman, A., (2008) Contesting Cultural Control: Youth Culture
and Online Petitioning, in Bennett, W. L. (ed.) Civic Life Online.
Learning How Digital Media Can Engage Youth (71–95), Cambridge:
MIT Press.
Riferimenti bibliografici
Granovetter, M.
1983 The Strength of Weak Ties: A Network Theory Rivisited,
«Sociological Theory», 1, pp. 201-233.
Lim, M., Kann, E. (2008) Politics: Deliberation, Mobilization, and
Networked Practices of Agitation, in Varnelis, K. (ed.) Networked
Publics (pp.77-107), Cambridge: MIT Press.
Livingstone (2008) Learning the lessons of research on youth participation
and the internet, Journal of Youth Studies 11(5), p. 561-564
Rheingold, H. (2003) Smart mobs Milano : R. Cortina
Wellman, B.
2001 Physical Place and Cyberplace: The Rise of the Personalized
Networking, «The International Journal of Urban and Regional
Research», 25 (2), pp. 227-252
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