ARCHITETTURA L’esperienza del Bauhaus Le Corbusier Frank Lloyd Wright Ludwig Mies van der Rohe Architettura fascista: Giuseppe Terragni Marcello Piacentini 1919-1933 1887-1965 1869-1959 1886-1969 1904-1943 1881-1960 L'istituto d'arte e mestieri Bauhaus fu fondato a Weimar dall'architetto Walter Gropius nel 1919 e nel decennio successivo divenne il centro del design in Germania. Riprendendo alcuni temi del socialismo, la filosofia del Bauhaus voleva portare arte e design nell'ambito della vita quotidiana. Gropius considerava artisti e architetti come artigiani e sosteneva che le loro creazioni dovessero essere pratiche e abbordabili. Gli allievi dell'istituto erano pittori, architetti, ceramisti, tessitori, scultori e designer, impegnati in attività di gruppo come gli artisti e gli artigiani del Rinascimento. Lo stile caratteristico del Bauhaus era semplice, geometrico e accurato. Nel 1933 la scuola fu chiusa dai nazisti con l'accusa di essere un centro di intellettuali comunisti. Malgrado l'abolizione dell'istituto, le sue idee si propagarono nel resto del mondo a seguito dell'emigrazione di molti suoi esponenti. Le Corbusier (Charles Edoward Jeanneret) Poltroncina 1928 Mart Stam Sedia 1926 Ludwig Mies van der Rohe Poltrona Barcellona 1929 Frank Lloyd Wright Poltrona Barrel 1937 L’Architettura funzionale è lo sforzo di conciliare la funzionalità dell’edificio con i valori estetici e formali. Villa Savoye su pilotis Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard JeanneretGris (La Chaux-de-Fonds, Svizzera, 6 ottobre 1887 - Cap Martin, Francia, 27 agosto 1965) è stato uno dei principali architetti del XXsecolo; viene ricordato - assieme a Ludwig Mies van der Rohe, Walter Gropius, e Theo van Doesburg - per quello che viene definito Movimento Moderno. Pioniere nell'uso del cemento armato per l'architettura, è stato uno dei padri dell'urbanistica. Membro fondatore dei Congrès Internationaux d'Architecture moderne, fuse l'architettura con i bisogni sociali dell'uomo medio, rivelandosi geniale intuitore della realtà del suo tempo. Città per tre milioni d’abitanti sarà un caposaldo della progettazione architettonica per tanti anni. I 5 punti fondamentali dell’architettura nascono dall’uso del cemento armato: 1-i pilotis. 2- il tetto-giardino. 3-la pianta libera. 4-la facciata libera, pieni e vuoti. 5-la finestra lunga, la luce dall’esterno. Città per tre milioni d’abitanti L’Architettura organica maggior attenzione, in fase di progettazione, alle esigenze dell’uomo. Frank Lloyd Wright 1869 - 1959 architetto statunitense, figura centrale dell' architettura organica . Assieme a Le Corbusier, che rappresenta l'altro lato dell'architettura moderna, quello della cosiddetta architettura funzionale, è uno dei maggiori esponenti del Movimento Moderno in architettura. Romanticamente legato all'ideologia individualistica del "pionierismo" approfondisce il rapporto fra l'individuo e lo spazio architettonico e fra questo e la natura. Questi suoi interessi lo portarono a prediligere come tema le case d'abitazione unifamiliari. La casa sulla cascata, 1936, è il nome italiano con cui è più nota Casa Kaufmann dal nome del suo proprietario, una villa progettata e realizzata in Pennsylvania. La realizzazione promuove un'armonia tra uomo e natura, attraverso l'integrazione dei vari elementi artificiali e naturali che compongono sia la costruzione che l’ambiente esterno. E’ considerata uno dei capolavori dell'architettura moderna. Ludwig Mies van der Rohe architetto tedesco, designer e direttore della Bauhaus per molti anni. Durante questo periodo disegnò numerosi edifici, tra i quali il Padiglione di Barcellona 1929 la Villa Tugendhat, etc. Nei tardi anni '30 dovette lasciare il paese, amareggiato, per l'ascesa del potere nazista. Quando arrivò negli Stati Uniti, la sua influenza come designer era già notevole: aveva vinto numerosi ed importanti concorsi per la progettazione di opere architettoniche. Viene ricordato per i grattacieli americani tra cui il Federal Building del 1959. Famoso per i suoi motti "il meno è più" ("less is more") e "Dio è nei dettagli" ("God is in the details"), Mies cercò di creare spazi contemplativi, neutrali, attraverso un'architettura basata su un'onestà materiale ed integrità strutturale, con uno studio esemplare del particolare architettonico. Architettura del ventennio fascista Arch. Giuseppe Terragni 1936 ex Casa del Fascio a Como ora Comando della Guardia di Finanza 1904-1943 Si laurea architetto a 22 anni al Politecnico di Milano. Diventerà il maggiore esponente del Movimento Italiano di Architettura Razionale; nel 1932, sotto invito di Walter Gropius, assume la direzione del Bauhaus. Terragni passa la sua esistenza nell'illusione di poter tradurre in chiave civile e democratica, attraverso l'architettura, i connotati eticosociali del fascismo; quando, 39enne, constata il fallimento dei suoi ideali crolla psichicamente e muore. Arch. Marcello Piacentini 1881-1960 Operò intensamente in tutta Italia, ma durante il fascismo fu soprattutto a Roma che ebbe incarichi di particolare rilevanza. Gli edifici e gli interventi urbanistici realizzati da Piacentini nella Capitale non si contano. Creò uno stile celebrativo delle glorie del Regime fascista. Fu professore di urbanistica alla facoltà di Architettura dell‘ Università La Museo nazionale di Reggio C. 1932 Sapienza di Roma fino al 1955, della quale è stato anche Monumento alla Vittoria, a Bolzano 1926 preside. Criticato per il suo connubio con il periodo fascista, oggi si tende a rivalutarlo specie nel progetto urbanistico per il quartiere dell'Eur a Roma predisposto nel 1938. L'EUR è un quartiere moderno di Roma celebre per la sua architettura razionalista, costruito in occasione dell'Esposizione Universale 1942 che avrebbe dovuto tenersi nella Capitale per celebrare il ventesimo anniversario della Marcia fascista su Roma. La manifestazione venne poi annullata per la guerra, ed il quartiere completato in tempi successivi.