Ricerca e Sviluppo BOZZA Dossier n. I La governance dell’innovazione amministrativa nei paesi europei * AUSTRIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione L’Austria si estende su un territorio di 83.858 kmq e conta una popolazione di circa 8 milioni 150 mila persone. Annessa nel 1938 alla Germania nazista, venne occupata dagli Alleati fino al 1955 quando divenne nuovamente una repubblica federale indipendente; nel 1995 entra a far parte dell’Unione Europea. Il Capo di Stato è un Presidente federale votato ogni 6 anni direttamente dalla popolazione che vota, a sua volta, il cancelliere federale. Il parlamento austriaco consiste di due camere, il Bundesrat – 64 rappresentanti degli stati, a seconda della popolazione – e il Nationalrat – 138 membri eletti direttamente. Il territorio austriaco è suddiviso in 9 Stati federali (Länder) le cui amministrazioni dipendono dai rispettivi governi. A capo del governo del Land si trova il presidente della regione; nelle faccende che riguardano il Land il presidente della regione, analogamente al cancelliere federale di fronte ai ministri, non è gerarchicamente superiore agli altri membri del governo del Land. Nelle questioni di grande importanza che riguardano il Land è il governo del Land a decidere in qualità di organo collegiale. Nell’amministrazione indiretta dello stato l’organo amministrativo è il presidente della regione e riceve istruzioni dai ministri mentre ha il diritto di fornire istruzioni agli assessori. Per quanto riguarda l’impiego nel settore pubblico centrale esso ammonta a 171 mila unità per una percentuale del 2,1 % della popolazione austriaca, mentre gli impiegati a livello locale sono 233 mila e rappresentano il 2,9 % della popolazione. La spesa pubblica nell’anno 2004 ha rappresentato il 50.7 % del PIL, per un ammontare di 119 milioni 53 mila euro. 6 B. Istituzioni della governance amministrativa La Cancelleria Federale è responsabile del coordinamento della politica generale di governo, delle attività pubbliche di informazione del Governo Federale e della Costituzione Federale; il servizio pubblico è una delle materie su cui la Cancelleria ha responsabilità. Tra le Divisioni in cui la Cancelleria è organizzata, la Divisione I – Affari generali – coordina le attività delle diverse Divisioni della Cancelleria federale. A livello interdipartimentale, è responsabile dei progetti organizzativi dell’amministrazione federale, che riguarda tutti i ministeri e dipartimenti. Specificamente è responsabile per diverse materie tra cui le seguenti: - amministrazione del portale Internet della Cancelleria Federale; - servizio ai cittadini. La Divisione III – Servizio pubblico e riforma amministrativa – è responsabile, tra le altre materie, dello sviluppo amministrativo, del programma di riforma amministrativa del Governo federale, dei progetti di sviluppo delle risorse umane, nonché della gestione del “Programma di servizio al cittadino in rete”. Inoltre gestisce programmi di formazione per il personale federale volti al perfezionamento delle loro capacità e conoscenze. Si occupa inoltre della stesura di progetti di legge riguardanti contratti di servizio, pensione, remunerazione e protezione degli impiegati Federali. Infine, per quanto riguarda le risorse umane, la III Divisione gestisce i sistemi di informazione relativi ad esse, nonché gli indicatori di valutazione del personale. 7 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione Il Consiglio dei Ministri, nel 2003, ha avviato una nuova fase del Programma di innovazione amministrativa (VIP). In questo Programma, Il Governo Federale stabilisce gli obiettivi nel condurre la riforma della pubblica amministrazione. Il VIP si prefigge i seguenti obiettivi: azioni amministrative focalizzate ai bisogni dei cittadini e della comunità da rendere più efficienti; misure volte ad ulteriori miglioramenti qualitativi in modo da salvaguardare l’attrattiva austriaca come centro d’affari; Tagli alla spesa nell’Amministrazione federale da scaglionare su un periodo di tre anni in vista di una totale riduzione della spesa pubblica di 1.3 milioni di euro entro il 2006. Tra i principali centri di interesse del VIP ricordiamo i seguenti: - Combinare le responsabilità per risorse e prodotto (implementazione del concetto di politica di bilancio globale, ulteriore sviluppo del sistema indicativo della performance) - Iniziativa concernente l’ e-government (estendere l’egovernment ai cittadini su nuove aree, nuovi progetti di legge) - Riforme organizzative (creazione di un’Agenzia di contabilità, corporativizzazione delle università) - Gestione della qualità (elaborazione di test sulla qualità delle autorità pubbliche, assicurare un ampio utilizzo del sistema CAF - Continui progetti di riforma L’organizzazione del programma prevede la presenza di un corpo altamente rappresentativo dei ministri, il VIP Advisory Council, che agisce come interfaccia ai decisori politici responsabili per il progresso dei singoli progetti all’interno della loro sfera di competenza nei rispettivi ministeri e unità amministrative. Esistono inoltre dei coordinatori del Programma che agiscono come interfaccia tra la gestione del VIP e quelli responsabili per i singoli progetti all’interno dei loro ministeri e i responsabili del progetto che hanno il compito di inserimento dei dati nella bancadati del VIP. Esiste infine una valutazione in continuo svolgimento del Programma stesso svolta dal VIP Advisory Council e dai coordinatori nei rispettivi ministeri. Il VIP sarà completo nel Giugno 2006. 8 D. E-Government Il Governo Federale ha lanciato nel Maggio 2003 l’ “e-Government Offensive” che stabiliva priorità per un rapido sviluppo dell’e-government in Austria e che si prefiggeva di farle raggiungere una posizione guida all’interno dell’Unione Europea. La sua caratteristica di breve termine fa sì che, già a partire dal Gennaio 2004 l’Austria potesse essere annoverata tra i primi cinque Stati leader dell’Unione Europea nel programma di valutazione delle prestazioni pubblicato annualmente dalla Commissione Europea. Va inoltre considerato come l’Austria si fosse già dotata nel Febbraio 2003 della prima “Carta del Cittadino ” (prodotta dalla “Austrian Computer Society) in collaborazione con il “Federal Government’s Office Information Office”; per quanto riguarda l’utilizzo del telefono cellulare, il 15 Aprile 2004 l’operatore mobile di telecomunicazioni Mobilkom ha lanciato un servizio di identificazione per l’e-government denominato “A1 Signatur”. Tale sistema permette l’identificazione/autenticazione dei clienti dell’egovernment via telefono cellulare, e permettere ai cittadini austriaci di firmare per via digitale documenti nonché effettuare operazioni di transazione in maniera sicura con il Governo senza dover possedere la “Carta del Cittadino” o una firma digitale. Il 16 Settembre 2004 è la data in cui viene lanciato il “Kommunalnet”, una piattaforma basata sul web che permette alle municipalità austriache di aver accesso agli strumenti dell’egovernment: obiettivo principale del servizio è quello di fornire alle municipalità, appunto, l’accesso a strumenti standardizzati di e-government, sostenendo la cooperazione tra autorità locali, regionali e federali e incoraggiando la diffusione delle best practices. La pietra miliare del programma austriaco per l’e-government viene posta il 9 Gennaio 2005 quando viene completato l’ “Electronic record system” –ELAK che conduce ad un miglioramento significativo nell’erogazione dei servizi a livello federale. Il sistema elettronico è introdotto in ognuno dei 12 Ministeri federali, dando la possibilità agli 8.000 computer presenti di operare esclusivamente con informazioni e documenti digitali: il documento elettronico è quello originale, mentre i tabulati sono considerati solo come copie. L’Austria diventa il primo Paese al mondo ad offrire ai propri cittadini la possibilità di integrare una firma elettronica sulle carte bancarie già alla fine del Gennaio 2005: si tratta di una firma digitale memorizzata nel microchip che permette al possessore di utilizzare la sua carta Maestro per identificarsi ed effettuare così transazioni on-line in maniera sicura. 9 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità L’Istituto austriaco di Statistica è l’istituzione che fornisce servizi di informazione in Austria; produce statistiche di elevata qualità oltre che analisi riferite alla situazione economica e sociale. Oggetto di approfondimento sono state le seguenti iniziative: Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A The Speyer Quality Award Dal 1992, il Collegio tedesco di scienze amministrative con sede a Speyer, organizza la competizione per il Premio omonimo; essa si svolge ogni due anni e vi partecipano anche le autorità di Svizzera e Germania. L’obiettivo della competizione è quello di promuovere la modernizzazione tramite progetti di innovazione tali da permettere alle autorità di imparare dalle buone pratiche. Dal 2002 l’osservanza pratica al CAF ha costituito un prerequisito alla partecipazione stessa, facendo sì che la competizione fosse continuamente adattata agli sviluppi in corso Europa. Nell’anno 2002, tre premi su dodici sono stati assegnati ad unità amministrative austriache. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Il Governo Federale austriaco si è posto l’obiettivo di una modernizzazione comprensibile della pubblica amministrazione che ruoti intorno a dei modelli riconosciuti. Uno degli obiettivi di questo progetto sugli indicatori è quello di accrescere la trasparenza dei servizi amministrativi e porre le basi per la gestione della pubblica amministrazione. L’Amministrazione federale fornisce annualmente rapporti sulla performance che dal 2002, in linea con il concetto di egovernment, sono in rete e catalogati in una bancadati. Esiste quindi un Catalogo sulle performance federale – Federal Performance Catalogue - che è modellato su un sistema internazionalmente riconosciuto (COFOG) che insieme al rapporto annuale di cui sopra – Annual Performance Report – permette di effettuare paragoni a livello internazionale. Inoltre, il Catalogo costituisce uno dei principali pilastri su cui si basa il sistema costperformance accounting. Il “Common european quality assessment framework” – CAF - che è stato avviato dai Direttori-Generali della PA sotto la presidenza austriaca 10 nell’autunno del 1998 e presentato alla prima conferenza sulle buone prassi svoltasi a Lisbona nel Maggio 2000, è uno strumento chiave per le organizzazioni del settore pubblico che desiderino auto-valutarsi. Lo scopo del CAF è di far progredire la gestione della qualità nelle amministrazioni pubbliche nell’Unione Europea, aiutare le organizzazioni del settore pubblico nel valutare le proprie performance nonché costituire una struttura di confronto delle performance. Il CAF è basato sui nove criteri del modello EFQM e sul modello Speyer. In seguito alla risoluzione adottata nel novembre 2000 a Strasburgo durante l’incontro a livello ministeriale, il CAF è stato introdotto a livello nazionale. Di concerto con il KDZ - Centro di ricerca amministrativa - si sono svolti i primi seminari. 11 F. Università, centri di ricerca e formazione. “Universität Innsbruck” “Vervaltungsakademie des Bundes”. E’ l’Accademia federale che si occupa di formazione del personale pubblico; offre formazione di base, corsi avanzati finalizzati all’avanzamento di carriera, formazione generale per il personale interno, formazione per i manager pubblici, programmi di avanzamento per le donne nel settore del management, programmi di gestione del personale, programmi speciali e formazione a sostegno dell’integrazione europea, formazione formatori e personale pubblico nell’Europa centrale e orientale. „Magistratsdirektion der Stadt Wien Verwaltungsakademie”. E’ un’organizzazione governativa che dipende direttamente dal direttore amministrativo del Comune di Vienna. Ogni anno organizza più di 1500 attività formative (corsi, seminari, etc.) per circa 18000 dipendenti pubblici. “Centro di Ricerca amministrativa”: è un’istituzione di ricerca focalizzata sulla riforma e sull’innovazione della P.A. 12 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. “Osterreichische Nationalbibliothek”; i materiali (libri, giornali, periodici) sono tutti disponibili su supporto cartaceo; Presso la “Biblioteca Universitaria di Innsbruck” ci sono a disposizione 3 milioni di titoli di volumi, 8200 periodici (giornali e riviste stampate) risorse elettroniche (13500 periodici elettronici, 84 banche dati). "Quaterly Journal of Austrian Economics". La rivista trimestrale, pur essendo di recente costituzione (1998) costituisce in realtà la continuazione della precedente “Revue of Austrian Economics” fondata da Murray N. Rothbard. Lo scopo è quello di promuovere lo sviluppo e l’espansione dell’economica austriaca e di promuovere l’analisi sulle tematiche contemporanee dello sviluppo. La collaborazioni di esperti appartenenti al mondo accademico ne garantisce la qualità editoriale. "The Free Market". E’ una rivista mensile su tematiche economiche. "Austrian Economics Newsletter". E’ una rivista trimestrale che viene pubblicata dal 1997 allo scopo di dare nuovo input alla teoria economica; pubblica articoli di studiosi appartenenti al Ludwig von Mises Institute. "Review of Austrian Economics". La rivista ha lo scopo di promuovere studi innovativi su tematiche economiche rivolte all’attualità. "KDZ Rundschau". E’ una rivista trimestrale che affronta le tematiche di attualità della pubblica amministrazione austriaca. 13 14 * BELGIO *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 15 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione Superficie: 30.528 Km² Abitanti: 10.396.000 Densità: 341 ab/Km² Forma di governo: Monarchia costituzionale. Capitale: Bruxelles (141.300 ab., 1.800.000 aggl. urbano). Altre città: Anversa 455.000 ab. (945.000 aggl. urbano), Gent 229.300 ab., Charleroi 200.600 ab., Liegi 185.500 ab., Bruges 117.000 ab., Schaerbeek 110.300 ab., Namur 106.200 ab. Gruppi etnici: Fiamminghi 58%, Valloni 33%, altri 9%. Spesa pubblica/PIL: 49.3% (Fonte: Eurostat 2004) Impiegati del settore pubblico: circa 32 per 1000 (Fonte: SCP, Public Sector Performance, 2004). Portale federale: www.belgium.be Fonte: www.globalgeografia.com Da un punto di vista istituzionale la monarchia belga assicura la separazione dei poteri, benché non in maniera rigida, nel rispetto del principio del controllo reciproco. Il potere legislativo è esercitato dal Parlamento bicamerale e dal Re; il potere esecutivo federale è esercitato dal Re e dal suo governo, costituito dai Ministri e dai Segretari di Stato; il potere giudiziario è esercitato dai tribunali. La separazione dei poteri si riproduce ad ogni livello di governo (Comunità e Regioni) che hanno propri poteri legislativi ed esecutivi, mentre il potere giudiziario viene esercitato dalle medesime istanze per il livello federale, regionale e comunitario. Il Belgio è diviso in tre comunità, francofona, fiamminga e germanofona, e in tre regioni: Bruxelles (con una popolazione di lingua olandese o francese, di circa 960.000 persone), Fiandre (principalmente di lingua olandese, con una popolazione di circa 6.000.000), e Vallonia (principalmente di lingua francese, con una popolazione di circa 3.300.000). Le ultime due regioni sono divise ognuna in 5 province (tra parentesi i nomi locali di ogni provincia, in francese o olandese): Fiandre (di lingua olandese; Vlaanderen in olandese, Flandre o Flandres in 16 francese, Flandern in tedesco): Anversa (Antwerpen) Limburgo (Limburg) Fiandre Orientali (Oost-Vlaanderen) Fiandre Occidentali (West-Vlaanderen) Brabante Fiammingo (Vlaams-Brabant) Vallonia (di lingua francese, tranne nove comuni nella parte orientale della provincia di Liegi che costituiscono la Comunità germanofona del Belgio; (Wallonie in francese, Wallonië in olandese, die Wallonie in tedesco): Brabante Vallone (Brabant Wallon) Namur Liegi (Liège) Hainaut Lussemburgo (Luxembourg) Regione di Bruxelles-Capitale (Région de Bruxelles-Capitale in francese, Brussels Hoofdstedelijk Gewest in olandese, die Region Brüssel-Hauptstadt in tedesco). Ogni entità provinciale (compresa la Regione di Bruxelles-Capitale) è ulteriormente suddivisa in municipalità chiamate gemeenten in olandese e communes in francese. L’amministrazione del paese è assicurata da diverse istanze che esercitano le loro competenze in maniera autonoma nelle materie che sono loro attribuite. Infatti l’art. 1 della Costituzione recita: “Il Belgio è uno Stato federale che si compone di Comunità e Regioni”. Il potere decisionale non spetta, quindi, esclusivamente, al Governo ed al Parlamento federali. La ripartizione delle competenze è stata realizzata in riferimento a due assi principali: - quello riferito al concetto di ‘Comunità’, che rinvia agli elementi condivisi dai soggetti che ne fanno parte ed, essenzialmente, la lingua, o meglio, la ‘Cultura’ che le caratterizza: la Comunità fiamminga, quella francese e quella tedesca; - quello riferito alla ‘storia’ regionale e, in particolare, alle diverse aspirazioni all’autonomia economica espresse da ciascuna delle 3 Regioni belghe: quella fiamminga, quella di BruxellesCapitale e quella vallone. 17 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa I poteri e le funzioni proprie dell’autorità amministrativa sono ripartiti tra i diversi livelli di governo. Lo Stato federale conserva competenze in vari campi: affari esteri, difesa, giustizia, finanza, sicurezza sociale, sanità, affari interni, benché Comunità e Regioni conservino competenze nello stabilire relazioni con l’estero in materie determinate. Più specificamente, la struttura federale si configura in una forma piramidale al cui vertice si collocano lo Stato federale, le Comunità e le Regioni, che godono di un uguale grado di autonomia ma su materie differenti; su un piano intermedio si collocano le Province, che agiscono sotto la supervisione dei livelli di governo più elevati (federale, comunitario o regionale); alla base ci sono i Comuni, il livello di governo più vicino ai cittadini, che, come le Province, agiscono sotto la supervisione dei livelli di governo più elevati, a seconda delle competenze per materia, benché siano finanziati e controllati dalle Regioni. A livello federale, l’istituzione competente per la P.A. è il “Servizio pubblico federale (SPF) Funzione Pubblica presso la Cancelleria del Primo Ministro” che ha il compito di affiancare il Primo Ministro nel coordinamento delle politiche dei vari livelli di governo e tra questi e l’UE. Al suo interno è stata istituita, con Legge 10 febbraio 1998, l’Agenzia per la Semplificazione Amministrativa (ASA) che ha compiti di promozione e coordinamento delle politiche di semplificazione amministrativa rivolte specificamente alle imprese. Di seguito si riporta l’organigramma della Cancelleria del Primo Ministro :Il “Servizio Pubblico Federale Personale e Organizzazione” (SPF P&O), è competente in tema di organizzazione e perfezionamento permanente della politica del personale a livello federale. Obiettivo dell’unità organizzativa è quella di creare i presupposti per un lavoro pubblico di qualità in cui sia garantita la crescita progressiva delle competenze dei funzionari pubblici. In maniera specifica il SPF P&O intende contribuire al perseguimento degli obiettivi del programma “Copernico” (cfr. infra). Di seguito si riporta l’organigramma del “Servizio Pubblico Federale Personale e Organizzazione” : Le competenze amministrative a livello comunitario e regionale sono distribuite per materia, in particolare: - ai Governi Comunitari spettano competenze derivanti dall’appartenenza linguistico-culturale e, quindi, relativamente a scuole, biblioteche, teatri; - ai Governi Regionali spettano competenze legate al 18 territorio: economia regionale, lottizzazione, abitazioni, trasporti. Di seguito si riporta la rappresentazione grafica, con i riferimenti web, della struttura amministrativa della monarchia belga: Le Province hanno competenze in tema di educazione, infrastrutture sociali e culturali, medicina preventiva, politiche sociali, ambiente, economia, trasporti, lavori pubblici. I Comuni hanno competenze ‘residuali’ su tutto ciò che non è loro impedito. In pratica hanno competenze in tutte le materie di interesse comunale: lavori pubblici, welfare, ordine pubblico, edilizia abitativa, istruzione. In genere agiscono sotto la supervisione degli altri livelli di governo (federale, comunitario, regionale). 19 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione L’orientamento ai risultati nell’erogazione dei servizi pubblici di qualità sembra caratterizzare in maniera precipua le iniziative di riforma e di innovazione adottate dalle PP.AA. belghe. Il principio di trasparenza amministrativa sembra quindi preponderante: sono infatti previsti funzionari preposti all’informazione in ogni ministero che, avendo una conoscenza approfondita del funzionamento dello stesso, è in grado di rispondere nella maniera più concreta possibile ai quesiti posti dai cittadini. Il processo di riforma della Pubblica Amministrazione federale è essenzialmente fondato su un programma di sviluppo del personale che si concentra sulle seguenti tematiche specifiche: Pianificazione e programmazione dei bisogni dell’amministrazione federale; Adozione di un sistema specializzato di reclutamento del personale, orientato ai valori dell’indipendenza, della professionalità, dell’orientamento verso il cliente, della trasparenza e del merito, attraverso l’organizzazione esperta “SELOR”; Sviluppo del personale attuato dalla Direzione appositamente preposta presso il SPF P&O; Formazione dei funzionari federali attraverso l’Istituto di Formazione dell’Amministrazione Federale (IFA). E’ stato inoltre attivato uno specifico programma, denominato “Copernicus”, che favorisce lo sviluppo di nuove competenze, lo scambio di esperienze e la diffusione di strumenti e strategie per la valorizzare delle innovazioni nelle politiche di gestione del personale nelle pubbliche amministrazioni del Belgio. Particolare attenzione è stata dedicata alla semplificazione amministrativa, attuata attraverso il programma “Kafka” : la scelta del nome dello scrittore che ha denunciato l’indifferenza dello Stato e l’inefficienza della burocrazia è indicativa della filosofia assunta dalla pubblica amministrazione belga, riassunta nel motto “La semplificazione fa la forza”. I programmi di innovazione sono segnalati nel sito web fedelmente all’accordo del governo federale del luglio 2003. Di essi sono state attuate le seguenti iniziative: soppressione della necessità di autenticare le fotocopie dei documenti, pagamento imposte sul web, introduzione del numero unico per le imprese. Restano da attuare: la semplificazione in tema di certificati amministrativi di buona condotta attraverso l’istituzione di un casellario giudiziario centrale, soppressione della tassa sulla patente, istituzione dell’archivio elettronico, etc.. 20 D. E-Government Obiettivo principale della politica di e-government del Belgio è la creazione di “un’amministrazione virtuale unica”, pur nel rispetto delle specificità e delle competenze di ogni singolo livello dell’amministrazione, in modo da favorire una più semplice e rapida fruizione dei servizi da parte di cittadini e imprese. Gli obiettivi fondamentali della politica di e-government del Belgio possono essere riassunti nei seguenti punti: Reingegnerizzazione e integrazione dei servizi pubblici in base ai bisogni dell’utente Cooperazione tra le PP.AA. per fornire servizi integrati Semplificazione delle procedure amministrative per i cittadini e per le imprese Integrazione dei back offices Scambio elettronico di dati (con relative tecnologie di sicurezza) Il Belgio ha attivato il portale federale www.belgium.be che offre informazioni differenziate a seconda delle necessità dell’utente: è infatti possibile accedere in qualità di cittadino, impresa, o impiegato pubblico per avere informazioni specifiche. Dal sito è inoltre possibile accedere a tutti i siti web ufficiali del paese. 21 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità L’Istituto Nazionale di Statistica è una divisione del Servizio Pubblico Federale Economia, PMI, Occupazione ed Energia che offre dati statistici, inchieste e studi sul paese. «Le Belgopocket» è un’iniziativa dell’autorità federale che consiste in un orientamento ai servizi erogati dai vari livelli di governo (federale, regionale e comunitario) sviluppato attraverso una selezione delle domande poste più frequentemente dai cittadini (FAQs). Tra gli strumenti innovativi adottati nel tempo si segnalano i seguenti: Carta dei servizi Introdotta nel 1993 dal Servizio pubblico federale (SPF) Funzione Pubblica, ha l’obiettivo di perseguire la responsabilizzazione dei dirigenti federali e di incrementare la qualità dei servizi pubblici. Premi alla qualità delle migliori pratiche della P.A. Alla terza Conferenza sulla Qualità nelle Pubbliche Amministrazioni dell’Unione Europea il Belgio è stato premiato per i seguenti programmi: Digiflow realizzato dal Fondo indennità per le aziende in crisi (, finalizzato all’ottimizzazione dei processi organizzativi grazie all’impiego di strumenti elettronici. In particolare il progetto è stato realizzato in tre fasi: 1) analisi dei processi di lavoro, 2) individuazione degli strumenti tecnologici più idonei, 3) aspetti legali (es.: firma elettronica). Scopo del progetto è la riduzione dei tempi di chiusura delle aziende in crisi e dei tempi burocratici che sono passati da 24 a 13 mesi. LIS21 pilotage information and communication system realizzato dall’Agenzia governativa dei porti e della navigazione ed avente per obiettivo la realizzazione di una piattaforma a sostegno della comunicazione istituzionale per il miglioramento dei servizi. The participative audit realizzato dal Service général d'Audit budgétaire et financier della Comunità francofona e finalizzato a rendere l’amministrazione più efficiente attraverso l’adozione di sistemi di controllo interno A livello regionale, tra le istituzioni operanti in tema di qualità e innovazione dei servizi pubblici si segnalano: Il Movimento Vallone per la Qualità, fondato nel giugno 1999 che è 22 l’organo di riferimento per la gestione della qualità totale nella regione della Vallonia con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo sostenibile nell’intera area; Il Centro Fiammingo di Qualità (Vlaams Centrum voor KwaliteitszorgVCK), che è l’organizzazione di coordinamento per la qualità totale nelle Fiandre ed opera in stretta collaborazione con il Governo Fiammingo. E’ membro dell’EOQ (European Organisation for Quality) che raggruppa le istituzioni per la qualità di 34 paesi ed è parte dell’EFQM (European Foundation for Quality Management). Il VCK, che opera in stretta correlazione con l’ASQ (American Society for Quality), ha l’obiettivo specifico di promuovere sinergie tra le aziende fiamminghe attraverso la conoscenza e l’applicazione generalizzata delle pratiche di buona gestione, dell’innovazione e della qualità. Il Belgio ha aderito al modello di autovalutazione CAF (Common Assessment Framework). Le ultime iniziative sono state affrontate in occasione della Terza Conferenza sulla Qualità, tenutasi il 17 – 18 ottobre 2005. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Il Governo Federale tra il 1998 e il 2000 ha realizzato ben 5 indagini: - a livello nazionale, per misurare le aspettative della riforma istituzionale; - in 12 ministeri, per misurare la qualità dei servizi (barometro della qualità); - a livello nazionale, sulla comunicazione interna; - a livello nazionale, per rilevare le valutazioni dei funzionari sulla riforma (Artemis); - in 12 ministeri, per misurare la qualità dei servizi e le modalità di implementazione del “barometro della qualità”. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità La Conferenza sulla Qualità inaugurata nel 2001 premia le amministrazioni che hanno implementato il sistema di autovalutazione CAF (cfr. supra). E’ stato adottato il sistema europeo di benchmarking sulle politiche di egovernment fondato sulla comparazione di 20 servizi pubblici di base (12 destinati ai cittadini e 8 alle imprese) : - Dichiarazione dei redditi 23 - Servizi degli uffici per l’impiego Contributi sociali Documenti personali Registrazioni auto Licenze di costruzione Denunce alla polizia Biblioteche pubbliche Certificati Iscrizione all'istruzione superiore Cambiamenti di residenza Servizi sanitari Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Ogni due anni, a partire dal 2001, si tiene la Conferenza sulla Qualità dei Servizi Pubblici (cfr. supra). 24 F. Università, centri di ricerca e formazione Tra gli istituti di formazione che hanno per oggetto le professionalità e gli studi relativi alla pubblica amministrazione si segnalano i seguenti: - “Institut de Formation de l’Administration fédérale”. L’IFA si occupa della formazione costante dei dipendenti federali e gestisce l’introduzione di sistemi formativi rivolti ai giovani laureati neoassunti. - “Istitut des Affaires Publiques”. L’Istituto è parte dell’Università di Charleroi. E’ stato istituito al fine di erogare corsi di formazioni in management, per effettuare ricerche ed attività di consulenza ad istituzioni pubbliche e/o semi-pubbliche. - “Laboratoire européenn d’Administration regionale et locale (Ledarel). La scuola, istituita presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Liegi, si occupa della formazione di esperti nel campo della riforma dello Stato, del diritto, dei diritti umani, della democratizzazione dei processi, del decentramento amministrativo. - Institut Européen en Management Public (INEMAP). Fondata nel 1993 all’interno della “Solvey School of Commerce” organizza corsi destinati a istituzioni e agenzie governative dell’amministrazione locale, centrale ed europea (locale). 25 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. Si segnala la rivista mensile e trimestrale su tematiche di pubblica amministrazione intitolata "Administration Publique" (disponibile in lingua in francese, inglese ed olandese). “Juridat”, il portale del potere giudiziario, contiene una banca dati di giurisprudenza più il collegamento al “Moniteur Belge”, corrispettivo della gazzetta ufficiale. La « Revue de Jurisprudence de Liège, Mons et Bruxelles (JLMB) » è un settimanale on line che pubblica articoli di eminenti giuristi (universitari, magistrati o avvocati) su tematiche specifiche. http://jlmbi.larcier.be. Si segnalano inoltre i seguenti motori di ricerca legislativi: Moniteur belge : http://www.just.fgov.be/index_fr.htm. Belgielex: http://www.belgielex.be. Législation coordonnée (fédéral ou niveau fédéré) : http://www.cass.be/cgi_loi/legislation.pl. Wallex (Le droit wallon en ligne) : http://wallex.wallonie.be/indexMain.html. Gallilex (Législation en vigueur en Communauté française de Belgique) : http://www.cdadoc.cfwb.be/gallilex.htm. Code flamand de législation flamande :http://212.123.19.141. Index législatif : http://www.cass.be/cgi_tit/titf.pl. Législation Communauté flamande : http://edulex.vlaanderen.be. Législation Communauté française : http://www.agers.cfwb.be/org/org.asp. Législation Communauté germanophone : http://www.dglive.be/chapter05/uwframeset.htm 26 ; 27 * CIPRO *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 28 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione La superficie complessiva dell’isola di Cipro è di circa 9.251 km2. La popolazione Cipriota è stata stimata in 730,400 di persone (anno 2004). Cipro è una Repubblica democratica, indipendente e sovrana con un regime presidenziale di governo. Il presidente è greco ed il vice-presidente è turco, scelti rispettivamente dalle Comunità greche e turche. Il Presidente della Repubblica è capo dello Stato e Capo del governo. Viene eletto a suffragio universale e dura in carica 5 anni. Esercita il potere esecutivo attraverso la nomina del Consiglio di Ministri e la relativa presidenza. L'ufficio presidenziale è indipendente e incompatibile con quello di un Ministro o di un membro della Casa dei Rappresentanti, o di tutto il consiglio comunale compreso un sindaco o di un membro delle forze di sicurezza. La Costituzione vigente è del 1960 e riserva alla comunità turco-cipriota la carica di Vice-Presidente. Il Consiglio di Ministri è nominato congiuntamente dal Presidente e dal Vice-Presidente, è responsabile soltanto verso il Presidente, il quale presiede il Consiglio di Ministri e mantiene il diritto di veto sulle decisioni che riguardano la politica estera, di difesa e sicurezza nazionale. Cipro comprende 6 distretti come divisioni amministrative. Il Parlamento unicamerale è costituito dalla Camera dei Rappresentanti, composta da 80 deputati (56 rappresentanti della parte Greco-cipriota e 24 della parte Turco-cipriota) eletti per 5 anni. La legge elettorale corrente prevede un sistema proporzionale semplice della rappresentazione. Il potere legislativo della Repubblica è esercitata dalla Camera dei Rappresentanti. Il presidente della Casa dei Rappresentanti è un Greco-Cipriota ed è scelto dai rappresentanti scelti dalla Comunità Greco-Cipriota. Il vicepresidente costituzionalmente scelto dalla Comunità Turco-Cipriota. La gestione della giustizia è esercitata dall'isola separata e dall'ordinamento giudiziario indipendente. La Costituzione del 1960 ha previsto le seguenti istituzioni giudiziarie: la Corte Suprema della Repubblica, le Corti d’Assise, le Corti Distrettuali, le Corti Militari, i Tribunali per le Dispute Industriali, i Tribunali per il Controllo sugli affitti e i Tribunali del Diritto Familiare. La Corte Suprema è l’organo d’appello finale, l’organo giudicante finale in materie costituzionali e di leggi amministrative della Repubblica. L’Avvocato generale della Repubblica, nominato dal Presidente della 29 Repubblica, è il Capo dell’Ufficio legislativo della Repubblica che è un ufficio indipendente. L’Avvocato generale è consulente legale del Presidente e del Consiglio dei Ministri. Per quanto riguarda l’amministrazione locale o periferica, la Repubblica di Cipro è divisa in 6 distretti, distinti in due tipologie di enti locali: 33 municipi e 350 Comunità. Cipro è membro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, è inoltre membro del Consiglio d’Europa, con l’Unione Europea esiste un Accordo di Unione Doganale. Cipro è anche membro del Commonwealth e dei paesi non allineati e partecipa all’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Cipro è diventato un membro dell’Unione Europea il 1 Maggio 2004. L'economia cipriota- greca è prosperosa ma altamente suscettibile alle influenze esterne. Il settore dei servizi, principalmente il turismo e i servizi finanziari, dominano l'economia; l'eccedenza difettosa dei tassi di accrescimento nelle decade passate riflette il ricorso dell'economia al turismo, il quale oscilla spesso con instabilità politica nella regione ed i termini economici nell’Europa occidentale. L'economia cipriota- turca ha approssimativamente un terzo pro capite del P.I.L. del sud, e lo sviluppo economico tende ad essere volatile. I ciprioti - turchi dipendono pesante dai trasferimenti dal governo turco. Ankara fornisce intorno $300 milioni di dollari all'anno direttamente nel preventivo "TRNC" e regolarmente fornisce il finanziamento supplementare per i grandi progetti dell'infrastruttura. L’agricoltura e il servizio governativo, impiegano insieme quasi la metà della forza lavoro, ed il potenziale per turismo promette moltissimo. La Tabella che segue, presenta i valori generali della spesa pubblica per quanto riguarda l’anno 2004, di Cipro: Tabella 1 - Entrate dello Stato e Spesa Pubblica – anno 2004 Totale Entrate dello Stato Totale Spesa Pubblica P.I.L. Per Capita (Euro) 39,7 % 44,0 % 18,400 La previsione del Prodotto Interno Lordo per Cipro per l’anno 2005, realizzata dal Fondo Monetario Internazionale è di 17,144 milioni di dollari. 30 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Il Consiglio dei Ministri è composto dal Presidente della Repubblica: Ministero degli Affari Esteri, sito web http://www.mfa.gov.cy, (disponibile in lingua inglese) Ministero della Finanza, sito web http://www.mof.gov.cy, (disponibile in lingua inglese) Ministero dell'Interno, sito web http://moi.gov.cy, (disponibile in lingua inglese) Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale, sito web http://www.mlsi.gov.cy, (disponibile in lingua inglese) - Ministero della Difesa - Ministero della Giustizia e dell’Ordine Pubblico Ministero dell’Istruzione e della Cultura, sito web http://www.moec.gov.cy/, (disponibile in lingua inglese) Ministero del Commercio, Industria e Turismo, sito web http://www.mcit.gov.cy, (disponibile in lingua inglese) Ministero della Sanità, sito web http://www.moh.gov.cy, (disponibile in lingua inglese) Ministero dei Lavori Pubblici e Comunicazioni, sito web http://www.mcw.gov.cy, (disponibile in lingua inglese) Ministero dell’Agricoltura, Risorse Naturali ed Ambiente, sito web http://www.moa.gov.cy, (disponibile in lingua inglese) I Ministeri sono organizzati in Dipartimenti e Settori. L’ordinamento del personale dell’amministrazione pubblica è regolato dalla Legge di Servizio Pubblico del 1990 che prepara in particolarità, regolare il funzionamento della Commissione del Servizio Pubblico, autorità indipendente e tutte le procedure relative all’accesso, alla carriera, trasferimento, dimissioni e pensionamento degli impiegati pubblici, così come i doveri e obblighi, inclusive le procedimenti disciplinari. I meccanismi dell’ordinamento del personale sono abbastanza tradizionali: basati su concorso pubblico e carriere essenzialmente su criteri di anzianità. Le strutture di staff, sono presenti in tutti i Dipartimenti, coordinate da un Direttore dell’Amministrazione Pubblica e delle Risorse Umane. Oltre ai Ministeri esistono degli Uffici Indipendenti forniti di autonomia e personale: - Commissione per la protezione della competizione - Bureau di pianificazione - Ufficio Audit - Commissione del Servizio per l’Educazione 31 Ufficio del Commissario per l’Aiuto Pubblico Inoltre, esistono le Autorità, le organizzazioni semi-governative del settore pubblico (Autorità delle Telecomunicazioni, Autorità dell’Elettricità, Autorità dello sport, Autorità dei Porti Ciprioti, Organizzazione del Turismo, ecc) in stretto contato con i Ministeri che hanno la responsabilità per l’organizzazione specifica. Ogni Autorità possiede il suo Consiglio di amministrazione, che a sua volta è nominato dal Consiglio dei Ministri. I fondi delle risorse e del personale sono fissati sul budget annuale approvato dal Consigli dei Ministri e votato dalla Camera dei Rappresentanti. Le amministrazioni locali non godono di autonomia organizzativa e finanziaria. L’amministrazione di Distretto è collocata sotto il Ministero dell’Interno e le risorse arrivano fondamentalmente dal Governo Centrale. I municipi e i consigli di Comunità svolgono un ruolo fondamentale nella pianificazione e realizzazione dei programmi di sviluppo. Tali enti locali sono eletti direttamente. - 32 C. Promozione e attuazione della riforma e innovazione L’istituzione che si occupa di pubblica amministrazione è il Ministero delle Finanze. I dipartimenti che rientrano in questo ministero sono: Ministero del Tesoro, Servizio della Tassa sul valore aggiunto, Erario, Pubblica amministrazione e personale, Statistiche e ricerca, Ufficio stampa e di acquisto, del rifornimento e di governo. Il Ministero delle Finanze si occupa dell’amministrazione delle risorse economiche del settore pubblico, della promozione dell’informatizzazione dei Servizi Pubblici, dell’utilizzo e sviluppo delle risorse umane. Un altro dei suoi compiti consiste nella riforma della Pubblica Amministrazione, della quale se ne occupa in particolare il Dipartimento dell’Amministrazione Pubblica e del Personale (PAPS). Le finalità di questo dipartimento sono: - La formulazione e realizzazione dei programmi e delle politiche, - L’utilizzazione razionale delle risorse umane, - la razionalizzazione delle strutture organizzative, - la razionalizzazione delle procedure del settore pubblico, con lo scopo di migliorare la qualità dei servizi pubblici offerti al pubblico. Tale Dipartimento ha una responsabilità diretta di circa 37.000 impiegati del settore pubblico, amministrazione centrale e di distretto (impiegati pubblici, personale di polizia, personale di servizio antincendio, forze armate, istruzione, ecc.) ed esercita anche una responsabilità sui circa 9.500 impiegati di organizzazioni del settore pubblico allargato e delle autorità locali. Il dipartimento è coordinato da un Direttore, che è il supervisore di tutto il personale di staff (General Administrative, General Clerical and General Auxiliary Staff), personale soggetto a trasferimento per soddisfare le necessità che possono sorgere in un Ministero o in un Dipartimento, e che cura tutti gli aspetti inerenti alle assunzioni, promozioni, trasferimenti e spostamenti degli impiegati, coordinando le richieste di personale da parte dei vari Dipartimenti dell’amministrazione. Il Dipartimento si occupa della consulenza in vari ambiti su tutti i problemi che hanno a che fare con l’accesso, la gestione, la valorizzazione e la valutazione delle risorse umane nel settore pubblico. Inoltre si occupa anche delle questioni delle pensioni. Questo Dipartimento possiede una sezione dedicata alla ricerca e studi, (attraverso anche delle pubblicazioni), sulle organizzazioni, procedure, strutture organizzative e metodi dell’amministrazione pubblica. 33 Qualche anno fa, questo dipartimento ha messo in pratica alcune ricerche e studi da loro realizzate, attraverso la riforma risanatrice delle “promozioni facili”. Nel 2000 vi erano stati 309 ricorsi alla Corte Suprema contro decisioni di promozioni e risoluzioni su provvedimenti disciplinari della Commissione del Servizio Pubblico (245 nel 1999). La Camera dei Rappresentanti, per limitare l’interferenza costante, il 1° marzo 2001, ha approvato una legge che impedisce qualsiasi intervento. Nel 2002, 10 procedure disciplinari sono state portate alla Commissione di servizio pubblica e sei si sono concluse con un licenziamento. La mission del Dipartimento consiste nel miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio pubblico, il miglioramento dell’utilizzo delle risorse umane nel settore pubblico, la razionalizzazione delle strutture organizzative, la razionalizzazione delle procedure del settore pubblico e il miglioramento della qualità dei servizi pubblici offerti al pubblico. L’Amministrazione Pubblica e del Personale in Servizio lavora per il conseguimento dei seguenti obiettivi: - impatto della regolazione in ambito dei servizi pubblici, - modernizzazione della pubblica amministrazione per quanto riguarda le strutture, le procedure e i tempi, - miglioramento delle procedure di gestione e amministrazione del personale del settore pubblico. - Curare le procedure di reclutamento delle amministrazioni centrali (assunzioni, promozioni, collocamento) del personale interchangeable e dislocarlo nei vari settori. Esiste un’altra struttura amministrativa dedicata alle tematiche della pubblica amministrazione e anche alla sua riforma, rappresentata dall’Accademia di Amministrazione Pubblica di Cipro (CAPA), nata nel 1991. La missione dell’Accademia di Amministrazione Pubblica di Cipro, è quella di contribuire al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del settore pubblico attraverso la diffusione della cultura manageriale presso la pubblica amministrazione. Dal 1996, l’Accademia ha lavorato soprattutto per quanto riguarda i problemi di adesione di Cipro all’UE e per l’integrazione amministrativa. L’Accademia rappresenta un’agenzia di formazione, studio e ricerca concentrata particolarmente sui problemi di accesso all’Unione Europea, della formazione dei funzionari pubblici e dello sviluppo manageriale. Questo ente, cura in particolare la formazione dei dipendenti, l’addestramento dei nuovi assunti del settore pubblico, l’introduzione delle nuove tecnologie e una serie di programmi d ricerca. Molte di queste attività 34 sono svolte in collaborazione con Dipartimenti e Servizi dei varia Ministeri interessati. I programmi del CAPA sono rilevanti soprattutto per il loro carattere innovativo, coordinando attività di formazione classica con le metodologie innovative (learning by doing). Il CAPA realizza anche una serie di attività in partenariato con l’Istituto Europeo di Amministrazione Pubblica, il Centro Nazionale Greco di Amministrazione Pubblica, l’Università di Cipro, le Nazioni Unite e altri istituti e organizzazioni di paesi stranieri. La pubblica amministrazione cipriota viene da una situazione, rimandata per anni, di crisi istituzionale e finanziaria che attraverso un lento ma inesorabile processo di riforma ha tentato di modificare, non solo il quadro di riferimento, ma anche il modo di essere della pubblica amministrazione. L’attenzione della pubblica amministrazione si va progressivamente spostando, dal rispetto formale delle norme e delle procedure ad un sistema che risponda alla logica dei risultati. La riforma della pubblica amministrazione è stata intrapresa in virtù del processo di adesione all’Unione Europea ma anche sotto l’impulso di una continua situazione di squilibrio del bilancio pubblico, con l’approvazione di alcuni provvedimenti legislativi che hanno inserito significative innovazioni negli ordinamenti, nei modelli di organizzazione, nell’allocazione delle risorse, nelle procedure di bilancio e nei sistemi di controllo. La revisione del sistema di controllo finanziario interno delle entrate pubbliche è in corso di attuazione. I sistemi di controllo interni ed esterni sono praticamente allineati all’acquis. Tra i principali programmi e progetti attualmente in corso per l’ammodernamento della pubblica amministrazione si segnalano: la creazione dell’autorità per lo sviluppo delle risorse umane, l’introduzione dello sportello unico per le imprese e la riforma del sistema sanitario nazionale. Nell’ambito del partenariato per l’adesione all’UE un posto importante occupa il potenziamento delle capacità istituzionali ed amministrative. La politica di riforma della pubblica amministrazione cipriota oggi è, infatti, caratterizzata da una serie di caratteristiche strutturali e funzionali, che connotano sempre più l’amministrazione come amministrazione in cammino verso l’integrazione con i paesi dell’Unione Europea. Di indubbio rilievo si evidenzia la politica delle privatizzazioni e delle esternalizzazioni: l’orientamento governativo sulle riforme prevede, infatti, di seguire la strada della liberalizzazione di fette di mercato e delle privatizzazioni, in particolare per il settore dei servizi di pubblica utilità e la 35 relazione della Commissione UE conferma l’opportunità di quest’orientamento. La direzione verso la quale sembra orientarsi il processo in atto è quella di un progressivo allontanamento di pezzi di decisioni di valore politico in settori dell’economia, dei servizi e delle comunicazioni, e di gran parte delle funzioni di regolazione collegate, dall’area delle competenze attribuite agli organi dotati di investitura politica. Molto importante nel processo di riforma amministrativa cipriota è il ruolo crescente delle autorità amministrative indipendenti, con attribuzione di rilevanti fette di autonomia e con responsabilità estese, dando luogo a processi di maggiore trasparenza e flessibilità. Da questo punto di vista, centrale appare il processo di decentramento di funzioni, compiti, poteri e responsabilità dal Governo centrale agli Uffici di Distretto Statali così come testimoniano le crescenti competenze affidate alle Amministrazioni di Distretto. Si tratta di un processo che non è possibile configurare come autonomista, in quanto non investe le local self administration, le amministrazioni locali cipriote, vale a dire le Municipalities e i Community Councils, ma soprattutto i District Adminstration, vale a dire le sezioni periferiche dell’amministrazione centrale. Il processo concerne un ampio progetto di decentramento di funzioni e compiti statali dalle amministrazioni centrali ai loro terminali periferici. Negli ultimi anni tuttavia si segnalano processi di decentramento verso le “amministrazioni locali” che stanno acquisendo sempre maggiori poteri e responsabilità nei loro rispettivi settori di competenza. Molto interessante in quest’ottica sono i programmi dell’Unione Europea a sostegno delle Strategie di innovazione regionale. Nel percorso di riforma un aspetto centrale è costituito dalle risorse umane. Il settore pubblico cipriota si connota per un elevato livello delle sue risorse umane, con personale con elevata qualificazione professionale in quanto il settore pubblico risulta particolarmente attraente per il livello di ingresso del personale, specie per quello con funzioni di staff, grazie alle migliori condizioni di lavoro comparate al settore privato. Dal punto di vista normativo si assiste nel 2001 alla modifica di alcuni articoli della Legge del Servizio Pubblico del 1990, con lo scopo di inserire meritocrazia e trasparenza nei meccanismi di carriera del personale definendo i confini fra i Comitati Consultivi e la Commissione Servizio Pubblica; assicurare in tempi rapidi la copertura di posti vacanti assicurando modalità di selezione celeri e trasparenti; realizzare procedure in linea con standard europei. Di rilevante importanza nel percorso di riforma nazionale è la centralità della formazione nelle strategie governative, l’obiettivo prioritario è la formazione delle risorse umane, in particolar modo dei dirigenti e dei 36 funzionari pubblici. Un settore centrale nel percorso di riforma amministrativa è costituito dall’implementazione delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’amministrazione pubblica cipriota è impegnata in un grosso sforzo per l’introduzione delle nuove tecnologie che è considerata come una delle principali leve del cambiamento: più verso tecnologie interattive. Con l’obiettivo di fornire ai cittadini servizi qualitativamente migliori al costo più basso possibile, il Governo di Cipro sta perfezionando, fin da 1998, una Strategia del Sistema delle Informazioni nel Piano di Informatizzazione Statale (GCP). La informatizzazione di un numero significativo di Dipartimenti è stata completata, così come lo sviluppo della Rete Dati Statale, e il Nodo Governativo di Internet e l’implementazione dell’Office Automated System, un ufficio che gestisce tutta la documentazione attraverso una banca dati elettronica sui flussi di lavoro di Ministeri, Dipartimenti e Servizi. Tra gli obiettivi dell’OAS figurano il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio pubblico attraverso un più facile, multiplo, rapido e sicuro acceso pubblico alla documentazione. L’informatizzazione di tutti i Dipartimenti con il sistema dell’OAS sarà completata nei prossimi cinque anni, si è cercato di dare priorità ai Dipartimenti che hanno rapporti diretti con cittadini o imprese. Uno dei principi guida delle riforme è, senz’altro, quello della semplificazione: il legislatore cipriota ha intrapreso con estrema decisione la strada della semplificazione e dello snellimento degli adempimenti burocratici e della certificazione per tutta la pubblica amministrazione. Da questo punto di vista l’introduzione dello Sportello Unico rappresenta un’importante novità. Si tratta a ben vedere della questione della “qualità” a cui fanno riferimento alcuni strumenti, tra cui il più importante è sicuramente costituito dalla realizzazione in molti Dipartimenti (Dipartimento Trasporti 2001, Progettazioni cittadine 2000, Terre 2000, Migrazione 2001, Amministrazione di Distretto - Ministero dell’Interno 2001, Dipartimento Servizi del Welfare) di iniziative come le Citizens Charters (Carte dei Cittadini). Per l’isola di Cipro la priorità fondamentale è la regolamentazione e legislazione della riforma amministrativa. 37 Il Governo cipriota sta promovendo attraverso un programma di egovernment una serie di azioni: a) sviluppo delle infrastrutture; b) sviluppo di pagine web internet per tutti i Ministeri, i Dipartimenti e i Servizi. c) Web-Interfaces, consistenti in tutta una serie di servizi on line. d) Introduzione della Smart Card del cittadino, che sarà usata come scheda di identificazione, medica, come patente di guida e permetterà di accedere a tutta una serie di servizi. Il governo ha istituito un comitato ministeriale ad-hoc per lo sviluppo della società di informazioni. Questo comitato è composto di elementi dei diversi ministeri così come dell'ufficio di progettazione, l'autorità di telecomunicazione ed il dipartimento di informatica dell'Università di Cipro. La maggiore parte della legislazione riguarda la protezione personale dei dati e delle firme digitali, che dovrebbero portare allo sviluppo della società e dell’e-government. Il governo cipriota sta cercando di sviluppare un’infrastruttura dell’ ICT sviluppando una rete di trasmissione di dati del governo (GDN) che collega tutti i sistemi d'informazione governativi. Sono ancora in progress la creazione di alcuni web site per i Dipartimenti/sezioni/servizi del governo, però sono stati creati 88 siti dei quali 63 sono già attivi su Internet. La maggior parte di questi siti sono di carattere informativo e hanno diversi documenti disponibili attraverso il download. Altri richiedono un interazione da parte dell’utente. Inoltre, è stato sviluppato un portale di governo www.cyprus.gov.cy (disponibile in lingua inglese), il quale consiste in un sito web istituzionale e contemporaneamente funziona come ingresso alle informazioni ed ai servizi pubblici. Nei diversi dipartimenti del governo si stano sviluppando numerosi progetti correlati con lo sviluppo del collegamento telematico, che riguarda i sistemi d'informazione, i servizi per i cittadini e gli scambi commerciali via Internet. L’azione governativa in questo ambito cerca d avvicinare i servizi ai cittadini, utilizzando anche altri strumenti elettronici (kiosks, centri di chiamata, centri di sostegno del cittadino, ecc), creando così un governo dinamico, con lo scopo di migliorare la qualità dei servizi offerti al pubblico. La maggior parte dei ministeri di governo, dipartimenti e uffici possiedono la loro proprio web site, altre si cominciano a costruire. Per collegare i diversi sistemi d'informazione dipartimentali, il governo 38 ha installato una rete di trasmissione di dati di governo (GDN). Il GDN è una rete a banda larga basata su ATM/frame relay attraverso la quale tutti i sistemi possono scambiare informazioni, utilizzando le tecnologie di workflow e di ricezione. Complementare a questa rete esiste il nodo di Internet (GIN), il quale fornisce un'interfaccia fra i sistemi d'informazione interni e Internet. Ciò permette che i funzionari comunichino tra di loro attraverso Intranet e con gli utenti esterni attraverso Extranet. L'interconnessione dei sistemi posteriori dipartimentali ed il completamento del Gateway di governo permetteranno l'accesso sicuro ad una gamma di servizi transactional. Il Gateway è attualmente allo studio e si pensa che completi in 2007. L'infrastruttura fondamentale richiesta per la fornitura di i servizi di egovernment è già sul posto poiché fa parte della strategia dei sistemi d'informazione. Tuttavia, questa infrastruttura è aggiornata continuamente per permettere l’aggiornamento ed assicurare i servizi governativi al pubblico. Oltre 2005, le priorità includeranno la creazione di una banca dati, il completamento del roll-out del sistema di automazione delle attività d'ufficio, la consegna dei kiosks pubblici eccessivi dei e-servizi e dei dispositivi mobili. La legislazione che riguarda l’e-government è quella che attualmente vige in Cipro. Tuttavia, Cipro, ancora non ha introdotto il diritto derivato necessario per la legge sulle comunicazioni elettroniche. L'ufficio di progettazione è l'autorità responsabile per lo sviluppo delle società di informazioni in Cipro. La direzione per la coordinazione dell'informatizzazione del servizio pubblico appartiene al Ministero della Finanza. La direzione è incaricata soprattutto della coordinazione, controllo e progresso nell’ambito dell’informatizzazione. Il dipartimento di tecnologia dell'informazione assiste (DITS) il Ministero della finanza dei servizi di tecnologia dell'informazione (DITS) è il dipartimento di governo responsabile dell'accertarsi che la piena capacità di tecnologia dell'informazione sia sfruttata per sostenere le politiche e gli obiettivi di governo. In particolare, il DITS è incaricato dello sviluppo o dell'acquisizione dei sistemi strategici governo su scala larga, così come di parecchi su scala ridotta. L'infrastruttura di e-Acquisizione lo sviluppo e l'esecuzione di un sistema di rifornimento elettronico si pensa che si completi entro 2007. Il contratto per uno studio di e-acquisizione è stato firmato nel 2005 e sarà completato nel 2006. Lo scopo è quello di condurre elettronicamente una parte significativa delle transazioni di rifornimento pubblico per la fine del 2007 e realizzare l'e-acquisizione generalizzata entro il 2010. Questo progetto è sotto la 39 responsabilità della direzione di rifornimento pubblico del Ministero del Tesoro della Repubblica di Cipro, sito web www.treasury.gov.cy (disponibile in lingua inglese). La conoscenza dell'infrastruttura dell'amministrazione di cognizione è un requisito indispensabile per realizzare gli obiettivi della strategia di Lisbona. Per lavorare verso un governo basato sulla conoscenza, l’obiettivo dell’Accademia di Pubblica Amministrazione di Cipro www.mof.gov.cy/mof/cyacademy.nsf/ (disponibile in lingua inglese), è quello di promuovere l’innovazione e la competitività costruendo una nazione basata sul sapere attraverso l’utilizzo di un network che connetterà le istituzione del servizi pubblico con le informazioni/sapere condividendo le plataforme on-line con le capacità di apprendimento. I servizi attivi per i cittadini sono i seguenti: Sistema di tassazione, http://taxisnet.mof.gov.cy/ (disponibile in lingua inglese). Servizio di ricerca di lavoro per gli uffici, http://www.pescps.dl.mlsi.gov.cy (disponibile in lingua inglese). Benefici per i disoccupati, http://www.mlsi.gov.cy/sid (disponibile in lingua inglese). Assistenza Sociale per la famiglia, http://www.mof.gov.cy (disponibile in lingua inglese). Assistenza medica, http://www.moh.gov.cy/ (disponibile in lingua inglese). Sostegno agli studenti http://www.mof.gov.cy (disponibile in lingua inglese). Documenti personali e patenti, http://moi.gov.cy/ e http://rtd.mcw.gov.cy/ (disponibile in lingua inglese). Polizia, http://police.gov.cy (disponibile in lingua inglese). Biblioteche pubbliche, http://moec.gov.cy (disponibile in lingua inglese). 40 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità Sono stati oggetto di ulteriori approfondimenti i seguenti aspetti: Carta di servizi La Carta dei servizi non è mai stata introdotta nella pubblica amministrazione cipriota. Sembra che vi sia l’intenzione di introdurre a livello centrale degli indicatori con la finalità di attivare delle attività di cui i beneficiari saranno i cittadini. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. In Cipro non esiste un premio specifico alla qualità per la PA a livello centrale. Partecipazione di Cipro alla Third Quality Conference for Public Administrations negli Stati membri dell’Unione Europea, del 2004. Cipro è stato rappresentato attraverso le iniziative realizzate dall’Accademia della Pubblica Amministrazione di Cipro. Per ulteriori dettagli si può consultare i siti: www.3qconference.org e http://www.mof.gov.cy/mof/capa/cyacademy.nsf/All/105CDCCD539C062 DC2257084003190FD?OpenDocument (disponibili in lingua inglese). Il Ministero della Salute ha creato il “Tender Department” in aprile del 2000. Questo dipartimento si occupa delle procedure di partecipazione al Premio Award of tenders che riguardano i seguenti aspetti: per tutti gli strumenti necessari alla sanità, beni per soddisfare i bisogni delle strutture sanitarie pubbliche, acquisizione di servizi dal settore privato per supplire alle necessità delle strutture sanitarie pubbliche. Sito web: www.mof.gov.cy (disponibile in lingua inglese). Indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini Non esistono segnalazione a iniziative in questo campo. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Il benchmarking delle migliori pratiche non fa parte delle politiche di 41 promozione della qualità nella P.A. Per quanto riguarda le banche dati le più accessibili anche se con i suoi limiti sono quelle del Ministero delle Finanze, dell’Accademia della Pubblica Amministrazione di Cipro e dell’Istituto di Statistica. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Non c’è nessuna manifestazione organizzata con cadenza periodica. 42 F. Università, centri di ricerca e formazione Presso l’Università di Cipro sono attive cinque facoltà, fra cui la Facoltà di Economia e Gestione dove si trova il Dipartimento di Gestione e Pubblica Amministrazione. - Department of Public and Business Administration Il Dipartimento di Gestione e Pubblica Amministrazione (PBA) ha come finalità formare i manager responsabili delle imprese. Offre un programma integrato degli studi che dà risalto sia alla comprensione dell'ambiente degli affari, sia ai suoi strumenti funzionali. Tenendo come base i programmi di studi delle istituzioni accademiche europee e nordamericane più rilevanti, integra i principi di amministrazione internazionalmente approvati con una sensibilità alle realtà del momento e alle priorità delle industrie locali e regionali. L'uso degli attrezzi analitici potenti e l'ultima tecnologia dell'informazione per il supporto degli obiettivi tattici e strategici di un gioco di impresa hanno un ruolo centrale nel programma degli studi. Questo Dipartimento si occupa della ricerca sullo stato dell’arte nella pubblica amministrazione a livello locale ed internazionale. La facoltà cerca i contatti con i ricercatori delle università più importante in Europa e America del nord. Le collaborazioni e le convenzioni di ricerca sono continue con le diverse università. La ricerca nell’ambito della finanza indaga l'uso dei dati finanziari, come sostenere i processi decisionali dei responsabili, degli investitori, dei banchieri e dei fornitori. Decisioni di investimento delle organizzazioni, quali le aziende del gas e del petrolio, o infrastrutture collettive pubbliche. Proiezioni dei movimenti finanziari futuri, come stanziare, il controllo dell'amministrazione e l'analisi dei costi, come aiutare sostanzialmente la progettazione delle decisioni future di investimento. Tali informazioni possono essere ottenute dall'analisi dei dati finanziari. I progetti in corso nel dipartimento implicano l'analisi sia delle industrie locali sia di quelle industrie con ampio raggio di azione attraverso l’ottica di una regolazione internazionale. Sito web: http://europa.eu.int/idabc/en/document/1601/593 (disponibile in lingua inglese). - Eastern Mediterranean University L' Eastern Mediterranean University (EMU) è un'università internazionale con una popolazione oltre di 13.500 allievi da 67 paesi differenti. Il personale accademico proviene di tutto il mondo (più di 35 nazionalità). Con questa prospettiva multiculturale, l’EMU come la più vecchia e più grande università dell'isola di Cipro fornisce un ambiente 43 intellettuale e culturale unico, dove gli eruditi delle nazionalità e delle diverse culture possono scambiare liberamente delle informazioni e delle idee. Sito web: http://www.emu.edu.tr/english/welcome.htm (disponibile in lingua inglese). - European University of Lefke La nostra missione è quella di essere un'università moderna principalmente dedicata all'avanzamento della conoscenza imparando, e capire quali sono i servizi della società internazionale. L'università è impegnata a formare individui che sviluppino le loro capacità e siano professionisti competenti in un mondo globale. Sito web: http://www.lefke.edu.tr/indexe.html (disponibile in lingua inglese). - Girne American University L'università americana di Girne è stata fondata nel 1985 come istituzione di istruzione superiore indipendente senza scopo di lucro. L’università ha messo il suo focus sull’accesso ad una istruzione di qualità superiore. Sito web: http://www.gau.edu.tr/Default.asp (disponibile in lingua inglese). 44 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. Esistono dei giornali quotidiani che si occupano di amministrazione pubblica: Phileleftheros, Independent and Private, sito web: http://www.phileleftheros.com (disponibile solo in lingua greca). Politis Independent and Private. Sito web: http://www.politis-news.com (disponibile solo in lingua greca). The Financial Mirror, Sito web: http://www.financialmirror.com (disponibile in lingua inglese) Press and Information Office. Sito web: http://www.pio.gov.cy/pio (disponibile in lingua inglese). “Cyprus mail”, http://www.theworldpress.com/ru/newspap/chypre/cyprus.htm (disponibile in lingua inglese) “Cyprus News”, http://www.theworldpress.com/ru/newspap/chypre/news.htm (disponibile in lingua inglese) “Kibris”, http://www.theworldpress.com/ru/newspap/chypre/kibris.htm (disponibile in lingua inglese) 45 46 * DANIMARCA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 47 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione Superficie: 43.093 Km² Abitanti: 5.411.000 (1/1/2005) Densità: 126 ab/Km² Forma di governo: Monarchia costituzionale Capitale: Copenhagen (502.000 ab., 1.815.000 aggl. urbano) Altre città: Århus 228.500 ab., Odense 145.600 ab., Ålborg 121.500 ab. Gruppi etnici: Danesi 95%, Europei 3%, Asiatici 1%, altri 1% Spesa pubblica/ PIL : 56.3% (Fonte : Eurostat 2004) Impiegati del settore pubblico: circa 31 per 1000 (Fonte: SCP, Public Sector Performance, 2004). Portale nazionale: www.danmark.dk Da un punto di vista istituzionale la monarchia costituzionale ereditaria, fondata sulla Costituzione del 5 giugno 1953, prevede la separazione dei poteri nel rispetto del principio del controllo reciproco. Il potere legislativo è esercitato dal parlamento (Folketing), quello esecutivo dal Governo, quello giudiziario dai tribunali. La Danimarca è divisa in 13 contee (amter,singolare: amt),e 271 comuni (kommuner,singolare kommune). L’imminente riforma amministrativa prevede la sostituzione delle attuali contee con cinque nuove regioni e la riduzione del numero dei comuni a 98. I nuovi comuni assumeranno le competenze delle precedenti contee. Gran parte dei nuovi comuni avrà una popolazione di almeno 20,000 persone. La riforma sarà attuata il primo gennaio 2007. Di seguito si elencano le attuali contee danesi: - Aarhus - Frederiksborg - Funen (Fyn) - Copenhagen (København) - North Jutland (Nordjylland) - Ribe 48 - Ringkjøbing - Roskilde - South Jutland (Sønderjylland) - Storstrøm - Vejle - Viborg - West Zealand (Vestsjælland) - Tre comuni hanno statuti speciali: - Bornholm - Copenhagen - Frederiksborg Anche la Groenlandia e le isole Faroe appartengono al regno di Danimarca, ma hanno statuti autonomi sono sostanzialmente autogovernate e ciascuna è rappresentata da due seggi nel parlamento. 49 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Il Ministero delle Finanze è la principale istituzione che si occupa dell’organizzazione della pubblica amministrazione e della gestione delle politiche di riforma amministrativa. Al suo interno è incardinata la Divisione Politiche Amministrative che ha compiti di organizzazione e gestione delle attività della pubblica amministrazione. Tali compiti vengono svolti attraverso preventive attività di studio e di analisi delle problematiche per settori, promuovendo l’adozione di modelli gestionali orientati ai risultati e, in particolare: al performance/financial management, allo sviluppo di nuovi sistemi di budget, di nuovi sistemi di regolamentazione, alla promozione della qualità nel settore pubblico, etc.. Di seguito si riporta l’organigramma del Ministero delle Finanze in cui si evidenzia la Divisione 11 Politiche Amministrative : All’interno del Ministero delle Finanze opera l’Autorità per l’impiego pubblico, un’agenzia i cui compiti fondamentali sono: Rappresentanza, per la parte pubblica, nella contrattazione collettiva; supporto alle istituzioni statali in tema di politiche del lavoro; preparazione e formulazione di nuovi strumenti a sostegno delle politiche del personale; sostegno alle politiche pensionistiche. La promozione dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa è assicurata dall’Agenzia Danese per la Gestione Governativa (Økonomistyrelsen) che ha il primario obiettivo di sviluppare le competenze all’interno del governo centrale in tema di gestione e controllo finanziario. In particolare l’Agenzia ha compiti specifici nell’implementazione delle politiche di efficienza, nella razionalizzazione dei processi amministrativi, nell’implementazione di programmi di digitalizzazione interdipartimentali, nell’erogazione di pensioni agli impiegati pubblici e di prestiti agli studenti. L’attività amministrativa viene esercitata nel rispetto del principio di sussidiarietà, infatti i Comuni sono responsabili dell’erogazione della gran parte dei servizi pubblici, rappresentando circa il 50% del totale della spesa pubblica del paese. In particolare le Regioni hanno competenze nelle seguenti materie : - ospedali e salute: tutti i residenti permanenti in Danimarca hanno diritto all’assistenza sanitaria gratuita. Sono previsti contributi per spese odontoiatriche e fisioterapiche; 50 - formazione ed educazione degli adulti (maggiori di 16 anni); - trasporti pubblici: in collaborazione con i Comuni sono state create compagnie di trasporti regionali - Ambiente: concessione di licenze alle industrie, controllo sui rifiuti tossici, conservazione del patrimonio ambientale e culturale (storico); - politiche per i disabili. - Servizi sociali: in rispetto al principio di sussidiarietà le regioni conservano responsabilità in tema di infanzia, terza età ed erogazione di benefits sociali che non possono essere gestite a livello comunale. Hanno competenze specifiche in tema di sanità mentale, disabilità, giovani con difficoltà; - Cultura: sono previsti contributi alla fruizione di eventi culturali per assicurare l’eguale accesso della cittadinanza alla cultura (teatri, musei, concerti, etc.); - Sviluppo economico: le regioni hanno compiti di promozione delle attività economiche sul territorio, partecipano ai progetti di cooperazione in ambito europeo e amministrano i fondi strutturali UE. I Comuni hanno competenze nelle seguenti materie: - Infanzia - Istruzione primaria e secondaria, - Biblioteche - Sicurezza sociale - Terza età. 51 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione Il volume Denmark's National Reform Programme, pubblicato l’1/11/2005, riassume il Programma di riforma nazionale stilato in linea con quanto stabilito al Consiglio Europeo del 22-23 marzo 2005 in cui i capi di Stato e di governo si sono impegnati ad una programmazione triennale delle iniziative di innovazione coerenti con la strategia di Lisbona. La riforma è concentrata sulle seguenti tematiche principali: - Revisione e semplificazione dei livelli amministrativi di governo: è prevista la riduzione delle autorità regionali e locali, con la conseguente ripartizione di funzioni e compiti in linea con il principio di sussidiarietà, come esposto sopra; - Istituzione di una Commissione indipendente per il Welfare che proponga iniziative di riforma nell’ambito delle materie di competenza; - Istituzione di un Consiglio della Globalizzazione, che individui le sfide e le opportunità insite nel processo di globalizzazione in atto, in particolare in materia di ricerca, innovazione, educazione, imprese. La Commissione governativa “Denmark in the global economy” annuncerà la sua strategia nella primavera 2006. Il tema all’ordine del giorno della riforma amministrativa danese risulta essere quindi quello della semplificazione attraverso la riallocazione di ruoli e funzioni delle autorità locali: il decentramento amministrativo sembra dunque caratterizzare in maniera predominante la P.A. danese. Nel maggio 2002 il governo ha inaugurato il programma di modernizzazione del settore pubblico intitolato “Citizens at the Wheel” che ha l’obiettivo di avvicinare la pubblica amministrazione alle esigenze dei cittadini nonché di rafforzare le politiche di semplificazione e trasparenza dell’azione amministrativa, introducendo sistemi di responsabilizzazione dei funzionari pubblici e sistemi di gestione orientati ai risultati. A tal fine sono stati introdotti strumenti volti a garantire la qualità e l’efficienza dei servizi amministrativi in modo da rispondere ai bisogni effettivi dei cittadini in linea con un concetto di pubblica amministrazione “client-oriented”. In particolare il programma di modernizzazione del governo costituisce il presupposto per la fondazione di una pubblica amministrazione del futuro e per un società del benessere basata sui principi di libertà e di solidarietà. Su questa linea, nell’ottobre 2003, il governo ha pubblicato la sua guida all’implementazione delle politiche di efficacia ed efficienza 52 nell’amministrazione governativa. Attraverso di essa si è inteso promuovere un migliore coordinamento delle politiche e degli strumenti di gestione dell’innovazione e, in particolare, sui seguenti temi: - strategie ministeriali volte all’efficacia/efficienza amministrativa; - introduzione di modalità gestione orientate alle performance; - implementazione delle politiche di outsourcing; - public procurement. Allo scopo precipuo di attivare politiche di semplificazione amministrativa è stata istituita la Divisione per l’ottimizzazione della regolamentazione (Division for Better Regulation), incardinata sempre nel Ministero delle Finanze, che opera sul tema sia in riferimento alle relazioni con i cittadini che con le imprese. 53 D. E-Government Nell’agosto 2001 è stata istituita la Task force digitale che per tre anni è stata impegnata nella promozione e nel perfezionamento delle politiche di egovernment nella pubblica amministrazione danese. Attraverso l’introduzione delle tecnologie digitali si è inteso sostenere la trasformazione della mentalità e dei processi di lavoro della P.A. nell’ottica delle promozione dell’efficienza e della qualità dei servizi offerti. In particolare è stata favorita l’integrazione dei processi tra i diversi livelli di governo. L’implementazione delle strategie è stata assicurata, a livello centrale, dalla sinergia organizzativa tra Ministero delle Finanze e Ministero della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione. E’ stato costituito il portale www.fsk.dk/fsk/publ/2000/realigning con lo scopo di assicurare una rete di interconnessione a larga banda a tutti i cittadini, di garantire la tutela dei diritti dei cittadini all'interno del mondo delle ICTs, di assicurare la formazione continua sui temi dell'Information Society, di consolidare il sistema di e-commerce e di consentire l'accesso ai servizi pubblici 24 ore su 24. Nel 2003 è stata introdotta la firma digitale e la banca dati XML per promuovere il trasferimento di dati tra autorità pubbliche. A partire dal 2004 è stato introdotto il programma “E-day” con il quale si intende promuovere la comunicazione elettronica tra tutte le autorità pubbliche. 54 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità All’interno del Ministero per la tecnologia e l’informazione è incardinato il servizio informativo nazionale che produce pubblicazioni statistiche e rapporti sul paese. Tra gli strumenti innovativi adottati nel tempo si segnalano: Carta dei servizi Le carte di servizi non sono molto diffuse nella PA danese. Alcune amministrazioni hanno comunque deciso di attuare politiche di implementazione in materia. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. In tema di qualità la Danimarca ha aderito al sistema di autovalutazione CAF (Common Assessment Framwork). A livello nazionale, a partire dal 1997, l’Autorità per l’Impiego ed i sindacati hanno istituito un premio per la qualità nel settore pubblico. L’obiettivo principale è stato di sostenere e motivare lo sviluppo del settore pubblico. Requisito di partecipazione per le amministrazioni è l’adozione del modello di autovalutazione ‘Excellence Model’. In particolare il Centro per lo Sviluppo delle Risorse Umane e per la Qualità della Gestione (The Centre for Development of Human Resources and Quality Management) – SCKK ha il compito di promuovere la qualità nel settore pubblico attraverso la formazione del personale. Alla terza Conferenza sulla Qualità nelle Pubbliche Amministrazioni dell’Unione Europea la Danimarca è stata premiata per i seguenti programmi: 1) Meeting customer needs in the Danish CCA: realizzato dall’Agenzia per il Commercio (Ministero dell’Economia e del Commercio) di Copenaghen consiste in un’ottimizzazione dei processi organizzativi volti ad incrementare l’efficienza per migliorare la qualità dei servizi degli utenti 2) 'eDay' in north Jutland: è un programma di amministrazione digitale realizzato dalla città Aalborg volto ad ottimizzare la comunicazione istituzionale tra i 27 Comuni dello Jutland del Nord e con i loro utenti. In particolare il progetto prevede la realizzazione della firma digitale, di networks telematici e di sistemi di condivisione delle conoscenze 55 3) Municipality of Ballerup: open and challenging: è un sistema integrato di iniziative volte a migliorare le strutture organizzative, la formazione e lo sviluppo del personale e le relazioni con i cittadini realizzato dal comune della città di Ballerup. Indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini Le indagini sul grado di soddisfazione sono state introdotte e promosse dal Ministero delle Finanze che ha messo a disposizione tutti gli strumenti per la periodica elaborazione di dati sul grado di soddisfazione dei servizi. Le decisioni relative all’implementazione e all’effettiva realizzazione delle indagini sono di responsabilità delle singole amministrazioni. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Il Ministero delle finanze riconosce nel benchmarking un metodo utile per la condivisione delle conoscenze ed esperienze volte a sostenere i processi di innovazione amministrativa. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Ogni 18 mesi si tiene la Conferenza sulla qualità che permette la diffusione delle buone pratiche identificate (cfr. supra). 56 F. Università e centri di ricerca e formazione Tra gli istituti di formazione che hanno per oggetto le professionalità e gli studi relativi alla pubblica amministrazione si segnalano i seguenti: The Danish School of Public Administration (DSPA). Fondata nel 1963 come agenzia di formazione governativa per i dipendenti pubblici, nel 1981 è stata riorganizzata come istituzione indipendente. L’obiettivo della Scuola è quello di accrescere le opportunità di sviluppo professionale dei dipendenti pubblici di tutti i livelli attraverso programmi di ricerca e sviluppo amministrativo. Local Government Training Centre of Denmark. Istituito nel 1967 dalle amministrazioni locali, organizza corsi di formazione rivolti al personale di tutti i livelli di governo. Department of Political Science - University of Aarhus, Department of Public Administration. 57 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. Tra le riviste e pubblicazioni sul tema della P.A. danesi si segnalano: “Citizens at the Wheel” è la pubblicazione del programma di modernizzazione della P.A. che mette in evidenza le iniziative innovative in corso. Si segnala inoltre il giornale “Borsen” a contenuto finanziario e disponibile on line : www.borsen.dk. 58 * ESTONIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 59 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione L’Estonia è una democrazia costituzionale con un Presidente eletto ogni quattro anni Parlamento unicamerale. Il Governo è il ramo esecutivo che è formato dal primo Ministro, nominato dal presidente, e da 14 Ministri. Il capo dello Stato, il Capo del governo e il Gabinetto esercitano il potere esecutivo. Quello legislativo è esercitato dal Parlamento (Riigikogu) di durata quadriennale formato da 101 seggi su carica elettorale. Tutte le più importanti questioni di Stato spettano al Parlamento. Il potere giudiziario spetta alla Suprema Corte composta 19 giudici, il cui Presidente è nominato dal Parlamento a vita. Il territorio che conta 1.332.893 abitanti e si estende su 45.226 km² è ripartito in 15 divisioni amministrative (maakonnad) che sono più vicine alla dimensione provinciale che non a quella statale. In base a dati OECD, nel settore pubblico estone sono impiegate 21.000 persone pari all’1,5% della popolazione. Di queste la maggior parte appartiene all’Amministrazione centrale (19.000). Per il 2004 la spesa pubblica è stata pari a 3.317 milioni di euro, pari al 37.3 del PIL con una crescita rispetto al 2003 di +1,5 punti [EU, 2005]. 60 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Le scelte di governance amministrativa in Estonia riguardano soprattutto il Governo (GR). Il suo ruolo nella riforma amministrativa è quello di decidere la ripartizione delle funzioni di programmazione ed implementazione tra i ministri; inoltre monitora affinché le scadenze della pianificazione strategica siano rispettate (interviene eventualmente con nuovi piani strategici). Le scelte politiche del Governo sono sottoposte al parere della “Public Administration Reform Committee”. Trasversale all’azione amministrativa nel suo complesso, è il ruolo svolto dall’Ufficio della Amministrazione Pubblica della Cancelleria di Stato (PAB, Public Administration Bureau) che supporta e guida le agenzie di governo e lavora in collaborazione con i Ministeri per la programmazione e l’implementazione della riforma amministrativa (anche per la formazione). Inoltre, il PAB svolge funzioni di monitoraggio e valutazione della riforma amministrativa e fa il relativo reporting al Governo. Tra i Ministeri, quello che in via principale si occupa della pubblica amministrazione è il Ministero degli Interni (Siseeministerium) che viene affiancato dagli altri ministeri per quanto riguarda i processi di governance e di riforma amministrativa. Tra le divisioni del Ministero rientra anche la Public Service Academy. All’interno del Ministero delle Finanze, la cui funzione principale è quella di pianificare e implementare le politiche di riforma operano i seguenti uffici che si occupano di riforma amministrativa: - Dipartimento per il Public Management - Dipartimento per lo Sviluppo Amministrativo - Dipartimento del Bilancio dello Stato - Dipartimento per le politiche della Governance pubblica. Il Ministro degli Affari Economici e delle Comunicazioni è responsabile della IT-Policy Actions nelle pubbliche amministrazioni. Il Ministro collabora nella promozione dell’innovazione tecnologica ed informatica con il Ministro degli Interni. L’Estonian Informatics Council (RIA- Riigi Infosüsteemide Arenduskeskus) è una commissione di esperti che promuove l’innovazione tecnologica ed informatica nelle pubbliche amministrazioni attraverso il progetto IT, descritto di seguito . 61 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione La promozione e l’attuazione della riforma e dell’innovazione in Estonia si presenta simile a quella realizzata da altri Paesi di nuova adesioni ed excomunisti. Infatti, i punti più enfatizzati sono il decentramento amministrativo su base territoriale – laddove esso è strumentale ai principi di programmazione dei fondi strutturali europei – e il ri-modellamento del rapporto Pubblica Amministrazione e cittadino/utente. In Estonia, la riforma amministrativa ha degli obiettivi molto specifici attraversati trasversalmente da principi di strategicità e coordinamento. Il primo obiettivo è sviluppare le amministrazioni locali e regionali; le modalità di realizzazione di questa strategia sono: • mettere insieme i governi locali • migliorare i meccanismi di finanza decentrata • pianificare forme di investimento a livello municipale • allineare ruolo e funzioni degli amministratori locali con la riforma del governo locale (in base alle necessità dell’amministrazione regionale) • rivedere l’attribuzione di funzioni tra governo centrale e locale. • migliorare i meccanismi di gestione, pianificazione e contabilità a livello locale. Il secondo obiettivo è quello di ottimizzare la divisioni di funzioni tra le istituzioni; obiettivi intermedi sono: garantire equità di trattamento tra i cittadini; aumentare la trasparenza; durre un nuovo sistema di contrattualistica nella PA; rafforzare il coordinamento tra le agenzie di governo; ristrutturare il governo e ministeri. Il terzo obiettivo è la riforma della contabilità che prevede: rafforzare l’audit interno ed esterno; attivare forme di privatizzazione e di decentramento; integrare l’attività di budget con la programmazione politica. Il quarto punto riguarda la necessità di far assumere alla PA un atteggiamento citizen-oriented: far crescere la sensibilità sul tema della erogazione dei servizi; introdurre standards in merito; creare one-stop shops. L’ultimo tema è quello della riforma del pubblico impiego, che viene fatta attraverso tre componenti: a. la modernizzazione della legislazione e dei processi per l’arruolamento nel pubblico impiego b. lo sviluppo dei percorsi di carriera, fondati tra l’altro su motivazione e formazione. c. il rinnovo dei sistemi e i metodi di gestione per mobilitare e dirigere le risorse e le funzioni. 62 D. E-government Il Governo estone ha iniziato a legiferare in tema di Società dell’Informazione nel 1998 e dallo stesso anno sono partiti i programmi per gli interventi infrastrutturali. Il 2000, segna il passaggio ad un fase avanzata con l’Atto sulla firma digitale e l’applicativo per l’eTax. Il provvedimento più recente 8gennaio 2005) è il lancio di un progetto pilota “e-voting pilot” nella città capitale: grazie ad una chiave di identificazione elettronica gli elettori posso identificarsi e votare. È importante sottolineare che nella città di tallin è già in uso un ID card usata per l’e-ticket del trasporto pubblico. I progetti di eGov realizzati in Estonia dalla Pubblica Amministrazione sono numerosi; ricordiamo il “Land Information System”, l’ “e-Citizen”, l’ “Innovative solutions in local government - City of Tallinn”, l’ “eHealth Services”, l’ “e-school”. Per conoscere le iniziative di e-government è possibile consultare il sito del governo: http://www.riik.ee/en/; che fornisce notizie sull’e-citizen, l’e-road e l’e-election, che corrispondono ai link (www.riik.ee/ekodanik; www.riik.ee/ristmik). L’e-government e l’e-democracy sono anche promosse dalla Governance Accademy, il Regional Learning Centre in Estonia (www.ega.ee). Si segnalano inoltre le seguenti iniziative: Citizen's IT Center All’interno del programma per l’e-government è stato lanciato il sito “CITIZEN’S IT CENTER” una sorta di sportello unico on-line. Digital Signatures Nel giugno 2003 sono state armonizzate le procedure di firma digitale con il governo finlandese e-Tax L’estonian TAX BOARD utilizza attualmente le procedure di e-pay. Nel 2003, 137.000 dichiarazioni sono state inoltrate tramite Internet (la popolazione è di 1,4 milioni di ab.). 63 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità Statistikaamet è l’Istituto Statistico Nazionale. L’Istituto cura alcuni database riguardanti lo stato dell’economia, dell’ambiente, della popolazione, della vita sociale, e due censimenti, quello della popolazione (l’ultimo disponibile on-line risale al 2000) e quello del settore agricolo (l’ultimo risale al 2001). Sugli stessi temi, l’Istituto cura anche gli indicatori di sviluppo regionale. http://www.stat.ee/ Il Governo elenca le proprie best-practices sul sito web http://www.riigikantselei.ee/3qc/toc.html Carta dei servizi Fino a questo momento non risultano politiche volte all’introduzione delle carte dei servizi nella Pubblica Amministrazione estone. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Nel 2003 il Ministero delle Finanze dell’Estonia ha condotto un progetto pilota di premio alla qualità (Public Sector Quality Award Pilot Project 2003) nel settore pubblico al quale hanno partecipato 10 organizzazioni del governo centrale. Gli obiettivi del progetto pilota erano: incoraggiare l’uso dell’autovalutazione sul modello del CAF; accrescere la consapevolezza di una gestione di qualità e adottare il benchmarking con altre organizzazioni del settore pubblico. La Cancelleria di Stato dell’Estonia gestisce sin dal 2000 gare progetti di cooperazione tra agenzie statali con l’obiettivo di accrescere la cooperazione, la circolazione delle informazioni e lo scambio di esperienze tra le organizzazioni del settore pubblico a livello sia locale sia centrale. Il miglior progetto viene scelto sulla base di specifici criteri di selezione fissati dall’apposita commissione di selezione. In Estonia esiste un progetto di Estonian Quality Award gestito dall’Enterprise Estonia sulla base dell’EFQM. Tale progetto è per lo più rivolto alle organizzazioni del settore privato, ma anche quelle del settore pubblico possono prendervi parte. Tuttavia finora soltanto un numero esiguo di organizzazioni pubbliche vi ha partecipato. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini 64 Non esistono enti specifici con il compito di condurre a livello centrale indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini. Le indagini sono nella maggior parte dei casi condotte dalle stesse organizzazioni che forniscono i servizi pubblici. Di solito si servono per tale scopo di società di consulenza. In ogni modo, la Cancelleria di Stato dell’Estonia conduce ogni anno indagini sulle relazioni pubbliche che riportano una valutazione delle attività di relazioni pubbliche all’interno delle agenzie statali e dell’immagine delle agenzie statali. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità L’occasione per il benchmarking è stata creata dalla diffusione del modello di Common Assessment Framework nella Pubblica Amministrazione dell’Estonia. Sino a questo momento tale possibilità è accessibile ai partecipanti del progetto pilota di premio alla qualità nel settore pubblico e ad altre agenzie che hanno realizzato autovalutazioni sul modello del CAF. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Ogni anno, l’organizzazione non governativa Estonian Quality Association organizza una conferenza internazionale, che rappresenta un’ottima opportunità per le organizzazioni di ogni settore di presentare buone pratiche e raccogliere informazioni sugli sviluppi nella gestione della qualità. Il Ministero delle Finanze organizza periodicamente seminari su piccola scala (prevalentemente allo scopo di introdurre il modello di Common Assessment Framework e i principi di pianificazione strategica del TQM). Il Ministero delle Finanze coordina il processo di definizione e implementazione degli standards del servizio all’interno delle organizzazioni del governo centrale. Gli standards del Servizio sono strettamente connessi agli strumenti di gestione della qualità. L’implementazione di tali standards si propone di garantire la semplicità del linguaggio e la qualità del servizio pubblico rendendolo user friendly. La Cancelleria di Stato dell’Estonia organizza ogni anno un evento chiamato Public Service Forum che è anche un’opportunità di presentare nuove idee e introdurre diverse iniziative nel settore pubblico. 65 F. Università, centri di ricerca e formazione Istituto Estone di Pubblica Amministrazione L’Istituto Estone di Pubblica Amministrazione (EIPA) è un’istituzione educativa pubblica della Cancelleria dello Stato che si occupa della formazione del personale pubblico, sia centrale che locale, oltre che dell’elaborazione di studi e ricerche in materia di riforma amministrativa e socio-economica e di integrazione europea. Oltre a questo Istituto che ha chiaramente un ruolo chiave rispetto alla implementazione della riforma amministrativa, esistono altri enti ed istituti che effettuano formazione e studi in tema di amministrazione pubblica. Tra questi si segnalano: Centro per lo Sviluppo Programmi (EMIECO – Environment Management Center) Il Centro per lo Sviluppo Programmi (EMIECO – Environment Management Center) offre programmi formativi e servizi di consultazione ai manager e ai vertici operativi municipali Centro di Pubblica Amministrazione della Tallinn University of Educational Sciences Il Centro di Pubblica Amministrazione della Tallinn University of Educational Sciences si occupa della formazione di personale pubblico, centrale e locale, su tematiche relative all’Unione Europea. Il Centro si impegna anche in progetti di ricerca in qualità di partner di vari gruppi di ricerca internazionali su politica istituzionale e riforma della Pubblica Amministrazione, meccanismi di decision-making a livello di amministrazione centrale e locale, finanza locale, etc.: ESIS - European Survey of Information Society ESIS è l’indagine promossa dall’Unione Europea per supportare l’implementazione della Società dell’Informazione. CBSS- Concil of Balticsea States (CBSS) IL CBSS è un forum politico di cooperazione interregionale a cui partecipano 11 Stati della regione baltica e la Commissione Europea. 66 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. State Information System Il Sistema informativo è istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Comunicazioni. Government Communication Office Briefing Room Si tratta di una sorta di ufficio stampa con cui il Governo comunica con la Stampa e i cittadini. Ministry of Foreign Affairs News Il Ministero degli affari Esteri offre un servizio di news che si interessa anche dei rapporti con l’UE. Juridica “Juridica” è un database on-line di informazioni giuridiche sia interne che internazionali.http://www.riigiteataja.ee/ The National Library Of Estonia La libreria nazionale oltre ad offrire dei servizi on-line è anche una rete per l’accesso alle riviste estoni ed estere. Centers for Pluralism Baltic Regional Network Questa rete si occupa soprattutto di diritti umani e diritti di cittadini. eState Gazette (Elektroonilise Riigi Teataja) Si tratta di un motore di ricerca per leggi e normative estoni. The Journal Baltic Review Questo notiziario on-line è specializzato nel grado di innovazione tecnologica nei Paesi baltici. 67 68 * FINLANDIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 69 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione La Finlandia è una repubblica democratica parlamentare ed ha una popolazione di 5.223.442 abitanti su un territorio di 338.145 km². La nuova Costituzione finlandese è entrata in vigore il 1° marzo 2000, abrogando le precedenti leggi costituzionali (“Constitution Act” del 1919, “Parliament Act” del 1928 e “Acts on the High Court of Impeachment and on Ministerial Responsibility” del 1922). Oltre a riunire in un unico testo le leggi fondamentali dello Stato, la nuova Costituzione ha rafforzato i poteri del Parlamento e del Governo. Il Parlamento finlandese è unicamerale ed è composto da 200 deputati. Il potere esecutivo appartiene al Presidente della Repubblica e al Governo. La riforma costituzionale del 2000 ha notevolmente rafforzato i poteri del Governo sia in materia di amministrazione interna, sia in materia di politica estera. Il sistema giudiziario si basa su tre gradi di giudizio ed è esercitatati da 71 Tribunali distrettuali, 6 Corti d’Appello e le Corte Suprema, oltre ai tribunali amministrativi e a quelli speciali. A livello centrale la pubblica amministrazione finlandese consiste nel Governo - attualmente composto dal Primo Ministro e da 18 ministeri -, dalle imprese pubbliche, dalle aziende di proprietà dello Stato, dalle Agenzie e dagli enti pubblici. La Finlandia è divisa in 6 Province (Aland, Etela-Suomen Laani, ItaSuomen Laani, Lansi-Suomen Laani, Lappi, Oulun Laani). Solo la provincia insulare di Aland gode di particolare autonomia amministrativa e può legiferare su determinate materie. Presso le Province operano i seguenti uffici decentrati del Governo: - “State Provincial Offices” - “Employment and Economic Development Centres” (TE-Centres) - “Regional Environment Centres” - “Occupational Health and Safety Inspectorates” - “Road districts under the Finnish Road Administration” - “Traffic management centres” Gli Uffici Provinciali del Governo (State Provincial Offices) svolgono le funzioni di 7 ministeri nelle seguenti materie: - assistenza sanitaria e sociale, - istruzione e cultura, - polizia, - protezione civile, - traffico, - competizione e tutela dei consumatori, - amministrazione giudiziaria. 70 Vi sono, poi, 20 Consigli Regionali, organismi composti dai rappresentanti delle autorità comunali. Sebbene una riforma del 1994 abbia trasferito i poteri di pianificazione e sviluppo territoriale dagli Uffici Provinciali del Governo ai Consigli Regionali, i poteri amministrativi di questi ultimi restano molto limitati. Recentemente, il rafforzamento delle competenze e dell’autonomia regionale è oggetto di un’importante sperimentazione nella Regione di Kainuu (cfr. infra sez. C). A livello intermedio operano 82 sottounità regionali con compiti limitati alla gestione dei servizi per l’impiego e alla cooperazione fra Comuni. Il principale livello di autogoverno locale in Finlandia è, dunque, quello comunale. L’autonomia dei Comuni, che sono attualmente 444 (fonte: Eurostat 2004) è tradizionalmente molto sviluppata; ad essi compete fornire i due terzi dei servizi pubblici. Nella P.A. finlandese lavorano circa 125.000 persone: 5.000 nei ministeri, 24.000 nelle altre amministrazioni, agenzie ed istituzioni centrali e 55.000 nelle amministrazioni locali e regionali. Le Università e i Politecnici hanno un personale di circa 31.000 unità. La spesa pubblica totale ammonta al 50,7% del PIL. 71 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Il Ministero delle Finanze è la principale istituzione che si occupa di pubblica amministrazione e di gestione della riforma amministrativa. Per lo svolgimento di tale funzione il Ministro delle Finanze si avvale del Sottosegretario Permanente per gli Affari Amministrativi, che coordina le attività di due Dipartimenti: Il Dipartimento del Personale è l’unità centrale competente per la formulazione delle politiche e delle proposte di legge sul pubblico impiego nell’amministrazione statale. Esso è responsabile per le politiche del personale dei ministeri, delle agenzie finanziate dal bilancio statale ed di altre unità. Il Dipartimento agisce anche come Ufficio del Pubblico Impiego, rappresentando il Governo nelle contrattazioni collettive. L’Ufficio del Pubblico Impiego è responsabile della preparazione e dell’attuazione delle politiche che riguardano le risorse umane e deve assicurare la competitività dello Stato come datore di lavoro. Questo compito include la preparazione delle proposte di legge, la valutazione dei costi del personale nel bilancio e la gestione delle politiche retributive. L’Ufficio è altresì responsabile dello sviluppo del sistema informativo, della cooperazione e dello scambio dei dati fra il personale pubblico. Il Dipartimento della Pubblica Amministrazione è responsabile delle politiche di gestione del Governo centrale ed è il centro propulsore dell’innovazione della P.A.. Il Dipartimento supporta la riforma amministrativa e promuove misure volte a migliorare la fornitura di servizi e la qualità dell’amministrazione centrale. Esso è inoltre responsabile dell’ulteriore avanzamento della società dell’informazione, della raccolta e della gestione dei dati attinenti all’amministrazione centrale e della predisposizione delle infrastrutture necessarie allo svolgimento di procedure elettroniche nel settore pubblico. A ciò si aggiunge il suo ruolo nel controllo e nel coordinamento della sicurezza dei dati. Il Dipartimento coordina anche le attività del Governo in campo internazionale, nei progetti di promozione dello sviluppo delle istituzioni e della governance nei paesi candidati all’adesione all’Unione Europea e in quelli coinvolti nella politica di prossimità. Il Dipartimento è suddiviso in due Unità: l’Unità per la Governance e i Servizi Pubblici e l‘Unità per la Gestione dell’Information Technology. Nel Ministero opera anche l’Unità per la Gestione delle Informazioni del Governo creata nel 2002 per migliorare la gestione delle informazioni all’interno e fra i ministeri. L’Unità gestisce le informazioni comuni dei ministeri ed è incaricata dell’ulteriore sviluppo dei servizi e dei sistemi unitari d’informazione. Sulla base di accordi di servizio fornisce ai ministeri 72 il supporto necessario alla progettazione, alla gestione e alla manutenzione dei servizi d’informazione. Un altro aspetto del suo lavoro consiste nello sviluppo e nel mantenimento del sistema d’informazione sui servizi e sulle operazioni elettroniche del Governo, compresa la gestione del portale informativo “suomi.fi”. Dello sviluppo dell’amministrazione a livello locale e regionale è responsabile il Ministero dell’Interno. Al suo interno sono attivi: il Dipartimento per lo Sviluppo delle Regioni e della Pubblica Amministrazione, che ha fra i suoi compiti quello di sviluppare una P.A. efficiente ed orientata ai cittadini, soprattutto a livello regionale; il Dipartimento per gli Affari Comunali, che ha il compito di sviluppare la legislazione e le finanze dei Comuni e di promuovere la cooperazione fra questi e lo Stato; il Consiglio Consultivo dell’Economia e dell’Amministrazione Comunale, che riunisce rappresentanti del Governo centrale e dell’Associazione delle Autorità Locali e Regionali Finlandesi ed esamina le proposte del Governo che hanno un impatto sull’amministrazione locale, nonché le sezioni del bilancio che riguardano le finanze locali. Un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’amministrazione locale spetta all’Associazione delle Autorità Locali e Regionali Finlandesi, che coordina la cooperazione fra le amministrazioni locali e promuove quella con le amministrazioni centrali. L’attività dell’Associazione si esplica in tutti i settori d’interesse delle autorità locali: servizi, sviluppo regionale, occupazione e autonomia. 73 C. Promozione ed attuazione della riforma Un importante programma di riforma dell’amministrazione centrale è stato portato avanti nel periodo 2000-2003 al fine di migliorare il processo decisionale interno al Governo e il potere di guida dei singoli ministeri nei confronti delle loro strutture interne. Ulteriori finalità della riforma erano rafforzare la fiducia dei cittadini nel Governo, sviluppare nuovi strumenti e modalità di lavoro e migliorare la qualità delle informazioni su cui basare le decisioni. La riforma si è concentrata sulla pianificazione intersettoriale e la cooperazione interministeriale. Il Governo attuale, in carica dal giugno 2003, intende proseguire sulla stessa linea, rafforzando il coordinamento fra i vari ministeri e il potere di guida del Governo. Il Governo intende anche proseguire la “regionalizzazione” delle unità e delle funzioni dell’amministrazione centrale, migliorando al tempo stesso il controllo democratico sui governi regionali. Nell’ambito dell’attuale programma di governo l’aumento della disponibilità e della qualità dei servizi pubblici ha importanza primaria nello sviluppo delle funzioni dell’amministrazione centrale a livello locale. In tale prospettiva, uno degli obiettivi principali è l’aumento dei servizi disponibili on-line. Maggiore coordinamento interministeriale nell’attuazione delle riforme Una delle novità più importanti riguarda le modalità dell’attuazione delle riforme previste dal Programma di governo. Mentre queste venivano finora gestite in modo unitario, il documento strategico che l’attuale Governo ha presentato il 24 giugno 2003 prevede i seguenti programmi politici intersettoriali: Programma per l’Information Society (Primo Ministro) Programma per l’impiego (Ministero del Lavoro) Programma per l’imprenditoria (Ministero del Commercio e dell’Industria) Programma per la partecipazione dei cittadini (Ministero della Giustizia). Il Ministero incaricato del coordinamento di ciascun programma è affiancato da funzionari nominati dagli altri ministeri coinvolti. Il gruppo ministeriale organizza l’attuazione e il monitoraggio del programma e decide la divisione dei compiti. Possono anche essere creati dei gruppi che si occupano di singoli progetti, in particolari settori del programma. Il Comitato Guida per la Gestione del Programma si occupa di coordinare l’attuazione dei diversi progetti e programmi politici contenuti nella 74 strategia del Governo e di assicurare la circolazione delle informazioni fra i ministeri che se ne occupano. Professionalità del personale pubblico Nel 2002 il Ministero delle Finanze ha lanciato un programma per migliorare la gestione del personale del Governo centrale, basato sulla Risoluzione del Governo sulla Politica del Personale Statale del 30 agosto 2001. Per l’attuazione del programma è stato nominato un apposito gruppo di lavoro ministeriale, che nel 2003 ha presentato al Ministro delle Finanze una strategia per sviluppare la gestione delle risorse umane. Il Ministro ha ulteriormente sviluppato tale strategia, concentrandosi sui funzionari senior e prevedendo le seguenti riforme: gestione condivisa delle risorse umane nel Governo (ad esempio, trasformando alcune posizioni lavorative all’interno dei ministeri, in cariche comuni a tutto il Governo); i compiti dei funzionari superiori devono cambiare almeno ogni otto anni; vengono sottoscritti con i più alti funzionari contratti individuali di gestione a scadenza fissa per stabilire gli obiettivi su cui valutare le loro performance; i contratti sono sottoposti a revisione sei mesi prima della loro scadenza alla luce della valutazione stessa; sviluppo sistematico delle carriere, che motiva i funzionari nel raggiungimento degli obiettivi; promozione della migliore gestione delle risorse della P.A. a livello centrale, tramite la creazione di servizi di coordinamento. Tale strategia riguarda al momento circa 200 funzionari senior dei ministeri. Cooperazione fra livelli di governo e rafforzamento delle autonomie Il Governo in carica intende anche rafforzare la cooperazione fra i comuni e l’amministrazione centrale in modo tale da concordare le politiche da attuare a livello locale. Il bilanciamento dei finanziamenti ai comuni è realizzato grazie ad un programma sui servizi essenziali concordato dalle amministrazioni centrali e locali per l’intero periodo di governo, a cui si aggiungono i relativi bilanci annuali. Alla redazione del programma e dei bilanci contribuiscono il Ministero degli Affari Sociali e della Salute, il Ministero dell’Istruzione, il Ministero delle Finanze e l’Associazione delle Autorità Locali e Regionali Finlandesi. La Finlandia sta portando avanti tramite il Ministero dell’Interno il 75 “Regional Centre Programme -RCP”, iniziato nel 2001 con scadenza nel 2006, volto alla cooperazione fra i comuni e le amministrazioni locali dello Stato riuniti in centri regionali, in materia di sviluppo economico, ricerca e formazione. Il programma mira ad uno sviluppo socialmente sostenibile, alla partecipazione della società civile e all’integrazione fra città e campagna, nella convinzione che i piccoli comuni rurali possano sviluppare più efficacemente le loro economie tramite la creazione di reti e partenariati con i centri urbani. Una prima valutazione del programma per il periodo 2001-2003 ha evidenziato che la sua attuazione sta procedendo bene, soprattutto ne rafforzare la cooperazione fra le autorità comunali, regionali e statali. A seconda delle peculiarità regionali l’RCP si è rivelato una cornice strategica per agire su più fronti, uno strumento per sviluppare nuovi settori produttivi, un ulteriore fonte di sviluppo regionale. Una valutazione dell’impatto del programma dal punto di vista demografico ed occupazionale sarà effettuata solo alla sua conclusione, nel 2006. Per il periodo 2004-2006 il programma è stato approvato in 34 regioni su 41, che ne avevano fatto richiesta. Nel contesto del “Regional Centre Programme”, dal gennaio 2005 è iniziata l’attuazione di un’importante sperimentazione nella regione di Kainuu. Per la prima volta in Finlandia sarà eletto un Consiglio regionale con i poteri amministrativi che attualmente spettano ai rappresentanti regionali dell’amministrazione statale, come la responsabilità nel campo sanitario, dei servizi sociali, dell’istruzione superiore, della formazione professionale, e dello sviluppo dell’economia. Il Dipartimento per gli Affari Comunali del Ministero dell’Interno sta attuando il “Project for Developing Local Democracy” 2003-2006, che mira a sviluppare la rappresentanza democratica e la trasparenza della P.A.. Fra le autonomie locali coinvolte vi sono: la città di Imatra (interventi volti a migliorare il lavoro del Consiglio comunale e i rapporti fra le autorità comunali e i media), i comuni rurali di Juva, Joroinen and Rantasalmi (cooperazione e comitati congiunti fra i comuni) e la città di Turku (rafforzamento dei poteri decisionali del Consiglio comunale, tramite un accordo strategico fra le diverse forze politiche che lo compongono). 76 D. E-Government Il documento basilare della strategia per l’e-government in Finlandia è “Public Services in the New Millennium”, pubblicato nel dicembre 2001. Tramite tale strategia il Governo mira a fornire servizi sicuri e facilmente accessibili per i cittadini al fine di: - risparmiare problemi e spese agli utenti, - rafforzare i poteri dei cittadini, - supportare la competitività delle imprese finlandesi. La strategia segue quattro linee d’azione, con le rispettive priorità: - Riformare le attività e le procedure della P.A., tramite: o l’integrazione dati servizi elettronici nelle strategie delle singole agenzie, o la creazione di modelli replicabili d’integrazione dei servizi on-line, o la formazione adeguata del personale, o il coordinamento nella pianificazione e nella realizzazione dei formulari interattivi, o la realizzazione di servizi sociali e sanitari on-line facilmente accessibili ed utilizzabili, o la promozione dell’utilizzo dei registri e dello scambio di dati, o l’uniformità nella presentazione e nei prezzi dei servizi in tutta la P.A.. - Incoraggiare l’offerta e la domanda di servizi on-line, tramite: o l’incremento della partecipazione dei cittadini nei processi decisionali a tutti i livelli, o l’accesso ai servizi on-line tramite portali, per renderli più facilmente rintracciabili, o il miglioramento della qualità dei servizi on-line, attraverso criteri di qualità e buoni esempi. - Migliorare l’accesso, la semplicità e le competenze degli utenti, tramite: o l’accrescimento delle competenze delle imprese, in particolare quelle piccole e medie, nell’utilizzo dei servizi di egovernment, o la sicurezza dell’accesso per tutti, compresi i portatori di handicap, o la promozione di un sistema elettronico di autenticazione flessibile ed affidabile. - Rafforzare il coordinamento, tramite: 77 o il rafforzamento dell’indirizzo e del coordinamento politico dell’e-government, mediante l’attribuzione di un ruolo più attivo al Comitato Consultivo sull’Information Society e al Gruppo di Lavoro Ministeriale sullo Sviluppo Amministrativo e Regionale. o l’attribuzione di maggiore autorità e risorse addizionali per l’e-government al Ministero delle Finanze. I principali attori del piano di sviluppo dell’e-government sono il Ministero delle Finanze, e, in particolare, l’Unità per la Gestione dell’Information Technology, che opera presso il Dipartimento della Pubblica Amministrazione.Vi è, inoltre, il Consiglio per l’Information Society, formato da rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, delle organizzazioni e delle imprese, che si occupa del coordinamento e della guida delle iniziative in questo settore. Il Consiglio, che si è riunito per la prima volta nel 2003, ha il compito di portare avanti l’”Information Society Programme”, la strategia delineata dal Governo con la finalità di mantenere la Finlandia fra i primi paesi al mondo nella produzione e nell’utilizzo dell’IT. Il Programma, a cui è dedicato un apposito portale, si esplica in sette settori, fra i quali figura l’utilizzo delle nuove tecnologie nella pubblica amministrazione. Esso prevede anche una raccolta di best practices e un “Best Practices Award” che è stato presentato dal Primo Ministro per la prima volta nel 2004 e verrà ripetuto nel 2006. Nel febbraio 2005 il Consiglio per l’Information Society ha pubblicato il suo primo Rapporto, dal quale emerge che la presenza di servizi on-line è aumentata negli ultimi anni. Quasi il 100% della PP.AA. offrono informazioni on-line, il 70% fornisce formulari, il 40% servizi interattivi, ma solo il 10% fornisce servizi che utilizzano la chiave unica d’accesso (Public Key Infrastructure - PKY). La Carta d’identità in formato elettronico è stata realizzata sin dal 1999 dal “Population Register Centre”, ma solo dal 2004 essa dà accesso all’identificazione on-line e alla firma elettronica. In generale l’integrazione dei back office nella strategia di e-government è stata lenta e i servizi che possono effettivamente essere forniti on-line restano limitati. Sebbene la Finlandia sia ai primi posti in Europa per la disponibilità delle informazioni on-line e per l’e-democracy, la comprensione dei vantaggi dell’uso dell’IT nel settore pubblico è ancora limitata, così come la preparazione degli impiegati pubblici ai cambiamenti in tal senso. I principali siti che forniscono servizi on-line sono:www.suomi.it, portale dei servizi pubblici in Finlandia, • www.lomake.it, che fornisce tutti i formulari per la richiesta dei servizi on-line e permette la sottoposizione di molti di essi on-line. 78 • www.ytj.fi, sistema informativo per le imprese che devono interagire con il l’Ufficio del Registro Commerciale, con quello delle Fondazioni o dell’Amministrazione dei Tributi, • www.tyvi.fi, per il trasferimento d’informazioni in formato digitale dalle imprese alle autorità, un esempio innovativo di partnership pubblico/privato. In particolare il portale Lomake.it ha ricevuto nel 2005 il marchio di Good Practice nell’ambito dell’iniziativa “e-Government Good Practices Framework”, promossa dalla Direzione Generale Information Society e Media della Commissione europea. Questa rete on-line di servizi ai cittadini, creata nel 1998, fornisce circa 1.000 formulari in formato elettronico ed è utilizzata da 17 autorità pubbliche. Nel 2001 è stata migliorata grazie ad un progetto che mira a sviluppare un vero e proprio sportello unico in cui tutte le operazioni relative alla richiesta di servizi possano essere completate via internet. Il progetto ha anche incoraggiato l’utilizzo del portale da parte del maggior numero di enti pubblici, mantenendo bassi i costi di adesione. I Comuni e gli uffici pubblici, pagando 168 euro al mese possono fornire tramite il portale 1.000 formulari di richiesta. Un altro caso premiato nell’ambito della Conferenza europea è il portale Tyoelake.fi, istituito nel 2002 dal Centro Finlandese per le Pensioni in collaborazione con gli altri enti autorizzati dal Governo a fornire trattamenti pensionistici. Il servizio fornisce informazioni e consulenze generali sul sistema pensionistico, la possibilità di controllare il proprio contratto di lavoro registrato sul sito e di apportare correzioni e consulenze personalizzate. Il portale, che ora si avvale anche dei sistemi di identificazione elettronica, è in grado di raggiungere attualmente l’80% della popolazione lavorativa. Fra i servizi ai cittadini disponibili on-line e maggiormente utilizzati si segnalano la dichiarazione dei redditi, la sottomissione di candidature presso gli uffici per l’impiego, la richiesta di rimborso delle spese mediche e dei sussidi di disoccupazione. Dal maggio 2005 è poi possibile notificare online il cambio di residenza. I servizi forniti on-line alle imprese includono il pagamento dei contributi per i lavoratori dipendenti, il pagamento dell’IVA e la compilazione dei formulari per la registrazione delle società. Nel contesto dell’”Information Society Programme” è operativo il Progetto per i servizi on-line (JUPA), coordinato dal Ministero dell’Interno, che mira a sviluppare l’utilizzo dell’IT nelle amministrazioni locali. 79 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, emi alla qualità La promozione di azioni di qualità è stata una delle principali attività, negli ultimi 15 anni, del Ministero delle Finanze e, in particolare, del Dipartimento della Pubblica Amministrazione. Tra le varie linee guida stilate nel campo della promozione della qualità va segnalata la risoluzione governativa: “High-Quality Services, Good Governance and Responsible Civic Society – Guidelines of the policy of Governance”(1998), basata sulla Strategia per la qualità dei servizi pubblici, pubblicata nel 1998 (“Quality Strategy of Public Services”). In generale il principio guida della qualità in Finlandia è l’orientamento ai bisogni dell’utente. Altro aspetto chiave è poi quello della valutazione dei servizi pubblici. Su questa linea è stato realizzato un progetto di cooperazione tra l’Associazione delle Autorità Regionali e Locali, il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Finanze, che prende il nome di “Piano di valutazione per i servizi pubblici”. Al termine del progetto è stato pubblicato nel 2001 “Towards a shared evaluation of public services”, una strategia per l’attuazione sistematica della valutazione dei servizi pubblici. Il documento raccomanda che la valutazione venga svolta sotto diversi punti di vista: quello dei decisori politici (a livello europeo, nazionale, locale e regionale), quello dei produttori di servizi (Stato, Comuni, settore privato e terzo settore) e quello degli utenti (cittadini e imprese). Essa dovrà riguardare la gestione e il personale, le procedure e le strutture, la qualità e la soddisfazione degli utenti, l’efficienza economica e produttiva e l’efficacia. Il documento sottolinea che la valutazione è parte integrante del processo di riforma e deve risultare dalla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. Alla pubblicazione del documento “Quality Strategy of Public Services” è seguita un’indagine del dicembre 2000, dalla quale è risultato che fra le amministrazioni pubbliche finlandesi, sia statali che comunali: - il 40 % usa bilanci sui costi del personale, - il 52 % ha sistemi di rilevamento del grado di soddisfazione degli utenti, - il 15 % utilizza carte dei servizi, - il 14 % usa sistemi di certificazione ISO, - il 10 % utilizza sistemi di qualità. Circa 296 organizzazioni che forniscono servizi pubblici hanno risposto all’indagine, di queste il 96% era a conoscenza della strategia del Governo e nel 47% dei casi erano stati da questa incoraggiati ad utilizzare strumenti per migliorare la qualità dei servizi. 80 Il più importante ente che si occupa di qualità in Finlandia è Laatukeskus – Excellence Finland, che fornisce formazione e consulenza per l’applicazione del modello europeo di eccellenza dell’EFQM. Oggetto di approfondimento sono state le seguenti iniziative: Banche dati e sistemi informativi Statistics Finland è una delle più antiche agenzie dello Stato, opera alle dipendenze del Ministero delle Finanze, ma svolge le sue funzioni in piena autonomia. L’agenzia ha un personale di circa 1.100 unità, 200 delle quali sono impiegate nelle interviste. Statistics Finland produce circa 200 studi statistici all’anno su 26 diversi argomenti (economici, sociali, ambientali, ecc.), gestisce le relative banche dati, si occupa del coordinamento dei rilevamenti statistici a livello nazionale e della cooperazione in materia statistica a livello internazionale. Carta dei servizi La risoluzione governativa del 1998 “High-Quality Services, Good Governance and Responsible Civic Society – Guidelines of the policy of Governance” ha raccomandato un uso esteso delle carte dei servizi. Secondo l’indagine portata avanti nel 2000 risulta che esse siano poco utilizzate dalle amministrazioni locali e statali (solo il 15% le utilizzava nel 2000). Ci sono comunque segnali positivi in merito al loro impiego futuro. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Dal 1994 le unità organizzative della P.A. prendono parte alla competizione “Finnish Quality Award”, organizzato dal “Finnish Centre for Excellence”, i cui criteri si ispirano a quelli stabiliti dalla European Foundation for Quality Management (EFQM). A parte il “Finnish Quality Award”, a cui partecipano organizzazioni del settore pubblico e privato, ci sono altri premi specifici per settori amministrativi (è il caso del “Finnish Military Forces” e del “Finnish Tax Administration”) o per amministrazioni (ad es. il “Mayors Quality Award in the City of Helsinki”). Un esempio a livello regionale è “The Governors Quality Award at the province of Southern Finland”. Ogni due anni il Ministero delle Finanze, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e l’Associazione delle Autorità Locali e Regionali Finlandesi organizza conferenze e seminari volti alla formazione dei dipendenti pubblici in materia di qualità. 81 Il Ministero delle Finanze, che si occupa dell’attuazione del modello di autovalutazione CAF (Common Assessment Framework), stima che vi siano state 50 richieste per l’applicazione del modello finora e spera che queste arrivino a duplicarsi nel 2006. Il modello di autovalutazione CAF è stato utilizzato come criterio di selezione di casi di best practices finlandesi alla Conferenza sulla Qualità nelle Pubbliche Amministrazioni europee. Fra le best practices selezionate nell’ultime edizioni della Conferenza si ricordano le seguenti: “Office Facilities Administration – OFA” della città di Turku (Copenaghen 2002): la città ha stabilito dal 1995 un unico ufficio per la gestione delle proprietà immobiliari del Comune (OFA). L’ufficio è stato costituito in forma di società ed opera secondo criteri economici. Esso ha compiti di manutenzione e gestione degli immobili di proprietà del Comune - che concede in locazione agli enti comunali - e deve fare in modo da mantenerne il valore di mercato e di ricavare degli utili. La gestione dell’Ufficio, che include la pianificazione strategica, una gestione moderna delle risorse umane, la valutazione del grado di soddisfazione dei clienti, l’attenzione alla responsabilità sociale dell’impresa, è risultata proficua e gli utili da essa ricavati vengono reinvestiti per aumentare e migliorare le infrastrutture del Comune. “Continuous Quality Improvement - Pirkanmaa Hospital District” (Rotterdam 2004): Il distretto di Pirkanmaa, a cui fanno capo 34 Comuni, è il primo ed unico distretto sanitario in Finlandia in cui gli strumenti raccomandati dall’EFQM per la gestione di qualità sono stati utilizzati in modo continuativo ed esteso. Le tecniche di gestione sono state continuamente migliorate durante i 10 anni di attuazione del progetto, tramite la formazione dei dirigenti, la pianificazione annuale e la valutazione delle unità e dei procedimenti. Il risultato più evidente è stato il cambiamento di mentalità dei dirigenti che hanno iniziato a riconoscere il proprio ruolo di managers, accanto a quello di esperti. Nel settembre 2006 la Finlandia ospiterà nella città di Tampere la Quarta Conferenza europea sulla Qualità sul tema “Costruire una qualità sostenibile”. Va ricordato, inoltre, il “Prime Minister’s Best Practices Awards”, premio per le migliori pratiche organizzato dall’Ufficio del Primo Ministro nell’ambito della strategia per promuovere la società dell’informazione. Nella prima edizione del premio, che è stata indetta nel 2004, sono state presentate 68 iniziative. Uno dei vincitori dell’edizione 2004 è stato il portale Opintoluotsi.fi, progetto del Ministero dell’Istruzione finanziato dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2000-2006. Il portale fornisce tutte le informazioni sull’istruzione e la formazione in Finlandia ed ha pagine in 82 inglese ideate appositamente per gli utenti stranieri e gli immigrati. L’iniziativa è un buon esempio di come i servizi possano essere forniti in modo chiaro, affidabile ed aggiornato e di come possano essere migliorati tenendo conto delle opinioni degli utenti. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Le indagini sul grado di soddisfazione degli utenti sono molto diffuse a livello locale. Le autorità comunali, che forniscono il 60-70% dei servizi sono sentite come istituzioni vicine ai cittadini. Non può dirsi lo stesso per i ministeri del governo centrale. E’ per questo che dal 2000 il Ministero delle Finanze è impegnato nel programma “Hear the Citizens”, la cui attuazione è passata attraverso varie fasi: un indagine sulla comunicazione fra ministeri e cittadini, il lancio di progetti pilota, che hanno coinvolto il Ministero degli Esteri, il Ministero della Giustizia, il Ministero dell’Istruzione e il Ministero del Lavoro, la redazione di linee guida e la formazione dei funzionari pubblici. Il programma è culminato nella creazione del sito www.otakantaa.fi, ispirato al motto “Condividi con noi le tue opinioni!”, che permette ai ministeri di consultare i cittadini e i dipendenti pubblici su tematiche d’interesse pubblico e proposte politiche. Non è necessaria alcuna iscrizione per partecipare al forum, e, dunque i commenti possono essere espressi in forma anonima. Ora che il forum è permanente colleziona dati che vengono utilizzati nelle fasi preparatorie e preliminari alle decisioni del Governo. L’obiettivo attuale è incoraggiare l’utilizzo di questi dati da parte dei ministeri. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Il metodo del benchmarking non viene normalmente utilizzato nel settore pubblico, tranne che in pochi singoli settori come la sanità o gli sportelli all’utenza. Un primo grande sforzo in questo campo è stato fatto durante la “National Quality Initiative 2000-2001”, nell’ambito della quale sono stati messi a punto diversi progetti pilota sul benchmarking. I risultati sono promettenti, sarà quindi posta maggiore attenzione a quest’aspetto nel futuro, sia a livello nazionale che internazionale. Maggiore sviluppo ha avuto il benchmarking e la raccolta di best practices nel settore dell’egovernment. 83 F. Università e centri di ricerca e formazione HAUS Finnish Institute of Public Management, è stato creato nel 1971, con la finalità di formare gli impiegati pubblici e nel 1995 è stato trasformato in impresa pubblica sotto la direzione del Ministero dell’Interno. Nel 2002 con una decisione del Governo è diventata società a responsabilità limitata. Haus fornisce formazione e consulenza per lo sviluppo della pubblica amministrazione, dei servizi e del personale sia in Finlandia che all’estero. Government Institute for Economic Research (VATT), è un’istituto pubblico di ricerca che dipende dal Ministero delle Finanze e dal’Ufficio del Primo Ministro. VATT svolge ricerche funzionali alle decisioni del governo in ambito economico, sociale ed ambientale. Università di Helsinki: presso la Facoltà di Scienze Sociali il Dipartimento di Scienze Politiche e il Dipartimento di Economia offrono corsi in materia di pubblica amministrazione. Presso l’Università di Vaasa c’è la Facoltà di Pubblica Amministrazione, il cui Dipartimento di Public Management si occupa di: studi comparati sull’amministrazione centrale e locale, valutazioni del settore pubblico, confronti fra pubblico e privato, amministrazione internazionale, valutazione della qualità, gestione dei servizi sociali e della salute. Local Government Training Ltd è stato creato nel 1992 dall’Associazione delle Autorità Locali e Regionali Finlandesi ed organizza percorsi formativi sui principali aspetti del public management locale. 84 G. Riviste nazionali su economia, diritto, p.a. “Economic Bulletin”, pubblicazione periodica del Ministero delle Finanze su tematiche di economia e finanza pubblica. “Finnish Economic Journal”, rivista accademica pubblicata quattro volte l’anno dalla Finnish Economic Association. Il sito www.libraries.fi fornisce un servizio di ricerca ed accesso a tutte le biblioteche pubbliche del paese. 85 86 * FRANCIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 87 A. Informazioni di sintesi sulla P. A. La superficie complessiva della Francia è di circa 543.965 km2. La popolazione Francese è stata stimata in 59,900,700 di persone (anno 2004). Il sistema politico della V Repubblica Francese ha contemporaneamente le caratteristiche di una democrazia parlamentare e un potere esecutivo forte, spesso è definito come un sistema semi-presidenziale. Il potere legislativo appartiene al Parlamento bicamerale, che lavora i accordo con l’Assemblea Nazionale e con il Senato. L’Assemblea Nazionale è composta da 577 membri, eletti per 5 anni attraverso le elezioni universali dirette. Il Senato è composto da 321 membri, eletti attraverso le elezioni universali indirette per un periodo di 9 anni, con la possibilità di un rinnovo ogni tre anni. Il Capo dello Stato è il Presidente della Repubblica, eletto per un periodo di 5 anni attraverso elezioni dirette universali. Secondo la Costituzione francese il presidente ha doveri importanti nel campo della politica di difesa e degli affari esteri, così come nella politica interna. Costituzionalmente il potere esecutivo appartiene al Consiglio dei Ministri, che è coordinato dal Presidente. Il capo del Governo è il Primo Ministro che è nominato e dimesso dal Presidente della Repubblica. I Ministri sono nominati e dimessi dal Presidente, ma sotto suggerimento del Primo Ministro. La Francia è considerata come uno Stato Centralizzato, però negli ultimi anni, alcuni poteri sono ritornati alle 22 regioni e ai 96 Dipartimenti. La Francia conta con più di 36 500 municipalità. La Costituzione della V Repubblica Francese è stata adottata con il referendum del 28 settembre del 1958 ed ha subito posteriormente diversi emendamenti. La Francia è uno dei paesi fondatori della Comunità Europea nel 1957. La Francia è il centro di transizione, da un economia moderna - che ha come caratteristica il forte intervento dello Stato – a una economia che punta soprattutto nei meccanismi di mercato.Lo stato ha privatizzato parzialmente o totalmente grandi Imprese, Banchi e Assicurazioni. Lo Stato però, preserva ancora il controllo di molte altre imprese, come l’Air France, France Telecom, Renault e Thales, e allo stesso tempo controlla ancora molti settori economici come quello dei trasporti e delle industrie di difesa. Il settore delle telecomunicazioni si sta aprendo gradualmente alla competitività. 88 La Tabella che segue, presenta i valori generali della spesa pubblica per quanto riguarda l’anno 2004, della Francia: Tabella 1 - Entrate dello Stato e Spesa Pubblica – anno 2004 Totale Totale P.I.L. Entrate dello Stato Spesa Pubblica Pro Capite (Euro) 50,1 % 53,8 % 24,700 La previsione del Prodotto Interno Lordo per la Francia per l’anno 2005, realizzata dal Fondo Monetario Internazionale è di 2,216,273 milioni di dollari. 89 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Il Ministero della Funzione Pubblica http://www.fonction-publique.gouv.fr/ (disponibile in lingua francese) ha il compito di seguire e attuare alcune delle riforme che sono il risultato del lavoro delle diverse unità organizzative sotto indicate. In Francia esistono tre grandi funzioni pubbliche. Tutte tre, danno lavoro a circa 5 milioni di persone. Hanno uno statuto generale comune che fissa i diritti e i doveri degli impiegati. Inoltre, ognuna delle funzioni pubbliche possiede dei regolamenti specifici ma che sono di carattere nazionale. 1. La Funzione Pubblica dello Stato Le attribuzioni della funzione pubblica dello Stato si distribuiscono tra le amministrazioni centrali dello Stato e i servizi decentrati. Nel primo caso, riguarda i servizi centrali dei ministeri, localizzati in genere a Parigi, che possiedono la funzione di concezione e coordinamento delle attività dello Stato a livello nazionale. Nel secondo caso, riguarda le azioni dello Stato a livello regionale e dei dipartimenti (prefetture, rettorati, direzioni dei dipartimenti…). Molti impiegati pubblici esercitano le sue funzioni negli stabilimenti pubblici amministrativi collegati con i diversi ministeri. 2. La Funzione Pubblica Territoriale Questa Funzione Pubblica è stata creata nel 1984, dopo la legge di trasferimento di competenze, che affidava alle collettività locali i servizi d’interesse locale. Questa funzione pubblica rappresenta più di ¼ degli impiegati pubblici, raggruppando impiegati delle collettività territoriali (comuni, province, regioni) e dei loro servizi pubblici. 3. La Funzione Pubblica Ospedaliera La Funzione Pubblica Ospedaliera definita con la legge del 9 gennaio 1986, oggi conta 720.000 agenti. Raggruppa, con l’eccezione del personale medico, il personale appartenente alle seguenti strutture pubbliche: ospedali pubblici, casa di cura pubbliche, strutture pubbliche o di carattere pubblico di aiuto sociale e all’infanzia, struttura di aiuto a persone diversamente abili, centri pubblici di reinserimento sociale. Un’altra istituzione fondamentale per l’amministrazione pubblica francese è la Borsa Interministeriale dell’Impiego Pubblico, Bourse Interministérielle de l’Emploi Public, che cerca di coordinare e facilitare la mobilità interministeriale. 90 C. Promozione e attuazione della riforma e innovazione La questione della modernizzazione dello Stato e delle sue strutture non è recente in Francia. Il problema era già stato posto da Léon Blum nel 1919 e nel 1934 quando è stata istituita nel Parlamento una commissione detta "de l’hache". Ma è dopo l'instaurazione della Va repubblica che il problema volge alle soluzioni istituzionali. Negli anni 70's la Francia ha condotto uno sforzo considerevole allo scopo di avvicinare i cittadini allo stato. Tra il decennio del 1980 la riforma è stata centrata sul decentramento ed il miglioramento delle relazioni con le Comunità e le istituzioni locali. I punti più notevole del cambiamento dell'atteggiamento dell'amministrazione verso i cittadini sono l'introduzione dei concetti "utenti" e "qualità" del servizio pubblico. La missione del servizio pubblico si è rivolta alla fornitura dei servizi agli "individui" più che dei servizi indirizzati ad una " Comunità "anonima." La chiarificazione delle relazioni tra lo Stato e le Comunità locali è fondamentale. Infine, una dimensione forte di riforma si basa attualmente su un'ampia concertazione organizzata con i funzionari dello Stato ed il suo partner (Comunità locali, organizzazioni professionali e patronali, associazioni, utenti privati o imprese). In Francia sono molte le istituzioni e gli organismi che concorrono alla promozione dell’innovazione e della qualità nelle pubbliche amministrazioni. La riforma dello Stato si sostiene su due livelli: il livello interministeriale ed il livello ministeriale. La riforma dello Stato evidentemente è un problema di tutti. Dopo il Presidente della Repubblica che garantisce il buon funzionamento delle istituzioni, il Primo Ministro, capo dell’Amministrazione e di ciascun Ministero, nel suo ambito di competenza, fino ad ogni servizio pubblico. Per coordinare tutti i soggetti coinvolti nella riforma della amministrazione pubblica sono stati creati: - il Comitato Interministeriale per la Riforma dello Stato (CIRE), http://www.fonctionpublique.gouv.fr/reforme/cire/2000/cire_annexe1.3.htm (disponibile in lingua francese). Questo comitato ha come presidente il Primo Ministro, che può anche delegare al ministro della riforma dello stato. I suoi obiettivi sono quelli di chiarificare le missioni dello Stato e precisare l’ambito di lavoro dei servizi pubblici, orientare alla semplificazione e alla trasparenza delle procedure dei servizi pubblici, migliorare l’efficacia e l’efficienza dei 91 servizi pubblici, decentrare le responsabilità a livello dello Stato e modernizzare la gestione pubblica. - la Delegazione Interministeriale per la Riforma dello Stato (DIRE), http://www.fonction-publique.gouv.fr/services/motscle/dire1.htm (disponibile in lingua francese). Questa delegazione ha come direttore il Ministro, o il delegato alla riforma interministeriale dello Stato. Questa delegazione prepara le riunioni del CIRE. - l’Alta Dirigenza per la modernizzazione dello Stato (HFMD), http://www.fonction-publique.gouv.fr/reforme/structures/hfmd.htm (disponibile in lingua francese). - la Rete Interministeriale di Modernizzazione (RIM). - Delegazione agli utenti e alle semplificazioni delle pratiche amministrative, http://www.dusa.gouv.fr/ (disponibile in lingua francese). Semplificare la lingua dell'amministrazione, è semplificare i formulari ed è anche semplificare le poste che invia ogni giorno ai cittadini. La riforma dell’amministrazione pubblica, in Francia privilegia tre obiettivi: - Agire in modo prioritario sulla qualità delle relazioni utenti/amministrazione, in particolare, con la messa in atto di documenti di riferimento che definiscono metodi per l'accoglienza del pubblico; - Dare un segno forte, sia al pubblico, come ai funzionari, sull'importanza attribuita alla qualità, con la riduzione dei "premi" ad iniziative esemplari - Situare la sua strategia d'azione in una prospettiva più globale e di termine medio, affidando una missione di riflessione e di proposta ad un'istanza indipendente di alto livello, la commissione "Qualità dei servizi pubblici". La funzione pubblica francese è attualmente invasa da un vento di forte mutamento dovuto all’attuazione di due grandi riforme: la ridefinizione delle competenze dello Stato Centrale, il cui raggio d’azione è rivisto alla luce del ruolo crescente delle autonomie locali e la ricerca di una maggior efficienza della Amministrazione Pubblica. Due sono state le norme che hanno determinato il mutamento in corso: - la legge di finanza (LOLF) del 1° agosto 2001 che ha sconvolto la struttura del bilancio statale e, di conseguenza, il modo di funzionamento delle amministrazioni pubbliche e - la legge sul decentramento del 13 agosto 2004. Lo Stato francese ha ridisegnato il proprio ruolo all’interno della società, concentrando i propri sforzi sulle azioni a più grande valore aggiunto e chiamando le collettività territoriali ad una più forte responsabilità nella gestione della cosa pubblica. In questo quadro di grandi trasformazioni, tutti i ministeri sono stati 92 sollecitati a ponderare il proprio ruolo e ad elaborare una strategia di riforma a medio termine. Il successo delle riforme in itinere dipende molto dall’impegno elargito dal Ministero della Funzione Pubblica che supporta il governo nell’opera di sistemazione del quadro normativo e degli strumenti di gestione amministrativa. Merito attenzione tra aspetti fondamentali delle azioni intraprese nei diversi ambiti interessati dalle riforme: Il miglioramento del servizio pubblico attraverso la semplificazione amministrativa; La modernizzazione dell’azione amministrativa mediante un più ampio ricorso l controllo di gestione ed all’impiego dei sistemi informatici; L’adozione di nuove forme di gestione delle risorse umane in grado di accrescere l’efficienza e la motivazione dei funzionari pubblici. Il governo francese ha istituito anche un comitato per la qualità del servizio pubblico che se compone di personalità indipendenti provenienti dai più diversi orizzonti: politico, imprenditoriale, associativo, sindacale, con ‘obiettivo di ottenere indicazioni utili al miglioramento dell’operare amministrativo. Dal 2005 è stata ufficializzata in tutte le amministrazioni pubbliche francese l’utilizzo della Charte Marianne. In materia di strumenti innovativi di gestione delle risorse umane, il Ministero delle Funzione Pubblica ha operato particolarmente sui seguenti argomenti: - Estensione del riscorso alle retribuzioni basate sul merito Con questo scopo, è stata completata la riforma dei sistemi di valutazione dei funzionari statali con l’adozione degli atti regolamentari in materia di monitoraggio delle prestazioni individuali. L’obiettivo è quello di poter utilizzare un metodo valutativo in grado di riconoscere e premiare il valore degli impiegati sia sul piano professionale che economico. Tale valutazione avviene attraverso dei colloqui individuali a cui si seguiranno le strategie di incentivo, cioè aumenti salariali o progressioni di carriera. - Diversificazione dei sistemi di accesso alla funzione pubblica L’obiettivo è quello di allargare il mercato di reclutamento della Pubblica amministrazione, facilitando la partecipazione ai concorsi pubblici. In particolare è stata considerata la questione dell’impiego pubblico per i cittadini comunitari. Il “Rapport d’activité ministériel 2003” della funzione pubblica proietta un’immagine di grande dinamicità dell’amministrazione francese che si erge a protagonista dell’evoluzione in progress sul piano politico ed istituzionale. In una fase in cui le amministrazioni nazionali sembrano non reggere 93 sotto il doppio impulso esercitato dall’ampliamento delle competenze comunitarie e di quelle delle autonomie locali, la Francia persiste a presentare un modello originale di gestione della cosa pubblica costruita sul ruolo primario dello Stato quale propulsore della società e promotore dei suoi mutamenti. Nel quadro della modernizzazione della gestione pubblica, la DMGPSE, oltre a organizzare delle giornate di studio, ha pubblicato delle guide metodologiche per le amministrazioni centrali, i servizi decentrati e per le strutture pubbliche nazionali. Modernizzare la gestione pubblica è riorganizzare un certo numero di attrezzi di miglioramento della gestione: sviluppare il controllo di gestione come modo di gestione, definire obiettivi e mettere a punto indicatori; sviluppare la valutazione e la contrattualizzazione. Il ministero incaricato della riforma dello Stato desidera rilanciare le azioni che mirano ad integrare lo sviluppo duraturo nel funzionamento delle amministrazioni- Eco-responsabilità delle Amministrazioni (ERA) http://www.dmgpse.gouv.fr/rubrique.php3?id_rubrique=27 (disponibile in lingua francese). Nel 1996 sono state create le FRE centrali e territoriali attraverso una decisione del comitato interministeriale per la riforma dello Stato il 29 maggio. Il fondo per la riforma dello Stato ha per vocazione di accompagnare i cantieri da ammodernamento e da riorganizzazione delle amministrazioni centrali e decentralizzate. Comporta due sezioni: la sezione centrale è dedicata al finanziamento di operazioni a carattere nazionale, corrispondendo a riforme particolarmente importanti o esemplari; la sezione territoriale è destinata a favorire operazioni a carattere locale. Nel quadro degli orientamenti definiti dal governo in materia di riforma dello Stato, due circolari annuali del ministro del settore pubblico, della riforma dello Stato, e dell'assetto del territorio e del segretario di Stato alla riforma dello Stato, una specifica per ogni sezione, precisano i criteri d'accettabilità e le priorità d'utilizzo dei crediti del fondo. Il governo ha fatto dell’amministrazione elettronica il cardine della modernizzazione della funzione pubblica. Attraverso il decreto del 21 febbraio 2003, è stata creata l’Agenzia per lo Sviluppo dell’amministrazione elettronica” Agence pour le Développement del’administration électronique (ADEA). L’agenzia ha organizzato la realizzazione di due grandi obiettivi: il progetto Adele, ossia la definizione di un piano strategico per lo sviluppo dell’amministrazione elettronica per il periodo 2004-2007 e l’attuazione dei progetti prioritari fissati dal governo nel 2002. Per quanto concerne i progetti prioritari realizzati dall’ADAE nel 2003, due sono importanti: la creazione del numero unico per gli utenti della 94 pubblica amministrazione e la sperimentazione della carta di vita quotidiana. Il numero unico per gli utenti denominato “Allô service publique” permette di ottenere in meno di tre minuti le informazioni utili per risolvere un problema amministrativo. Nei casi più complessi, il cittadino è messo in comunicazione con un servizio specializzato composto da esperti settoriali. Il servizio ha il costo di una telefonata urbana. La “Carte de vie quotidienne” persegue ‘obiettivo di fornire ai cittadini di un determinato territorio l’accesso ad una serie di servizi locali attraverso una card unica: biblioteca, piscina, mensa, cinema, ecc. attualmente sono corso alcune sperimentazioni pilota in cooperazione con i comuni. I progetti di modernizzazione della Pubblica Amministrazione sono cofinanziati dal fondo per la riforma dello stato (FRE), a cui sopra abbiamo fatto riferimento. Questo fondo è composto da due sezioni: una per i progetti a livello nazionale e un’altra per quelli realizzati a livello locale. Due terzi del fondo sono stati destinati ai progetti per il miglioramento della qualità di servizio fatto ai cittadini e per lo sviluppo dell’amministrazione elettronica. 95 D. E-Government In Francia la strategia dell’E-government è di responsabilità soprattutto centrale, ma la definizione delle sfere di competenza di ciascun livello, e la relativa autonomia dei governi locali per gestire il loro e-government e la creazione di servizi di loro scelta, conduca ad un sistema proprio decentralizzato nel valutare tale strategia. L’e-government è di responsabilità del Segretario di Stato per la Riforma di Stato, del Ministero dei Servizi Sociali e Riforma dello Stato. La strategia per l’e-government del governo francese è concentrata nel programma ADELE, presentato il 9 febbraio 2004. ADELE (Administration Electronique), fornisce una chiara e dettagliata spiegazione per lo sviluppo e l’attuazione coerenti e coordinati dei servizi elettronici, che cittadini, commercianti e funzionari possono utilizzare. Per il periodo 2004-2007, il programma contiene un’idea strategica e un piano d'azione. Il programma strategico di ADELE fornisce una struttura dettagliata per lo sviluppo dell’e-government: definisce gli obiettivi qualitativi e quantitativi da raggiungere, i meccanismi ed i mezzi attribuiti per realizzarli. La strategia sarà effettuata attraverso 140 iniziative concrete, le quali sono descritte nel piano d'azione di ADELE. L'obiettivo principale di ADELE è composto da un e-management accessibile a tutti e che fornisce informazioni ai servizi interattivi di trasporto, permettendo agli utenti di effettuare anche a distanza le procedure amministrative complete. Sono definiti tre obiettivi strategici: Rendere la vita più facile ai cittadini, ai commercianti e alle autorità locali tenendo accessibili e disponibili i servizi. Creare fiducia, garantendo la protezione dei dati e la riservatezza utilizzando i sistemi sicuri d’identificazione dell’utente e dando la possibilità ai cittadini di controllare l'uso dei loro dati personali dagli organismi pubblici. Contribuire alla modernizzazione della pubblica amministrazione, migliorando il lavoro degli impiegati pubblici e l'organizzazione dei servizi pubblici, contribuendo a ristabilire il leeway finanziario dello Stato. Il programma ADELE non favorisce soltanto il servizio agli utenti d’Internet. Al contrario, intende raggiungere tutti gli utenti dei servizi pubblici, cittadini, commerciante, organizzazioni senza scopo di lucro e organismi pubblici. Il programma è stato creato per venire incontro ai bisogni e alle aspettative quotidiane degli utenti e non per rispondere alle esigenze delle strutture amministrative, come succedeva in passato. Il programma ADELE è basato su quattro requisiti fondamentali: 96 - Ascolto continuo degli utenti e valutazione dei loro bisogni. - Rendendo i servizi elettronici accessibili a tutti. - Stabilimento del patto di riservatezza tra lo Stato e i cittadini. - Fornire più servizi, più efficientemente, mantenendo la spesa pubblica sotto controllo. Il programma ADELE possiede 140 misure e progetti destinati a facilitare la vita degli utenti della Pubblica Amministrazione. Sono stati attivati i seguenti programmi: Il servizio denominato “Allô Service Public” che facilita al cittadino di ottenere una risposta da parte della Amministrazione Pubblica. Creazione del programma www.mon.service-public.fr (disponibile in lingua francese). “Espace Public Numérique” (EPN), al fine di garantire il più ampio accesso a internet a tutta la popolazione. Tra le attività previste all’interno di tale programma va segnalata la creazione di punti di accesso a internet sul territorio. Creazione del portale web www.service-public.fr (disponibile in lingua francese), che ha il fine di fornire informazioni sui servizi pubblici destinate sia ai cittadini che alle imprese. Tra le attività previste da tale programma vanno segnalati: modelli di certificazioni on line; tele-servizi pubblici in materia fiscale, link ai tele-servizi disponibili su base locale. ADER (Administration En Réseau), che consiste in un sistema Intranet interministeriale, basato sul Virtual Private Network (VPN). Le 4 chiavi che compongono l’ADER sono: il servizio di trasporto SETI, a VPN basata sull’infrastruttura di un operatore telecom; il servizio direttore del MAIA; il servizio di interconnessione dei messaggi SIAM; un determinato numero di applicazioni e siti disponibili oltre l’Ader. Infrastruttura e-identificazione – non esiste un ‘infrasttura centrale per eidentificazione del governo francese. Il governo francese ha adottato l’esignature framework policy (PRIS), www.adae.gouv.fr (disponibile in lingua francese). Il governo francese ha creato anche un progetto per la promozione della tessera elettronica chiamata INES (Identité Nationale Electronique Sécurisée). Infrastruttura e-procurement – Tutte le strutture pubbliche francesi sono obbligate ad accettare le risposte presentate elettronicamente a dei bandi di concorso. Tutti i ministeri hanno acesso alla piattaforma del MarchesPublics www.marches-publics.gouv.fr (disponibile in lingua francesa). 97 Questa piattaforma si basa sulla soluzione del mercato sviluppata dal partenariato pubblico-privato www.achatpublic.com (disponibile in lingua inglese) e che facilita ai servizi pubblici la pubblicazione dei bandi di concorso. Infrastruttura Knowledge Management - Vit@min www.vitamin.gouv.fr (disponibile in lingua francese), è un extranet permette il funzionamento e la conoscenza della novità. Offre l'accesso a numerose banca dati grandi cooperative, quali le biblioteche dei documenti, liste di distribuzione, ecc. I servizi attivi per i cittadini sono i seguenti: Sistema di tassazione, http://www.impots.gouv.fr/ (disponibile in lingua francese e inglese). Servizio di ricerca di lavoro per gli uffici, http://www.anpe.fr/ (disponibile in lingua francese). Benefici per i disoccupati, http://www.assedic.fr (disponibile in lingua francese). Assistenza medica, http://www.ameli.fr (disponibile in lingua francese). Sostegno agli studenti http://www.cnous.fr (disponibile in lingua francese). Documenti personali e patenti, http://vosdroits.servicepublic.fr/particuliers/N360.xhtml?&n=Papiers&|=N21 (disponibile in lingua francese). Polizia, http://vosdroits.service-public.fr/particuliers/N14xhtml (disponibile in lingua francese). Biblioteche pubbliche, http://ww.portail.culture.fr/sdx/pic/culture/int/rubrique.xsp?id=c364 (disponibile in lingua francese). 98 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità Sul tema della qualità a partire dal 2000 il CIRE ha chiesto a tutti i Ministeri di definire i propri criteri di auto-valutazione tenendo conto degli standard stabiliti dalle carte dei servizi. Ad oggi le amministrazioni a livello centrale ed alcuni servizi decentrati hanno adottato criteri per valutare i propri standard di eccellenza. Per quanto riguarda le Banche Dati si segnala: il sito internet che presenta i ‘Servizi Innovativi della PA’: http://www.innovations-services-publics.gouv.fr/b2i2.nsf (disponibile in lingua francese). Esso contiene un elenco dei servizi innovativi, per un totale di 238 casi suddivisi per ambito territoriale di intervento (nazionale, regionale, dipartimentale) nonché per ambito tematico di intervento. la banca dati organizzata dalla “Borsa Interministeriale dell’Occupazione Pubblica”. Sito web:http://www.bourse.fonctionpublique.gouv.fr/front/emplois/accueil_emp.cfm (disponibile in lingua francese). - Questa banca dati pubblica in tempo reale le offerte di lavoro, proposte dai ministeri, per favorire la mobilità nell'ambito del settore pubblico e tra i settori pubblici dello Stato, territoriale ed ospedaliera. Benché le offerte di lavoro proposte su questa borsa dipendano dal settore pubblico dello Stato, sono naturalmente aperte ai funzionari territoriali ed ospedalieri che soddisfanno le condizioni statutarie previste dai posti di lavoro. la banca dati “Borsa Accoglienza” Bourse du Logement, sito web http://www.bourse.fonctionpublique.gouv.fr/front/logements/accueil_log.cfm (disponibile in lingua francese), permette di conoscere in tempo reale l'elenco dei posti disponibili riservati per gli impiegati dello Stato che lavorano nella Ile-de-France, e ciò, indipendentemente dal loro ministero d'appartenenza. Banca dati “Commissione d’Accesso ai documenti Amministrativi”, Commission d’Accés aux documents administratifs (CADA), http://www.cada.fr/ (disponibile in lingua francese). Questo sito informa sull’accesso ai documenti amministrativi ed aiuta ad ottenere i documenti di cui si ha bisogno. Dictionnaire Numérique de l'Administration Française, http://www.adm-efrance.org/ (disponibile in lingua francese). Come premi alla qualità si segnala: il premio ‘ Les Electrophées de l’Administration’ dell’Agenzia per lo 99 Sviluppo dell’Amministrazione Elettronica (ADAE) http://www.adae.pm.gouv.fr/ (disponibile in lingua francese), che è stato introdotto nel 2002. Le prime premiazioni si sono tenute a gennaio 2003. - In quell’occasione sono state premiate 17 esperienze rintracciabili al seguente sito internet: http://www.atica.pm.gouv.fr/pages/documents/fiche.php?id=1650&id_chapi tre=5&id_theme=56&letype=0, (disponibile in lingua francese). Per quanto riguarda le buone pratiche si segnala: il sito web http://www.dusa.gouv.fr/rubrique.php3?id_rubrique=4 (disponibile in lingua francese). Lo scopo di questa pagina è di proporre la descrizione di passi qualità condotti nell'amministrazione e nei servizi pubblici. l’Osservatorio dell'occupazione pubblica, il cui scopo è quello di garantire la raccolta, lo sfruttamento e la diffusione dell'informazione sul posto di lavoro nei servizi dello Stato, enti territoriali e strutture ospedaliere. L'osservatorio contribuisce "alla valorizzazione ed alla diffusione dei lavori realizzati in materia d'occupazione pubblica". Elabora i metodi tecnici necessari alla buona conoscenza dell'occupazione pubblica ed alla gestione di previsione delle occupazioni e ne garantisce la diffusione nei servizi, strutture e comunità interessati. il progetto Adele. L’Agenzia per lo sviluppo dell’amministrazione elettronica ha fatto ricordo ad un’ampia concertazione con le istituzioni pubbliche e private con l‘obiettivo di identificare i bisogni dei diversi soggetti attori. Una prima esperienza pilota è stata elaborata con la creazione di un portale personalizzato per il cittadini, denominato www.mon.servicepublic.fr. Questo portale permette agli utenti di selezionare tra i servizi elettronici forniti dalle amministrazioni pubbliche quelli di loro interesse e di instaurare tramite internet un dialogo interattivo con la P.A. per lo scambio di informazioni, la gestione delle pratiche on line e l’aggiornamento del dossier personale contenente tutti i dati necessari all’espletamento delle pratiche amministrative. Oggetto di approfondimento sono state le seguenti 5 iniziative: Carta dei servizi Negli anni ’90 il Ministero della Funzione Pubblica e della Riforma dello Stato ha preparato una Carta dei servizi che tuttavia non è mai stata pubblicata. 100 Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Il “Servizio Pubblico Francese in Movimento per la Qualità” organizza ogni anno un premio tra le pubbliche amministrazioni. Sito web: http://www.dusa.gouv.fr/ (disponibile in lingua francese). Si organizzano dei Premi alla qualità dei servizi pubblici. Nel 2006, l'appello a candidatura si apre anche alle Comunità locali. Quest’anno le attribuzioni dei premi mirano alle modalità d'organizzazione ed al livello d'impegno della gestione. I premi ricompenseranno un'azione notevole in ciascuna delle sette categorie seguenti: accoglienza; accoglienza delle persone con problemi di handicap; ascolta e partecipazione degli utenti; informazioni e servizi a distanza; miglioramento della lingua amministrativa; partenariati; gestione ed organizzazione. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Un Comitato apposito si occupa di gestire le informazioni sulla percezione dei servizi offerti dalla P.A. Il governo francese ha istituito un Comitato per la qualità de servizio pubblico che si compone di personalità indipendenti provenienti dai più diversi orizzonti: politico, imprenditoriale, associativo, sindacale, con l’obiettivo di ottenere indicazioni utili al miglioramento dell’operare amministrativo. E’ stata realizzata una prima fase con la creazione della Charte Marianne. Questa Carta è stata elaborata tenendo conto degli esiti di un’inchiesta condotta dalla Missione interministeriale per l’accoglienza (MIAC) presso gli utenti di diverse amministrazioni pubbliche. L’applicazione della Carta è stata estesa a tutte le amministrazioni pubbliche a partire dal 3 gennaio 2005. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità I singoli Ministeri organizzano seminari per la promozione del benchmarking e per la diffusione delle migliori pratiche. Il benchmarking delle migliori pratiche non fa parte delle politiche di promozione della qualità nella P.A. francese. Le banche dati più complete sono quelle del Ministero dell’Economia delle Finanze e dell’Industria http://www.finances.gouv.fr/ (disponibile nelle 101 lingue francese, tedesco, inglese e spagnolo), e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti http://www.equipement.gouv.fr/ (disponibile in lingua francese). Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking La Delegazione Interministeriale per la Riforma dello Stato (DIRE) organizza ogni anno giornate di studio dedicate alla presentazione delle nuove best practices. 102 F. Università e Centri di ricerca e Formazione École National d’Administration (ENA): www.ena.fr (disponibile in lingua francese, inglese, tedesca e spagnola). Creata nel 1945, la Scuola ha per obiettivo principale la formazione del personale pubblico su tutte le aree operative della pubblica amministrazione. Centre National de la Fonction Publique Territoriale (CNFPT): www.cnfpt.fr (disponibile in lingua francese). Il Centro assiste le autorità locali nell’analisi dei bisogni formativi del loro staff e organizza attività di formazione continua sulla base delle richieste da loro avanzate. Sito web: http://www.cees-europe.fr/en/home.htm (disponibile in lingua francese). The Centre for European Studies in Strasbourg (CEES): http://www.cees-europe.fr (disponibile in lingua francese e inglese). Questo istituto organizza seminari e corsi di formazione sulle politiche istituzionali europee. I programmi sono definiti d’accordo con gli interessi delle enti che richiedono i corsi o i seminari. Conservatoire Nationale des arts et des métiers (CNAM) : http://www.cnam-bourgogne.com/index.php (disponibile in lingua francese). Il CNAM mira ad una formazione più chiara, assicurando una promozione superiore del lavoro e della formazione professionale continua. Institut d'études politiques d'Aix-en-Provence, http://www.iepsudest.fr/aix.htm (disponibile in lingua francese). Questo Istituto si occupa di servizio pubblico realizzando studi comparativi dei modelli di amministrazione pubblica europea. Tali studi e ricerche vengono realizzate dal Centre d'Études du Service Public. 103 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. La Revue Française d’Administration Publique (RFAP): www.ena.fr (disponibile in lingua francese, inglese, tedesca e spagnolo. E’ una rivista trimestrale nata nel 1977 che affronta le tematiche relative alle politiche pubbliche con un approccio comparativo. Collana “Connaissance de l'administration française” (Ed. La Documentation Francaise): www.ena.fr (disponibile in lingua inglese e spagnola; alcuni titoli sono disponibili anche in francese, tedesco, cinese). Ha per obiettivo quello di permettere l’accesso ai lettori non francofoni alle istituzioni e al funzionamento dell’amministrazione francese. Actualité Juridique – Droit administratif (AJDA) : http://www.periodicals.com/stock_f/a/ttl00094.html (disponibile in lingua inglese). Costituisce l’unica Rivista che fornisce informazioni amministrative coinvolgendo le stesse istituzioni amministrative. Annuaire Européen d’Administration Publique, http://comandes.uji.es/Revistes/PaginaRevista.asp?Valor=1043&Many=200 0 (disponibile in lingua francese). Politiques et Management Public (PMP), http://doc-iep.univ-lyon2.fr/Fonds/Periodiques/revue.html?IDR=72 (disponibile in lingua francese). Revue d’actualité Juridique (RAIF), tutto sull’attualità del diritto pubblico (soprattutto amministrativo). http://raif.org (disponibile in lingua francese) Problème Politique et Science, http://iiasiisa.be/iias/aitheque/aibibperio.htm (disponibile in lingua francese). Revue Française de droit administratif (RFDA), http://iiasiisa.be/iias/aitheque/aibibperio.htm (disponibile in lingua francese). Revue Française de droit Constitutionnel, http://iiasiisa.be/iias/aitheque/aibibperio.htm (disponibile in lingua francese). Revue Française des Finances Publiques http://iiasiisa.be/iias/aitheque/aibibperio.htm (disponibile in lingua francese). Revue Internationale de Droit Comparé http://iiasiisa.be/iias/aitheque/aibibperio.htm 104 105 * GERMANIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 106 A. Informazioni di sintesi della PA La Germania è una Repubblica Federale in cui vivono 82,7 milioni di persone su un territorio di 357.021 km2 [UNFPA, 2005]. Il Capo della Stato è il Presidente Federale che viene eletto dalla Bundesversammlung, la convention federale, e resta in carica 5 anni. Il ruolo del Presidente è soprattutto di rappresentanza e di coesione politica. Il Capo del Governo è il Cancelliere Federale (Bundeskanzler) che è a capo del è il capo dell’esecutivo di cui fa parte anche il Gabinetto dei Ministri (Bundeskabinett, Bundesregierung). Il Cancelliere è responsabile della guida del Gabinetto e decide la strategia politica. Il Cancelliere dirige gli affari amministrativi del Governo. Il Bundestag è il Parlamento della Germania. Insieme al Bundesrat, il Bundestag forma l’organo legislativo sebbene una parte consistente dell’attività legislativa viene iniziata dall’esecutivo. I membri del Bundestag sono solo ufficiali federali eletti dal popolo, che a loro volta eleggono il Cancelliere e supervisionano il lavoro dell’esecutivo. Il Bundesrat ("consiglio federale") rappresenta i 16 lander. La Convention Federale (Bundesversammlung) è un organo speciale che è convocato ogni 5 anni per selezionare il Presidente.Essa è compresa nel Parlamento. Nel sistema federale, l’Amministrazione è ordinata su tre livelli: la Federazione (“Bund”); 16 Stati federali denominati “Bundesländer”; e i comuni (“municipalities”). Le municipalità sono raggruppate in distretti, unità amministrative intermedie tra i Land e i comuni, che sono in tutto 439. Le attività amministrative sono suddivise su tutti e tre i livelli ma – oltre qualche eccezione che riguarda la Federazione – il cuore delle attività amministrative spetta ai Lander e ai distretti, le città e le comunità tutte sotto la supervisione dei governi regionali. A grandi linee l’Amministrazione è responsabilità degli Stati Federali mentre il potere legislativo spetta ampiamente alla Federazione. Gli Stati Federali implementano poi le leggi come organi amministrativi indipendenti a livello di Länder; mentre implementano le leggi federali per volontà della Federazione. Esistono poi delle differenze di settore: ad es. per quanto riguarda l’istruzione e la Cultura i Lander sono responsabili di legiferare in merito e ulteriormente di amministrarne gli aspetti. Lo stesso vale per l’ordine pubblico e la sicurezza. I Lander si occupano anche della programmazione governativa regionale volta alla coesione interna al Paese nonché alla conservazione ambientale. L’Amministrazione federale viene svolta da: Autorità Superiori: ministri federali, ufficio del presidente federale, 107 cancelleria federale, ufficio stampa federale, e la corte federale dell’audit (“Bundesrechnungshof”) che è indipendente dal governo federale. Alte Autorità: molte autorità centrali e di istituzioni dipendono dalla Federazione; riguardano speciali aree di responsabilità e la agiscono su tutto il territorio nazionale; sono tipicamente subordinate alla Cancelleria, ai Ministri Federali. Autorità Centrali: a parte quelle di alto rango, esistono circa cento autorità centralizzate; si tratta di enti in stretta relazione con le autorità più piccole e che si occupano di centri di informazione e centri servizi. Le autorità dei Lander sono suddivise nel modo della Federazione. Autorità Superiori Regionali sono il Ministro Presidente, il cui ufficio è chiamato Cancelleria di Stato e i Ministri dei Lander (tranne che a Berlino, Brema e Amburgo dove hanno altre denominazioni). Esistono poi delle Alte Autorità Regionali che subordinate ai Ministri su occupano di alcuni temi speciali (polizia criminale, statistiche, topografica, …) Per quanto riguarda le municipalità queste nello svolgere le proprie funzioni amministrative seguono i compiti e le risorse assegnate dalla Federazione e dai Länder. Possono anche svolgere alcune attività autonomamente utilizzano risorse finanziarie proprie (situazioni che attengono ai servizi pubblici locali quali trasporti, strutture ricreative, iniziative culturali). La costituzione e l’individuazione delle municipalità spetta ai Lander, i cui governi sono anche responsabili di supervisionare l’attività dei comuni. Nel 2003 circa 4.05 milioni di persone erano impiegate nel settore pubblico (incluse le unità temporanee e le forze armate) così distribuite per livello amministrativo: 12.1% nella federazione, 53.1% negli Stati Federali (Bundesländer) e il 34.8% nei governi locali [Governo Federale, 2005]. La maggior parte del personale occupato dai Lander lavora nell’ordine pubblico e nella sicurezza. Per quanto riguarda la spesa pubblica questa è stata nel 2004 pari a 1.033.930 milioni di euro pari al 47,5% del PIL 2004 (-1,3 punti rispetto al 2003) [CE, 2005]. 108 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Il Ministero Federale dell’Interno è l’organo responsabile e più direttamente coinvolto nei processi di modernizzazione della Pubblica Amministrazione. L’unità responsabile delle riforme amministrative e l’implementazione dei sistemi di qualità a livello federale, è la commissione “Moderner Staat - Moderne Verwaltung” (Stato Moderno–Amministrazione Moderna). La commissione è sotto la direzione della Segreteria Permanente del Governo Federale presso il Ministero Federale dell’Interno. Tutti i Ministeri Federali hanno nominato un dirigente d’alto livello che lavora in stretta collaborazione con la Segreteria Permanente per l’implementazione di diversi programmi e progetti di modernizzazione. Per quanto riguarda il rapporto con gli organi decentrati, i Lander rappresentano il livello di governo più vicino ai cittadini. L’Ufficio Amministrativo del Land è l’autorità di coordinamento centrale e di rafforzamento generale per l’Amministrazione del Lander. Nel quadro di riforma è previsto un riordino funzionale per il quale alcuni compiti del Governo centrale saranno ricollocati nei distretti. 109 C. Promozione e attuazione della Riforma e della innovazione La Repubblica Federale di Germania ha dato il via sin da alcuni anni ad un’ampia riforma dello Stato e della Pubblica Amministrazione confermando una particolare sensibilità verso aspetti avanzati della innovazione amministrativa e che riguardano infatti non più la divisione di compiti e responsabilità ma l’organizzazione delle risorse umane, la comunicazione delle pubbliche amministrazioni e disponibilità di numerosi servizi on-line. Il governo centrale ha lanciato nel 1999 il Programma Moderner StaatModerne Verwaltung che rappresenta tutt’oggi il punto cardine della riforma amministrativa in Germania. Questo programma è poi attuato ed implementato dagli Stati Federali che rappresentano il cuore delle attività amministrative (insieme a distretti, città, comunità che sono sotto la supervisione dei governi regionali). In generale la riforma amministrativa sta interessando ai seguenti temi: promozione del decentramento e del rafforzamento dei Governi locali; organizzazione amministrativa; pubblico impiego e l’amministrazione finanziaria (compreso i meccanismi di controllo e monitoraggio) e la creazione di meccanismi per la partecipazione nella PA, l’e-government. I punti su cui la riforma di modernizzazione dello Stato e dell’Amministrazione focalizza sono: la maggiore efficacia ed accettazione della legge; il ruolo della Federazione come partner (maggiori responsabilità personali); la performance, la trasparenza e l’efficienza della Pubblica Amministrazione; e, infine, i meccanismi di motivazione del personale. Sin ad ora, la riforma amministrativa tedesca è stata ritenuta una esperienza di successo perché ha creato maggiore sensibilità verso lo Stato, ha coinvolto tutti i livelli amministrativi, è stata basata sull’esperienza, ha affrontato le parità di genere; ha puntato al dialogo ed alla cooperazione. Dal 2005, il programma di ammodernamento è entrato in una nuova fase che si concentra soprattutto sul futuro digitale dell’Amministrazione. Il Governo Federale punta a fornire on-line entro la fine del 2005 tutti i servizi che effettivamente possono utilizzare internet. Il sito web www.bund.de, portale di servizio della Federazione rappresenta la punta di diamante del programma. Al momento più di 100 enti e dipartimenti stanno approntando on-line circa 376 servizi solo per l’Amministrazione Federale. 110 D. E-Government La strategia di azione per realizzare programmi di e-gov in Germania inizia già nel 1996, con il primo action plan e la prima iniziativa esplicitamente dedicata all’e-gov è stata Medi@komm del 1998. Con il programma “Stato Moderno – Amministrazione Moderna” del 1999 gli interventi di governo elettronico entrano a sistema con il programma di modernizzazione della Pubblica Amministrazione. Nel 2000 è iniziata la programmazione e implementazione dell’ambizioso programma “Bund on-line 2005” con il quale rendere disponibili on-line entro il 2005 tutti i servizi pubblici che possono essere per l’appunto forniti elettronicamente. La più recente iniziativa di e-gov è stata presentata nel novembre 2005 dal Ministro federale dell’interno Otto Schily. Si tratta del passaporto biometrico, chiamato e-pass. Si tratta di un documento di viaggio che include un chip che permette l’identificazione tramite frequenze radio (RFID) e che contiene informazioni personali (generalità, data di nascita, immagine facciale digitale). In una fase successiva, che inizia a marzo 2007, sarà arricchito con la scansione delle impronte dell’indice della mano destra e sinistra. Si riportano altri casi di governo elettronico che hanno rappresentato dei momenti importanti nell’evoluzione del governo elettronico in Germania. Portale per la diffusione e l’utilizzo dell’e-government Il programma BundOnline 2005 - Governo Federale Tedesco e il relativo sito web va parte della strategia per l’e-government per la quale è responsabile il Ministro Federale dell’Interno. In quanto tale, il sito permette il trasferimento di dati statistici, la diffusione di notizie, la richiesta di energia solare, la richiesta di permessi. La momento vi sono 340 progetti per i servizi on line del Governo federale. Inoltre entro l’anno tutta l’Amministrazione federale sarà messa in condizione di fornire servizi on-line. Oggi sono disponibili 200 servizi di informazione, 50 servizi per la comunicazione, 80 servizi per le richieste online, servizi per l’e-procurement (erano previsti inizialmente 376 servizi online). Il progetto prevede anche l’audit della qualità e forme di semplificazione. Il base allo studio eEurope 2005 la Germania risulta, dopo la Danimarca, l’esperienza di maggiore successo per egov nell’Unione Europea. Il portale web per dare l’impulso della riforma amministrativa a tutti i livelli amministrativi (Bund, Lander e Kommunen) E’ stato costituito il portale web che segue tutte le fasi del programma di 111 ammodernamento della http://www.staat-modern.de/ amministrazione pubblica tedesca: La costruzione di “Reti elettroniche” Il BIBB, il Federal Institute for Vocational Education and Training (BIBB) ha realizzato un progetto di messa in rete (il progetto pilota si è chiuso nel 2004). L’ELKOnet ha messo in rete i soggetti della formazione, si occupa di e-learning, Il Ministero Federale dell’Economia e del Lavoro con il programma “MediaKOmm.net” ha messo in rete le Autorità Locali tra loro e con l’Amministrazione Centrale già dal 1998. 112 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità Statistiches Bundesamt Deutschland è l’Ufficio Federale di Statistica al quale si affiancano gli Uffici di ciascuno Stato federale. L’Istituto cura la raccolta e la diffusione delle informazioni statistiche su numerosi temi e dà la possibilità di accedere a queste informazioni attraverso il database: “Genesis on-line” (Gemeinsames neues statistisches Informationssystem) e che ha anche una versione regionale. http://www.destatis.de/e_home.htm http://www.statistikportal.de/Statistik-Portal/en/ Carta dei servizi Le carte dei servizi non sono molto diffuse nella PA tedesca. Alcune amministrazioni hanno comunque deciso di attuare politiche di implementazione in materia. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Premio Speyer per la qualità Il premio Speyer per la qualità è stato attivato nel 1992 dall’Università di Scienze Amministrative di Speyer. L’Università, fondata nel 1947, è l’unica in Germania che organizza corsi post laurea in materie legate alla pubblica amministrazione. L’obiettivo principale del premio è quello di supportare i processi di modernizzazione delle pubbliche amministrazioni e permettere alle stesse di confrontarsi tra loro. Dal 1992 al 1996 il premio è stato concesso solo ad amministrazioni tedesche; a partire dal 1997 sono state invitate a partecipare anche le amministrazioni austriache e svizzere. Al premio possono partecipare tutte le amministrazioni pubbliche, sia a livello federale che regionale e locale, nonché le aziende pubbliche e quelle miste. Negli ultimi anni sono stati premiati ministeri, comuni, scuole, università, musei, tribunali, aziende d’assicurazione ecc. Tra le amministrazioni tedesche che sono state premiate a partire dal 1988 vi sono il Comune di Passau, Nordhorn, e Dortmund. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Vengono effettuate periodicamente indagini sulla soddisfazione dei 113 clienti a livello dei Länder. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Alcune banche dati sulle migliore pratiche vengono da alcune iniziative come il premio alla qualità Speyer e le best practices presenti alla seconda conferenza europea sulla qualità sono segnalate nel sito. Sul sito della Leistungsvergleich (Programma delle Comparazioni della Performance nelle Pubbliche Amministrazioni) è presente una BD con progetti di benchmarking nelle PA tedesche. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Oltre alle iniziative già nominate dell’Università di Speyer e del programma Leistungsvergleich, rappresenta una iniziativa volta alla diffusione di buone pratiche anche il progetto per individuare le metodologie per facilitare il confronto permanente tra le amministrazioni attraverso lo sviluppo del programma “Reti elettroniche” portato avanti dal comitato del programma “Stato Moderno–Amministrazione Moderna” sta studiando 114 F. Università e centri di ricerca e formazione Bundesakademie für öffentliche Verwaltung Bundesakademie für öffentliche Verwaltung è l’istituzione federale che si occupa di formazione del personale pubblico sul management e su altre aree tematiche, quali l’integrazione europea e le relazioni internazionali. Il relativo sito web presenta documentazione di supporto alla formazione e ai processi di cambiamento della PA tedesca . Gli enti e le istituzioni che svolgono azioni di formazione e di ricerca in tema di pubblica amministrazione sono numerosi. Si riportano un esempio di centro universitario di formazione, uno di ricerca e di un centro di competenza di natura privata. DHV, Deutsche Hochschule für Verwaltungswissenschaften Speyer Questo ente rappresenta il centro di competenza per le scienze amministrative e si occupa anche di formazione del personale pubblico delle istituzioni regionali. European Centre for Comparative Government and Public Policy Il sito è in costruzione http://web.fu-berlin.de/misc/construction.php3 Centro di eccellenza per i Comuni e le Regioni (Kompetenzzentrum Kommunen und Regionen, KKR) Il centro è stato istituito dalla fondazione Bertelsmann nel giungo del 2004. Il KKR ha tre obiettivi: agire come centro di raccordo di tutti gli aspetti legati al governo locale. Per questo motivo il KKR ha creato un database di tutti i contatti della Fondazione con i governi locali tedeschi. trasferire la conoscenza. Per rendere le politiche locali efficaci è importante. Il KKR prepara in formato elettronico tutte le informazioni che sono a loro volta disponibili in Internet e favorisce lo scambio di expertise tra le parti interessate ( su richiesta, ma senza offrire consulenza individuale) identificare i problemi urgenti a livello locale e fornisce idée per progetti futuri. 115 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. German Policies Studies "German Policies Studies" è la rivista pubblicata dalla Southern Public Administration Education Foundation, Inc., Harrisburg PA, USA che propone un approccio comparativo alle ricerche in campo politico tra i paesi di tradizione anglosassone e il modello continentale. Das junge Juramagazin Rivista semestrale su tematiche giuridiche. Stato Moderno on-line Pubblicazioni On-Line della PA Tedesca. Permette di ricercare materiale sul portale del governo tedesco nonché la consultazione di Banche Dati. Fornisce anche una Biblioteca on line di pubblicazioni sul processo di modernizzazione della PA tedesca ZBW - German National Library for Economics Questa libreria è il più fornita del mondo per guanto riguarda la letteratura economica. La ricerca del catalogo ECONIS è disponibile gratuitamente on-line. Tra i vari servizi è possibile accedere ad EconBiz e EconDoc: librerie virtuali che mettono in rete tutte le libreria partner, e lo European Documentation Centre (EDC) con documenti e informazioni sull’UE. 116 117 * GRECIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 118 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione La Grecia è una repubblica democratica parlamentare ed ha una popolazione di 10.668.354 unità su un territorio di 131.940 km². La Costituzione greca dell’11 giugno 1975 è stata sottoposta a revisione due volte, nel 1986 e nel 2001. Le modifiche apportate nel 1986 hanno ridimensionato i poteri del Presidente della Repubblica, consentendo il passaggio ad una repubblica di tipo parlamentare. La Costituzione del 1975 si basa sulla divisione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, esercitati rispettivamente da un Parlamento unicamerale, composto da 300 membri, dal Presidente della Repubblica e dal Governo, composto dal Primo Ministro e dai ministri e da un sistema giudiziario caratterizzato dalla distinzione fra tribunali amministrativi, civili e penali, i cui organismi superiori sono la Corte Suprema per la giustizia penale e civile, il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti per quella amministrativa e la Corte Suprema Speciale per le questioni costituzionali ed i conflitti fra le tre più alte Corti. L’amministrazione è composta a livello centrale dal Gabinetto di Governo, che comprende il Primo Ministro e 16 ministeri. Il primo livello di autogoverno locale è stato ampiamente riformato nel novembre del 1997, quando al posto della preesistente moltitudine di comunità sono stati creati più ampi ed uniformi Comuni. Attualmente in Grecia ci sono 900 Comuni urbani e 131 rurali con competenze nelle seguenti materie: cultura, trasporti, promozione economica e sociale, gestione del gas e dell’acqua e manutenzione degli edifici scolastici. I Comuni esercitano tali funzioni in completa autonomia, senza alcun vincolo di subordinazione rispetto al Governo centrale e agli altri livelli di governo locale. Il livello intermedio di autonomia locale è rappresentato da 54 Province, che godono di indipendenza amministrativa e finanziaria e hanno piena competenza nei loro rispettivi ambiti territoriali per lo sviluppo dell’area, la gestione dei servizi pubblici, l’edilizia, la sanità, le aree verdi e la costruzione degli edifici scolastici. Esistono, inoltre, 13 Regioni, che sono autonomie territoriali di tipo misto. I Consigli regionali, infatti, sono composti da rappresentanti dei Comuni, delle Province e di associazioni sociali e professionali, mentre il Segretario generale è di nomina governativa. Tramite le Regioni si attua il coordinamento verticale delle politiche economiche, avendo esse competenza in materia di sviluppo sociale ed economico regionale Gli unici dati disponibili sul numero degli impiegati pubblici risalgono al 119 periodo 1991-1995, quando a livello centrale erano 111.000, pari all’1,1% della popolazione, e a livello locale 40.000, pari allo 0,4% della popolazione (fonte: World Bank). La spesa pubblica totale nel 2004 è stata pari al 52% del PIL. 120 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa L’istituzione responsabile di promuovere l’innovazione e la qualità dei servizi pubblici è il Ministero dell’Interno, dell’Amministrazione Pubblica e del Decentramento, alle cui dipendenze opera il Segretariato Generale della Pubblica Amministrazione, con il compito di progettare le politiche di riforma amministrativa e coordinare le iniziative ed i progetti avviati dalle amministrazioni centrali. Le unità che seguono le iniziative di innovazione e riforma sono: - l’Unità di Efficienza, - la Direzione Relazioni tra Stato e Cittadino, - la Direzione Gestione delle Risorse Umane, - la Direzione Semplificazione delle procedure e Produttività. Presso il Ministero opera anche il Consiglio Nazionale per la Riforma Amministrativa, istituito dalla Legge n. 2839 del 2000, e nel 2001 è stato creato un Comitato disciplinare (Secondary Disciplinary Committee), che ha il compito di combattere la corruzione nella P.A. e di assicurare la conformità con i regolamenti disciplinari. Il Comitato si occupa di punire le infrazioni da parte dei pubblici dipendenti e di prendere provvedimenti nei confronti dei dirigenti che non ottemperano alle loro funzioni disciplinari. Il Ministero si avvale dal 1985 del “National Center of Public Administration”, istituzione incaricata della modernizzazione della P.A., tramite attività di ricerca, consulenza e formazione. Per quanto riguarda la riforma amministrativa a livello locale un importante ruolo spetta all’Unione Locale dei Comuni (T.E.D.K.), presente in ciascuna provincia a cui partecipano obbligatoriamente tutti i comuni di appartenenza. Tutte le Unioni provinciali sono riunite nell’Unione Centrale dei Comuni (K.E.D.K.E.), che opera sotto la supervisione del Ministero dell’Interno, della Pubblica Amministrazione e del Decentramento. Le Unioni sono organismi consultivi ed hanno le seguenti competenze: promozione e supporto delle autonomie locali, raccolta delle informazioni utili alla cooperazione fra gli enti locali, cooperazione col Governo centrale in materia di decentramento, supporto tecnico e rappresentanza delle autonomie locali nei progetti di cooperazione europea ed internazionale. L’Agenzia Greca per lo Sviluppo e l’Amministrazione Locale (E.E.T.A.A.)è stata creata dal KEDKE, dal Ministero dell’Interno e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nel 1985 per favorire lo sviluppo economico e sociale a livello locale. Essa si occupa anche di decentramento 121 e creazione si strutture di pianificazione locale e regionale, cooperazione fra comuni, modernizzazione delle agenzie locali e preparazione di studi e proposte per l’autonomia finanziaria degli enti locali. L’Agenzia è promotrice dal 1999 dell’Expo internazionale greco che riunisce rappresentanti del settore pubblico e privato. L’edizione del 2003 aveva visto un incremento nella partecipazione degli espositori del 20% rispetto all’edizione precedente. L’Expo è giunto ora alla sua quinta edizione “POLIS 2005” che sarà presentata a Tessalonicco a fine novembre. 122 C. Promozione ed attuazione della riforma Il Ministero dell’Interno dell’Amministrazione Pubblica e del Decentramento è promotore dal 2000 del Programma operativo di riforma “POLITEIA”. Il Programma è il principale elemento di coordinamento nella promozione della riforma e ha l’obiettivo primario di migliorare i servizi offerti ai cittadini. Durante questi ultimi anni l’innovazione si è concentrata soprattutto nel campo della semplificazione delle procedure, dell’e-government e della gestione delle risorse umane. Semplificazione delle procedure ed efficienza Dal 2000 è partito il programma di semplificazione amministrativa, nell’ambito del quale è stato intrapreso il riesame della normativa, al fine di basare le procedure su criteri di qualità e di predisporre gli strumenti per la messa on-line dei moduli di richiesta. Circa 1000 procedure sono state registrate e 450 di esse semplificate. Sono state, inoltre, messe a disposizione dei cittadini due linee telefoniche per agevolare l’accesso ai servizi pubblici. Il numero “1564”, attivo 24 ore su 24, fornisce informazioni su questioni amministrative e sul reclutamento del personale nel settore pubblico. Al numero “1502”, i cittadini possono richiedere più di 60 tipi di certificato. Nel periodo 1998-2003 il call centre ha ricevuto più di 2.730.000 chiamate, delle quali 1.360.000 riguardavano la richiesta di certificati, le restanti erano volte a ricevere informazioni. Tale iniziativa ha conquistato il primo premio al “United Nations Public Service Awards” nel 2002 per la categoria “Improvement of Public Service Results” nell’area Europa e Nord America. L’articolo 25 della legge 3200/2003 prevede lo scambio d’informazioni e l’interoperatività dei diversi uffici pubblici coinvolti nella medesima procedura amministrativa. La legge 3230/2004, ha imposto alle amministrazioni pubbliche di rispondere entro 50 giorni alle richieste dei cittadini, riducendo così il termine stabilito di 60 giorni stabilito dalla legge 2690/1999. Il “Compensation Committee”, presso il Ministero dell’Interno, dell’Amministrazione Pubblica e del Decentramento, è incaricato dal 1999 di esaminare i reclami dei cittadini per i ritardi. Nel caso in cui il Comitato ravvisi un ritardo ingiustificato stabilisce un risarcimento simbolico a favore del cittadino. 123 Pubblico impiego e lotta alla corruzione La riforma nel settore del pubblico impiego si è ispirata ai principi di responsabilità ed efficienza. Sin dal 1999 è stata introdotta la contrattazione collettiva nel pubblico impiego, che viene rinnovata ogni anno e riguarda l’istruzione e la formazione, le condizioni sanitarie e di sicurezza sul lavoro, la sicurezza sociale, escluse le questioni pensionistiche, i diritti sindacali, gli orari di lavoro e la mobilità del personale. Il Ministero dell’Interno, della Pubblica Amministrazione e del Decentramento ha introdotto tramite la legge 3230/2004 il sistema di misurazione delle performance dei dipendenti pubblici (“Management by Objectives” - MbO). All’inizio dell’anno ogni pubblico impiegato, d’accordo con il proprio dirigente, redige un programma, definendo gli obiettivi del proprio lavoro in linea con quelli dell’ufficio o del dipartimento a cui appartiene. I dirigenti devono controllare due volte l’anno come procede l’operato dei dipendenti. Gli obiettivi del programma possono essere ridefiniti nel corso dell’anno, qualora vengano modificate le priorità dell’ufficio. Alla fine dell’anno il dirigente valuta i risultati raggiunti tramite un colloquio con il dipendente. I dipendenti che hanno raggiunto alti livelli di performance sono premiati con un sistema d’incentivi. Per l’attuazione del MbO sono state create Unità di Efficienza presso il Ministero dell’Interno e presso ciascun ministero. Presso il Segretariato Generale della Pubblica Amministrazione del Ministero dell’Interno, dell’Amministrazione Pubblica e del Decentramento, con la legge 3829 del 2001, è stato creato un Comitato disciplinare (Secondary Disciplinary Committee), che ha il compito di combattere la corruzione nella P.A. e di assicurare la conformità con i regolamenti disciplinari. Il Comitato si occupa di punire le infrazioni da parte dei pubblici dipendenti e di prendere provvedimenti nei confronti dei dirigenti che non ottemperano alle loro funzioni disciplinari. Dal 2001 al 2004 il Comitato ha giudicato ed espulso 152 dipendenti pubblici, mentre altri sono stati puniti con provvedimenti diversi a seconda della gravità dei comportamenti. La legge 3200/2003 ha introdotto un nuovo sistema di analisi dei fabbisogni formativi del settore pubblico e di certificazione delle capacità acquisite tramite la formazione continua. Con la stessa legge è stata istituita la “National School for Local Administration” (vedi infra, sez. F). Il nuovo programma di governo 124 Il programma del Governo attuale, in carica dal marzo 2004, consiste in quattro linee principali. Una di queste mira a realizzare un apparato statale dal “volto umano”, che operi con chiarezza ed efficienza e che permetta l’accesso di tutti i cittadini a servizi di alta qualità. Nel discorso di presentazione del Programma di Governo al Parlamento, il Primo Ministro ha chiarito che l’innovazione della pubblica amministrazione punterà soprattutto alla trasparenza, alla semplificazione e alla partecipazione dei cittadini. Il Governo intende creare nuove autorità indipendenti: due difensori civici che valuteranno i reclami riguardanti i servizi sanitari e sociali e quelli contro le autorità locali e un’autorità indipendente che revisionerà tutti i contratti pubblici di assegnazione di appalti. Il programma prevede la creazione di meccanismi di semplificazione presso ogni ministero e l’estensione del ricorso agli sportelli unici in settori, quali gli investimenti, i fondi per la sicurezza sociale e la pianificazione territoriale. Una delle proposte del Primo Ministro riguarda la redazione di una Carta dei Diritti del Cittadino. Il Programma prevede, inoltre, la preparazione di una nuovo testo di legge sulle autonomie locali in concertazione con le autorità locali ed il rafforzamento dei poteri delle Regioni, tramite una maggiore allocazione di risorse finanziarie e la creazione di Consigli Regionali democraticamente eletti. Tali intenti programmatici sono stati ulteriormente sviluppati nel marzo 2005, quando il Governo ha aggiornato il programma di riforma amministrativa con il lancio di “Politeia 2005-2007”. Il programma mira ad una maggiore efficienza dei servizi pubblici, si concentra sui reali bisogni dei cittadini e sugli obiettivi di trasparenza e di protezione della privacy. Obiettivo centrale del programma è lo sviluppo dell’e-government in tutti i livelli di governo (centrale, regionale e locale). 125 D. E-Government La strategia della Grecia per la realizzazione dell’Information Society è contenuta nel documento “Greece in the Information Society: Strategies and Actions”, pubblicato nel 1999 ed aggiornato nel 2002, e dal relativo Piano Operativo 2000-2006, dal titolo “Operational Programme for the Information Society” (OPIS). Dell’attuazione del Programma - finanziato per il 60% dai Fondi Strutturali Europei e per il 40% da fondi nazionali, pubblici e privati -, è responsabile l’”OPIS Managing Authority”, che opera presso il Segretariato per l’Information Society del Ministero dell’Economia e della Finanza. Il Programma si avvale del portale www.infosoc.gr allo scopo di coinvolgere i cittadini nella diffusione dell’IT. L’OPIS consiste in quattro linee programmatiche; quella che riguarda il governo elettronico, dal titolo “Cittadini e Qualità della Vita”, prevede i seguenti obiettivi: Migliorare la qualità dei servizi per i cittadini e per le imprese a livello centrale, regionale e locale. Aumentare il numero delle richieste proponibili on-line, soprattutto nel campo fiscale e finanziario, delle assicurazioni sociali, della giustizia, delle gare d’appalto, dello sviluppo regionale e dei servizi d’emergenza. Effettuare una mappatura del sistema centrale, regionale e locale di gestione delle informazioni. Promuovere l’utilizzo dell’IT per migliorare i servizi sociali e sanitari. Digitalizzare le richieste nel sistema di trasporto terrestre, marittimo ed aereo. Dell’attuazione della parte del Programma che riguarda l’e-government si occupa il Segretariato Generale per la Pubblica Amministrazione, presso il Ministero dell’Interno, dell’Amministrazione Pubblica e del Decentramento. Secondo un’indagine condotta dall’Eurostat l’uso dell’ICT nei servizi pubblici greci è aumentato dal 54% nel 2003 al 61% nel 2004, ma la percentuale dei servizi pubblici offerti on-line rimane al 32% dal 2002. Fra i siti che forniscono servizi ai cittadini e alle imprese: www.kep.gov.gr: è il portale unico dei “Citizens’ Service Centers”, dove i cittadini possono avere accesso alle informazioni ed attivare una serie di procedure amministrative standardizzate. Attualmente 849 procedure possono essere richieste on-line. Dal 2003 è stato iniziato un monitoraggio per rilevare l’utilizzo dei servizi on-line da parte degli utenti. 126 www.taxisnet.gr: è il portale istituito nel 2000 dal Ministero dell’Economia e della Finanza per permettere ai cittadini e alle imprese il pagamento on-line delle tasse. Tramite il sito è possibile sottoporre la dichiarazione dei redditi e i moduli per il pagamento dell’IVA, ricevere certificati via fax ed effettuare i pagamenti tramite i servizi bancari. Il Ministero intende realizzare una “smart card” per le imprese, per rendere possibili le transazioni on-line. www.hygeianet.gr: è la rete integrata di servizi sanitari online forniti a Creta da operatori pubblici e privati. Il sito è uno dei migliori esempi nel campo dell’e-Health in Grecia. Dal 2000, inoltre, il Governo ha lanciato il “National Public Administration Network” (SYZEFXIS), per rafforzare lo scambio d’informazioni e di dati fra le pubbliche amministrazioni. Attualmente fanno parte del network 1.400 enti pubblici. La Grecia intende realizzare entro il 2007 un sistema di e-procurement; del progetto si sta occupando il Segretariato Generale del Commercio presso il Ministero per lo Sviluppo dell’Economia. Nel 2005 l’iniziativa della Presidenza Greca dell’UE “e-Vote: Vote for the EU you want” ha ricevuto il marchio di buona pratica nell’ambito della Conferenza Ministeriale europea sull’e-Government. Durante la presidenza il governo greco ha istituito il portale evote.eu2003.gr per permettere ai cittadini europei di esprimere un voto su specifiche questioni: il ruolo dell’UE nel mondo, la Strategia di Lisbona, l’immigrazione e l’asilo politico, lo sviluppo sostenibile e alcune questioni di attualità. Centinaia di migliaia di cittadini hanno risposto ai questionari e i risultati sono stati regolarmente portati a conoscenza del Consiglio dei Ministri, della Commissione e del Parlamento durante il periodo della presidenza greca. 127 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità Il Programma di riforma “Politeia”, iniziato nel 2000, ha tra i suoi principali obiettivi il miglioramento della qualità dei servizi, soprattutto attraverso l’introduzione di nuovi modelli di gestione finanziaria e l’utilizzo dell’Information Technology. Il programma obbliga i singoli ministeri e le prefetture a preparare ed attivare un programma operativo di riforme per la promozione di buone pratiche. Nel 2005 in Grecia è notevolmente aumentato il numero delle richieste di certificazione ISO 9000, soprattutto da parte delle autorità locali. Fra le istituzioni che hanno ricevuto la certificazione ISO si ricordano: il “National Centre of Public Administration”, i Comuni di Irakleio e Creta ed il Call center per l’assistenza ai clienti di atene dell’Organizzazione Greca per le Telecomunicazioni. Oggetto di approfondimento sono state le seguenti iniziative: Banche dati e sistemi informativi L’ufficio statistico nazionale Statistics Greece è un Segretariato Generale presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ha un personale 1.118 unità, di cui 800 operano nelle strutture centrali e 318 in quelle decentrate. L’ufficio si occupa dei rilevamenti di dati statistici sulla popolazione, sui diversi settori dell’economia e sulle attività del settore pubblico. Esso si occupa della gestione del mantenimento delle banche dati e della cooperazione con le organizzazioni internazionali in materia statistica. Carta dei servizi La legge 2690/1999 ha previsto la possibilità per le pubbliche amministrazioni di adottare e pubblicare Carte dei servizi. Sono state redatte diverse Carte dei servizi a diversi livelli nella pubblica amministrazione. Fra queste si ricordano: • la Carta del Ministero dei Trasporti (Charter of the Hellenic Telecommunications Organization, Charter of the Olympic Airways, Charter of the Greek Post-Offices, Charter of the Greek Railway Organization) • la Carta delle Regioni della Macedonia dell’Est e della Tracia • la Carta del Comune di Kalamata 128 • la Carta del Comune di Irakleio • la Carta del Comune di Scopelos • la Carta del Comune di Koridalos. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. L’Hellenic Management Association è membro dell’EFQM e si occupa di organizzare il “Greek National Quality Award” e di rappresentare la Grecia nell’ambito di diverse iniziative internazionali. L’Associazione, che si occupa anche di formazione sugli standard di qualità, ha stabilito 7 istituti per i diversi settori di attività fra questi vi è l’”Institute of Management of Public Administration and Local Authorities” che promuove la qualità nella pubblica amministrazione . Una selezione di migliori pratiche viene effettuata in coincidenza con le Conferenze per la Qualità nelle Pubbliche Amministrazioni europee. Fra le buone pratiche presentate nelle precedenti edizioni si ricordano: TAXIS - sistema informatico integrato dei tributi: il sistema è stato creato dal Ministero dell’Economia e della Finanze e copre quasi tutte le funzioni dell’Ufficio tributi. Esso si basa su una rete di 282 terminali periferici distribuiti sul territorio nazionale e da un unico terminale centrale ed è suddiviso in 18 sottosistemi, ciascuno dei quali corrisponde alle unità operative dell’Ufficio tributi (ad esempio: IVA, imposta sul reddito, registro, etc.). Per l’attuazione del programma sono appositamente formati circa 10.000 impiegati pubblici. Sistema Integrato per la Qualità dei Servizi Pubblici: Il programma che mira a migliorare la qualità dei servizi pubblici forniti ai cittadini è attuato dal 1997 dalla Direzione Relazioni tra Stato e Cittadino del Ministero dell’Interno, dell’Amministrazione Pubblica e del Decentramento. Sono stati creati più di 100 “Citizen’s Service Center”, sportelli unici per i servizi ai cittadini. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Da circa un anno il Ministero dell’Interno, dell’Amministrazione Pubblica e del Decentramento ha istituito uno speciale forum on-line per permettere ai cittadini di esprimere la loro opinione sull’efficienza dei servizi e fare proposte per il miglioramento degli stessi. E’ stato inoltre realizzato il “Citizen’s Barometer” per misurare il grado di soddisfazione nei riguardi dei Centri dei Servizi ai Cittadini e dei call centers: l’82% degli utenti si sono detti soddisfatti dei tempi di risposta, il 95% reputa molto utili tali servizi e il 98,2% ha espresso l’intenzione di servirsene di nuovo. 129 Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Non si segnalano iniziative a carattere generale in tal senso. Il benchmarking è stato attuato in settori quali la formazione dei pubblici impiegati e l’e-government soprattutto in occasione delle Conferenze sulla Qualità nelle pubbliche amministrazioni dell’UE. 130 F. Università e centri di ricerca e formazione La principale istituzione che si occupa di formazione e studi sulla pubblica amministrazione è il “National Center for Public Administration”, creato nel 1985 dal Ministero dell’Interno dell’Amministrazione Pubblica e del Decentramento. Presso il Centro sono operative due unità: “Institute of Continuing Training”: fornisce formazione in diverse materie (gestione pubblica, gestione di qualità, informatica, pianificazione urbana ed economica, politiche pubbliche, legislazione ed istituzioni dell’Unione Europea, lingue straniere). L’Istituto programma i corsi in modo flessibile, basandosi sulle esigenze attuali della pubblica amministrazione. Una delle attività più rilevanti consiste nella preparazione di base fornita ai pubblici impiegati appena assunti. “National School of Public Administration”: fornisce una preparazione professionale specialistica a impiegati già altamente qualificati. Sono attivi cinque corsi rivolti a: addetti commerciali, addetti stampa, funzionari delle amministrazioni locali, funzionari delle amministrazioni centrali, funzionari dei servizi sociali. Con la legge 3200/2003 è stata istituita presso il Centro un’altra unità, che si occupa della formazione del personale delle amministrazioni locali: la “National School for Local Administration”. Presso l’Università di Atene “Panteion” è attivo il Dipartimento della Pubblica Amministrazione. United Nations Thessaloniki Centre for Public Service Professionalism (UNTC) è nato nel 2000, opera sotto la supervisione dell’UNDESA (United Nations Department of Economic and Social Affairs) ed è finanziato principalmente da un fondo fiduciario del Governo greco. Il Centro vuole essere un veicolo per l’innovazione amministrativa nei paesi dell’Europa centrale, orientale e sud-orientale e della Comunità di Stati Indipendenti con l’obiettivo di promuovere la professionalità, la trasparenza e l’efficienza nel settore pubblico, migliorare l’interazione fra pubblica amministrazione, società civile e operatori privati e contribuire alla formazione di reti e allo scambio di esperienze nella regione. L’UNTC è uno dei centri regionali della rete UNPAN (United Nations Public Administration Network) e organizza workshops su pubblica amministrazione, e-government, pubblico impiego e capacity building nella 131 P.A.. Il Centro, inoltre, produce pubblicazioni e fornisce informazioni online sulle riforme e la modernizzazione della P.A.. Nel 2004 il Centro ha spostato la sua base operative da Tessalonicco ad Atene. www.trainingvillage.gr Cedefop Institute of Management of Public Administration & Local Authorities è uno degli istituti che fanno parte dell’Hellenic Management Association. L’Istituto mira alla promozione e alla diffusione delle buone pratiche per la qualità della gestione pubblica. Esso conduce studi e ricerche ed organizza corsi di formazione per migliorare ed aggiornare le competenze in materia e coopera con gli enti che hanno i medesimi obiettivi in Grecia e all’estero. 132 G.Riviste nazionali su economia, diritto, p.a. "DIMOSIOgrafika": newsletter settimanale edita dal Ministero dell’Interno, della Pubblica Amministrazione e del Decentramento e distribuita da tutte le Prefetture a livello locale. Essa è rivolta ai cittadini e ai dipendenti pubblici e contiene informazioni sulle decisioni, gli incontri, e gli eventi che promuovono la qualità nel settore pubblico. "The Citizen's Guide", guida per i cittadini contenente informazioni e indicazioni sulle procedure amministrative. Viene pubblicata ogni 3-4 anni dal Ministero dell’Interno, della Pubblica Amministrazione e del Decentramento ed è disponibile on-line sul sito www.gspa.gr. "Greek Journal of Political Science", rivista scientifica pubblicata dall’”Hellenic Political Science Association” (HPSA) con cadenza semestrale, su tematiche di teoria politica e di pubblica amministrazione. 133 134 * IRLANDA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 135 A Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione L’Irlanda è una repubblica parlamentare. Il Presidente d'Irlanda (Uachtaráin na hÉireann), riconosciuto come capo dello stato, viene eletto per 7 anni e può essere rieletto successivamente solo una volta. Il Primo ministro, il Taoiseach, viene incaricato dal Presidente nella nomina del Parlamento. Il Taoiseach è normalmente il leader del partito, o della coalizione, che si aggiudica più seggi nelle elezioni. I dipartimenti di governo sono 15, ciascun dei quali è guidato da un ministro nominato dal Taoiseach. Il Parlamento bicamerale, Oireachtas, è formato dal Senato, Seanad Éireann, e una Camera dei Rappresentanti, Dáil Éireann. Il Senato è formato da 60 membri; 11 nominati dal Taoiseach, 6 eletti dalle università nazionali, e 43 eletti in base ai risultati delle votazioni. Il Dáil ha 166 membri, Teachtaí Dála o Deputati. Il governo (Án Rialtas) è costituzionalmente limitato a 15 membri. Non più di 2 membri del Senato possono essere scelti nel governo, e il Taoiseach, il Tánaiste (Presidente della Camera) e il Ministro delle Finanze devono essere membri del Dail. Il sistema elettorale irlandese, prevede il voto singolo trasferibile che associa la scelta ordinale dei candidati ad un'alta proporzionalità. La Repubblica d'Irlanda è composta da 30 contee (più cinque città -Dublino, Cork, Galway, Limerick, e Waterford e cinque Boroughs -Clonmel, Drogheda, Killkenny, Sligo e Wexford -- che vengono amministrati indipendentemente dalle loro contee. Le istituzioni rappresentative delle autorità locali irlandesi sono il Cons. generale dei consigli delle contee (General Council of County Councils GCCC) l’associazione dei membri delle autorità locali (Local Authoritiy Members Association - LAMA) e l’associazione delle autorità comunali (Association of Municipal Authorities of Ireland -AMAI) La Repubblica d’Irlanda ha una superficie di 70.273 km² e una popolazione di 3.917.336 ab., il rapporto tra la spesa pubblica e il PIL è del 34, 3% ( dati Eurostat, 2004) e il personale impiegato nella pubblica amministrazione è circa del 13 per 1000, (dati Social and Cultural Planning Office (SCP), Public Sector Performance, 2004). 136 B Istituzione titolari di governance amministrativa Presso l’Ufficio del Primo Ministro irlandese (Taoiseach), sono stati istituiti i principali uffici per la modernizzazione della pubblica amministrazione, tra i quali si segnala la Divisione per la modernizzazione della pubblica amministrazione, che opera in stretta collaborazione con il Dipartimento della Finanza, che esercita funzioni di gestione e di implementazione per la pubblica amministrazione. La Divisione sulla modernizzazione della pubblica amministrazione ha il compito di promuovere la modernizzazione della PA irlandese al fine di assicurare i più alti livelli di efficienza ed efficacia nella erogazione dei servizi ai cittadini. Il Gruppo di implementazione dei Segretari generali dirige il programma di modernizzazione, denominato Strategic Management Initiative (SMI), ed è presieduto dal Segretario generale del Dipartimento del Governo (Taoiseach). Il gruppo comprende i segretari generali di tutti i dipartimenti di Governo e i capi degli uffici maggiori. Si segnalano inoltre altri sotto-gruppi di lavoro che si occupano dei diversi stadi del processo. Inoltre il Gruppo di implementazione dei Segretari generali che guida il programma di modernizzazione, ha istituito un network per la gestione del cambiamento, al fine di sostenere l’integrazione dei diversi stadi del processo di modernizzazione nei dipartimenti e negli uffici. Il network fornisce un forum di discussione e condivisione delle esperienze e delle migliori pratiche tra i dipendenti pubblici più anziani. Il Public Appointments Service (PAS) coordina a livello centrale il reclutamento di tutti i pubblici dipendenti dei dipartimenti e degli uffici della PA irlandese. 137 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione L’attuale programma di modernizzazione della pubblica amministrazione irlandese ha avuto origine dalla Strategic Managment Iniziative (SMI) che è stata elaborata nel 1994 ed ha fissato i principi cardine dell’agenda per il cambiamento della pubblica amministrazione irlandese. La finalità della strategia è di contribuire allo sviluppo del Paese attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie, il potenziamento dei servizi informatici, il raggiungimento di standard di eccellenza nell’erogazione dei servizi pubblici. L’obiettivo principale del programma di modernizzazione della pubblica amministrazione è di realizzare l’eccellenza nei servizi pubblici, per il Governo e per i cittadini sia come destinatari che come utenti. Il programma di modernizzazione della pubblica amministrazione che, coinvolge tutti i Dipartimenti e gli Uffici, si esplica attraverso l’individuazione e lo sviluppo di sei aree tematiche, di seguito elencate, che si completano e rinforzano reciprocamente: Migliore Regolamentazione; Gestione finanziaria; Gestione delle risorse umane; Società dell’ informazione; Servizio di qualità per l’utenza; Partenariato Pubblico/Privato. Il programma “Delivering Better Government” (DBG), pubblicato nel maggio 1996, ha fornito maggiori indicazioni sulle attività programmatiche per il cambiamento e la modernizzazione della pubblica amministrazione. Il DGB costituisce infatti un estensione del programma pilota (SMI), in tal senso sottolinea come il processo di modernizzazione della pubblica amministrazione debba essere costruito sulla base dei seguenti principi: - Apertura e Responsabilità; - Servizi di qualità; - Semplificazione. Le direttive del programma, ispirate a tali principi, sono state implementate all’interno dei Dipartimenti di governo, in particolare nell’ambito della gestione delle risorse umane, della gestione economicofinanziaria e del potenziamento della gestione del sistema informativo. Nell’ambito legislativo la “Legge per la gestione del servizio pubblico” (Public Service Management Act 1997) ha introdotto una nuova struttura della pubblica amministrazione su base statutaria. L’obiettivo della legge è di rafforzare la gestione, l’efficienza e la trasparenza nei Dipartimenti e 138 negli Uffici nonchè la creazione di meccanismi di responsabilità per i dipendenti pubblici. In linea con il principio di responsabilità infatti, i dipartimenti e gli uffici devono produrre annualmente un programma strategico che indichi gli obiettivi prefissati e i risultati raggiunti. Infine gli attuali accordi di partenariato sociale del 2003 rafforzano i programmi di modernizzazione per la PA concentrandosi sui seguenti obiettivi: - ottimizzazione della spesa pubblica; - pubblicazione delle Carte dei clienti; - pubblicazione di una programmazione nazionale sulla migliore regolazione e introduzione di un modello di analisi d’impatto della regolazione (AIR); - sviluppo della gestione delle risorse umane attraverso la selezione, gli incentivi, la formazione e la gestione delle performance; Infine è previsto l’istituzione di un gruppo di verifica e controllo delle performance in ogni settore. 139 D. E-Government In Irlanda la strategia sull’E-government e le relative implementazioni coinvolgono una serie di strutture che agiscono a livelli diversi. Il primo Action Plan sulla Società dell’Informazione è stato istituito nel 1999, e attualmente il principale documento che orienta la politica di EGovernment in Irlanda è New Connection, la Strategia per realizzare il potenziale della Società dell’Informazione del 2002. Al fine di predisporre una strategia per l’integrazione dei servizi pubblici ed implementare la struttura del governo elettronico, è stata istituita un’agenzia dal governo denominata Reach. Il programma di “Reach” è stato adottato con lo scopo di: 1) introdurre una smart card che consenta l'accesso sicuro da parte dei cittadini ai servizi della pubblica amministrazione; 2) sviluppare un sistema di "Personal public services number" per le transazioni tra cittadini e pubblica amministrazione; 3) sviluppare uno spazio web che agevoli la ricerca di informazioni e servizi pubblici da parte dei cittadini. Agli enti di gestione dei servizi sono stati affiancati broker (agenti di servizio pubblico) che forniscono centri di contatto per favorire la più ampia partecipazione. Tra i progetti di E-Government, che sono stati sviluppati dai vari dipartimenti ed agenzie si segnala l’E- Tender Pubblic Procurement. Il sito E- Tender è stato istituito dal Ministero delle Finanze. Il sito riporta tutte le opportunità di acquisto per il settore pubblico che sono anche pubblicate sull’Office Journal della Commissione Europea, e la stampa nazionale e locale, attraverso link e un motore di ricerca che può essere utilizzato per la ricerca attraverso tutti gli apparati pubblici del territorio nazionale. Il Revenue on line Service (ROS) è il servizio di reddito in linea e costituisce un esempio di best practice tra i progetti di e-government. Lanciato nel settembre 2000, ROS abilita i contribuenti irlandesi ad interagire elettronicamente col servizio, ad accedere ai dettagli sulle tasse, e ad effettuare i pagamenti utilizzando un servizio di sicurezza su internet. Un’altra best practice da segnalare è il Land Registry's Electronic Access Service (EAS), che rappresenta un esempio di come la strategia dell’ICT è stata utilizzata per fornire un servizio innovativo alle Imprese. Il Land Registry è l’autorità di Stato responsabile per la registrazione delle transazioni relative alle proprietà e ai terreni dell’ Irlanda. Il programma dell’EAS vuole implementare la qualità dei servizi, e fornire agli utenti la messa a punto delle soluzioni ICT, elemento chiave della 140 strategia per le imprese. L’EAS è stato lanciato originariamente nel 1999 ed è uno dei progetti più rappresentativi del governo irlandese per quanto attiene l’Action Plan delle strategie per la Società dell’informazione. Al Public Service Benchmarking Body, istituito attraverso il Programma Prosperity e Fairness (PPF), è stato richiesto di intraprendere un’indagine sugli stipendi degli impiegati pubblici rispetto al settore privato. 141 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità L’ufficio statistico centrale (CSO) della repubblica d’Irlanda, sin dalla sua istituzione nel 1949 ha perseguito il medesimo obiettivo così come ribadito dalla legge statistica nel 1993 (Statistic Act):“La raccolta, l’elaborazione e la diffusione di informazioni relative ad attività economiche, sociali, e generali dello Stato”. Il CSO è responsabile per il coordinamento degli uffici statistici di altre autorità pubbliche e per lo sviluppo del potenziale statistico degli archivi amministrativi. L’ufficio nasce per soddisfare le esigenze del governo per informazioni statistiche di qualità che sono necessarie all’elaborazione, implementazione e il monitoraggio delle politiche e dei programmi a livello nazionale, regionale e locale. Ma anche per comunità più ampie sia internazionali che nazionali (le imprese, i media, l’EU, le società di ricerca, le organizzazioni internazionali) per un imparziale e rilevante informazione sulle condizioni economiche e sociali nel paese. Carta dei servizi Le carte di servizi non sono molto diffuse nella PA irlandese. Alcune amministrazioni hanno comunque deciso di attuare politiche di implementazione in materia. Recentemente, per le carte dei servizi, è stata introdotta la certificazione “Excellence Through People”, che è stata richiesta principalmente dalle amministrazioni locali. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. I premi per l’eccellenza nella pubblica amministrazione irlandese sono stati inaugurati nel 2004. Sono stati ammessi tutti i progetti o le iniziative che sono stati considerati misurabili e verificabili in base al miglioramento della qualità dei servizi, l’organizzazione ed unità. Sono stati ammessi alla candidatura i dipartimenti, gli uffici, le agenzie di Stato e tutte le strutture del settore pubblico. Sono stati nominati 81 progetti provenienti da tutte le amministrazioni irlandesi, tra i quali ne sono stati selezionati 20, per essere premiati alla presenza del Primo Ministro. La commissione selezionatrice, incaricata in modalità indipendente, si compone di rappresentanti del settore pubblico e privato. Alle amministrazioni vincitrici viene data l’opportunità di 142 condividere le loro esperienze nel corso degli eventi di dimostrazione dei casi che si tengono in tutto il Paese. Alla III Conferenza della Qualità per la Pubblica Amministrazione nel EU, che si è tenuta a Rotterdam nel settembre 2004, sono stati selezionati tre progetti per rappresentare l’Irlanda. I progetti hanno evidenziato la qualità totale rilevata nel settore pubblico irlandese, dei dipendenti pubblici e il riconoscimento del pubblico. I tre progetti sono i seguenti: Servizi Integrati di eEnabling (abilitazione/licenza elettronica): Registri di stato civile per il programma di Modernizzazione; Servizi di qualità per gli stranieri in Irlanda: Ufficio nazionale per l’immigrazione; Commissari del Reddito. L’attuale ricerca si concentra sui progetti più adatti da presentare nel 2006 al premio Eccellenza del settore pubblico.I premi per l’Eccellenza del settore pubblico 2006 saranno presieduti dal Primo Ministro, alla cerimonia che si terrà a Dublino nel marzo 2006. I premi del 2006 saranno utilizzati per selezionare i tre progetti più rappresentativi alla IV Conferenza della Qualità per la pubblica amministrazione nell’EU che si terrà a Tampere, in Finlandia dal 27-29 settembre 2006. In questa conferenza, ciascun stato presenterà tre casi studio di Eccellenza del settore pubblico. Infine, tra i diversi modelli attuativi di sistemi qualità nella P.A. irlandese si segnala l’European Foundation for Quality Management (EFQM) nonché la certificazione “Q-Mark”, che consiste in un adattamento del modello EFQM ed è stata ricevuta da molte amministrazioni. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Si segnala l’iniziativa per il Customer Service di qualità (QCS) nasce per realizzare servizi di eccellenza per i cittadini, obiettivo primario indicato dal programma di modernizzazione SMI del 1994 e ribadito in seguito nel programma DGB del 1996. L’iniziativa il Customer Service di qualità è seguita da un Gruppo di lavoro il cui obiettivo è di lavorare con le organizzazioni di tutta la pubblica amministrazione al fine di sostenere l’implemetazione e lo sviluppo del QCS: monitorare e valutare i progressi; condividere le esperienze e le buone pratiche e sovrintendere lo sviluppo del meccanismo di benchmarking per riconoscere i servizi di qualità. 143 F. Università e centri di ricerca (Pubblica Amministrazione, diritto, economia) L’IPA, Istituto di pubblica amministrazione fondato nel 1957 è il centro nazionale irlandese per lo sviluppo delle best practice nella pubblica amministrazione e nella gestione pubblica. La formazione e i programmi d’istruzione sono tagliati sulle esigenze degli impiegati pubblici. Le ricerche e le pubblicazioni del centro offrono un opinione informata e un forum per la discussione e il dibattito sui temi della pubblica a amministrazione. La formazione per la pubblica amministrazione dell’IPA si basa sul principio per cui implementare le riforme amministrative elaborate attraverso l’iniziativa Strategic Management Initiative (SMI), costituisce il cambiamento indispensabile al fine di affrontare la sfida futura del governo dei dipartimenti e delle agenzie. I cambiamenti previsti sono radicali e dipendono in larga misura dalla motivazione e dalle competenze delle risorse umane. La formazione dell’IPA ha l’obiettivo di sostenere il processo promosso dallo SMI e di diretta rilevanza per i pubblici ufficiali. L’istituto provvede inoltre a fornire programmi specialistici ai dipartimenti e alle agenzie di governo. Centre for Management and Organization Development. Il Centro, istituito nel 1996, fornisce formazione e assistenza a tutti i ministeri ed uffici amministrativi. 144 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. "Administration Journal" è’ la rivista trimestrale dell’Istituto di Pubblica Amministrazione (IPA) (disponibile in lingua inglese) "Review of Public Administration" è la rivista, pubblicata dal giugno 2002, pubblica articoli su tematiche inerenti la pubblica amministrazione dell’Irlanda del Nord. (disponibile in lingua inglese) 145 146 * ITALIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 147 A. Informazione di sintesi sulla Pubblica Amministrazione L'Italia è una repubblica parlamentare, il cui potere legislativo è affidato ad un parlamento bicamerale, costituito dalla Camera dei Deputati (630 deputati) e dal Senato della Repubblica (315 senatori eletti, più i senatori a vita). Il parlamento viene eletto dal popolo con un sistema elettorale misto maggioritario-proporzionale. La legislatura ha una durata massima di cinque anni, ma può essere interrotta anticipatamente. Il Presidente della Repubblica è la massima carica dello Stato e ne rappresenta l'unità. Viene eletto ogni sette anni dal parlamento in seduta comune, integrato dai rappresentati regionali, e ha funzioni di natura legislativa, giudiziaria ed esecutiva, anche se nei fatti le sue prerogative sono quasi esclusivamente rappresentative. Il potere esecutivo è affidato al governo, formato dal Consiglio dei ministri; il primo ministro, capo del governo, è il Presidente del Consiglio. Il governo è eletto dal Parlamento, attraverso una complessa procedura parlamentare. A seguito delle elezioni legislative, il Presidente della Repubblica affida ad un esponente della maggioranza il compito di formare il nuovo governo, cercando il consenso politico in parlamento e proponendo una lista dei ministri. Il governo entra pienamente in carica nel momento in cui ottiene il voto di fiducia da entrambi i rami del parlamento. L'amministrazione dello Stato è suddivisa tra lo Stato e gli Enti Amministrativi Locali, (Regioni, Province e Comuni) secondo i principii di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza ( art. 118 Cost). Le competenze attribuite in esclusiva allo Stato sono solo quelle indicate nella Costituzione; allo stesso modo sono indicate quelle per cui l'indicazione delle linee guida e dei limiti di legge sono di competenza dello Stato (mentre la loro fattiva attuazione è affidata agli enti amministrativi locali); tutte le materie la cui competenza non è esplicitamente attribuita allo Stato, in via esclusiva o principale, sono attribute agli enti locali. La Corte Costituzionale è competente a giudicare sui conflitti di competenza tra lo Stato e gli Enti Amministrativi Locali. La Repubblica Italiana è suddivisa amministrativamente in 20 regioni, di cui 5 (Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta e Friuli-Venezia Giulia) a statuto speciale. Le regioni sono suddivise in 110 province (di cui alcune in fase di allestimento) e queste a loro volta in 8102 comuni. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (inizialmente denominata "Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome") si costituisce nel 1981, dando luogo ad un organismo di coordinamento politico fra i Presidenti delle Giunte Regionali e delle 148 Province autonome. Essa è la sede ufficiale della interlocuzione istituzionale interregionale, in diverse occasioni si è rivelata un laboratorio politicoistituzionale in grado di formulare proposte anche nel campo delle riforme istituzionali. E' in questa sede, infatti, che sono predisposti i documenti che poi - nella loro veste definitiva - sono presentati e illustrati al Governo nelle riunioni della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Unificata. L'Italia conta circa 58 milioni di abitanti (stime Sistan del 2005), per una densità di quasi 196 abitanti per km2, il personale impiegato nel settore pubblico è di circa 3.400.000 dipendenti, 10 mila Amministrazioni ed Enti e flussi finanziari per 143 miliardi di euro con un’incidenza sul Pil dell’11 per cento. 149 B. Istituzione titolare di governance amministrativa Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri opera il Dipartimento della Funzione Pubblica che ha il compito di coordinare, indirizzare e promuovere iniziative che riguardano il funzionamento e l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni centrali e locali e del loro personale. Il Dipartimento è guidato da un Ministro senza portafoglio delegato dal Presidente del Consiglio e da uno o più Sottosegretari di Stato, e promuove le iniziative di riforma dell'amministrazione in direzione dell'efficienza, dell'efficacia e dell'economicità dell'azione amministrativa. A ribadire questo impegno nel 2001 il Dipartimento è stato ridenominato Dipartimento della funzione pubblica per l'efficienza delle amministrazioni. I principali settori di azione del Dipartimento sono i seguenti: - Formazione del personale - Gestione del personale - Innovazione amministrativa - Migliore Regolazione - Relazioni sindacali - Funzione Ispettiva - Comunicazione istituzionale della pubblica amministrazione Il Dipartimento della funzione pubblica è chiamato a svolgere un ruolo di coordinamento ed impulso per la realizzazione di quattro grandi obiettivi, indicati anche nella Direttiva generale sull'attività amministrativa e sulla gestione del Dipartimento della Funzione Pubblica per l'anno 2003. I quattro obiettivi sono: - Miglioramento della qualità dei servizi resi dalle amministrazioni - Semplificazione amministrativa - Contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica - Digitalizzazione delle amministrazioni All’interno del Dipartimento si segnalano i principali uffici dedicati alla promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione nella PP.AA.: L’Ufficio per l'innovazione delle pubbliche amministrazioni (UIPA) elabora le politiche di innovazione amministrativa, finalizzate ad elevare la qualità dei servizi pubblici, a migliorare e valutare i risultati dell'attività amministrativa e i rapporti tra amministrazione e cittadini, anche attraverso la conduzione di progetti finalizzati e pilota, e promuove la loro attuazione, assicurandone il sostegno e la diffusione, verifica l'efficacia delle politiche di innovazione adottate, promuove la riqualificazione del rapporto tra 150 domanda e offerta di servizi per l'innovazione delle amministrazioni pubbliche. L'Ufficio è articolato nei seguenti servizi: Servizio per le politiche di innovazione amministrativa;Servizio per le iniziative di sostegno all'innovazione;Servizio per le iniziative di sperimentazione. L’Ufficio per la formazione del personale delle pubbliche amministrazioni (UFPPA) promuove, attraverso programmi di formazione, la valorizzazione delle risorse umane; svolge attività di indirizzo e coordinamento in materia; esercita la vigilanza sulla Scuola superiore della pubblica amministrazione e sul Formez, di cui si avvale nell'esercizio delle proprie funzioni, e cura i rapporti con le altre Scuole pubbliche e organismi pubblici o privati operanti nel settore; dispone il monitoraggio, quantitativo e qualitativo, degli interventi effettuati nei diversi settori, in raccordo con i rispettivi organismi rappresentativi. L'ufficio è articolato nei seguenti servizi: Servizio per lo sviluppo della qualità e dell'efficacia nel sistema formativo pubblico; Servizio per la programmazione e gestione dei piani formativi nazionali; Servizio per la programmazione e gestione degli interventi cofinanziati dai fondi strutturali. L’Ufficio per il personale delle pubbliche amministrazioni (UPPA) definisce la programmazione del reclutamento del personale per concorsi o mobilità; coordina e promuove le iniziative riguardanti il trattamento e la mobilità del personale non dirigenziale dipendente dalle amministrazioni pubbliche, curando i relativi adempimenti; segue il coordinamento e la promozione della disciplina generale in materia di contratti flessibili di lavoro; coordina e promuove iniziative per il miglioramento delle condizioni di lavoro nelle pubbliche amministrazioni; cura l'elaborazione degli indirizzi generali in materia di organizzazione degli uffici e del lavoro e di gestione del personale delle amministrazioni pubbliche nonché, sentiti gli altri Uffici del Dipartimento competenti per materia, degli enti vigilati dal Dipartimento; elabora e cura i dati inerenti le politiche di gestione del personale delle pubbliche amministrazioni; concorre alla promozione e al coordinamento dei progetti di studio e assistenza a supporto delle amministrazioni in materia di organizzazione e rapporto di lavoro. L'Ufficio è articolato nei seguenti servizi: Servizio per la programmazione delle assunzioni e il reclutamento; Servizio per la mobilità; Servizio per il trattamento del personale; Servizio per l'organizzazione degli uffici ed i fabbisogni del personale delle pubbliche amministrazioni. L’Ufficio per l'attività normativa ed amministrativa di semplificazione delle norme e delle procedure coadiuva il Ministro nell'attività di semplificazione normativa ed amministrativa, fornisce supporto e consulenza alle altre pubbliche amministrazioni al fine di dare attuazione ai processi di delegificazione, semplificazione e riassetto normativo, cura la 151 redazione del disegno annuale di semplificazione amministrativa, predispone la relazione annuale al Parlamento di cui alla legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni; coadiuva altresì il Ministro nell'attività nell'àmbito del Comitato di indirizzo per la guida strategica della sperimentazione dell'analisi dell'impatto della regolamentazione (AIR); presta, inoltre, supporto agli altri uffici del Dipartimento in ordine al corretto uso delle fonti, alla qualità della regolazione e degli atti normativi ed alla relativa istruttoria, nonché all'analisi dell'impatto della regolamentazione ed all'applicazione di tecniche di semplificazione procedimentale. L'Ufficio è articolato nel seguente servizio: Servizio per la semplificazione normativa e amministrativa, per il riassetto normativo e per la qualità della regolazione. 152 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione Il Dipartimento della Funzione Pubblica promuove la riforma e l'innovazione della PP.AA in linea con i principi di efficacia, efficienza, ed economicità dell'azione amministrativa. Negli anni novanta il Dipartimento ha coordinato un vasto programma di trasformazione amministrativa per migliorarne la qualità e l'efficienza e oggi la pubblica amministrazione italiana e il contesto nel quale questa opera sono profondamente cambiati. Il Dipartimento della funzione pubblica si qualifica sempre più come la cabina di regia di un processo articolato di modernizzazione amministrativa. In seguito al processo di decentramento e di privatizzazione, la riforma dell'amministrazione si realizza utilizzando strumenti di tipo partecipativo, basati sul consenso. In tal senso, il Dipartimento utilizza strumenti quali protocolli, accordi, tavoli di coordinamento e gruppi di lavoro per condividere esperienze, recepire bisogni e elaborare congiuntamente iniziative di cambiamento. All’interno del Dipartimento della Funzione Pubblica esiste, dal 2000, l’Ufficio per la Innovazione delle Pubbliche Amministrazione (UIPA) ex Ufficio per l’Efficienza Amministrativa (UPEA) che ha lo scopo di assicurare l’avvio di pratiche innovative e la loro continuità nel tempo. Le attività dell’UIPA includono il disegno e la revisione delle politiche di modernizzazione, il miglioramento della qualità dei servizi pubblici e la selezione e diffusione delle migliori pratiche per implementare politiche nazionali d’innovazione e di cambiamento. Il Dipartimento opera, inoltre, in stretto raccordo con il Dipartimento per l'Innovazione Tecnologica della Presidenza del Consiglio dei Ministri per quanto attiene ai processi di informatizzazione delle pubbliche amministrazioni. A partire dal 1999 sono stati avviati diversi progetti finalizzati, con obiettivi precisi volti ad incoraggiare, studiare e proporre percorsi di cambiamento di seguito elencati: - Semplifichiamo - Telelavoro - Ripensare il Lavoro Pubblico - Analisi dell’Impatto della Regolamentazione - Comunicazione Istituzionale - Controllo di Gestione - Decentramento Amministrativo - Sportello Unico per le Imprese - Esternalizzazione delle Funzione Amministrative 153 - Comunicazione Integrata per la Riforma I progetti finalizzati sono terminati nel 2001 e sono stati assorbiti da nuovi programmi che coordinano e orientano le attività di cambiamento e sono: - Flessibilità nel Lavoro Pubblico 2 - Federalismo e sviluppo istituzionale - Cantieri - Governance - Urp degli Urp - TelePA - Chiaro - Extra-Servizi e funzioni fuori dal Comune Particolare attenzione merita il progetto“Cantieri per la PA”. Il progetto è animato dal principio secondo il quale per realizzare cambiamenti effettivi nelle amministrazioni è necessario creare al loro interno le condizioni per l’innovazione, piuttosto che introdurre nuove riforme dall’esterno. “Cantieri” è un sistema integrato di servizi finalizzato a sviluppare e rafforzare nelle amministrazioni le capacità e le condizioni organizzative necessarie, per migliorare la qualità dei servizi. “Cantieri” non si limita a fornire supporto diretto alle amministrazioni, ma si rivolge alla grande “comunità degli innovatori” che sono al tempo stesso ispiratori, sperimentatori e moltiplicatori di progetti di innovazione e hanno in comune l’impegno personale di cambiare e migliorare le amministrazioni pubbliche. “Cantieri” individua 5 priorità: - Creazione di amministrazioni leggere, al servizio dei cittadini e delle imprese; - Creazione di valore per i cittadini: rafforzare il policy making; - Governare il Cambiamento; - Fare squadra per trainare il Cambiamento; - Sviluppare le reti di relazioni intese come risorsa per il cambiamento. Il progetto è proseguito con “Successi di Cantieri”, che incoraggia le Province e i Comuni a formulare e realizzare Piani Integrati del Cambiamento (PIC) coerenti con le cinque priorità proposte da Cantieri. I Successi di Cantieri propone alle amministrazioni un percorso guidato e assistito distinto in due fasi: una fase di elaborazione dei Piani Integrati del Cambiamento e una fase di realizzazione degli interventi pianificati. La Prima Edizione conclusa a Novembre 2004, ha premiato 54 Amministrazioni che hanno ottenuto il riconoscimento per aver realizzato Piani Integrati di Cambiamento. Si concluderà a maggio 2006 la Seconda 154 Edizione dei "Successi". Un altro programma da segnalare è “Laboratori di Cantieri” che prevede la formazione di gruppi di lavoro composti da esperti e da funzionari delle PP.AA. che intendono assumere un ruolo attivo e affrontano questioni particolarmente innovative. I laboratori si concentrano sull’analisi, attuazione e valutazione delle politiche pubbliche, gli strumenti del management, sulla cultura organizzativa, sullo sviluppo dei sistemi di comunicazione. 155 D. E-Government Le politiche sull'e-government del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie sono state definite all'interno delle Linee Guida del Governo per lo sviluppo della Società dell'Informazione, pubblicate nel giugno 2002. Le Linee Guida prevedono di conseguire i 10 obiettivi di legislatura fissati dal Comitato dei Ministri per la Società dell'Informazione nel febbraio 2002. Tali obiettivi riguardano le macro aree della messa on-line dei servizi pubblici, dell'efficienza interna, della valorizzazione delle risorse umane, della trasparenza e della qualità. Gli obiettivi impegnano in primo luogo le Amministrazioni centrali, ma potranno essere di indirizzo anche per le Regioni e gli Enti Locali, che li perseguiranno all'interno delle loro azioni di e-government a livello territoriale. Con direttiva del 20 dicembre 2002 il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha indicato le priorità che dovranno essere recepite nelle direttive dei vari Ministri per l'anno 2003, in coerenza con quanto previsto dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 novembre 2002. La direttiva, infatti, individua per ciascuno dei 10 obiettivi da realizzare nel corso della legislatura, un indicatore di risultato "verificabile" e da raggiungere già nel 2003. Le amministrazioni dovranno realizzare gli obiettivi secondo un piano esecutivo che si basi su uno specifico "progetto misurazione". E' anche prevista la formulazione di un piano di formazione per lo sviluppo di competenze nel campo dell'innovazione tecnologica. Con la direttiva del 18 dicembre 2003 il Ministro Stanca ha fornito le "Linee guida in materia di digitalizzazione dell'amministrazione per l'anno 2004". Tale atto di indirizzo individua le priorità di azione per il 2004 proseguendo nella realizzazione del disegno organico di innovazione illustrato nelle Linee Guida del Governo approvate dal CdM a maggio 2002 e condiviso con le Autonomie Locali con la sottoscrizione del documento "L'e-government per un federalismo efficiente: una visione condivisa, una realizzazione cooperativa". Le linee guida per l'anno 2005, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n.35 del 12 febbraio 2005, fanno il punto su ciò che si è fatto e ciò che si deve ancora realizzare fornendo alle Amministrazioni obiettivi da raggiungere e direttive sulle modalità d'attuazione. Il modello di E- government che il Governo intende implementare è quello di una Pubblica Amministrazione orientata all'utente, cittadino ed impresa, fornitrice di moderni servizi, creatrice di valore "pubblico", con cui sia facile operare. 156 Il Dipartimento ha sviluppato il seguente modello di riferimento strategico dell'e-government. Il modello è composto da sei elementi chiave: Erogazione servizi - Un insieme di servizi che dovranno essere resi disponibili attraverso modalità innovative e ad un livello di qualità elevato a utenti-clienti (cittadini ed imprese). Per focalizzare gli sforzi di sviluppo, sono stati individuati alcuni servizi prioritari dal punto di vista degli utenticlienti, che saranno considerati nelle iniziative di digitalizzazione. Questi servizi saranno forniti con un unico punto di accesso anche se implicano l'intervento di più Amministrazioni. Le complessità interne alla Pubblica Amministrazione verranno cioè mascherate all'utente/cliente. Riconoscimento digitale - Modalità di riconoscimento dell'utente e di firma sicure attraverso la Carta di Identità Elettronica, la Carta Nazionale dei Servizi e la firma digitale Canali di accesso - Una pluralità di canali innovativi attraverso cui l'utente accede ai servizi offerti: Internet, call centre, cellulare, reti di terzi, etc Enti eroganti - Un back office efficiente ed economicamente ottimizzato dei diversi enti eroganti Interoperabilità e cooperazione - Standard di interfaccia tra le Amministrazioni che consentano comunicazioni efficienti e trasparenza verso l'esterno Infrastruttura di comunicazione - Un'infrastruttura di comunicazione che colleghi tutte le Amministrazioni. Il modello di e-government della P.A. 157 Si segnala tra le buone pratiche di e-government il portale web Italia.gov.it: il portale italiano al servizio del cittadino allo scopo di erogare servizi e informazioni on line per migliorare il rapporto tra amministrazione e utenti (cittadini e imprese). Una piazza virtuale nella quale i cittadini incontrano una amministrazione amica, più semplice da comprendere e da raggiungere. Una iniziativa del Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie, in collaborazione con le Amministrazioni e gli Enti che erogano servizi ai cittadini, per realizzare un punto unitario di accesso intuitivo e rapido alle informazioni e ai servizi disponibili in rete; un luogo virtuale in cui trovare supporto allo svolgimento delle pratiche, risposte a dubbi e curiosità, notizie sui fatti del giorno e sui principali eventi del mondo istituzionale, un aiuto nei momenti più importanti (scelta della scuola, ricerca di lavoro...). Un luogo accessibile a tutti: naturalmente ai disabili, ma anche alle persone meno esperte, che trovano negli "eventi della vita" una logica di navigazione molto vicina alla esperienza quotidiana e nel numero verde un aiuto amichevole e altamente professionale. Tra i premi alle buone pratiche di E-government europee del 2005 si segnala il progetto Enterprise nato da un accordo tra 51 comuni della provincia di Pordenone e la Camera di commercio per istituire lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) al servizio dei cittadini e delle imprese. Attraverso il portale web del SUAP l’imprenditore puo’: acquisire informazioni sul territorio (strumenti urbanistici, servizi ed infrastrutture viarie e di rete, …) a supporto delle sue scelte imprenditoriali; conoscere nel dettaglio tutti i procedimenti amministrativi relativi alle sue specifiche esigenze PRIMA di predisporre la domanda unica utilizzando il servizio generazione iter e domanda unica; presentare la domanda unica di autorizzazione direttamente, consegnando la documentazione in formato cartaceo al Responsabile Unico di Procedimento (RUP), presso la sede del SUAP; Il RUP, dopo aver fatto un controllo istruttorio, inoltra la pratica agli enti interessati che la gestiscono secondo quanto stabilito dalle convenzioni stipulate con Enterprise. Ottenute le autorizzazioni necessarie entro i termini stabiliti dalle convenzioni, il RUP avviserà l’interessato dell’esito del procedimento, anticipando la comunicazione con un messaggio di posta elettronica. 158 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità Tra le banche dati dedicate alla pubblica amministrazione si segnala la banca dati “Buoni Esempi”, lanciata nel maggio 2003, un'iniziativa del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Formez, sviluppata nell'ambito programma Cantieri per il cambiamento delle Amministrazioni Pubbliche che costituisce la più importante Banca Dati per il benchmarking tra le amministrazioni italiane. La banca dati Buoni Esempi curata dal Formez, costituisce il punto di riferimento per la diffusione delle buone pratiche d’innovazione nella P.A. italiana e rappresenta non solo una vetrina per casi di eccellenza ma soprattutto uno strumento utile per la diffusione di idee, progetti, esperienze e l’attivazione di scambi di iniziative di innovazione. Lo sviluppo della banca dati Buoni Esempi che ha caratteri fortemente distintivi in quanto è plurisettoriale, individuando infatti ben 11 settori e 25 aree d’innovazione, è soggetta a un processo di aggiornamento continuo ed è arricchita da servizi interattivi. Ad oggi sono presenti 1.753 progetti d’innovazione promossi da parte di amministrazioni centrali e locali. Tra i sistemi informativi l’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), è un ente di ricerca pubblico. Presente in Italia dal 1926, è il principale produttore di statistica ufficiale a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici. Opera in piena autonomia e in continua interazione con il mondo accademico e scientifico. La realizzazione di indagini, studi e analisi è finalizzata alla produzione di statistica ufficiale e a soddisfare il bisogno informativo espresso dalla collettività. Le rilevazioni di pubblico interesse sono stabilite dal Programma statistico nazionale, il documento che regola l'attività di produzione statistica. L'Istat svolge un ruolo di indirizzo, coordinamento, assistenza tecnica e formazione all'interno del Sistema statistico nazionale (SISTAN). Il Sistema è stato istituito con il decreto legislativo 322/89 per razionalizzare la produzione e diffusione delle informazioni e ottimizzare le risorse destinate alla statistica ufficiale. Del Sistan fanno parte l'Istat, gli uffici di statistica centrali e periferici delle amministrazioni dello Stato, degli enti locali e territoriali, delle Camere di Commercio, di altri enti e amministrazioni pubbliche, e altri enti e organismi pubblici di informazione statistica. Carta dei servizi 159 Sono quasi 8.000 le carte dei servizi adottate in Italia per assicurare ai consumatori una sempre maggiore qualità e tutela. Si tratta di un processo cominciato nove anni fa e che in alcuni casi ha già prodotto risultati. Nel 1997 il Dipartimento della Funzione Pubblica, ha promosso il progetto finalizzato per supportare l’introduzione delle carte dei servizi in linea con la direttiva del Pres. Cons. 27-1-1994, che prevede: l’adozione di standard di qualità del servizio; il dovere della valutazione della qualità dei servizi; il rimborso agli utenti nei casi in cui sia possibile dimostrare che il servizio reso è inferiore per qualità e tempestività agli standard fissati. Nel corso dei primi mesi del 2004 è stato realizzato un laboratorio di analisi - nell’ambito del citato progetto “I Successi di Cantieri”, – sul tema della Carta dei Servizi. A questo laboratorio hanno partecipato alcune amministrazioni locali che hanno portato e confrontato le rispettive esperienze. Tra le società evidenziate per le buone pratiche ci sono Trenitalia, che ha optato per la sinteticità della Carta, Tiscali che l'ha messa on line, le Poste che hanno definito standard di qualità. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Nelle amministrazioni pubbliche sia la livello nazionale che locale, esistono diverse iniziative pubbliche per promuovere il benchmarking. Tra le iniziative più importanti va segnalato il premio “Cento Progetti al Servizio dei Cittadini” rivolto a tutte le amministrazioni pubbliche centrali, regionali e locali, organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica (e dal FORMEZ. Gli obiettivi sono: - Valutare i risultati - Riconoscere i casi positivi - Offrire un’opportunità di apprendimento - Costruire il consenso intorno alla riforme Il premio viene indetto attraverso un bando che contiene le modalità per la presentazione delle candidature e i criteri di valutazione dei progetti. Ognuna delle edizioni di “Cento Progetti” ha portato all’individuazione di cento casi esemplari. A partire del 1995 sono state condotti 5 edizioni del premio: - Prima edizione 1994-1995: come migliorare gli uffici pubblici - Seconda edizione 1996-1997:diffusione dell’innovazione nelle pubbliche amministrazioni - Terza edizione 1999 –2000: l’innovazione a sostegno delle riforme 160 - Quarta edizione 2001-2002: per una innovazione diffusa e sostenibile Quinta edizione 2003-2004: per un’innovazione che crea valore Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Le indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini sono strumenti molto diffusi nella PA italiana: esse permettono di conoscere l’opinione dei cittadini e di valutare l’adozione di politiche ad hoc. Le indagini sono utilizzate soprattutto da enti locali e aziende pubbliche o miste. Tra le iniziative si segnala il Cantiere d’Innovazione sulla Customer Satisfaction che ha consentito di realizzare un kit per le indagini di customer satisfaction sui servizi di front office, una sorta di “cassetta degli attrezzi” nelle diverse fasi per realizzare innovazioni client-oriented. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Il progetto “Benchmarking della performance amministrativa”, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con il Formez, nasce nell’ambito dei programmi di empowerment delle pubbliche amministrazioni del Meridione. Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha il compito di organizzare e coordinare il miglioramento dei processi amministrativi delle PP.AA locali. L’obiettivo fissato è ambizioso: conseguire e consolidare miglioramenti duraturi nelle performances delle PP.AA. in una dinamica partecipativa. Il modello di sviluppo promosso non viene ideato al di fuori dei singoli enti, ma è il frutto dell’interazione tra questi e il Dipartimento. Gli enti locali sono protagonisti nella progettazione e nella realizzazione dei propri piani di miglioramento ed hanno, così, la possibilità di sviluppare il know how indispensabile ad un evoluzione positiva e duratura. Il progetto prevede la costruzione di un modello concreto di misurazione e valutazione comparativa - rivolto alle amministrazioni comunali attraverso la definizione di un sistema di indicatori quali-quantitativi. Tale modello, opportunamente testato e successivamente utilizzato su scala nazionale, consentirà di individuare le esperienze di successo nei singoli settori di competenza comunale e successivamente del Comune nella sua interezza. Le amministrazioni così individuate saranno portatrici di esperienze concrete di miglioramento in determinati servizi/settori di riferimento. Attraverso la realizzazione di laboratori dedicati ad una specifica politica o 161 un insieme di servizi omogenei, le amministrazioni del Mezzogiorno potranno, utilizzando meccanismi di scambio e condivisione delle buone pratiche, aumentare la capacità di innovare i propri processi e di accrescere i propri livelli di efficienza e di efficacia nella gestione delle politiche e dei servizi. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Forum PA, è un progetto integrato di comunicazione che promuove un confronto diretto tra PP.AA. centrali e locali, imprese e cittadini sul tema della qualità dei servizi e dell’efficienza dell’azione pubblica. Forum PA si realizza attraverso una conferenza annua che si svolge a Roma, ed è promosso dalla Presidenza del Consigli dei Ministri dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica COM-PA è il Salone della Comunicazione Pubblica e dei Servizi al Cittadino promosso dall’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica. Euro-PA è il Salone delle Autonomie Locali che si propone come contesto di riflessione sul processo di trasformazione e di innovazione amministrativa delle realtà locali. Euro PA è particolarmente concentrato su tematiche inerenti all’innovazione tecnologica in Europa e alla partnership tra pubblico e privato per migliorare la qualità e l’affidabilità dei servizi ai cittadini e alle imprese. 162 F. Università e centri di ricerca (Pubblica Amministrazione, diritto, economia) Nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica opera la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (SSPA) istituita nel 1957 sul modello dell’ENA francese. La Scuola si occupa della formazione, iniziale e avanzata, dell’alta dirigenza pubblica con autonomia organizzativa e contabile nei limiti delle proprie risorse economico-finanziarie.Le attività della scuola sono: - l'organizzazione dei cicli di attività formativa iniziale dei dirigenti dello Stato; - l'attività di formazione permanente dei dirigenti e dei funzionari dello Stato; - lo svolgimento di attività di ricerca e consulenza per la Presidenza del Consiglio e per le amministrazioni pubbliche in materia di innovazione amministrativa e formazione; - la valutazione, su richiesta delle amministrazioni statali e sulla base di apposite indicazioni del Dipartimento della funzione pubblica, della qualità delle offerte formative presentate da soggetti terzi, nonché lo svolgimento di attività di monitoraggio; - il coordinamento delle attività delle altre scuole pubbliche di formazione mediante forme di collaborazione e di raccordo; - la realizzazione di un osservatorio sui bisogni di formazione e qualificazione del personale delle amministrazioni pubbliche; - la cura dei rapporti con gli organismi e le strutture di formazione similari di altri paesi e lo svolgimento, su richiesta, di attività di formazione di personale delle loro amministrazioni; - l'attività di formazione del personale delle amministrazioni pubbliche diverse da quelle dello Stato e di soggetti gestori di servizi pubblici. Si segnala il Formez – Centro di Formazione e Studi, agenzia di governo che realizza, sull’intero territorio nazionale, attività di ricerca, formazione, consulenza e assistenza tecnica rivolta alle amministrazioni centrali, regionali e locali rispondendo con servizi mirati ai bisogni identificati dalle amministrazioni. Eroga servizi di formazione alle pubbliche amministrazioni ed affianca il sistema della PA nelle sue varie articolazioni allo scopo di rendere omogenea la qualità dei servizi sul territorio; svolge una funzione propulsiva nell’introduzione, sperimentazione e diffusione di innovazioni nella pubblica amministrazione, nonché nello scambio e nella diffusione di buone pratiche. La missione del Formez è inoltre quella di accompagnare l’attuazione del 163 federalismo garantendo la necessaria coesione fra i diversi livelli di governo e favorendo i processi di riforma della pubblica amministrazione attraverso: - L’innovazione istituzionale, - La qualificazione delle strutture e delle risorse umane - Il governo del territorio Il Formez, ha avviato i seguenti canali tematici: - Accesso pubblico impiego - Ambiente - Comunicazione pubblica - Europa e fondi strutturali - E-government - Formazione PA - Federalismo - Lavoro Pubblico - Patrimonio & acquisti nella PA - Protezione civile - Servizi per l’impiego - Sportello Impresa - Sviluppo locale - Telelavoro nella PA - Valutazione investimenti Altro ente di formazione è la Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione Locale (SSPAL) . Le attività della scuola sono le seguenti: - la formazione professionale dei Segretari Comunali, al fine del rilascio dell'abilitazione di cui all'art. 17 comma 77, legge 127/97 necessaria per l'iscrizione all'albo nazionale; - i corsi di specializzazione e le relative prove selettive per il conseguimento dell'idoneità a segretario generale, prevista dall'art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica 4/12/97, n. 465; - il perfezionamento e l'aggiornamento professionale dei Segretari comunali e Provinciali; - la formazione permanente, l'aggiornamento professionale ed il perfezionamento dei dirigenti della pubblica amministrazione locale; - l'elaborazione di studi e ricerche, con particolare riferimento alle tematiche relative agli Enti Locali; - l'attività formativa di aggiornamento e specializzazione dei dirigenti e del personale equiparato della pubblica amministrazione locale, mediante apposite convenzioni con gli enti che la richiedono. Si segnala il Centro di ricerca sulle amministrazioni pubbliche “Vittorio Bachelet”. Il Centro ha per scopo lo studio e la ricerca sui problemi di trasformazione e modernizzazione della pubblica amministrazione, nel 164 quadro di un rinnovato rapporto con le libertà e i diritti dei cittadini e del pieno sviluppo dei principi democratici nei vari ambiti della vita amministrativa, con particolare riferimento ai problemi della: - dimensione politica e di governo delle amministrazioni pubbliche; - istruzione ed evoluzione del sistema scolastico; - amministrazione pubblica dell'economia e delle relazioni sociali; - amministrazione contabile, di bilancio e finanziaria; - amministrazione locale e dei servizi pubblici locali; - amministrazione di servizio degli organi giudiziari; - dimensione europea delle amministrazioni nazionali e dell'amministrazione comunitaria; - tutela dei cittadini nell'amministrazione. Si segnala la Scuola di specializzazione in studi sull'amministrazione pubblica (SP.I.S.A): la scuola nasce come Corso di specializzazione in scienze amministrative per iniziativa dell’Università di Bologna e dell'Università di California-Berkeley (d.p.r. n.956/1955).Nel 1957 il Corso si trasforma in Scuola di perfezionamento in scienze amministrative e, successivamente, nel 1986, in Scuola di specializzazione in diritto amministrativo e scienza dell'amministrazione, articolata in un corso triennale con specifici indirizzi. Fin dalla sua istituzione la Scuola svolge una costante attività didattica e di ricerca, cercando sempre di cogliere, se non di prevedere, i mutamenti profondi che si sono andati manifestando, durante questi quarant'anni, nelle scienze giuridiche e sociali, mantenendo e progressivamente sviluppando la propria presenza a livello nazionale e internazionale, divenendo fra l'altro sede di centri e associazioni tra cui l'Istituto internazionale di scienze amministrative. La S.P.I.S.A., nell'ambito dell'attività formativa post lauream promossa dalla facoltà di Giurisprudenza, cura lo svolgimento sia del Corso di perfezionamento per giuristi d'impresa, che del Corso di perfezionamento in diritto sanitario e, dall'anno accademico 1997/1998 anche del Corso di perfezionamento in governo regionale e locale. Nell'anno 1998, in linea con le riforme attuate nell'istruzione post-universitaria, la scuola assume la denominazione di Scuola di specializzazione in studi sulla pubblica amministrazione e ottiene uno status di piena autonomia nell'ambito dell'Ateneo. 165 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. Next (disponibile in lingua italiana). Portale informativo sull’innovazione, intende scandagliare sia i meccanismi con cui si produce l'innovazione, sia le resistenze ai cambiamenti, le barriere alla creatività, all'intraprendenza, al benessere nelle organizzazioni e nella società. L’altra P.A (disponibile in lingua italiana). Rivista on line sulle innovazioni amministrative. Diritto Amministrativo (disponibile in lingua italiana). Rivista trimestrale su tematiche di diritto amministrativo edito da Giuffré. ASTRID - RASSEGNA. Rivista elettronica quindicinale sui problemi delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche. CNIPA newsletter: La newsletter del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione. Newsletter per una nuova Pubblica Amministrazione: una pubblica amministrazione orientata ai risultati e realmente al servizio dei cittadini è l'obiettivo di una comunità di "innovatori" che già esiste su tutto il territorio nazionale, anche se spesso non ha consapevolezza della propria consistenza e della propria forza. Ad essa è dedicato "FORUM P.A. net": una newsletter che ha l'obiettivo di costruire una rete di comunicazione utile a quel cambiamento culturale che il Paese si aspetta. 166 167 * LETTONIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 168 A. Informazioni di sintesi sulla P.A. Nel 1991 la Lettonia ha conquistato l’indipendenza, come gli altri stati baltici Estonia e Lituania, a seguito dello sfaldamento dell'Unione Sovietica. La Lettonia è una repubblica parlamentare. Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e il comandante delle Forze armate ed è nominato dal parlamento per quattro anni. Il potere legislativo è esercitato dal Seima (Parlamento), ed è delegato in virtù dell’art.81 della Costituzione, anche al Consiglio dei Ministri. Il Seima è un parlamento unicamerale composto da 100 deputati eletti con sistema proporzionale ogni quattro anni. Il potere esecutivo è esercitato dal Governo (Consiglio dei Ministri) che è composto dal Primo Ministro e dai Ministri da lui nominati. I ministeri attualmente sono 17. La Lettonia ha quattro regioni amministrative: Kurzeme, Zemgale, Vidzeme and Latrale. Vi sono due livelli territoriali di amministrazione locale in Lettonia. Nel 2005 si computano 556 governi locali: - 530 comuni che individuano il primo livello territoriale; - 33 comuni che individuano il secondo livello territoriale. I governi locali sono governati dai consigli, che in base alla Costituzione la “Satversme”, sono eletti dai cittadini. Tutte le attività e le funzioni dei governi locali sono definite nella “Legge di governo locale”. L’istituzione di raccordo tra i governi locali e regionali è la Latvian Association of Local and Regional Governments (LARG) nata il 15 dicembre 1991 che ha lo scopo di associare i governi locali e regionali della repubblica lettone. In base all’art. 96 della legge sui governi locali, la LARG ha l’autorità di rappresentare i governi locali e regionali nei negoziati con il Consiglio dei Ministri. La Lettonia è entrata nell’Unione Europea il 1 Maggio 2004. La repubblica è ampia 64 689 kmq, con una popolazione di 2298.3 milioni di persone, il rapporto tra la spesa pubblica e il PIL è del 36, 2% ( dati Eurostat, 2004) e il personale impiegato nella pubblica amministrazione è del 19 per 1000, (dati Social and Cultural Planning Office (SCP), Public Sector Performance, 2004). 169 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Il Consiglio dei Ministri esercita le funzioni ed i poteri pubblici attraverso un’amministrazione diretta ed indiretta. La Segreteria del Parlamento rappresenta un punto di snodo e di raccordo tra le competenze del Gabinetto e quelle del Parlamento (Saeima). Il Saeima, ha adottato la legge “State Administration Structure Law” il 6 Giugno 2002, che è entrata in vigore nel 2003. La Cancelleria di Stato che è direttamente subordinata al Primo Ministro, ha il compito di assicurare l’elaborazione delle politiche di sviluppo della pubblica amministrazione e di coordinare e sovrintendere la sua implementazione. La Cancelleria svolge un ruolo fondamentale, non solo nello sviluppo delle politiche del personale ma anche nell’implementazione della Civil Service Law (legge della pubblica amministrazione), nello sviluppo di un sistema retributivo unificato e della legge sulle agenzie pubbliche, la supervisione della formazione della Scuola per la pubblica amministrazione. Secondo queste linee, gli obiettivi della Civil Service Administration sono stati limitati al coordinamento delle politiche del personale e al controllo della Pubblica Amministrazione. La Scuola di pubblica amministrazione “Latvian School of Public Administration” (LSPA) è un istituzione subordinata alla Cancelleria di Stato dal 2003 e ha il compito di attuare la linea di sviluppo professionale e valorizzazione dei dipendenti pubblici che rientra negli obiettivi di riforma della pubblica amministrazione del Paese. La Civil Service Administration è l’istituzione che si occupa di coordinamento delle politiche dei dipendenti pubblici e di attività di controllo della Pubblica Amministrazione. Inoltre si occupa anche di analisi e programmazione dello sviluppo della Pubblica Amministrazione, dello sviluppo di sistemi informativi unificati nelle istituzioni, e dello sviluppo del management delle risorse umane. Il Ministero dello Sviluppo regionale e del Governo Locale (MRDLG) è l’istituzione che si occupa di pubblica amministrazione a livello locale. 170 Le principali direttive del ministero, sono definite nell’Action Plan 2004/2005 e 2006: contribuire alla riforma amministrativa territoriale con il supporto dello Stato e provvedere alla preparazione delle leggi e dei regolamenti; provvedere alla elaborazione e realizzazione delle politiche regionali e alla pianificazione territoriale; elaborare e realizzare politiche d’abitazione e sostenere il governo locale con assistenza metodica per utilizzare i fondi dell’Unione Europea. 171 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione Nel 2001 un gruppo di lavoro interministeriale, istituito da un decreto del Primo Ministro, ha elaborato “La Strategia per la Pubblica Amministrazione per gli anni 2001-2006”, che è stata adottata dal Consiglio dei Ministri il 20 Luglio 2001. Un consiglio di coordinamento è stato istituito per monitorare la sua implementazione. La strategia di governo (Public Administration Reform Strategy (PARS) for 2001 – 2006) stabilisce cinque obiettivi: Migliorare le politiche di sviluppo e i processi di coordinamento; Introdurre spese di medio termine collegate agli obiettivi prioritari della politica; Migliorare i processi amministrativi e rafforzare il ruolo della società nella pubblica amministrazione; Migliorare la qualità dei servizi pubblici; Rafforzare la formazione e la gestione delle risorse umane della pubblica amministrazione. I recenti sviluppi connessi alla Strategia includono lo sviluppo di un Action Plan per l’implementazione della strategia con l’indicazione dei tempi, delle risorse e i responsabili delle istituzioni. Il Consiglio dei Ministri ha istituito il Consiglio di Coordinamento della Pubblica Amministrazione, che coordinerà l’implementazione della strategia. Le azioni di coordinamento dell’implementazione sono state avviate. Dal punto di vista legislativo occorre segnalare la legge sulla Civil Service del 2001, che ha fornito le basi legali per la pubblica amministrazione, e la legge quadro sulla pubblica amministrazione. Nel gennaio 2003, è entrata in vigore la legge quadro sulla pubblica amministrazione, che regola l’istituzione, la subordinazione, il controllo, le responsabilità, gli accordi finanziari di tutti gli apparati amministrativi. E’ possibile ravvisare il processo di modernizzazione della pubblica amministrazione lettone attraverso l’attività del CSA, ovvero the State Civil Service Administration. Si tratta di un’istituzione che svolge un’attività di monitoraggio delle attività, di introduzione di nuovi moduli organizzativi e di nuove strategie. L’obiettivo principale del CSA è l’introduzione nell’organizzazione pubblica dello sviluppo delle risorse umane e dell’informatizzazione dei servizi pubblici. 172 D. E-Government Nel settembre del 2004 il governo lettone ha adottato il programma nazionale denominato ”Sviluppo e Implementazione delle infrastrutture di base per l’E-government 2004-2006”, che persegue l’obiettivo di colmare le insufficienze infrastrutturali che esistono sia a livello statale che comunale e nel contempo di fornire le basi del sistema di E-government centrale e locale, utilizzando i fondi strutturali dell’EU. La stategia nazionale lettone sull’E-Government è esplicitata nel documento Latvia’s E-Government Conception, adottato dal Consiglio dei Ministri il 20 agosto 2002. La creazione delle basi per lo sviluppo dell’E-government vuole rappresentare l’aspirazione della Lettonia di diventare un paese dinamico, prosperoso e sviluppato, in altre parole di possedere le caratteristiche fondamentali per un amministrazione statale efficiente e democratica, orientata a soddisfare le esigenze dei cittadini. L’obiettivo principale del Governo è di consentire la costante modernizzazione della pubblica amministrazione utilizzando le opportunità offerte dall’ICT e dalle metodologie di e-business, per il miglioramento della qualità e dell’efficacia, con una più larga partecipazione civile negli affari pubblici. Gli obiettivi principali del programma lettone sull’E-government sono: governo migliore – il miglioramento della qualità dei pubblici servizi; governo economico – il miglioramento dell’efficienza amministrativa e riduzione dei costi; governo più democratico –incrementare la partecipazione della società nelle attività dell’amministrazione statale. Al fine di raggiungere questi obiettivi strategici, sono state poste le seguenti linee d’azione: la graduale abilitazione elettronica dei servizi pubblici per il 2007 implementazione dei meccanismi di e-democracy (elezioni, referendum, sondaggi,e comunicazioni politiche) per il 2006 integrazione dei servizi secondo gli eventi di vita dei cittadini, utilizzando sportelli, call-center, e canali elettronici di comunicazione, per il 2005 trasformazione delle istituzioni amministrative statali in organizzazione orientate al cittadino per il 2005 allineamento delle istituzioni amministrative lettoni alle strutture dell’Unione europea e cooperazione con altri paesi per il 2005. Tra le buone pratiche dell’e-government lettone si segnala eVentspils, il 173 portale elettronico della città di Ventspills che provvede a fornire servizi elettronici per i cittadini della regione del Kurzeme. Il portale eroga servizi elettronici che includono l’eDemocracy, i programmi di eLearning, sistemi di messaggeria e di account di posta elettronica autenticata per i cittadini, forum di discussione su tematiche d’interesse comune, informazioni varie. Sono disponibili molte opzioni e configurazioni applicative per gli utenti del portale con particolare attenzione a garantire e rendere sempre più facile l’accesso a tutti i gruppi sociali: giovani, anziani, donne, disabili, minoranze. 174 E. Banche dati e sistemi practices,premi alla qualità informativi, casi e best L’Ufficio statistico centrale della Lettonia (Central Statistical Bureau of Latvia - CSB) è un’istituzione amministrativa statale sotto la supervisione del Ministro dell’Economia, responsabile dell’organizzazione del servizio statistico statale nella Repubblica Lettone. È indipendente da tutti i livelli di governo. L’attività del CBS è regolata dalla legge “The Law on State Statistics” adottata dal Parlamento nel 1997, che attraverso la regolamentazione del CBS, prevede un programma statale annuale di informazioni statistiche che viene approvato dal Consiglio dei ministri come ogni altro atto legislativo. I principali obiettivi del CBS sono di istituire un sistema unificato di informazioni statistiche basato su standard internazionali e metodologie che possono offrire agli utilizzatori nazionali e stranieri, informazioni statistiche comparative immediate, accurate, comprensibili su fenomeni sociali, economici, demografici e sui processi in atto nella società e nell’ambiente. Il sistema statistico statale è funzionalmente centralizzato e territorialmente decentrato. Il CBS è composto di un ufficio centrale, di centri di raccolta e di elaborazione dei dati e infine dei centri d’informazione regionali. L’ufficio centrale si compone di 9 dipartimenti e 6 divisioni indipendenti. Tra le buone pratiche dei sistemi informativi si segnala l’Information Systems (IS) Cluster. Il principio che anima l’iniziativa di costituire un Cluster del sistema informativo baltico è quello di sostenere gli sforzi del governo e delle industrie per lo sviluppo della competitività del sistema informativo nei paesi baltici. Il progetto mira a costituire accordi tra i vari livelli di governo, i ministeri e le altre istituzioni di governo rilevanti e tra le imprese. In Lettonia esiste l’IS Cluster coordinato dall’Associazione per Information Technology and Telecomunicazioni Lettone (LITTA) e sostenuto dal Ministero dell’Economia e dall’agenzia di sviluppo della Lettonia. L’IS Cluster è un network cooperativo di 16 compagnie ed istituzioni che intendono accrescere la competitività della Lettonia e assicurare la crescita delle esportazioni. L’IS Cluster aspira a divenire leader nell’esportazione dello sviluppo di servizi di software nell’Europa dell’est, leader nella fornitura di servizi applicativi affidabili, nello sviluppo di know-how e prodotti competitivi sul mercato globale. Il cluster rappresenta un caso di successo per una compagnia pan-baltica e soprattutto un raro esempio di cooperazione regionale. 175 Tra i progetti avviati e realizzati dall’ IS cluster si segnalano: Sviluppo di sistema amministrativo unificato di dati per l’Ufficio statistico lettone (2003); Sviluppo di una banca dati pubblica per il Servizio statale delle Entrate della Repubblica della Lettonia; Sviluppo di un nuovo Sistema integrato di visti ( Visa System) per il Ministro dell’Interno e il Ministro degli affari Esteri. Carta dei servizi Presso la Cancelleria di Stato non è stato individuato alcun serio tentativo di introdurre una Carta dei Servizi. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Esiste un annuale Latvian Quality Award per le imprese. Le istituzioni della Pubblica Amministrazione possono parteciparvi ma sinora non hanno mostrato alcun interesse in tal senso. La metodologia del Latvian Quality Award si basa sull’EFQM, European Foundation for Quality Management. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini I governi locali (municipalità e autorità regionali) misurano regolarmente il grado di soddisfazione degli utenti nei confronti dei loro servizi. L’amministrazione locale ha un forum a livello locale dove i cittadini/utenti possono esprimere le loro opinioni sui servizi forniti. Una buona pratica in tal senso è l’esperienza condotta dalla Municipalità di Aluksne. Le indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini vengono condotte periodicamente anche dai singoli servizi e agenzie pubbliche (es. State Social Insurance Agency). Le indagini sono un’iniziativa dei singoli servizi, uffici o dipartimenti. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità La Cancelleria di Stato non ha individuato alcuna attività di benchmarking attualmente condotta dall’Amministrazione pubblica lettone che sia finalizzata all’individuazione delle migliori pratiche. Attualmente si sta redigendo un programma che avrà il compito di incentivare e promuovere il beckmarking tra le pubbliche amministrazioni seguendo il modello usato negli altri paesi europei. Esiste anche un “Innovation Fund” 176 istituito in partenership tra pubblici e privati per promuovere l’innovazione nei servizi pubblici, l’obiettivo è quello di fissare un premio annuale per l’innovazione nei servizi pubblici. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Molte amministrazioni e istituzioni pubbliche sono state menzionate quest’anno dal Public Service Award delle Nazioni Unite. Il progetto “Innovation Fund”, promosso dall’Università di Latvia, è un altro esempio di come il bechmarking e le migliori pratiche vengono incentivate. 177 F. Università e Centri di Ricerca (Pubblica Amministrazione, Diritto, Economia La scuola di pubblica amministrazione “Latvian School of Public Administration” (LSPA) è un istituzione subordinata alla Cancelleria di Stato dal 2003 e segue le linee di riforma amministrativa del Paese. La scuola sviluppa la politica nazionale sulla formazione dei dipendenti pubblici con lo scopo di formare personale altamente qualificato in grado di affrontare problemi economici e sociali. In linea con le strategie di riforma della pubblica amministrazione, la LSPA svolge le seguenti funzioni: - elabora e promuove i programmi di formazione per i dipendenti pubblici; - coordina e assicura il processo di formazione per gli impiegati pubblici; - elabora le bozze legislative, studi teorici, programmi e altri documenti relativi alla formazione dei dipendenti pubblici; Si segnala inoltre la Facoltà di Management ed Economia dell’Università della Lettonia - Dipartimento della Pubblica Amministrazione, istituzione che provvede all’alta formazione dei funzionari. L’Università della Lettonia e l’Università dell’Agricoltura offrono master e corsi di laurea in pubblica amministrazione. Questi programmi sono popolari in Lettonia, in particolare i master che registrano circa centottanta studenti iscritti il primo anno e centonovanta per il secondo anno. Molti studenti e laureati sono impiegati nel governo centrale, locale o nelle NGOs. Le ricerche comparative ed europee sulla dimensione della pubblica amministrazione sono realizzate dal Dipartimento della Pubblica Amministrazione dell’Università della Lettonia e da altre istituzioni, e in futuro si prevede che queste ricerche saranno implementate. Il Centro di formazione lettone dei governi locali è stato fondato nel marzo 1993. I suoi obiettivi sono l’ organizzazione della formazione dei dipendenti pubblici locali e regionali, la condivisione delle esperienze amministrative, e altre attività. 178 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. Baltic Markets : una fonte primaria di informazioni, analisi e ricerche relative ai mercati azionari in Estonia, Lettonia e Lituania. National News Agency LETA fondata nel 1919 è l’agenzia nazionale di informazioni e di servizi che oltre a fornire informazioni alle imprese straniere e alle organizzazioni che operano sul mercato lettone, provvede anche a fornire report periodici di analisi, sulle industrie, monitoraggio sui media, banche dati sitematizzate su istituzioni statali, imprese e missioni diplomatiche. Le informazioni sono disponibili in lettone, russo e inglese. Baltics Worldwide (City Paper news and tourist magazine) il sito più aggiornato di informazioni su Estonia, Lettonia e Lituania. Un largo numero di scrittori professionisti redigono articoli, interviste, storie, e analisi economiche focalizzate su i paesi baltici. È la fonte più letta nella regione baltica disponibile in lingua inglese. 179 180 * LITUANIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 181 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione La Lituania ha ottenuto l’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1990 e si è dotata di una Costituzione a partire dal 25 Ottobre 1992, che stabilisce come forma di Governo quella della democrazia parlamentare e conferisce il potere legislativo al Parlamento unicamerale detto Seimas; esso è composto da 141 membri, 71 dei quali eletti direttamente dal popolo e i restanti 70 di rappresentanza proporzionale. Il potere esecutivo è ricoperto dal Governo, principale centro di produzione di leggi, composto dal Primo Ministro e dai Ministri (Consiglio dei Ministri); il Primo Ministro, soggetto all’approvazione del Parlamento, è nominato e destituito dal Presidente della Repubblica, che agisce nello stesso modo nei confronti dei Ministri, su proposta del Primo Ministro. Il potere giudiziario è assicurato da un sistema di corti composto dalla Corte Suprema, la Corte d’Appello, 5 Corti di Contea e 54 Corti distrettuali. La Lituania si estende su di una superficie di 65.200 kmq e conta una popolazione di 3 milioni 800 mila abitanti; dal punto di vista amministrativo il territorio lituano è suddiviso in 10 contee e 60 municipalità; gli impiegati del Governo centrale sono 46.800 e rappresentano una percentuale pari a 1.26% della popolazione, mentre quelli impiegati a livello locale sono 18.000, per una percentuale di 0,1 %. L’ammontare della spesa pubblica per l’anno 2004 è stato di 6 milioni 218 mila euro, per una percentuale sul PIL di 34.7 %. 182 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Il Ministero dell’Interno è responsabile in particolare della formazione e implementazione della politica regionale, delle riforme riguardanti le unità amministrative lituane nonché delle iniziative locali e regionali. Tra le unità competenti in materia di amministrazione esistono le seguenti: Dipartimento di Pubblica amministrazione, partecipa alla politica del Governo nel settore della P.A. realizzando e coordinando la “Strategia sullo Sviluppo del Settore della Pubblica Amministrazione fino al 2010” e la politica sulla qualità; inoltre approva i programmi di formazione e gestisce il registro dei funzionari pubblici. Tale Dipartimento è composto da 3 Divisioni: Sviluppo Pubblica Amministrazione Politica di governo locale Politica Servizio Pubblico Dipartimento Politica Regionale, con al suo interno le seguenti Divisioni: - Management regionale - Coordinamento sviluppo Tra le Sotto-divisioni del Ministero troviamo, tra le altre, la seguente: Dipartimento Servizio pubblico, che fornisce informazioni operative riguardanti il servizio pubblico alle istituzioni di pubblica amministrazione, ai funzionari pubblici nonché alle società che studiano la pubblica amministrazione. Si occupa essenzialmente di coordinare, controllare e gestire l’implementazione della Legge sul Servizio Pubblico, dirigere il sistema di formazione e legislazione del servizio pubblico in Lituania, curare il Registro dei funzionari pubblici. Tra le Sotto-divisioni direttamente collegate al Ministero esistono le seguenti: - Istituto statale delle tecnologie dell’informazione, partecipa a progetti di modernizzazione connessi a informazione, tecnologie e telecomunicazioni (IT&T). - Centro di formazione “Dainava” per funzionari pubblici e municipali, si occupa in generale della formazione dei funzionari pubblici (indagine sui bisogni del servizio pubblico, preparazione dei programmi di formazione, organizzazione di corsi, seminari, conferenze internazionali e preparazione di progetti nel campo della formazione). - Istituto lituano di Pubblica amministrazione, ente pubblico, nonprofit il cui obiettivo è quello di rendere la pubblica amministrazione 183 efficiente, professionale ed etica attraverso la formazione dei funzionari pubblici. Le sue attività sono costituite dalla preparazione e rinnovo di programmi di formazione per impiegati e istruttori, partecipazione a programmi internazionali e progetti legati allo sviluppo delle capacità della P.A., divulgazione di una cultura della P.A., creazione di una banca dati dell’informazione. 184 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione La riforma della pubblica amministrazione è in corso e si propone di aumentare il livello di professionalità e di stabilità del servizio pubblico attraverso sforzi e risorse che possano consolidare il sistema amministrativo. La “Legge sul Servizio Pubblico” del 2002 riforma in particolare i sistemi di reclutamento tramite l’incremento del livello di trasparenza delle procedure di selezione, e il sistema di promozione attraverso una procedura di valutazione basata sulla performance dei funzionari pubblici. Il Governo lituano ha dichiarato che lo sviluppo di una società dell’informazione rappresenta una priorità nella politica di riforma lituana, nonché uno dei fattori-chiave per il benessere del Paese. La “Strategia di sviluppo economico di lungo periodo”, approvata nel 2001, ha proclamato obiettivi ambiziosi come quello di rendere il settore ICT ( Informazione, Comunicazione e Tecnologie) uno dei principali entro l’anno 2015. Durante il 2000 c’è stata la diretta implementazione di iniziative eEurope riferite alle seguenti priorità: Incremento delle competenze della popolazione nell’uso di tecnologie legate all’informazione; Avvio di un processo di computerizzazione nelle scuole; Adozione di un sistema di e-Government. Recentemente, nell’aprile 2004, è stata adottata la “Strategia di sviluppo della P.A. fino al 2010” che stabilisce le tematiche chiave degli anni a venire, come lo sviluppo di capacità informatiche dei funzionari pubblici (tramite l’utilizzo dell’iniziativa di Patente Europea per il computer) e il continuo investimento nel settore ICT nella pubblica amministrazione. Il Programma di Governo per il periodo 2004-2008 si prefigge di ottimizzare il sistema di pubblica amministrazione e di eliminare il fenomeno negativo legato alla corruzione e alle lungaggini burocratiche. Il Programma è inoltre volto ai seguenti scopi: stabilire una struttura ottimale di istituzioni di Stato che rifletta chiaramente le relazioni amministrative tra le istituzioni stesse, la loro gerarchia e la distribuzione delle loro funzioni; incrementare l’indipendenza operativa e finanziaria delle autorità locali, espandendo le loro funzioni in maniera continua e metodologica; riformare le amministrazioni locali lasciando loro i compiti della preparazione, implementazione e coordinamento dei progetti regionali. Delegare alle municipalità responsabilità e funzioni legate ai bisogni dei residenti nei campi dell’agricoltura, gestione del territorio, 185 sicurezza sociale, salute, educazione, cultura, ordine pubblico, ad eccezione dei temi di importanza regionale; migliorare la selezione degli impiegati pubblici e le loro procedure di valutazione; incoraggiare la partecipazione dei rappresentanti della comunità locale al processo decisionale. Il progetto di riforma delle pubbliche amministrazioni in Lituania comprende anche un programma anti-corruzione, considerato il punto di partenza per la costruzione di un’amministrazione efficiente. La Lituania fa parte, dal 1° Maggio 1999, del “Group of States against corruption – GRECO ” che è un accordo stabilito dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa nel 1998. Si tratta di un meccanismo flessibile ed efficiente per monitorare, attraverso un processo di reciproca valutazione e pressione da parte dei membri GRECO, l’osservanza ai Principi guida nella lotta alla corruzione stabiliti nel Programma d’azione contro la corruzione. 186 D. E-Government La strategia lituana relativa all’e-government è stabilita nel documento adottato dal Governo il 31 Dicembre 2002 denominato “Position Paper on e-Government”. Lo scopo di tale strategia consiste nel migliorare la trasparenza del processo decisionale dei corpi esecutivi della Repubblica di Lituania, nell’accordare elevati livelli di qualità ai servizi pubblici e nel fornire informazioni al pubblico, alle imprese e alle istituzioni, il tutto attraverso l’uso di soluzioni offerte dalla tecnologia informativa. L’obiettivo principale resta quello di erogare servizi pubblici, dal 2005, attraverso le tecnologie digitali (internet, telefoni cellulari, ecc.) nel contesto dei servizi pubblici definiti nei documenti di programma dell’Unione Europea. Il passaggio di tali servizi sulla rete Internet potrà essere ritenuto completo solo dopo la maturazione di quattro fasi successive, l’ultima delle quali consiste appunto nella piena interattività nella quale un utente potrà presentare una richiesta tramite mezzi elettronici e sarà dotato di un valido servizio elettronico. Va notato come la visione sull’e-government sarà sviluppata attraverso istituzioni sia di livello governativo che municipale, e che i progetti di egovernment saranno accompagnati da un simultaneo rafforzamento delle riforme della pubblica amministrazione. Ognuno di essi deve essere indirizzato verso obiettivi di medio-lungo termine. Il portale denominato “E-Gate of the Government” ha il compito di unificare tutte le istituzioni statali lituane in un unico sistema universale dell’amministrazione dell’informazione ufficiale, fornendo così un più facile e veloce accesso alle attività informative delle istituzioni statali e iniziando l’erogazione di pubblici servizi tramite internet. Il 28 Aprile 2004 il Governo ha adottato una Strategia sullo Sviluppo del Settore della Pubblica Amministrazione fino al 2010 – “Strategy on the Development of the Public Administration Sector until the year 2010” in cui l’uso di tecnologie di informazione e comunicazione rappresenta un aspetto chiave del piano. Nel maggio 2004 è stato varato un progetto-pilota relativo all’applicazione della firma elettronica nelle Istituzioni pubbliche indirizzato alla valutazione di soluzioni per lo scambio sicuro di documentazione elettronica all’interno delle amministrazioni pubbliche e tra loro stesse. Il 14 Dicembre 2004 il Parlamento ha approvato il Programma del Governo Lituano per il periodo 2004-2008 in cui ci si prefigge di incoraggiare lo sviluppo delle infrastrutture e delle telecomunicazioni mettendo in pratica la strategia di Lisbona e il piano d’azione relativo all’e-government. Il Programma inoltre si adopera affinché i servizi di e-government siano 187 forniti sia alle persone fisiche che a quelle giuridiche, facendo in modo di collegare registri di stato e sistemi di informazione in una struttura di istituzione pubblica sicura. 188 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità L’Istituto lituano di statistica fornisce un database del Sistema Informativo statistico con numerose informazioni: dati statistici con descrizioni e metodologia. Esiste una bancadati Regionale e una sull’impiego. È presente una bancadati on-line in cui è possibile attingere informazioni relative ai servizi on-line oltre che a svariati temi di ricerca. Il portale lituano offre informazioni su svariate tematiche come e.citizen, government e self-government, a livello statale, regionale e municipale Il Dipartimento di P.A. interno al Ministero dell’Interno è responsabile per la promozione della qualità. Oggetto di approfondimento sono state le seguenti 5 iniziative: Carta dei servizi In Lituania è stato approvato il “Model Procedure on Service to Citizens and other Persons in the Public Administration and Other Institutions”. La procedura regola i rapporti tra le istituzioni statali e le agenzie da una parte e tra i cittadini e altre persone dall’altra, assicurando ad ogni persona quelle condizioni legali necessarie a ottenere puntualmente risposte appropriate alle relative domande, e necessarie anche a fare ricorso contro gli illeciti dei funzionari civili. Sulla base di questo modello, la maggior parte delle istituzioni e agenzie statali hanno adottato proprie procedure sui servizi ai cittadini, fissando limiti temporali e altri standard minimi del servizio. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Si ci sono dal 2005 Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Nessuna disposizione normativa in Lituania obbliga a compiere indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini, né stabilisce quando queste debbano essere effettuate. Indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini vengono comunque realizzate attraverso ricerche di mercato, per conto di privati e attraverso società di sondaggi sull’opinione pubblica – Vilmorus e Baltijos tyrimai. I dati circa l’atteggiamento dei cittadini della Lituania nei confronti dei partiti politici, dei politici e delle istituzioni (Parlamento, Governo e 189 Comuni) vengono raccolti mediante ricerche-campione sulla popolazione (Omnibus i sondaggi vengono condotti una volta al mese). I risultati dei sondaggi sono stati pubblicati su un quotidiano Lituano Lietuvos Rytas. L’”Action Plan for Draft Strategy on Development of Public Administration up to Year 2010” prevede il coinvolgimento delle istituzioni e agenzie statali nella procedura delle ricerche e analisi dei dati. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Al momento non è stato fatto alcuno sforzo in merito. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking La Lituania sta cercando di migliorare il sistema della propria amministrazione pubblica sin dal 1999, quando venne adottata la Legge sulla Pubblica Amministrazione. Al fine di raggiungere tale obiettivo, è stato pianificato un complesso di mezzi. Attualmente, sono stati preparati emendamenti alla Legge sulla Pubblica Amministrazione che definiscono il concetto di richiesta da parte dei singoli e ne regola la procedura, aggiunge a tale Legge i principi di efficacia, sussidiarietà, “one-stop-shop”, affinché gli enti dell’amministrazione pubblica sappiano come devono esercitare i loro poteri. E’ stato preparato anche il “Draft Strategy on Development of Public Administration up to Year 2010”. Tale Strategia fissa gli orientamenti a lungo termine dello sviluppo dell’amministrazione pubblica, nonché gli obiettivi a livello centrale, territoriale e locale, anche nel servizio civile e l’e-Government. I rudimenti dell’uso delle “best practices” possono essere riscontrati a livello locale. 190 F. Università, centri di ricerca e formazione “Mycolas Romeris University” Il Research Group Coordinator - Department of Public Administration Kaunas University of Technology, in collaborazione con SIGMA, ha definito in un report lo stato della riforma amministrativa in Lituania. Kaunas University of Technology - Facoltà di Scienze SocialiDipartimento di Business Administration, Dipartimento delle P.A., Dipartimento Sviluppo Regionale. L’Institute of Europe coopera con l’Università ad è associato alla Facoltà di Scienze Sociali. Law University of Lithuania - Centre of International Relations and Studies L’Istituto di Pubblica Amministrazione, istituito nel 1999 con decreto governativo, è l’istituzione che si occupa ufficialmente della formazione del personale pubblico. Suo obiettivo fondamentale è quello di mettere a punto programmi di formazione qualificati per i dipendenti pubblici Il Centro di Formazione del Ministero delle Finanze, istituito nel 1994, si occupa delle formazione sulle aree di competenza specifica del Ministero. Il Centro di Formazione Dainava per il personale pubblico e l’Amministrazione locale è un’organizzazione non-profit fondata nel 1996 dal Ministero della Riforma Amministrativa e delle autorità locali. Obiettivo primario del Centro è quello di studiare e analizzare i bisogni formativi del personale regionale e locale per mettere a punto il materiale necessario all’attuazione dei programmi formativi. Dal 1996 il Centro organizza seminari, conferenze e altre iniziative. Central Project Management Agency 191 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. La libreria universitaria Kauno è parte integrante di un progetto finanziato dalla Commissione Europea (progetto Dedicate: Distance Information Courses with Access throgh Networks) 192 193 * LUSSEMBURGO *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 194 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione Superficie: 2.586 Km² Abitanti: 451.600 Densità: 175 ab/Km² Forma di governo: Monarchia costituzionale ereditaria Capitale: Lussemburgo (77.300 ab.) Altre città: Esch-sur-Alzette 27.900 ab., Differdange 18.900 ab., Dudelange 17.500 ab. Gruppi etnici: Lussemburghesi 61,5%, Portoghesi 14%, Francesi 5%, Italiani 4%, Belgi 3,5%, Tedeschi 2,5%, altri 9,5% Spesa pubblica/ PIL : 46% (Fonte: Eurostat 2004) Impiegati del settore pubblico: circa 21 per 1000 (Fonte: SCP, Public Sector Performance, 2004). Portale nazionale: http://www.etat.lu Il Lussemburgo ha una forma di governo parlamentare con una monarchia costituzionale ereditaria. Secondo la costituzione del 1868, il potere esecutivo è esercitato dal Granduca e dal Gabinetto, che si compone di un Primo Ministro e di 19 Ministeri. Il potere legislativo è esercitato dalla Camera dei Deputati, i cui membri sono eletti direttamente dal popolo con mandato quinquennale. Un secondo organo, il "Conseil d'Etat" (Consiglio di Stato), composto da 21 cittadini nominati dal Granduca, consiglia la Camera dei Deputati nella stesura delle leggi. Il potere giudiziario è esercitato da Corti e tribunali indipendenti : esistono due ordini di giurisdizione, quella giudiziaria e quella amministrativa, cui si aggiunge la corte costituzionale. Il Lussemburgo è diviso in 116 comuni che hanno competenze in tutte le matterie di interesse comunale: ordine pubblico, sanità, trasporti, etc. A tal fine godono di autonomia di entrata e di spesa. 195 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa La funzione pubblica è attribuita al Ministero della Funzione Pubblica e della Riforma amministrativa. Le attribuzioni del Ministero sono varie: l’attuazione della riforma amministrativa, il reclutamento del personale, le procedure concorsuali nel pubblico impiego, la disciplina delle carriere, la mobilità, le sovvenzioni, la contrattazione collettiva. Da un punto di vista organizzativo, il Ministero è diviso in dipartimenti e servizi. In particolare dell’implementazione delle innovazioni amministrative si occupano: - il Servizio di Amministrazione del Personale dello Stato (APE) che favorisce lo sviluppo di nuove competenze, lo scambio di esperienze e la diffusione di strumenti e strategie per la valorizzare delle innovazioni nelle politiche di gestione del personale nelle pubbliche amministrazioni del Lussemburgo. L'APE e composta da tre divisioni: la Divisione di Organizzazione Amministrativa, la Divisione del Personale in Attività, la Divisione del Personale in Pensione. - il Servizio Nazionale della Sicurezza de la Funzione Pubblica (SNSFP) è il servizio che agisce come ispettorato del Ministero della Funzione Pubblica, garantendo la attuazione delle norme per lo sviluppo della carriera professionale nonché l’applicazione delle disposizioni e dei regolamenti legali nelle amministrazioni pubbliche. - l'Istituto Nazionale di Amministrazione Pubblica (INAP) che ha il compito di curare la formazione per l'alta dirigenza delle pubbliche amministrazioni centrali e locali. - il Centro di Informatica dello Stato (CIE) che coordina l'introduzione delle uso razionale delle nuove tecnologie nelle pubbliche amministrazioni lussemburghese. 196 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione Già nel 1999, il programma di governo in materia di riforma amministrativa riconosceva un valore particolare alle relazioni tra P.A. e cittadini prevedendo l’istituzione degli “Uffici di assistenza ai cittadini” : si tratta di uffici presso i quali l’utenza può recarsi ed ottenere le informazioni e le indicazioni necessarie per individuare le amministrazioni titolate all’erogazione del servizio richiesto. Principio ispiratore della riforma amministrativa è tuttora l’orientamento all’utente. Di conseguenza il Piano di Azione Globale in materia presentato il 15 novembre 2002 da Lydie Polfer, Ministro della Funzione pubblica, e da Joseph Schaack, Segretario di Stato alla Funzione pubblica mira alla soddisfazione dei bisogni di tutti i destinatari dell’azione amministrativa, sia delle imprese che dei cittadini. Per assicurare l’adeguamento permanente della P.A. ai bisogni della società, nonchè il miglioramento costante della qualità dei servizi e della gestione amministrativa, il Ministero si è posto i seguenti obiettivi intermedi : - Tener conto di tutti i potenziali beneficiari dei servizi; - Conoscere i bisogni dei cittadini; - Definire i criteri per l’erogazione di servizi di qualità; - Assicurare relazioni soddisfacenti tra beneficiari e fornitori dei servizi; - Attuare un programma di regolamentazione normativa sul servizio pubblico, prevedendo specifiche sanzioni; - Regolamentare in maniera specifica le procedure da seguire; - Ristrutturare l’organizzazione a tutti i livelli; - Gestire le risorse finanziarie in maniera razionale; - Disporre di risorse umane competenti e motivate; - Utilizzare gli strumenti di ICT. 197 D. E-Government E’ stato realizzato il portale destinato specificamente alla Funzione pubblica: http://www.fonctionpublique.public.lu E’ attivo il programma "E-Luxembourg" che agisce sotto il controllo della Commissione Nazionale della Società dell’Informazione (CNSI), composta da una Task Force che supporta le pubbliche amministrazioni interessate all'introduzione delle nuove tecnologie. Il 13 giungo 2005 il Ministro della Funzione Pubblica ha presentato il piano d’azione della governance elettronica (e-Lëtzebuerg) concentrato in particolare sugli aspetti infrastrutturali interni alla P.A. finalizzati alla razionalizzazione dei processi. Fra i progetti realizzati all’interno del programma “e-Lëtzebuerg” per gli anni 2000 – 2004 si segnalano i seguenti, ripartiti per ambiti tematici: Organizzazione e gestione: Legilux, sportello unico per le imprese, eTVA, Educazione e formazione: “norTIC” – progetto pedagogico del Ministero destinato a 16 comuni del Nord Lussemburgo per l’integrazione delle ICT tra scuole primarie, istituzioni di educazione differenziata e Fondazione Autismo del Lussemburgo; « mySchool” – comunità educativa on line del Lussemburgo. Quadro legislativo: legge sul commercio elettronico e sulla protezione dei dati. 198 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità Il Servizio Centrale di Statistica offre pubblicazioni e informazioni statistiche sul paese. Tra gli strumenti innovativi adottati si segnalano: Carte dei servizi Le carte di servizi non sono molto diffuse nella P.A. lussemburghese. Alcune amministrazioni hanno comunque deciso di attuare politiche di implementazione in materia. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Il 1° giugno 2005 la Presidenza e l’Institut européen d'administration publique hanno organizzato il secondo evento dedicato al CAF (Common Assessment Framework), al fine di permettere lo scambio di esperienze e buone pratiche in merito all’utilizzo di una griglia comune per la valutazione della qualità tra le amministrazioni europee. Alla terza Conferenza sulla Qualità nelle Pubbliche Amministrazioni dell’Unione Europea il Lussemburgo è stato premiato per i seguenti programmi: Reducing the Digital Divide in Information Security: è un programma di implementazione dei sistemi di sicurezza nel campo dell’Information Technology realizzato dal Ministero dell’Economia al fine di allineare le relative alle ICTs ai parametri di sicurezza europei. From electronic archiving to knowledge management: è un progetto realizzato dalla Camera dei Deputati finalizzato a garantire l’accesso alle informazioni 24 ore su 24 a tutto il personale parlamentare, quindi ai membri del parlamento, ai loro assistenti e allo staff in modo da assicurare la diffusione delle conoscenze maturate on the job. Indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini Nel 2002, al fine di conoscere i bisogni reali in materia di pubblica amministrazione, il Ministero della Funzione pubblica e della Riforma amministrativa (MFPRA) ha realizzato - in collaborazione con il Fedil (associazione professionale dei settori industria, costruzioni e servizi alle imprese) e il Centre de Recherche public Henri Tudor – un’inchiesta sulle 199 relazioni tra imprese e pubblica amministrazione. Nello stesso anno il Ministero ha realizzato un sondaggio tra la popolazione del Lussemburgo sul tema della riforma amministrativa (sondaggio ILReS) da cui si deduce la preferenza per un’amministrazione più aperta e flessibile e la necessità di migliorare la P.A. attraverso l’erogazione di servizi on line. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Non sono stati reperiti dati on line a proposito. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Non sono stati reperiti dati on line a proposito. 200 F. Università e centri di ricerca e formazione Con la legge 9 marzo 1983 venne creato un istituto di formazione amministrativa con l’obiettivo di promuovere la formazione del personale pubblico. L'Institut National d'Administration Publique (I.N.A.P.), creato con legge 15 giugno 1999 ha ripreso i medesimi obiettivi ampliando il suo raggio d’azione. Attualmente l’INAP comprende due Dipartimenti, di cui uno incaricato della formazione del personale della P.A. centrale, l’altro della formazione del personale dei comuni. Presso l’Università del Lussemburgo è attiva la Facoltà di Legge, Economia e Finanza. 201 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. Di notevole utilità è il Portale giuridico attraverso il quale vengono rese accessibili le fonti normative del paese. Il Bollettino d'informazione e documentazione, pubblicato trimestralmente da parte del “Service information et presse” (SIP) fornisce una rassegna aggiornata delle attività svolte dai membri del governo nel periodo considerato. Il Bollettino della Banca Centrale del Lussemburgo offre informazioni di tipo economico finanziario. Il “Mémorial - Journal officiel du Grand Duché de Luxembourg » comprende tutte le fonti del diritto ufficiale dalla rivoluzione francese al mondo contemporaneo. Non è consultabile on line. 202 203 * MALTA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 204 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione Superficie: 316 Km² Abitanti: 399.900 Densità: 1.266 ab/Km² Forma di governo: Repubblica parlamentare Capitale: Valletta (6.950 ab.) Altre città: Birkirkara 21.900 ab., Qormi 18.100 ab., Mosta 17.600 ab. Gruppi etnici: Maltesi 97%, Inglesi, Italiani ed altri 3% Spesa pubblica/ PIL : 48,1% (Fonte : Eurostat 2004) Impiegati del settore pubblico: circa 17 per 1000 (Fonte: SCP, Public Sector Performance, 2004). Portale governativo: http://www.gov.mt/index.asp?l =2 Malta è una repubblica democratica fondata sul lavoro e sul rispetto dei diritti umani (art. 1 Cost.). Dal 1974 Malta è una democrazia parlamentare interna al Commonwealth. I poteri sono così suddivisi: Il potere esecutivo è esercitato dal Presidente che è eletto dal Parlamento per 5 anni. Egli nomina Primo Ministro il leader del partito che ha ottenuto la maggioranza dei seggi nel Parlamento unicamerale (House of Representatives). Su proposta del Primo Ministro nomina gli altri ministri tra i membri del Parlamento Il potere legislativo è esercitato dal Parlamento, composto da 65/69 membri eletti per cinque anni col sistema proporzionale Il potere giudiziario è esercitato da Corti di primo grado e Corti d’appello nonché da tribunali competenti per specifiche materie. Dalla riforma del 1993, Malta è stata suddivisa in 68 "Consigli locali" (in maltese: Kunsilli Lokali) eletti per tre anni col sistema proporzionale, di cui 54 a Malta e 14 a Gozo. Non ci sono livelli intermedi tra i governi locali e il 205 governo nazionale. Il Sindaco (Mayor) è posto a capo del Consiglio locale. I Consigli sono responsabili per tutto quello che concerne la gestione del territorio come amministrazione periferica del governo centrale. 206 B. Istituzioni della governance amministrativa L’istituzione competente in materia di pubblica amministrazione è la Public Service Commission incardinata nell’ufficio del Primo Ministro. Il Segretario Permanente dell’Ufficio del Primo Ministro è a capo della Pubblica Amministrazione. La Public Service Commission è un organismo indipendente, previsto e regolato dalla Costituzione, che esercita una funzione consultiva in tema di nomine, di provvedimenti disciplinari, di regolamentazione del lavoro pubblico. Essa si ispira a principi di imparzialità e di merito e garantisce le pari opportunità. Strutture centrali preposte alla gestione della riforma sono: - il Management and Personnel Office (MPO), che ha un ruolo di gestione strategica delle risorse umane; - la Staff Development Organisation (SDO), struttura interna del Management and Personnel Office, che si occupa della formazione dei dipendenti pubblici; - la Management Efficiency Unit (MEU), sezione organizzativamente autonoma del MPO, che è la struttura interna di consulenza manageriale. Il principale compito che le è attribuito è di assistere i Ministeri e i Dipartimenti governativi nello sviluppo e nella realizzazione delle strategie di cambiamento indirizzate al miglioramento dei servizi pubblici; - la Malta Information Technology and Training Services Ltd (MITTS), srl di proprietà governativa interna alla Management Efficiency Unit, è il principale fornitore della struttura governativa per quanto riguarda la tecnologia ICT; - la Central Information Management Unit (CIMU) ha la responsabilità della gestione in materia di informazione, agisce nel campo dei sistemi informativi e delle strutture di IT per la realizzazione del programma di e-government. Altre agenzie che operano a livello centrale a supporto dell’innovazione amministrativa sono: - la Charter Support Unit (CSU), che garantisce il rispetto del programma sulla qualità dei servizi; - la Privatisation Unit, interna al Ministero delle Finanze, che si occupa della legislazione finanziaria e dei programmi di partnership pubblico-privato; - gli Office of Review, istituiti nel 2001 presso ciascun ministero per sostenere le iniziative di ristrutturazione organizzativa 207 in linea con le esigenze di armonizzazioni tra legislazione nazionale e legislazione UE. Il coordinamento della riforma è affidato a due comitati, operanti su differenti livelli: - il Public Service Change Programme Steering Committee, che opera a livello tecnico, comprende il Capo del Servizio Pubblico, il Segretario Permanente del Ministero delle Finanze e i capi delle agenzie di MEU, CIMU e MITTS; - la Cabinet Committee on the Public Service, che opera a livello politico, è presieduta dal Primo Ministro ed è composta dai Ministri delle Politiche Sociali, delle Finanze e della Giustizia, oltre che dal Capo del Servizio Pubblico, dal Segretario Permanente delle Finanze e dall’Assistente Personale del Primo Ministro. A livello decentrato operano i Consigli Locali che hanno competenze in tema manutenzione di infrastrutture pubbliche, di traffico e delle attività connesse, di strade, di giardini, di illuminazione, di servizi sociali per conto o in partnership con il governo centrale nel campo della salute, delle strutture educative e dell’informazione sui diritti dei cittadini. 208 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione Il processo di riforma della pubblica amministrazione maltese riflette le esigenze di razionalizzazione ed ottimizzazione dei processi derivanti dalla necessità di adeguamento delle politiche al nuovo contesto comunitario. In particolare sono strate introdotte innovazioni nei seguenti ambiti: - New Public Management: sono stati introdotti sistemi di valutazione delle performances ed è stata introdotta la logica delle partnership pubblico/private; - Relazioni con le imprese: la Malta External Trade Corporation (METCO) offre servizi a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese (promozione del commercio e delle esportazioni in un’ottica di cooperazione internazionale; sostegno a nuove iniziative imprenditoriali in campo internazionale); l’ Institute for the Promotion of Small Enterprises (IPSE) opera a sostegno della competitività del settore manifatturiero; la Malta Development Corporation (MDC) si occupa dell’attrazione degli investimenti industriali, nonché di incentivare lo sviluppo del settore manifatturiero a mezzo degli incentivi previsti dal Business Promotion Act; la Divisione Commercio del Ministero per i Servizi Economici promuove servizi alle piccole imprese; la Malta Standard Authority è responsabile del coordinamento, monitoraggio e promozione delle politiche inerenti alla standardizzazione delle attività; - Relazioni con i cittadini: sono state istituite Carte dei servizi a garanzia della qualità dei servizi offerti; l’Office for Consumer Protection ha realizzato una serie di provvedimenti per garantire i diritti dei consumatori; è stata creata la figura dell’Ombudsman; è stato crato il portale governativo; è stato adottato il “One stop shopping” per facilitare il pagamento di locazioni, licenze ed altri servizi pubblici; - Semplificazione e trasparenza: è stata introdotta la nuova regolamentazione sul pubblico impiego e sul Public Service Management, nonché il sito web che consente il pagamento on line per licenze di commercio, etc.; sono previsti sistemi di Auditing e controllo tra varie strutture amministrative a garanzia della trasparenza amministrativa. 209 D. E-Government Creare una società dell’informazione di prima qualità è uno degli obiettivi principali del governo maltese al fine di: fornire servizi al pubblico di elevato livello; favorire la crescita della partecipazione dei cittadini alla vita del paese (edemocracy); uniformare i servizi forniti dalle strutture pubbliche e realizzare maggiori livelli di efficienza. La Commissione e-Malta, istituita nell’ambito del Ministero dell’Informazione e degli Investimenti, guida la promozione e il coordinamento delle iniziative richieste per il conseguimento di una società dell’informazione (Information Society and Economy - IS&E). La Commissione si prefigge l’obiettivo di favorire il coinvolgimento di investitori locali e stranieri nel compito di consigliare ed assistere il settore pubblico e privato nel creare una società ed economia dell’informazione (IS&E). Essa stessa prevede di diventare consulente del governo su specifici temi della tecnologia dell’informazione e delle comunicazioni. I compiti stabiliti dal governo per la Commissione sono: - identificare dei benchmarks quantificabili per lo sviluppo di una società ed economia dell’informazione a Malta e monitorare annualmente il loro raggiungimento; - promuovere la creazione e lo sviluppo di una società dell’informazione attraverso un processo di formazione all’interno e fuori delle formali strutture educative; - sostenere iniziative e programmi relativi alla formazione di risorse umane nelle professioni correlate all’IT con lo scopo di sostenere la IS&E e di incoraggiare la crescita dell’IT a Malta; - proporre il necessario quadro di riferimento legale per la regolazione di tutte le forme di e-communication; - sviluppare e perfezionare programmi, in collaborazione con i settori pubblico e privato, estesi a tutte le fasce della comunità e incentrati sui benefici e le opportunità dell’IS&E; - raccomandare misure atte ad accrescere l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in casa, nelle scuole, nel mondo degli affari e negli uffici pubblici, compresi i gruppi di persone svantaggiate; - raccomandare misure al governo, al mondo del lavoro e alla comunità degli affari per il raggiungimento di un’economia dell’informazione; 210 - istituire gruppi di lavoro e task force destinati ad affrontare specifici aspetti settoriali nell’ambito dell’IS&E e sviluppare e proporre suggerimenti per l’azione; - lavorare con i settori pubblico e privato per incoraggiare le iniziative IS&E nel campo dei pubblici servizi e dell’informazione; - seguire gli sviluppi della legislazione nel campo dell’IT all’estero e suggerire un quadro legislativo per il raggiungimento di un’IS&E; - allineare gli obiettivi nazionali nell’IS&E con quelli dell’Unione Europea. Le principali caratteristiche del progetto di e-government possono essere così riassunte: - Facilità di accesso senza limiti (24 ore su 24, 7 giorni alla settimana); - Possibilità di accesso per tutti i cittadini. Al fine di non escludere alcune categorie di cittadini, si pensa di attivare anche alcuni canali tradizionali e di fornire assistenza a chi ne abbia bisogno; - Facilità di uso dei servizi; - Basso costo per chi usa il servizio (dove basso deve intendersi relativamente al suo reddito); - Sicurezza; - Garanzia della privacy. Anche le informazioni fornite spontaneamente dai cittadini non potranno essere utilizzate senza il loro consenso; - Orientamento alle esigenze dei cittadini; - Maggior efficienza ed efficacia, nonché maggiore qualità rispetto ai servizi tradizionali. Per la valutazione della qualità i parametri di misurazione saranno resi pubblici; - Possibilità per i cittadini di dare feedback. Da segnalare il progetto m-government (mobile government) fondato sulle opportunità offerte dalla tecnologia della telefonia mobile e dall’ampia diffusione della telefonia cellulare (il 65% della popolazione possiede un telefonino). Questo progetto è condotto e coordinato nell’ambito dell’offerta di servizi attraverso i nuovi canali telematici. Esso coinvolge i seguenti partner: - i provider di telefonia mobile operanti nel paese; - la Malta Communications Authority, ente dipendente dal Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni; - la Malta Information Technology and Training Services Ltd (MITTS), agenzia del Governo per l’IT e autore della piattaforma 211 comune di ICT; - la Central Information Management Unit (CIMU), dipendente dall’Ufficio del Primo Ministro, che opera con funzioni di supporto della MITTS. I servizi presto disponibili per gli utenti abbonati a Vodafone e Mobile riguardano comunicazioni a mezzo sms relative a reclami, convocazioni dei tribunali, rinnovi di licenze e autorizzazioni di commercio, turismo e trasporti, esiti di esami. Nel prossimo futuro è prevista la notifica sempre via sms di: - richieste urgenti della banca del sangue; - comunicazioni ai genitori delle assenze scolastiche dei figli; - conferme di prenotazioni presso le biblioteche pubbliche; - disponibilità di mezzi pubblici; - opportunità di lavoro nel campo dell’ITC; - informazioni alle forze di polizia. 212 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità L’Ufficio Nazionale di Statistica produce reports economico-statistici, nonché informazioni su autorità locali, istituzioni e società. Carta dei servizi L’adozione di una Carta della Qualità dei Servizi (The Quality Service Charter Programme) ha prodotto miglioramenti nell’erogazione dei servizi pubblici. Ci sono 38 Quality Service Charters, con le quali le PP.AA. si impegnano a fornire ai cittadini servizi di qualità e facilitando l’accesso ad essi. Ne sono esempio: Ufficio passaporti: consegna dei passaporti quattro giorni dopo la richiesta se fatta di persona e sette giorni dopo se inviata per posta; tempi di attesa massimi 10 minuti in inverno e 20 minuti d’estate; nessun certificato personale in quanto l’Ufficio accede direttamente al database governativo. Servizi di emergenza della polizia: risposta alle chiamate entro 15 secondi; assistenza nel corso dell’emergenza fino a che non è finita la situazione di emergenza stessa. Dipartimento di sicurezza sociale: pagamento dell’indennità di maternità entro dieci giorni lavorativi dalla richiesta e primo contributo al bambino entro 4 settimane. Ufficio IVA: iscrizioni entro tre giorni lavorativi; esame delle richieste di rimborso entro 5 giorni lavorativi. Relazioni industriali: inizio dell’azione entro dieci giorni lavorativi nel caso di reclami dei lavoratori concernenti le condizioni di lavoro e aggiornamento entro un mese; autorizzazione ad operare per le agenzie di collocamento entro 21 giorni dalla richiesta. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Alla terza Conferenza sulla Qualità nelle Pubbliche Amministrazioni dell’Unione Europea Malta è stata premiata per il seguente programma: Performance contracts for senior officials: è un sistema di reclutamento del personale apicale fondato su contratti triennali legati alle performances utilizzato presso l’ufficio del Primo Ministro a La Valletta. E’ prevista l’erogazione di un bonus a risultati raggiunti. Indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini 213 Dato non rilevato. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Dato non rilevato. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Dato non rilevato. 214 F. Università e centri di ricerca (Pubblica Amministrazione, diritto, economia) Presso l’Università di Malta è attiva la Facoltà di Economia, Gestione e Contabilità presso la quale sono stati attivati insegnamenti inerenti al settore pubblico. All’interno dell’Università di Malta è inoltre attivo l’Institute of Public Administration and Management. L’ “Islands and Small States Institute” promuove attività formative e di ricerca su tematiche ambientali, economiche, sociali e culturali. Si colloca all’interno della Fondazione studi internazionali dell’Università di Malta. 215 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. Il Malta Information Centre offre un’ampia gamma di pubblicazioni in lingua maltese. La Banca Centrale pubblica la “Quarterly Reviews” che contiene informazioni economiche e di finanza governativa. On line sono disponibili anche i numeri più recenti. Raccolte di documentazioni ufficiali sono reperibili, talvolta anche on line, presso il Dipartimento dell’informazione (DOI) maltese, che pubblica, tra l’altro, gli atti del Parlamento e i report annuali dei dipartimenti governativi. 216 217 * PAESI BASSI *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 218 A. Informazione di sintesi sulla P.A. I Paesi Bassi sono una monarchia costituzionale. Il sovrano ha un ruolo largamente cerimoniale; i suoi compiti principali sono la scelta del primo ministro e la nomina dei giudici. Il potere esecutivo è affidato al governo, guidato dal primo ministro che dirige anche il Ministero degli Affari Generali. Il Parlamento esercita il potere legislativo ed è composto da una camera bassa (la più importante, composta di 150 membri) ed una camera alta (composta di 75 membri) che ha solo potere di veto sulle leggi approvate dalla camera bassa. I Paesi Bassi individuano due importanti livelli di governo, che si succedono al governo centrale: le province ed i comuni. Il Paese è diviso in 12 Province (Brabante Settentrionale, Drenthe. Flevoland, Frisia, Gheldria, Groninga, Limburgo, Olanda Meridionale, Olanda Settentrionale, Utrecht, Overijssel e Zelanda), a loro volta divise in un totale di 483 comuni; essi sono governati da consigli provinciali e municipali. Esiste inoltre una ulteriore divisione in 37 "distretti idrici" che hanno autorità sulla gestione delle acque; ciascuno è retto da un consiglio regolarmente eletto. La cooperazione tra i livelli di governo nei Paesi Bassi è fondamentale: i rappresentanti del governo centrale, provinciale e comunale si riuniscono regolarmente per discutere tematiche d’interesse comune. In tal senso il governo, l’associazione delle autorità delle Province (Association of Provincial Authorities-IPO) e l’associazioni dei comuni dei Paesi Bassi (Association of Netherlands Municipalities-VNG) hanno avviato un dialogo sulle relazioni interamministrative. Nel 2004, durante una consultazione amministrativa presieduta dal Primo Ministro, è stato raggiunto un Accordo sulle relazioni interamministrative, che è stato denominato Codice delle relazioni amministrative. I Paesi Bassi hanno una superficie di 41 864 km² per una popolazione di 15,8 milioni, il rapporto tra la spesa pubblica il PIL è del 48, 6% ( dati Eurostat, 2004) e il personale impiegato nella pubblica amministrazione è circa del 24 per 1000, (dati Social and Cultural Planning Office (SCP), Public Sector Performance, 2004). 219 B. Istituzione titolare della governance amministrativa L’istituzione che si occupa della pubblica amministrazione olandese e che sostiene il programma d’innovazione del settore pubblico è il Ministero dell’Interno e delle Relazioni del Regno. L’attuale governo ha nominato due ministri: il ministro dell’Interno e delle Relazioni del Regno e il ministro per la riforma del Governo. Il ministro dell’Interno e delle Relazioni del Regno è responsabile della pubblica amministrazione, dei fondi per le Province e i Comuni, dei confini tra i comuni e delle relazioni tra i livelli di governo; al ministro per la riforma del Governo compete tutto ciò che attiene alle riforme di governo, con particolare riferimento alla qualità e all’organizzazione della pubblica amministrazione. La funzione di guida della PA olandese è svolta dal Segretario Generale. Le principali divisioni, che si occupano di pubblica amministrazione all’interno del Ministero, sono elencate di seguito: Il Direttorato-Generale per la Gestione del servizio pubblico (DGMOS) è responsabile delle politiche di impiego del settore pubblico, della consultazione con i sindacati, delle politiche del personale e della gestione dell’uso dell’Information Technology nelle relazioni tra cittadini e il governo. Promuove inoltre l’ingresso dei cittadini olandesi nelle organizzazioni internazionali e contribuisce all’internazionalizzazione delle politiche del personale nel servizio pubblico. Le aree d’intervento sono otto: Stato, Province, Comuni, distretti idrici, istruzione e ricerca scientifica, giustizia, polizia e difesa. Il Direttorato generale per le relazioni del Regno e la Governance (DGKB) si occupa dell’organizzazione dei livelli di governo amministrativo e la divisione degli obiettivi tra i livelli di governo e tra le autorità pubbliche ed altri organi amministrativi, distretti idrici. È inoltre responsabile delle relazioni finanziarie tra Stato, Province e Comuni, infine coordina le relazioni del Regno, la politica per le grandi città e gli affari internazionali relativi alle politiche d’integrazione nell’Unione europea. 220 Il Direttorato generale per l’Action Plan “Different Government ” ha il compito di attuare l’Action Plan ‘Different Government” attraverso il quale il governo riconsidera in maniera critica la sua organizzazione interna, i propri poteri, gli obiettivi e le responsabilità in funzione delle riforme da attuare. L’Ufficio per lo Sviluppo degli Alti Funzionari ha il compito di implementare i programmi di aggiornamento professionale per gli alti funzionari. 221 C. Promozione e Attuazione della riforma e dell’innovazione Il Programma per l’Innovazione e la qualità nel settore pubblico è un’iniziativa del Ministero dell’Interno e delle relazioni del Regno. La missione è di incoraggiare e sostenere l’innovazione e la qualità nel settore pubblico olandese. Il programma si concentra sui seguenti obiettivi: modernizzazione dei servizi pubblici e delle forniture; rafforzamento dell’orientamento al cittadino-cliente nelle organizzazioni pubbliche e adeguamento dell’esercizio delle funzioni amministrative alle esigenze sociali; modernizzazione e lo sviluppo della gestione delle risorse umane e nuove soluzioni per il reclutamento; sviluppo delle organizzazioni, efficacia ed efficienza del settore pubblico, sia al livello delle organizzazioni individuali che ad altri livelli; ciò si traduce in investimenti per lo sviluppo del managment, della cooperazione, e della rimozione delle barriere, utilizzo di strumenti di qualità; utilizzo diffuso dell’ICT e di altre tecnologie al fine di implementare la qualità della fornitura dei servizi, incrementare l’efficienza e ridurre la mancanza di competenze e di professionalità. Alla luce delle direttive del Programma succitato, è stata indetta una conferenza nazionale sull’Innovazione e Qualità nel Settore pubblico nel Marzo del 2002. Nel processo di lavoro dei servizi pubblici olandesi, molte delle innovazioni rilevate sono il risultato della creatività e dell’inventiva che proviene all’interno delle pubbliche amministrazioni. L’indizione di una conferenza nazionale sulle tematiche innovative, ha lo scopo di valorizzare e segnalare i numerosi esempi di buone pratiche del settore pubblico olandese, al fine di incoraggiare e motivare le pubbliche amministrazioni ad investire sull’innovazione e sullo sviluppo della qualità. Un altro programma di innovazione da segnalare è “Different government” attraverso il quale il governo riconsidera in maniera critica e pertanto, rielabora e adatta, la sua organizzazione interna, i suoi poteri, gli obiettivi prefissati e le responsabilità, in funzione delle riforme da attuare. Il crescente divario tra il governo ed i cittadini e l’evoluzione sempre più complessa della società ha reso necessario elaborare una riforma radicale del governo. La riforma deve perseguire alcune priorità, tra le quali: migliorare l’organizzazione del governo centrale, impostare tutte le attività su principi 222 di efficienza ed efficacia, implementare i servizi erogati, e migliorare le relazioni tra i livelli di governo, non solo dal punto di vista economico e amministrativo ma anche in termini di aggiornamento e divisione delle responsabilità. Un'altra priorità è di rendere l’amministrazione sempre più trasparente ed accessibile ai cittadini, soprattutto attraverso lo sviluppo dell’ICT. In tal senso il governo olandese, su proposta del ministro per la riforma del governo ha elaborato il piano denominato “Un altro governo” (Andere Overheid) nel dicembre 2003 che, a sostegno della modernizzazione della pubblica amministrazione, vuole implementare il processo di E-government in tutto il paese. I principali obiettivi del programma sono di rafforzare la guida ed il progresso dell’E-government nei Paesi Bassi a vantaggio dei cittadini, delle imprese, con una particolare attenzione alla riorganizzazione dei servizi e delle competenze da orientare sempre più intorno alle esigenze dei cittadini. 223 D. E-government Il governo olandese, nel dicembre 2003, ha approvato l’attuale azione per la modernizzazione della pubblica amministrazione, che vuole implementare il processo di e-government in tutto il paese. Il piano denominato “Un altro governo” (Andere Overheid) è stato proposto dal Ministro Thom de Graaf, il ministro in carica per la riforma del governo. I principali obiettivi del programma sono di rafforzare la guida e il progresso dell’E-government nei Paesi Bassi a vantaggio dei cittadini, delle imprese, con una particolare attenzione alla riorganizzazione dei servizi e delle competenze da adeguare alle esigenze dei cittadini. Nel 2007, il 65% di tutti i servizi pubblici (erogati dal governo centrale, province e comuni) potrà essere erogato da internet. Il programma ha quattro linee di azione: riformare i servizi pubblici tarati sulle esigenze dei cittadini: lo scopo del governo è di rafforzare il cliente offrendo maggiore scelta e flessibilità;; eliminare regolazioni inutili e snellire quelle esistenti: lo scopo è di ridurre i costi finanziari del lavoro amministrativo per i cittadini e le imprese al fine di ri-organizzare il governo centrale per renderlo più efficiente; rinnovare il legame tra governo centrale e locale (province e comuni); Sin dal 2000, tra i progetti di E-government, si segnala il Remote EVoting Project (Voto Elettronico Remoto) con cui il Ministero dell’Interno e delle relazioni del Regno, ha sviluppato un sistema di voto elettronico per le elezioni politiche ed amministrative senza dipendere da una particolare localizzazione. Il progetto persegue l’obiettivo di dare ai cittadini maggiori opzioni di voto, ed è funzionale alla strategia del governo olandese che nell’utilizzo della tecnologia digitale vuole rendere il settore pubblico più efficace, efficiente ed orientato al cliente. Nelle ultime elezioni del Maggio 2002, il 95% dei comuni danesi ha utilizzato macchine elettroniche per il voto. Tra i progetti di e-government censiti nel 2005, il progetto Caremore si pone l’obiettivo di potenziare la produttività, le condizioni lavorative e la qualità nell’amministrazione del distretto degli infermieri. Attraverso l’utilizzo di telefoni mobili e di computer palmari portatili (PDAs) il progetto consente agli infermieri di accedere ai dati aggiornati dei pazienti, di pianificare e programmare le visite domiciliari, e di fornire le applicazioni amministrative. Caremore utilizza applicazioni WAP, GPRS e tecnologie Web per accedere alle informazioni in tempo reale anche da strada. Gli infermieri 224 sono più aggiornati, risparmiano tempo e possono comunicare in tempo reale. Le informazioni sui pazienti sono aggiornate. Il progetto Caremore è stato il primo nel suo genere ad utilizzare il GPRS in Europa. 225 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità L’Ufficio statistico dei Paesi Bassi è responsabile della raccolta, l’elaborazione e la pubblicazione delle statistiche che sono utilizzate nelle pratica, dai decisori politici per le ricerche scientifiche. L’Ufficio statistico dei Paesi Bassi è responsabile sia per le statistiche ufficiali nazionali che per le statistiche europee. Le basi legali e le attività dell’ufficio statistico sono regolate dalla legge del 20 novembre 2003. Le informazioni pubblicate dall’ufficio statistico incorporano a una serie di indicatori macroeconomici come quelli della crescita economica e di prezzi al consumo, i redditi procapite e dati sulle famiglie. I programmi statistici dell’Ufficio (il programma statistico di lungo termine e il programma annuale di lavoro) sono elaborati dalla Commissione centrale, che è indipendente ed assicura l’imparzialità, l’indipendenza, la qualità dei programmi statistici. Nel 2004 l’ufficio statistico dei Paesi Bassi è diventata una agenzia autonoma con personalità legale. Non c’è più una relazione gerarchica tra il Ministero dell’Economia e l’organizzazione, in ogni caso il Ministero è politicamente responsabile per la legislazione ed il budget e per la creazione delle condizioni di una produzione di statistiche affidabili e di qualità. Carta dei servizi Da uno studio del Ministero dell’Interno risulta che l’utilizzo delle carte di servizi nella PA olandese si è diffuso ampiamente negli ultimi anni. Non sono stati ancora elaborati dati che permettano di misurare la loro percentuale di impiego. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A in Olanda sono stati istituiti i premi alle migliori pratiche e alla qualità tra cui: - il premio “Chapeau” riferito alla qualità nella prestazione dei servizi, con cadenza biennale dal 1996; - il premio “Kordes” riferito alla qualità dei rapporti annui, instaurato nel 1996; - il premio Nachwacht, destinato a programmi e progetti legati ai servizi sanitari e del welfare; 226 - il premio per l’innovazione della Polizia e dei servizi di sicurezza, instaurato nel 1992; - il premio INK alla qualità nella pubblica amministrazione olandese; - il Premio all’innovazione nel settore pubblico, il più recente dei premi alla qualità e all’innovazione, che è stato attivato nel 2002. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini In tale ambito va segnalata l’Indagine di Soddisfazione che viene condotta ogni due anni. In totale sono stati distribuiti 14 mila questionari a dirigenti e funzionari di diverse amministrazioni pubbliche, compresi quelli dei Ministeri dell’Educazione, della Difesa e dei Servizi di Sicurezza e Polizia. A livello locale sono molto diffuse le indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini, utilizzate per orientare il cambiamento e il processo di modernizzazione, nonché per migliorare i servizi forniti ai cittadini. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità La PA olandese ha sperimentato pratiche di benchmarking in molte aree, ma la comparazione delle prestazioni della pubblica amministrazione può risultare molto complicata, a causa degli obiettivi, che essendo spesso sociali, risultano difficili da misurare, senza tener conto delle difficoltà dovute a tutti gli aspetti amministrativi e politici dell’operare delle pubbliche amministrazioni. In tale contesto il Ministro dell’Interno e del relazioni del Regno ha istituito la Banca della Conoscenza del Benchmarking nel Settore Pubblico (KBPS) che come forma di gestione-condivisione della conoscenza deve essere incoraggiata. La Banca della Conoscenza del Benchmarking nel settore pubblico (KBPS) mira a fornire un sistematico accesso ai risultati dei casi di studio realizzati dalle pubbliche amministrazioni nei Paesi Bassi e all’estero. Inoltre ha l’obiettivo di fornire benchmarks per implementare la qualità dei servizi pubblici e l’efficienza delle loro attività. La KBPS vuole fornire informazioni su: - gli indicatori applicati in ciascun caso di studio; - i fattori di successo o d’insuccesso intervenuti; - i risultati registrati; - i casi migliori per una più ampia diffusione; - i miglioramenti realizzati come risultato degli studi; 227 La KBPS cataloga inoltre il settore pubblico in 10 aree: Istruzione, Ministeri e Uffici Regionali, Comuni, Provincia, Polizia, Difesa, Assistenza, Welfare, Settore giudiziario, altri settori pubblici. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Il ministro dell’Interno e delle Relazioni del Regno ha indetto una Conferenza nazionale sull’Innovazione e Qualità nel Settore pubblico il 14 Marzo del 2002, per iniziativa del dipartimento dell’innovazione e della qualità del settore pubblico del ministero. Sono stati presentati 600 casi provenienti da tutte le aree del settore pubblico: pubblica amministrazione, polizia, difesa, istruzione, sanità, etc. Una prestigiosa giuria ha scelto tre vincitori, che sono stati presentati in rappresentanza dei Paesi Bassi alla European Quality Conference. Nel report della conferenza si segnalano 45 casi di best practices selezionati nell’ambito dei 600 casi presentati, tra questi si segnalano : - Central government vacancy website -The Hague - Quality charter for service delivery to the citizen Municipality of The Hague - One-stop shop for all tax enquiries -The Hague - Efficient treatment and support of stable heart patients Eindhoven - Contract for mothers (also for fathers) - Utrecht - TeamTeaching in primary education - Hertogenbosch - Interapy: psychological treatment over the Internet University of Amsterdam 228 F. Università e centri di ricerca (Pubblica Amministrazione, diritto, economia) Tra gli istituti si segnala l’EIPA, Istituto Europeo di Pubblica Amministrazione. Istituito nel 1981 durante il primo Consiglio europeo tenutosi a Maastricht (Paesi Bassi), l’EIPA è l’unico Istituto ad essere sostenuto dalle amministrazioni degli Stati membri dell’Unione europea e dalla Commissione europea, i quali contribuiscono al suo finanziamento (una voce del bilancio annuale dell’Ue è destinata al finanziamento dell’EIPA) e ne formano il Consiglio di Amministrazione. La missione centrale dell’Istituto, come stabilito nell’Atto costitutivo, è quella di “aiutare l’Unione europea, i suoi Stati membri e i Paesi associati all’EIPA, fornendo servizi di notevole importanza e di alta qualità, allo scopo di sviluppare le capacità dei funzionari pubblici nel trattare temi e problematiche concernenti l’Unione europea”. L’Istituto si pone al servizio del management pubblico e sostiene le amministrazioni pubbliche nel loro adattamento al processo d’integrazione europea. L’EIPA vanta tre antenne, una in Lussemburgo, una a Barcellona ed una terza a Milano, e può essere definito come uno “strumento” europeo, preposto alla formazione di funzionari pubblici, che integra e arricchisce questa sua attività centrale attraverso la ricerca applicata condotta da staff scientifici e da consulenze delle quali possono beneficiare le amministrazioni pubbliche – nazionali e regionali – nonché le Istituzione europee. Si segnala l’Accademia dell’Amministrazione pubblica, Bestuursacademies che provvede allo sviluppo professionale dei dipendenti pubblici sia dell’amministrazione centrale che locale. Offre inoltre attività di assistenza e consulenza alle stesse amministrazioni. L’Associazione delle Autorità Locali olandesi -Vereniging van Nederlandse Gemeenten (VNG) si occupa di rappresentare gli interessi dei suoi membri e di organizzare attività formative e di assistenza per le amministrazioni associate. 229 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. AD.nl news è il Portale informativo generale olandese. De Telegrafa è il portale di uno tra i più autorevoli quotidiani olandesi. Beleidswetenschap, e Ng-Gemeentelijk magazine, riviste di pubblica amministrazione 230 231 * POLONIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 232 A. Informazioni di sintesi sulle P.A. Superficie: 312.685 Km² Abitanti: 38.191.000 Densità: 122 ab/Km² Forma di governo: Repubblica parlamentare Capitale: Varsavia (1.689.000 ab., 2.200.000 aggl. urbano) Altre città: Lódz 780.000 ab. (1.000.000 aggl. urbano), Cracovia 760.000 ab., Breslavia 639.000 ab., Poznan 577.000 ab., Danzica 462.000 ab. (755.000 aggl. urbano), Stettino 415.000 ab., Bydgoszcz 372.000 ab., Lublino 358.000 ab., Katowice 323.000 ab. (2.600.000 aggl. urbano) Gruppi etnici: Polacchi 97%, Tedeschi, Ucraini, Bielorussi ed altri 3% Spesa pubblica/ PIL : 48,1% (Fonte : Eurostat 2003) Impiegati del settore pubblico: circa 6 per 1000 (Fonte: SCP, Public Sector Performance, 2004). Portale governativo: La repubblica polacca è una democrazia parlamentare. La sua costituzione è datata 1997. Il Parlamento è formato da due camere (Sejm e Senat) elette a suffragio universale diretto per 4 anni ed è titolare del potere legislativo. Il potere esecutivo viene esercitato dal Governo: il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri sono nominati dal Capo dello Stato col quale condividono competenze in tema di difesa nazionale e politica estera. Il Presidente della Repubblica, viene eletto a suffragio universale diretto. Il potere giudiziario è esercitato dalla la Corte Suprema (Sąd Najwyższy), i cui giudici sono nominati dal Presidente della repubblica su proposta del Consiglio Nazionale della Giustizia), e dal Tribunale Costituzionale (Trybunał Konstytucyjny), i cui giudici sono scelti dal Sejm. Il Sejm, con l’approvazione del Senato, nomina il Difensore Civico o il Commissario per la Protezione dei Diritti Civili (Rzecznik Praw Obywatelskich), il cui mandato dura cinque anni. La Polonia è divisa in 16 Regioni (o wojewodztwa: Dolnoslaskie, 233 Kujawsko-Pomorskie, Lodzkie, Lubelskie, Lubuskie, Malopolskie, Mazowieckie, Opolskie, Podkarpackie, Podlaskie, Pomorskie, Slaskie, Swietokrzyskie, Warminsko-Mazurskie, Wielkopolskie, Zachodniopomorskie), 380 Contee e 2500 Comuni che hanno, rispettivamente, le seguenti competenze: Regioni: - Sviluppo economico - Alta formazione - Ambiente - Occupazione - Politiche sociali - Gestione delle strade regionali Contee: - Costruzione e mantenimento delle strade - Educazione secondaria - Protezione civile - Ambiente - Occupazione Comuni: - Trasporti pubblici - Servizi sociali - Edilizia pubblica - Ambiente - Cultura - Salute - Educazione primaria e dell’infanzia. 234 B. Istituzione titolari della governance amministrativa L’istituzione che si occupa di pubblica amministrazione è il Dipartimento di Pubblica amministrazione, incardinato nel Ministero dell’Interno e dell’Amministrazione. In una prospettiva più vasta, l’attuazione della riforma amministrativa viene coordinata da tre istituzioni governative: Per quanto riguarda l’adozione delle soluzioni legislative, dal Procuratore per la Riforma del Sistema Nazionale; Per le questioni finanziarie, dal Procuratore per il decentramento delle finanze pubbliche incardinato nel dal Ministero delle Finanze; Per la vera e propria attuazione delle iniziative di riforma, dal Ministero dell’Interno e dell’Amministrazione. Il Dipartimento di Pubblica Amministrazione è titolare delle seguenti competenze: - Coordinamento delle funzioni regionali a livello centrale - Gestione degli immobili di proprietà del Tesoro Nazionale per i bisogni del Parlamento e del Presidente della Repubblica Polacca - Indicazione della localizzazione delle autostrade - Realizzazione dei compiti inerenti la sistemazione dei beni ricevuti dall’Esercito della Federazione Russa - realizzazione dei compiti inerenti art.10 leg.2 e art. 11 leg.2 del 21 agosto 1997 riguardante la protezione degli animali. - Risoluzione dei contrasti di competenza tra gli organi della pubblica amministrazione - Servizio tecnicoorganizzativo: segreteria della Commissione di Governo e Autogestione Territoriale (Samorzad Terytorialny). - Sostegno giuridico in merito all’applicazione delle leggi sulla funzionalità della P.A: coordinamento dei processi di acquisizione dei beni da parte delle autonomie territoriali (Samorzad Terytorialny); preparazione dei materiali funzionali alla all’instaurazione degli uffici di voivodato (regionali) e delle autonomie territoriali (Samorzad Terytorialny). 235 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione Nel maggio 1998 è stato nominato il Gruppo Interministeriale per l’attivazione della Riforma della Pubblica Amministrazione. Di esso fanno parte esponenti di diversi Ministeri, ciascuno per le rispettive competenze. Il 15 luglio 1998 è stato istituito il Dipartimento dell’Attuazione e Monitoraggio della Riforma Amministrativa. In particolare l’Ufficio del pubblico impiego si occupa dell’implementazione delle iniziative di modernizzazione della P.A. in un’ottica di imparzialità ed efficienza. Tra le attività realizzate si segnalano le seguenti iniziative: “Friendly Administration”, che prevede la premiazione delle amministrazioni orientate alla qualità e al cliente (cfr. infra); “Information service”, iniziativa che ha l’obiettivo di perfezionare l’accesso alle informazioni relative ai servizi delle PP.AA., anche attraverso la creazione di chioschi informatici per favorire le relazioni con i cittadini; “System of the Civil Service”, che stabilisce la struttura organizzativa che presiede all’erogazione dei servizi pubblici. 236 D. E-Government E’ stato istituito il portale nazionale sull’e-government che ha l’obiettivo di fornire informazioni sull’operato e sui servizi informatizzati delle istituzioni del settore pubblico. Il documento dal titolo E-Government in Polonia 2005 contiene le linee guida e i progetti relativi all’attuazione dell’amministrazione elettronica. In esso il programma eid e-government è presentato come la risposta a una duplice sfida connessa al processo di democratizzazione in atto e all’ accesso del paese nell’Unione Europea. Si riconosce quindi la necessità di: basare lo sviluppo dell’economia polacca sulla innovazione e sul sapere; governare il paese utilizzando delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione. Il Programma “ Polacco eGovernment 2005”, prendendo in considerazione le direttive di “eEurope 2005” intende integrare le azioni del Governo centrale della Repubblica con le autonomie regionali e locali, le imprese tecnologiche e di comunicazione e informazione. Gli obiettivi principali del programma “Polacco eGovernment 2005” entro il 2005 sono: pubblicazione delle informazioni sul “Bollettino di Informazione Pubblica” conformemente alla legge di accesso alla informazione da parte del 100% dei soggetti della P.A.; Introduzione, almeno nel 25% degli uffici amministrativi locali (comunali,distrettuali) di servizi elettronici e interattivi per il cittadino; Introduzione della circolazione elettronica dei documenti in almeno il 25% degli uffici amministrativi; Accesso all’informazione pubblica in tutti comuni attraverso la predisposizione di oltre 3000 luoghi di accesso ( Public Internet Access Points – PIAPs) in linea con le raccomandazioni di “e Europe 2005”; Attuazione su scala nazionale del servizio di elezioni e referendum a mezzo delle ICTs; Approvazione di tutti atti giuridici, da parte del Parlamento, per lo sviluppo dei servizi di eGovernment; Istruire almeno il 40% dei dipendenti della pubblica amministrazione sulle competenze informatiche necessarie all’attuazione del programma. 237 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità L’Ufficio statistico nazionale offre informazioni statistiche, pubblicazioni e dati sul paese. http://www.stat.gov.pl (disponibile in lingua polacca e inglese). Tra gli strumenti innovativi adottati si segnalano: Carta dei servizi L’ufficio della Funzione Pubblica Polacca a partire del 2000 con il contributo del programma Phare a sostegno delle pubbliche amministrazioni ha avviato l’adozione delle carte dei servizi negli enti pubblici centrali e locali. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Dal 2001 è stato istituito il premio “Most Friendly Goverment Administration Office”. Alla prima edizione hanno partecipato complessivamente il 10% degli uffici pubblici polacchi. Il premio ha riscosso un grande successo testimoniato dal fatto che alla terza edizione (2003) hanno partecipato il 40% degli uffici governativi a livello centrale e locale. Le buone pratiche vengono raccolte dopo ciascuna edizione e divulgate attraverso siti web, seminari e programmi di formazione. Alla terza Conferenza sulla Qualità nelle Pubbliche Amministrazioni dell’Unione Europea la Polonia è stata premiata per i seguenti programmi: Reception Desk: attivato dalle stazioni di polizia, mira a fornire servizi integrati agli utenti evitando loro di spostarsi di sede in sede The competition for 'The most friendly office': realizzato dallUfficio del pubblico impiego (Office of Civil Service) intende promuovere la qualità dei servizi per I cittadini sviluppando meccanismi di performance competitive tra le PP.AA. centrali e locali : Consumer friendly services in Tax Administration: realizzato dal ‘Sierpc Tax Office’, mira all’ottimizzazione dei tempi di erogazione dei servizi attraverso un sistema informativo accessibile agli utenti (realizzazione di un’unica stanza dedicata all’erogazione di informazioni integrate, staff efficiente, formazione del personale, realizzazione di pubblicazioni informative semplificate). Indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini 238 Dal 1999 vengono condotte periodicamente indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini con la collaborazione dell’Università di Varsavia. I risultati vengono poi diffusi in un rapporto chiamato Civil Servants in the eyes of Citizens. Lo studio viene effettuato a livello centrale e regionale. Esistono inoltre alcuni esempi di impiego del Quality Management System ISO 9001 nell’ambito delle amministrazioni governative – es.: Ministero della Giustizia, Ufficio della regione di Vojevod a Kielce e a Lublin, Ufficio delle Imposte di Płońsk etc. - finalizzati al miglioramento della gestione dei servizi client-oriented. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità L’ufficio della Funzione Pubblica ha instaurato da alcuni anni il “Giorno del Pubblico Impiego” al quale partecipa il Primo Ministro, i dirigenti e i funzionari pubblici. I momenti principali di questa giornata sono la consegna del premio ai vincitori del citato “Most Friendly Office of the Goverment” e la conferenza “Le Migliori Pratiche nell’Ambito dell’Amministrazione Pubbliche”. Questa giornata offre la possibilità di promuovere i risultati dei migliori uffici e di rafforzare l’immagine della pubblica amministrazione. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking L’ufficio della Funzione Pubblica promuove eventi a sostegno del cambiamento e dell’innovazione della pubblica amministrazione, tra cui si segnalano le giornate di formazione per i Direttori Generali, previste dalla legge sul pubblico impiego, e la conferenza annua sull’implementazione del Common Assessment Framework (CAF). 239 F. Università e Centri di Ricerca (Pubblica Amministrazione, Diritto, Economia) La Scuola Nazionale di Pubblica Amministrazione di Stettino (WSAP) istituita dalla Fondazione Sviluppo della Democrazia Locale nel 1990, si occupa dello sviluppo della Pubblica Amministrazione in Polonia attraverso vaste attività teorico-pratiche. In particolare la scuola si occupa di formazione dei futuri impiegati che vogliano operare nei ruoli dell’alta dirigenza della pubblica amministrazione. La Scuola Nazionale di Pubblica Amministrazione di Lodz si occupa della formazione: per il settore pubblico – funzionari e impiegati nei uffici, agenzie, ispettorati e impiegati di tutti livelli nel settore giudiziario per il settore privato – imprenditori e impiegati nelle aziende, enti e organizzazioni non governative. L’ Associazione per la Formazione nella Pubblica Amministrazione(SEAP) mira al perfezionamento dell’istruzione e formazione sulle PP.AA. attraverso lo sviluppo delle ricerche scientifiche sul campo, partecipa a iniziative e programmi di ricerca, organizza seminari e conferenze riguardanti le più importanti questioni nell’ambito della P.A. L’associazione è membro delle seguenti istituzioni internazionali: - NISPAcee-Network of Institutes and of Schools Public Administration in Central and Eastern Europe - IASIA – International Association of Schools and Institutes of Administration - NASPAA- National Association of Schools of Public Affairs and Administration - In collaborazione con: - EGPA –European Group of Public Administration - EAPAA- European Association for Public Administration Accreditation - EIPA- European Institute of Public Administration - IIAS International Institute of Administrative Sciences. 240 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. Si segnalano le pubblicazioni inserite nell’archivio dell’Ufficio statistico nazionale, in particolare la “Quarterly information on the labour market” disponibile anche on line che offre un monitoraggio sul mercato del lavoro in Polonia. 241 242 * PORTOGALLO *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 243 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione La superficie complessiva del Portogallo è di circa 91.906 km2. La popolazione Portoghese è stata stimata in 10,474,700 di persone (anno 2004). Il Portogallo è una Repubblica parlamentare. Il potere legislativo è di competenza del Parlamento unicamerale composto da 230 membri eletti per 4 anni attraverso elezioni nazionali. Il Portogallo ridivide in otto regioni alle quali appartengono 308 municipi. Al Governo Nazionale il compito di esercitare il potere esecutivo, il cui capo è il Primo Ministro. Il Capo dello Stato è il Presidente della Repubblica, il quale è eletto attraverso il voto popolare per un massimo di due mandati, di 5 anni ciascuno. Il Presidente ha un ruolo soprattutto di rappresentazione del paese, ma può sciogliere il Parlamento. Il presidente incontra il Primo Ministro (Capo del governo) e tutti gli altri membri del governo (Ministeri e tutti i segretari di stato). La Costituzione della Repubblica Portoghese è stata adottata il 2 Aprile 1976 ed ha subito emendamenti fino all’anno 2004. Il 1° Gennaio 1986, il Portogallo è diventato membro dell’Unione Europea. Negli ultimi anni, dopo l’ingresso del Portogallo nella Comunità Europea, molti governi portoghese hanno privatizzato diverse imprese pubbliche e liberalizzato aree-chiave dell’economia, soprattutto nel campo delle finanze e delle telecomunicazioni. Il povero sistema dell’istruzione è diventato un ostacolo allo sviluppo e alla crescita economica. Il Portogallo è stato sostituito dai grandi produttori a basso costo dell’Europa Centrale e dell’Asia. Allo stesso tempo il governo portoghese affronta delle difficoltà per riuscire ad avere un economia competitiva. La Tabella che segue, presenta i valori generali della spesa pubblica per quanto riguarda l’anno 2004, del Portogallo: Tabella 1 - Entrate dello Stato e Spesa Pubblica – anno 2004 Totale Entrate dello Stato 45,4 % Totale Spesa Pubblica 48,4 % P.I.L. Pro Capite (Euro) 17,100 La previsione del Prodotto Interno Lordo per il Portogallo per l’anno 2005, realizzata dal Fondo Monetario Internazionale è di 185,091 milioni di dollari. 244 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Dal Ministero delle Finanze dipende la direzione organizzativa dell’amministrazione centrale portoghese che ha il compito di razionalizzare l’organizzazione dell’amministrazione pubblica e di definire la politica del pubblico impiego http://www.dgap.gov.pt/0abert/dgapmf_site.htm (disponibile in lingua inglese). Il Ministro delle Finanze delega al Segretario di Stato della Amministrazione Pubblica alcune competenze che riguardano le procedure di gestione dei servizi e delle risorse di alcuni enti e organismi, è il caso del: - Ispezioni Generale dell’Amministrazione Pubblica (Inspecção-Geral da Administração Pública) (IGAP); - Direzione Generale dell’Amministrazione Pubblica (Direcção-Geral da Administração Pública) (DGAP); - Istituto Nazionale di Amministrazione (Instituto Nacional de Administração) (INA); - Servizi Sociali del Ministero delle Finanze e della Amministrazione Pubblica (Serviços Sociais do Ministério das Finanças e da Administração Pública) (SOFE); - Intervenzione Operativa dell’Amministrazione Pubblica (Intervenção Operacional da Administração Pública) (IOAP). Il Ministero gestisce anche la corrispettiva struttura di appoggio tecnico; “Asse prioritario «Qualificare per modernizzare l’Amministrazione Pubblica» dall’Intervenzione Operativa dell’Impiego, Formazione e Sviluppo Sociale, Programma Integrato di Formazione per la Modernizzazione della Pubblica Amministrazione (PROFAP), sottoprogramma del Programma Formazione Professionale e Impiego del II Quadro Comunitario del Sostegno riguardante gli anni 1994-1999; Commissione di Rivalutazione degli Istituti Pubblici. Il PROFAP, ha realizzato diverse azioni e attività di formazione indirizzate soprattutto ai funzionari dei servizi pubblici. In particolare, nell’anno 2003, ha realizzato le azione di formazione “Sensibilizzazione alla qualità” e “Internet – Livello avanzato”, attraverso l’Associazione per la Formazione dei professionisti dell’Università di Aveiro, mentre l’IGAP – Istituto di Management e amministrazione Pubblica di Porto, ha sviluppato un Corso di “Amministrazione di Reti Locali – Modulo di Active Directory Avanzato”. Durante il 2004 hanno realizzato un ciclo di formazione “eMaster MS Windows 2003 Server” e un corso di “Astronomia di osservazione”, con la partecipazione dell’Università di Aveiro. Secondo la legge organica del XVII governo, l’amministrazione pubblica 245 portoghese è organizzata del seguente modo: - Amministrazione Centrale - Amministrazione Diretta – Direzioni Generali e Enti simili, Strutture di Missione - Amministrazione Indiretta – Istituti Pubblici - Enti sotto la Tutela o soprintendenza del Governo – Enti sotto la Tutela o Soprintendenza del Governo 246 C. Promozione e attuazione della riforma e innovazione La Direzione Generale dell’Amministrazione Pubblica (DGAP) del Ministero delle Finanze prevede, tra le sue competenze, la presentazione di proposte di riforma e di innovazione amministrativa, la preparazione di studi sullo stato di avanzamento delle riforme, la definizione della politica di gestione del personale, in particolare per la selezione, il reclutamento e la formazione professionale del personale. Il processo e l’attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione è compito della Direzione Generale dell’Amministrazione Pubblica. Questo processo è stato previsto dal governo portoghese nella Legge n. 4 della Pubblica Amministrazione del 15/01/2005 e nella Legge n. 51 posteriore del 30/08/2005. Il processo della riforma dell’Amministrazione Pubblica che il Governo ha già intrapreso, punta anche sull’organizzazione come uno dei vettori fondamentali di cambiamento, perché la capacità di realizzazione di un ente dipende molto dal modo come questo ente è strutturato e come gestisce i suoi compiti e le sue risorse in ogni momento. Il modello di organizzazione ancora predominante nella pubblica amministrazione, soprattutto nei servizi di amministrazione diretta dello Stato, mantengono la logica burocratica e amministrativa, fortemente gerarchica, centrata nei mezzi e verso sé stessa. Il nuovo modello d’organizzazione ha come base una chiara definizione dei compiti e obiettivi, nella flessibilità delle strutture e nella riduzione dei livelli gerarchici con lo scopo della semplificazione dei circuiti di decisione, promovendo la collaborazione sistematica tra i servizi, la condivisione delle conoscenze e la corretta gestione dell’informazione. L’ampio e razionale utilizzo delle tecnologie dell’informazione costituisce uno dei fattori trasversali a questo processo di profondo cambiamento dei metodi di lavoro e organizzazione. La visione dell’egovernment per il Portogallo, ha come base un piano d’azione e diversi progetti che si svilupperanno in stretta articolazione con i servizi. In questo modo, i servizi pubblici diventeranno di grande qualità, tenendo come supporto soluzioni tecnologiche razionalizzate. In questo processo di riforma i servizi pubblici si caratterizzano per i suoi compiti e la loro territorialità. In questo senso, sono identificate correttamente le loro missioni e forme di funzionamento e si promuove la gestione trasversale delle attività comuni nei ministeri, concentrando ciascun ente nelle sue attribuzioni specifiche. Si cammina verso una semplificazione delle procedure 247 dell’amministrazione associato alla creazione e cambiamento delle strutture, in coerenza con l’aumento delle competenze e responsabilità dei dirigenti, creando le condizioni per l’agilità nella gestione e adattabilità alle circostanze dei servizi. La recente approvazione della Legge-Quadro dell’Organizzazione e del Funzionamento dei servizi dell’amministrazione Diretta permetterà la realizzazione dell’innovazione e la revisione delle strutture e compiti dello Stato, portando l’Amministrazione Pubblica alla sua originale utilità, valutando i funzionari e gli impiegati pubblici. Tale fattore di Qualità e Sviluppo è riconosciuto dai Cittadini. La Riforma dell’Amministrazione Pubblica ha identificato l’organizzazione dell’Amministrazione Centrale come uno dei vettori essenziali per lo sviluppo di una Amministrazione Pubblica più competitiva, efficiente e trasparente. I principi della riforma di orientamento dell’organizzazione, della struttura e del funzionamento dell’amministrazione pubblica sono: Principio di razionalizzazione adattare la strutture alla missione, garantendo la giusta proporzione tra la struttura operativa e quella di sostegno. Garantire che le funzioni comuni dei ministeri siano attribuite ai servizi già esistenti in ciascun ministero, non richiedendo la creazione di nuovi uffici e servizi. Privilegiare, davanti all’emergenza di nuove funzioni, la ristrutturazione dei servizi esistenti. Principio dell’efficienza nell’utilizzazione delle risorse pubbliche assicurare l’esistenza di circuiti d’informazione e di comunicazione semplici e coerenti, associandole alle informazioni comuni, sia nel ministero come nel raggiungimento delle finalità interministeriali. Principio dell’avvicinamento dei servizi ai cittadini assicurare l’equilibrio tra i servizi centrali e periferici, mirando alla prestazione di un servizio di qualità. Principio della semplificazione mettere insieme le funzioni omogenee del ministero per servizi di media o grande dimensione, con le competenze ben definite, d’accordo con il principio della segregazione mirando alla responsabilità dei risultati. ridurre il numero dei livelli gerarchici della decisione. Il progetto di riforma prevede la figura del Consiglio Consultivo che ha la capacità di ricevere reclami e lamentele da parte del pubblico, e con la possibilità di potere realizzare piccole sessioni di chiarimento, potendo così funzionare come un elemento di rapporto efficace tra l’ente pubblico e la società civile. I cittadini possono quindi, partecipare attivamente al processo 248 di riforma attraverso questa figura istituzionale promovendo l’efficienza e la qualità dei servizi delle amministrazioni pubbliche. Per semplificare l’attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione, il governo portoghese ha costituito il: Sistema Integrato di Valutazione dello svolgimento del lavoro nella Pubblica Amministrazione (Sistema Integrado de Avaliação de Desempenho na Administração Pública - SIADAP) Sistema Informatico di sostegno (Sistema Informático de Apoio – SIA) Il SIADAP, http://www.dgap.gov.pt/3ref_adm_pub/download_docs_siadap.htm (disponibile in lingua inglese), è stato costituito per ovviare alla necessità di valutare gli impiegati e i funzionari pubblici, cercando di sviluppare un sistema globale di valutazione cha abbia come scopo promuovere il cambiamento essenziale di cultura e di pratiche di gestione per migliorare la prestazione dell’amministrazione pubblica. La creazione di un modello credibile d valutazione è essenziale per l’introduzione di una nuova cultura di gestione pubblica, per un giudizio corretto delle risorse allocate a ciascun ente e funzioni, creando cosi nuove motivazioni di stimolo professionale, qualificazione e formazione permanente delle risorse umane. Si tratta quindi, di uno strumento di gestione che, deve essere utilizzato correttamente, e che permette di identificare degli squilibri funzionali, delle deficienze di organizzazione, di responsabilizzare i funzionari pubblici per il proprio lavoro raggiungendo un clima di esigenza, merito e trasparenza delle azioni dei servizi pubblici. In linee generali, il Sistema Integrato di Valutazione dello Svolgimento del Lavoro, ha come obiettivo: la valutazione individuale dei lavoratori, dei dirigenti e la valutazione dei servizi articolata con altre tecniche digestione e sviluppo delle risorse umane. la promozione della differenziazione attraverso il merito, finendo con il sistema di dare voti massimi di svolgimento del lavoro. creazione di una scala di valori di merito. rinforzo dei livelli di responsabilità e controllo dei dirigenti e soprattutto di quelli che sono attori privilegiati del processo di modernizzazione della Pubblica Amministrazione. definizione di obiettivi da raggiungere ogni anno, stabiliti tra impiegati e quelli che valutano, tenendo come scopo una maggiore efficacia nella gestione delle risorse umane. Creazione di una banca dati sul sistema di valutazione che permetta l’elaborazione di un rapporto annuale. 249 Pubblicazione dei risultati globali di valutazione, in particolare sulla pagina web. La valutazione è realizzata per quanto riguarda i diversi gruppi di personale. Si sottolinea l’atteggiamento personale, la motivazione e i risultati predisposti da raggiungere da parte del funzionario pubblico. Sul sito web del SIADAP sono disponibili le schede di valutazione riguardanti i diversi livelli del personale dell’amministrazione pubblica. Inoltre è anche disponibile il manuale di valutazione degli impiegati pubblici. Per l’applicazione del nuovo sistema integrato di valutazione la Direzione Generale della pubblica Amministrazione d’accordo con l’Istituto Informatico del Ministero delle Finanze ha creato un sistema di appoggio, il SIA, http://www.siadap.gov.pt (disponibile in lingua inglese), disponibile on-line dal 2004. L’Ispezione Generale della Pubblica Amministrazione (IGAP), costituisce un’altro ente importante della riforma amministrativa. L’IGAP attua presso gli servizi dell’amministrazione e ha iniziato la sua missione nel 2000. L’Ispezione Generale della Amministrazione Pubblica è un ente del Ministero delle Finanze e dell’Amministrazione Pubblica responsabile per il controllo strategico, della legalità e auditoria della gestione di tutti i servizi pubblici e delle persone collettive di diritto pubblico nell’ambito: - dell’organizzazione, gestione e funzionamento dei servizi, - della politica di personale e di impiego pubblico - delle iniziative di modernizzazione e di razionalizzazione amministrativa - della qualità nei servizi pubblici, valutando l’efficacia e l’efficienza dei servizi ed il rapporto costobeneficio dell’attività amministrativa, in un ottica, simultaneamente, di controllo della legalità e di controllo di gestione. Dal 2000, che IGAP ha realizzato 75 auditorie di gestione, una ispezione straordinaria e un’azione di accessoria ai servizi dell’Amministrazione Centrale. La sua attività in questo campo ha continuato durante tutto l’anno 2004. La cooperazione tra i diversi ministeri e servizi dell’Amministrazione Pubblica costituisce un fattore critico del successo delle misure di modernizzazione amministrative prevista nel programma del Governo. Per dare un corpo a tale cooperazione, il Governo ha creato una struttura trasversale ai diversi dipartimenti ministeriali e agli enti pubblici – Unità di Coordinamento della Modernizzazione Amministrativa (Unidade de Coordenação da Modernização Administrativa UCMA), http://www.ucma.gov.pt (disponibile in lingua portoghese), integrata nella 250 Presidenza del Consiglio dei Ministri e nella Dipendenza del Ministro dello Stato e dell’Amministrazione Interna. L’UCMA costituisce una piattaforma di articolazione tra i diversi soggetti coinvolti nel processo di modernizzazione amministrativa. L’UCMA identifica, seleziona e promuove iniziative trasversali all’Amministrazione Pubblica, realizza la monitora e pubblica i risultati. 251 D. E-Government L'obiettivo strategico del programma del governo portoghese per la politica dell’e-government, consiste nel trasformare gli uffici dell’amministrazione pubblica in organizzazioni che mettano al centro del loro lavoro, il cliente, quindi far diventare il settore pubblico uno il migliore fornitore di servizio del paese. Questa visione strategica deve essere effettuata attraverso la creazione di alta qualità dei servizi pubblici che dovranno essere efficienti e sostenuti dalle soluzioni della tecnologia. Gli obiettivi principali dell’e-government del Portogallo sono: Aumentare la soddisfazione del cittadino per quanto riguarda i servizi pubblici. Aumentare l'efficienza e ridurre i costi al contribuente. Questo obiettivo richiede il metodo del reengineering. Ridurre la struttura burocratica, dando più fiducia al cittadino che utilizza i servizi pubblici. Promuovere la partecipazione del cittadino ai processi democratici con una diffusione migliore delle informazioni. Promuovere lo sviluppo della società di conoscenza e delle informazioni attraverso un settore pubblico innovatore. Realizzare il riconoscimento internazionale della qualità del e-government portoghese, rendendo i cittadini fieri dei servizi pubblici del paese. Per realizzare i principali obiettivi, la strategia portoghese di egovernment si basa in sette principi di priorità: - I servizi pubblici centrati sul cittadino. - Una pubblica amministrazione moderna ed efficiente. - Nuove possibilità tecnologiche. - Razionalizzazione dei costi di comunicazione. - Amministrazione efficiente di approvvigionamento pubblico. - Servizi pubblici più vicino ai cittadini. - Servizi pubblici interattivi. Il piano d'azione di e-government quindi, definisce gli obiettivi strategici perché tutti gli uffici pubblici possono compiere le loro missioni: Il governo dovrebbe promuovere la distribuzione dei servizi interattivi di e-government e la partecipazione dei cittadini nei processi democratici. La parte della relativa missione sarà quella di definire le strategie e le politiche fornendo alle entità pubbliche le risorse necessarie. Le organizzazioni pubbliche dovrebbero agire con più qualità ed 252 efficienza. I cittadini ed i commercianti dovrebbero adottare i nuovi servizi di egovernment e così aumentare la loro qualità di vita. Il governo portoghese quindi spera che la qualità di vita dei cittadini migliori grazie all’alta qualità dei servizi pubblici. Inoltre, il risparmio generato dai e-servizi di basso costo può essere reinvestito dal governo in altri settori prioritari. Anche i commercianti trarranno beneficio dai servizi pubblici di migliore qualità, diventando più efficienti e stimolando così il commercio. In questo modo, il governo portoghese spera di fare diventare il paese più competitivo e allo stesso tempo più adatto all’investimento straniero. Anche l'industria nazionale di ICT dovrebbe trarre beneficio dal progresso dell’e-government. E’ stato costituito il portale web di amministrazione pubblica http://www.infocid.pt/ allo scopo di assicurare l’erogazione di informazioni e servizi elettronici. Il programma “Portugal in the Information Society” intende diffondere e promuovere le nuove tecnologie attraverso politiche per la formazione, sostenere lo sviluppo dell'e-commerce sia attraverso interventi normativi che tecnologici ed economici, incrementare la presenza di contenuti e servizi portoghesi sul web, modernizzare le organizzazioni centrali e locali dello Stato attraverso un massiccio impiego di ICT sia per la gestione amministrativa delle informazioni che per la loro pubblicizzazione, adeguare il quadro normativo riguardante la società dell'informazione, con particolare attenzione alla liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni ed al ricevimento delle normative europee. Nel Marzo 2004 è stato divulgato il Portale del Cittadino – Portal do Cidadão, www.portalcidadao.pt (disponibile in lingua portoghese), che rappresenta il lavoro di circa 120 istituzioni pubbliche e private e che offre più di 700 servizi on-line. Malgrado il suo nome, i suoi utenti sono sia cittadini sia entità collettive. In un secondo momento questo portale offrirà servizi anche agli impiegati pubblici. La creazione dell’Intranet nell’amministrazione pubblica portoghese è prevista per la fine dell’anno 2005. Non esiste ancora, nel Portogallo, una infrastruttura centrale per l’eidentificazione, ma il governo ha annunziato la creazione di una tessera del cittadino che combinerà ID, tassa, sicurezza sociale, sicurezza sanitaria e informazione elettorale. La distribuzione della Tessera del Cittadino è prevista per l’anno 2006. Creato nel gennaio 2005, il portale per l’e-procurement, www.compras.gov.pt (disponibile in lingua portoghese), ha come finalità 253 diventare il modello standard del procurement realizzato attraverso il governo. Altre notizie sono disponibili sul sito web, www.dre.pt (disponibile in lingua portoghese). Per quanto riguarda l’infrastruttura per il Knowledge Management ancora non attiva questa piattaforma in Portogallo. I servizi attivatati, per i cittadini sono i seguenti: Sistema di tassazione, http://www.e-financas.gov.pt (disponibile in lingua portoghese e inglese). Servizio di ricerca di lavoro per gli uffici, http://www.iefp.pt:8081/IEFP/index.htm (disponibile in lingua portoghese). Benefici per i disoccupati e per l’assistenza alle famiglie, http://www.segsocial.pt (disponibile in lingua portoghese). Sostegno agli studenti http://www.asocialensinosuperior.pt/ (disponibile in lingua portoghese). Documenti personali, http://www.portaldocidadão.pt/ (disponibile in lingua portoghese). Patenti e documenti che riguardano i veicoli, http://www.dgv.pt/ (disponibile in lingua portoghese). Polizia, http://www.psp.pt (disponibile in lingua portoghese). Biblioteche pubbliche, http://www.porbase.org (disponibile in lingua portoghese e inglese). Università, http://www.acessoensinosuperior.pt/ (disponibile in lingua portoghese). Il Governo portoghese nel luglio 2005, ha attivato anche il portale http://www.ligarportugal.pt (disponibile in lingua portoghese), che ha come scopo un programma di azione integrato nell’ambito tecnologico del XVII governo: mobilitare la società dell’informazione e della conoscenza. Da sottolineare anche, il portale del (CNEL) Estratégia de Lisboa – Portugal de novo http://www.cnel.gov.pt/index.php?area=200&lang=1 (disponibile in lingua inglese e portoghese). Con il rilancio della Strategia di Lisbona dal Consiglio Europeo nella Primavera del Marzo 2005, è stato deciso anche che ogni stato membro dovrebbe creare un Piano Nazionale di Riforme riflettendo la Strategia Nazionale. E’ stato raccomandato anche che ogni stato dovrebbe avere un Coordinatore Nazionale della Strategia di Lisbona, che ha come funzioni attuare e monitorare la strategia Nazionale. In Portogallo attraverso la delibera n. 176/2005 del consiglio dei Ministri, è stata creata una struttura flessibile di Coordinamento Nazionale della Strategia di Lisbona – CNEL. 254 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità Dal 1993 fino al 2000 la Segreteria per la Modernizzazione Amministrativa ha promosso il premio ai servizi di qualità forniti dalla PA centrale. In totale sono state premiate 38 amministrazioni. In Portogallo esiste l’Associazione Portoghese per la Qualità, http://www.apq.pt/ (disponibile in lingua portoghese). Questa associazione partecipa al Premio Europeo di Qualità. Per quanto riguarda le amministrazioni locali, la Segreteria di Stato per Amministrazione Locali ha creato, nel 2001, il premio “Exemplary Cases in Municipal Administrative Modernisation”. L’obiettivo del premio era quello di premiare esperienze di interventi attivati a sostegno alla modernizzazione che potessero essere utilizzati come utili punti di riferimento per altre amministrazioni locali interessate ad iniziare un proprio percorso d’innovazione e di modernizzazione. Nel 2002 il premio è stato sostituito con il premio alle “Best Practices of Municipal Administrative Modernisation” attraverso il quale vengono segnalate diverse amministrazioni innovative e viene premiata la migliore. La “Banca Dati delle Risorse Umane dell’Amministrazione Pubblica”, (Base de Dados de Recursos Humanos da Administração Pública BDAP), sito web: www.bdap.min-financas.pt (disponibile in lingua portoghese e inglese), è un sistema che ha come obiettivo organizzare e aggiornare l’informazione necessaria alla produzione di indicatori di gestione e pianificazione delle Risorse Umane, nell’ambito dell’Amministrazione Pubblica Centrale, Regionale e Locale. La BDAP s’inserisce in un complesso di sistemi di informazione globale con lo scopo di contribuire alla razionalizzazione, efficacia e migliore qualità della gestione nella Amministrazione Pubblica. Sul sito del BDAP, si trova il Manuale di questo nuovo sistema. La costituzione di una base di informazione che garantisca il rapporto tra l’offerta e la domanda del lavoro pubblico utilizzando potenzialità che si aprono nell’ambito della società dell’informazione è un obiettivo che s’inserisce nelle linee d’orientamento del Governo portoghese per lo sviluppo della politica del lavoro e la gestione delle risorse umane nell’Amministrazione Pubblica. In questo senso, è stata creata la “Borsa dell’Impiego Pubblico”, (Bolsa de Emprego Público – BEP), https://www.bep.gov.pt/Default.aspx (disponibile in lingua portoghese e inglese). 255 La BEP, ha come obiettivi fondamentali diventare una banca di informazione che permetta semplificare e dare maggiore trasparenza ai processi di assunzione e alla ristrutturazione delle risorse umane dell’amministrazione pubblica, così come di facilitare i meccanismi di mobilità geografica, interdipartimentale e professionale. Pretende essere uno strumento di rapporto tra domanda e offerta del pubblico impiego, indipendentemente del rispettivo rapporto giuridico, utilizzando Internet. L’Amministrazione Pubblica portoghese agisce secondo dei criteri etici che sono stati pubblicati sul sito della Direzione Generale per l’amministrazione pubblica. La carta dei dieci principi etici dell’amministrazione pubblica è stata pubblicata on-line sul sito http://www.dgap.gov.pt/0abert/docs/cart_etica%20home.htm (disponibile in lingua portoghese) ed è accessibile a tutti gli impiegati pubblici e d anche a tutti gli utenti. La carta dei principi etici della amministrazione pubblica è stata promulgata e pubblicata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, Segreteria di Stato dell’amministrazione pubblica – (Presidência do Conselho de Ministros - Gabinete do Secretário de Estado da Administração Pública). Oggetto di approfondimento sono state le seguenti 5 iniziative: Carta dei servizi Le carte dei servizi sono state introdotte nel 1993 e ad oggi sono molte le amministrazioni che le utilizzano. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. A partire dal 2002 l’Istituto per l’Innovazione Amministrativa promuove un premio sulla qualità a livello centrale, regionale e locale. Sullo stesso tema la Direzione Generale degli Enti locali ha assegnato 19 premi per le migliori prestazioni ad amministrazioni locali a partire dal 1998. Precedentemente a partire dal 1993 un premio simile era organizzato dalla Segreteria di Modernizzazione Amministrativa. L’APQ – Associazione Portoghese per la Qualità, http://www.apq.pt/ (disponibile in lingua portoghese) svolge attività e partenariato che portino alla promozione e diffusione del know-how e delle buone pratiche nell’ambito della Qualità e dell’Eccellenza, alla valorizzazione dei suoi soci e alla dinamica dell’economia portoghese. L’APQ promuove attività che si basano fondamentalmente: nell’informazione/documentazione (Rivista”Qualidade”, Bolettino “APQ 256 Informazione”, Negozio di libri, cartelloni, articoli di promozione di qualità); nella realizzazione di eventi (Conferenze, Colloqui, Seminari, Giornate); Biblioteca e Videoteca; Sostegno allo sviluppo Imprenditoriale (Azioni di formazione, sostegno tecnico, progetti pilota); Gruppi di studio e di dibattito – Strutture Dinamiche della Qualità (Accademia dei dirigenti, Poli Dinamici della Qualità). La DGAP – Direzione Generale dell’Amministrazione Pubblica e l’APQ – Associazione Portoghese per la Qualità, hanno stabilito nel 2004, un Protocollo di Collaborazione, http://www.apq.pt/ (disponibile in lingua portoghese e inglese), nell’ambito della divulgazione e promozione del CAF e dei livelli di Eccellenza della EFQM negli enti della Pubblica Amministrazione. Tale Protocollo ha permesso: un riconoscimento europeo dei servizi e degli enti pubblici; un aiuto all’auto-valutazione; la realizzazione di progetti pilota. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Nel 2001 è stato attivato un Comitato ad hoc all’interno del Ministero per la Riforma dello Stato con il compito specifico di realizzare una prima indagine a livello nazionale. Il Consiglio Consultivo creato nel 2004, è stato attivato all’interno del Ministero per la Riforma dello Stato con il compito specifico di ricevere reclami e lamentele da parte del pubblico, e con la possibilità di potere realizzare piccole sessioni di chiarimento. Attraverso l’azione di questa figura istituzionale la società civile può valutare la qualità dei servizi pubblici. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità nella P.A. Dal 1998 al 2002 la Segreteria per la Modernizzazione Amministrativa organizza un incontro per la presentazione delle migliori pratiche. A partire dal 2002 l’Istituto per l’Innovazione Amministrativa organizza seminari e incontri fra amministrazioni nelle quali vengono presentate le migliori pratiche della P.A. La Direzione Generale per la Pubblica Amministrazione ha realizzato diverse esperienze sull’applicazione del CAF nella Pubblica Amministrazione: Programma di qualità per il Ministero della Sicurezza Sociale e del Lavoro, il Ministero della Giustizia e quello dell’Istruzione. 257 Programmi a livello Locale - Câmara Municipal de Sintra, Câmara Municipal de Espinho. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking L’APQ, realizza ogni anno il Colloquio Nazionale della Qualità. Nel 2005 si realizzerà a Novembre a Lisbona. Inoltre, promuove ogni anno il Mese della Qualità. E’ in elaborazione il 1° Studio sull’applicazione della CAF in Portogallo, che ha come obiettivo conoscere gli utenti della CAF, le strategie e l’impatto nella qualità dei servizi. Questi lavori saranno divulgati nel Dicembre 2005. 258 F. Università e Centri di ricerca e Formazione Instituto de Gestão e Administracão Publica (IGAP): http://www.igap.pt (disponibile in lingua portoghese). Creato nel 1987 ed operativo dal 1989, l’Istituto ha per principale obiettivo l’organizzazione di attività di formazione per i dipendenti pubblici. Instituto Nacional de Administração (INA): http://www.ina.pt (disponibile in lingua portoghese, inglese e spagnolo). Creato nel 1979 ha per obiettivo principale la modernizzazione della pubblica amministrazione attraverso l’organizzazione di corsi di formazione, attività di assistenza e consulenza alle pubbliche amministrazioni. Istituto Nazionale per l’Innovazione nelle Pubbliche Amministrazioni (INIPA). Infocid, http://www.infocid.gov.pt/ (disponibile in lingua portoghese e inglese). Portale delle amministrazioni pubbliche portoghese con elenco dei servizi forniti on-line dalle amministrazioni ai cittadini. Istituto Português da Qualidade, http://www.ipq.pt/ (disponibile in lingua portoghese). Istituto Portoghese di Qualità. Presidência do Conselho de Ministros – Unidade de Missão Inovacão e Conhecimento, http://www.umic.pcm.gov.pt/site/ (disponibile in lingua portoghese e inglese). Portale della Presidenza del Consiglio dei Ministri Unità d’Innovazione e Coesione. Linee Guida per la innovazione delle amministrazione amministrazioni. 259 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. Espresso: Sito web: www.expresso.pt (disponibile in lingua portoghese). Portale informativo generale della rivista settimanale. Revista da Qualidade Sito Web: www.apq.pt (disponibile in lingua portoghese). Edizione stagionale – 4 numeri all’anno. Revista da Administraçâo Pública http://www.iiasiisa.be/iisa/fiacc.htm (disponibile lingua portoghese). 260 261 * REGNO UNITO *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 262 A. Informazioni di sintesi sulle PA Il Regno Unito, più precisamente Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord è uno Stato che comprende l'Inghilterra, il Galles, la Scozia e l'Irlanda del Nord nelle Isole Britanniche nonché altri territori talvolta in regime post-coloniale. La forma di governo è la monarchia costituzionale. Il parlamento è diviso in due Camere (o Houses): la Camera dei Lord (House of Lords), non elettiva, e la Camera dei Comuni (House of Commons). In entrambi i rami del parlamento vi sono rappresentanti dell'Inghilterra, della Scozia, del Galles e dell'Irlanda del Nord. Il Capo dello Stato è il Sovrano (attualmente la Regina Elisabetta II), tra i suoi poteri rientra la nomina il Primo Ministro e i Ministri che compongono il Governo. Il Governo è l’espressione della volontà popolare che tramite le elezioni ne sceglie la maggioranza politica. I Ministri che sono anche a capo-dipartimento costituiscono il Gabinetto (di circa 20 membri) ed in genere assumono il titolo di Segretario di Stato o titoli speciali come “Cancelliere”. Il Segretario di Gabinetto è dirigente pubblico che dal 1983 ricopre anche la carica di Direttore del Pubblico Impiego Nazionale Interno (Head of Home Civil Service). Il territorio come già citato è composto da quattro entità Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord; il decentramento amministrativo rispetta questa struttura e alcune politiche e servizi pubblici sono differenti in Irlanda del Nord, Scozia e Galles. Per quanto riguarda la Scozia, responsabile per molti aspetti concernenti la salute, l’istruzione, la giustizia, l’agricoltura e i trasporti il soggetto responsabile è l’Esecutivo (Scottish Executive) che a sua volta risponde al Parlamento Scozzese. Discorso analogo va fatto per il Galles, dove in seguito alla devolution l’Assemblea Nazionale (National Assembly for Wales) rappresenta il governo decentrato; ad esso risponde il Governo (Welsh Assembly Government) che sviluppa e implementa le politiche ed è responsabile verso l’Assemblea. Per quanto riguarda l’Irlanda la situazione è più particolare poiché le funzioni erano state decentrate verso l’Assemblea Nazionale Irlandese dal 1998 e nel 2002 l’Assemblea è stata sospesa da dal segretario di stato dell’Irlanda. Il segretario assistito dall’Ufficio dei Ministri ha assunto la responsabilità per la direzione e il controllo dei dipartimenti dell’Irlanda del Nord. Il territorio dell’Inghilterra è suddivisa in 8 regioni geografiche e 44 province. 263 In Inghilterra ci sono governi locali 231 (councils); in Scozia 17; nell’Irlanda del Nord ce ne sono 15 e nel Galles 9. Su tutto il territorio - di circa 242,5 mln di km2 - vivono 59.8 milioni di persone (National Statistics, 2004). Secondo dati OECD riferiti al 2000, gli impiegati nel settore pubblico centrale sono pari 1.804.000 persone pari a circa il 3% della popolazione. A questi vanno ad aggiungersi circa 1.989.000 dipendenti dell’amministrazione decentrata (pari al l’amministrazione al 3,4% della popolazione); gli 813.000 occupati nel settore dell’istruzione (1,4% della pop.); i 968.000 occupati nella sanità (1,6%). La spesa generale del governo è stata per il 2004 pari a 750 milioni di euro pari al 43,9% del PIL (+ 7 punti percentuali rispetto al 2003); il 23,5% di questa spesa copre le spese di retribuzione (CE, 2005). 264 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Nel Regno Unito sono molte le organizzazione centrali e periferiche che hanno competenze, con diversi gradi di responsabilità, in tema di pubblica amministrazione. In alcuni Ministeri sono state istituite Unità che si occupano di cambiamento, riforma e innovazione amministrativa. L’Ufficio di Gabinetto (Cabinet Office) rappresenta l’organo principale responsabile dell’ammodernamento della PA inglese, svolgendo funzioni di orientamento e di sostegno ai processi di cambiamento e di riforma amministrativa attraverso progetti finalizzati. L’Ufficio di Gabinetto ha lo scopo di rendere più efficiente l’Amministrazione e lavora in stretta collaborazione con il Tesoro e l’Ufficio del Primo Ministro. In particolare l’Ufficio di Gabinetto, supporta il Primo Ministro nella guida del Governo, e nel coordinamento interno; nelle azioni di capacity building nei dipartimenti governativi e nei pubblici servizi; nella promozione di standards che assicurino la buona governance (inclusa l’osservanza del Ministerial and Civil Service Codes ). Oltre a tutte le Unità di seguito menzionate all’Ufficio di Gabinetto fa riferimento anche la direzione dell’Home Civil Service che si occupa del Pubblico Impiego. Il Gabinetto è composto da vari membri tra cui i direttivi di Unità o divisioni che sono tutte strettamente legate ai processi di riforma della Pubblica Amministrazione inglese. Al suo intero opera la Commissione Building Capacity in cui operano:. Il Corporate Development Group (CDG) ha il compito di supportare l’Home Civil Service e il Civil Service Management Board nell’implementazione dei programmi di riforma della PA. Il CDG fornisce anche pareri alle pubbliche amministrazioni, allorquando ne fanno richiesta, in materia di gestione delle risorse umane. Il CDG è parte del gruppo denominato “Cabinet Office Delivery and Reform”. Gli scopi del CDG sono la riorganizzazione del Civil Service per quanto riguarda le competenze interne, migliori opportunità di formazione, competenze nella fornitura dei servizi, rimuovere le barriere nel reclutamento, aumentare la flessibilità di gestione, fornire servizi più moderni ed efficienti. L’Unità Strategica dell’Ufficio del Primo Ministro (Prime Minister’s Strategic Unit – PMSU). L’Unità è intervenuta su aree quali la fornitura di servizi pubblici (GM Crops, Waste Management, Electronic Networks) ma anche su aspetti della gestione come i programmi “Risk Management in the Public Sector” e “Skills Development in the 21st Century”. La Prime Minister’s Delivery Unit (PMDU) è l’unità che si occupa sin 265 dal 2001 di monitorare la capacità dell’amministrazione di fornire buoni servizi in diverse aree ritenute prioritarie quali: sanità, prevenzione del crimine, trasporto pubblico, ecc., e di raggiungere, in queste aree, i risultati programmati nel 2005. L’unità riferisce direttamente al Primo Ministro, attraverso il Capo della Funzione Pubblica del Cabinet Office (Prime Minister's Chief Adviser on Delivery). E’ composta da 40 persone, appartenenti all’alta dirigenza pubblica e al settore privato e lavora in partenariato con il Ministero del Tesoro, il Primo Ministro e altri dipartimenti per valutare la performance nella gestione e nella fornitura nelle aree chiave. Tra le attività più rilevanti sono da evidenziare: il supporto fornito nella preparazione dei piani di cambiamento rivolto ai dipartimenti; il reporting sui progressi compiuti dalle amministrazioni in materia di processi chiavi per l’orientamento del cambiamento (che viene svolto insieme al Ministero del Tesoro); l’attività di “problem solving” e di supporto alle pubbliche amministrazioni su tematiche che impediscono l’efficiente fornitura di servizi; interventi mirati, sviluppare la capacità delle pubbliche amministrazioni nell’introduzione di processi innovativi di cambiamento. e-Government Unit (eGU) ha lo scopo di supportare la trasformazione tecnologica del Governo in modo da fornire servizi migliori e più efficienti. Le responsabilità di questa unità tecnica comprendono: la formulazione della strategia e delle politiche IT; lo sviluppo di componenti IT di utilizzo comune a tutti gli uffici del governo; promuovere la diffusione di buone pratiche all’interno del governo; la fornitura di servizi on-line ai cittadini. L’Ufficio della Riforma del Servizio Pubblico (Office of Public Service Reform – OPSR) – istituito nel 2001 - è responsabile di tutte le attività volte a guidare e facilitare la riforma dei pubblici servizi. Questa riforma viene realizzata nel quadro delle linee guida stabilite dal Governo, che riguardano: gli standards nazionali che assicurano il diritto dei cittadini alla qualità dei servizi indipendentemente dal posto dove vivono; i processi di decentramento che mettono l’amministratore locale in condizione di fornire questi standards alla comunità locale; la maggiore flessibilità nella fornitura dei servizi in ragione delle aspettative dei cittadini; la maggiore scelta per gli utenti). La Better Regulation Executive (BRE) – introdotta nel maggio 2005 - è incaricata di portare avanti l’agenda del Governo per migliorare la regolamentazione . Oltre al gabinetto va naturalmente ricordato il ruolo dell’Office of the Deputy Prime Minister (ODPM), il cui compito principale è sostenere la creazione di comunità sostenibili e incide quindi notevolmente nella gestione della pubblica amministrazione locale. Lavora in stretto contatto 266 con dipartimenti governativi, consigli locali, imprese, terzo settore e comunità locali. Tra i Ministeri che maggiormente sono coinvolti nel processo di riforma, un ruolo cardine è quello del Ministero del Tesoro , che partecipa o collabora ai programmi/progetti di riforma ed ha tra i suoi scopi dichiarati il “Delivering High Quality Public Services”, ovvero migliorare la qualità e l’efficienza dei pubblici servizi ed elevare gli standard di qualità nella finanza pubblica. 267 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione La riforma amministrativa portata avanti dal governo del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord si caratterizza per la varietà e la vastità degli interventi; tra questi hanno un ruolo preponderante le azioni per migliorare la qualità dei servizi e la prestazione lavorativa dei dipendenti pubblici (come è testimoniato non solo dai programmi di riforma ma dalle numerose iniziative volte alla riconoscimento delle performance di qualità). Le iniziative Service First e Modernising Government sono state per anni il perno intorno al quale si è sviluppata la riforma. Nel 2003 le due iniziative sono state concluse, avendo raggiunto gli obiettivi prestabiliti, come testimoniato dalla valutazione positiva del Cabinet Office. Oggi la riforma ruota essenzialmente attorno ai seguenti topics: Public Service Reform; Delivery Reform; Civil Service Reform; Charter Mark. Il Public Service Agreement (PSA) La Prime Minister’s Delivery Unit (PMDU), in collaborazione con il Ministero del Tesoro, è responsabile dell’Accordo sui Pubblici Servizi (PSA, Public Service Agreements). Questo accordo – già in fase di programmazione per il 2003 - prevede di “migliorare i pubblici servizi lavorando con i dipartimenti e aiutandoli a raggiungere gli obiettivi dei Public Service Agreement (PSA)”. Nel primo anno è stata stilata la “delivery agenda” e nel secondo anno le procedure. Al PSA lavora un gruppo misto pubblico/privato di 40 persone, che a sua volta si avvale di un gruppo più ampio di associati, che hanno già condiviso esperienze di successo nella fornitura di servizi pubblici provenienti dai tre settori (pubblico, privato, no profit). Ogni dipartimento governativo, incluso l’Ufficio di Gabinetto, ha un suo Public Service Agreement, ovvero un accordo che stabilisce scopi ed obiettivi che devono essere raggiunti, specificando con quale performance e come la stessa va misurata . La riforma del pubblico impiego (Civil Service Reform) La riforma del pubblico impiego ha come obiettivo prioritario il miglioramento della performance del Pubblico Impiego. Tra i programmi chiave della riforma del pubblico impiego vi è il programma “Professional Skills for Government” (PSG), con cui il Governo vuole migliorare il modo in cui vengono forniti i servizi pubblici attraverso il miglioramento delle competenze e delle conoscenze dei dipendenti pubblici. Il programma non ha in mente solo formazione, ma anche nuove procedure per valorizzare il contributo individuale dei lavoratori. A tal fine sono stati individuati due tipologie di collaboratori i “generalists” e gli 268 “specialists” e la possibilità di carriera interna è stata strutturata in due percorsi: “operational delivery, policy delivery” e “corporate services delivery”. L’OPSR ha al suo interno un gruppo di lavoro dedicato agli aspetti retributivi del pubblico impiego (Reform's Pay and Workforce Team) che sta lavorando insieme ai sindacati, ai dipendenti pubblici, e ai dipartimenti (ovvero il “public services forum”) per promuovere il ricorso alla flessibilità. Un parte molto importante della riforma del pubblico impiego e l’iniziativa “bringing on talent” volta a creare un forte management e un ambiente dinamico. Strettamente legata alla riforma del pubblico impiego è l’intera riforma che riguarda la fornitura dei servizi (delivery reform). Il Capacity Building Programme L’Office of the Deputy Prime Minister (ODPM) ha istituito nell’Aprile del 2003 insieme all’Associazione dei Governi Locali ( Local Government Association - LGA) il Capacity Building Programme – programma triennale - che è finalizzato a migliorare e sviluppare la fiducia, la capacità di leadership e le competenze dei consigli locali. Per supportare la capacity building nelle autorità locali sono stati investiti £100m. I destinatari sono tutte le province (counties), i consigli di distretto e i consigli di livello unico (single-tiers councils) e le Fire and Rescue Authorities. 269 D. E-government L’esperienza e-Gov in Uk ha radici molto lontane: già nel 1957 il governo istituì la Technical Support Unit (TSU) per valutare e dare consulenza su computer, risorse umane qualificate e servizi di telecomunicazioni. Nel 1972 questa ed altre unità hanno dato vita ad un’agenzia centrale all’interno del Civil Service Department e che oggi si è evoluta, dopo vari trasferimenti, nella e-Government Unit presso l’Ufficio di Gabinetto. All’interno del Prime Minister's Delivery and Reform era stato creato l’Office of e-Envoy (OeE, all’interno dell’Ufficio di Gabinetto) per migliorare la gestione dei servizi pubblici e ottenere nel lungo periodo un risparmio di costi. L'OeE era responsabile di rendere tutti i servizi del governo disponibili elettronicamente entro il 2005. Le responsabilità dell’Ufficio riguardano: l’e-Policy, la trasformazione dei servizi, l’eDelivery, l’e-Communications . Le aree di intervento sono: accesso ad internet, TV digitale, comunicazione on-line, metadata, e-democracy, interoperabilità. L’Office of e-Envoy è stato sostituito dalla e-Government Unit (eGU). In seguito al lancio della Strategia Digitale (aprile 2005), nel mese di maggio sono state affrontati i seguenti importanti passaggi: -) il Passport Service (UKPS) ha pubblicato i risultati – positivi - del progetto pilota dell’identificazione biometrica. -) il progetto di legge sull’ID Cards è stato sottoposto di nuovo in Parlamento -) la e-Government Unit (eGU) e l’Ufficio del Commercio (OGC) hanno firmato un accordo per la gestione coordinata dell’uso dell’IT all’interno del Governo. DirectGov Sono stati costituiti i portali web UK on line allo scopo di garantire l'accesso a internet a tutta la popolazione e di fornire ai cittadini la possibilità di contribuire ai processi decisionali. Www.direct.gov.uk è il nuovo portale web che fornisce informazioni “straight to the public services”. In questo portale sono confluiti altri siti che in precedenza fornivano informazioni sul governo. Direct.Gov mette in rete tutti i livelli di governo (governo centrale, amministrazioni decentrate, governo locale) nonché il parlamento, i partiti politici, la magistratura, le istituzioni sovranazionali, gli organismi internazionali. Local eGov Nel programma per l’e-Government c’è una parte dedicata a migliorare I 270 pubblici servizi locali. Il PSA SR2004 prevede la maggiore efficienza ed efficacia di questo servizio entro il 2008, ovvero fornire i servizi a tutte le comunità entro tale data. Nel 2004 l’OPDM ha infatti pubblicato 'The future of local government' in cui viene sviluppata la vision del Governo in merito. Il voto postale Tra le attività previste all’interno del programma: l’istituzione di centri telematici locali; l’erogazione di servizi governativi on-line quali il rilascio di licenze, di certificati, di informazioni; l’istituzione del voto postale. Il voto postale è un progetto che ricade nella sfera di attribuzione della Electoral Commissions un organo indipendente di nomina parlamentare. eProcurementScotl@nd (ePS) L’e-Procurement Scotland è il progetto con l’Amministrazione scozzese, sia a livello centrale che a livello locale, che grazie ad un piattaforma centrale utilizza il sistema dell’e-procurement. Esso fa uso di Internet per realizzare transazioni tra fornitori e acquirenti. I buyers pagano una quota associativa annuale mentre i fornitori non hanno alcun ricarico. Transforming public services (Ministerial eGovernment conference 2005) Nel novembre 2005 ci sarà a Manchester la conferenza sulle best practices per l’eGov in Europa. L’iniziativa voluta dalla eGovernment Unit e dalla Commissione Europea sarà una occasione per scambiare buone pratiche e mettere in rete i responsabili della materia non solo negli Stati Membri ma anche in Paesi Terzi. 271 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità L’Office for National Statistics è l’ufficio nazionale di Statistica. Tra i numerosi temi e settori osservati, l’Ufficio fornisce, in rete con il Ministero del Tesoro anche informazioni sul settore pubblico con una sezione on-line dedicata ai conti e alla finanza pubblici. http://www.statistics.gov.uk/default.asp Charter Mark (Carta di eccellenza) La Charter Mark è lo standard di eccellenza nel customer service.. La Charter Mark è un marchio di certificazione registrato di titolarità dell’Ufficio per la riforma dei Servizi Pubblici (OPSR). Le amministrazioni che rispettano i parametri stabiliti nel processo di elaborazione delle carte di servizi vengono certificate dal Cabinet Office e hanno la possibilità di utilizzare il marchio “charter mark” Attualmente sono circa 3000 gli enti pubblici che hanno tale certificazione. Nell’agosto del 2005, il Ministro per l’Ufficio di Gabinetto ha annunciato che saranno realizzati nuovi piani di sviluppo, attribuzione e diffusione dei Charter Markes in modo da sviluppare un nuovo standard per il customer service. Per quanto riguarda le carte servizi, queste esistono a livello locale, soprattutto nel settore sanitario. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. L’approccio alla qualità nella PA inglese è di tipo top-down. L’impulso viene in genere dal governo centrale ma anche cercando di decentrare gli aspetti gestionali. Tra i premi alla qualità vanno ricordati quelli rilasciati dal Cabinet Office e quello della British Quality Fundation (BFQ). L’Ufficio di Gabinetto promuove, dal 1999, il premio TNT. La competizione “TNT Modernising Government Partnership Award” riconosce i risultati raggiunti dalla PA nell’utilizzo di un approccio imprenditoriale in partnership con altre organizzazioni. La BQF attribuisce il Premio Britannico alla Qualità, uno premi più diffusi nelle pubbliche amministrazioni britanniche. Tra i vari premi risultano particolarmente - interessante ai fini del miglioramento della performance - nell’erogazione dei servizi pubblici i 272 public servants awards. Questi premi vanno ai singoli, ai gruppi o ai progetti su indicazione degli stessi dipendenti pubblici. Il requisito per ricevere il riconoscimento è di aver contribuito in modo tangibile al miglioramento della qualità del servizio. Il premio che ricevono è rigorosamente una donazione a favore di istituzioni di carità. Il premio è rilasciato dalla rivista PublicFinance, dal Chartered Institute of Public Finance and Accountancy (CIPFA), dall’Ufficio di Gabinetto, dall’Agenzia di opinione pubblica “MORI” e dall’Office of Government Commerce. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Emerge molto chiaramente dai documenti strategici, che le amministrazioni del Regno Unito sono customer-oriented: il destinatario o l’utente è definito come cliente ed anche il suo grado di soddisfazione viene considerato e misurato come quello di un qualsiasi acquirente di un bene o servizio privato. Grazie a questo approccio sono molte le indagini realizzate dalle singole amministrazioni britanniche per testare annualmente il grado di soddisfazione dei propri clienti. In particolare, l’OPSR indaga su come le riforme vengono percepite. Per conoscere come effettivamente vengono forniti i servizi sono commissionate alcune indagini. Tra queste vi sono quella svolta dall’Agenzia MORI e quella dell’ICM entrambe terminate nella seconda metà del 2004; nel novembre 2004 è stata chiusa l’indagine su “Customer Satisfaction With Key Public Services” . Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Le migliori pratiche segnalate dagli enti pubblici e i casi delle amministrazioni premiate sono tutte raggruppate nel portale del Public Sector Benchmarking Network (PSBS) che, dalla fine del 2000, raccoglie e classifica tutte le esperienze rilevanti in materia di cambiamento della PA britannica. Public Sector Benchmarking Network (PSBS) Il Public Sector Benchmarking Network è un banca dati - creata alla fine del 2000 e gestita congiuntamente dal Cabinet Office e dal HM Customs & Exercise - con l’obiettivo di promuovere il benchmarking e lo scambio di buone pratiche nel settore pubblico. La BD complessivamente raggruppa circa 1200 casi, suddivisi nelle seguenti categorie: Carta dei Servizi, Reclami / Suggerimenti, Diversità, Gestione e Sviluppo del Personale, Sviluppo della Politiche di gestione, Acquisti Pubblici, Premi e Strumenti 273 per la Qualità, Qualità della Regolamentazione, Utilizzo di Nuove Tecnologie, Servizi Forniti ai Cittadini/Clienti etc. Best practice workshops OPSR organizza alcuni workshop per le persone del settore pubblico che hanno interesse adiffondere buone pratiche. In genere I partecipanti sono 60-120. Il primo workshop del 2003 riguardava la raccolta e l’analisi di dati sulle forze lavoro; è seguito quello relativo alle modalità di reclutamento delle forze lavoro (2004); quello riferito alla Riforma nella fornitura di servizi pubblici (gennaio 2004); sul marketing delle opportunità di impiego nella PA (febbraio 2004) e poi quello sulla gestione per performance. Archivio on-line delle best-practices All’interno del progetto, ormai concluso, del “service first”, è stata realizzata un archivio delle best practices per l’innovazione amministrativa. 274 F. Università, centri di ricerca e formazione L’attenzione data dalla riforma amministrativa in UK alla performance dei dipendenti pubblici e molto ampia e spazia dalla formazione dei funzionari di più alto livello alla valorizzazione delle prestazioni dei occupati nel settore pubblico di qualsiasi ordine. Sono molti gli Istituti facenti capo alla PA operano nella ricerca e nella formazione, si segnalano: Civil Service College Si occupa di assistenza, formazione e consulenza su tematiche di innovazione amministrativa. National School of Government La Scuola Nazionale del Governo si occupa, sia a livello nazionale che internazionale, di supportare il settore pubblico nella attività di building capacity in modo da realizzare una buona governance, efficacia nella gestione e accrescere il valore dei servizi . Improvement and Development Agency for Local Governments (IdeA) IdeA è l’Agenzia del Governo che si occupa di assistenza e formazione al personale delle amministrazioni locali su tematiche di innovazione e modernizzazione della pubblica amministrazione. IDeA lavora in collaborazione con i consigli e si occupa soprattutto delle comunità locali. Tra le società e i centri di diritto privato si segnalano: Il Chartered Institute of Public Finance and Accountancy (CIPFA) Il CIPFA è uno dei principali organi professionali che si occupa di accountancy in UK. È specializzato nel settore pubblico ed è responsabile per la formazione di specialisti nonché della creazione e monitoraggio dei sistemi di standards. Membri del CIPFA lavorano negli enti pubblici, nelle agenzie di audit, nelle imprese di accountancy. ICM – Research Marketing Communication L’ICM lavora per i dipartimenti del Governo, il Governo Locale, le ONGs su un insieme di progetti che riguardano sia lo sviluppo che la valutazione, la comunicazione e le indagini sul grado di soddisfazione dei servizi. 275 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. "Teaching Public Administration" E’ una rivista semestrale sui metodi formativi e di insegnamento da adottare all’interno delle pubbliche amministrazioni. Viene pubblicata dal Policy Research Centre, dalla Sheffield Business School, dalla Sheffield Hallam University, per conto della Public Administration Committee del Joint University Council. “Benchmarking News” Pubblicazione governativa trimestrale che promuove la conoscenza e lo scambio delle best practices nel settore pubblico(disponibile in lingua inglese, francese, tedesca, gallese, araba) . “PSBS News” Pubblicazione governativa trimestrale sulla pubblica amministrazione (disponibile in lingua inglese, francese, tedesca, gallese, araba) . Public Finance magazine La rivista PublicFinance, che è presente anche nella versione on-line, è uno strumento dell’alta dirigenza del settore pubblico. Ha lo scopo di aggiornare coloro che lavorano nel pubblico impiego. Il magazine è inviato mensilmente a 21.000 lettori. 276 277 * REPUBBLICA CECA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 278 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione La superficie complessiva della Repubblica Ceca è di circa 798.860 km2. La popolazione Ceca è stata stimata in 10,211,500 di persone (anno 2004). La Repubblica Ceca è stata istituita il 1 Gennaio 1993 dopo la dissoluzione della Repubblica Socialista - Checoslavachia. Dal 1989, la Repubblica Ceca ha creato una struttura di una società democratica stabile. Il potere legislativo è di competenza della Camera del Parlamento che è costituito da due organi: Deputati e Senato. I deputati della Camera del Parlamento sono 200 membri, eletti attraverso un elezioni universali realizzate a periodi di 4 anni. Il Senato, Casa sovrastante del Parlamento, è composto da 81 membri che hanno l’incarico per la durata di 6 anni (ogni due anni, si realizzano elezioni per rinnovare l’incarico del Senato.). Il Senato deve approvare costituzionali correzioni, leggi di elezione, e l'elezione del presidente scelto dal Parlamento. Il Senato e il Presidente hanno il diritto di veto. Il Presidente, è scelto dal Parlamento per un periodo quinquennale, che è il Capo dello Stato. Il Primo Ministro è il Capo del Governo, viene eletto per 5 anni. Il Presidente è il Comandante Supremo delle Forze Armate. Il governo possiede il potere esecutivo. La costituzione della Repubblica Ceca è stata adottata il 16 Dicembre 1992 e posteriormente si sono realizzate degli emendamenti nel 1997, 200, 2001 e nel 2002. Il paese quindi, ha una Costituzione solidamente liberale che provvede ad un sistema delle istituzioni democratiche. La Costituzione Ceca prevede un sistema bicamerale parlamentare del sistema di governo. La Repubblica Ceca ha 13 regioni amministrative comunali (kraj) e 6200 municipi (obec). La Repubblica Ceca è diventata un membro della NATO nel 1999 e membro dell’Unione Europea il 1 Maggio 2004. La Repubblica Ceca costituisce uno dei paesi più stabili e prosperi a livello economico del blocco post-comunista dell’Europa Centrale e del Leste. Più che mai, la domanda interna gioca un ruolo molto importante stimolando lo sviluppo. L’inflazione è sotto controllo. Il recente accesso all’Unione Europea ha fornito un maggior impeto allo sviluppo e allo stesso tempo ha dato un orientamento alla riforma strutturale. Il governo nel 2004 ha aumentato la tassa sul valore aggiunto (IVA), così come l’eleggibilità sulle prestazioni sociali con lo scopo di abbassare il 279 valore del P.I.L. al 4% entro il 2006. Ma rimangono comunque difficili le riforme del health care e della previdenza. Altre misure sono state prese come la privatizzazione della Telecom Ceca, prevista per il 2005, l’intensificazione dei rapporti tra le diverse ditte, miglioramenti nel settore finanziario, e l'uso efficace dei fondi monetari disponibili dell’UE che dovrebbero rinforzare lo sviluppo. La Tabella che segue, presenta i valori generali della spesa pubblica per quanto riguarda l’anno 2004, della Repubblica Ceca: Tabella 1 - Entrate dello Stato e Spesa Pubblica – anno 2004 Totale Entrate dello Stato 41,5 % Totale Spesa Pubblica 44,5 % P.I.L. Pro Capite (Euro) 15,700 La previsione del Prodotto Interno Lordo per la Repubblica Ceca per l’anno 2005, realizzata dal Fondo Monetario Internazionale è di 125,709 milioni di dollari. 280 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Il Ministero dell’Interno coordina l’attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione, sito web: http://www.mvcr.cz/english.html (disponibile in lingua inglese, tedesca e ceca). Il Ministero dell’Interno attua le sue politiche attraverso diversi Dipartimenti: Dipartimento delle Relazioni Pubbliche e della Stampa Dipartimento delle politiche di Sicurezza Sezione : Riforma dell’Amministrazione Pubblica Dipartimento per la riforma della P.A. territoriale Dipartimento per la Modernizzazione dell’Amministrazione centrale Dipartimento per la formazione dei dipendenti pubblici Dipartimento per l’informatizzazione della P.A. Dipartimento per l’amministrazione Locale Dipartimento delle attività amministrative. La Costituzione della Repubblica Ceca parla di due livelli di governo locale rappresentato dal municipio e dal distretto. Il governo locale si basa sui principi di decentralizzazione e, decentramento, definizione di competenze, sussidarietà e partecipazione dei cittadini. Il rapporto tra l’amministrazione centrale e quella locale ha delle caratteristiche specifiche. I municipi svolgono diverse attività a seguito del trasferimento di competenze, ma sotto la sorveglianza del distretto amministrativo. 281 C. Promozione e attuazione della riforma e innovazione Nel 1998 è stato istituito il Segretariato del Ministero per la Riforma dell’Amministrazione Pubblica, coordinato dal delegato ministro per la riforma della pubblica amministrazione e che si compone di 4 dipartimenti che riguardano l’amministrazione pubblica centrale: Dipartimento per la riforma della P.A. territoriale Questo dipartimento coordina il supporto tecnico e logistico della riforma della pubblica amministrazione territoriale e allo stesso tempo coordina anche la sua gestione. Propone le soluzioni per tutte le attività sopraccennate, partecipa alla preparazione di nuova legislazione, nella formulazione di strategia per il governo ed il ministero, coopera con altri ministeri e altri enti pubblici territoriali. Unità per la prima fase della riforma territoriale della pubblica amministrazione Unità per strategia e per la preparazione della riforma territoriale della pubblica amministrazione Unità per il supporto tecnico e logistico della riforma territoriale della pubblica amministrazione Dipartimento per la Modernizzazione dell’Amministrazione centrale Questo dipartimento si occupa di tutto quello che riguarda la formulazione delle politiche ed la sua applicazione sui programmi delle tecnologie di comunicazione e delle informazioni (ICT) nelle autorità territoriali della pubblica amministrazione. Il dipartimento controlla l'uso dei sistemi d'informazione e della tecnologia nella pubblica amministrazione territoriale in collaborazione con altre autorità di carattere pubblico territoriale centrale e formula le politiche ed i programmi per lo sviluppo dei sistemi d'informazione della pubblica amministrazione territoriale. È un garante del finanziamento dello sviluppo dei sistemi d'informazione delle autorità territoriali della pubblica amministrazione, compreso metodologia per finanziamento e la verifica dei dispendi, se i fondi monetari sono stanziati centralmente. Controlla le basi dati di popolazione, documenti dell'identificazione, documenti di corsa, patenti dei driver e degli autoveicoli e dei rimorchi, compreso la manutenzione, sviluppo, funzionamenti, amministrazione ed addestramento metodologici rispetto al sistema d'informazione ed alla preparazione degli schedari dei dati per i rilasci in lotti dei dati e per i rapporti speciali dai sistemi d'informazione. Inoltre controlla le basi di dati di trasporto ed amministrative. Prevede tecnologia dell'informazione nelle strutture recentemente 282 stabilite della pubblica amministrazione, in conformità con il progresso della riforma della pubblica amministrazione (autorità regionali, uffici comunali accreditati, ecc.). La missione e la finalità del dipartimento è quella di fornire il supporto delle informazioni alle funzioni primarie della pubblica amministrazione usando la tecnologia dello stato dell’arte dell’ICT. Unità per strategia Unità per l'attuazione Unità per i servizi d'informazione Unità per il funzionamento dell’applicazioni Unità per il disegno dei sistemi d'informazione Centro di elaborazione centrale. Dipartimento per la formazione dei dipendenti pubblici Il Dipartimento per la formazione dei dipendenti pubblici ha lo scopo di creare delle strategie e dei programmi nel sistema di formazione ed esecuzione di ulteriore sviluppo professionale dei funzionari regionali e comunali e sull'amministrazione metodologica di formazione dei rappresentanti scelti. Collabora con tutte le entità addette al sistema per la preparazione degli impiegati della pubblica amministrazione - università, istituzioni autonome di insegnamento universitario, scuole secondarie specializzate, agenzie di formazione e di istruzione dei ministeri. Collabora anche con le agenzie del sistema educativo statale, così come con gli istituti di sviluppo e di ricerca nel campo dell'amministrazione della risorsa umana e di formazione nella pubblica amministrazione. Unità per la preparazione professionale del personale della pubblica amministrazione che, oltre a cooperare con le università, provvede in particolare all'incorporazione di nuovi sviluppi introdotti nella riforma dei programmi di studi di formazione, effettua le strategie di governo nella zona di sviluppo della risorsa umana nella pubblica amministrazione ed effettua la funzione del comitato di accreditamento. Unità per ulteriore sviluppo professionale del personale della pubblica amministrazione, oltre che altre cose, prepara i documenti per le offerte nella zona dell’apprendimento e nella formazione nella pubblica amministrazione, i programmi verso l'esterno i bisogni in questa zona e coordina ed organizza i programmi di formazione per il personale di selfgovernment. Dipartimento per l’informatizzazione della P.A. Questo Dipartimento è stato stabilito nel maggio 2001, crea le strategie e le proposte di soluzioni legislative per l'aumento della coordinazione orizzontale della pubblica amministrazione al livello centrale rispetto alla 283 pubblica amministrazione territoriale. Ancora la modernizzazione centrale e coordina il progresso delle funzioni principali suddette al livello centrale. Propone le soluzioni per l'applicazione delle tendenze moderne nella pubblica amministrazione e per l'aumento della qualità della pubblica amministrazione nel suo insieme. Analizza costantemente il sistema della pubblica amministrazione e formula delle proposte di ammodernamento della pubblica amministrazione attraverso le strategie orizzontali. Valuta l'esperienza nella pubblica amministrazione nei paesi sviluppati ottenuta nel corso del funzionamento nelle strutture relative del Consiglio di Europa e dell'OCSE, così come in altre organizzazioni internazionali. Inoltre formula le proposte di applicazione di pratica migliore dei paesi sviluppati nella pubblica amministrazione, riguardo agli stati della Repubblica ceca. Parallelamente, coordina le mansioni sotto gli accordi bilaterali e multilaterali internazionali che governano la pubblica amministrazione. Unità di gestione della modernizzazione dell’amministrazione centrale Unità per le strategie orizzontali nella pubblica amministrazione Unità per i rapporti internazionali nella pubblica Amministrazione. La riforma della Pubblica amministrazione ha richiesto la realizzazione di una legislazione specifica che si trova nei seguenti atti: Act on Municipalities, numero 128/2000 Coll.; Act on Regions, numero 129/2000 Coll. E Act on Support to regional Development, numero 248/2000 Coll. Inoltre è previsto la formazione degli impiegati pubblici. Per quanto riguarda l’aspetto della capacità building, si svolto il progetto “Towards Professional Leadership (2001-2004)” che avendo come strumento la tecnologia informatica, ha come finalità la creazione di un Centro di apprendimento Virtuale. Questo progetto vuole anche stimolare e promuovere, attraverso l’e-learning, una sfida di scambio di buone pratiche delle istituzioni che sviluppano strategie di apprendimento. Attraverso l’attuazione della riforma della pubblica amministrazione, dal 2003 che la Repubblica Ceca ha tre tipi differenti di comuni: 205 comuni con le competenze più ampie, 184 comuni con gli uffici comunali indicati, più di 5500 tra piccoli e comuni molto piccoli (60% con meno di 500 abitanti), senza qualsiasi competenza trasferita dagli uffici del distretto. Da questa breve revisione si può evincere che, durante gli anni 90, la riforma della pubblica amministrazione, sia nella sua forma concettuale sia in quella reale, ha interessato il self-government solo territoriale. Naturalmente anche la struttura e la gestione del governo locale e 284 centrale ha cambiato parecchie volte durante gli anni 90, ma queste riforme non sono state sistematiche e sono state rese ad-hoc in conformità con l'origine dei bisogni, della formulazione e l'attuazione dei bisogni dai diversi membri del governo. È stato soltanto recentemente che il governo ceco ha iniziato a lavorare al concetto della riforma e della modernizzazione dello Stato. Per quanto riguarda le politiche per il reclutamento e selezione delle risorse umane c’è ancora molto da farsi, soprattutto a livello legislativo. Il governo però non favorisce la de-politicizzazione degli impiegati pubblici, soprattutto di quelli che riguardano l’amministrazione pubblica centrale, vale a dire ministeri e dipartimenti. L’amministrazione pubblica della Repubblica Ceca gestisce 97.838 impiegati, dei quali 74.406 sono dipendenti statali del governo e 23.432 impiegati in uffici speciali, quali la polizia, penitenziarie e protezione giudiziaria, vigili del fuoco, ed altri ufficiali. D’accordo con la Legge di amministrazione civile ci sarà la Direzione Generale di Servizio Pubblico, che funzionerà come unità importante dell'ufficio del governo che fungerà da organizzativo, concettuale, coordinamento, gestione centrale, ufficio di controllo e di attuazione. Il Direttore Generale di questa unità sarà nominato dal Presidente della Repubblica. Ci sono cinque indirizzi principali della riforma: la razionalizzazione e miglioramento dei processi di gestione del l’amministrazione centrale; l’aumento della qualità del management dell’amministrazione centrale; l’attuazione della gestione dell’amministrazione centrale; il miglioramento dell’amministrazione civile e la razionalizzazione delle autorità amministrative centrali; il razionalizzazione del finanziamento dell’amministrazione centrale. Il processo di modernizzazione e di riforma dell’amministrazione pubblica centrale dovrebbe essere completato per la fine dell’anno 2007. Per utilizzare nel migliore modo il potenziale immenso delle informazioni tecnologiche di comunicazione moderne (ITC) il governo della Repubblica ceca ha re-definito gli obiettivi dello stato nell’ambito della società d’informazioni e nel campo delle telecomunicazioni, decidendo la strategia per il periodo fino all’anno 2006. 285 D. E-government Il portale dell’Amministrazione Pubblica, www.portal.gov.cz (disponibile in lingua inglese), è stato realizzato nel Ottobre del 2003. Il sito web del governo, ha come obiettivo rendere più accessibili i servizi pubblici nella Repubblica Ceca, attraverso l’aiuto dato, sia ai cittadini e sia alle persone collettive, nella ricerca di informazioni e nella comunicazione con le autorità pubbliche. Il portale creato e gestito dal Ministero per l’Informatica, è stato introdotto gradualmente, utilizzando diverse fasi interlinked e costruendo numerosi progetti di e-government a livello centrale e locale di governo. Dal 2004 ad oggi, il numero di utenti di questo sito web è aumentato considerevolmente. Alcuni servizi sono già disponibili, per esempio la previdenza dei pensionati, documento della Czech Social Security Administration. E’ stato creato anche un grande network del governo chiamato Public Administration Intranet (IVS) (Intranet Verejne Spravy), sito web: www.micr.cz/isvs (disponibile in lingua ceca). L’Intranet della Pubblica Amministrazione ha come obbiettivo mettere in interconnessione tutti dipartimenti e le sezioni della Pubblica Amministrazione (ministeri, amministrazioni centrali, autorità regionali, uffici municipali, uffici del lavoro, autorità precedenti alle attuali, biblioteche pubbliche, ecc.) e garantire sia la protezione sia i costi dei dati, così come facilitare l’accesso alle informazioni della centrale di risorse. All’impresa Czech Telecom, sono stati affidati i servizi delle infrastrutture. Attualmente il network connette più di 400 enti pubblici, gradualmente riuscirà a collegare tutto il settore pubblico. Il governo considerare il portale della pubblica amministrazione come l'interfaccia principale fra l'intero sistema dei servizi di e-government ed i relativi utenti (cittadini). Il Ministero dell’informatica coordinerà lo sviluppo dei sistemi d'informazione della pubblica amministrazione e della costruzione dell’e-government al livello nazionale, mentre i dipartimenti specifici saranno responsabili dello sviluppo dei servizi d'informazione elettronici nei diversi settori. La maggior parte dei servizi della pubblica amministrazione sono già disponibili on-line. Nella Repubblica Ceca non esiste un infrastruttura di e-identificazione. L’accesso ad alcuni servizi pubblici è fatta normalmente attraverso le firme elettroniche. L’I.CA (I.Certifikacni Autorita), sito web: www.ica.cz (disponibile in lingua ceca), è l’unica ditta accreditata dal governo per quanto riguarda la questione delle e-firme valide per comunicare e 286 commerciare con l’amministrazione statale. Questi certificati possono essere usati via on-line per commerciare, rimborsi di tasse e sottoscrizione di petizioni per i supremi tribunali del paese. Le firme elettroniche realizzate da altre imprese sono valide soltanto per i servizi commerciali. Attraverso il portale e-tendering, sito web: www.centralni-adresa.cz (disponibile in lingua ceca), il governo ceca intende informatizzare le procedure dei servii pubblici. Sarà creato un sistema integrato di eprocurement. Tale sistema dovrebbe essere pronto per il 2006. Mentre questo la pubblica amministrazione deve utilizzare il sito www.micr.cz/etrziste per cercare e utilizzare beni e servizi. Non è ancora disponibile l’infrastruttura per il Knowledge Management. Per quanto riguarda il servizio ai cittadini, sono stati attivati solo una parte dei siti web di assistenza diretta ai cittadini, però questi servizi sono considerati come il primo passo verso la conclusione del processo di eservices for citizens: Sistema di tasse della Reppublica Ceca, http://cds.mfcr.cz (disponibile in lingua ceca). Questo sito riguarda l’offerta di lavoro. Contiene un database dei posti di lavoro disponibili, a livello nazionale e una lista degli enti privati di lavoro accreditati. Esiste un network di 77 centri di lavoro pubblico in tutto il paese. http://portal.mpsv.cz/sz (disponibile in lingua ceca). Informazioni e modelli sono disponibili nel sito http://portal.msv.cz/ssp (disponibile in lingua ceca). Sistema di informazioni, http://www.mvcr.cz (disponibile in lingua ceca) e http://mdcr.cz (disponibile in lingua ceca). Il sistema dell’e-government nella Repubblica Ceca ha un sviluppo permanente e sembra avere un buon livello di qualità. Tuttavia i servizi sono ancora in una fase di informazioni, ma il progresso verso una fase una fase interattiva e di scambio è in corso. 287 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità Oggetto di approfondimento sono state le seguenti 5 iniziative: Carta dei servizi La Carta dei servizi non è mai stata introdotta nella pubblica amministrazione ceca. Attualmente vi è l’intenzione di introdurre a livello centrale degli indicatori allo scopo di avviare una prassi da promuovere successivamente anche a livello locale. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Nel 2002 è stato stabilito il Czech Republic National Quality Award all’interno del programma CzQ, gestito dal Czech Republic Quality Council - National Information Centre for Quality Promotion (NIS-PJ). Premio Golden Crest per i migliori siti web delle pubbliche amministrazioni locali e centrali, gestito dal Ministero per l’Informatica. Il processo di concorso è gestito dalla Associazione Golden Crest in cooperazione con il Portale “The Towns and Communities ondine Portal”,www.mesta.obce.cz (disponibile in lingua ceca). Lo scopo della concorso è quello di premiare l’eccellente e di promuovere lo scambio di buone pratiche utilizzando le tecnologie della società d’informazione e così sviluppare i servizi pubblici on-line a livello locale. Sito web: http://zlatyerb.obce.cz/english.asp (disponibile in lingua inglese) L’esperienza ceca ha dato spunto alla creazione del premio EuroCrest che premia il i migliori siti pubblici dei paesi dell’Europa Centro-Orientale. L’obiettivo è quello di premiare l’eccellenza e promuovere lo scambio delle buone pratiche, sottolineando il lavoro di raggiungere una migliore qualità e l’accesso ai servizi pubblici utilizzando l’ITC, fatta dalle amministrazione locali Europee. Gli organizzatori della “Conference Internet in Public Administration (ISSS), un evento singolare dell’Europa dell’est e Centrale, hanno promosso la competizione annuale EuroCrest il 7 Novembre 2005. Sito web: (http://www.isss.cz/loris/eurocrest.asp) (disponibile in lingua inglese) Premio Bibio-web per le migliori biblioteche che offrono diversi servizi 288 attraverso ICT. Sito web: http://www.isss.cz/biblioweb.asp (disponibile in lingua inglese) Premio Czech@ ai progetti che facilitano lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione. Sito web: http://www.isss.cz/ceskyzavinac.asp (disponibile in lingua ceca) Da riferire anche che il progetto pilota “Qualità in Statistics” fa parte del programma Phare Multi-Beneficiaries Statistics. Il progetto è iniziato nell’ottobre 2004 e terminato nel giugno 2005. L’obbiettivo è quello di promuovere e sviluppare i metodi di misura della qualità per quanto riguarda la statistica. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Sono stati riscontrati due questionari realizzati, uno nel 2003 e l’altro nel Gennaio e Febbraio 2004. L’indagine realizzata nel giugno 2003 è stata necessaria dovuta all’urgenza di procedere ad un cambiamento radicale delle pagine web CZSO. Il questionario conteneva una serie di domande aperte. E’ stato preparato e inviato insieme ad una pubblicazione di distribuzione quotidiana. Il questionario era disponibile anche nelle pagine web CZSO. Tutti gli utenti degli uffici sono stati pregati di rispondere al questionario. Con un totale di 180nquestionari compilati si è proceduto all’aggiornamento delle pagine web. Per quanto riguarda l’inchiesta del gennaio febbraio 2004, lo scopo era quello del client satisfaction per quanto riguarda il Total Qualità Management. I risultati sono stati pubblicati sulla pagina web CZSO e nei giornali CZSO Newsletter e Statistika. Con l’introduzione del Common Assessment Framework (CAF) il governo centrale cerca di incoraggiare le indagini finalizzate alla misurazione del grado di soddisfazione dei cittadini. Utilizzando il criterio del self-assessment il governo promuove la sensibilizzazione degli utenti alla valutazione della qualità e dell’accesso ai servizi pubblici. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Nel 2003 è stato avviato il progetto Benchmarking within Extended State Administration Tasks the 3rd-Type Municipalities in the Czech Republic con il sostegno del Ministero dell’Interno e l’Unione delle Città e delle Comunità. Alla iniziativa partecipano 48 comuni che operano in 5 gruppi di 289 lavoro, ciascuno dei quali competente per un’area specifica di innovazione nella PA (patenti di guida, assistenza sociale, licenze commerciali, questioni ambientali ecc.) Lo scopo del progetto è quello di introdurre il metodo nell’ambito del governo locale e preparare lo scenario nella Repubblica Ceca per la costituzione di un’agenzia nazionale per il benchmarking. Molto diffuso nelle amministrazioni centrali e in alcune amministrazioni locali è l’utilizzo del Common Assessment Framework (CAF), che intende facilitare ed incentivare il benchmarking fra le amministrazioni della Repubblica Ceca. Nel campo del benchmarking nella Repubblica Ceca sono state realizzate diverse attività dalla Czech Society for Quality, Sito web: www.csq.cz (disponibile in lingua inglese). Questa società agisce d’accordo con l’approcio di molte società di qualità nazionali o internazionali, come APQC, EFQM…così come con il CSQ la quale è National Partner Organization of European Foundation for Quality Management. La Repubblica Ceca è anche membro del GBN (Global Benchmarking Network). Un’altra esperienza di benchmarking e quella condotta a livello locale all’interno del progetto pilota Price and Performance (centrato sulla gestione dei rifiuti urbani) avviato dalla Città di Ostrava e gestito dal Centro Ceco di Pubblica Amministrazione (FALA) che coinvolge 6 grandi città. Tale iniziativa è ancora in corso e i dati saranno raccolti, elaborati e analizzati per fornire suggerimenti per la gestione del cambiamento. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Il Ministero dell’Interno organizza annualmente la National Benchmarking Conference sulla Qualità a cui sono invitati amministrazioni sia centrali sia locali. Sito web: http://www.benchmarking.cz/default.asp (disponibile in lingua ceca) Il governo intende promuovere attivamente lo scambio di esperienza, compartecipazione reciproca di le informazioni e pratiche migliori sia al livello nazionale che sul regionale e sopranazionale. Per quanto riguarda la banca dati esiste un sito web: www.bestpractices.cz (disponibile in lingua ceca) dove si possono ottenere diverse informazioni sulla pubblica amministrazione ceca, sia a livello centrale che locale. 290 F. Università, centri di ricerca e formazione L’Istituto di Pubblica Amministrazione, istituito nel 2001, è inserito nella struttura organizzativa della sezione Organizzazione, Risorse Umane e Management del Governo. Si occupa dell’Alta Formazione dei dipendenti pubblici. L’Istituto per l’Amministrazione Locale si occupa della formazione del personale pubblico locale. Sito web: http://www.vcvscr.cz/ (disponibile in lingua ceca). Presso l’Università di Pardubice è attiva la Facoltà di Economia e Amministrazione, responsabile dell’implementazione del progetto The Centre for Human Settlements (HABITAT), finalizzato alla formazione dei Consiglieri comunali. La Facoltà organizza inoltre corsi di formazione in City Management per i dipendenti dell’amministrazione centrale e locale. Presso l’Università di Economia a Praga è attiva la Facoltà di Economia e Pubblica Amministrazione. Sito web: http://www.vse.cz/kategorie.php3?/Dkat=616, (disponibile in inglese) Il Centro Regionale di Scienze Amministrative (SRSV) si occupa di sviluppo amministrativo locale e si avvale di collaborazione di esperti professionali del mondo di Università. Sito web: http://www.vse.cz/english/srvs.php (disponibile in inglese) Il CERGE (Centre for Economic Research and Graduate Education) è un Istituto indipendente della Charles University di Praga che promuove attività di formazione per favorire lo sviluppo economico dei paesi post comunisti. Sito web: http://www.cerge-ei.cz/phd/ (disponibile in lingua inglese). Intitute of Public administration IPA assisted local governments in the Czech Republic to improve procurement systems for public goods and services. IPA developed a manual for establishing administrative processes for obtaining fair and open competition, and cooperated in the organization of a national conference on Conflicts of Interests. An intensive training-of-trainers program institutionalized a training course in procurement systems at both the University of Pardubice and the Fund for the Development of Local Administration. IPA Associate and procurement specialist, Harold Leatherby, completed technical assistance in 5 cities (Decin, Pardubice, Plzen, Olomouc, and Liberec) to advise and assist with procurement for 291 such items as vehicles, construction, heavy equipment, and maintenance services. 1995-1996. Sito web: http://www.theipa.org/programs/europe.html (disponibile in lingua inglese). 292 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. Verejna Sprava Pubblicazione periodica su tematiche inerenti la riforma della Pubblica Amministrazione. Sito web: http://www.mvcr.cz/english.html (disponibile in lingua inglese e tedesca) Pravo novinky Quotidiano che tratta tematiche inerenti il diritto, l’economia e la pubblica amministrazione. Sito web: http://pravo.novinky.cz/ (disponibile solo in lingua ceca) 293 294 * SLOVACCHIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 295 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione La Slovacchia è una repubblica democratica parlamentare, nata in seguito alla secessione pacifica dalla Cecoslovacchia del 1993. Il paese ha una popolazione di 5.431.363 abitanti su un territorio di 48.845 km² . La Costituzione, adottata il 1° settembre 1992, è stata emendata nel 1998 per introdurre l’elezione diretta del Presidente e nel 2001 per permettere l’adesione del paese alla NATO e all’Unione Europea. Il potere legislativo è affidato ad un unico organo, il Consiglio Nazionale. Il Governo è a capo dell’esecutivo e risponde del suo operato al Consiglio Nazionale. I membri del Governo sono nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del Primo Ministro. Il potere giudiziario è esercitato tramite 55 Corti distrettuali, 8 Corti regionali e la Corte Suprema, che è la più alta istanza. La Corte Costituzionale è investita delle questioni di costituzionalità. I principali organi dell’amministrazione centrale sono l’Ufficio del Governo, che dipende dal Primo Ministro, e 14 Ministeri. Il Governo centrale esercita le sue funzioni a livello locale tramite 8 uffici regionali, da cui dipendono 79 uffici distrettuali. Il processo di decentramento amministrativo, iniziato nel 1990, ha avuto una lenta attuazione ed è tuttora in corso. Ciò in parte è dovuto all’alto numero di comuni, che sono 2.891, molti con meno di 1.000 abitanti. Esistono, poi, 136 centri abitati che hanno lo status di città; fra questi la capitale Bratislava e la città di Košice, la cui organizzazione è regolata da leggi speciali, sono dotate di particolare autonomia e a loro volta suddivise in comuni. Sin dal 1996 la Slovacchia è stata divisa in 8 regioni, ma solo nel 2002 è stato istituito il secondo livello di governo locale e dal 2004 è iniziato un effettivo decentramento di poteri a favore delle autorità regionali. Il Governo centrale impiega 25.000 persone, pari allo 0,5% della popolazione, le amministrazioni locali 18.000, pari allo 0,3% della popolazione. La spesa pubblica totale rappresenta il 48% del PIL. 296 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa La pubblica amministrazione della Repubblica Slovacca è organizzata sulla base della Costituzione del 1992 e delle previsioni della “Large Competence Law” (n. 575/2001), che regola le attività del Governo e delle amministrazioni centrali, mentre le organizzazioni territoriali e i livelli di governo sub-nazionali sono regolati dalla “Small Competence Law” (n. 416/2001). Il Ministero che si occupa di pubblica amministrazione è il Ministero dell’Interno, e lo fa tramite la “II Sezione - Pubblica Amministrazione”. La Sezione comprende 11 Dipartimenti, fra i quali il Dipartimento Organizzativo, il Dipartimento Legislativo e Amministrativo, il Dipartimento per i Servizi Documentali, il Dipartimento Economico Indipendente per la Pubblica Amministrazione, il Dipartimento per la Cooperazione Internazionale, il Dipartimento per l’Amministrazione Locale, il Dipartimento per l’Amministrazione Interna Generale. Al suo interno operano anche il Segretariato del Consiglio di Stato per la Pubblica Amministrazione e l’Ufficio Editoriale che si occupa della redazione del giornale del governo dal titolo “Pubblica Amministrazione”. La responsabilità della riforma è stata, tuttavia, più volte affidata ad organi e ministeri diversi. Un Plenipotenziario è stato nominato nel 1998 e nel 2003 col compito di portare avanti il processo di redazione della legge sul decentramento amministrativo. Nel 2000 il Ministero del Lavoro degli Affari Sociali e della Famiglia è stato incaricato di formulare la proposta di riforma del pubblico impiego. Ultimamente il Vice Primo Ministro ha riassunto parte del suo ruolo di coordinamento, nel campo della revisione funzionale e della lotta alla corruzione. Nel Governo in carica, infine, il Ministero dell’Economia è competente dell’amministrazione e della privatizzazione delle imprese dello Stato. La legge 575/2001 dà poche indicazioni per il coordinamento fra ministeri e non ha risolto il problema della scarsa cooperazione interministeriale e della soluzione dei conflitti fra le amministrazioni. Del personale del settore pubblico si occupa un apposito ufficio, il Civil Service Office (CSO), istituito dalla nuova legge sul pubblico impiego, n. 312 del 2001 (Civil Service Act). L’Ufficio, il cui Presidente viene nominato dal Presidente della Repubblica su indicazione del Governo, gode di autonomia e indipendenza e svolge un’ampia gamma di funzioni al fine di assicurare l’omogenea applicazione del Civil Service Act. Fra i suoi compiti rientra la produzione di regolamenti per l’attuazione della legge stessa, la gestione delle procedure di selezione e della formazione, nonché il 297 monitoraggio delle performances. L’Ufficio coordina, inoltre, l’operato degli uffici del personale, creati in ciascun ministero ed istituzione per effetto della nuova legge. All’interno del CSO operano: il Dipartimento Generale, che si occupa dell’organizzazione, della gestione finanziaria e dell’ICT dell’Ufficio; il Dipartimento per la Selezione e il Reclutamento del personale pubblico, responsabile per la pubblicazione degli annunci di lavoro e per le procedure di selezione; il Dipartimento per la Gestione della Strategia e delle Risorse Umane, che svolge le sue attività nel campo della formazione, della valutazione e della retribuzione del personale pubblico. Tramite l’Unità Cooperazione Internazionale dell’Ufficio di Presidenza, il CSO prende parte ai progetti di cooperazione internazionale. Fra le attività internazionali più rilevanti si menziona la partecipazione alle attività della Rete Europea delle Pubbliche Amministrazioni (EPAN) e al Programma SIGMA, iniziativa congiunta di OCSE e Unione Europea, nonché i progetti attuati nell’ambito del programma di pre-adesione UE PHARE. 298 C. Promozione ed attuazione della riforma Come descritto dal Rapporto di Monitoraggio del giugno 2003 sui progressi della Repubblica slovacca ai fini dell’adesione all’UE, avvenuta il 1° maggio 2004, la Slovacchia si è impegnata in una strategia di riforma amministrativa al fine di rendere possibile l’attuazione dell’acquis comunitario. La strategia si è concentrata soprattutto sulla lotta alla corruzione, sulla professionalità del personale pubblico e sul decentramento amministrativo. Pubblico impiego e capacity building Per adeguarsi agli standards dettati dall’UE la Slovacchia ha proceduto all’assunzione di nuovi pubblici impiegati, aventi le doti professionali necessarie nel quadro del processo di integrazione europea. Non sono mancate, inoltre, iniziative per una maggiore flessibilità delle forme d’impiego pubblico e per la formazione dei pubblici dipendenti. A tal fine il Civil Service Act del 2001, è stato emendato nel 2002. Una della modifiche più rilevanti è stato il trasferimento della responsabilità del reclutamento dal Civil Service Office ai ministeri e alle istituzioni di destinazione. Sebbene il Civil Service Office conservi la competenza per la nomina dei funzionari di più alto rango, la riforma non facilita l’indipendenza politica dei pubblici impiegati. Nel giugno 2003, poi, il Governo ha approvato la Strategia di Riforma del Pubblico Impiego delineata dal Ministero del Lavoro, degli Affari Sociali e della Famiglia in collaborazione con il Civil Service Office per il periodo 2004-2006, al fine di promuovere la competitività e l’efficienza della P.A. anche tramite un aumento delle retribuzioni, che entrerà in vigore dal luglio 2005. Il mese successivo il Governo ha approvato la Strategia per la Formazione nel Pubblico Impiego, che mira alla pianificazione e alla valutazione degli interventi formativi per giungere ad un approccio sistematico ed uniforme alla preparazione degli impiegati pubblici. Dal 2003, infine, il Civil Service Office è promotore di un procedimento di valutazione sistematica dell’operato dei pubblici impiegati. La procedura presuppone una stretta comunicazione fra il superiore incaricato della valutazione e l’impiegato e, a seguito delle modifiche apportate nel 2004, si basa sui seguenti criteri: corretta esecuzione delle direttive scritte impartite dal superiore; performance complessiva e contributo al funzionamento dell’ufficio; osservanza del Codice Etico e della disciplina di servizio. 299 Decentramento amministrativo e razionalizzazione della spesa pubblica Il processo di decentramento amministrativo ha avuto inizio nel 1990, con le prime elezioni comunali, seguite alla legge 369/90, che ha creato amministrazioni comunali separate da quelle del Governo. Un successivo intervento legislativo del 1996 ha suddiviso il paese in otto regioni, stabilendovi altrettanti uffici decentrati del Governo centrale. Solo nel 2002 è stato istituito il secondo livello di governo locale, tramite la creazione, entro i medesimi confini, di 8 regioni (Higher Territorial Units). Tuttavia l’effettiva devoluzione delle competenze è stata graduale. Attuata in cinque fasi nel periodo 2002-2004, essa può dirsi tuttora in corso. Circa 400 competenze, che in precedenza spettavano all’amministrazione statale, sono state trasferite alle regioni e ai comuni. I comuni che già erano responsabili per il sistema idrico, elettrico e stradale locale, acquistano competenze in materia di assistenza sociale, istruzione elementare, servizi sanitari, pubblici registri, permessi edilizi, pianificazione territoriale e protezione ambientale. La competenza regionale investe lo sviluppo regionale e territoriale, l’istruzione secondaria, l’assistenza sociale e sanitaria, le politiche culturali, la manutenzione della rete stradale, la protezione civile, e alcuni aspetti della cooperazione con l’UE. Il decentramento è stato attuato al fine di incrementare l’efficienza della pubblica amministrazione e proseguirà attraverso la concessione di una sempre maggiore autonomia finanziaria e fiscale alle amministrazioni locali e territoriali. La legge che ha avviato il decentramento fiscale è stata approvata nel settembre 2004 e la sua attuazione è iniziata nel 2005 con un nuovo sistema di redistribuzione delle entrate e con una valutazione del possibile impatto del decentramento. Nonostante la netta distinzione di competenze fra amministrazione centrale e periferica, esistono varie forme di cooperazione fra i diversi livelli di governo, soprattutto nel campo della pianificazione dello sviluppo regionale, della cooperazione amministrativa ed economica e di quella internazionale. Più del 90% dei comuni slovacchi fa parte dell’Association of Towns and Municipalities of Slovakia, che ha il compito principale di difendere le prerogative delle autonomie locali nei confronti del Governo. La cooperazione fra regioni avviene, invece, tramite la Conferenza dei Presidenti dei Higher Territorial Units. Il decentramento amministrativo è parte di una strategia più ampia, volta a migliorare l’efficienza dei servizi pubblici, che prevede altresì la redazione di bilanci strategici, basati sulle performances e un rinnovamento del regime del pubblico impiego. Il consolidamento e l’effettivo decentramento del sistema fiscale sono oggetto anche della Country Strategy Partnership 2005-2007 fra il Governo 300 slovacco e la World Bank, che mira, attraverso una serie di riforme strutturali della spesa pubblica, a ridurre il deficit per convergere verso i criteri di Maastricht. Per il raggiungimento di tali obiettivi è stato attivato dal 2003 il “Public Finance Management Project”. 301 D. E-government Dal 2003 la responsabilità per lo sviluppo dell’e-government è stata trasferita dal Ministero dell’Istruzione al Ministero dei Trasporti, delle Poste e delle Telecomunicazioni, che ha istituito al suo interno un apposito Ufficio del Plenipotenziario per l’Information Technology con il compito di coordinare le iniziative in tal senso. Il Ministero delle Finanze, essendo responsabile per l’attuazione della Strategia di Lisbona, segue anche lo sviluppo delle politiche di e-government in essa contenute. Alle responsabilità generali di questi due ministeri si affiancano quelle dell’Ufficio di Governo per le infrastrutture e quelle dei ministeri e degli enti coinvolti nei progetti settoriali. Il Governo ha lanciato la National Policy for Electronic Communication (NPEC) nel 2002, delineando la strategia per lo sviluppo di un network di comunicazione e di servizi elettronici, tramite l’armonizzazione del quadro legislativo, il rafforzamento degli enti indipendenti di regolamentazione e la protezione dei diritti degli utenti. Nonostante ciò i progressi nel campo dell’e-government sono andati a rilento. Maggiore seguito ha avuto, invece, la Strategia per l’informatizzazione della società e il relativo Action Plan lanciato dal governo nel 2004, sulla scorta delle iniziative eEurope+ e eEurope 2005. Dal 2004 sono stati approvati una serie di atti che hanno permesso la messa on-line di alcun servizi nel 2005. E’ possibile ora sottoporre, sebbene con alcune limitazioni, la dichiarazione dei redditi via internet ed è attivo il Registro degli operatori commerciali on-line. Dal gennaio 2005, poi, tutte le aziende con più di 20 dipendenti devono compilare on-line ogni mese i formulari per i contributi previdenziali all’Agenzia per la Sicurezza Sociale. Questo nuovo sistema digitale di scambio di dati coprirà l’85% degli assicurati. Il portale governativo, che dà accesso ad informazioni di tipo istituzionale e organizzativo è: www.vlada.gov.sk (disponibile in lingua inglese). Il sito fornisce i documenti riguardanti le attività del Governo e la legislazione della Repubblica, nonché i link ai vari ministeri, alle altre istituzioni, alle agenzie e agli enti indipendenti. Nel 2003 il Governo slovacco in collaborazione con varie aziende del settore informatico, fra cui Microsoft, ha attivato un portale informativo consultabile solo in lingua slovacca: www.obcan.sk. Il sito fornisce informazioni generali ma pratiche ai cittadini, come gli indirizzi degli uffici a cui rivolgersi e le procedure amministrative da seguire e può essere considerato il primo passo verso lo sviluppo dell’e-government. 302 La Camera dei Notai ha istituito il Notary e-Archive, che permette ai cittadini di registrare on-line alcuni documenti in vista della loro presentazione presso gli uffici pubblici. Un altro interessante progetto è il portale www.mesto.sk, gestito dalla Slovak National Library e dalla Università di Žilina,che mette in rete i siti di 138 comuni. Un’iniziativa che darà sicuramente grande impulso all’e-governent in Slovacchia è ITAPA (Information Technology and Public Administration), un programma a lungo termine per supportare la società dell’informazione nel paese. Esso si basa su tre principali attività: un Congresso Internazionale annuale che riunisce gli esperti a livello nazionale ed internazionale, una Fiera per la presentazione di tecnologie, soluzioni e progetti di successo e l’”ITAPA Distinction Award”, premio per i migliori progetti di modernizzazione delle pubbliche amministrazioni. Il portale del Programma fornisce notizie aggiornate sull’e-government in Slovacchia e all’estero. Lo sviluppo dell’e-government in Slovacchia è ostacolato dalla scarsa diffusione delle tecnologie informatiche e dell’accesso ad internet (solo un terzo dei comuni slovacchi ha accesso alla rete). Per diffondere l’IT e la knowledge economy nel paese è stato lanciato il Progetto Minerva, nell’ambito della Strategia Nazionale per la Competitività, delineata dal Governo per il periodo 2004-2010, in attuazione della Strategia di Lisbona. 303 E. Banche dati e sistemi informativi/ casi / best practices / premi alla qualità segnalati La strategia per migliorare la qualità nella Repubblica Slovacca è contenuta nel documento “National Quality Programme of the Slovak Republic” per il periodo 2004-2008, che si basa sui principi della “European Quality Charter”. Il Programma, che ha l’obiettivo principale di promuovere l’economia nazionale, è attuato sotto la direzione del Ministero dell’Economia e coinvolge i ministeri e gli enti della pubblica amministrazione, i sindacati, le associazioni di imprenditori e le organizzazioni della società civile, le cui attività vengono coordinate da un apposito Consiglio Nazionale. Il Consiglio opera in collaborazione con lo Slovak Office of Standards, Metrology and Testing e con i membri della Slovak Society for Quality. Il principale strumento per la promozione della gestione di qualità nel settore pubblico è il Programma di attuazione del Common Assessment Framework (CAF), modello europeo di autovalutazione. Dal 2002 il Governo slovacco ha iniziato a discutere dell’adozione del CAF e nel settembre 2003 con una risoluzione ha imposto ai ministri e ai presidenti dell’amministrazione centrale di applicarlo. Principale responsabile dell’attuazione del Programma è il Civil Service Office, che dopo un’esperienza pilota nel 2003, ha portato avanti il progetto nel 2004 e nel 2005 in collaborazione con lo Slovak Office of Standards, Metrology and Testing e la Slovak Society for Quality. Alla valutazione del 2004 hanno preso parte le seguenti amministrazioni: Ministero dell’Ambiente, Ministrero dell’Edilizia e dello Sviluppo Regionale, Ministero dell’Istruzione, Ufficio della Proprietà Industriale, Autorità per il Public Procurement, Slovak Office of Standards, Metrology and Testing, Civil Service Office. I risultati delle valutazioni sono presentati ogni anno alla “International Quality Conference: The CAF Model in Public Administration”, organizzata dal Civil Service Office e giunta alla sua terza edizione. Oggetto di approfondimento sono state le seguenti iniziative: Banche dati e sistemi informativi Lo Statistical Office of the Slovak Republic è un ente della pubblica 304 amministrazione centrale, che opera in autonomia dal 1993; esso dirige 8 uffici regionali e il suo Presidente è nominato dal Governo. L’Ufficio è incaricato di svolgere le indagini statistiche, stabilendo metodologie e settori. Nell’ambito della Strategia Nazionale per la Qualità è stato creato il Quality Infocentre, che fornisce il calendario degli eventi, l’accesso ai forum, i link delle pubblicazioni più importanti, un dizionario e un database dei progetti (in lingua slovacca) . Lo Slovak Benchmarking Evaluation Centre gestisce un database che raccoglie le esperienze di benchmarking a livello nazionale ed internazionale. Carta dei servizi La Carta dei servizi non risulta essere stata ancora introdotta nella pubblica amministrazione slovacca. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. L’unico premio alla qualità istituito è il National Quality Award of the Slovak Republic organizzato sin dal 2000 conformemente allo European Quality Award. Il premio è organizzato dalla Slovak Society for Quality ed è suddiviso per categorie di partecipanti. Oltre alle categorie di imprese private che producono beni e servizi, distinte per numero di dipendenti, ve n’è una apposita per le pubbliche amministrazioni. Nell’ambito del progetto 2005 per l’implementazione del CAF Model si vuole proporre l’istituzione di uno Slovak Award for CAF Model implementation nella pubblica amministrazione sotto l’egida del Primo Ministro. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Le indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini sono molto diffuse in Slovacchia e vengono svolte in modo sistematico dagli enti che attuano l’autovalutazione CAF. Un buon esempio è quello del Civil Service Office che raccoglie le opinioni dei cittadini sia sul suo sito internet, sia sulla rivista "Štátna služba”. Al piano terra dell’edificio che ospita il Civil Service Office è stato creato un ufficio, dove due impiegati si occupano del servizio agli utenti (ricezione dei reclami, orientamento per la navigazione del sito 305 internet, distribuzione di formulari, etc.). Nel 2003 e nel 2004 il Civil Service Office ha sottoposto dei questionari in formato elettronico ai propri dipendenti. Dal sondaggio è risultato che i dipendenti sono insoddisfatti delle possibilità ricreative offerte e della scarsa flessibilità lavorativa, ma sono molto soddisfatti dell’immagine e della performance dell’Ufficio, del suo rapporto con la società, dei compiti loro assegnati, della gestione delle risorse umane e del loro coinvolgimento nelle decisioni. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Nel 1999 è stato creato presso il Ministero dell’Economia lo Slovak Benchmarking Evaluation Centre con l’obiettivo di sviluppare il benchmarking in maniera sistematica e di partecipare alle iniziative internazionali in tal senso. Il centro si occupa di diffondere la conoscenza di tale pratica fra le aziende e nei ministeri competenti e gestisce un database per monitorare le iniziative di benchmarking nazionali ed internazionali. Il primo progetto realizzato "BenchmarkIndex Slovakia", riguarda la competitività e l’efficienza delle imprese e la loro capacità di “sopravvivere all’ingresso nel mercato europeo” ed è stato attuato tramite la somministrazioni di questionari, accompagnati da materiale informativo agli imprenditori. Nell’ambito del programma di attuazione del CAF sono stati organizzati diversi corsi di formazione, di cui uno specifico sul benchmarking nella P.A., a cui hanno partecipato 25 dipendenti di 4 diversi enti pubblici. Ci si aspetta che l’adozione del CAF Model agevoli anche la comparazione con le amministrazioni europee. 306 F. Università e centri di ricerca (pubblica amministrazione, diritto, economia) L’Istituto per la Pubblica Amministrazione (IPA) è il centro che si occupa di formazione del personale pubblico. L’Istituto è stato creato con un Atto di Fondazione del Ministero dell’Interno nel 2000 con il compito di formare i dipendenti delle amministrazioni locali e dei ministeri. Nell’ambito della sua missione rientra anche l’attività di consulenza alle PP.AA. per l’identificazione dei bisogni formativi e la pianificazione dei relativi interventi/strategie. Ogni anno l’Istituto sottopone al Ministero dell’Interno una bozza di programma delle attività di formazione che verranno finanziate dal Ministero stesso. Le attività svolte a favore di altri soggetti sono oggetto di appositi accordi scritti. L’Istituto ha inoltre il compito di portare avanti la cooperazione internazionale con partner stranieri nelle materie di sua competenza. Presso l’Università Safárik di Kosice è attiva la Facoltà di Pubblica Amministrazione. Presso l’Università di Economia di Bratislava è attiva la Facoltà di Economia Nazionale. L’Accademia Istropolitana Nova, istituita nel 1996 dal Ministero dell’Istruzione, organizza corsi di formazione sul settore pubblico. L’Accademia ha portato avanti diversi progetti di Institution building nel contesto del programma UE di pre-adesione PHARE ed attualmente gestisce il “Public Policy Programme” riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, volto ad aumentare la professionalità e l’efficienza del personale del settore pubblico. E’ inoltre attivo l’European Studies Programme, che intende formare personale con conoscenze specialistiche delle istituzioni e della legislazione UE. Lo Slovak Governance Institute (SGI), è una ONG create nell’ambito dell’INEKO (Institute for Social and Economic Reforms) nell’ottobre 2001 con l’obiettivo di promuovere la governance nei processi decisionali e di migliorare l’allocazione delle risorse pubbliche, per garantire servizi pubblici di qualità accessibili e trasparenti ai cittadini slovacchi. La SGI sta implementando dal 2003 il progetto Slovak Policy Network rivolto ad alti funzionari pubblici che prevede conferenze, seminari, pubblicazioni e l’apertura di un sito internet per influenzare l qualità dei processi decisionali. 307 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. Il Ministero dell’Interno pubblica una rivista ufficiale dal titolo “Pubblica Amministrazione”, tramite un apposito ufficio editoriale al suo interno. Slovak Journal of Political Science, è il trimestrale pubblicato dal Dipartimento di Scienze Politiche della Facoltà di Filosofia della Kyril and Methodius University di Trnava dal 2002. I contenuti sono: teoria politica, società civile, media, sociologia, opinione pubblica. La rivista è in slovacco, ma l’indice è tradotto anche in inglese e tedesco. The Slovack Spectator è il giornale slovacco in lingua inglese disponibile on-line.. 308 309 * SLOVENIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 310 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione La Slovenia è una repubblica democratica parlamentare, la cui Costituzione è stata adottata il 23 dicembre 1991, all’indomani dell’indipendenza dalla Yugoslavia. Il paese ha una popolazione di 2.011.070 abitanti su un territorio di 20.273 km². Nel maggio 2004 la Repubblica Slovena è entrata a far parte dell’Unione Europea. Il potere legislativo è esercitato dall’Assemblea Nazionale (Drzavni Zbor), composta da 90 deputati, e dal Consiglio Nazionale (Drzavni Svet), organo con principali funzioni consultive e limitati poteri legislativi, composto da 40 rappresentanti degli interessi sociali, economici, professionali e locali. Il potere esecutivo appartiene al Presidente della Repubblica, eletto con voto popolare diretto, e al Governo. Il Primo Ministro, capo del Governo, viene eletto, su proposta del Presidente, dall’Assemblea Nazionale. All’Assemblea spetta anche l’approvazione della lista dei ministri, proposta dal Primo Ministro. Il sistema giudiziario è basato su tre gradi di giudizio. La Corte Suprema è il tribunale di ultima istanza con giurisdizione generale, mentre alla Corte Costituzionale spetta la protezione dei principi costituzionali e delle libertà fondamentali. La pubblica amministrazione centrale in Slovenia è composta da 15 ministeri, 58 unità amministrative decentrate - coordinate da un’apposita Direzione Generale del Ministero della Pubblica Amministrazione - e dagli uffici regionali di alcuni ministeri. Vi sono, poi, gli enti specializzati di diritto pubblico, quali le agenzie e gli istituti assicurativi. Le unità basilari di autogoverno locale sono i Comuni, che possono creare al loro interno unità più piccole (paesi e villaggi). Sebbene la Costituzione del 1993 preveda un doppio livello di autonomia locale (Comuni e Regioni), il livello regionale non è stato ancora creato. Tuttavia i Comuni possono decidere indipendentemente di unirsi e formare raggruppamenti comunali più ampi o regioni. Le elezioni amministrative dell’ottobre 2002 hanno riguardato 193 comuni, 11 dei quali, compresa la capitale Lubiana, hanno lo status di centri urbani, con attribuzione di competenze più ampie. Il Governo centrale ha un personale civile di 28.060 unità, pari all’1,42% della popolazione, mentre le amministrazioni locali impiegano in totale 3.400 persone, pari allo 0,17% della popolazione. La spesa pubblica totale rappresenta il 47,8% del PIL. 311 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Il Ministero dell’Interno è stato responsabile della gestione e dell’innovazione della pubblica amministrazione fino al dicembre 2004, quando il nuovo Governo ha istituito un apposito Ministero della Pubblica Amministrazione. Il nuovo dicastero è stato creato sull’esempio di altri paesi europei, al fine di evitare la dispersione dei servizi e di razionalizzare lo sfruttamento di risorse e fondi devoluti alla gestione del settore pubblico. Il Ministero della Pubblica Amministrazione svolge le sue attività nei seguenti settori, a cui corrispondono altrettante Direzioni Generali: Direzione “Gestione e personale”. Si occupa della modernizzazione della P.A., in termini di professionalità, neutralità, trasparenza ed efficienza. Ad essa spetta la gestione delle risorse umane nel settore pubblico e la programmazione d’interventi mirati per la formazione dei funzionari pubblici. Per quest’ultima attività la Direzione si avvale della collaborazione dell’Accademia dell’Amministrazione, che opera alle sue dipendenze. Direzione “Sistema retributivo nel settore pubblico”. Si occupa del sistema di retribuzione per i funzionari e gli impiegati pubblici. Essa ha sviluppato un benchmarking degli incarichi e dei titoli, in modo da rendere più facilmente comparabili i livelli di retribuzione. Direzione “E-government e procedure amministrative”. Si occupa della semplificazione delle procedure, dello scambio d’informazioni e dell’aggiornamento delle tecnologie adoperate dalle PP.AA., del monitoraggio e del controllo del rispetto dei regolamenti che governano i processi amministrativi. Direzione “Investimenti, beni immobili e servizi congiunti”. Si occupa di gestire gli investimenti e le proprietà immobiliari dello Stato, l’edilizia pubblica e le gare d’appalto per le forniture pubbliche. Direzione per le Unità amministrative locali. Coordina le attività delle 58 unità amministrative locali, tramite le quali il Governo centrale fornisce servizi ai cittadini, partecipa alla nomina dei loro dirigenti, monitora i loro piani finanziari e partecipa al coordinamento dei loro procedimenti di bilancio. Il Ministero comprende anche i seguenti Servizi: Public Relations e Promozione Il servizio si occupa di comunicare al pubblico e ai media le attività del Ministero, di redigere i contenuti del suo sito web e di organizzare le conferenze stampa e d eventi. Strategia, Analisi e Qualità 312 Il servizio sovrintende all’introduzione e all’attuazione dei sistemi di qualità e del project management nella P.A.. Relazioni Internazionali Il servizio si occupa dello scambio di esperienze e buone pratiche e della cooperazione fra le istituzioni nazionali ed internazionali. Esso è, inoltre, responsabile della trasposizione delle Direttive dell’UE in materia di pubblica amministrazione e dell’attuazione della Strategia di Lisbona. Revisione Interna. Il servizio è responsabile del controllo della gestione finanziaria del Ministero e delle 58 unità amministrative locali. Dal Ministero della Pubblica Amministrazione dipende anche il “Government Centre for Informatics” incaricato di predisporre le infrastrutture per diffondere l’IT nel settore pubblico. Resta ferma la competenza generale dell’Ufficio del Primo Ministro nel coordinare le attività inter-ministeriali e supportare il Primo Ministro nell’attività di controllo sulla razionale ed efficiente gestione dello Stato, dei servizi pubblici e degli enti di autogoverno locale. 313 C. Promozione ed attuazione della riforma La riforma della pubblica amministrazione della Repubblica Slovena è stato un obiettivo costante dal 1991 e ha ricevuto grande impulso grazie al processo di adesione all’Unione Europea. La finalità principale che ha mosso il processo di riforma è stata, dunque, la necessità dell’adeguamento del quadro legislativo che regola il funzionamento della P.A. ai requisiti e agli standard europei. Nel periodo caratterizzato dal processo di pre-adesione all’UE (19972003) il programma di riforma amministrativa prevedeva: il decentramento dei processi decisionali e la devoluzione di poteri alle autorità locali; il miglioramento delle prestazioni e la predisposizione di adeguati meccanismi di controllo; l’introduzione di elementi competitivi e delle possibilità di scelta fra diversi fornitori di servizi amministrativi; lo sviluppo di una moderna gestione delle risorse umane, l’utilizzo ottimale dell’information technology e il miglioramento della qualità della legislazione. Il Ministero della Pubblica Amministrazione, la cui recente istituzione costituisce una delle novità più rilevanti, ha stabilito le seguenti priorità per il suo mandato 2004-2008: l’orientamento della pubblica amministrazione ai bisogni dell’utente, che presuppone lo sviluppo dell’e-government e di metodi aggiornati di gestione ed erogazione dei servizi per gli utenti esterni ed interni, nonché la fornitura di servizi efficienti e competitivi agli individui, alla società civile e, soprattutto, agli operatori economici; un sistema efficiente del pubblico impiego e un sistema retributivo basato su principi di equità, che presuppongono l’adozione di un sistema moderno di gestione delle risorse umane, nonché un sistema di retribuzione equo, trasparente e sostenibile per le finanze pubbliche; l’efficienza e l’alta qualità nel funzionamento della pubblica amministrazione, che presuppone l’adozione di sistemi di qualità e una sostanziale riduzione dei costi e del numero di impiegati del settore pubblico; l’apertura e la trasparenza della pubblica amministrazione, che implica un accesso facile, completo e gratuito alle informazioni di natura pubblica, l’accessibilità a tutti i dati che riguardano la spesa pubblica e la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. Durante questi anni, gli aspetti che più hanno caratterizzato la riforma della pubblica amministrazione in Slovenia sono stati i seguenti. 314 Riforma del quadro organizzativo Lo “State Administration Act”, entrato in vigore nel 2002, ha trasferito gran parte del potere di regolare l’organizzazione della P.A. dal Parlamento al Governo - assicurando, così, maggiore flessibilità -, ha stabilito una distinzione più netta fra cariche politiche e dirigenziali e ha dotato di maggiore trasparenza le strutture interne ai ministeri. Nello stesso anno sono entrati in vigore l’” Inspection and Supervision Act”, che introduce un sistema di ispezioni più efficiente e coordinato, tramite un quadro legislativo unitario e l’istituzione di un Consiglio con funzioni di coordinamento e il “Public Agencies Act”, che regola in modo sistematico le agenzie e gli enti di diritto pubblico. Riforma del pubblico impiego Nel quadro della riforma amministrativa, quella del pubblico impiego, ha avuto un’importanza centrale. Nel 2002 sono stati adottati due provvedimenti chiave: il “Civil Servants Act” e il “Act on the Salary System in Public Administration”. Il “Civil Servants Act”, entrato in vigore nel giugno 2003, riguarda tutto il settore pubblico e, dunque, gli impiegati e i funzionari dell’amministrazione sia centrale, che locale e definisce il quadro di una funzione pubblica professionale, imparziale e responsabile. La legge introduce la distinzione fra gli agenti della funzione pubblica e i funzionari di nomina politica, definisce i piani di avanzamento di carriera e le procedure disciplinari ed istituisce il Consiglio Amministrativo, organo indipendente incaricato della scelta dei più alti funzionari. Come previsto dal documento sulle strategie di sviluppo del settore pubblico sloveno 2003 – 2005, il Ministero intende realizzare un decremento annuo dell’1% del numero di dipendenti pubblici, non provvedendo a nuove assunzioni a fronte dei pensionamenti. Per quanto riguarda il sistema retributivo, al fine di attuare il principio di eguaglianza e di trasparenza e di predisporre su tali basi un sistema d’incentivi, il “Directorate for Salaries in the Public Sector” sulla base dell’”Act on the Salary System in Public Administration” ha sviluppato un benchmarking delle posizioni lavorative e dei titoli, in modo da poter valutare gli stipendi tramite una metodologia comune a tutto il pubblico impiego. Miglioramento dell’accesso ai servizi e alle informazioni Il “Decree on Interaction of Public Administration Bodies with Customers”, entrato in vigore nel 2002 e modificato nel 2003, stabilisce le 315 regole di base a cui deve conformarsi la P.A. nei rapporti con i cittadini (cfr.infra, sezione successiva). L’” Access to Public Information Act” del 2003 regola le procedure per l’accesso alle informazioni d’interesse pubblico e dispone un vero e proprio obbligo per le pubbliche amministrazioni di comunicare attivamente con i cittadini tramite internet. Nel settembre 2005 il Ministero della Pubblica Amministrazione ha approvato l’”Information Commissioner Act”, istituendo un unico organo di supervisione, che riunisce in sé le competenze precedentemente attribuite a due organi diversi dall’”Access to Public Information Act” e dal “Personal Data Security Act”. Il Commissario per l’Accesso alle Informazioni Pubbliche è un organo indipendente, la cui nomina viene proposta dal Presidente della Repubblica al Parlamento. Esso ha anche il compito di ricevere i reclami dei cittadini che si sono visti negare il diritto di ottenere informazioni dalla pubblica amministrazione. 316 D. E-government Il piano di azione per l’e-government è parte integrante della strategia di riforma della pubblica amministrazione slovena. Esso è stato sviluppato attraverso i seguenti cinque documenti di base: “Strategy of E-Commerce in Public Administration for the Period 2001-2004”, adottata dal Governo il 7 febbraio 2001. “Action Plan for e-Government up to 2004”, adottato il 3 ottobre 2002 e aggiornato su base mensile dal Governo. “Strategy of the Republic of Slovenia in the Information Society” (RSvID), adottata il 13 febbraio 2003. “Strategy of Electronic Commerce in the Local Communities” (SEPLS), adottata nel febbraio 2003. “Action Plan of Electronic Commerce of the Local Communities”, presentato il 25 novembre 2004. Dal dicembre 2004 la responsabilità della realizzazione della strategia di e-government è stata trasferita dal Ministero per l’Information Society al Ministero della Pubblica Amministrazione e, in particolare, alla Sezione per lo Sviluppo dell’E-government, della Direzione E-government e Procedure Amministrative. Il “Government Centre for Informatics” sotto la direzione del Ministero della Pubblica Amministrazione è incaricato di predisporre le infrastrutture per diffondere l’IT nel settore pubblico. Secondo il benchmarking condotto su base annuale dall’Eurostat, la Slovenia ha livello sofisticatezza dell’e-government, pari alla media riscontrabile nei vecchi stati membri. Nel 2004 essa presentava una presenza delle PP.AA. su internet pari al 70% e ben il 45% dei servizi erano completamente disponibili on-line, fra questi: la presentazione e notificazione delle dichiarazioni ai fini del pagamento delle imposte, i servizi per l’impiego, la richiesta dei documenti d’identità e dei certificati di nascita, matrimonio, etc., la registrazione degli autoveicoli, le denunce alla polizia, le biblioteche pubbliche, le iscrizioni scolastiche ed universitarie. Nel 2001 è stato lanciato il portale nazionale e-uprava.gov.si, che contiene informazioni sia sulla P.A., che sul settore privato. Il portale è stato arricchito nel 2003 dall’”Electronic Administrative Affairs application”, il servizio che fornisce on-line i moduli per le procedure amministrative e nel 2004 dall’accesso telematico al Registro delle Società. Dal luglio 2005 esso dà anche accesso ad eVEM, lo sportello unico on-line per le imprese. Dal 2004, è possibile, inoltre, sottoporre on-line la dichiarazione dei redditi, grazie al programma eDavki (eTaxes), ed accedere al Registro 317 catastale. L’iniziativa eTaxis, rivolta sia ai cittadini che alle imprese, è stata presentata nell’ambito dell’e-Government Good Practices Framework dell’UE e si è distinta per la buona integrazione fra il portale e il back office e per la sicurezza del sistema d’identificazione e di accesso (Public key infrastructure). 318 E. Banche dati e sistemi informativi/ casi / best practices / premi alla qualità segnalati Oggetto di approfondimento sono state le seguenti iniziative: Banche dati e sistemi informativi L’Ufficio Statistico della Repubblica Slovena provvede agli studi statistici demografici e sociali, economici ed ambientali. L’Ufficio gestisce tre banche dati: SI STAT, che costituisce un punto d’accesso unico a tutte le informazioni statistiche pubblicate sulla Slovenia da differenti fonti, suddivise per tematiche; Statistical Databank, che fornisce le informazioni statistiche tramite tabelle precostituite e offre la possibilità di crearne di personalizzate, e il centro che fornisce supporto e dà accesso alle rilevazioni dell’Eurostat. Tramite il database SI STAT l’Ufficio coordina le attività e i risultati degli altri enti autorizzati alla raccolta di dati statistici. Fra questi si segnalano: la Banca di Slovenia (bilancia dei pagamenti, dati finanziari e monetari), il Ministero delle Finanze (finanze e deficit pubblico), l’Institute of Health Insurance (statistiche sulla sicurezza sociale), Carta dei servizi Il “Decree on Interaction of Public Administration Bodies with Customers” prende in considerazione la Carta dei servizi. Il Decreto regola il diritto dell’utente all’informazione e alla privacy. Inoltre, esso prevede che l’utente sia messo in grado di esprimere commenti e suggerimenti sulla gestione dei servizi ed impone alle amministrazioni di condurre indagini annuali finalizzate alla misurazione del grado di soddisfazione dei cittadini(art. 16). La certificazione di qualità nella pubblica amministrazione avviene soprattutto attraverso il sistema ISO 9000, adottato da molte amministrazioni sin dagli anni ’90. Nel 2002 il Governo ha avviato l’adozione del modello di autovalutazione CAF (Common Assessment Framework). Attualmente la responsabilità per l’attuazione di un sistema di qualità nel settore pubblico è affidata al Servizio Strategia, Analisi e Qualità del Ministero della Pubblica Amministrazione. 319 Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Il “Metrology Institute of the Republic of Slovenia”, che opera sotto la direzione del Ministero dell’Istruzione, delle Scienze e dello Sport, organizza il “Business Excellence Prize of the Republic of Slovenia”, istituito dal “National Quality Award Act” nel 1998. Alla competizione possono partecipare le imprese e, solo negli ultimi anni, sono stati avviati progetti pilota per le pubbliche amministrazioni e per il settore sanitario. Il premio viene assegnato sulla base dei criteri dello “European Quality Award” alla presenza del Primo Ministro. Sin dal 2002, si tiene ogni anno una conferenza sulle buone pratiche alla quale partecipano le amministrazioni di ogni livello. Durante la conferenza viene assegnato un premio per quelle buone pratiche di tipo innovativo che possono essere trasferite anche ad altre amministrazioni. La selezione non si basa su un modello specifico ma su un certo numero di criteri (il “risparmio” o per il cittadino o per l’organizzazione; l’impatto su una più alta qualità dell’organizzazione; l’originalità; l’efficacia; i costi etc.). Nel 2004 la Slovenia ha ospitato la Quarta Conferenza dei Paesi dell’Europa Centrale e dell’Est sul tema “National Quality Programmes and National Quality Awards – The Key of Success”, organizzata dal “Metrology Institute” e dal Ministero dell’Interno. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Sin dal 2002, vengono condotte ogni anno specifiche indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini conformemente al “Decree on the Manner of Public Administration Bodies’ Transaction with Costumers”. I risultati servono soprattutto alle amministrazioni per individuare gli aspetti da migliorare e vengo raccolti in un database a livello nazionale gestito dal Ministero della Pubblica Amministrazione. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Esiste un comitato speciale all’interno della conferenza sulle buone pratiche che ha il compito di scegliere le buone pratiche (i casi riguardano: la gestione per obiettivi; le motivazioni delle risorse umane; l’efficace implementazione settoriale; le informazioni ai cittadini sulla validità dei loro documenti; la pianificazione delle strategie; un comune sistema di controllo di gestione a livello locale ecc.). 320 Un benchmarching specifico sull’e-governemnt viene realizzato ogni due mesi per valutare l’avanzamento del relativo piano d’azione redatto nel 2004 e per misurare il miglioramento dei servizi disponibili on-line. Nell’ultima indagine è emerso che da luglio a settembre 2004 la percentuale di realizzazione di servizi on-line è aumentata del 3,1%. 321 F. Università e centri di ricerca (pubblica amministrazione, diritto, economia) L’Accademia dell’Amministrazione: istituita nel 1997 come unità organizzativa del Ministero dell’Interno, si occupa della formazione continua dei dipendenti pubblici e dello sviluppo di nuovi programmi e attività di ricerca. Speciale attenzione è dedicata all’individuazione dei fabbisogni formativi del personale pubblico, distinti per rispettivi ruoli e funzioni. Presso l’Università di Lubiana è attiva la Facoltà di Amministrazione che prevede un programma di studi specifico sulla pubblica amministrazione. Nella Facoltà sono attivi tre Istituti di ricerca: “Institute of Public Sector Economics and Management”; “Institute of Local Self-Government”; “Institute for Informatisation in the Public Administration”. 322 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. “Journal for Institutional Innovation, Development and Transition”, rivista in lingua inglese, pubblicata dall’”Institute of Macroeconomic Analysis and Development”. “Economic and Business Review”, pubblicato dall’”Union of Economists of Slovenia” e dalla Facoltà di Economia dell’Università di Lubiana. Sul portale del Governo (e-uprava.gov.si) vi è una nuova sezione, dal titolo: “eGovernment guides”, che fornisce indicazioni ai cittadini e alle persone giuridiche per interagire con la P.A.. La sezione contiene le seguenti 4 guide: “Guide to Administrative Procedures”, “Guide to Information of Public Nature”, “Guide to Administrative Services” e “Guide to Public Administration”. 323 324 * SPAGNA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 325 A. Informazioni di sintesi sulla Pubblica Amministrazione. La Spagna, o Regno di Spagna, occupa una superficie di 505.955 km2 e conta una popolazione di 43.700.000 abitanti. La Costituzione Spagnola entrata in vigore il 29 Dicembre 1978 consacra il principio di separazione dei tre poteri dello Stato: Legislativo, Esecutivo e Giudiziario. La forma politica di questo Stato è la Monarchia parlamentare. L'esercizio del potere legislativo dello Stato corrisponde al Parlamento che rappresenta il popolo spagnolo e controlla l'azione del Governo. E' formato da due Camere: Congreso dei Deputati e Senato. Si tratta di un sistema parlamentare che risponde al tipo "bicamerale imperfetto", dato che non sono equiparabili le competenze delle due Camere. Il mandato dei deputati e dei senatori dura quattro anni. Esiste la possibilità di scioglimento anticipato del Parlamento ad opera del Presidente del Governo. Al Governo spetta l'esercizio della funzione esecutiva e la potestà regolamentare. Il Governo dirige la politica interna e la politica estera, l'Amministrazione civile e militare e la difesa dello Stato. A capo del Governo vi è un Presidente, nominato dal Re, dopo aver ottenuto la fiducia della maggioranza dei membri del Congresso dei Deputati. La Spagna è suddivisa in 17 Comunità Autonome che sono ulteriormente suddivise in 50 province, e poco più di 8.000 comuni, più due città autonome (Ceuta e Melilla). Gli impiegati nel servizio pubblico centrale ammontano a 906 mila unità – 2,3 % della popolazione – mentre quelli a livello locale sono 1 milione 103 mila, 2,8 % della popolazione spagnola. La spesa pubblica nell’ano 2004 è ammontata a 323 milioni 619 mila euro, costituendo il 40,5 % del PIL. 326 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa Il Ministero delle Amministrazioni Pubbliche (MAP) ha il compito di razionalizzare l’organizzazione dell’amministrazione pubblica e di definire la politica del pubblico impiego per la Pubblica Amministrazione in Spagna. Il Gabinetto del Ministro è l’organo di supporto politico e tecnico che realizza compiti di assistenza speciale senza in nessun caso poter adottare atti o risoluzioni che corrispondano legalmente agli organi dell’Amministrazione Generale dello Stato o alle organizzazioni ad essa subordinate; tale supporto si considera nello sviluppo del lavoro politico, nel compimento dei compiti di carattere parlamentare e nelle relazioni del Ministero con le istituzioni e l'organizzazione amministrativa. Il Sottosegretariato della Pubblica Amministrazione che rappresenta il Ministero e la direzione dei suoi servizi comuni così come l’esercizio delle attribuzioni a cui si riferisce l’articolo 15 della Legge 6/1997, di Organizzazione e funzionamento dell’amministrazione generale dello Stato. Tra le sue funzioni si ritrovano le seguenti: supporto e assistenza tecnica al Ministro nell’elaborazione ed approvazione dei piani di attuazione del dipartimento; gestione ed amministrazione delle risorse umane del dipartimento, l'elaborazione delle relazioni di posti di lavoro ed i piani di impiego, l'iter dei processi per la copertura dei posti di lavoro, la formazione del personale, le relazioni sindacali, l'azione sociale e la prevenzione di rischi lavorativi nel lavoro; elaborazione e applicazione del piano informatico del dipartimento, la gestione dell'infrastruttura tecnica e di comunicazioni che precisino i distinti organi direttivi ed unità del ministero, consulenza ed assistenza tecnici in materia di tecnologie dell'informazione; elaborazione ed iter dei progetti di disposizione generali, l'assistenza giuridica ai responsabili della gestione amministrativa, la formulazione delle proposte di risoluzione delle risorse amministrative contro atti e disposizioni del dipartimento, le relazioni con gli organi giurisdizionali. Segreteria Generale per la Pubblica Amministrazione, è l'organo direttivo del dipartimento a cui corrisponde la direzione, l’impulso e la gestione delle attribuzioni ministeriali relative al regime giuridico e retributivo della funzione pubblica. Tra le proprie funzioni troviamo le seguenti: organizzazione e razionalizzazione delle strutture organizzative dell'Amministrazione Generale dello Stato e degli organismi pubblici vincolati o dipendenti da essa, la promozione della piena incorporazione 327 delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni alla prestazione dei servizi pubblici, l’impulso e lo sviluppo della politica informatica dell'Amministrazione, la semplificazione dei procedimenti e processi di gestione pubblica come strumenti di modernizzazione e lo stimolo dei programmi di tutela ed informazione del cittadino; esercizio delle attribuzioni del MAP in materia di ispezione di servizi dell'Amministrazione Generale dello Stato e degli organismi pubblici vincolati o dipendenti da essa e la formulazione, sviluppo ed perseguimento di programmi per il miglioramento della qualità della gestione pubblica. Dalla Segreteria generale per la Pubblica Amministrazione dipendono tre diverse Direzioni, oltre a due organi pubblici: l’”Istituto Nazionale di Amministrazione pubblica” e la “Mutualità generale degli impiegati pubblici dello Stato”. La Direzione generale della funzione pubblica ha la funzione di organizzazione e funzionamento dell’Amministrazione dello Stato; le sue funzioni sono svolte dai seguenti organi di cui essa si compone: “Vicedirezione Generale delle relazioni di lavoro” a cui spetta la gestione delle relazioni con le organizzazioni sindacali, la partecipazione, coordinazione, valutazione, perseguimento ed elaborazione delle proposte relative ad accordi sugli impiegati pubblici dell’Amministrazione dello Stato; “Vicedirezione Generale Retribuzioni e Posti di Lavoro del Personale Funzionario” a cui spetta l’elaborazione di studi,progetti e direttive in materia salariale e di impiego; “Vicedirezione Generale di Pianificazione e Studi di Risorse umane” si occupa della pianificazione e dello studio in materia dir risorse umane e dell’elaborazione delle offerte di pubblico impiego del settore pubblico statale; “Vicedirezione Generale di Gestione Risorse Umane”, autorizza e gestisce processi di mobilità, provvista di posti di lavoro ed acquisizione della condizione di impiegato; “Divisione di Consulenza ed Assistenza di Risorse Umane” si rivolge al settore pubblico per informazione, assistenza, collaborazione ed assistenza tecnica ai dipartimenti ministeriali. Direzione generale della modernizzazione amministrativa le cui funzioni sono svolte dalle seguenti Vicedirezioni: “Vicedirezione Generale di Coordinamento delle Risorse Tecnologiche dell’ Amministrazione Generale dello Stato”, cui spetta l’impulso e lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche, la promozione dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione allo scopo di razionalizzare i metodi di lavoro, i procedimenti di attuazione e le comunicazioni col cittadino e tra le distinte 328 Amministrazioni pubbliche; “Vicedirezione Generale di Elaborazione dati dell’Amministrazione pubblica”, cui spetta l’impulso all’introduzione e allo sviluppo di processi informatici di aiuto alla gestione delle risorse umane, nonché allo sviluppo dei sistemi dell’intranet amministrativa; “Vicedirezione Generale di Semplificazione Amministrativa e Programmi di Attenzione al Cittadino” pianifica, sviluppa e gestisce progetti e programmi di semplificazione amministrativa orientati all’avvicinamento dell’Amministrazione al cittadino e alla riduzione delle barriere burocratiche; “Direzione Progetti Tecnologici per l’Amministrazione Generale dello Stato” identifica, sviluppa, implementa e persegue progetti tecnologici la cui introduzione nell’ambito dell’Amministrazione Generale dello Stato contribuisca a migliorar l’efficacia dei servizi al cittadino. Direzione generale di ispezione,valutazione e qualità dei servizi, le cui funzioni sono svolte dagli organi di cui si compone, in particolare: “Vicedirezione Generale dell’Ispezione Generale dei Servizi dell’Amministrazione Generale” che esercita le attribuzioni del MAP in materia di ispezione di servizi dell’Amministrazione dello Stato e determinazione dei criteri generali per lo stabilimento di programmi ministeriali di ispezione di servizi, come la promozione di programmi di formazione e scambio delle metodologie e tecniche applicate; “Vicedirezione Generale di Qualità dei Servizi” formula, sviluppa e persegue programmi per il miglioramento della qualità nella gestione pubblica, comprendendo l’applicazione di metodologie e certificazioni, l’introduzione di modelli di eccellenza e sistemi di valutazione della qualità e lo stimolo di migliori pratiche. “Divisione di valutazione delle politiche pubbliche” sviluppa relazioni di valutazione della qualità delle politiche e dei servizi pubblici per le diverse istituzioni che lo richiedono; nelle relazioni si analizzano i risultati ottenuti, il grado di consistenza degli obiettivi stabiliti e l’impatto sugli utenti. L’Istituto nazionale di amministrazione pubblica si compone di una Segreteria Generale, un centro studi superiori della funzione pubblica e un centro studi locale e territoriali. Il primo centro studi partecipa alla definizione dei profili direttivi generali e del design della bancadati del personale direttivo nell’Amministrazione, partecipa alla pianificazione e controllo del Programma di formazione delle Amministrazioni pubbliche; il secondo studia, informa e diffonde notizie su materie relazionate ai fini istituzionali dell’Amministrazione locale. 329 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione Il Decreto Regio (D.R.) 951/2005, del 29 luglio, stabilisce la struttura generale per il miglioramento della qualità dell’Amministrazione Generale dello Stato, e promuove lo sviluppo dei programmi di qualità ed eccellenza nella Pubblica Amministrazione. Questa cornice generale intende estendere ed integrare a tutta l’Amministrazione una serie di programmi base per migliorare i servizi; tali programmi si riferiscono ai seguenti ambiti: analisi della domanda e valutazione del grado di soddisfazione degli utenti; carta dei servizi; valutazione della qualità delle organizzazioni; riconoscimento ed osservatorio della qualità dei servizi pubblici. Tra le iniziative di miglioramento dell’Amministrazione generale dello Stato si evidenziano principalmente quelle relative ai due settori “servizi pubblici” e “funzione pubblica”. Per quanto riguarda il settore servizi pubblici, lo Stato spagnolo ha considerato le seguenti iniziative: Legge sulle Agenzie Statali; Valutazione e qualità. Attualmente è in corso un progetto di legge, che deve essere approvato dal Parlamento, per la trasformazione, in due anni, degli Organismi pubblici in Agenzie; ciò allo scopo di presentare un nuovo modello di gestione per obiettivi, con un maggior livello di autonomia e capacità finanziaria. Il Decreto Regio (D.R.) 1320/2004, 28 maggio, conferisce alla “Direzione generale di ispezione,valutazione e qualità dei servizi” tra le altre le funzioni di sviluppo delle informazioni di valutazione della qualità delle politiche e dei servizi pubblici. La maggiore novità del D.R. 2004 si concentra sulla funzione di valutazione dei programmi e delle politiche pubbliche, secondo i principi della trasparenza, responsabilità e obbligo di rendicontazione, efficacia ed efficienza; tramite la valutazione si vuole ottimizzare l’uso delle risorse pubbliche e rendere consapevole il cittadino delle attività di governo. Dal 1999 il Ministro della P.A. sviluppa un Piano di Qualità che riflette gli impegni dell’Amministrazione nel miglioramento della qualità dei servizi. Il Piano si fonda su 3 pilastri: supporto all’implementazione, controllo e valutazione delle Carte del Cittadino; sviluppo di un programma di auto-valutazione da parte delle organizzazioni amministrative basato sui modelli EFQM e CAF; 330 creazione e gestione dei Premi alle best practices e alla qualità. Il governo si prefigge di creare un’”Agenzia pubblica per la valutazione della qualità dei servizi e delle politiche pubbliche”, che dovrà periodicamente verificare i servizi offerti dall’Amministrazione, con la partecipazione degli utenti nella valutazione dei risultati. Per quanto riguarda il settore “funzione pubblica”, le iniziative volte al miglioramento dell’Amministrazione generale dello Stato sono le seguenti: statuto di base della Funzione Pubblica; modernizzazione dei processi di selezione; codice di buon governo. 331 D. E-government Nel Maggio 2003 è stata apporvata una politica nazionale per l’avanzamento dell’e-Government. Il Piano è denominato “Piano per l’impulso dell’amministrazione elettronica in Spagna” e contiene le seguenti misure chiave: facilitare l’accesso pubblico per gli utenti; sostenere lo sviluppo di servizi per gli utenti (sviluppo di servizi pubblici elettronici basati sull’action plano eEurope 2005; pagamento tramite Internet; accessibilità ai siti web pubblici); facilitare lo scambio di informazioni tra le parti della pubblica amministrazione. L’attuale strategia di Governo relativa all’e-government è stabilita nel Piano di modernizzazione tecnologica della Pubblica Amministrazione per il periodo 2004-2007, conosciuto come “Piano Conecta”, che è stato presentato nel Settembre del 2004; esso si prefigge di migliorare la qualità dei servizi erogati dall’amministrazione centrale spagnola e di renderla più vicina ai cittadini e alle imprese utilizzando nuove tecnologie, riducendo la burocrazia, semplificando le procedure ed eliminando ritardi ingiustificati. La missione chiave del Piano è di aiutare a modernizzare la pubblica amministrazione sulla base dell’e-government, coordinamento interamministrativo e cooperazione, fornitura di servizi multicanale ai cittadini corso di formazione dei funzionari pubblici. Gli obiettivi principali del Piano sono seguenti: miglioramento della qualità; snellimento ed efficacia dei servizi ai cittadini; efficienza nell’uso delle risorse pubbliche; riduzione dei costi; soddisfazione degli utenti; integrazione interdipartimentale; semplificazione amministrativa. Per il raggiungimento di tali obiettivi, il Piano Conecta fornisce una serie di linee da adottare; tra le principali si trovano le seguenti: ridurre le visite che il cittadino deve affrontare presso le amministrazioni pubbliche; sostenere la messa in applicazione della firma elettronica nelle pratiche amministrative e facilitare l’incorporazione dell’identità elettronica, prevista entro il 2006: e-ID; offrire mezzi di comunicazione e servizi avanzati interattivi attraverso canali multipli, facilitando la partecipazione cittadina nel 332 disegno della politica pubblica; configurare una gestione pubblica razionale ed efficiente eliminando le barriere e le lungaggini burocratiche. Il Piano ha a disposizione un budget di 84 milioni di euro fino al 2007, utilizzabili per i 43 progetti nelle cinque aree chiave. I principi cardine per la messa in opera del Piano Conecta sono rappresentati dalla legalità amministrativa, dall’efficienza, dalla sicurezza, dalla qualità dei dati e dalla garanzia di accesso ai proprio dati. Fra i valori che devono essere promossi vanno ricordati il dialogo e la partecipazione, rispetto della diversità, supporto alle amministrazioni con risorse insufficienti, promozione dell’innovazione, volontà nel cambiare, impegno alla qualità, ricerca di flessibilità e adattabilità, chiarezza e trasparenza. 333 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità L’”Istituto Nazionale di Statistica” fornisce tutti i dati statistici precedenti all’ultimo anno, statistiche e investigazioni basate su domande ed elaborati. Il Decreto Regio 951/2005, del 29 Luglio, stabilisce la cornice generale per il miglioramento della qualità nell'Amministrazione Generale dello Stato, col quale si promuove la generalizzazione e lo sviluppo dei programmi di Qualità ed Eccellenza nell'Amministrazione Pubblica. Questa cornice generale estende a tutta l'Amministrazione Generale dello Stato ed integra in maniera coordinata e sinergica una serie di sei programmi basilari per migliorare continuamente i servizi, mediante la partecipazione dei distinti attori interessati: decisori politici/governo ed organi superiori, gestori e società civile. I programmi si riferiscono alle seguenti tematiche: analisi della domanda e valutazione della soddisfazione degli utenti; lettere di servizi, critiche e suggerimenti, valutazione della qualità delle organizzazioni; riconoscimento ed osservatorio della qualità dei servizi pubblici. Tra i programmi per il miglioramento della qualità dei servizi si trova la valutazione delle organizzazioni che la costituiscono, col fine di disporre dell'informazione relativa al livello di qualità offerto ai cittadini. Detta valutazione si articola su due livelli: autovalutazione e valutazione esterna. Tra i modelli di gestione di qualità riconosciuti per l'autovalutazione, il MAP ha promosso i due modelli EFQM, dal 1999 e CAF, dal 2003 raccomandato a livello locale. È la Direzione generale di ispezione, valutazione e qualità dei servizi la struttura organizzativa per la promozione della qualità. Il “Centro di informazione amministrativa” è uno spazio virtuale, telefonico e visivo di informazione di carattere generale e di attenzione al cittadino sulle materie riguardanti la P.A., appartenente alla Direzione Generale di modernizzazione amministrativa del MAP. “Administracion.es” è il portale di servizi ai cittadini e alle imprese delle pubbliche amministrazioni spagnole. Sul sito sono presenti schede dei diversi progetti avviati o in fase di attuazione sul cambiamento, l’innovazione e sulla riforma delle pubbliche amministrazioni. Il portale ha una sezione di informazione sull’ordinamento istituzionale ed amministrativo della Spagna Oggetto di approfondimento sono state le seguenti 5 iniziative: 334 Carta dei servizi Le carte dei servizi sono regolamentate dal D.R. 951/2005, 29 luglio, in cui si stabilisce si stabilisce la struttura di miglioramento della qualità nell’Amministrazione generale dello Stato, che le distingue tra quelle convenzionali dei Ministeri e quelle di servizi elettronici. Le unità che le adottano all’interno del MAP troviamo il “Centro di Informazione Amministrativa” (CIA), la “Mutualità dei Funzionari dello Stato” (MUFACE) e l’”Istituto Nazionale di Amministrazione Pubblica” (INAP); quest’ultimo si occupa inoltre delle carte dei servizi elettronici per il MAP. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Il Premio alla qualità e quelli alle migliori pratiche nell’Amministrazione Generale dello Stato sono stati creati con D.R. 1259/1999, 16 luglio, allo scopo di istituzionalizzare uno strumento generale di riconoscimento pubblico degli sforzi per migliorare la qualità, realizzati dalle organizzazioni amministrative. Il Premio alla qualità ha lo scopo di riconoscere all’autore di essersi distinto nell’incremento della qualità dei suoi servizi mediante il miglioramento dei suoi processi e risultati; è basato sul modello EFQM adattato alle organizzazioni amministrative. I Premi alle migliori pratiche riconoscono le iniziative degli organi che migliorano la qualità dei loro servizi. Dal 1999 si sono svolte 4 edizioni dei Premi; la quinta edizione – riferita al 2004 – non è stata convocata a causa della decisione di riformulare le basi delle convocazioni, con l’obiettivo di creare alcuni nuovi Premi alla qualità della gestione pubblica in Spagna, aperti a tutte le Amministrazione Pubbliche, non solo all’Amministrazione generale dello Stato. È prevista la convocazione di questi Premi prima della fine dell’anno in corso. Il 10 novembre 2004, in occasione della consegna dei premi, è stato consegnato un Premio alla qualità e 12 premi alle migliori pratiche. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Il D.R. 951/2005, del 29 luglio, al capitolo II tratta del “Programma di valutazione della soddisfazione degli utenti”, tramite cui gli organi dell’Amministrazione generale dello Stato realizzano studi di analisi di richiesta e valutazione della soddisfazione rispetto ai servizi che essi erogano, utilizzando tecniche di investigazione qualitative quantitative. I 335 risultati dei lavori di investigazione vengono utilizzati soprattutto nel processo di elaborazione e messa in atto delle carte dei servizi. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità La “Direzione generale di ispezione, valutazione e qualità dei servizi” promuove una bancadati sul benchmarking sui risultati delle valutazioni CAF. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Non vi è nessuna manifestazione con cadenza periodica che permetta un confronto tra le diverse buone pratiche attivate. 336 F. Università, centri di ricerca e formazione Instituto Nacional de Administración Pública (INAP). Si occupa del reclutamento e della formazione del personale pubblico. Promuove ricerche e studi finalizzati alla modernizzazione della pubblica amministrazione. Centro de Estudios Locales y Territoriales. Si occupa della formazione del personale delle amministrazioni locali, nonché di attività di studio e ricerca sulla riforma della pubblica amministrazione locale. “Institute of Public Management” (IDGP), ESADE 337 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. Noticias. Bollettino informativo mensile dell’Istituto nazionale di Amministrazione pubblica. 338 339 * SVEZIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 340 A. Informazioni di sintesi delle P.A. La Svezia si estende su una superficie di 450 mila kmq ed ha una popolazione di 9 milioni di abitanti. La sua forma di Governo è costituita dalla monarchia costituzionale, in cui il Re è capo dello Stato il cui potere è però relegato a funzioni ufficiali e cerimoniali. Costituzionalmente, il Parlamento unicamerale (Riksdag), composto da 349 membri, detiene autorità suprema in Svezia. Può alterare la costituzione e i suoi atti non sono soggetti a revisione giudiziaria. Nuove leggi possono essere promulgate dal gabinetto o dai membri del Parlamento. I parlamentari sono eletti con il sistema proporzionale e dispongono di un mandato quadriennale. Il sistema giudiziario è diviso tra corti con una regolare giurisdizione civile e criminale, e corti speciali con responsabilità sui contenziosi tra il pubblico e il governo o le autorità municipali. La legge svedese è codificata e il sistema giuridico consiste di corti locali, corti d’appello regionali e una corte suprema. La Svezia è divisa in 21 regioni (o län) che sono composte da un totale di 289 municipalità. Gli impiegati nel settore pubblico centrale sono 204 mila (2,3 % della popolazione), mentre quelli impegnati a livello locale sono 832 mila (9,4 % della popolazione). Per quanto riguarda la spesa pubblica del 2004 essa è ammontata a 159 milioni 357 mila euro, per una percentuale di 57,2 % del PIL. 341 B. Istituzioni della governance amministrativa Il Government Offices è l’autorità pubblica integrata che comprende l’Ufficio del Primo Ministro, i Ministeri di Governo e l’Ufficio Affari Amministrativi. Le Agenzie di governo centrali hanno il compito di mettere in applicazione le leggi adottate dal Parlamento e presentano proposte al Governo sulle loro politiche; inoltre possono emendare leggi o regole adottate dal Parlamento o dal Governo. Il Ministero delle Finanze è responsabile dello sviluppo di tutti gli aspetti inerenti la pubblica amministrazione, i cui obiettivi si fondano principalmente su tre valori fondamentali: democrazia, efficienza e certezza del diritto. Esso è inoltre responsabile per questioni generali riguardanti governance, leadership e organizzazione della pubblica amministrazione nonché per questioni relative all’amministrazione elettronica e al reperimento di informazioni. L’operato quotidiano di tale Ministero è affidato ai diversi dipartimenti che gestiscono anche contatti con le agenzie responsabili verso il Ministero. Il lavoro al Ministero è stabilito in un piano di attività per ogni dipartimento e divisione; tali piani vengono disegnati dagli stessi dipartimenti ogni anno e approvati dai ministeri e segretari di stato responsabili. Ogni ministero finanzia un numero di agenzie di governo centrale che sono responsabili per le operazioni quotidiane di pubblica amministrazione: il Governo decide su obiettivi, linee-guida e allocazione delle risorse delle attività delle agenzie che restano comunque libere di decidere per se stesse in corso d’opera nei singoli casi. Il Consiglio amministrativo Regionale è un’agenzia di governo presente in ognuna delle 21 contee in cui si divide il territorio svedese. Esso rappresenta il Parlamento e il Governo in ogni contea controllando che le decisioni adottate da questi abbiano i migliori effetti nella contea. Il Ministero delle Finanze ha in carico lo sviluppo e il coordinamento riguardanti orientamento, governance e svolgimento delle attività del consiglio amministrativo regionale. L’Ufficio affari amministrativi agisce come risorsa aggiunta del Government Offices ed è responsabile di aspetti amministrativi di natura interministeriale; inoltre si occupa dei seguenti aspetti: guida e coordinamento di misure di cambiamento e di rinnovamento all’ interno dell’Ufficio di Governo e sviluppo di nuovi metodi di gestione e lavoro; responsabilità per la pianificazione e il perseguimento della contabilità 342 finanziaria dell’Ufficio di Governo; coordinamento e sviluppo della politica di risorse umane e di impiego, accantonamento del personale qualificato, supporto infrastrutture e comunicazioni, archivi e registri, informazione e comunicazione. 343 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione La Legge di Governo “Amministrazione centrale di Governo nel servizio pubblico” (1997/98) evidenzia gli obiettivi per il nuovo millennio indirizzati a far sì che la pubblica amministrazione sia accessibile e sensibile nel rapportarsi con i cittadini, per godere della loro piena fiducia, e permettere condizioni favorevoli per l’impiego e la crescita. In tale amministrazione, le Agenzie di governo centrale attengono ai loro compiti tramite un elevato livello di servizio e apertura. Nella Legge di cui sopra il Governo ha annunciato un Programma d’azione per raggiungere gli obiettivi della politica amministrativa che si indirizza ai gruppi di gestione esecutiva oltre che a tutti gli impiegati. E’ il Government Offices che ha un ruolo vitale nel sostenere e monitorare la messa in applicazione delle misure previste dal Programma, nell’interesse del Governo. Lo scopo della politica di amministrazione centrale è quello di creare forme di organizzazione, governance e gestione che si basi sui valori della democrazia, certezza del diritto ed efficienza da realizzare attraverso la pubblica amministrazione. Il raggiungimento degli obiettivi di pubblica amministrazione richiede continui lavori di riforma a tutti i livelli. Uno sviluppo di lungo-termine richiede cambiamenti che devono essere esaminati da singole Agenzie, talvolta in collaborazione fra di loro. I principi caratterizzanti il Programma d’azione sono legati alle misure da adottare per la messa in applicazione del Programma stesso; tra i principi e le relative misure da adottare troviamo i seguenti: Apertura e responsabilità Attraverso una campagna su conoscenza e consapevolezza, nella società e tra gli impiegati nella pubblica amministrazione, del principio dell’accesso pubblico e del suo ruolo sulla trasparenza e la democrazia; inoltre, è prevista una valutazione dell’operato delle Agenzie sulla loro chiarezza linguistica. Attraverso il “Plain Swedish Group”, il Governo si sforza nel preservare la purezza linguistica tra le Agenzie. Migliore servizio per cittadini e imprese Come parte dello sviluppo dell’amministrazione elettronica (egovernemnt) sono previsti criteri per la creazione di Agenzie disponibili 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, allo scopo di incoraggiarle nello sviluppare servizi elettronici che si avvicinino ai bisogni dei cittadini, delle agenzie e dei consumatori. Inoltre è previsto l’accesso elettronico alle informazioni sul settore pubblico, la collaborazione tra Governo e Agenzie municipali, la trasmissione elettronica sicura di documenti nonché l’uso di firme digitali. Sviluppo di competenze e qualità 344 In tale ambito sono previsti premi alla qualità per l’amministrazione di governo centrale; il Consiglio Nazionale per la Qualità e lo Sviluppo supporta e stimola le ricerche delle agenzie di governo centrale di lungo periodo nonché lo sviluppo sistematico della qualità. Tale compito include intensificare il know-how amministrativo del personale di agenzia e la loro conoscenza dei valori di etica amministrativa – democrazia, certezza del diritto ed efficienza. Nel suo campo di attività il Consiglio cerca di promuove continui scambi di esperienza tra l’amministrazione del governo centrale e la comunità di ricerca. Un’altra componente delle misure relative al principio sviluppo di competenze e qualità c’è il progetto europeo “Innovazione del servizio pubblico/indicatori di performance” il cui scopo è di promuovere benchmarking e la condivisione di esperienze legate alle migliori pratiche tra le amministrazioni dell’Unione Europea. Concentrazione sulle attività di governo centrale Lo scopo è di incrementare l’efficienza delle attività e renderle più appropriate in relazione agli obiettivi definiti dal Parlamento e dal Governo. Agenzia di governance adattata alle attività Una delle misure prese in considerazione è la valutazione di funzioni ufficiali come base per il benchmarking; tale misura comporta la valutazione da parte del Governo delle Agenzie di Governo centrale in termini di gestione delle Infrastrutture e Tecnologie (IT), procurement, servizi e sviluppo di attività, il tutto allo scopo di creare una base per il benchmarking. Migliore documentazione nel processo decisionale Una misura prevista è quella di avere a disposizione report annuali sullo sviluppo della pubblica amministrazione, con lo scopo di assicurare che i report di Governo al Parlamento aumentino; dal 1996, nell’interesse del Governo, l’Agenzia svedese di P.A. (SAFAD) stila il documento dal titolo “The Swedish central government in transition” che è una sintesi dello sviluppo nell’amministrazione centrale rispetto all’impatto dei cambi strutturali su finanze pubbliche, impiego, ecc. 345 D. E-government Il 25 ottobre 2004 il Governo ha lanciato il suo nuovo portale, Sverige.se che è subentrato al precedente SverigeDirekt.se. Esso non è stato percepito come un unico punto di accesso al settore pubblico bensì come un portale di orientamento, un punto di partenza per coloro che ricercano servizi e informazioni provenienti dal settore pubblico. Nel gennaio dello stesso anno viene istituito il G.I.B. (Government Interoperability Board) con lo scopo di stabilire linee-guida e modelli comuni per lo scambio di informazioni elettroniche all’interno del governo. Il Consiglio di cui sopra è composto dai direttori generali delle principali agenzie governative oltre che dai loro rappresentanti; il G.I.B. può dar vita a disposizioni obbligatorie per tutte le agenzie oltre a linee-guida non vincolanti. Nel settembre 2003 è stato stabilito il sito web “24/7 Agency” per fornire una visibilità sempre più crescente all’e-government svedese; nel giugno dello stesso anno il Governo ha nominato una delegazione con il compito di stimolare lo sviluppo e l’utilizzo di servizi elettronici nel settore pubblico capaci di generare maggiori benefici ai cittadini e alle imprese, rendendo il settore pubblico più efficiente. Il modello per l’e-government svedese, che costituisce il principale obiettivo su questo tema, prevede che ci sia la possibilità di accedere all’informazione pubblica e ai servizi in forma elettronica in maniera continua – 24h su 24, 7 gg su 7. Per fare ciò il Governo ha inizialmente commissionato l’Agenzia per la Gestione Pubblica – Agency for Public Management - per stimolare e sostenere lo sviluppo di una Pubblica Amministrazione 24 ore su 24; il lavoro è svolto in stretta cooperazione con tutte le agenzie competenti e prevede lo sviluppo di metodi, linee-guida e accordi nonché l’implementazione di progetti di interesse comune. Per assicurare un elevato livello di sicurezza nelle comunicazioni elettroniche il Governo ha commissionato il National Tax Board di coordinare l’amministrazione di certificati per l’identificazione elettronica e le firme elettroniche. Per rimuovere ostacoli indesiderati alla comunicazione elettronica il Governo ha inoltre deciso di rivedere tutte le leggi contenenti procedure scritte allo scopo di promuovere l’uso di documenti elettronici e firme elettroniche. Il Governo dovrà adottare ulteriori misure per migliorare l’evoluzione della Pubblica Amministrazione 24 ore su 24 negli anni a venire. Tra queste si possono enumerare le seguenti: stabilire obiettivi più espliciti per lo sviluppo di agenzie fornitrici di servizi on-line; 346 stimolare lo sviluppo di servizi on-line di grande beneficio per i cittadini e le imprese, ma non costo-effettivo per le agenzie separate; decidere su un minimo di regole e modelli obbligatori necessari per un buon funzionamento della comunicazione elettronica fra la pubblica amministrazione e i suoi clienti; fornire un sostegno costituito da funzioni base in qualità di infrastruttura comune per la comunicazione e la cooperazione fra le differenti agenzie pubbliche; approfondire la cooperazione fra governo statale, regionale e locale nello sviluppo dei servizi pubblici on-line; fornire una guida e un accesso comune a tutte le informazioni elettroniche e ai servizi offerti dalle diverse parti della Pubblica Amministrazione. 347 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità L’Istituto di statistica svedese raccoglie informazioni su di un database consultabile on-line. L’”Istituto Svedese per la Qualità” promuove, dal 2000, l’utilizzo di modelli CAF e EFQM in tutte le amministrazioni pubbliche. Il “Consiglio Nazionale per la Qualità e lo Sviluppo” promuove l’utilizzo del SIQ, dell’EFQM e recentemente anche del CAF nelle amministrazioni centrali. Esso è stato creato nel luglio 1999 dal Governo allo scopo di supportare e stimolare il lavoro sullo sviluppo della qualità, in particolare nei servizi rivolti ai cittadini. L’”Autorità svedese di gestione finanziaria” è un’Agenzia di Governo il cui obiettivo è quello di creare una gestione finanziaria di elevata qualità all’interno del settore governativo. L’”Agenzia svedese per la Gestione pubblica” supporta il Governo e il Government Offices nella condotta di studi e valutazioni su richiesta degli stessi allo scopo di modernizzare la pubblica amministrazione nell’uso di tecnologie dell’informazione. La “Federazione Svedese dei Consigli Provinciali” promuove l’utilizzo del modello QUL, adattamento del modello SIQ. L’ “Associazione Svedese delle Autorità Locali” promuove l’uso del modello SIQ nelle scuole pubbliche. Molte organizzazioni pubbliche e un numero considerevole di comuni sono stati certificati con l’ISO 9000 e l’ISO 14000. Oggetto di approfondimento sono state le seguente 5 iniziative: Carta dei servizi Nel 2001 è stato avviato un programma pilota per l’introduzione di carte dei servizi in 20 agenzie dell’amministrazione centrale. L’obiettivo è creare le basi per lo sviluppo di un dialogo sistematico e permanente con i cittadini/clienti e di registrare le loro opinioni e la loro percezione rispetto ai piani di cambiamento delle organizzazioni amministrative. Il programma è coordinato dall’”Agenzia Svedese per la Gestione Pubblica” in cooperazione con il “Consiglio Nazionale per la Qualità e lo Sviluppo”. A livello locale l’”Associazione Svedese delle Autorità Locali” coordina diversi progetti per l’introduzione di carte dei servizi a livello locale. In alcuni comuni sono state create carte dei servizi per ogni dipartimento e servizio. 348 Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Il SIQ è responsabile per il Premio alla qualità, aperto sia al settore pubblico che a quello privato; non esiste un Premio alla qualità per l’amministrazione centrale di Governo Lo “Stockholm Challenge Award” ha come focus quello delle “buone pratiche” rappresentative dell’impegno, in contesti diversi, a realizzare soluzioni finalizzate al superamento del “divario digitale” nel perfezionamento di servizi da parte dell’Amministrazione Pubblica e delle Imprese. Sono sei le categorie nelle quali è organizzato il patrimonio di esperienze di innovazione tecnologica della banca dati del Premio: Pubblica Amministrazione, Cultura, Sanità, Politiche educative, Sviluppo Economico, Ambiente. A Maggio di ogni anno, il “Plain Swedish Group” assegna il “Plain Swedish Crystal” – Klarspråkskristallen - ad un autorità che abbia ottenuto buoni risultati in tema di semplificazione del linguaggio amministrativo. Il premio ha infatti lo scopo di incoraggiare autorità locali e di governo a relazionarsi con i cittadini in maniera semplice al fine di far accrescere la fiducia di questi nei confronti dei primi. Il “Golden Link Award” è assegnato ad autorità governative o simili organizzazioni pubbliche – municipalità, consigli di contea, ecc.- che utilizzano Internet e altri media multimediali nel modo più innovativo per innovare il contatto e il dialogo con i cittadini. A differenza di altri premi non giudica il contenuto ma sottolinea l’innovazione nei modi e nei metodi che le agenzie del settore pubblico utilizzano per offrire i migliori servizi ai cittadini. Dal 1996 la “Federazione Svedese dei Consigli Provinciali” ha attivato un premio annuo per i servizi sanitari basato sul modello QUL - SIQ. Esistono altri 25 premi in altri settori che prendono spunto del modello SIQ. Circa la metà di questi sono concessi ad amministrazioni pubbliche. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini L’Istituto SOM (Society, Opinion, Media), è un centro di ricerche e studi dell’Università di Göteborg che realizza indagini d’opinione su temi legati alla società e alla comunicazione. Ogni anno, dal 1986, organizza un’indagine nazionale sul grado di soddisfazione dei cittadini su diversi temi quali politica, società, uso dei mezzi di comunicazione, servizio pubblico. L’ Indice Svedese di Soddisfazione dei Cittadini/Utenti (SCSI), esiste dal 349 1989 ed è gestito dalla Scuola di Economia di Stoccolma, dal SIQ, dal Servizio di Statistiche svedese e dall’Istituto di Ricerca dell’Università di Karlstadt. Nel 2000 il “Consiglio Nazionale per la Qualità e lo Sviluppo” ha condotto un’indagine in cui il 70% delle agenzie centrali con più di 20 dipendenti hanno dichiarato di condurre indagini periodiche per misurare il grado di soddisfazione dei cittadini/utenti. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità nella P.A. Le attività di benchmarking sono molto spesso raggruppate in progetti finalizzati con propositi e tempi limitati: per esempio l’”Autorità Svedese per la Gestione finanziaria” organizza con una certa frequenza l’incontro di reti di gestione finanziarie”. Negli anni 2001-2002 l’”Associazione Nazionale degli Enti Locali” ha coordinato alcune reti di benchmarking su temi di interesse comune agli enti locali. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Va segnalata l’Expo, Conferenza annuale sulla qualità nel Settore Pubblico. 350 F. Università, centri di ricerca e formazione . Svenska Kommunforbundet. L’Associazione delle autorità locali, fondata nel 1908, rappresenta gli interessi delle autorità locali, promuove e sviluppa l’autogoverno e la cooperazione tra le amministrazioni locali; si occupa di formazione e assistenza al personale pubblico delle amministrazioni locali. Swedish Institute of Public Administration (SIPU). Istituita nel 1979 come agenzia di governo, è stato privatizzato nel 1992. Si occupa di consulenza e formazione sui temi dello sviluppo dei servizi pubblici e della riforma amministrativa. 351 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. La sezione “news archive” dell’”Agenzia svedese per la Gestione Pubblica”. 352 . 353 * UNGHERIA *logo correlato all’innovazione amministrativa del Paese 354 A. Informazioni di sintesi sulle PA L’Ungheria è un Repubblica in cui vivono 10.197.119 persone che vivono su un territorio di 93.030 km2. L’Assemblea Nazionale è un organo unicamerale, composto da 386 membri, che esercita la funzione legislativa e resta in carica per quattro anni. L’assemblea elegge il Primo Ministro ed approva il programma di governo. Il Presidente della Repubblica è eletto con ballottaggio segreto da due terzi dell’Assemblea Nazionale. Il potere giudiziario è esercitato da Corte Suprema, Corti di Appello, Corti Provinciali (metropolitane) e Corti Locali (distretti metropolitani). Il Governo, guidato dal Primo Ministro, esercita il potere esecutivo ed il controllo sulla pubblica amministrazione. I ministri, che compongono il Governo, sono a capo dei ministeri. I funzionari di più alto grado sono i sotto-segretari politici ed amministrativi. L’attuale Governo si è insediato nel I livelli di governo, oltre quello centrale, sono due: le province (19) e i comuni, ad esclusione di Budapest, la capitale, che ha uno speciale status. Le regioni geografiche sono invece 6. In base a quanto riportato dall’OCSE nel settore pubblico lavorano circa 306.000, ovvero il 3,1% della popolazione (ad esclusione delle forze armate) delle quali il 48% lavora nel Governo Centrale. A questi vanno ad aggiungersi 237.000 occupati nell’istruzione e 225.000 nella sanità [OECD, 2005]. La spesa totale del Governo si è aggirata nel 2004 intorno ai 39.484 milioni di euro, pari al 49.2% del PIL dello stesso anno e con una riduzione rispetto all’anno precedente di 6 punti percentuali [UE, 2005]. 355 B. Istituzioni titolari della governance amministrativa In Ungheria, l’Istituzione protagonista della governance amministrativa è l’Ufficio del Primo Ministro. Tra le unità organizzative di cui si avvale, un ruolo importante in tema di governance amministrativa è svolto dal Segretariato di Stato per la Pubblica Amministrazione che ha pubblicato, nel 2002, un volume sul sistema della P.A. ungherese, The Hungarian Public Administration. Più recentemente, allo scopo di adempiere ai requisiti informativi richiesti dalla CE, il Segretariato di Stato presso l’Ufficio del primo Ministro insieme al Ministro degli Interni ha pubblicato “The Hungarian public administration in the system of state organs” (2005). All’interno dell’Ufficio del Primo Ministro ci sono varie unità che risultano fortemente coinvolte nei processi di riforma della PA.: Segretariato di Stato politico per Strategia generale del Governo Segretariato di Stato amministrativo, in particolare Dipartimento per lo sviluppo dell’Amministrazione Pubblica (Public Administration Development Department) Segretariato di Stato politico responsabile per l’erogazione di servizi legati alle funzioni IT Segretariato di Stato politico responsabile del controllo della finanza pubblica Gabinetto del Primo Ministro (in particolare il Dipartimento della Pubblica Amministrazione e il Programme Organisation Department) Ufficio di Governo per l’IT e le relazioni con i cittadini Dipartimento per le Relazioni con i cittadini, che ha un ruolo di promozione e coordinamento delle politiche volte a favorire le relazioni tra amministrazione e cittadini. Ufficio di Controllo Governativo che in base a un decreto del 1999 è l’organo amministrativo nazionale per l’audit interno. Per gli aspetti di riforma amministrativa ha competenza anche il National Development Office (Nemzeti Fejilesztesi Hivat - NFH) che opera sotto la responsabilità del Ministro senza portafoglio per gli Affari Europei che a sua volta si occupa dell’accesso all’Unione Europea. Va, inoltre, segnalata la Commissione governativa per la modernizzazione della pubblica amministrazione che ha compiti di coordinamento e controllo su tematiche inerenti l’implementazione della riforma amministrativa. 356 A livello nazionale hanno competenze su tematiche di innovazione amministrativa anche il Ministero delle Finanze, il Ministero dell’Interno e gli Uffici di P.A: Locale (County Public Administration Offices). 357 C. Promozione e attuazione della riforma e dell’innovazione La riforma della pubblica amministrazione in Ungheria è stata sollecitata dalla procedura di accesso all’UE. La sua promozione si caratterizza per la forte volontà di innovare sia l’organizzazione del sistema che i relativi processi di funzionamento. In questa direzione vanno rispettivamente il riconoscimento di forma di autonomia territoriale, da un lato, e l’ammodernamento e l’innovazione tecnologica, dall’altro. L’istituzione dei governi locali è stata, infatti, tra le principali conquiste della riforma amministrativa degli ultimi 15 anni e il programma di e-government rappresenta un obiettivo altrettanto ambizioso vista la duplice finalità di intervento dal lato delle infrastrutture e dal lato dell’organizzazione. Per quanto riguarda le attuali strategie di ammodernamento della PA, le linee guida sono esposte nel programma di governo 2004-2006, “New Dynamism for Hungary! – Il programma di governo per una Ungheria libera e equa”. In base a questo programma gli obiettivi principali sono: ottimizzare l’utilizzo dei fondi europei preparare un profondo cambiamento nella Pubblica Amministrazione: decentramento e razionalizzazione; iniziare le negoziazioni sulla trasformazione della Pubblica amministrazione con i cooperating partners; promuovere e sostenere le forme di cooperazione intercomunale; creare i presupposti IT per una Pubblica Amministrazione moderna; fornire servizi client-oriented. Rispetto a quest’ultimo obiettivo la priorità d’intervento va letta nel quadro dell’uguaglianza sociale poiché la programmazione non si limita alla migliore qualità dei servizi e all’adozione di criteri di economicità ma anche all’accesso dei servizi di qualità per tutti i cittadini. Prioritarie rispetto al raggiungimento di questi obiettivi sono considerati: l’istituzione di 168 micro–regioni - aggregazioni di comunità vicine (neighbouring settlements) accorpate in base a relazioni funzionali ed organizzate intorno a uno o più centri – che possano rappresentare la piattaforma per lo sviluppo di modalità decisionali decentrate; la ri-attribuzione delle responsabilità amministrative relative ai servizi locali e municipali; la creazione di un framework comune di cooperazione tra i governi locali per quanto riguarda tutti i servizi municipali che non 358 possono essere erogati efficientemente su base locale; la definizione di regioni di dimensioni adeguate per l’implementazione di programmi di sviluppo destinatarie dei fondi europei. Nel processo di riforma viene inclusa la preparazione di una nuova legge sulle procedure amministrative, la cooperazione con il settore privato e il non profit, lo sviluppo di tecnologie IT, la certificazione dei servizi, nuove politiche per il pubblico impiego. Il Programma IDEA Il Programma IDEA è nato su iniziativa del Ministero dell’Interno per rafforzare il decentramento amministrativo (indipendenza dei governi locali, autonomia finanziaria, etc.). IDEA è un’agenzia dedicata alla definizione di una riforma globale della pubblica amministrazione in Ungheria. Gli obiettivi sono: - fornire politiche e studi di fattibilità per assistere il lavoro legislativo della riforma; - fornire dei forum di discussione tra gli stakeholders; - costruire un network tra ricercatori, decisori politici e professionisti; - diffondere studi e opinioni tramite pubblicazioni ed eventi pubblici. Sino ad oggi IDEA ha avuto un ruolo importante nel processo di decentramento e di riorganizzazione della PA. Il Programma del 2005 include: l’institution building per le NUTS4 di recente istituzione l’adattamento dei modelli esteri per le riforme interne il rafforzamento del ruolo delle regioni nell’attrarre fondi UE il lancio di progetti pilota nella regione trans-danubiana meridionale la ridefinizione della struttura dell’amministrazione statale sul territorio la creazione delle condizioni istituzionali per l’implementazione degli obiettivi di Lisbona. 359 D. E-government La strategia per l’e-gov in Ungheria ha radici piuttosto lontane, considerando che già nel 1991, l’Ufficio del Primo Ministro stabilì una Commissione interdipartimentale per l’Informatica. Tra i più recenti aggiornamenti sullo stato di avanzamento del Programma di di eGov in Ungheria vi è l’intervento “e-Government Strategy and Developments in Hungary” presentato da Mihály Jambrik, segretario amministrativo di Stato del Ministero per le Comunicazioni, in occasione dell’e-Government Workshop tenutosi a Praga il 26 aprile 2005. L’AGENDA per la realizzazione di forme di e-government prevede interventi di natura infrastrutturale e organizzativa. Per quanto riguarda l’aspetto organizzativo, l’implementazione di una visione di e-government significa trasformare, modernizzare, migliorare, le prestazioni della PA. L’introduzione dell’ICT deve essere strumento di una nuova gestione: orientata ai servizi, al cliente, al risultato, efficiente, economica; trasparente, responsabile; che permettano maggiore apertura e partecipazione; innovative e flessibili; con leadership partecipata. L’organizzazione degli interventi nella PA centrale spetta all’Ufficio del Primo Ministro, e al Centro per l’eGovernment; se rivolti al Governo Locale, alla standardizzazione e alla regolazione, spetta al Ministero dell’Infrastrutture e Comunicazione. Le Commissioni ad hoc che seguono la partita dell’e-government sono: Commissioni intersettoriali per l’Information Society (tra cui la Commissione per l’eAdministration) Commissione Interdipartimentale per l’Informatica per il Governo Commissione operativa per l’eGovernment (20 servizi pubblici di base). Per quanto riguarda le infrastrutture della PA ungherese il rapporto PC/impiegato è pari a 0,85 nell’Amministrazione centrale e 0,78 nell’amministrazione locale. La rete delle infrastrutture comprende 500 istituti sulla dorsale del governo (connessi a TESTA); il 98% sono LAN e il 97% hanno accesso ad Internet (il 48% dei dipendenti per quanto riguarda l’Amministrazione Centrale. L’accesso ad internet invece raggiunge il 78% (circa il 43% dei 360 PCs) e i LAN il 31%. Più del 90% dell’Amministrazione Centrale ha una home page; più del 30% in quella locale. La Strategia per l’Information Society prevede di usare le ICT per rendere più competitivo il sistema economico e moderna la società. I campi di intervento sono sei: content and services; infrastructure; knowledge and skills; legal and social environment; R&D; equal opportunities. L’e-government prevede importanti interventi: per le infrastrutture: la dorsale (backbone) del governo, il servizio di energia elettrica, la metadirectory, etc. per la regolamentazione: armonizzazione delle pagine web del Governo per le competenze: corsi per gli impiegati pubblici per i contenuti e i servizi: il portale del governo, il gateway centrale, l’e-procurement, l’e-payment, il centro per i contatti con il governo per un efficace back office: codifica legale elettronica, gestione dei records. per l’integrazione europea: partecipazione in IDABC, connessione a TESTA. L’e-municipality prevede i seguenti interventi: Rispetto all’amministrazione elettronica Customer relationship management L’interazione on-line con l’Ufficio del Sindaco e altre Amministrazioni Pubbliche, scambio on-line di informazioni. Integrazione delle applicazioni per le comunicazioni on-line Rispetto alla governance elettronica Supporto elettronico per l’Assemblea Generale Democrazia elettronica Rispetto ai compiti del Governo centrale: Interazione on-line dei sistemi informativi sia locali che centrali Bandi Supporto infrastrutturale (es.: la Rete Pubblica – Public Net) Metodologia di supporto Diffusione della cultura informatica e delle competenze Rappresentano, invece, dei compiti comuni per l’e-municipality e l’egovernement, la regolazione e l’interoperabilità. Regolazione significa: un nuovo atto sulle regole generali delle procedure e dei servizi di 361 amministrazione con una sezione separata per la gestione elettronica (al 28 dicembre 2004, il decreto esecutivo era in fase di preparazione); un nuovo atto sulla gestione dei records (anche per i records elettronici – in preparazione); un decreto per la conversione dei documenti cartacei in documenti elettronici; un decreto sugli archivi elettronici; un atto sulla libertà di informazione elettronica; la regolamentazione dell’e-procurement e-payment per pagamenti e tasse; rimozione degli ostacoli per la gestione elettronica della regolamentazione di settore. Interoperabilità significa: costruzione di sistemi informativi capaci di interagire l’un l’altro e l’utilizzo uniforme dei sistemi informativi; costruzione di un quadro di interopearabilità: i documenti sono pronti, il portale è in preparazione; catalogo di standard aperti; metodologia di costruzione dei sistemi interoperabili; metodologia di progettazione della gestione delle transazioni più di 100 standard di dati XML per lo scambio di dati ( identificazione, indirizzi, dati sulle imprese, dati sui terreni, etc..); definizioni comuni per l’attendibilità e la riservatezza; specifiche comuni per la firma elettronica, identificazione, crittografia; specifiche per eID smart cards (HUNEID). Tra i servizi pubblici che hanno già delle applicazioni on-line vi sono il VAT, l’iscrizione ai corsi di istruzione superiore, sottomissione di dati statistici tra quelli di prossima realizzazione vi sono le tasse e l’apertura di nuovi imprese. Per quanto riguarda i governi locali il livello di infrastrutture è arrivato al termine di quella definita come fase 1 e quindi 2530 comuni hanno accesso alla banda larga. Questi interventi si sono avvalsi anche dei fondi strutturali: con circa 45 M euro si è supportata la gestione elettronica; con 5 M euro l’utilizzazione dei dati del settore pubblico. Attualmente sono molti i portali dell’amministrazione pubblica che si presentano multifunzionali. Il portale governativo ad esempio offre news, descrizioni di casi amministrativi, database. 362 E. Banche dati e sistemi informativi, casi e best practices, premi alla qualità L’Ufficio centrale di Statistica ungherese (Központi Statisztikai Hivatal) fornisce anche on-line informazioni e database sulla situazione economica sociale del Paese ed ha attivato delle sezioni di navigazione dal portale ufficiale in rete con l’Eurostat. Carta dei servizi Attualmente una Carta dei servizi è stata disposta da amministrazioni appartenenti a livelli di governo locale. Tra gli aspetti chiave della riforma amministrativa si segnala la “Citizenship Charter” finalizzata a incoraggiare la centralità del cliente. La Pubblica Amministrazione deve intraprendere tutte le azioni per le attività di cura e assistenza del “cliente” in linea con i requisiti della “Charter”, ovvero tutto quanto è necessario per ottenere una buona performance. Premi alla qualità delle migliori pratiche nella P.A. Il Ministero dell’Interno è il responsabile dell’adozione del sistema di Common Assessment Framework (CAF) nella PA ungherese. A tale proposito è stato pubblicato un manuale che espone le linee guida per una concreta implementazione del CAF. Il Ministero dell’Interno ha istituito un premio destinato alle amministrazioni che hanno ottenuto significativi risultati in questo campo. Un database, in costruzione, raccoglierà le migliori pratiche adottate dai vari organi della PA (sia a livello locale che centrale) relativamente alle diverse modalità di gestione della qualità. Responsabile per i risultati delle politiche di qualità è il Public Administration Organizing and Civil Service Office del Ministero degli Interni. Indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini Diversi enti dell’amministrazione pubblica, centrale e locale, hanno previsto un questionario rivolto ai cittadini/utenti per la rilevazione del grado di soddisfazione dei cittadini riguardo alla qualità dei servizi. 363 Nell’estate 2005, è stato portato avanti un programma di ricerca su “Performance in the light of EU accession as regards the public administration system in Hungary” che riguarda le performance dell’Amministrazione centrale, di quella locale, l’utilizzo efficiente dei fondi pubblici, e la prestazione del personale della PA. Benchmarking e utilizzo di migliori pratiche per la diffusione della qualità Si segnalano: System of Performance Appraisal, gestito dal Ministero delle Finanze; Customer Service – Citizens Friendly; Quality Management in Local Governments, gestito dal Ministero dell’Interno. Iniziative per diffondere le buone pratiche e il benchmarking Si tengono conferenze sulla metodologia dell’implementazione dei sistemi di qualità. Il database delle migliori pratiche servirà anche a facilitare l’implementazione del CAF all’interno della PA poiché esso sarà accessibile a tutti gli enti. Il CAF costituirà una delle tematiche dei corsi di formazione rivolti ai funzionari amministrativi. Il Public Administration Organising and Civil Service Office sostiene progetti pilota per l’elaborazione di un’applicazione comune dei sistemi CAF e ISO. Allo scopo di raccogliere e analizzare buone pratiche e soluzioni nell’impiego pubblico è stato istituito il KINCS – Amministrative Innovation Centre. Si tratta di un database sui buoni risultati ottenuti nella PA. Questo database interessa più di 50 organi. Inoltre, su iniziativa del Ministero dell’Interno, nell’aprile del 2004 è stato creato l’Innovative Expert Network con lo scopo di contribuire alla formazione della PA orientata all’efficienza e alla performance. 364 F. Università, centri di ricerca e formazione Public Administration Organising and Civil Service Office Il Public Administration Organising and Civil Service Office fa capo al Ministero dell’Interno e si occupa di qualità, rafforzamento dei risultati, innovazione nel pubblico impiego, diffusione del CAF, della formazione relativa alle politiche per la qualità. Tra gli altri Istituti che si occupano di ricerca o formazione per la Pubblica Amministrazione, si segnalano: LGI Development, Ltd., Questa società si occupa di sviluppo locale nei Paesi dell’Europa dell’Est ed offre servizi di consulenza e di ricerca per supportare la riforma della pubblica amministrazione e del settore pubblico, il decentramento e la gestione dei servizi pubblici. L’Università di Scienze economiche e di Pubblica Amministrazione di Budapest.. Questa Università ha una facoltà specifica per la formazione di professionalità per la PA che possano operare nelle autorità locali e regionali nelle funzioni dell’amministrazione, dell’organizzazione, della finanza, della supervisione e del controllo. 365 G. Riviste nazionali su economia, diritto, P.A. “Vilàggazdasàg” è il quotidiano economico on-line ungherese. “Hungary Around the Clock” Il portale informativo “Hungary Around the Clock” con notizie aggiornate quotidianamente, divise per settori tematici . 366 367 Rassegna delle principali Riviste giuridiche, europoee ed internazionali Titolo: The American Law Review Nazionalità: Stati Uniti Periodicità: Trimestrale Sito: www.wcl.american.edu/journal/alr/ La rivista “The American Law Review” esce quattro volte all’anno ed è curata dagli studenti del Washington College of Law, in collaborazione con la Sezione “Administrative Law and Regulatory Practice” della “American Bar Association”. La rivista affronta ciascuna tematica, essenzialmente di carattere giuridico, presentando sia gli aspetti teorici che le implicazioni pratiche ad esse connesse. Pubblicando articoli, commenti e relazioni, scritti sia da praticandi in legge, sia da giudici che da accademici, la rivista costituisce il punto di incontro e di confronto su argomenti di diritto amministrativo e rappresenta il forum congeniale in cui condividere e scambiarsi nuove idee ed informazioni sugli sviluppi in campo amministrativo e procedurale. Inoltre, la rivista pubblica regolarmente symposio, conferenze ed incontri internazionali su specifiche tematiche di diritto amministrativo. Titolo: The American Journal of Comparative Law Nazione: Stati Uniti Periodicità: Trimestrale Editore: American Society of Comparative Law “The American Journal of Comparative Law” è il principale giornale americano dedicato agli studi di diritto comparato ed all’analisi critica delle leggi in materia di diritto internazionale, di sistemi giuridici e di diritto privato internazionale. Fondato nel 1952, il giornale presenta inoltre articoli sulle discipline tradizionali che includono l’antropologia, l’economia, la storia, la filosofia, la scienza politica, psicologia e la sociologia. 368 Titolo: Administration & Society Nazione: Stati Uniti Periodicità: Quindicinale Mesi di distribuzione: Gennaio - Marzo - Maggio - Luglio - Settembre Novembre Aree di interesse: Politiche Pubbliche e Pubblica Amministrazione, Politiche e Relazioni Internazionali, Management. Editor: Gary L. Wamsley Virginia Polytechnic Institute and State University Administration & Society è una rivista che si rivolge agli operatori della pubblica amministrazione, alle organizzazioni che offrono servizi di pubblica utilità, analizzando i processi amministrativi ed i loro effetti sulla società. La rivista “Administration & Society”, per oltre 35 anni ha costituito un forum virtuale di incontro per lo scambio di idee e di informazioni su tematiche amministrative di attualità, presentando articoli che forniscono analisi significative delle problematiche amministrative, considerando i diversi livelli di governo. Titolo: Canadian Public Administration Journal Nazione: Canada Periodicità: Trimestrale La rivista “Canadian Public Administration Journal”, pubblicata trimestralmente, esamina la struttura, i processi, i risultati e gli effetti del management e delle politiche pubbliche. Focalizzata sulla pubblica amministrazione canadese, considerata sui tre livelli di governo, la rivista pubblica articoli che confrontano le istituzioni ed il settore del management pubblico canadese con analoghi istituti di altri paesi, esaminando tematiche giuridiche relative agli affari esteri ed alle organizzazioni internazionali che sono particolarmente rilevanti per la pubblica amministrazione canadese. La rivista è disponibile on-line e viene inviata via posta elettronica a tutti gli iscritti. Nell’anno 2003 la rivista ha inaugurato la nuova sezione “Great Books Revisited”, che presenta i testi classici della pubblica amministrazione 369 rivisitati in chiave moderna. Ciascun articolo illustra le idee chiave di ciascun autore, la sua influenza, le più importanti recensioni sul testo e la sua rilevanza per la pubblica amministrazione attuale. Titolo: Scienza dell’Amministrazione Nazione: Italia Periodicità: Trimestrale Fondata da Giuseppe Cataldi Direttore: Alessandro Taradel La scienza dell’amministrazione si è venuta precisando in questi ultimi decenni, in due diverse direzioni: da un lato si è orientata all’elaborazione teorica non normativa; dall’altro ha cercato di mettere a punto prescrizioni a carattere pratico, passibili di implicazioni pragmatiche e operative, come nell’ambito, ad esempio, della teoria delle decisioni e dell’analisi delle politiche pubbliche, della generalizzazione delle strutture e delle procedure. La rivista intende farsi portavoce di entrambi questi modi di interpretare la complessa fenomenologia politico-amministrativa, promuovendo il dialogo tra il mondo degli studiosi e quello degli operatori (decisori politici, manager, alta dirigenza amministrativa). L’obiettivo è quello di fare in modo che la ricerca empirica e comparativa si propongano come ausilio per chi decide e gestisce le grandi organizzazioni complesse della nostra società. Titolo: Amministrare Nazione: Italia Periodicità: Quadrimestrale L’Istituto per la scienza dell’amministrazione pubblica con Amministrare affronta i temi e i problemi dell’amministrazione pubblica italiana, europea, mondiale, specialmente locale e regionale. Dedica particolare attenzione al concreto configurarsi della vicenda amministrativa in ogni sua manifestazione, organizzazione, attività, programmi, ricerche, progetti di riforma, leggi. Considera la pubblica amministrazione in tutti gli approcci scientifici che consentono il più alto grado di conoscenza delle trasformazioni in atto, cioè diritto, sociologia, politologia, finanza, 370 comparazione, storia, in stretta connessione con le ricerche svolte dall’Istituto, che nel 2005 la pubblica per il trentacinquesimo anno. Titolo: Boston College International and Comparative Law Review Nazione: Stati Uniti Sito: www.bc.edu/bc_org/avp/law/lwsch/interrev.html La rivista “The Boston College International & Comparative Law Review” è una delle 30 riviste di legge degli Stati Uniti, focalizzata sulle tematiche di diritto internazionale ed una delle due uniche riviste che pubblica ogni anno una relazione sul diritto dell’Unione Europea. La rivista propone ogni anno due inchieste: l’inchiesta di primavera, che in genere è corredata da due articoli scritti da autori internazionali e quattro elaborati da studenti, sul diritto comparato internazionale, affronta tematiche che vanno dai diritti umani, alle dispute ambientali e alle sentenze della Corte Internazionale di Giustizia, proprio per le implicazioni internazionali che le questioni di politica interna, queste aree di diritto internazionale stanno assumendo grande rilevanza. L’inchiesta invernale contiene articoli focalizzati sulla rapida evoluzione giuridica dell’Unione Europea. In essa vengono monitorati, analizzati e presentati ai lettori americani, gli effetti pratici sul mercato internazionale, delle direttive emanate dall’unione, ad esempio, in materia di politica monetaria, proprietà intellettuale, riforma ambientale ecc. Titolo: Rvista Internazionale di Diritto Comparato Nazione: Francia Periodicità: Trimestrale Rivista di diritto comparato pubblicato dalla “Société de législation comparée” con il concorso del C.N.R.S. e sotto gli auspici del “Centre français de droit comparé”. La rivista contiene articoli incentrati sul diritto internazionale comparato: dal 1998 presenta la cronaca sul diritto costituzionale tedesco; una bibliografia che comprende una bibliografia commentata con un’analisi approfondita, le note bibliografiche con un riassunto analitico, e la recensione dei testi pubblicati o di prossima uscita. Titolo: Giornale di Diritto Amministrativo 371 Periodicità: Trimestrale Giornale di diritto amministrativo on-line è l'estensione on-line dell'omonima rivista cartacea. Il servizio offre agli abbonati un aggiornamento tempestivo della documentazione legislativa e giurisprudenziale più recente. I servizi disponibili on-line sono: News: le sintesi delle ultime novità legislative e giurisprudenziali con un collegamento al testo integrale dei documenti più importanti riportati nella sezione "Documentazione". Documentazione: archivio dei testi integrali dei provvedimenti più significativi: la legislazione (nazionale e regionale), la giurisprudenza (comunitaria, costituzionale, di legittimità e di merito), i documenti emanati da altri organi o amministrazioni pubbliche, gli atti parlamentari. Approfondimenti: approfondimenti di temi di attualità. Il punto su: raccolta di documentazione e di interventi d'autore su tematiche di particolare interesse o di attualità. Rivista in anteprima: viene offerta la possibilità agli abbonati di consultare e scaricare il numero della rivista (in formato PDF) prima che sia stampato. Indici: la raccolta degli indici generali delle annate della rivista. Titolo: Public Administration Review Nazione: Stati Uniti Periodicità: Quindicinale Editore: Larry D. Terry La “Public Administration Review” (PAR), pubblicata dalla “American Society for Public Administrtion” (ASPA), è stata per più di 60 anni la prima rivista americana di ricerca, teoria e pratica della pubblica amministrazione. La PAR è l’unica rivista di pubblica amministrazione rivolta sia agli accademici che ai praticandi interessati al settore pubblico ed al settore del management pubblico. Gli articoli identificano ed analizzano le tendenze attuali, fornendo informazioni utili al decisore pubblico, stimolando la discussione e rendendo la letteratura dottrinale comprensibile ed accessibile anche ai non addetti ai lavori. 372 Titolo: Public Administration and Development Nazione: Stati Uniti La rivista “Public Administration and Development”(PAD), raccoglie reports, interviste e valutazioni sulla pratica della pubblica amministrazione a livello locale, regionle, nazionale ed internazionale, senza trascurare i paesi meno industrializzati. La rivista rivolge particolare attenzione all’analisi gestionale di tutte le fasi della formulazione ed implementazione delle politiche pubbliche, che hanno particolare interesse ed importanza per governi e stati. PAD pubblica inoltre, articoli su esperienze di sviluppo gestionale nel settore delle NGO. Testi sull’evolluzione amministrativa sono regolarmente rivisti, analizzati e presentati a beneficio di studenti ed operatori della pubblica amministrazione dei paesi in via di sviluppo. Viene inoltre prodotta, una selezione di abstract delle recenti questioni affrontate sui temi chiave di rilevanza per lo studio e la pratica della pubblica amministrazione. Titolo: University of Pittsburgh Law Review Nazione: Stati Uniti Periodicità: Trimestrale La “University of Pittsburgh Law Review”, fondata nel 1934, è una rivista trimestrale, interamente organizzata e gestita dal corpo studentesco, raccogliendo adesioni sia tra gli studenti che tra i giuristi. La rivista pubblica articoli, recensioni, studi elaborati su diverse tematiche che vanno dal diritto costituzionale, ai regolamenti in materia di sicurezza, dalla procedura criminale al diritto di famiglia, dal diritto internazionale alla giurisprudenza. L’obiettivo perseguito è di contribuire allo sviluppo di temi che evidenziano le attuali tendenze ed i cambiamenti registrati nel campo giuridico. Titolo: Public Policy and Administration Nazione: Inghilterra Periodicità: Trimestrale Editore: Professor Bobby Pyper (Glasgow Caledonian University) 373 La “Public Policy and Administration” è la rivista della Public Administration Committee e rappresenta una delle riviste leader del settore. La principale finalità della rivista consiste nel pubblicare documentazione attuale ed originale nel campo delle politiche pubbliche e della pubblica amministrazione in generale. Nello specifico la rivista affronta l’analisi delle questioni relative al management pubblico, alla teoria amministrativa, alla storia amministrativa ed alla politica amministrativa. La rivista che inizialmente era focalizzata sulle problematiche nazionali, ha recentemente intrapreso una politica di apertura iternazionale, incoraggiando studenti e professionisti a portare il loro contributo sviluppando un approccio pluralistico allo studio delle politiche pubbliche ed amministrative. Titolo: La Revue administrative Nazione: Francia Creata nel 1948, “La Revue administrative” è una pubblicazione intellettualmente, politicamente, sindacalmente e finanziariamente indipendente. Essa intende rappresentare la tribuna vivente e libera dell’amministrazione francese, presentando con occhio critico, le problematiche che riguardano lo Stato e i servizi pubblici, valutando, al tempo stesso, l’efficacia e la modernizzazione dell’azione amministrativa. Strumento di lavoro, di collegamento, d’insegnamento e di cultura in materia di documentazione giuridica e di scienze amministrative, la rivista stabilisce un ponte permanente tra gli amministratori, tra i ricercatori e i praticandi, tra i funzionari e gli amministrati, che sulle pagina di questa rivista trovano informazioni complete ed aggiornate sui molteplici aspetti dell’azione della pubblica amministrazione. Organo di dialogo privilegiato tra il settore pubblico e privato, la rivista riserva nelle sue rubriche specializzate, uno spazio importante alle critiche e ai suggerimenti di tutti i lettori. Titolo: La Revue française d'administration publique Nazione: Francia Periodicità: Trimestrale Editore: École nationale d'administration 374 Creata nel 1977 dall’Institut international d'administration publique, la rivista si propone diffondere le evoluzioni in corso nel campo delle politiche pubbliche con un approccio comparato. Ciascun numero raccoglie gli studi originali elaborati da praticandi o studenti universitari. Inoltre, la rivista offre regolarmente la cronaca sulla vita dell’amministrazione, le imprese pubbliche, le informazioni bibliografiche, così come essa presenta sintesi in lingua inglese di ciascun articolo. Titolo: Revue de Droit International et de Droit Comparé Nazione: Belgio Periodicità: Trimestrale Editore: Institut Belge de Droit Comparé A causa della crescente internazionalizzazione del diritto, questa rivista rappresenta un insostituibile strumento di supporto e di aiuto per i giuristi, dal momento che essa si prefigge di fornire informazioni costanti sull’evoluzione del diritto nei principali stati. Per perseguire questo obiettivo la rivista può contare sulla complessa rete belga di corrispondenti esteri selezionati sulla base delle loro specializzazioni e sull’alto contenuto scientifico del loro lavoro. Titolo: The Yale Journal of International Law ("YJIL") Nazione: Stati Uniti Periodicità: Semestrale (Inverno, Estate) La rivista“The Yale Journal of International Law” si impegna a pubblicare lavori ad alto contenuto innovativo, in grado di stimolare il dibatto sulle principali questioni di diritto internazionale attraverso la presentazione di articoli e saggi che riflettono, ad ampio raggio, la diversità delle opinioni espresse. La rivista rappresenta un forum ideale di incotro/scontro di idee sulle tendenze della giurisprudenza considerata a livello globale, superando i confini delle singole nazioni. Titolo: German Policy Studies/Politikfeldanalyse 375 Nazione: Germania Sito: www.spaef.com/GPS_PUB/index.html Questa rivista è incentrata su studi e ricerche sulle politiche pubbliche, rivolgendo particolare attenzione ai paesi di lingua tedesca. Gli articoli ed i saggi pubblicati dalla German Policy Studies, si caratterizzano per l’approccio comparato con il quale le analisi vengono presentate, costituendo così un ponte che unisce virtualmente la tradizione tedesca e dell’Europa continentale nella ricerca specialistica in materia di pubblica amministrazione, a quella anglosannone. Titolo: Governance Periodicità: Trimestrale Sito: http://gspa.snu.ac.kr/data/journal/governance/main.html Sito: http://management.canberra.edu.au/sog/journal.htm Governance è una rivista pubblicata sotto gli auspici dell’International Political Science Association Research Committee on the Structure and Organization of Government (SOG), è con il supporto dell’Università di Pittsburgh e Georgetown. Governance è una rivista internazionale rivolta allo studio delle politiche pubbliche e della pubblica amministrazione. Titolo: East European Politics and Societies Sito: www.ucpress.edu/journals/eeps/ La East European Politics and Societies, è una rivista che esamina le questioni di carattere sociale, politico ed economico dei paesi dell’est europeo, offrendo un’analisi dettagliata di casi studio, elaborati e presentati in un’ottica comparativa. Titolo: East-West Review of Social Policy Sito: www.bwp-mediagroup.com/bookworld/ewrsp.htm Sotto la guida del Professore Andrzej Swiatkowski, la East-West Review of Social Policy, intende costruire un nuovo forum aperto ai contributi di studiosi delle politiche pubbliche e delle politiche sociali, considerate a 376 livello internazionale. Titolo: International Journal of E-Government Research Sito: www.haworthpressinc.com/store/product.asp?sku=J399 Questa rivista esamina come i governi e le agenzie governative utilizzano le information communication technology. Titolo: International Journal of Public Administration Sito:www.dekker.com/servlet/product/productid/PAD La International Journal of Public Administration è una rivista dedicata agli studiosi di pubblica amministrazione, rappresentando un forum di incontro e confronto per accadameci e praticandi sulle principali questioni relative alla gestione dei servizi pubblici. Particolare attenzione viene rivolta agli aspetti comparativi individuati attraverso l’analisi di casi studio americani ed europei. Titolo: Journal of European Public Policy Sito: www.tandf.co.uk/journals/online.html#About L’obiettivo prioritario del Journal of European Public Policy, è l’integrazione degli approcci teorici ed empirici allo studio delle politiche pubbliche dell’Europa considerata nel suo complesso. I principali campi di ricerca su cui si focalizzano gli studi pubblicati dalla rivista, sono: lo studio teorico delle politiche pubbliche europee e gli sviluppi delle implicazioni pratiche sui processi di integrazione, e lo studio comparato tra la politica pubblica europea e quella dei singoli stati. Titolo: Local Government Studies Sito: www.frankcass.com/jnls/lgs.htm La Local Government Studies è la rivista creata per lo studio della pubblica amministrazione. Essa pubblica articoli che contribuiscono a migliorare la comprensione e la pratica della gestione del governo locale. Le tematiche affrontate risultano di grande interesse per gli studiosi di diritto, gli analisti politici, ed i decisori politici. 377 Il focus della rivista è proprio l’analisi critica degli sviluppi nella governance locale in tutto il mondo. Gli editori accolgano con favore gli studi delle problematiche relative ai governi locali europei. Gli studi sui governi locali costituiscono un forum unico per la considerazione di tutte le tematiche relative ai governi sub-nazionali. Titolo: Public Administration and Management: An Interactive Journal Sito: www.hbg.psu.edu/Faculty/jxr11/ La Public Administration and Management: An Interactive Journal è la prima rivista on-line dedicata alla pubblica amministrazione e al management. La rivista pubblica articoli di intersse sia per gli studiosi di dottrina politica che per gli operatori della pubblica amministrazione. Titolo: Public Management Sito: www.tandf.co.uk/journals/routledge/1461667X.html La rivista Public Management, si rivolge prevalentamente agli operatori della pubblica amministrazione, presentando indagini e ricerche che riguardano sia la gestione operativa che strategica dei servizi pubblici, con una particolare attenzione alle politiche pubbliche sociali e alla loro implementazione operativa. Viene inoltre incoraggiata la pubblicazione di studi sulla legittimazione ed egemonia del paradigma del new public management, sullo sviluppo del pluralismo nel management pubblico. Il target privilegiato della rivista è costituito da accademici e ricercatori. Titolo: Public Performance and Management Review (Previously, Public Productivity and Management Review, Public Productivity Review) Sito: http://newark.rutgers.edu/~ncpp/publications/ppmr.html http://www.sagepub.com La rivista Public Performance and Management Review, accogli nuove idee e propone riprovate tecnologie per accrescere e misurare la produttività dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione, fornendo studi su casi esemplari ed aggiornamenti sulla ricerca e la legislazione che si riferisce all’operato dei governi. Sulle pagine di questa rivista, i lettori possono 378 trovare analisi e ricerche sugli aspetti più critici delle principali questioni relative alla gestione del governo locale, fornendo gli strumenti utili alla valutazione delle performance professionali espresse nel pubblico impiego. Si segnalano: International Institute of Administrative Sciences - IIAS Sito:www.iiasiisa.be/iias/aitheque/aibibperio.htm Sul sito internet di questo Istituto è possibile accedere ad una lista di periodici internazionali di scienze amministrative. (Si veda Allegato 1) Library of the Peace Palace La Library of the Peace Palace possiede una delle più ricche e complete collezioni di riviste, pubblicazioni, articoli, saggi di diritto internazionale, pubblico e privato, archiviati in un database che ospita più di 446 riviste internazionali. (Si veda Allegato 2) SAGE Public Administration Abstracts www.sagepub.co.uk/frame.html?http%3A//www.sageltd.co.uk/journals/deta ils/c180.html Sage Public Administration Abstracts è una rivista trimestrale, che presenta una rassegna degli abstracts dei principali articoli, saggi, pamplhlet, pubblicazioni governative e discorsi significativi in materia. Questa rivista costituisce un’utile fonte di informazioni sulle pubblicazioni relative alle pubbliche amministrazioni globalmente considerate. Studi, Ricerche Pubblicazioni La Riforma del settore Pubblico Tendenze e problemi SAGE Publication 1998 Jan Erik Lane Università di Ginevra , Svizzera Deregolamentazione, privatizzazione, adozione di meccanismi di mercato, sono diventate le parole chiave del dibattito relativo alla riforma del settore pubblico. Questo libro si distingue per unicità nella sua vasta analisi 379 comparativa del processo di riforma che prende in considerazione un gran numero di paesi dal Canada, all’Europa dell’Est, dall’Australia alla nuova Zelanda. Esperti e specialisti dei paesi presi in esame identificano un insieme di fattori chiave che in modo sistematico spiegano differenze e similitudini, delineano una mappa delle problematiche comuni, e riflettono sul futuro del settore pubblico. Il testo affronta temi significativi per lo studio del processo di riforma e la definizione dello scenario futuro: spinta all’efficienza, il nuovo ruolo del governo locale, la sfida del decentramento e il sostegno alla competitività, la partnership pubblico/privato. 380 Pubblica Amministrazione e Servizi di interesse generale: quale europeizzazione ? Under the direction of Michel Mangeno tPreliminary Remarks by Gérard Druesne, Director-General of EIPA Le direttive comunitarie hanno un impatto crescente sulle politiche interne degli Stati Membri. Questo studio di recente pubblicazione fa il punto della situazione rispetto al tema delle pubbliche amministrazioni e servizi di interesse generale, con un approccio fortemente comparativo ,alla luce del processo di europeizzazione. La cooperazione amministrativa fra gli Stati al di fuori della competenza della Comunità, ha un forte impatto in termini di relazioni sociali, di sviluppo di metodi ed approcci comuni e di impiego di nuovi strumenti di intervento (es. Common assessment framework). Questo è certamente un approccio molto differente al processo di europeizzazione con particolare riferimento ai servizi di interesse generale, che hanno avuto un fondamento giuridico sin dal 1957. Avviatosi in un quadro di elevata divergenza delle impostazioni prevalenti in ciascun paese membro, il processo di integrazione comunitaria sta raggiungendo elevati livelli di convergenza. Si osserva, coerentemente con il principio di concorrenza, una liberalizzazione dei servizi di interesse economico generale, senza che questo cambiamento sia in alcun modo direttamente connesso al processo di privatizzazione e regolamentazione. Lo studio, finalizzato a presentare una panoramica esaustiva dell’Europa allargata a 25 stati, applica una innovativa metodologia che combina analisi della legislazione nazionale e casi di diritto comunitario con studi statistici comparati che valutano lo stato dell’arte in sei settori già investiti dal processo di liberalizzazione (elettricità, gas, poste, ferrovie, telecomunicazioni e audiovisivi) State Aid Policy in the European Community: A Guide for Practitioners Gli aiuti di Stato nella Comunità Europea: una guida per gli operatori Phedon Nicolaides, Mihalis Kekelekis and Philip Buyskes Kluwer Law International/EIPA 2005-03, Lo studio offre spunti di riflessione sui temi delle integrazione dei mercati a livello europeo e sul connesso pericolo di distorsioni alla concorrenza. Gli aiuti di stato, sebbene possano rappresentare in alcuni casi un beneficio per le attività economiche, una effettiva liberalizzazione può essere minacciata 381 dall’intervento pubblico che indebolisce la concorrenza e impedisce il pieno raggiungimento dell’integrazione dei mercati. Gli aiuti di stato sono considerati in linea di principio incompatibili con le regole del mercato comune sebbene alcune eccezioni sono possibili Questa guida, che è il risultato di un seminario realizzato dell’EIPA, fornisce una sintetica panoramica della politica degli aiuti di stato nella Comunità Europea. Spiega sui quali si fonda tale politica e quali sono le applicazioni pratiche. Si identificano fonti primarie e secondarie nella legislazione comunitaria sugli aiuti di stato e si analizzano in particolare i seguenti aspetti: - Elementi di una effettiva concorrenza - Effetti sugli scambi commerciali di aiuti incompatibili con il mercato comune - Valutazione della necessità, proporzionalità ed altri criteri per l’erogazione degli aiuti di stato - Le eccezioni: trasporti, agricoltura, servizi di interesse economico generale La pubblicazione si focalizza sugli aspetti pratici della gestione degli aiuti di stato negli Stati membri dell’Unione e dei paesi partner. Rappresenta una guida affidabile per l’applicazione delle decisioni della Commissione Egovernment nelle regioni d’Europa: Approcci e sviluppi nelle strategie di ITC, Organizzazione e servizi, e il ruolo degli attori regionali Alexander Heichlinger EIPA 2004/03, Lo sviluppo dell’eGovernment e la sua proficua implementazione nelle regioni europee dipende fortemente dal contesto storico-culturale di ciascuna area. Molte regioni hanno redatto piani di azione per l’eGovernment e definito appropriate strategie ma l’impatto reale ed il successo di un’iniziativa di eGov vanno valutati in termini di risultati tangibili. Questa pubblicazione offre un’analisi approfondita dell’approccio e del progressi realizzati nelle politiche di eGovernment in sei regioni europee (Baden-Württemberg, Catalogna, Flanders, Lombardia, Scozia e Galles) A partire dai casi di studio è possibile individuare punti di forza, progressi, criticità, e considerando oggettivamente i risultati, identificare buone pratiche che possano essere diffuse per facilitare lo sviluppo di progetti trans-europei al fine di sostenere il programma eEurope, il cui scopo consiste principalmente nell’incoraggiare e sostenere la cooperazione e la libera circolazione a livello europeo. In questo contesto l’ eEurope Action 382 plan ha avuto una significativa influenza dnella definizione delle policy, dei piani e dei programmi, ed è stato altresì utilizzato come strumento per azioni di benchmarking. Lo studio illustra i progressi, spesso molto differenti, raggiunti dalle sei regioni in un arco temporale molto breve e offre spunti di riflessione sulla strada da seguire, considerando le strategie per l’implementazione ed il lancio delle iniziative di eGov, l’organizzazione ed il management di tali ambiziosi progetti, l’offerta di servizi elettronici al cittadino e le performance raggiunte nelle regioni ed in particolare il ruolo degli attori regionali nello sviluppo delle tecnologie dalla società dell’informazione nei loro territori. Il pubblico impiego in Europa fra tradizione e riforma Christoph Demmke EIPA 2004/01 Questa pubblicazione presenta uno studio sulle nuove tendenze e gli sviluppi del pubblico impiego e della riforma nella gestione delle risorse umane. L’autore sostiene, a differenza delle opinioni prevalenti, che il processo di riforma non sarà caratterizzato da un’evoluzione chiara e lineare: al contrario, i primi risultati di tale processo rivelano un quadro complesso e modelli di cambiamento non sempre coerenti. Nel 21 secolo, sviluppo demografico, crescenti aspettative da parte dei cittadini, l’introduzione di nuove tecnologie, decentramento e delega dei poteri, pressione fiscale e tensioni internazionali sono diventati i fattori determinanti del cambiamento nel settore pubblico. Oggi le iniziative di riforma impongono una modernizzazione, attraverso una profonda riorganizzazione, del pubblico impiego a tutti i livelli. Peraltro le politiche pubbliche sono gestite attraverso network sempre più complessi, strutture di governance decentrate, partnership Pubblico /privato, cooperazione fra organizzazioni non governative, consulenti e Governo. Il concetto tradizionale di servizio pubblico associato alla figura del singolo funzionario sta progressivamente scomparendo. L’assunto teorico di questo studio è che, sebbene vi siano validissime ragioni per criticare la tradizionale impostazione dei servizi pubblici, molte strategie di riforma e lo stesso linguaggio utilizzato nei programmi, sono spesso pieni di luoghi comuni per cui i risultati delle riforme sembrano generare problemi al pari delle indicazioni per il miglioramento L’ europeizzazione, la flessibilità, l’innovazione, il cambiamento, la performance, la deburocraticizzazione sono principi generali che mancano di una specifica conoscenza della natura stessa del pubblico impiego e delle relative strutture. Inoltre, le riforme nel pubblico impiego e nella gestione delle risorse umane 383 vengono programmate sul piano politico ed economico: molto spesso la pressione fiscale, associata all’immagine negativa del servizio pubblico, conducono a riforme affrettate e poco fondate su analisi ragionate e fondamenti logici. Multi channel delivery of eGovernment Services Modalità di erogazione multicanale di servizi per lo sviluppo dell e-gov La ricerca pubblicata a giugno 2004, è stata commissionata nell’ambito del programma IDA Interchange of data between Administration della Commissione Europea allo scopo di assistere le Pubbliche amministrazioni nell’implementazione di una strategia multicanale per l’erogazione di servizi al cittadino. eEurope Action Plan del 2005 si fa esplicito riferimento allo sviluppo di canali alternativi, grazie al ricorso sempre più massiccio alla tecnologia ed allo sviluppo delle infrastrutture, per migliorare qualità e tempi dell’erogazione dei servizi e facilitare un processo di inclusione di cittadini con particolari bisogni. Lo studio ha un approccio fortemente pratico ed offre strumenti di valutazione ed analisi che possano consentire ad una pubblica amministrazione di scegliere, rispetto ad un obiettivo prefissato la migliore strategia: quale canale di erogazione del servizio scegliere, come ridefinire la procedura di erogazione del servizio. Oltre alla definizione di linee guida da seguire nell’implementazione del servizio, la ricerca presenta 10 best practices europee. Does egov pay off ? EUPAN - Disponibile in Internet Lo studio pubblicato nel 2004, nel semestre di Presidenza olandese dell’Unione Europea, è stato finalizzato a mettere in evidenza l’effettivo utilizzo delle ICT nel settore pubblico in Europa e soprattutto qual è il ritorno di un investimento in iniziative di egovernment e qual è la portata dei cambiamenti organizzativi richiesti a livello di back office. Dopo un attento esame di una vaste serie di servizi offerti dalla Pa europee nell’ambito di iniziative di egov, sono state analizzate in dettaglio 8 esperienze (Francia, Danimarca, Finlandia, Estonia, Germania, paesi Bassi Slovenia, Spagna) per l’elaborazione di raccomandazioni finali. La sfida della Governance nel processo di integrazione regionale: 384 Esperienze Europee Jacques Ziller 2005 IUE Department of Law Lo studio analizza, nelle sue diverse sfaccettature, il processo di integrazione europea a partire dalla prima cellula della Comunità: la Comunità Europea per il carbone e l’acciaio del 1951 fino all’allargamento a 25 paesi del 2004. La parte centrale dello studio è dedicata alla analisi del “metodo comunitario” quale soluzione europea all’integrazione ed alle implicazioni di questo processo per una governance multilivello. L’autore individua altresì criticità e proposte per una governance europea: mantenere un sistema che assicuri un processo decisionale efficiente e democratico a fronte del numero crescente di Stati membri, valorizzare e rafforzare il coordinamento amministrativo attraverso modalità alternative allo schema comunitario, differenziare l’ integrazione a seconda della policy e del settore di intervento. Repertorio delle fonti sulla Pubblica amministrazione Research and Information Resources for Public Administration 2005 disponibile in Internet Il volume di recente pubblicazione raccoglie in più di 400 pagine le più disparate fonti informative sulla Pubblica Amministrazione : bibliografie commentate, raccolte e database di casi di studio, dizionari, enciclopedie, manuali sulle principali discipline connesse allo studio delle Pubblica Amministrazione, riviste e portali Internet sulla PA. Le fonti presentate si riferiscono quasi esclusivamente a contributi di paesi quali Stati Uniti, Canada ed Australia La pubblicazione è il risultato di un progetto derivante da un Protocollo di intesa fra l’ASPA American Society for Public Administration e UN DPADM United Nations Department for Public Administration and Development Management. La ricerca è stata condotta dal National Center for Public Productivity del Department of Public Administration presso la Rutgers University del New Jersey. 385 386