Informazione ambientale e territoriale Sommario: • Rilevanza dell’informazione ambientale e territoriale (qualificazione in termini di funzione amministrativa e collocazione nel quadro istituzionale) • Autonomia del regime giuridico dell’informazione territoriale rispetto all’informazione ambientale: legge 241/1990 v.s. d. lgs. 195/2005 • Dati e informazioni territoriali nel Codice della Amministrazione Digitale, d. lgs. 82/2005: Articolo 52 (c.d. Accesso Telematico) e 59; Articolo 50 (c.d. Accesso Interamministrativo Telematico) Informazione ambientale e territoriale Articolo 4 e 17 della legge urbanistica della regione Emilia Romagna (legge 24 marzo 2000, n. 20) v.s Articolo 8-11 della legge urbanistica della regione Veneto: (legge 23 aprile 2004 n. 11, come modificata dalla legge 23/2005); Articolo 3 della legge urbanistica della regione Lombardia (legge 11 marzo 2005, n. 12) Articolo 8 della legge urbanistica della regione Calabria (legge 16 aprile 2002, n. 19) Informazione ambientale e territoriale Funzione amministrativa di informazione: “complesso delle attività volte ad assicurare alla generalità dei cittadini la disponibilità delle informazioni di pubblico interesse in possesso delle amministrazioni pubbliche alle condizioni operative ed economiche più favorevoli” Informazione ambientale e territoriale Funzione amministrativa di informazione geografica o territoriale : “attività materiale di produzione, acquisizione, elaborazione, conservazione, condivisione e messa a disposizione delle informazioni, orientata a garantire la piena disponibilità delle informazioni pubbliche a favore della collettività" Informazione ambientale e territoriale 1) Direttiva 2003/98/Ce del Consiglio Europeo in tema di “riutilizzo dell’informazione nel settore pubblico” convertita con d. lgs. 36/2006 che accedendo ad una nozione di “patrimonio informativo pubblico” in termini di “risorsa economica” consente l’uso di documenti in possesso di enti pubblici da parte di persone fisiche e giuridiche a fini commerciali e non commerciali, diversi dallo scopo iniziale per i quali i documenti sono stati prodotti Comunicazione Com (2001) 606 c.d. “eEurope 2002” “rendere pubblici tutti i documenti generalmente disponibili in possesso del settore pubblico…[come] strumento fondamentale per ampliare il diritto alla conoscenza, che è principio basilare della democrazia” (Cons. 16) Informazione ambientale e territoriale 2) Direttiva 2003/04/CE convertita nel d.lgs. n. 195/2005 sull’ “Accesso del pubblico all’informazione ambientale” Informazione ambientale e territoriale 3) Direttiva Inspire 2007/2/Ce (entrata in vigore nel 15 maggio del 2007 e non ancora ratificata in Italia) che ha come obiettivo la realizzazione di un quadro giuridico funzionale alla predisposizione e attivazione di una infrastruttura di dati territoriali a livello europeo, in grado cioè di rendere disponibili informazioni geografiche armonizzate e di qualità, tramite la creazione di servizi integrati di informazione spaziale basati su una rete comunitaria di database connessi per mezzo di standard e protocolli comuni che ne assicurino la compatibilità e l’interoperabilità Informazione ambientale e territoriale 4) c.d. Intesa GIS (1996-2000) adottata nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni con la finalità di sviluppare, attraverso attività coordinate, database territoriali a copertura dell’intero territorio nazionale e fruibili da parte di tutte le pubbliche amministrazioni interessate Informazione ambientale e territoriale a) Attività di standardizzazione compiuta dal CEN (Comitato Europeo di normalizzazione) incaricato in collaborazione con l’ISO di regolamentare tramite normative tecniche il settore della tecnologia geoiformatica dell’Ue che si è conclusa con l’adozione degli Standard ISO 19100 che raccolgono le regole e i protocolli da osservare per garantire la piena compatibilità tra i sistemi informativi territoriali dei diversi enti Informazione ambientale e territoriale b) Decisione n. 46/2005/Ce del Parlamento e del Consiglio con la quale si è adottato il Programma Comunitario Pluriennale c.d. eContemplus inteso a rendere i contenuti digitali europei più accessibili, utilizzabili e sfruttabili al fine “di evitare doppioni, sistemi di dati territoriali insufficienti; promuovere l’interoperabilità transfrontaliera; incentivare l’emersione di nuovi servizi a livello europeo per utenti mobili” (allegato I) Informazione ambientale e territoriale c) Comitato nazionale per il coordinamento informatico dei dati territoriali istituito con d.m. del Ministero per l’Innovazione Tecnologica (26 gennaio 2004) con il compito di “sostenere la formazione, l’interscambio e la fruizione dei dati territoriali tra le diverse pubbliche amministrazioni nonché…formare le regole tecniche e gli standard di riferimento in materia di formazione, gestione, diffusione, interscambiabilità ed utilizzazione dei dati geografici informatici” Informazione ambientale e territoriale c) Repertorio dei dati territoriali previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale d.lgs. n. 82 del 2005 Informazione ambientale e territoriale Articolo 59 del Codice dell’Amministrazione Digitale: “Per dato territoriale si intende qualunque informazione geograficamente riferita” due problemi • omogeneità degli standard tecnici per l’individuazione e descrizione dei dati • circolazione e riuso delle informazioni acquisite Informazione ambientale e territoriale A) Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni (art. 59, 2° comma Cod. Amm. Dig.) con il compito di definire le regole tecniche per la realizzazione delle basi di dati territoriali, la documentazione, la fruibilità e lo scambio dei dati stessi tra le pubbliche amministrazioni centrali e locali Informazione ambientale e territoriale B) Repertorio nazionale dei dati territoriali (art. 59, 3° comma del Cod. Amm. Dig.) istituito presso il Cnipa per agevolare la pubblicità dei dati di interesse nazionale