UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO Patologie e le loro cure: i disturbi alimentari Paolo Magni I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE cenno storico ANORESSIA NERVOSA termine coniato nel 1878 apparso nel DSM III nel 1980 DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) Definizione e classificazione Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders-DSM IV • Anoressia nervosa (paradigma di malattia psiconeuroendocrina) Restricting type Binge-eating/purging type • Bulimia nervosa Purging Non-purging • Binge eating disorder (obesità BED) • Disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati Anoressia nervosa: Diagnosi (DSM IV) • Peso inferiore a 85% del peso previsto • Paura di diventare grassi • Alterata percezione della propria condizione • Amenorrea secondaria Sottotipi clinici di Anoressia Nervosa Restricting Type: attua una restrizione calorica e non include abbuffate o uso di lassativi Binge Eating/Purging Type: include abbuffate e “purging behavior” (vomito, abuso di lassativi, diuretici) EPIDEMIOLOGIA (Hoek, 2003) Prevalenza Anoressia nervosa: Bulimia nervosa: 0,3% (giovani donne) 1% (giovani donne) 0,1% (giovani maschi) (fino al 20% delle ragazze al College USA sono bulimiche; 1% anoressiche) Incidenza Anoressia nervosa: Bulimia nervosa: 8 casi per 100.000/anno 12 casi per 100.000/anno L’incidenza di AN è aumentata nell’ultimo secolo e in particolare dagli anni 1970 rapporto M/F: 0.5-1/10 • Possibili sintomi associati calo ponderale, febbre, dolore addominale, ittero, dolore articolare, modificazioni delle abitudini intestinali, stato di emotività, problemi comportamentali, depressione con disturbi del sonno, disfunzione sessuale, incapacità di concentrazione, paura di aumento di peso, eccessiva attività fisica • Fattori di rischio • sociali – Pressione sociale – Ossessione per la magrezza – “magro ti farà bene, magro è poter essere in controllo, magro è meglio” • familiari – depressione, alcolismo – Conflitti/traumi familiari, deprivazione parentale, abuso fisico, sessuale, emozionale GRUPPI AD ALTO RISCHIO • Femmine (circa il 10% dei pazienti con DCA sono maschi - atleti, attori, omosessuali, bisessuali, o con disturbi della identità o delle relazioni di genere - ) • Età 12-25 anni • Scelte di carriera che implicano magrezza (danzatrici, atlete, modelle) • Donne con elevata pressione a raggiungere obiettivi • Atlete/i di elite • Storia familiare di DCA, depressione, alcolismo, abusi familiari Segni premonitori di DCA • • • • • • • • • Computo eccessivo delle calorie/diete Senso di colpa e vergogna dopo il pasto Frequente misurazione del peso Vomito secretivo, andare in bagno immediatamente dopo il pasto Bassa autostima, intensa necessità di perfezione Elevata sensibilità alle critiche Vedersi/sentirsi grassi quando il peso è basso o normale Abbuffate, uso di diuretici/lassativi, ecc. Umore irritabile, depresso, isolamento sociale e intolleranza verso gli altri Segni premonitori: Anoressia • Eccessive diete, comportamento alimentare bizzarro • Rifiuto di mangiare davanti ad altri • Esercizio fisico compulsivo nonostante il peso basso ANORESSIA NERVOSA Mortalità: 5-20%, per squilibrio elettrolitico, malnutrizione, aritmie cardiache, suicidio Prognosi migliore per gli adolescenti rispetto agli adulti Ruolo dell’ambiente sociale e culturale e della pressione psicosociale: maggiore per la bulimia rispetto alla anoressia (Keel, 2003) Sintomi e segni presenti nell’Anoressia Nervosa • ridotta attività dell’asse gonadico (regressione prepuberale del pattern secretorio di LH (picchi con ampiezza ridotta e presenti durante il sonno) • amenorrea, osteoporosi • problemi della termoregolazione • intolleranza al freddo, lanugo • alterazioni cardiovascolari e ematologiche • anemia, aritmie, ipotensione, bradicardia • riduzione del metabolismo basale • alterazioni dell’appetito??? • alterazioni dei sistemi di neuropeptidi e neurotrasmettitori implicati nel controllo del comportamento alimentare ??? Anoressia Nervosa • Mantenimento della dieta fino alla emaciazione • Anche dopo aver perso oltre il 25% del peso corporeo, la dieta viene proseguita • Percezione distorta della propria immagine corporea • Atteggiamento quieto, non impulsivo, assenza di spontaneità, perfezionismo • Circuito di automantenimento: anoressia-fame-ossessione circa il cibopaura di mangiare in eccesso-restrizione alimentare continua • AN viene osservata anche in bambine di 9-10 anni • Presenza di ridotta socializzazione e autostima alla pubertà • Trattamento estremamente difficile, con una latenza di circa 6 anni in media fra inizio del trattamento e valutazione di eventuali progressi Anoressia: complicanze mediche • Cardiovascolari: ipotensione, aritmie • Endocrine: amenorrea, deficit estrogenico, ipotiroidismo funzionale (sindrome da bassa T3) • Gastrointestinali: ritardato svuotamento gastrico, costipazione • Ematologiche: depressione del midollo osseo, anemia • Metaboliche: coma ipoglicemico, malnutrizione grave • Renali: ridotta funzionalità, calcoli renali • Osteoporosi, ipotermia, intolleranza al freddo EZIOPATOGENESI • Teorie Biologiche • Teorie Comportamentali • Teorie Socioculturali • Teorie basate sulla famiglia COMPORTAMENTO ALIMENTARE E METABOLISMO ENERGETICO Palatabilità Memoria Comportamento Massa grassa Nutrienti Ormoni Intestino (segnali ormonali e nervosi) Ormoni pancreatici cervello Ipotalamo Tronco encefalico Ricerca del cibo Selezione del cibo Assunzione del cibo Termogenesi PHYSIOLOGICAL SIGNALS INVOLVED IN THE REGULATION OF ENERGY BALANCE Higher brain centers Hypothalamic control mechanisms POMC/CARTCRH NPY/AgRP Hunger/ satiety CCK External cues ACTH PNS Ghrelin Adrenals Leptin BAT Pancreas Gut Heat Glucocorticoids Adiponectin other adipokines Insulin WHITE ADIPOSE TISSUE Insulin Leptin Ghrelin PYY 3-36 GLP-1-DPP-IV MECCANISMI DI REGOLAZIONE DI FAME E SAZIETÀ: SISTEMA RIDONDANTE DI SEGNALI Strutture centrali (ipotalamotronco encefalico) Organi periferici (pancreas, adiposo, tratto G-I, ecc.) Altre aree cerebrali implicate nei meccanismi di ricompensa (amigdala, ippocampo, sostanza nera, n. accumbens, ecc.) Endocannabinoids and CB1 receptor activation Central nervous system Peripheral tissue Liver Adipose tissue Hypothalamus ↑Appetite GI tract Skeletal muscle Limbic system ↑Motivation to eat/smoke ↑Lipogenesis Altered glucose metabolism Gelfand EV, Cannon CP. J Am Coll Cardiol. 2006;47:1919-26. Pagotto U et al. Ann Med. 2005;37:270-5. Dominant Agouti Yellow obese mouse e non-agouti lean black mouse la produzione ectopica di proteina agouti antagonizza l’ alfa-MSH • cute: manto giallo • cervello: antagonismo ai recettori MC4R con obesità AVY/a a/ a Genomica dell’anoressia nervosa e dei DCA Geni candidati: food intake, spesa energetica, reward, reinforcement Linkage con varie regioni e con polimorfismi/mutazioni dei seguenti geni: Serotonin 2A receptor gene AN Melanocortin receptor 4 (MC4-R) binge eating Leptin (e leptin receptor) binge eating Neuropeptide Y ? Dopamine receptors D3-D4 ? Dopamine transporter (DAT) binge eating Brain-derived neurotrophic factor (BDNF - Met66) AN (R) Il polimorfismo Val66Met di BDNF è associato anche a disturbi dell’umore, depressione e ansietà Fattori di origine adipocitaria coinvolti nel controllo del metabolismo energetico angiotensinogeno adiponectina estrogeni cholesterol ester transfer protein (CETP) leptina lattato PAI-1 NEFA IL-6 acylating stimulating protein (ASP) TNF-alfa NO-sintasi retinol binding protein (RBP) resistina visfatin LEPTINA proteina di 146 aa (16 kDa) struttura correlata alle citochine di classe I espressione e secrezione ubiquitaria, prevalente nell’adiposo (anche cervello, ipofisi ant., stomaco, placenta) informa le strutture centrali sulle riserve di energia, induce sazietà e aumento della spesa energetica attraverso un aumento dell’attività simpatica Ha azioni permissive sulla funzionalità riproduttiva e altre azioni (proliferazione cellulare, angiogenesi, metab. osseo, emopoiesi, ecc.) Genotipo: mutazione nel gene della leptina Fenotipo: Assenza di leptina circolante Obesità Iperfagia Infertilità La somministrazione di leptina corregge eccesso di peso, iperfagia e infertilità Risposta al calo ponderale ipotalamo NPY Leptina Massa adiposa sopra il “set point” Appetito metabolismo (bilancio energetico negativo) Riduzione della massa adiposa LEPTINA E REGOLAZIONE DELL’APPETITO E DELLA SPESA ENERGETICA Redrawn from Ahima et al., 2001 DEFICIT DI LEPTINA E TERAPIA CON LEPTINA PESO CORPOREO % MASSA GRASSA V V LEPTINA V V V Inadequate nutrition Ob/ob mouse Adequate nutrition Exogenous leptin replacement Adequate adiposity Inadequate adiposity Obesity High leptin levels Low leptin levels Leptin absent Female LH REPRODUCTIVE INADEQUACY STERILITY Ovarian and uterine weight Male FSH Testicular and seminal vesicle weights Sperm count F (pre-m) Leptin (ng/mL) 100 F (post-m) M 50 0 10 30 60 90 fat mass (kg) Redrawn from Rosenbaum M. et al.,1996 GHRELINA Peptide acilato di 28 aa, prodotto principalmente dallo stomaco Stimola il rilascio di GH dall’ipofisi Ligando endogeno del recettore GHS-R Ormone oressigeno: stimola l’appetito e riduce la spesa energetica antagonizzando l’azione della leptina a livello ipotalamico AZIONI BIOLOGICHE DELLA GHRELINA Ghrelina: funzioni fisiologiche Azione oressizzante Nell’uomo: inizialmente, descritto un aumento dell’appetito come effetto collaterale in corso di studi sull’azione di un agonista sintetico del GH (Ghigo, 2000) Presenza di un ritmo della secrezione di ghrelina, con picco massimo alle ore 02.00 - elevati livelli di ghrelina circolante a digiuno - innalzamento pre-pasto dei livelli di ghrelina (2x), come segnale di fame--> inizio del pasto - il pasto riduce rapidamente i livelli di ghrelina circolante Ghrelina: modificazioni in condizioni patologiche Anoressia nervosa e bulimia nervosa l’anoressia nervosa è una condizione energetico negativo cronica di bilancio * i livelli di ghrelina a digiuno sono in media due volte superiori in ragazze con anoressia nervosa a confronto di soggetti con magrezza costituzionale, tendono a valori normali dopo rinutrizione: GHRELINA RIFLETTE LO STATO NUTRIZIONALE Tali livelli sono più alti anche dopo assunzione di cibo * simili risultati riscontrati in modelli di cachessia cardiaca nel ratto POMC=pro-opiomelanocortin CART=cocaine and amphetamine-related transcript NPY =neuropeptide Y AGRP=agouti gene-related peptide Nucleo arcuato POMC\CART LEPTINA Tessuto adiposo GH GHRELINA Insulina GC Nervo vago Digiuno Stomaco AMP-activated kinase : sensore metabolico intracellulare Nucleo arcuato POMC\CART modulata da: nutrienti (glucosio, acidi grassi liberi (nutrient sensing) leptina, ghrelina, adiponectina Leptina e plasticità sinaptica LA LEPTINA REGOLA LE RISPOSTE CEREBRALI A IMMAGINI DEL CIBO Farooqi et al., 2007 LOW PLASMA LEPTIN LEVELS:! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ANOREXIA NERVOSA! ! ! ! ! ! ATHLETES! HIGH PLASMA LEPTIN LEVELS: ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! OBESITY! ! ! ! ! ! HYPOGONADISM! ANORESSIA NERVOSA 12 PAZIENTI DI SESSO FEMMINILE CON ANORESSIA NERVOSA RESTRICTER (AN-R) O BINGE-EATER (AN-BE) E 17 CONTROLLI INDICE DI MASSA CORPOREA (BMI) DOSAGGIO RADIOIMMUNOLOGICO DELLA LEPTINA CORNELL SCORE (YBS-EDS) (n) Eta’ BMI-in BMI-out Lep-in Lep-out (anni) (kg/m2) (kg/m2) (ng/ml) (ng/ml) AN-R (6) 20.8±2.4 12.6±1.6 15.9±1.2 1.1±0.1 4.0±3.0 AN-BE(6) 22.4±2.8 15.2±2.2 15.9±2.7 1.7±1.0 4.0±3.3 CONTROLLI (17) 27.0±3.4 20.7±1.3 11.0±5.9 BMI Differenza significativa nel BMI tra ANR e ANBE, sia come valori basali sia come andamento nel tempo Leptina totale Differenze non significative nell’andamento nel tempo della leptina totale RECETTORI PER LEPTINA (Ob-Rs) Ob-Rb Ob-Ra Ob-Rc Ob-Rd Ob-Rf Ob-Re Ob-Rb: long form (mainly hypothalamus) Ob-Ra, Ob-Rc, Ob-Rd: short forms (reproductive and other tissues) OB-Re: soluble (plasma binding protein) Intracellular signals: JAK2-STAT3-SOCS3, MAP-kinase, PI3K-Akt Leptina (ng / frazione) Leptina libera Leptina ricombinante 5 100 4 80 3 60 Uomo magro 2 40 Uomo obeso 1 20 0 0 Leptina legata 10 20 30 40 50 Volume di eluizione (ml) LEPTINA LIBERA E LEGATA IN UNA PAZIENTE CON ANORESSIA NERVOSA RESTRICTER T1 ( INGRESSO ) T2 ( META’ DEGENZA ) 2.0 2.0 LEPTINA (ng / frazione) T3 ( DIMISSIONI ) 2.0 1.5 1.5 1.0 1.0 1.0 0.5 0.5 0.5 0.0 0 10 20 30 40 50 VOLUME DI ELUIZIONE (ml) 60 0.0 1.5 LEPTINA LIBERA 0 10 20 30 40 LEPTINA LIBERA 50 VOLUME DI ELUIZIONE (ml) 60 0.0 0 10 20 30 40 50 VOLUME DI ELUIZIONE (ml) 60 LEPTINA LIBERA E LEGATA IN UNA PAZIENTE CON ANORESSIA NERVOSA BINGE-EATER T1 ( INGRESSO ) T2 ( META’ DEGENZA ) LEPTINA (ng / frazione) 1.5 T3 ( DIMISSIONI ) LEPTINA LIBERA 1.5 LEPTINA LIBERA 1.5 1.0 1.0 1.0 0.5 0.5 0.5 0.0 0 10 20 30 40 50 VOLUME DI ELUIZIONE (ml) 60 0.0 0 10 20 30 40 50 VOLUME DI ELUIZIONE (ml) 60 0.0 LEPTINA LIBERA 0 10 20 30 40 50 VOLUME DI ELUIZIONE (ml) 60 ADIPONECTINA Multimer formation of adiponectin Kadowaki et al., 2005 LEPTINA E ADIPONECTINA (ApN) IN ANORESSIA NERVOSA Brichard et al., 2003 Criteri Diagnostici per Bulimia Nervosa A) Episodi ricorrenti di abbuffamento Un episodio di abbuffamento si caratterizza per i seguenti aspetti: 1) mangiare entro un periodo discreto di tempo (es., 2 ore) una quantità di cibo che è chiaramente maggiore rispetto a ciò che un soggetto normale mangerebbe nello stesso tempo e nelle stesse circostanze 2) senso di mancanza di controllo sulla alimentazione (conclusione del pasto, quantità di cibo) durante tali episodi B) Comportamento compensatorio ricorrente per prevenire l’aumento di peso C) Abbuffate e comportamento compensatorio epr almeno due volte la settimana per 3 mesi D) Il disturbo non compare esclusivamente durante gli episodi di anoressia nervosa Due sottotipi clinici di Bulimia Nervosa Purging Type: con regolare associazione di comportamento compensatorio agli episodi di abbuffata Nonpurging Type: durante gli episodi di abbuffata, la paziente non utilizza un comportamento compensatorio “purging”, ma associa attività fisica strenua e altro. Segni premonitori: Bulimia • Sembra mangiare molto ma non aumenta di peso o sembra mangiare poco • Ampie fluttuazioni del peso • Irritabilità, scarso controllo degli impulsi, abuso di sostanze SINTOMI ASSOCIATI A BULIMIA NERVOSA • Comorbidità con disturbi psicologici – Disturbo Borderline della Personalità • Complicazioni mediche • Fattori psicologici • Ricerca di perfezione e controllo • Immagine corporea negativa • Fattori biologici Bulimia: Binge/Purge • Possibile ruolo della base genetica • Possibile associazione con: ansietà, depressione, alimentazione per alleviare lo stress, variazioni di peso, intolleranza al caldo, astenia • Uso di antidepressivi • La bulimia colpisce donne con peso normale, con episodi ricorrenti di abbuffate e purging • Si può avere alternanza di ridotta alimentazione autoimposta e comportamento “binge-purge” (con rapido consumo di elevate quantità di cibo in breve tempo e successivo frequente vomito) • Il vomito è autoindotto; vengono usati lassativi, diuretici, stimolanti e esercizio fisico eccessivo per evitare di aumentare di peso • La paziente può introdurre anche 10.000 Kcal in 30 minuti e attuare un comportamento “purging” 4-10 volte al giorno • Impulsiva, non riduce l’assunzione di cibo, che assume per sentirsi bene • Assenza di autostima BULIMIA NERVOSA: APPORTO ENERGETICO (Alpers et al., 2004) Totale (Kcal) Pasti extra-abbuff. (Kcal) Pasti-abbuffata (Kcal) Controlli Bulimia Nervosa 2227,98 ± 469,90 2227,98 ± 469,90 - 4274,79 ± 3942,44 1117,91 ± 668,59 1941,59 ± 1031,58 Range abbuffate : > 80% con > 1000 Kcal (max 10.479 in un caso) Complicazioni Mediche : Bulimia • Cardiovascolari: insufficienza cardiaca, edema periferico • Endocrine: irregolarità mestruali, ridotti livelli di ormoni dell’asse riproduttivo • Disidratazione, alterazioni elettrolitiche • Gastrointestinali: costipazione, ritardato svuotamento gastrico, sanguinamento gastrointestinale, ulcere, sindrome da malassorbimento, riflusso gastroesofageo • Ipoglicemia, carie dentaria Differenze e somiglianze tra Anoressia Nervosa e Bulimia Nervosa Attuali conoscenze sul “binge eating disorder” Definizione: episodi ricorrenti di abbuffata, senza comportamento estremo di controllo del peso Clinica: frequenti abbuffate (come BN), elevata associazione con obesità, assente o occasionale comportamento “purging”, frequente tratto depressivo Distribuzione: insorge a circa 40 anni, 25% maschi Patogenesi: poco o nulla studiata Decorso: non ben stabilito Risposta al trattamento: talora migliore di AN e BN, ma non studi a lungo termine Disturbi del Comportamento Alimentare • Comorbidità con depressione – Associazione tra eating disorders e depressione – Efficacia di farmaci antidepressivi e antiansia nella bulimia – Alcuni ricercatori propongono che gli eating disorders sono una forma di disturbo depressivo dell’umore Indagini di laboratorio • • • • • • • • • • Emocromo con piastrine Ves Prot. tot + elettroforesi Colesterolo tot. + HDL Elettroliti Trigliceridi Glicemia Insulina Transaminasi, gamma Gt Creatinina • Ormoni tiroidei e frazioni • Ormoni sessuali • Valutazione immunologica • Enzimi muscolari • Gas analisi • Zinco • Rame Trattamento • • • • • • • • Terapia Comportamentale Terapia Cognitiva Terapia Cognitivo-Comportamentale Terapia Interpersonale Terapia breve “Solution-Focused” Terapia Familiare Terapia di Gruppo Intervento Psicofarmacologico (antidepressivi) Riabilitazione Psiconutrizionale • Raccolta dell’anamnesi alimentare • Presenza/assistenza durante i pasti • Concorda il menù con la paziente • Predisposizione dello schema alimentare nelle varie fasi del percorso • Rilevamento dei rifiuti, delle fobie e delle difficoltà relativi ai cibi proposti • Verifica e discussione dei dati raccolti nel diario alimentare • Rilevamento dei rituali e delle difficoltà relativi al pasto • Adeguamento dello schema alimentare in rapporto al momento terapeutico ed alle singole capacità • Verifica delle capacità di autonomia ed autogestione sul piano alimentare • Coordinamento e svolgimento dei gruppi psicoeducazionali • Coordinamento con il personale di reparto e di cucina • Raccordo e confronto con gli altri membri dell’equipe Atteggiamenti comportamentali verso il cibo: • Preoccupazioni per il cibo • Collezione di ricette, libri di cucina e menù • Bizzarre abitudini alimentari • Incremento del consumo di caffè, tè e spezie • Attacchi bulimici La strategia • Contrastare ogni comportamento restrittivo • Eliminare ogni riferimento a comportamenti dietetici e all’idea stessa di dieta • Promuovere un comportamento alimentare il più possibile accettabile Il peso corporeo • Va concordato e la paziente va sempre informata • Riferimento range • Non accettare valori di BMI inferiori a 20 • Tenere conto della storia ponderale Regole del Percorso Psiconutrizionale • Le pazienti mangiano sempre in sala da pranzo comune • Non è permesso l’uso di alimenti speciali o personali • Non è consentito tenere cibo in camera • Non sono consentiti scambi di alimenti tra le pazienti • L’orario dei pasti è concordato e deve essere rispettato • Il pasto deve terminare entro un’ora dall’inizio • Non è consentito lasciare la stanza da pranzo prima dell’orario stabilito Obiettivi della riabilitazione psiconutrizionale (da Beaumont, 1995, modificato) 1. Raggiungere e mantenere uno stato nutrizionale accettabile 2. Ristabilire un comportamento alimentare “abbastanza normale” 3. Far assumere un atteggiamento accettabile nei confronti del cibo 4. Far recuperare capacità di risposte normali agli stimoli della fame e della sazietà 5. Raggiungere e mantenere un peso corporeo accettabile TRATTAMENTO • Accoglienza della persona e della famiglia • Diagnostica psicologica di valutazione della personalità e motivazione al trattamento • Indicazioni al trattamento psicologico • Intervento nutrizionale • Intervento farmacologico • Intervento di sostegno (arte, danza, gruppi di autoaiuto, gruppi genitori) INDICAZIONI PER IL RICOVERO • CONDIZIONI FISICHE SCADUTE • GRAVE SINDROME DEPRESSIVA • CRISI BULIMICHE PLURIQUOTIDIANE • SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI RELAZIONALI IN AMBIENTE “PROTETTO ” Eating disorders Fairburn and Harrison The Lancet, 361, 407-416, 2003 Topiramate for binge-eating disorder associated with obesity Tata, Kockler Ann Pharmacother. 40:1993-7, 2006 2006 Canadian clinical practice guidelines on the management and prevention of obesity in adults and children CMAJ 176, S1-S13, 2007 Anorexia nervosa Morris and Twaddle BMJ 334:894-8, 2007 The genetics of anorexia nervosa Bulik et al. Annu. Rev. Nutr. 27, 263-275, 2007