LA MUSICA DEL NOVECENTO I compositori del Novecento ricercano nuove forme di espressione e un nuovo linguaggio musicale. La maggior parte degli artisti del Novecento vuole rompere le regole del passato e crearne di nuove, per provocare il pubblico e stupirlo. I musicisti abbandonano il modo tradizionale di comporre e utilizzano anche nuovi strumenti musicali, come quelli elettronici. LEGAME TRA MUSICA E ARTE: L'IMPRESSIONISMO. L'impressionismo è uno stile pittorico che rappresenta la realtà in modo non preciso e definito, ma con pennellate di colore molto rapide, per trasmettere a chi guarda l'impressione di ciò che viene rappresentato. La musica del Novecento viene spesso avvicinata alle opere dei pittori impressionisti, perché non rispetta regole precise, ma vuole suscitare delle impressioni in chi ascolta. La musica simbolista di Debussy Claude Debussy fu un musicista francese (fine Ottocento - primi del Novecento). Egli era convinto che fosse necessario abolire i confini tra le varie arti: musica, poesia, pittura, scultura, ecc., per questo si avvicina ai poeti simbolisti, secondo i quali l'arte deve rivelare ciò che è al di là della realtà, attraverso simboli, metafore e similitudini. Egli scrisse musiche per alcuni testi poetici, per creare nel pubblico suggestioni e atmosfere sognanti e indefinite. Debussy non rispettava le regole tradizionali della composizione musicale: scriveva melodie semplici, basate su poche note e su ritmi molto vari. Il suo modo di comporre era molto libero.