ERBIVORI, CARNIVORI, ONNIVORI
- e SE CI FOSSERO ANCHE I DIVINIVORI?
3 marzo 2015
Chi non conosce gli erbivori, come i conigli, le mucche, i cavalli?
E i carnivori, come quasi tutte le fiere?
L'uomo: dovrebbe essere erbivoro, carnivoro, insomma ONNI-VORO. "Eppure,
una volta riempito lo stomaco, perchè rimane con tanta fame? Perchè tanta
paura di rimanere senza cibo, senza frutta e verdura, senza carni, senza frigo,
senza scorte, con cantina vuota e portafoglio vuoto? Paura di rimanere "nudi"
di vestiario, di denaro, di potere, di riconoscimenti, di divertimenti, di libertà
totale?...
Perchè tanti imbrogli per il "dio denaro"? Perchè si ha paura di... morir di fame,
di comodità, di vita viziosa, di potere, di indipendenza assoluta: da Dio, dagli
altri.
DIO? Se c'è, stia dov'è! E se non c'è, meglio ancora.
Andiamo un pò a scandagliare non tanto lo stomaco, ma qualche "vuoto" più
affamato: per esempio la mente, il cuore, l'anima, il futuro...
Gli animali non pensano assolutamente al futuro, né prossimo, né a media
distanza, né a lunga distanza. Vivono alla giornata. Disse un tale di Nazareth:
non hanno granai, non seminano, non raccolgono, non filano. Eppure se la
cavano bene lo stesso. Però una volta finito il "ciclo vitale", per loro è finita.
Non potrebbe essere la stessa cosa anche per l'uomo? Con la morte la vita
finisce.
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E se la morte fosse il passaggio a un altro genere di vita? Lo sta predicando a
pieni polmoni un certo Francesco del Vaticano, che in questi giorni ha sferzato
drasticamente alcuni "benefattori" della Chlesa che stanno portando buone
offerte per tacitare la coscienza sporca quando poi non pagano i dipendenti!
Peccato mortale.
Paga ai dipendenti il giusto! Se vuoi fare un'offerta, da' del "tuo", riducendo
spese per vitto, vestiario, divertimenti.
Ma non siamo ancora arrivati al problema.
Un boa a stomaco pieno sta fermo al sole una settimana, per digerire il vitellino
ingoiato. O anche la scimmia divorata. Un leone della savana non va più a
caccia dopo aver divorato un'antilope. Anche lui si sdraia al sole, felice e
contento.
L'uomo no! Ha bisogno di far scoppiare lo stomaco, di riempirsi di birra, vino,
liquori, droga e altre porcherie... per rimanere affamato più di una fiera in
astinenza forzata.
Diventiamo tutti "hooligans" olandesi a Piazza Navona, Roma.
Ma se quelli sono uomini...
Eppure un certo giorno, un certo falegname, in un certo posto desertico e
montuoso, ha fatto un'esperienza ancora ricordata, in tutto il mondo. Siamo in
Palestina, 2000 anni fa.
Era sopra un alto monte. Aveva attorno a sé un panorama a 360° mozzafiato. Ci
sono stato alcune volte. Fece una cosa molto strana: volle digiunare per 40
giorni. Altro che Pannella... Niente cibo, niente acqua. Non è morto perchè era
forte di corporatura e in casa sua madre lo nutriva con amore. Si faceva
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chiamare "Gesù", Giosuè. In termini nostri "SALVATORE", come tanti uomini
del Sud, che poi non salvano nessuno, neppure se stessi...
Ma LUI era SALVATORE DI NOME e DI FATTO. Vero uomo, vero Dio.
Sull'alto monte avviene un incontro molto strano: con il DEMONIO, Satanasso,
il Nemico, il Tentatore. Scaltro e viscido! Prende il falegname affamato e
assetato, di sorpresa: - Stai morendo di fame, vero? Fa' un miracolo: di' alle
pietre su cui sei seduto di trasformarsi in pane!
LA GRANDE STORICA RISPOSTA: - NON DI SOLO PANE VIVE L'UOMO!
HA BISOGNO ANCHE DEL PANE "PAROLA-di-DIO"! Vattene...
Allora dobbiamo mangiare pane e bibbia? II pane si digerisce, ma un rotolo di
pergamena... Per caso, una volta riempito lo stomaco, non staremo finalmente
sazi? No... Perche? L'uomo è erbivoro, carnivoro, ma soprattutto l'uomo è
DIVINIVORO (affamato-divoratore di Dio).
E' un neologismo sicuramente. Da antropomorfo a divinomorfo.
Oltre allo stomaco, come tutti gli animali, l'uomo ha altri due "stomaci"
invisibili, ma reali: LA MENTE, il CUORE. Hanno sempre fame, non sono mai
sazi. Una cosa sola: attenti a non "DIVORARE" qualsiasi cosa. Bisogna saper
fare una accurata cernita. Per la mente ci vogliono "idee", a patto che siano
"vere". E solo la PAROLA DI DIO è VERITA'. Le parole della terra sono terra!
Quindi facciamo come il PROFETA (tutti i profeti veri l'han fatto): DIVORIAMO IL
ROTOLO/bibbia! Giornalmente. E la mente si sfama.
Ma non è finita. Quel falegname sul monte, quello delle tentazioni, un giorno
(che oggi chiamiamo giovedì santo), durante una cena pasquale obbligatoria
per ogni ebreo, ha sconvolto la cena: si è offerto come "agnello pasquale" e ha
fatto un miracolo che dura da 2000 anni:
Dice a un grosso pane: QUESTO è IL MIO CORPO!
Dice a un calice pieno di vino: QUESTO è il mio SANGUE!
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Un ordine: mangiate il mio Corpo, bevete il mio Sangue... Cosa che poteva fare
solo un Dio. Quindi siamo DIVINIVORI! Con una novità: veniamo DIVINIZZATI,
SAZI del tutto, per sempre.
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