Nuove tendenze del marketing Nuovo contesto socio-culturale Nuovi modelli di consumo (consumatore post-moderno) Nuove teorie del marketing Marketing esperienziale: • È un approccio innovativo al marketing e al management. • Rivolge la sua attenzione al cliente per rendere unica la sua esperienza di consumo. • Mira a fornire esperienze emozionali, ma anche informative, educative. MARKETING TRADIZIONALE MARKETING ESPERIENZIALE Qualità del prodotto e del servizio Qualità dell’esperienza Homo oeconomicus Homo ludens Bisogno Desiderio e piacere Agire di consumo razionale Agire emozionale Benefici e attributi Stili di vita ed esperienza olistica di consumo Varie declinazioni del marketing esperienziale: 1. Marketing polisensoriale 2. Marketing emozionale 3. Nostalgia marketing 1. Marketing polisensoriale • La polisensorialità può riguardare tutti i canali del mix di comunicazione (sito, pubblicità, prodotto, packaging ecc.). • È molto praticato nei punti vendita (si interviene su più componenti: tatto, colori, profumi, ecc.) (Zaghi 2008). • Una declinazione particolare è il marketing olfattivo (si creano emozioni olfattive) 2. Nostalgia marketing • Vuole collegare il prodotto a un’epoca passata per associare al prodotto/servizio un’immagine di autenticità. • La nostalgia è un atteggiamento positivo che si ha verso le situazioni che hanno caratterizzato la giovinezza [Hoolbrook e Schindler]. • L’obiettivo è fare leva sulle emozioni collegate ai ricordi: tutte le azioni di marketing devono ruotare intorno a quel ricordo. Nostalgia marketing • Ichome Shoutengai (Tokyo): Il primo mall della nostalgia, una sorta di museo dei beni di consumo, specializzato nell’offerta di marche e prodotti che andavano di moda trenta o quarant’anni fa. Nostalgia marketing 3. Marketing emozionale • Si insiste sulla componente emozionale per creare un dialogo, un rapporto “caldo” con il consumatore [Fabris e Minestroni 2004]. • Si privilegiano approcci comunicativi incentrati sulla componente “soft.” • Talvolta questa strategia investe l’intera comunicazione di marca. [Esempi: Barilla, Breil] Emotional branding (Gobé 2001) 1. l’importanza alle persone (le imprese non devono vedere i clienti solo come consumatori, ma come persone); 2. l’importanza alle esperienze piuttosto che ai bisogni, all’offerta di benefici non sono funzionali ma sensoriali. Marketing esperienziale • Nel campo del marketing la valorizzazione della componente esperienziale può riguardare tutti i canali del mix di comunicazione. • Il canale privilegiato per la predisposizione di queste strategie è il punto vendita Shopping esperienziale • È lo spostamento alla ricerca di posti dove è possibile comprare, ma anche avere alternative (svago, divertimento, incontri) (Qualizza 2006). • Il consumatore è soggetto-protagonista, attivo e partecipe nel rapporto con le merci (Russo 2007). Shopping esperienziale • Punti vendita post-commerciali: 1.“negozio espositore” 2.“punti vendita ibridi” 3.“temporary store” 4. concept store Shopping esperienziale: Thuniversum (Bolzano) Shopping esperienziale: Il flagship store Sephora Shopping esperienziale: Future Centre di Telecom Italia (Venezia) Shopping esperienziale: Geox: “il negozio che respira”(Milano) Shopping esperienziale: Il flagship store Prada di New York Teorie del marketing esperienziale Schmitt • Si rivolge direttamente ai manager per fornire loro una griglia operativa. • Le sue teorie partono da una critica al marketing tradizionale, che rivolge più attenzione ai prodotti rispetto ai clienti. Moduli esperienziali (SEMs, Strategic Experiential Modules) Individua 5 tipi di esperienza: • SENSE experiences: esperienze che coinvolgono la percezione sensoriale; • FEEL experiences: esperienze che coinvolgono i sentimenti e le emozioni; • THINK experiences: esperienze intellettuali e cognitive; • ACT experiences: esperienze che coinvolgono la fisicità; • RELATE experiences: esperienze che risultano dal porsi in relazione con un gruppo. SENSE SENSE SENSE FEEL FEEL THINK THINK ACT ACT RELATE • Vodafone “tutto intorno a te” Fornitori di Esperienza (ExPros, Experience Providers) : • • • • • • • • Pubblicità packaging Nomi Logo Design Comunicazione Personale Punto vendita CEM (Costumer Experience Management) L’incrocio tra i Moduli esperienziali e i Fornitori di esperienza è alla base del CEM, un approccio che si focalizza interamente sulle esigenze del cliente. L’economia delle esperienze (Pine e Gilmore 1999) • Necessaria per fronteggiare: la sovrabbondanza dell’offerta e la stagnazione/diminuzione della domanda. • Si cerca di rinnovare un prodotto in declino, di dare un’immagine nuova. • Per fare questo bisogna esperienziare le cose (“ing the thing”): non è importante il prodotto shampoo ma l’esperienza di lavarsi i capelli con quello shampoo. Pine e Gilmore Modello per stadi evolutivi della domanda: PRODOTTI SERVIZI ESPERIENZE L’economia sta entrando in una nuova era, quella della produzione di esperienze: l’esperienza è una nuova forma di offerta. TRASFORMAZIONE Pine e Gilmore • Esperienza non vuol dire solo intrattenimento: c’è esperienza ogni volta che le aziende coinvolgono i clienti, a livello emotivo, fisico, intellettuale e spirituale. • Il consumatore avrà un ruolo attivo • L’esperienza di consumo è personale: due persone non possono vivere nello stesso modo un’esperienza. Per mettere in scena un’esperienza in modo efficace bisogna: • Scegliere un tema (ambiti: storia, religione, moda, politica, psicologia, filosofia, mondo fisico, cultura popolare, arti) che alteri il senso di realtà dell’individuo. • eliminare gli “indizi negativi”, ossia qualsiasi cosa che impoverisca o distolga l’attenzione dal tema • integrare l’esperienza con oggetti-ricordo (es. i souvenirs) • coinvolgere i cinque sensi (senza sovraffollare l’ambiente)