Comitato Scientifico AIC
Le abitudini alimentari
di bambini e adolescenti
celiaci
Sovrappeso e obesità inferiori
a quelli della popolazione pediatrica generale.
Ma è scarso il consumo di frutta e verdura
L.Cappella*, R.Valmarana*,
L.Valmarana*, E.Sironi*,
A.Caroli*, F.Meneghin**,
D.Dilillo**, G.Zuccotti**
*AIC Lombardia Onlus
**Clinica Pediatrica, Università degli
Studi di Milano, Az. Ospedaliera Luigi Sacco
Obiettivi
In letteratura vi sono poche evidenze riguardo stato nutrizionale1 e abitudini alimentari2 di bambini e adolescenti celiaci.
Scarsamente indagato è il consumo dei
prodotti dietetici e rispettivo valore nutrizionale3. AIC Lombardia e la Clinica Pediatrica Ospedaliera L. Sacco hanno condotto uno studio con i seguenti obiettivi:
! indagare stato nutrizionale ed effettiva
educazione alimentare ricevuta alla diagnosi e in corso di follow-up;
! valutare abitudini alimentari e consumo
di prodotti dietetici.
Materiali e metodi
Si è condotta l'indagine tramite questionario auto-compilato sulle abitudini alimentari di celiaci (532) e di non celiaci
(255) di età 2-18 anni.
Risultati
Grafico 1: entrambi i gruppi non mostrano dati sovrapponibili di sovrappeso e obesità a quelli della popolazione pediatrica
generale4.
Grafico 2 - Valutazione dello stato Grafico 3 - Follow up nutrizionale
nutrizionale dei pazienti celiaci
dei pazienti celiaci
Grafico 1 - Stato Nutrizionale (BMI percentile)
80%
Grafico 2: il 28% dei celiaci non ha ricevuto alcuna valutazione/counselling nutrizionale, né al momento della diagnosi
né dopo alcuni mesi.
Grafico 3: ben il 41% dei pazienti celiaci
non riceve un follow up nutrizionale nel
tempo. I celiaci che, invece, usufruiscono
di questo tipo di assistenza (il 36% ogni anno, l’8% ogni 6 mesi, l’1% ogni mese) eseguono controlli periodici dal pediatra/gastroenterologo pediatrico (58%), oppure da un dietologo/dietista (34%).
Nessuna risposta 0%
70,7%
70%
60%
49,0%
50%
Celiaci
Controlli
non celiaci
40%
30%
20%
11,8%
10%
Sì alla
diagnosi
63%
1,5%
12,9%
9,8%
0,0%
4,5%
0%
Sottopeso
76
No 28%
23,3%
16,5%
Normopeso
Sovrappeso
Obesità
Nessuna risposta
Nessuna
risposta 8% Mensile 1%
Semestrale
Altro 6%
8%
Sì dopo un po'
di tempo
dalla diagnosi 9%
CN 3-2013
Annuale 36%
Mai 41%
Grafico 4: consumo settimanale alimenti amidacei (gruppo celiaci)
Grafico 5: consumo settimanale alimenti proteici (gruppo celiaci)
Grafico 5 - Confronto frequenze di consumo
alimenti proteici tra i celiaci
Grafico 4 - Confronto frequenza di consumo
alimenti amidacei tra i celiaci
100%
90%
1,5%
0,2%
0,9%
11,3%
13,7%
15,6%
0,6%
1,1%
8,8%
0,9%
4,3%
2,1%
9,6%
2,3%
0,4%
1,7%
0,9%
100%
90%
47,0%
31,6%
60%
80,1%
40%
50%
71,8%
85,3%
48,5%
64,1%
40%
48,7%
Pane
Pasta
Mai
4,3%
2,3%
0,6%
6,0%
da 1 a 5
Riso
da 6 a 10
12,2%
Patate
11 o più volte
Farine
Grafico 6 - Preferenza di acquisto
prodotti dietetici
Farine
16%
Biscotti e
snack dolci
24%
0%
Piatti pronti
Altro
2%
Pane e
sostituti
23%
mai
Conclusioni
I celiaci mostrano una scarsa o nulla prevalenza di sovrappeso e obesità, inferiore
a quella della popolazione pediatrica generale (20% e 4%). Dai risultati si evince la
non omogeneità di follow-up nutrizionale.
Ogni paziente dovrebbe, invece, ricevere
un counselling dietetico, al contrario di
quanto attualmente avviene.
Le informazioni dovrebbero essere fornite con un approccio multidisciplinare,
adattando la piramide della dieta mediterranea alla dieta senza glutine.
Pesce
da 1 a 2 volte
da 2 a 4 volte
6,2%
5,6%
Uova
Formaggi
5 o più volte
Legumi
Nessuna risposta
Grafico 7: le caratteristiche da migliorare per i prodotti dietetici sono quelle sensoriali per la maggior parte dei celiaci; una
minor percentuale reputa migliorabile il valore nutrizionale
Grafico 7 - Maggiori problematiche
prodotti dietetici
Altro
Valore
6%
nutrizionale
11%
Nessuna
risposta
3%
Aspetto
5%
Pasta
30%
-
55,3%
22,0%
12,0%
0,4%
Carne
Nessuna risposta
Grafico 6: alimenti dietetici maggiormente acquistati dai celiaci
Piatti pronti
5%
22,4%
10%
10%
3,2%
36,8%
20%
32,0%
0,9%
18,6%
77,4%
30%
49,6%
20%
0,9%
11,7%
44,9%
60%
50%
0%
14,1% 0,9%
70%
53,6%
30%
1,3%
1,1%
1,9%
20,9%
27,8%
80%
80%
70%
un consumo invece modesto di fonti amidacee naturalmente prive di glutine, di frutta, verdura e legumi.
I celiaci mostrano un consumo elevato di pane e pasta senza glutine, di alimenti proteici (soprattutto carne e formaggio) e di snack dolci, a confronto di
Consistenza
32%
Gusto
36%
Colore
1%
Aroma
6%
Si dovrebbe incoraggiare il consumo di
cereali naturalmente senza glutine, frutta,
verdura, incrementando l'apporto di carboidrati complessi e fibre a scapito di proteine e grassi.Educare alla lettura delle etichette, inoltre, sarebbe uno strumento di
supporto attraverso il quale si aiuterebbe il
celiaco ad orientarsi nella scelta degli alimenti, anche fra i dietetici.
Bibliografia
1.Venkatasubramani N, 2010; Dickey W, 2006;
Olen O, 2009; Cheng J, 2010; Mariani P, 1998;
CN 3-2013
Valletta E, 2010; Barera G, 2000; Kupper C,
2005.
2.Mariani, 1998; Capristo E, 2000; Bjorkman A,
1985; Bardella 2000; Dell'Olio D, 1995; Öhlund
K, 2010; Hopman EG, 2006; Könönen M, 1995;
Wild D, 2010; Zuccotti GV, 2012.
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Alvarez-Jubete L, 2009; Zuccotti GV, 2012.
4.ISTAT Informazione statistiche politiche per
la promozione della salute. Atti del convegno –
Roma 10-11-12 settembre 2002.
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