AESVI
Rassegna Stampa del 20/03/2008 08:14
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INDICE
AESVI
13/03/2008 Trade Home Entertainment
Warner Interactive entra in Aesvi
5
19/03/2008 La Stampa Web
Cresce l'età media dei videogiocatori
6
VIDEOGIOCHI
20/03/2008 Il Manifesto - Nazionale
Giocare col dolore estremo. Se la morte entra nel videogioco
8
20/03/2008 Il Manifesto - Nazionale
I giovani della Sinistra arcobaleno: Ruini in un videogame ? Si può fare
9
20/03/2008 Il Corriere della Sera Magazine
IL VIDEOGIOCO
10
20/03/2008 Sole Nova
Per interpretare lo spirito dei tempi
11
20/03/2008 Sole Nova
Dietro lo specchio Europa, tabù e videogame di Luca Tremolada
14
19/03/2008 Chip
L'esperto risponde
15
19/03/2008 Chip
TIPS &TRICKS Hardware
22
19/03/2008 Chip
Audio portatile di qualità
26
19/03/2008 Chip
Tre schede grafiche su una motherboard
27
19/03/2008 Chip
Presente e futuro delle Cpu Intel
28
19/03/2008 Punto Informatico
USA, game osceni per tutti
30
19/03/2008 Punto Informatico
Febbraio, Playstation 3 insacca Xbox 360
31
19/03/2008 For Men
Cose da uomini
32
19/03/2008 Ventiquattro Minuti - Milano
Console tuttofare
33
AESVI
2 articoli
13/03/2008
Trade Home Entertainment
MARZO 2008
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Warner Interactive entra in Aesvi
Warner Interactive, la divisione game di Warner H.V. Italia partita nei mesi scorsi, è entrata a far parte di
Aesvi, l'associazione degli editori di videogiochi, che conta ora un numero complessivo di 15 soci,
confermando il proprio livello di rappresentatività del 100% dei produttori di piattaforme e dei principali editori
di software videoludico operanti in Italia. «Siamo certi che questa nuova adesione, oltre a rappresentare un
importante passo avanti nel processo di sviluppo e di crescita di Aesvi, ci permetterà di arricchire la nostra
visuale con il contributo di un importante attore che opera a tutto tondo nel mercato dell'intrattenimento», ha
commentato Andrea Persegati, presidente dell'associazione. «Crediamo fermamente che l'ingresso in
un'associazione autorevole e importante come Aesvi sia un'ulteriore conferma dell'importanza attribuita dalla
nostra società al mercato videoludico e allo sviluppo della nostra divisione Interactive», ha aggiunto Stefano
Scauri, General Manager di Warner H.V.; «inoltre far parte dell'associazione ci consentirà di arricchire il
nostro bagaglio di esperienza».
AESVI
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19/03/2008
La Stampa Web
Sito Web
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Cresce l'età media dei videogiocatori
Flavia Amabile
ROMA
Continua a crescere l'età media degli appassionati di videogiochi: oltre la metà ha ormai tra i 24 e i 40 anni.
È uno dei dati più sorprendenti che emergono dal sondaggio condotto da Multiplayer.it , testata giornalistica
online specializzata nel settore, su un campione di 5 mila lettori.
L'identikit di chi non sa resistere al fascino del joystick (24 milioni di italiani, secondo l'ultimo check-up
annuale dell'Aesvi sulla salu ...
NOVITA'
LASTAMPANEWS via SMS
Cronaca, attualità, sport: ogni giorno da tutto il mondo arrivano notizie importanti per la vita di tutti. Ora
LaStampa.it ti offre la possibilità di riceverle sul tuo telefonino. Leggi i dettagli del servizio
A scudo duro contro i tibeta...
Donne ai tempi della ruota
Sesso & tradimenti la maledi...
Il Premio dedicato alle persone che fanno del bene e rappresentano un esempio positivo
AESVI
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VIDEOGIOCHI
14 articoli
20/03/2008
Il Manifesto
Pag. 16
ED. NAZIONALE
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Giocare col dolore estremo. Se la morte entra nel videogioco
«Lost Odyssey», capolavoro di Sakaguchi, è un lamento elettronico, una meditazione, lunga quattro dischi,
sul lutto e sull'estinzione che non ha precedenti nell'ambito videoludico
f.e.
Silenzio, si gioca al funerale. Dobbiamo cercare i fiori per adornare la bara, recuperare la legna per le torce e
poi, infine, partecipare alla cerimonia funebre.
Hironobu Sakaguchi, con la musica di Nobuo Uematsu, è riuscito nell'ardua impresa di parlarci della morte in
un ambito videoludico; senza trasformare il joypad in una pistola monoarmata per la roulette russa. La sua
sceneggiatura di Lost Odyssey, gioco di ruolo Mystwalker per xbox 360, è un lamento elettronico, una
profonda meditazione, lunga quattro dischi, sul lutto e sull'estinzione che non ha precedenti nella storia dei
videogiochi.
Non si parla mai di aldilà, un altrove per l'anima resta una vuota speranza perché la morte è sempre orrenda
e il commiato è definitivo; eppure i ricordi di chi vive e ama possono compiere dolci prodigi. Chi abbia provato
il dolore estremo della scomparsa di una persona cara e chiunque pensi che i videogiochi siano «solo» giochi
dovrebbe provare Lost Odyssey.
L'opera di Sakaguchi non solo si gioca ma si legge perché durante la progressione si «sbloccano» alcuni
ricordi onirici nella forma di brevi novelle e si lascia il pad, usando la console come un libro. Questi racconti
sono stati scritti da Kiyoshi Shigematsu, vincitore nel 2001 del premio letterario Naoki (un milione di yen e un
orologio, in memoria dello scrittore Naoki Sanjugo) con il romanzo Vitamina B e sono splendidi, sebbene
tristissimi. Toccano nel profondo, parlandoci dell'atrocità della guerra, di rivoluzioni, di razzismo, di tragedie
amorose, di sogni che si infrangono, di agonie e struggimenti. Possiedono tuttavia un carattere intimo, privo
di retorica, e se letti a voce andrebbero sussurrati e sospirati anziché declamati.
Lost Odyssey è la storia di Kaim Argonar, un immortale, che vaga senza nemmeno ricordare perché egli non
possa morire, mentre tutto attorno a lui decade e scompare. L'odissea è l'anamnesi e ricordare e più difficile
che salvare un mondo impazzito, dove scienza e magia creano l'illusione del benessere seminando ovunque
la distruzione.
LO è il videogioco di ruolo giapponese più bello da vedere e da giocare degli ultimi anni, è una «vera»
fantasia finale; d'altronde è stato Sakaguchia inventare Final Fantasy, sebbene la Square-Enix non lo ringrazi
neanche più nei titoli di coda della sua serie di punta.
Le ambientazioni sono disegnate con una ricchezza di dettagli che non si vede più da quando l'utilizzo della
grafica 2d prerenderizzata è passato di moda (ma George Kanitami, con il suo Odin Sphere per ps2, ha
dimostrato come possa essere ancora uno strumento valido e unico, se utilizzata ad arte). Non c'è un luogo
che rimandi ad un altro o che comunichi sensazioni di déjà vu. Camminare per gli scenari, anziché correre,
diventa automatico per chi gioca. Siamo lontani dall'acclamato gioco di ruolo d'azione americano Mass Effect,
dove capita di trovare edifici dalla pianta identica sistemati in pianeti distanti anni luce, e non si tratta di un
effetto della colonizzazione spaziale...
Sebbene LO sia completamente tradotto in italiano, con un doppiaggio che non è ridicolo come quello di altri
giochi (memorabile, per questo, la serie horror per ps2: The Suffering) è consigliabile settare l'audio in
giapponese con i sottotitoli. I malinconici pupazzi elettronici disegnati da Takehiko Inoue sembrano ancora
più veri quando parlano con la «propria» lingua. Oppure, in una maniera un po' fantascientifica, sono vivi nel
loro mondo elettronico, perché, come gli esseri umani, conoscono e piangono la morte.
VIDEOGIOCHI
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20/03/2008
Il Manifesto
Pag. 4
ED. NAZIONALE
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I giovani della Sinistra arcobaleno: Ruini in un videogame ? Si può fare
Antiproibizionismo Presentata alla camera dei deputati la campagna elettorale giovanile. Tra condom e
cartine colorate spunta l'«ostacolo cardinale»
Ilaria Urbani
Gadget antiproibizionisti e anticlericali. I giovani della Sinistra Arcobaleno lanciano la loro campagna
elettorale dalla sala stampa della camera con un kit colorato fatto di condom e cartine per confezionare
tabacco o canne con lo slogan «coltivare da sé o coltivare la mafia?» oppure «libera scelta o casta politica?».
Insieme a Vladimir Luxuria e Francesco Caruso altri candidati giovani: Arturo Scotto e Marika Visconti,
l'operaio Ciro Argentino e Letizia Palmisano. La provocazione è servita a sottolineare l'impegno per la lotta
alla precarietà, libertà delle donne, antiproibizionismo e lotta alle mafie. Ma si sa, in campagna elettorale tutto
può trasformarsi in un attacco all'avversario. Ecco servita la polemica.
Mario Baccini, segretario della Rosa Bianca e candidato sindaco a Roma, non perde tempo accusando i
giovani Arcobaleno di «vilipendio alle istituzioni»: «Mi sento offeso due volte - dice - come italiano e come
cattolico». Come se discutere di sesso e droga in parlamento sia un'eresia. Anche per Gasparri (An)
l'iniziativa ha superato il limite della decenza, «tra Caruso, Luxuria e D'Alema non si sa chi è peggio». Eh già
perché il ministro degli Esteri per il deputato di An è colpevole di aver affermato che «punire chi fa uso di
droghe leggere è pericoloso» perché favorirebbe «la clandestinità del fenomeno». «Vogliamo parlare a questi
ragazzi, lanciando un messaggio: autocoltivazione contro tutte le mafie - ha ribattuto Caruso - non c'è di che
scandalizzarsi. Per fortuna milioni persone utilizzano condom e cartine. Negarlo è un perbenismo ipocrita che
vuole nascondere la realtà. Il 25% dei giovani tra i 14 ed i 35 anni fa uso abituale di cannabis e, quindi,
secondo l'attuale legislazione un ragazzo su 4 in Italia è considerato un criminale e merita di andare in galera.
Tutto questo mentre le grandi organizzazioni criminali continuano ad arricchirsi impunemente, producendo un
mercato illegale che si aggira intorno al 3% del Pil».
Altro tema «caldo», l'aborto. Scotto ha ricordato l'episodio accaduto a Napoli qualche settimana fa quando la
polizia ha fatto irruzione al Policlinico per interrogare una donna che aveva praticato un'interruzione di
gravidanza terapeutica. «In un paese dove le libertà sessuali sono calpestate ogni giorno dalle encicliche
papali e dalle filippiche di Ruini - ha spiegato - vogliamo dire che si può scegliere liberamente, e che lo stato
deve garantire la salute dei cittadini. Vogliamo la pillola del giorno dopo gratuita in tutte le farmacie,
l'introduzione della pillola abortiva Ru486, il riconoscimento dei diritti di tutte e di tutti a costituire una famiglia
di qualsiasi orientamento sessuale».
E a proposito di Ruini, i ragazzi del Network Giovani hanno trasformato il cardinale nel protagonista del
videogioco Playleft, ideato con licenza Free Software Gpl v. 3 e grafica Creative Commons. Il giochino,
scaricabile nei prossimi giorni sul sito networkgiovani.it, vede tra i «nemici» anche Ferrara, Binetti, Moratti,
Veltroni e Berlusconi. Nel gioco la via d'uscita è sempre una porta a sinistra mentre gli avversari vogliono
portare i lemmings sempre verso il centro o a destra. Cinque le aree tematiche del percorso durante il quale i
personaggi -ostacoli fanno morire lo sprite. Il gioco prende spunto da «Lemmings», nato a sua volta dal
documentario della Disney White Wilderness.
VIDEOGIOCHI
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20/03/2008
Il Corriere della Sera Magazine
Pag. 112
N.12 - 20 MARZO 2008
Anche nel mondo dei videogiochi esistono i cosiddetti giochi di società, dove la sfida non è più per il singolo,
ma per un gruppo di persone riunite assieme davanti alla console e alla tv. Scene it? è il nuovo titolo di
questo genere per Xbox 360: un quiz interattivo con 1.800 domande sul mondo del cinema, per vedere chi è
il più bravo. Nella confezione sono contenuti anche quattro pulsanti in stile Lascia o raddoppia per prenotare
la risposta. Prezzo: 60 euro. Per informazioni: www.xbox.com
VIDEOGIOCHI
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IL VIDEOGIOCO
20/03/2008
Sole Nova
Pag. 7
Per interpretare lo spirito dei tempi
Ecco come sono stati ridisegnati, nei contenuti e nella forma, i laboratori del big dell'informatica
DA PALO ALTO (CALIFORNIA) LUCA TREMOLADA «Questo l'ho inventato io». Fang Wu, maglietta degli
Hp Labs e penna nel taschino, è il ricercatore che ha realizzato Cloud View, un servizio internet per
configurare e organizzare le informazioni sui dispositivi mobili. Come uno standista aspetta in piedi davanti al
pc che un giornalista si avvicini per chiedere delucidazioni. Ne avrà ancora per un paio di ore prima di tornare
nel suo laboratorio. Siamo a Palo Alto, dentro gli Hp Labs, e questa per lui non è una giorno come tutti le
altre. Dopo sei mesi di incubazione, la settimana scorsa ha preso forma la nuova organizzazione della ricerca
del primo produttore di stampanti e personal computer. Un progetto che coinvolge 600 ricercatori in 23 lab
sparsi in sette paesi del mondo. E che ha portato Wu a condividere i risultati del suo lavoro. «La mia
applicazione è sul web - racconta -. Gli utenti la possono provare e la comunità di sviluppatori e l'università
può mettersi in contatto con me, esattamente come i miei colleghi degli altri dipartimenti. Lavoriamo in modo
diverso, voi giornalisti direste in modalità Web 2.0». In verità, parla di social networking applicato alla ricerca
anche il fautore di questo cambiamento di paradigma, Prith Banerjee, di origine indiana, chiamato nel maggio
dell'anno scorso dall'Università di Chicago per ricoprire la carica di direttore generale degli Hp Labs. «Chi fa il
mio lavoro - spiega - deve trovare una formula per bilanciare i tempi della ricerca con quelli del business». Un
lavoro di armonizzazione complesso che però oggi trova la sua sintesi «nella ricerca collaborativa e
nell'introduzione di elementi dell'imprenditoria e dell'università nei laboratori». In pratica, Banerjee ha
razionalizzato i progetti di ricerca, invece di seguire come in passato 150 "piccole" innovazioni ha preferito
concentrare le forze su 20-30 programmi di largo respiro che vedono la presenza di scienziati, ricercatori
dell'università e imprenditori (venture capital). Ma soprattutto ha rifocalizzato l'agenda della ricerca,
individuando cinque aree di riferimento così denominate: information explosion, dynamic cloud service,
content transformation, intelligent infrastructure e sustainability. Per meglio dire, invece di seguire filoni
tematici classici che vanno dalle nanotecnologi alla ricerca sulla stampa digitale, Hp ha scelto di focalizzarsi
su cinque scommesse mettendo a fattor comune i propri laboratori chiedendo loro di lavorare
contemporaneamente sugli stessi progetti. «Non è una operazione mascherata per risparmiare costi - ha
voluto subito precisare lo scienziato indiano rispondendo a una domanda - . Se in passato il 10% circa delle
risorse degli Hp Labs era destinato alla ricerca "pure", il 40% allo sviluppo di prodotti e un'altro 40% alla
ricerca applicata, adesso intendiamo progressivamente dividere la torta in percentuali uguali». Visto dall'alto
il disegno dei nuovi Hp Labs illustra bene le tendenze che stanno muovendo e anche confondendo il mondo
della tecnologia: il social networking o meglio i servizi internet sotto il cappello del web 2.0, l'intelligence
business ovvero l'analisi e la gestione dei dati, i servizi software via internet, le infrastrutture di rete
intelligenti, le tecnologie eco-sostenibili e infine il trasferimento e la lettura dei contenuti digitali attraverso i
vari dispositivi e formati. Tutte scommesse come dicono in Hp, che saranno raccolte dai ricercatori per
trasformarle in servizi e applicazioni software da inserire nei prodotti Hewlett Packard. Un passaggio che
vede un gruppo già forte nell'hardware guardare con sempre più convinzione ai servizi nati e distribuiti
attraverso internet. Non è un caso che il mantra sdoganato nei laboratori di Hp racconta molto di questa
nuova età della leggerezza. «Everything as a service», ha declamato Sahne Robinson, il Cto(chief strategic
and technology officer) per fornire ulteriori indizi su dove andranno i prossimo investimenti di Hp. La visione di
Robinson registra l'esplosione del "cloud", di internet e in particolare di tutta quella categoria di servizi per il
mondo business e consumer che vengono distribuiti e utilizzati attraverso internet. E naturalmente vuole
svolgere un ruolo in questo campo per ora appannaggio di software company come Microsoft o anche
internet company come Google. Senza contare le piccole start up di successo che lavorano nel web 2.0
inventando servizi per la telefonia cellulare. «Il punto è che - risponde Robinson - i cosiddetti "software as a
service", i servizi on demand gratuiti che verranno offerti dalla rete sono solo la punta dell'iceberg di questo
VIDEOGIOCHI
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R&D INTERDISCIPLINARIETÀ PER GLI HP LABS
20/03/2008
Sole Nova
Pag. 7
VIDEOGIOCHI
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fenomeno. Se è vero che internet è diventata business e l'It è diventata la rete, in quale forma verranno
distribuiti questi servizi è ancora tutto da capire». In altre parole, Hp intende recuperare il terreno rispetto alla
concorrenza inserendo localmente servizi innovativi nei propri prodotti, abilitando all'interno delle stampanti,
per esempio, una nuova categoria di applicazioni capaci di manipolare le immagini o altri tool di questo tipo in
modo da aumentare il valore aggiunto del proprio "core business". Per colmare questo ritardo rispetto a
gruppi e a realtà più avanzate, Hp chiama a sé le comunità degli sviluppatori ma anche gli utenti. Hp IdeaLab
è un esempio chiarissimo di questa strategia. Si tratta di un sito internet dove chi è interessato può dialogare
con i ricercatori collaborando sui singoli progetti di ricerca. I sei progetti per ora pubblicati raccontano bene
quelli che sono per ora i campi di applicazione strategici di Hp, ovvero le immagini digitali, i software per la
gestione e il ritocco delle foto, la stampa in tutte le sue declinazioni e la gestione dei contenuti sui dispositivi
mobili. Accanto a questo approccio molto incentrato sul dialogo e sulla condivisione con il consumatoreutente, il piano di Prith Banerjee prevede un nuovo rapporto con l'università e con l'impresa. «Per iniettare
spirito imprenditoriale all'interno della comunità dei ricercatori di Hp è necessario avvicinare e far convivere
diverse professionalità», ha spiegato. Un'altra sua innovazione prendi il nome di Open Innovation Office. In
sostanza è un tavolo attorno a cui si siederanno università, istituzione e mondo dell'impresa. Un tavolo che si
occuperà tra le altre cose di far convergere i venture capital con le idee di ricerca in modo da spingere
all'interno degli Hp Labs la nascita di vere e proprie start up. L'altra iniziativa è l'istituzione di un Technology
Transfer Office, ovvero di un luogo dove verrà valutato lo stato dell'arte delle innovazioni. Proprio perché la
ricerca ha bisogno di libertà - precisa il direttore degli Hp Labs - abbiamo creato questo ufficio che deciderà
se una applicazione o un concept diventerà o meno un prodotto Hp. In caso contrario studieremo il modo di
vendere la ricerca all'esterno ovvero di studiare accordi di licenza con terze parti. Non tutto infatti può
diventare un prodotto Hp. E allo stesso tempo se un nostro ricercatore ha una buona idea perché buttarla
via?». [email protected]
Foto: Hp BookPrep. Grazie alla tecnologia di stampa e digitalizzazione dell'immagine di Hp, questa
piattaforma consente tra le altre cose di scannerizzare, creare il pdf e naturalmente stampare libri on
demand. Il software corregge le imperfezioni della carte e promette alta qualità.Questa soluzione è stata
studiata espressamente per chi si occupa di distribuzione di libri on demand.
Social networking. Cloud View e CloudPrint in comune hanno il richiamo al Cloud (la nuvola metafora di
internet). Il primo servizio offre un nuovo metodo per configurare e visualizzare informazioni sui dispositivi
mobili. Clouprint invece rende possibile condividere, archiviare, e stampare documenti, foto e pagine web
utilizzando un cellulare. È d disponibil e d su http://www.hp.com/idealab . d
Facebubble. Il tema è quello dell'esplosione dei ricordi elettronici. Tradotto delle foto digitali. Questo software
consente di organizzare e analizzare il contenuto grafico delle foto. In particolare, si può chiedere al servizio
di cercare all'interno delle foto tutte quelle che hanno un dato elemento grafico (il volto di una persona).
Facebubble analizza tutto l'archivio ed estrae le foto mettendole in ordine.
Behaviorally Robust Aggregation of Information in Network. Per gli amici è conosciuto anche come Brain. Si
tratta di una applicazione basata su internet che è in grado di prevedere il comportamento di un gruppo di 1015 persone. Grazie a un algoritmo il sistema può essere impiegato sia sul fronte delle previsioni finanziarie
che di marketing e promette un alto grado di accuratezza.
La ricerca Hp. Cinque sono i topic, i temi su cui si concentrerà il lavoro dei ricercatori. In estrema sintesi, la
trasformazione dei contenuti da analogici a digitali (Content trasformation), il disegno e lo sviluppo di reti
capaci di collegare gli utenti a contenuti dinamici (Intelligent infrastructure); la creazione di tecnologie a basso
impatto energetico (Sustainability); l'analisi e la diffusione efficiente delle informazioni per gli utenti e per le
aziende (Information explosion); lo sviluppo di piattaforme Web per fornire servizi da internet (Dynamic cloud
services).
Mscapes. Nella videocamera la realtà si trasforma, si arricchisce di elementi digitali, diventa una specie di
videogame ibrido. Si chiama realtà aumentata, ed è una nuova esperienza digitale. Basta un telefonino, un
20/03/2008
Sole Nova
Pag. 7
VIDEOGIOCHI
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Pda o comunque un device mobile anche collegato al Gps e si possono inventare giochi, guide interattive,
manifestazioni culturali. Su questa tecnologia stanno lavorando gli Hp Labs. Tutte le informazioni sul sito
www.mscapers.com.
Snapfish Lab. Il tema è quello della gestione e organizzazione delle foto. Snapfish Lab è un luogo dove
vengono messi a disposizione una serie di tool, di applicazioni su cui Hp sta lavorando. Si va dal software di
creazione dell'album fotografico a strumenti di fotoritocco. Questo servizio disponibili all'indirizzo
http://www.hp.com/idea lab/us/en/ ha anche l'obiettivo di fornire Hp i feedback da parte degli utenti che in
questo modo possono contribuire a migliorare il prodotto.
Hp Labs. I filoni di ricerca e alcune tecnologie su cui hanno e stanno lavorando gli scienziati del gruppo
californiano.
Dentro al laboratorio Hp Labs. I filoni di ricerca e alcune tecnologie su cui hanno e stanno lavorando gli
scienziati del gruppo californiano.
Le cinque visioni La ricerca Hp. Cinque sono i topic, i temi su cui si concentrerà il lavoro dei ricercatori. In
estrema sintesi, la trasformazione dei contenuti da analogici a digitali (Content trasformation), il disegno e lo
sviluppo di reti capaci di collegare gli utenti a contenuti dinamici (Intelligent infrastructure); la creazione di
tecnologie a basso impatto energetico (Sustainability); l'analisi e la diffusione efficiente delle informazioni per
gli utenti e per le aziende (Information explosion); lo sviluppo di piattaforme Web per fornire servizi da internet
(Dynamic cloud services).
Libri on demand
Nella nuvola Social networking. Cloud View e CloudPrint in comune hanno il richiamo al Cloud (la nuvola
metafora di internet). Il primo servizio offre un nuovo metodo per configurare e visualizzare informazioni sui
dispositivi mobili. Clouprint invece rende possibile condividere, archiviare, e stampare documenti, foto e
pagine web utilizzando un cellulare. È d disponibil e d su http://www.hp.com/idealab . d
Cerca la faccia Facebubble. Il tema è quello dell'esplosione dei ricordi elettronici. Tradotto delle foto digitali.
Questo software consente di organizzare e analizzare il contenuto grafico delle foto. In particolare, si può
chiedere al servizio di cercare all'interno delle foto tutte quelle che hanno un dato elemento grafico (il volto di
una persona). Facebubble analizza tutto l'archivio ed estrae le foto mettendole in ordine.
Arriva «the brain» Behaviorally Robust Aggregation of Information in Network. Per gli amici è conosciuto
anche come Brain. Si tratta di una applicazione basata su internet che è in grado di prevedere il
comportamento di un gruppo di 10-15 persone. Grazie a un algoritmo il sistema può essere impiegato sia sul
fronte delle previsioni finanziarie che di marketing e promette un alto grado di accuratezza.
Ricerca condivisa Snapfish Lab. Il tema è quello della gestione e organizzazione delle foto. Snapfish Lab è
un luogo dove vengono messi a disposizione una serie di tool, di applicazioni su cui Hp sta lavorando. Si va
dal software di creazione dell'album fotografico a strumenti di fotoritocco. Questo servizio disponibili
all'indirizzo http://www.hp.com/idea lab/us/en/ ha anche l'obiettivo di fornire Hp i feedback da parte degli
utenti che in questo modo possono contribuire a migliorare il prodotto.
Realtà virtualizzata Mscapes. Nella videocamera la realtà si trasforma, si arricchisce di elementi digitali,
diventa una specie di videogame ibrido. Si chiama realtà aumentata, ed è una nuova esperienza digitale.
Basta un telefonino, un Pda o comunque un device mobile anche collegato al Gps e si possono inventare
giochi, guide interattive, manifestazioni culturali. Su questa tecnologia stanno lavorando gli Hp Labs. Tutte le
informazioni sul sito www.mscapers.com.
20/03/2008
Sole Nova
Pag. 2
C'è una via europea al videogame? Si potrà parlare un giorno di una scuola di game designer del Vecchio
Continente con Paesi come Norvegia o Finlandia a fare da capofila? Sicuramente sì, anzi forse. La risposta è
non è univoca, soprattutto con le acquisizioni a raffica di questi giorni che vedono i big occupati in operazioni
di shopping (rastrellamento) a danno (o beneficio) di piccoli sviluppatori talentuosi. Eppure, c'è chi è pronto a
scommettere che presto o tardi molti studios europei cominceranno non solo a emergere, ma anche a dare
una propria interpretazione al videogame. Di esempi in questo senso ce ne sono: i finlandesi di Remedy (Max
Payne), il team svedese di Starbreeze Studios (Darkness), Funcom che dalla Norvegia ha curato lo sviluppo
del gioco di ruolo "The age of Conan". Team creativi sono anche i Guerilla Games (gli olandesi che hanno
curato Killzone PS3), i Relentless Studios, gli scozzesi Realtime World, Creative Assembly e CodeMaster.
Tutti nomi sconosciuti ai più, ma che hanno contribuito a realizzare alcuni tra i più interessanti videogame
degli ultimi anni. Senza contare naturalmente big boss del calibro di Sega e Ubisoft. Insomma, qualche cosa
di europeo e di bello c'è. Proprio per questo in molti hanno seguito con interesse il Nordic Game Jam '08,
l'evento che si è svolto a Copenhagen e che ha riunito 134 sviluppatori. Le diciannove "demo" che sono state
presentate avevano come tema i tabù. Proprio così: le 19 squadre in concorso avevano due giorni per
realizzare un giochino a tema. Ha vinto Love Child, un videogame il cui scopo era creare un bambino ideale
modificando il patrimonio genetico della creatura. In pratica, l'aspirante seguace dell'eugenetica deve sparare
sui "cattivi" geni per migliorare «la qualità del feto». Ugualmente agghiacciante è Yum me, un giochino dove
si pratica il cannibalismo (stesso tema in Cooking mama) o l'apprezzatissimo Segregation, un cosiddetto
puzzle game dove l'obiettivo è guidare i propri fedeli in modo da non incontrare o incrociare coloro che sono
"diversi". Dal punto di vista tecnico, questi demo rappresentano prove di forza muscolare. Team di sviluppo
che realizzano in brevissimo tempo un videogioco. Dal punto di vista dei contenuti c'è una sola certezza. Che
questi giochi non li vedremo mai su uno scaffale di un negozio di videogame. E per fortuna.o
VIDEOGIOCHI
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Dietro lo specchio Europa, tabù e videogame di Luca Tremolada
19/03/2008
Chip
MARZO 2008
I problemi hardware e software sottoposti via mail dai nostri lettori vengono risolti dagli esperti del Laboratorio
di CHIP, A cumdiPaoio canali
Bios della scheda madre I diagnostici segnalano una temperatura glaciale Marco Ghersi ci scrive. Leggo
regolarmente la vostra rivista e vi chiedo aiuto per risolvere un piccolo mistero. Da pochi giorni ho sostituito il
dissipatore originale fornitomi con la Cpu (Intel Core 2 Duo E6750) con il Noctua NH-U12F, di cui ho letto
recensioni entusiastiche. Lo scopo della sostituzione era di avere un sistema più silenzioso (il computer è
destinato esclusivamente ad attività musicali e già dispone di un case - Enermax Uber Chakra ECA5001 - e
di un alimentatore - Enermax Noisetaker EG375AX - molto silenziosi) e più efficiente, visto il notevole carico
che spesso grava sulla Cpu quando lavoro con molte tracce Midi e con diversi effetti. Data la delicatezza
dell'operazione mi sono servito, per il montaggio, di un centro specializzato (Infoware di via Nemorense a
Roma). Quando però sono andato a vedere con il software Sandra quale fosse la temperatura della Cpu, con
mia grande sorpresa il valore tmmtmm OMI il*»? Pjf ottenete riamami* loca*, come noose e pievraoni
meteorologche. • lataaUc TEMPERATURA SBALLATA|Sele impostazioni regionali di Windows non sono
regolate correttamente, i programmi possono mostrare dati sbagliati SCRIVI A CHIP L'elevato numero di
richieste di consulenza tecnica ci impedisce di rispondere a tutti, tuttavia ogni messaggio email inviato
all'indirizzo [email protected] viene sempre esaminato con attenzione dai nostri esperti. Per
ottenere risposte tempestive e pertinenti è sufficiente rispettare poche e semplici regole. 1) Allegare all'email
il rapporto sulla configurazione del pc generato dal programma SiSoft Sandra Lite 2007 disponibile sul dvd
allegato alla rivista. È sufficiente scegliere la voce Crea resoconto che si trova nella scheda strumenti,
accettando le impostazioni predefinite. Se qualche problema dovesse impedire la indicato era di appena 8,5°
C. Dopo qualche minuto di utilizzo il dato è cresciuto fino a 10,5° C e, in ogni caso, non ha mai raggiunto i 15°
C. Con una temperatura ambiente di circa 20° C si tratta oggettivamente di valori che contrastano con le leggi
della fisica. La cosa, oltre a sorprendermi, mi preoccupa: come posso controllare che il dissipatore funzioni
correttamente (ovvero che sia stato installato, come si dice, "a regola d'arte")? Inoltre, in queste condizioni,
non me la sento di ridurre la velocità della ventola a 800 giri/m (cosa possibile con il dissipatore della Noctua)
rinunciando, pertanto, alla massima silenziosità, cosa che, per chi fa musica, è molto importante. Ho anche
provato a installare una versione più recente di Sandra (magari si trattava di un problema di software) ma il
risultato non è cambiato. Cosa posso fare per uscire da questa situazione? Posso lavorare tranquillamente
con il miope o è il caso che lo faccia ricontrollare? I dati sulla velocità di rotazione delle ventole sono riportati
da Sandra correttamente. CHIP risponde. La temperatura indicata da Sandra è letta dai sensori della scheda
madre attraverso la mediazione del Bios, ma completa esecuzione del test, è comunque possibile omettere
l'esecuzione dei benchmark, ma resta indispensabile selezionare perlomeno la voce System Sutnmary. 2)
Limitare le richieste a un singolo quesito. Per sottoporre dubbi non in relazione tra loro, inviare email separate
per ciascun argomento. 3) Le richieste sottoscritte con nome e cognome hanno priorità su quelle anonime.
Invitiamo perciò a riportare il proprio nome e cognome nella email. REDAZIONE DI CHIP email:
[email protected] i valori indicati sono chiaramente sbagliati, probabilmente erroneamente
convcrtiti. 8,5 gradi centigradi corrispondono infatti a circa 47 gradi fahrenheit, mentre 15 centigradi sono 59
gradi fahrenheit. Una temperatura di 59 gradi centigradi a regime è normale quando si usa un buon
dissipatore di calore. Per risolvere il problema si può provare a installare l'aggiornamento del Bios della
scheda madre, se è disponibile sul sito web di Asus. Si dovrebbe anche verificare nel Pannello di controllo di
Windows, alla voce Opzioni internazionali e della lingua, se le impostazioni correnti sono regolate su Italiano.
Si può anche provare a usare un programma diagnostico diverso, capace di leggere direttamente i registri dei
sensori di temperatura. I dati della Cpu si possono leggere anche dalla pagina Hardware Monitor del setup
del Bios, che di norma è accurata. Notebook Aggiornamento della memoria, del disco e della Cpu Gianni
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
L'esperto risponde
19/03/2008
Chip
MARZO 2008
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Verardi ci scrive. Gentile redazione, oltre a complimentarmi per i contenuti interessanti e utili della vostra
rivista, vorrei chiedere un aiuto per migliorare le prestazioni del mio portatile, di cui allego il file informativo.
Uso il pc soprattutto per lavoro e, normalmente, devo tenere aperti alcuni documenti di Office, avere alcune
sessioni di lavoro in Sap e utilizzare posta e browser. Sono solito installare molti programmi sul pc
(multimedia, grafica, editing video ecc.) per testarne l'efficienza; dato che ognuno di questi spesso inserisce
qualche modulo nell'avvio automatico, mi ritrovo con una Ram oramai insufficiente e un sistema molto
rallentato. Vorrei migliorare le prestazioni ampliando la Ram a 2 Gb, sostituire il disco con un altro di almeno
120-150 Gb e cambiare processore. Potreste darmi indicazioni sui componenti che potrei acquistare a questo
scopo? Ringraziando della cortese attenzione vi saluto cordialmente. CHIP risponde. Il computer HewlettPackard Pavilion dv4000 usa un processore Intel Pentium M con frequenza di 1,73 GHz e 1 Gb di memoria
Ram Ddr2 a 533 MHz, configurata in due moduli da 512 Mb, mentre l'hard disk è un Toshiba MK8025GAS da
80 Gb di capacità con interfaccia Ata-100. Per espandere la memoria Ram bisogna acquistare due moduli
Ddr2 uguali a 533 oppure a 667 MHz con capacità di 1 Gb ciascuno, che vanno a sostituire i moduli originali.
Il Bios riconosce automaticamente l'espansione di memoria e non è necessario nessun intervento sul
software. Anche l'hard disk si sostituisce in modo molto semplice. Di solito il disco originale è fissato in un
cassetto o a una slitta estraibile installata in un vano del computer chiuso da una vite. Può essere sostituito
da un modello con interfaccia Ata e capacità superiore, scegliendo liberamente quello con velocità di
rotazione dei piatti adatta alle proprie necessità. I dischi da 7.200 rpm sono i più veloci, ma possono creare
problemi quando sono installati accanto al dissipatore di calore della Cpu perché producono più calore dei
modelli a 5.400 rpm. Il sistema operativo dovrà essere ricaricato sul nuovo disco utilizzando il dvd di ripristino
del sistema operativo, oppure un programma di backup in modalità immagine dell'intero disco come Acronis
Truelmage o Norton Ghost. Laggiornamento più complesso è quello della Cpu, perché non è supportato dal
produttore del computer e di conseguenza bisogna scegliere una Cpu che appartenga alla stessa serie e
generazione di quella originale, rinunciando agli aggiornamenti più efficaci (come il passaggio alla tecnologia
dual core). La versione a 1,73 MHz (Pentium M 740, nome di progetto Sonoma) potrebbe essere aggiornata
con quella a 2,13 GHz (modello 770), che ha la stessa dissipazione massima di calore. Questo chip non è più
in produzione, quindi va cercato nel mercato dell'usato. Notebook Alimentazione possibile solo dalla rete
elettrica sta volta però devo scrivervi nella speranza che almeno voi possiate aiutarmi. Sono venuto in
possesso di un computer Jvc Mobile mini notepc modello MP-XP5230GB, che in Italia non è importato; il mio
problema è che a un tratto la batteria ha smesso di funzionare: con l'alimentatore estemo collegato tutto
funziona correttamente e i led indicano che la batteria è completamente carica, ma il misuratore di
alimentazione la segnala come completamente scarica. Staccando il connettore di alimentazione la macchina
si spegne immediatamente. Ho effettuato molte ricerche in Rete, ma il sito del produttore non da informazioni
sufficienti e la batteria sostitutiva è pressoché introvabile: devo forse rassegnarmi a utilizzarlo sempre
collegato alla rete? CHIP risponde. Quando le batterie originali sono introvabili si può tentare una riparazione
di fortuna aprendo il pacco batterie per scambiare le celle originali con altre di tipo equivalente. Le celle agli
ioni di litio di norma sono prodotte da pochi grandi costruttori. La forma e le caratteristiche degli elementi sono
standardizzate, quindi cè qualche possibilità concreta di trovare celle di ricambio presso i grandi distributori
ordine di componenti elettronici come RS Components, Distrelec e AVnet. La sostituzione delle celle richiede
una buona manualità e la capacità di effettuare saldature; inoltre bisogna evitare di danneggiare il contenitore
delle celle vecchie perché il cortocircuito accidentale potrebbe generare unesplosione o una fiammata.
Qualche volta la batteria non accetta la ricarica perché è rimasta troppo tempo inutilizzata e la tensione ai poli
è scesa sotto il valore (2,5 volt per cella) che il caricabatteria Gianni Boschi ci scrive. Sono un vostro
abbonato e assiduo lettore; molte volte ho risolto i miei problemi leggendo la rivista, que- SOSTITUZIONE
DIFFICOLTOSA11 ricambi dei computer senza importatore ufficiale sono difficilmente reperibili MARZO 2008
| CHIP | 187 del notebook considera un cortocircuito. Si può tentare di recuperarla ricaricandola con cautela
attraverso un alimentatore stabilizzato da laboratorio. Dopo aver individuato gli elettrodi che corrispondono al
19/03/2008
Chip
MARZO 2008
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
polo positivo e negativo, si regola l'alimentatore per una tensione pari a 4,20 volt per cella (in caso di dubbio
si può utilizzare la tensione nominale della batteria), impostando una limitazione di corrente di un centinaio di
milliampere. Dopo qualche ora la batteria potrebbe iniziare ad accettare corrente e si può reinserire nel
computer che dovrebbe riconoscerla e completare la carica. Non bisogna lasciare la batteria al litio collegata
senza supervisione a questo caricabatteria improvvisato, perché potrebbe esplodere a causa del
surriscaldamento. Anche se la batteria sembra riprendersi e viene reinserita nel pc per completare la carica,
verificare spesso la temperatura. Se la tensione ai suoi capi è scesa sotto 1,5 volt per cella, potrebbero
essersi formati cortocircuiti interni che provocano surriscaldamento; in casi estremi il calore causa rilascio di
ossigeno che determina l'esplosione del guscio di plastica della batteria, dopodiché l'ossigeno reagisce
violentemente con il litio metallico caldo creando una grande fiammata. Smartphone Aggiornamento del
firmware Rosario Aitano ci scrive. Sul numero 1/2008 di CHIP ho letto l'articolo a pagi- 7il Solo il produttore
dello smartphone può fornire gli aggiornamenti di sistema na 106 relativo ai bug dei telefonini con Windows
Mobile. Io possiedo un Palm Treo 500v con Windows Mobile 6.0 e spesso e volentieri sono costretto a fare il
soft reset perché il terminale non risponde ai comandi. Nel vostro articolo si parla di aggiornare il firmware,
però non so dove si può recuperare. Sul sito di Palm si parla solo di software di sincronizzazione o altro.
Potete aiutarmi? CHIP risponde. Il sistema operativo Windows Mobile è sempre personalizzato dal produttore
dello smartphone o del palmare, che è anche l'unico responsabile dell'implementazione degli aggiornamenti e
delle correzioni dei bug di sistema. Microsoft infatti non rilascia al pubblico gli aggiornamenti del sistema
operativo Windows Mobile; quindi se il produttore non li pubblica sul proprio sito web di supporto tecnico, non
è possibile scaricarli in altro modo. Molti produttori offrono di tanto in tanto gli aggiornamenti gratuiti installagli
facilmente, mentre altri considerano l'aggiornamento del sistema operativo come un intervento tecnico, che è
a pagamento se viene effettuato fuori garanzia. Contattando il servizio di supporto clienti di Palm è possibile
conoscere le modalità di aggiornamento del Treo 500v. Personal computer I componenti giusti da assemblare
Mario De Carlo ci scrive. Spettabile redazione di CHIP, sono un vostro fedele lettore da otto anni e colgo
l'occasione per sottoporvi alcuni quesiti per la posta tecnica ai quali, spero, possiate rispondere. 1) Sto per
assemblare un nuovo pc composto da scheda madre Asus Striker Extreme (chipset nForce 680i) e Windows
XP Professional SP2, e vorrei sapere se all'atto dell'installazione del sistema operativo, quando compare la
richiesta di premere F6 per installare un driver Raid o Scsi di terze parti, sono obbligato a fornire dei driver al
sistema per il corretto riconoscimento dei dischi fissi (tutti Serial Ata II), oppure Windows si incaricherà di
riconoscerli e di gestirli nella maniera più idonea. I IL FISSO SUL CELLULARE| Ericsson W25 è un Fwt
(Fixed Wireless Terminal) adatto a piccole aziende e a utenti evoluti 2) Ho intenzione di installare 3 Gb di
memoria Ram Corsair Pc6400 C4 (4-4-4- 12) suddivisi in due coppie di moduli gemelli (1 Gb x2più 512 Mb x
2); Windows riuscirà a riconoscere e a utilizzare l'intera capacità installata, e contemporaneamente a sfruttare
la modalità Dual Channel, oppure dovrò ricorrere a modifiche software nei file di Windows? In tale caso in
quali? 3) Nel medesimo sistema verrà installata una scheda grafica Asus EN 8800GT basata sul chip
GeForce 8800; se volessi installare (in un secondo momento) in modalità Sii due esemplari di questa scheda
per aumentare le prestazioni del sottosistema grafico, vorrei sapere quali sarebbero i miglioramenti che
questa operazione comporta (raddoppio della memoria video, aumento della capacità di risoluzione ecc.) e
cosa si deve fare dal punto di vista software (installazione di driver specifici, attivazione della modalità Sii nel
sistema operativo ecc). 4) Recentemente ho sentito parlare dell'esistenza di apparecchi chiamati Wft
(Wireless Fixed Terminal) che, in mancanza di una linea telefonica fissa, offrono la possibilità di collegare un
apparecchio telefonico sfruttando la scheda Sim di un operatore mobile precedentemente installata. Vorrei
conoscere quali sono le principali aziende che hanno in catalogo questi apparecchi, quali telefoni si possono
collegare e se sono in grado di supportare anche il segnale Umts. CHIP risponde. Ecco le risposte ai suoi
quesiti. 1) Gli hard disk Sata collegati al controller integrato nel chipset sono riconosciuti direttamente dal
setup di Windows XP, ma solo quando sono configurati nel setup del Bios in modalità nativa o compatibile
Ide. Per utilizzarli in modalità Raid è indispensabile il driver da copiare su un floppy disk, che di solito è
19/03/2008
Chip
MARZO 2008
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
disponibile nel sito web di supporto del costruttore della scheda madre. La modalità nativa, chiamata anche
Enhanced da alcuni Bios, si distingue dalla modalità compatibile Ide perché supporta alcune estensioni
all'insieme di comandi riconosciuti dal controller. In particolare supporta la funzione Ncq (Native Command
Queuing), ben sfruttata da Windows Vista ma non da Windows XP. Per utilizzarla con XP bisogna installare
anche il Service Pack 2 e il driver Windows del controller Sata, e con questo sistema operativo solo alcune
applicazioni aumentano le loro prestazioni. 2) La modalità Dual Channel è automaticamente attiva quando si
installano coppie di moduli di memoria identici, a patto di inserire correttamente i moduli negli zoccoli come
indicato dal manuale della scheda madre. Tutte le schede madri gestistono 3 Gb di Ram senza problemi,
mentre il sistema operativo e i programmi possono incontrare difficoltà per sfruttare l'intera memoria Ram
disponibile. Il sistema operativo deve essere Windows 2000, XP o Vista, mentre i programmi a 32 bit possono
sfruttare al massimo 2 Gb di Ram ciascuno. Solo i programmi a 64 bit possono utilizzare più di 2 Gb di Ram,
ma per funzionare hanno bisogno della versione di Windows a 64 bit, che ha ancora relativamente pochi
driver di periferica disponibili. 3) La modalità Sii aumenta la potenza di calcolo dell'acceleratore 3D della
scheda grafica, suddividendo i calcoli tra le Gpu che lavorano in parallelo. La memoria video non si somma,
perché la Ram grafica delle schede video deve contenere gli stessi dati; la risoluzione hardware non
aumenta, perché le uscite della seconda scheda sono disabilitate durante il funzionamento in modalità Sii;
infine, la qualità degli effetti non cambia, perché dipende dalle capacità hardware della Gpu. Aumenta però il
frame rate, cioè la fluidità di gioco, quindi si possono alzare risoluzione, antialiasing e qualità degli effetti
senza compromettere la giocabilità La modalità Sii si attiva nel pannello di controllo della scheda grafica ed è
compatibile solo con i giochi che la supportano: in pratica, solo quelli più vecchi non funzionano bene con Sii
attivo. 4) I terminali Wft (chiamati anche Fwt, Fixed Wireless Terminal) sono telefoni cellulari speciali che non
hanno tastiera e display, ma che integrano un router Umts e hanno una connessione jack che simula la presa
a muro per il telefono analogico tradizionale. Servono quindi per utilizzare una linea cellulare (con relativa
Sim o Usim) come se fosse una linea telefonica fissa. Modelli particolarmente ricchi di funzioni sono proposti
da Ericsson; altri produttori si concentrano solo sulla funzione router Umts (come Linksys e Sonicwall) oppure
su quella telefonica Gsm (come Witura, Siltel e Telcen). Al terminale Fwt si possono collegare telefoni
analogici di qualsiasi tipo, anche cordless, ma non è possibile collegare apparecchi fax o modem analogici.
Alcuni terminali hanno un'uscita Isdn, cui è possibile collegare centralini telefonici o telefoni Isdn; in questo
caso sono chiamati anche gateway Gsm Isdn. Registrare musica Evitare la distorsione della voce in
registrazione Domenico D'Apice ci scrive. Gentilissima redazione chiedo il vostro aiuto da appassionato di
musica e di informatica. Sono un chitarrista e vorrei registrare la mia musica sul pc. Già ci riesco con le
scarse capacità della mia scheda audio ma vorrei qualcosa di più soddisfacente. Il problema è che
collegando la chitarra alla scheda audio registro abbastanza bene ma collegando il microfono la voce risulta
sempre troppo bassa o distorta. Quello che vi chiedo, in sostanza, è se esistono schede audio o multieffetti
con schede audio integrate ai quali si possano collegare chitarra e microfono che diano buoni risultati.
Sarebbe bello un vostro artìcolo che si occupi di questi prodotti. CHIP risponde. L'ingresso microfono della
scheda audio del computer di solito accetta soltanto il jack dei microfoni monofonici preamplificati di tipo
electret, che sono forniti in dotazione a webcam e a cuffie Voip, e quindi distorce il segnale che arriva dai
microfoni elettrostatici o dinamici Hi-Fi. Per registrare il suono del microfono con il volume giusto e la piena
estensione di frequenze alte e basse bisogna collegarlo all'ingresso di linea tramite un preamplificatore o un
effetto con preamplificatore integrato. Il jack del microfono deve andare all'ingresso del preamplificatore o
dell'effetto, mentre l'uscita del preamplificatore si collega al jack di ingresso della scheda audio. Per registrare
alla massima qualità possibile bisogna bloccare il controllo di volume software del programma di registrazione
e del mixer di Windows al massimo, poi attenuare il volume del microfono (se necessario) usando la
manopola di volume del preamplificatore o dell'effetto. Il controllo di volume del mixer di Windows si apre
facendo doppio clic sull'icona Suoni e periferiche audio del Pannello di controllo. Fare clic sul pulsante
Avanzate per aprire il mixer di Windows, poi scegliere la voce Proprietà del menù Opzioni della finestra del
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Chip
MARZO 2008
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
controllo di volume e mettere il segno di spunta alla voce Registrazione. Confermando la scelta, la finestra
del controllo di volume mostrerà i controlli di volume degli ingressi della scheda audio, dove bisogna
selezionare e alzare quello che corrisponde all'ingresso usato per il microfono. Per un risultato di qualità
professionale si deve collegare al pc una scheda audio esterna professionale. Le migliori supportano il
protocollo Asio, che diminuisce la latenza e perciò è particolarmente adatto all'uso con i software per il
mixaggio e il campionamento dei suoni. Alcuni produttori specializzati come M-Audio (www.m-audio.com)
propongono schede ottimizzate per la registrazione della voce e della chitarra, che integrano un piccolo mixer
di alta qualità. Rete locale Problemi su alcune connessioni client/server Luigi Buonomo ci scrive. Gentile
redazione, vi pongo una domanda su un problema che affligge la mia rete aziendale: ho una rete formata da
dieci pc su cui girano dieci client, tutti comunicanti con un server dove gira il programma di contabilità
contenente gli archivi (solo gli archivi sono in comune, il programma è installato su ogni client). Tutti i client
hanno nelle risorse il drive remoto del server mappato come unità di rete. Il problema è che fino a quando,
all'accensione del pc client, quella cartella di rete non viene aperta, il programma client non riesce a
connettersi a quello server malgrado l'unità di rete sia disponibile (e risulti connessa) nelle risorse del
computer. CHIP risponde. Le cause di questa anomalia possono essere molte. La più comune è un errore
nella configurazione delle priorità di accesso al driver di rete, che si regola in Schede e brxfcig Ordrw
ptovide» É poutte lUbèn Tordine n cu i coivutw accade ale rtormazioni sul* ral* L'accMW a piovidet e afe afce
comereora avviene n«Tofdn« dato n*fftl»nco JLl ±1 • Web Ctoni Notwot I 8roadcom Logon Piovid« t Piovrtw
à, ttampa - Saivi» di clampa LanMan ^ Smttif MnptHTTP IMPOSTAZIONI DI RETE \ La rete di Microsoft
Windows dovrebbe essere il primo elemento dell'elenco ciascun pc e nel server usando il Pannello di
controllo di Windows XP. Aprire l'icona Connessioni di rete, quindi scegliere la voce Impostazioni avanzate
dal menù Avanzate. Passare alla scheda Ordine provider e usare i pulsanti freccia per mettere la voce Rete
di Microsoft Windows all'inizio dell'elenco Provider di rete. La nuova impostazione si attiva dopo il riavvio del
sistema operativo. Se il problema non si risolve, dipende da un errore del software dient o dalla perdita di
pacchetti nella rete: causa e rimedio si possono stabilire solo esaminando la traccia del traffico di rete
catturata con un software analizzatore di protocollo come Ethereal (www.ethereal.com), procedura che
richiede un notevole dispendio di tempo. Per aggirare il problema basta modificare il modo in cui è lanciato il
client del programma. Invece di avviarlo direttamente, lo si può richiamare da un file batch che inizia con
questi comandi net use x: /d net use x: //nomeserver/ nomecartella dir x: dove x: va sostituito con la lettera
dell'unità di rete corrispondente al server. La prima riga è facoltativa e serve a eliminare il collegamento alla
lettera di unità, se già esiste. La seconda riga ricrea il collegamento all'unità di rete; al posto del nome del
server si può usare il suo indirizzo Ip statico. La terza riga accede alla cartella per attivare la connessione. Se
il server è un controllore di dominio Windows, si può salvare lo script nella sua cartella condivisa Sysvol
(all'interno della sottocartella Scripts, creata automaticamente dal sistema operativo) e quindi assegnare a
tutti gli account utente come script di logon. In questo modo si può continuare ad avviare il programma client
come di consueto e non cè bisogno di modificare nulla sui singoli pc. Personal computer La configurazione
adatta al gioco Maurizio Rossi ci scrive. Da quando un amico mi ha regalato una copia della vostra rivista la
compro regolarmente perché la trovo interessante e utile. Ho un dilemma: devo cambiare il computer e dopo
una ricerca di W / r a / i g r a i Meglio una scheda sola ad alte prestazioni che due di classe media abbinate
informazioni su internet sono arrivato a un bivio. Premetto che l'obiettivo è l'acquisto di un computer "spinto"
che supporti i giochi di ultima generazione. La soluzione che ho trovato è la seguente: case e alimentatore di
CoolerMaster con filtro antipolvere e due o tre ventole Super Silent; scheda madre Asus con Fsb a 1.066
MHz; 2 Gb di memoria certificata a 1.066 MHz; hard disk da 250 o 320 Gb Sata2; lettore Lg e masterizzatore
Nec; Cpu Intel Gore 2 Quad 6600 a 2,44 GHz. Per la scheda video sono indeciso, visto che le mie finanze
non mi consentono una spesa superiore a 340 euro per questo componente. Sono del parere di acquistare
una 3870 di Ati e successivamente unaltra uguale da installare in parallelo, sfruttando la tecnologia
CrossFire. Le mie domande: 1) la differenza tra CrossFire e SU. 2) È meglio puntare su Ati o Nvidia? Nel
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Chip
MARZO 2008
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
caso di Nvidia non posso andare oltre la 8800 GTS, mentre per la Ati arrivo alla HD2900XT: cosa mi
consigliate, considerata anche la stabilità del sistema? Oppure è meglio una scheda madre (a un prezzo più
contenuto) che supporti una sola scheda grafica? Grazie e complimenti per la rivista. CHIP risponde. La
scheda grafica è il componente più importante per i videogiochi e tutti il resto del computer va scelto per farla
lavorare al massimo delle possibilità. Una Cpu quad core velocissima è utile, ma solo quando la scheda
grafica è già di fascia decisamente alta. Inoltre, poiché molti videogiochi non riescono a sfruttare tutti e
quattro i core, per ottenere un alto frame rate dei giochi è meglio "accontentarsi" di una Cpu dual core ma con
alta frequenza del nucleo e del bus: un chip Core 2 Duo E6850 con Fsb a 1.333 MHz offre in molti giochi
prestazioni migliori del chip Core 2 Quad 6600, che è limitato a un Fsb di 1.066 MHz. Ati e Nvidia si battono
ad armi pari e mese dopo mese il rapporto prezzo/ prestazioni della scheda grafica oscilla in favore dell'una o
dell'altra, quindi conviene scegliere la scheda grafica solo quando si è pronti ad acquistare il pc, confrontando
i risultati dei benchmark e delle nostre prove. CrossFire e Sii sono tecnologie concorrenti ma con un elemento
in comune: nessuna delle due riesce a sommare senza perdite le velocità di calcolo di entrambe le schede; la
prestazione finale dipende dal modo in cui è scritto il gioco. Poiché una sola scheda grafica di categoria
elevata ha un rendimento migliore di due schede di categoria media abbinate con CrossFire o Sii, conviene
scegliere una scheda madre con doppio slot Pci Express soltanto quando ci si può già permettere una buona
scheda di categoria elevata, e si vuole lasciare la porta aperta per unespansione a breve termine con
l'obiettivo di andare ancora oltre. Quando si prevede di aggiornare la scheda grafica a un anno di distanza o
più, il concetto Sii o CrossFire è poco interessante. Se il progresso delle schede grafiche proseguirà con i
ritmi attuali, tra un anno sarà più conveniente cambiare la scheda con una di futura generazione piuttosto che
inserirne una seconda identica a quella comperata oggi, che a quel punto sarà ormai relativamente vecchia.
Connessione internet Collegarsi con un Wi-Fi Internet Service Provider Claudio ci scrive. Gentilissima
redazione, vostro lettore fin dal 1999, vengo a porvi il seguente quesito, scusandomi fin d'ora se utilizzo
termini tecnici non precisi. In casa abbiamo tre pc fissi più un portatile Asus. Tutti sono collegati in rete fra
loro tramite router Atlantis Land A02 WAP 54Ge schede di rete wireless D-Link AirPlus DWL-G520; il portatile
è dotato di scheda di rete Wi-Fi propria. Al router è stato assegnato (di fabbrica) l'indirizzo Ip 192.168.1.1,
submask 255.255.255.0, mentre agli altri computer in progressione gli indirizzi Ip 192.168.1.X dove X=l, 2, 3
o 4. In tutti i computer, che utilizzano Windows 2000 Professional o XP Professional, è stata condivisa una
cartella per lo scambio dei dati. Tutto filava liscio fino a quando, un paio di mesi fa, sono riuscito ad avere
l'agognato collegamento Adsl grazie al Wireless Internet Service Provider AlternatYva (www.alternatyva. itj
che, per chi come il sottoscritto risiede in una zona di Frascati (ma anche alla periferia sud-est di Roma) non
servita da nessun provider tradizionale, risulta essere l'unica possibilità di collegamento telematico con il
mondo esterno (Umts escluso). Il problema che vengo a porvi è il seguente: per permettere ai vari computer
di collegarsi a internet, ho dovuto impostare l'indirizzo Ip in modo da ottenerlo automaticamente; così facendo
mi posso collegare da quabiasi postazione in qualsiasi momento della giornata fino a tre computer
contemporaneamente, ma la possibilità di vedere tra loro i computer è cessata. Può essere ripristinata solo
reimpostando gli indirizzi Ip ma così facendo non posso collegarmi a internet. Cè un'impostazione che mi
permetta di poter effettuare entrambe le cose (collegamento internet e condivisione in rete ottenendo
l'indirizzo Ip automaticamente)? CHIP risponde. AlternatYva è un Wisp (Wi-Fi Internet Service Provider), cioè
offre la connessione a larga banda a internet tramite Wi-Fi: è una modalità di connessione "ultimo miglio" che
in Italia è stata regolamentata solo di recente. Per questo motivo è ancora relativamente poco usata e i router
di accesso adatti sono pochi e difficilmente reperibili: il servizio è stato concepito inizialmente per dare
accesso a un singolo pc e non a una rete. Quando il pc è associato all'access point del Wisp tramite la
normale scheda Wi-Fi, per accedere a internet bisogna aprire una connessione Vpn verso il server del
provider usando il software di connessione dedicato, che nel caso di AlternatYva usa il protocollo Pptp: al
termine dell'autenticazione la scheda di rete associata alla Vpn riceve un indirizzo Ip dinamico stabilito dal
provider. Normalmente il client Vpn fornito dal Wisp disattiva la comunicazione diretta tra i pc per motivi di
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Chip
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
sicurezza, poiché i computer potrebbero appartenere a clienti differenti. Per aggirare il problema bisogna
accedere al Wisp tramite un router Wi-Fi che ha come interfaccia Wan un servizio client Wi-Fi con
terminazione di Vpn Pptp. I pochi modelli di questo tipo in commercio sono stati sviluppati per il mercato
americano o tedesco e non tutti sono adatti ai provider nazionali: quindi prima dell'acquisto bisogna
consultare il servizio di assistenza tecnica del Wisp per ottenere l'elenco di quelli supportati. Un modo per
aggirare il problema consiste nel lasciare che ogni pc abbia un accesso a internet individuale e aggiungere a
ogni computer una seconda scheda di rete locale (o una seconda chiavetta Wi-Fi) da usare per la
comunicazione interna coordinata dallaccess point o dallo switch di rete esistente. La seconda chiavetta WiFi (o scheda Lan) e il router speciale sono superflui solo quando il software di connessione del Wisp lascia
passare i pacchetti che non transitano sulla Vpn. In questo caso serve un normale router Wi-Fi con server
Dhcp. Il server va attivato per assegnare l'indirizzo Ip alle schede di rete dei computer sulla Lan, ciascuna
delle quali va configurata per ricevere un indirizzo Ip dinamico. Il router si configura per assegnare sempre gli
stessi indirizzi Ip alle schede Ethernet dei pc, identificate dal loro indirizzo MAC, così la rete si gestisce come
se gli indirizzi fossero statici. Ogni pc potrà raggiungere gli altri computer della Lan usando l'indirizzo Ip
ricevuto dal server Dhcp del router e, al tempo stesso, aprire la Vpn verso il provider Wisp per navigare su
internet attraverso la scheda di rete virtuale creata dal software di connessione, che avrà il suo indirizzo Ip.
Se però il software di connessione del Wisp non crea la scheda virtuale associata alla Vpn o blocca il traffico
sulla scheda di rete fisica, questa soluzione non funziona e la seconda chiavetta Wi-Fi o il router speciale
sono indispensabili.
19/03/2008
Chip
MARZO 2008
Apple iPod nano3G Evitare i blocchi di sistema durante la riproduzione / nuovi iPod nano di terza
generazione hanno un problema: il primo lotto diplayer uscito sul mercato soffre di blocchi improvvisi,
sparizione del suono ed errori nella visualizzazione delle copertine. Se il lettore di Apple si blocca, è possibile
farlo ripartire tramite una combinazione di tasti: tenere premuti contemporaneamente il pulsante centrale e il
pulsante Menu sulla ghiera per almeno cinque secondi. Ciò provoca un reset software e ripristina il
funzionamento del player, almeno sino al prossimo blocco. Per eliminare completamente il problema è
necessario installare il nuovo firmware 1.01 che è apparso nella seconda ondata di player Nano 3G.
Fortunatamente ottenere il nuovo firmware è molto semplice: basta collegare il Nano a un computer
connesso a internet e iTunes evidenzierà la disponibilità di un nuovo firmware, consentendo di scaricarlo e di
installarlo. Notebook Ridurre la sensibilità dei touchpad Mentre si digita un testo sul notebook il cursore
improvvisamente si sposta su e giù saltando per lo schermo, e le lettere che si stanno scrivendo vengono
disseminate nel documento. Nella maggior parte dei casi il problema dipende dalla sensibilità di input troppo
elevata nelle impostazioni del touchpad del notebook. Molti portatili sono dotati di uno speciale driver
preinstallato (per esempio Synaptics TouchPad) che può ridurre la sensibilità per evitare questo problema.
Quando questo driver non è fornito, il touchpad è visto dal sistema come un normale mouse Ps/2. Ecco come
fare per impostarlo: clic destro su Risorse del computer, selezionare Proprietà dal menù contestuale, fare clic
sulla scheda Hardware, poi fare clic sul pulsante Gestione periferiche. Cercare la voce Mouse e altre
periferiche di puntamento: fare doppio clic sulla voce che si apre e mostra il touchpad come Mouse Ps/2.
Fare clic destro sulla voce relativa al mouse, selezionare Proprietà dal menù contestuale e selezionare la 182
scheda Impostazioni avanzate. Il valore Frequenza di campionamento è quello che interessa: abbassandolo
si otterrà una riduzione della sensibilità del touchpad. Memoria Ddr2 Overclock più stabile con la memoria
Ddr21.066 MHz Spinti dalle buone possibilità di overclock dei processori Intel Core 2 Duo si è assemblato
appositamente un pc, dotandolo di una veloce memoria Ddr2 con supporto di 1.066 MHz. Tutti i tentativi di
eseguire l'overclock del processore tramite la regolazione della frequenza del Front Side Bus però rendono il
sistema instabile. Un processore Core 2 Duo nel funzionamento normale utilizza una frequenza di Fsb di
1.066 MHz. Se si desidera spremere maggiori prestazioni dalla Cpu è necessario aumentare la frequenza
dell'Fsb nel Bios. Gli appassionati di overclock che se lo possono permettere acquistano anche costosi
moduli di memoria che possono funzionare stabil- Premere il pulsante centrale contemporaneamente a quello
Menu se l'iPod nano 3G si blocca ••.••/«.•n-»J-iMii.i II problema dei touchpad troppo sensibili si risolve
impostando una bassa frequenza di campionamento mente a una frequenza di 1.066 MHz (frequenza della
Ram, da non confondere con quella dell'Fsb). Di solito la Ram da 667 o 800 MHz comunica con il sistema
tramite il chipset. Il chipset quasi sempre accetta senza problemi la più veloce Ram con frequenza elevata a
1.066 MHz, ma solo se non si aumenta contemporaneamente anche la frequenza della Cpu tramite quella
dell'Fsb: se il chipset è sollecitato da due parti, reagisce producendo errori e il sistema tende a bloccarsi
spesso, con notevole instabilità. La soluzione è semplice: impostare la frequenza di lavoro della memoria da
1.066 MHz a 800 MHz. Ciò riduce lo stress sul chipset e gli consente di supportare senza problemi
l'elevazione della frequenza dell'Fsb. Con questo sistema è possibile per esempio portare una Cpu Core 2
Duo E6320 su piattaforma Nvidia 680 da 1.866 fino a 3.360 MHz in modo stabile. Il chipset supporta infatti
una frequenza di Fsb di 1.920 MHz invece di quella di fabbrica di 1.066 MHz. Le perdite di output della Ram
ora leggermente stressata sono trascurabili, perché una memoria da 1.066 MHz usa meno del 3% di potenza
di calcolo rispetto a quella da 800 MHz. Grazie alla nuova frequenza di Cpu di 3.360 MHz, le prestazioni del
computer aumentano invece di circa il 30%. Externa Sata eSata per un più veloce utilizzo degli hard disk
esterni Gli hard disk esterni non sono mai abbastanza veloci: solitamente vengono utilizzati per il backup o
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TIPS &TRICKS Hardware
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per l'archiviazione di file multimediali, attività che comportano la copia di grandi quantità di dati. La velocità
dello Usb 2.0 alla fine non è soddisfacente, così come quella del Firewire, e la più veloce versione Firewire
800 è rara, costosa e non consente il boot dal disco esterno. La velocissima interfaccia eSata sarebbe la
soluzione ideale, ma sono ancora poche le schede madri che offrono porte Sata esterne. Non è necessario
acquistare una nuova scheda madre. Anche motherboard vecchie di quattro anni sono infatti dotate delle
porte Sata interne che possono essere convertite in porte Sata esterne tramite speciali adattatori. Un
adattatore può convertire sino a due porte interne Sata in due esterne, e i prezzi sono inferiori a 10 euro. La
probabilità di malfunzionamenti e di incompatibilità con i recenti chipset Intel, Nvidia o Ati/Amd è molto bassa.
In rari casi può però essere una buona idea impostare l'hard disk esterno, tramite jumper, in modalità 1,5
Gbit/s invece che nella più veloce 3 Gbit/s, e ciò a causa della lunghezza del cavo di collegamento del disco
esterno che può essere troppo lungo per supportare la modalità più rapida. In ogni caso ciò non comporta
una reale perdita di prestazioni, visto che anche gli hard disk più recenti non sfruttano pienamente nemmeno
la modalità da 1,5 Gbit/s. Con la velocità di 1,5 Gbit/s la compatibilita tra chipset e disco fisso esterno migliora
perché il timing diventa meno critico. Nintendo Wii Controllare meglio i giochi più veloci Ci sono giochi che,
per quanti sforzi si facciano, sono decisamente troppo veloci da controllare. Inazione a schermo si svolge in
modo talmente rapido che si vorrebbe poter rallentare tutto, per riuscire a prendere 50Hz(5760 60Hz (480i)
EDTV/HDW(480p) I Investendo meno di 10 euro| I è possibile acquistare un adattatore che trasforma in
veloci porte eSata le Sata interne | della vecchia scheda madre 'Wfcf.'/*/* h'Uà I giochi 1 sviluppati per il
mercato I degli Stati Uniti possono essere troppo veloci se utilizzati in Europa a causa del diverso standard tv
che funziona a 60 hertz il controllo della situazione. Ci si chiede se gli sviluppatori del gioco siano
superuotnini, o se semplicemente si divertano a creare giochi ingiocabili. Invece è solo un problema di
standard tv. Tra gli altri, questo problema è evidente nel gioco Rayman: Raving Rabbids, dove il giocatore è
una piccola lepre che combatte contro i crudeli conigli. Il problema deriva dal fatto che questi giochi sono stati
sviluppati per il mercato nordamericano e dunque ottimizzati per lo standard tv Ntsc con frequenza di refresh
di 60 hertz. Quando sono utilizzati in Europa, questi giochi girano invece con gli standard Pai o Secam, che
hanno una frequenza di refresh di 50 hertz. Ciò provoca una velocizzazione del gioco: se per esempio i
programmatori hanno pensato che un'azione deve durare 30 secondi, giranII bug del mese: la connessione Wi-Fi spesso non funziona PROBLEMA: un lettore di CHIP negli ultimi tempi
ha notato che la propria connessione Wi-Fi non risulta disponibile per lunghi periodi del giorno, soprattutto
alla sera II suo notebook Acer si rifiuta di connettersi al router FritzBox che fornisce la connessione Adsl a
internet. Ma la cosa strana è che in altri momenti improvvisamente tutto torna a funzionare e la
comunicazione wireless è possibile senza problemi. I manuali del notebook Acer e del router FritzBox non
sono stati di grande aiuto, e cos'i il lettore si è rivolto a noi. DIAGNOSI: il nostro lettore ci ha portato sia il
notebook sia il router, e noi li abbiamo testati sia connessi tra loro sia a dispositivi diversi. Tutto ha funzionato
perfettamente. Per sicurezza abbiamo anche installato il firmware più recente del router FritzBox e l'ultimo
driver Wlan disponibile per il notebook. Non abbiamo potuto fare altro che riconsegnare i dispositivi al
legittimo proprietario, per noi perfettamente funzionanti. Dopo pochi giorni il lettore ci ha contattato di nuovo,
lamentando esattamente gli stessi problemi di connessione. A questo punto non restava che effettuare una
visita a domicilio. Un nostro collega ha fatto visita al lettore per controllare la corretta installazione dei
dispositivi. Tutto sembrava regolare, ma il nostro collega ha potuto vedere con i propri occhi la connessione
Wi-Fi cadere verso le 19:00, e non c'è più stato modo di ripristinarla, nemmeno ponendo il notebook accanto
al router Wlan. A questo punto il tecnico ha acceso il suo notebook personale e ha provato a connettersi:
impossibile. Tramite un analizzatore HF il collega ha misurato il campo elettromagnetico nei pressi del router
per scoprire se il FritzBox stesse trasmettendo regolarmente. E questo ha permesso di scoprire il problema:
oltre alle onde emesse dal Fritzbox, \JL WI-FI NON VA L'Elsa Lancom IL-2, non conforme agli standard,
provocava il blocco della connessione verso il FritzBox che trasmetteva regolarmente, erano presenti forti
onde elettromagnetiche pulsanti a 2,4 GHz, la cui provenienza sembrava essere oltre il muro. In pratica il
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segnale del FritzBox era inutilizzabile perché fortemente disturbato da un'emissione ad alta frequenza
proveniente dall'esterno. SOLUZIONE: il nostro tecnico ha spostato il canale di trasmissione del FritzBox dal
6 all'I, e la connessione è tornata a funzionare perfettamente. Apparentemente il dispositivo responsabile dei
forti disturbi elettromagnetici utilizzava lo stesso canale di trasmissione del FritzBox, provocando il problema.
Il nostro lettore dopo pochi giorni ha scoperto che l'origine del disturbo era un vecchio punto di accesso Wlan
Elsa Lancom IL-2 che il vicino di casa aveva posto proprio nella stanza adiacente all'appartamento del
lettore. Questo modello Elsa risale al lontano 1998, utilizza la tecnologia a 2 Mbit e disturba altre reti Wlan
presenti nell'ambiente. Questo perché la certificazione Wi-Fi che regola la coesistenza e l'interferenza tra reti
Wlan non esisteva ancora nel 1998. do in Pai i secondi in realtà scorreranno più veloci, e il tempo dell'azione
sarà abbassato a 28 secondi. Una differenza di oltre il 7% che può fare la differenza tra un gioco giocabile e
uno troppo rapido. Questa "ingiustizia" può essere sanata in modo semplice: basta regolare la console Wii in
modo che, perlomeno durante il livello di gioco che non si riesce a completare, funzioni con frequenza Ntsc
(60 Hz) invece che Pai (50 Hz). Ecco come fare: fare clic nel menù principale del Pulsante Wii e spostarsi in
Impostazioni di sistema Wii. Qui attivare la terza Scheda e selezionare l'opzione Schermo. Si aprirà l'opzione
di menù Televisore e si potrà impostarla come 50 Hz, 60 Hz o anche come Edtv/Hdtv. Attivare la voce 60 Hz.
Di solito, un normale televisore non ha problemi con la frequenza Ntsc, ma in rari casi possono apparire
sfarfallamenti, barre o immagini spurie. Per questo è meglio riportare la frequenza a 50 Hz dopo aver
superato il livello che da problemi. Notebook Aggiornare i driver grafici Nvidia Nvidia è esemplare
nell'aggiornare costantemente i propri driver grafici. Chi ha un notebook però è meno fortunato: servono
infatti driver personalizzati dal produttore del notebook tramite il file .Inf, e questi driver quasi sempre arrivano
con notevole ritardo rispetto a quelli ufficiali nVidia. Il problema si può risolvere. Il bello è che non è
necessario editare file di sistema, perché cè già chi lo ha fatto: i membri del forum 3DCenter. Il forum è in
tedesco, ma seguendo la nostra guida sarà comunque facile scaricare i file necessari. Su www.forum3dcenter.org fare clic su Mobile Geràte, poi selezionare il primo argomento Detonatoren fur Geforce-GoChips. Qui si trovano file .Inf modificati per tutti i driver grafici Forceware per Windows 2000, XP e Vista,
facilmente identificabili tramite il numero di versione. Si tratta di versioni internazionali, dunque funzionano
anche con pc italiani. La procedura corretta per l'installazione è questa: prima scaricare il più recente driver
grafico per la versione desktop (e non per la versione mobile) della propria scheda grafica Nvidia, da
www.nvidia.it. Poi scaricare il file .Inf modificato corrispondente dal sito 3DCenter.org. Prima di installare il
nuovo driver è necessario disinstallare quello vecchio. Il modo più rapido per farlo è tramite Pannello di
controllo/Installazione applicazioni. Qui rimuovere il driver grafico completamente, dopodiché è possibile
lanciare il setup del nuovo driver ufficiale Nvidia per desktop. I file del driver solitamente vengono scompattati
automaticamente nella cartella C:\Nvidia\Win2KXP\[numero versione]. Terminata la decompressione dei file
interrompere l'installazione. Poi andare __ nella cartella con i file scompattati, e copiare il file .Inf modificato
scaricato da 3DCenter.org sovrascrivendo quello originale Nvidia. Solitamente il file si chiama "nv4_disp.inf" o
"nvaml.inf". Ora far ripartire l'installazione con un doppio clic sul file Setup.Exe presente tra i file Nvidia
scompattati. D'ora in poi si potranno sfruttare al massimo le prestazioni del proprio chip grafico Nvidia sul
proprio notebook, e senza alcun aiuto da parte del produttore del portatile. Logitech G Sfruttare le macro
anche con le applicazioni Applicazioni con centinaia di opzioni come Adobe Photoshop costringono a lunghe
ricerche nei menù solo per utilizzare un filtro. Le tastiere pensate per i videogiochi, però, possono aiutare
grazie alle macro. Le tastiere programmabili come quelle utilizzate nel campo dei videogiochi possono essere
sfruttate anche con le applicazioni da ufficio. Basta registrare una sequenza di passaggi come macro e
collegarla con uno dei tasti speciali della tastiera. Tra i modelli più adatti a questo scopo ci sono le gaming
keyboard Logitech della serie G (prezzo a partire da 69 euro), in quanto sono facili da programmare, offrono
funzioni di alto livello e sono anche piacevoli dal punto di vista estetico. La Gli (o la GÌ5 che ha in più un
display) offre 18 tasti speciali programmabili, ciascuno dei quali può essere sfruttato per tre funzioni diverse
grazie ai tre tasti modalità. Ciò significa un totale di 54 macro per ciascuna applicazione. E non basta: è
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possibile creare un profilo specifico per ciascun LAVORARE E UN PIACERE • É I tasti macro delle gaming I
keyboard Logitech sono utili anche nell'utilizzo di altre applicazioni imi H ;fiW.vi I tasti possono essere
riprogrammati tramite il pannello | Logitech. Ogni profilo supporta 54 macro (3 x 18) programma, per esempio
Photoshop, che si collega all'eseguibile Photoshop.Exe e si avvia automaticamente ogni volta che si avvia
Photoshop. Sarà cosi possibile registrare le proprie macro direttamente per lo specifico profilo dopo aver
lanciato Photoshop. Il modo più rapido per registrare una macro è tramite la tastiera. Per farlo premere il tasto
MR, poi il G-key desiderato. Il tasto MR inizia a lampeggiare e la macro viene registrata. Tutte le pressioni dei
tasti effettuate vengono registrate, sinché non si arresta la registrazione con il tasto MR. Ovviamente nella
registrazione della macro non è possibile utilizzare il mouse, dunque tutti i comandi dovranno essere impartiti
da tastiera. Per esempio con Alt + D si apre il menù file. Per Photoshop è possibile ottenere un file Html con
la lista di tutti i comandi da tastiera selezionando da menù Modifica/Scelte rapide da tastiera e poi facendo
clic sul pulsante Riepiloga e salvando il corrispondente file Html dove si desidera. Il pannello di controllo
Logitech consente poi di editare le macro e rinominarle in base alla loro funzione, per la massima flessibilità.
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Audio portatile di qualità
Asus propone un piccolo cono bianco che offre una qualità audio nettamente superiore a quella delle sezioni
integrate nella maggior parte dei notebook; supporta Dolby ed Eax
Se cè un campo dove la qualità audio lascia a desiderare, certamente si tratta di quello dei notebook. Le
sezioni audio interne dei portatili sono infatti quasi sempre limitate e dotate di amplificazione scarsa e poco
fedele. Asus ha pensato proprio a questi problemi nel presentare il nuovo Xonar Ul Usb Audio Station, un kit
per l'audio portatile dotato di caratteristiche tecniche estremamente interessanti. Prima di passare alle qualità
tecniche è necessario soffermarsi su quelle estetiche: la stazione audio Asus non passa infatti inosservata. Il
colore è il bianco Apple che nonostante sia ormai estremamente diffuso resta sempre tra i più eleganti per un
dispositivo audio; a richiesta sono disponibili altri colori metallizzati compreso l'argento. La forma è
estremamente originale: un perfetto cono tronco, la cui parte inferiore è in plastica mentre quella superiore è
in metallo e può ruotare ed essere premuta per attivare l'unità e regolarne il volume. La parte plastica
inferiore ospita il cavo Usb non staccabile per la connessione al notebook, e due prese minijack dedicate a
cuffia e microfono. Quest'ultimo è incluso nel kit: sempre di colore bianco, con piccolo treppiede e astina
flessibile che ne consente l'orientamento, dal treppiede fuoriesce il cavo mini-jack, anche in questo caso non
staccabile, per collegarlo all'unità Xonar Ul o a qualsiasi presa microfono di notebook e desktop. Un piccolo
led in cima all'unità Ul si accende in rosso per il Mute, e in blu per il funzionamento normale. Dunque un
design molto efficace e piacevole esteticamente. Unico appunto è la scelta del metallo per la parte superiore
rotante del cono: certamente positiva in quanto si tratta di materiale più robusto e che scherma i componenti
interni, ma in questo caso trattandosi di un prodotto teso a offrire audio per notebook con il minor ingombro
possibile ci si chiede se sia stata una scelta condivisibile, visto che aumenta il peso totale. Supporto Dolby ed
Eax Le caratteristiche tecniche della Xonar Ul Usb Audio Station sono interessanti: si tratta del primo
dispositivo audio esterno per notebook dotato di compatibilita Dolby Virtual Speaker, Dolby Headphone,
Digital Live e Prologic IIx, il che significa poter riprodurre virtualmente su due canali gli effetti surround tipici
delle colonne sonore cinematografiche. Altro punto di forza è il supporto di Eax, il principale standard per
l'audio posizionale 3D nei videogiochi, anche se è supportato solo l'Eax 2.0 mentre le schede audio Creative
sono diverse versioni più avanti, il che significa che gli effetti Eax più avanzati come le occlusioni sonore o gli
ambienti audio multipli con riverbero specifico non saranno supportati. La Xonar Ul è anche compatibile
Direct- Sound, A3D 1.0 e OpenAL. Da segnalare il supporto dell'uscita digitale ottica TOSLink, tramite un
adattatore incluso che trasforma il connettore cuffie in un'uscita S/Pdif con supporto Pcm e Dolby Digital 5.1.
L'ingresso microfono può essere usato anche come ingresso Line In analogico. Le caratteristiche audio
dell'amplificazione per l'uscita cuffie sono elevate: rapporto suono/ rumore di 96 dB, crosstalk tra i canali -104
dB, distorsione armonica Thd+N dello 0,005%, supporto cuffie con impedenza da 8 a 150 Ohm. Valide anche
le caratteristiche del microfono esterno: si tratta di un microfono array stereofonico con tecnologia di
cancellazione del rumore sino a -15 dB che lo rende adatto per le telefonate Voip e i videogiochi con chat in
tempo reale. Va precisato che il kit Asus Xonar Ul Usb Audio Station rappresenta un'alternativa di qualità alla
sezione audio interna del notebook, ma non è dotato di altoparlanti interni: per ascoltare l'audio si dovranno
comunque connettere cuffie o altoparlanti esterni alla Xonar Ul. In prova le caratteristiche tecniche sono state
confermate dai test effettuati, in particolare è molto valida la pulizia sonora dell'amplificazione se si collega
FUI a cuffie di buona qualità. Marco Milano
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Modulo audio Usb Asus Xonar Ul Usb Audio Station
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Tre schede grafiche su una motherboard
La nuova scheda madre Asus è dotata del chipset nVidia nForce 780i Sii, e supporta tre schede grafiche che
lavorano contemporaneamente in modalità Sii
Come sempre Asus è tra i primi produttori di schede madri a implementare un nuovo chipset, in questo caso
si tratta di nVidia nForce 780i Sii, il successore del pluripremiato nForce 680i Sii, un chipset che per quanto
non sia ancora quello che gli appassionati attendevano (la vera novità sarà infatti rappresentata dal 790i) è
comunque un notevole passo in avanti. Il 780i Sii è anche una revisione necessaria considerando l'età del
680i Sii e i problemi di compatibilita che quest'ultimo aveva evidenziato con le Cpu quad core. Tra le novità
del 780i Sii rispetto al 680i Sii spicca il supporto 3-Way Sii, ovvero la possibilità di montare sino a tre schede
grafiche in modalità Sii. A questo si affiancano un maggior numero di linee Pci Express 2.0, e nVidia Esa
(Enthusiast System Architecture), il nuovo standard per monitorare e gestire in tempo reale alimentatori e
sistemi di raffreddamento. Purtroppo analizzando in dettaglio le caratteristiche dell'nForce 780i Sii si nota che
il terzo slot è un vero slot Pci-E 16x, ma è controllato dal chip Mcp (nForce 570 Sii) che è Pci-E 1.0 invece
che 2.0. Anche da questo si capisce come il 780i Sii sia da considerare una soluzione di transizione verso il
790i Sii che supporterà Pci-E 2.0, Fsb a 1.600 MHz nativi e supporto Ddr3 da parte dell'Spp. Per il
videogiocatore Detto questo, la nuova scheda Asus P5N-T Deluxe è un prodotto ben realizzato e pensato per
offrire ottime prestazioni con i videogiochi 3D più recenti. La tecnologia 3-Way Sii è supportata, solo in
ambiente Windows Vista, con schede grafiche basate su nVidia GeForce 8800 GTX e GeForce 8800 Ultra, e
ciò apre la strada a prestazioni 3D al top. Il sistema di dissipazione della scheda è basato su ampi dissipatori
passivi con heat pipe per i componenti del chipset, con la possibilità di montare una ventola già inclusa,
mentre i dissipatori dei Pwm a destra della Cpu sono indipendenti, non collegati a heat pipe. Non sono
presenti i pulsantini di reset e il display Post che Asus riserva ai modelli di motherboard specificamente
indicati per gli appassionati di videogiochi 3D. Il layout della scheda è molto ben organizzato e l'unico
problema è la posizione del connettore Ide, adiacente a quello di alimentazione a 24 pin, che rende scomode
eventuali riconnessioni del cavo Eide. Nella confezione troviamo il nuovo bridge Sii a tre connessioni, più un
bridge a due connessioni particolarmente lungo per coprire la distanza tra gli slot Pci-E 16x. Un solo slot Pci
standard Le caratteristiche di connettività generale sono nella media, con quattro porte Usb più connessioni
interne per altre sei, sei porte Sata interne più una eSata, due porte Ps/2, una sola porta Gigabit Lan. La
presenza di ben tre slot Pci-Express 16x limita la presenza di altri slot: ai tre slot Pci-E 16x, di cui come detto
due sono Pci 2.0 e il terzo è Pci l.Oa, si affiancano due slot Pci-E lx e uno slot Pci standard. In particolare la
presenza di un solo slot Pci standard rende la scheda inadatta per chi già disponga di schede Pci come
sintonizzatori tv, schede audio e schede per calcoli fisici. Basta una scheda audio come le diffuse Creative XFi per occupare l'unico slot disponibile e dover passare a un tuner tv Usb. Anche se è una sola, è poi molto
apprezzabile la presenza di una porta eSata a 3 Gbit/s, che sta diventando sempre più preziosa in quanto
garantisce ai sempre più diffusi dischi fissi esterni prestazioni paragonabili a quelle dei dischi interni, senza i
limiti dell'Usb e del firewire. Da segnalare anche il chip Epu (Energy Processing Unit) che controlla in
automatico voltaggio e velocità di clock, e può ridurli per risparmiare energia o aumentarli con un overdock
automatico per ottenere le massime prestazioni. In prova la scheda ha mostrato una buona overcloccabilità
con Cpu dual core, mentre con i quad core ci sono problemi nell'overdock cui Asus dovrebbe comunque
porre rimedio con le nuove versioni del Bios. Marco Milano
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Scheda madre Asus P5N-T Deluxe
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Presente e futuro delle Cpu Intel
In occasione delle scorso Consumer Electronics Show di Las Vegas, il Ceo di Intel Paul Otellini ha presentato
ben 16 nuove Cpu il cui esordio sul mercato è previsto entro questo mese. Intanto si delineano nuovi dettagli
sul processore Silverthorne, una Cpu a 45 nm con un'architettura rivoluzionaria, volta al contenimento dei
consumi Di Vittorio Manti e Dario Zini
Si avvicina a passi da gigante l'arrivo sul mercato dei primi prodotti che sfrutteranno il nuovissimo processore
a basso consumo di Intel, nome in codice Silverthorne. Intel dichiara che nella prima metà del 2008 vedremo
dei prodotti in negozio, immaginiamo che nella peggiore delle ipotesi in Italia vedremo qualcosa a settembre.
Ma che tipo di prodotti vedremo? Silverthorne, il cui nome commerciale non è ancora stato annunciato, è un
microprocessore completamente nuovo, che sfrutta la tecnologia di processo produttivo a 45 nm e che sarà
compatibile al 100% con il mondo x86: supporterà lo stesso set di istruzioni dei processori Core 2, anche se
non è basato sulla microarchitettura Core. In pratica questo significa che qualsiasi programma sviluppato per
gli attuali pc girerà anche con Silverthorne. La differenza sostanziale di Silverthorne rispetto a qualsiasi altro
processore della serie Core 2 di Intel, anche degli Ultra Low Voltage, è il consumo ridottissimo. Intel dichiara
un Tdp, ossia la massima quantità di potenza emessa dal processore, e quindi che deve essere dissipata dal
dispositivo in cui viene inserito, che varia, a seconda del modello, da 0,6 a 2 watt. Stiamo quindi parlando di
consumi di dieci volte inferiori rispetto a un processore Ultra Low Voltage. Non sono state invece annunciate
le prestazioni attese di Silverthorne, mentre invece è certo che ci saranno diversi modelli del processore,
quelli con consumi intorno agli 0,6 watt saranno utilizzati in smartphone e device simili, in cui è fondamentale
contenere i consumi. All'estremo opposto ci saranno i modelli da 2 watt che potranno essere sfruttati in
prodotti come l'EeePc di Asus. Nuove tipologie di prodotto Nel mezzo si posizioneranno nuove tipologie di
prodotto, come i Mobile Internet Device, che permetteranno di collegarsi a internet senza dover scendere a
compromessi ell'esecuzione delle applicazioni (Flash, Silverlight e qualsiasi codec, solo per fare alcuni
esempi). Se il programma è scritto per il mondo x86 funzionerà anche con Silverthorne e dovrà
eventualmente essere solo adattato alla dimensione dello schermo e al metodo di interazione (tastiera,
touchscreen ecc.) scelto dal produttore. Per completare la
Skulltrail, la Ferrari dei sistemi gaming • Tra le novità proposte dall'azienda di Santa Clara spicca un sistema
dedicato al mondo dell'hardcore gaming e denominato Skulltrail. Si tratta di una piattaforma basata su una
coppia di processori quad core Core 2 Extreme QX9775 e in grado di alloggiare fino a quattro schede
grafiche in configurazione Sii, alloggiabili su altrettanti slot Pci Express 16x. La scheda madre impiegata
D5400XS, di diretta derivazione dai sistemi di classe server e workstation, sfrutta il chipset Intel 5400
Express, che prevede l'impiego di moduli di memoria Fb-Dimm Ddr 2 800 Ecc. Relegare un sistema dalle
specifiche così elevate a pc per videogiochi pare francamente un eccesso, anche se secondo Intel una
nicchia di mercato per questa configurazione esisterebbe. Di fatto le caratteristiche non si discostano molto
da quelle riscontrabili sulle workstation di classe medio-alta, a partire dal tipo di memorie impiegate, che sono
allo stato attuale quanto di più veloce, soprattutto in termini di latenza, ci sia sul mercato. Chi desidera
accaparrarsi questa "Ferrari dei videogiochi" deve prevedere una spesa di almeno 4-5.000 euro, importo che
può facilmente crescere in funzione del numero di schede grafiche impiegate e del resto della configurazione.
piattaforma Melow, accanto a Silverthorne arriverà il chipset Poulsbo, basato su front side bus, con memory
controller e grafica integrata. Non sono stati rilasciati dati precisi sul chipset, ma è certo che la sezione grafica
dovrà supportare la grafica 3D, anche se con prestazioni limitate rispetto agli ultimi chipset Intel per desktop e
notebook. Tukwila, novità sul fronte server Passando dal minimo dei consumi al massimo delle prestazioni,
Intel ha recentemente annunciato una nuova serie di processori server Itanium, nome in codice Tukwila. Il
nuovo processore ha delle specifiche impressionanti: 2 miliardi di transistor, un record assoluto. L'aspetto più
interessante è invece l'architettura del processore, che anticipa per molti aspetti la nuova micro architettura
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NUOVI PROCESSORI INTEL
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Nehalem che Intel lancerà alla fine del 2008. Per la prima volta vediamo quindi implementate in un
processore disponibile sul mercato tre novità fondamentali: Quad Core monolitico, Quick Path e Memory
Controller integrato. A differenza dei Core 2 Quad, che sono di fatto due die dual core montati all'interno di
uno stesso package, Tukwila è il primo processore Intel ad avere un architettura con quattro core sullo stesso
die, nel quale trova spazio anche una cache L2 di ben 30 Mb. Ogni core sfrutta il multithread nativo e quindi il
sistema operativo vede di fatto otto core. L'altra differenza sostanziale è la scomparsa del front side bus,
sostituito da canali di interconnessione diretta fra i vari componenti della piattaforma, chiamati Quick Path, a
cui si aggiungono i memory controller integrati, che permetteranno di raggiungere livelli di prestazioni
decisamente più elevati rispetto alle piattaforme attuali. Non sono stati ancora rilasciati dettagli sulle
prestazioni specifiche di Quick Path e del memory controller. Intel dichiara invece prestazioni doppie di
Tukwila rispetto a un Itanium Dual Core della serie 9100, con un incremento del consumo energetico del
25%. Tukwila, nonostante tutte le novità, non è ancora un processore basato su Nehalem, né sfrutta la nuova
tecnologia di processo a 45 nm, ma ancora la più consolidata tecnologia a 65 nm, indispensabile in questa
fase dello sviluppo per garantire gli standard di un prodotto come Itanium. Il presente: le novità della gamma
Intel Durante la giornata inaugurale del Ces di Las Vegas il Ceo di Intel Paul Otellini ha presentato, nel corso
del proprio keynote, una ricca gamma di nuovi processori destinati a sistemi desktop, notebook e server: si
tratta in totale di 16 nuove Cpu, tutte destinate alla comparsa sul mercato entro la fine di marzo. Nella fascia
alta per sistemi desktop viene introdotto un nuovo modello di Core 2 Extreme dedicato al mondo dei
notebook, l'X9000, con frequenza di clock di 2,8 GHz, 6 Mb di cache L2 e bus a 800 MHz. Il prezzo per mille
unità è pari a 851 dollari. Sono altre quattro le novità per quanto concerne i notebook: si tratta dei Core 2 Duo
T9500 (2,6 GHz, 6 Mb L2), T9300 (2,5 GHz, 6 Mb L2), T8300 (2,4 GHz, 3 Mb L2) e T8100 (2,1 GHz, 3 MB
L2). I prezzi spaziano dai 209 dollari del T8100 ai 530 dollari del T9500, importi riferiti, come usuale, a lotti di
mille pezzi. Nel segmento server debuttano quattro nuovi Xeon, di cui tre quad core e un dual core: sono
TX3360 (2,83 GHz, 12 Mb L2), l'X3350 (2,66 GHz, 12 Mb L2), l'X3320 (2,5 GHz, 6 Mb L2) e il dual core
E3110 (3 GHz, 6 Mb L2). Tutti e quattro i nuovi Xeon sfruttano un bus di 1.333 MHz, mentre i prezzi spaziano
tra i 188 e i 530 dollari. Processori per sistemi desktop Per quanto riguarda i sistemi desktop, sono
immediatamente disponibili quattro nuovi modelli dual core della serie E: il Core 2 Duo E8500 a 3,16 GHz è
quello dalle specifiche più elevate, con 3,16 GHz di clock, 6 Mb di cache L2 e bus a 1.333 MHz. Il prezzo è
molto competitivo, pari a 266 dollari. I modelli meno potenti E8400, E8200/E8190 condividono lo stesso
quantitativo di cache dell'E8500 e il bus a 1.333 MHz, ma propongono frequenze di lavoro inferiori,
rispettivamente di 3 GHz e 2,66 GHz. I prezzi sono di 183 e 163 dollari. Il modello Core 2 Duo E8190 ha
specifiche tecniche identiche al modello Core 2 Duo E8200, eccetto la mancanza delle tecnologie Intel VT e
Intel TXT Completano la gamma di novità Intel tre processori quad core, rispettivamente siglati Core 2 Quad
Q9550, Q9450 e Q9300. I primi due impiegano 12 Mb di cache di secondo livello e presentano una frequenza
operativa di 2,83 GHz e 2,66 GHz. Il modello meno potente Q9300 prevede invece 2,5 GHz di frequenza e
una cache L2 da 6 Mb. Anche in questo caso il bus opera a 1.333 MHz. I prezzi sono di 530 dollari per il
Q9550, 316 dollari per il Q9450 e 266 dollari per il "piccolo" Q9300. Va sottolineato il fatto che tutti i
processori menzionati sono costruiti con processo produttivo dda 45 nanometri e offrono il supporto per il set
di istruzioni Sse 4. Le Cpu dedicate ai notebook sono disponibili da subito, così come le versioni Core 2 Duo
E8xxO; per quanto riguarda le versioni Quad Core per sistemi desktop e i processori Xeon, verranno tutti
presentati nel corso del primo trimestre 2008, verosimilmente nel corso del mese di marzo.
Paul Otellini, Ceo di Intel, durante il keynote al Ces Un esemplare di sistema Skulltrail, che Intel ha
recentemente presentato alla stampa specializzata
19/03/2008
Punto Informatico
Sito Web
Le proposte di legge che proibiscono la vendita di videogiochi violenti ai minori sono incostituzionali. Lo
ammettono a malincuore i giudici statunitensi
Roma - I videogiochi? Inficiano il corretto sviluppo dei giovani cittadini, sono osceni, vanno trattati come la
pornografia. I legislatori statunitensi tornano a sfoderare il ritornello con cui promettono di vietare i giochi
inadatti ai minori, tornano a cavalcare le inquietudini di genitori apprensivi, preoccupati a tal punto da non
saper reagire vigilando su quella che presumono essere le cause che spingono i propri figli verso
l'ultraviolenza.
Accade ora in Massachusetts : i minori sono messi a rischio da ciò che è osceno, dal materiale che
rappresenta sesso o violenza e nel contempo "manca di qualsiasi valore letterario, artistico, scientifico o
politico". Una descrizione nella quale ricade il materiale pornografico, una descrizione nella quale ricadono
molti titoli videoludici. Esistono leggi che vietano la vendita di materiale pornografico ai minori, allo stesso
modo dovrebbero esistere leggi che vietano la vendita ai più giovani di videogiochi osceni: questa la proposta
avanzata dai legislatori dello stato americano.
È questo un bill supportato ampiamente dal sindaco di Boston, Thomas M. Menino: "Non bisognerebbe
vendere questa roba ai minorenni, non dovrebbe finire nella mani di bimbi di 9 o 10 anni - ha spiegato un suo
portavoce - sarà una strada in salita ma è una battaglia che il sindaco ha deciso di combattere". I legislatori
del Massachusetts hanno infatti ingaggiato una guerra che sembra essere persa in partenza: il proibizionismo
non solo non sortisce alcun effetto , ma si scontra inevitabilmente contro il parere della magistratura, che ha
ripetutamente bocciato provvedimenti analoghi.
È successo in Louisiana e nel Michigan , è accaduto in Illinois , si sta verificando in California : l'interdizione
della vendita è inapplicabile poiché non è possibile stabilire d'ufficio cosa sconfini nell'osceno, cosa sia
realmente nocivo per i più piccoli. Il divieto di vendere videogame non può coesistere con questa
incertezza nel discriminare la qualità dei contenuti: proibirne la distribuzione equivale a censurare
arbitrariamente, una censura che cozza con il Primo Emendamento della Costituzione.
Per le stesse motivazioni, una corte d'appello del Missouri nei giorni scorsi ha squalificato una legge analoga
in vigore da due anni: la legge prevedeva che i minori che avessero acquistato un videogioco imbollinato
come inadatto, venissero sanzionati con una multa di 25 dollari.
Per calpestare il diritto di espressione sarebbero necessarie prove incontrovertibili dell'esistenza di una
relazione causale tra violenza videogiocata e reali minacce allo sviluppo dei piccoli: il tribunale ha bilanciato i
diritti in gioco e decretato l'incostituzionalità della legge. Ma qualche esitazione ha serpeggiato nel consesso
dei giudici: nel documento emesso dalla corte si è sottolineato che permane la "sensazione intuitiva che
l'effetto della estrema violenza rappresentata nei videogiochi possa avere qualche ripercussione sul
benessere psicologico dei minori".
Gaia Bottà
( Fonte Immagine )
VIDEOGIOCHI
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USA, game osceni per tutti
19/03/2008
Punto Informatico
Sito Web
E' il secondo mese consecutivo: nel florido mercato nordamericano la console di Sony si afferma su quella di
Microsoft. Ma Wii e' sempre Wii
Alessandro Lucarelli
Roma - Il mercato dei videogiochi ancora sotto l'occhio critico degli analisti. Le indagini statistiche riportate in
questi giorni, confermano l'inversione di tendenza delle scelte dei consumatori rispetto all'andamento delle
vendite registrate un anno fa in NordAmerica. Febbraio è un mese da ricordare per Sony, poiché le vendite
della console Playstation 3 hanno superato ancora quelle di Xbox 360.
La sfida tra i sistemi hardware nel settore videogame è ancora tutta da giocare. Il rapporto di febbraio
diffuso da NPD Group svela un incremento nelle vendite di Playstation 3 tale da scalzare per il secondo mese
consecutivo la piattaforma antagonista di Microsoft dall'olimpo videoludico. Il risultato appare tanto più
evidente dall'andamento positivo registrato dalle vendite negli ultimi anni. A quanto pare la console Sony è
riuscita a rosicchiare significative quote di mercato, accrescendo le vendite del 19% di anno in anno.
Dalle analisi emerge come la console in assoluto più venduta negli States sia il Nintendo DS con circa
587.000 sistemi venduti. Seguono, nell'ordine, la piattaforma Wii con 432.000 unità piazzate e la sempre
verde Playstation 2 che ne conta 352.000. Le vendite relative alla PS3 sono solo leggermente superiori a
quelle di Xbox 360, ma poiché il sistema Sony ha raggiunto gli scaffali dei negozi con un ampio ritardo, i dati
attuali dimostrano l'imponente crescita dell'offerta Sony, via via sempre più competitiva anche dal punto di
vista dei prezzi. Playstation 3 registra, infatti, 280.000 unità vendute a fronte delle 254.000 piazzate da
Microsoft.
Complessivamente le vendite dell'hardware console hanno registrato un interessante aumento nel mese di
febbraio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dai 402 milioni di dollari si è passati a 480 milioni,
che dimostrano il crescente interesse dei consumatori per il settore. In modo del tutto parallelo, le vendite dei
videogiochi sono balzate del 47%, per un totale di circa 668 milioni di dollari. Davvero un buon risultato,
considerando che un anno fa si era registrato un valore di 453 milioni.
Contrariamente a quanto sta accadendo per il mercato PC , più che mai sottotono in quest'ultimo periodo, il
settore dei videogiochi per console gode di ottima salute, mostrando una crescente richiesta da parte dei
gamers . Il gioco in assoluto più venduto rimane ancora una volta Call of Duty 4: Modern Warfare per Xbox
360, seguito da Wii Play e Guitar Hero III:Legends of Rock , entrambi prodotti per Nintendo Wii.
VIDEOGIOCHI
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Febbraio, Playstation 3 insacca Xbox 360
19/03/2008
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N.61 APRILE 2008
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TECNOLOGIA I videoproiettori si dividono in due grandi famiglie: gli Lcd, che utilizzano la stessa tecnologia
dei tv a cristalli liquidi e i Dlp, con una nuova tecnologia basata sulla luce filtrata da una ruota suddivisa in
spicchi di vari colori. I primi sono più economici, i secondi hanno una qualità di immagine superiore ma anche
un prezzo più alto. 2LA RISOLUZIONE È il numero di pixel di cui è composto ogni fotogramma. Se vuoi
ottenere il massimo dai Dvd ad alta risoluzione, vedere la tv digitale o i videogiochi di ultima generazione,
assicurati che il proiettore offra un miniino di 1.280x720 pixel. 3IL CONTRASTO Questo valore indica la
distanza tra il livello di luminosità massima e minima che il proiettore può mostrare. Per esempio, se il
contrasto di un proiettore è 500:1 significa che un tono di bianco è 500 volte più luminoso del nero. Più
questo valore è alto, migliore sarà la resa dell'immagine. 4LA LUMINOSITÀ Indica la potenza luminosa, cioè
la capacità del proiettore di illuminare lo schermo. Questo valore si misura in lumen. Una luminosità di 600
lumen è il minimo indispensabile per vedere un film nel buiototale, ma se l'ambiente è appena un po'
illuminato diventano necessari 1.000 lumen.
VIDEOGIOCHI
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Cose da uomini
19/03/2008
Ventiquattro Minuti
Pag. 12
MILANO
Console tuttofare
Antonio Carlo Larizza
[email protected] ? Le console si sono stancate dei soliti giochi. Anzi, dei giochi. Infatti amano
trascorrere il tempo a fare altro. Che cosa? C'è il modello che si trasforma in telefono, quello che diventa
personal trainer, navigatore satellitare, macchina fotografica, decoder per il digitale terrestre. Ma non
mancano le piattaforme che navigano su internet, trasmettono previsioni del tempo e permettono di chattare
e distanza. Si cambia gioco. La console ha quindi smesso di giocare? Non proprio. Come è successo ai
telefonini, però, su queste piattaforme presenti in milioni di case stanno convergendo ser vizi aggiuntivi. Non
è un caso: un'inchiesta condotta dalla rivista online Multiplayer.it dimostra che oltre il 50% degli appassionati
di videogiochi ha un'età compresa tra 24 e 40 anni. Un pubblico maturo, che utilizza la console per brevi
momenti di svago e che, a differenza degli adolescenti, ha soldi da spendere. Dal fitness al cinema. Ecco
allora che spopolano gli accessori. Il più atteso del momento è la pedana Wii Fit, che permetterà di fare
ginnastica e yoga, trasformando la console Wii in un personal trainer virtuale. Del resto lo scatolotto bianco di
Nintento già oggi permette di giocare a tennis o golf nel salotto di casa. Ma anche di ricevere news e
previsioni meteorologiche. Le console Sony amano passatempi diversi. Con l'arrivo (previsto a giugno) di uno
speciale accessorio la PlayStation 3 si trasformerà in decoder per il digitale terrestre, capace non solo di
riprodurre ma anche di videoregistrare sul proprio hard disk i programmi e i film trasmessi in t v. La versione
portatile (Psp) già oggi può essere utilizzata per telefonare via internet con il software Skype (dopo essersi
collegati alla rete in modalità wi-fi), scattare fotografie e girare filmati. Mentre con l'accessorio Go! Explore, in
arrivo a maggio, si trasformerà in navigatore satellitare. La xBox360 di Microsoft preferisce invece stare in
salotto, ben collegata a internet, per organizzare chat, videoconferenze e partite tra giocatori di tutto il mondo.
Novità in arrivo. Intanto ieri il vicepresidente di Acer, James T. Wong, ha annunciato l'arrivo di una console
"open source" basata su computer. Mentre una richiesta di brevetto da poco depositata da Apple presso lo
Uspto (United States patent and trademark office), dimostrerebbe che anche l'azienda di Steve Jobs sta
sviluppando una piattaforma per videogiochi. Wii Ginnastica in salotto Arriverà a fine aprile la pedana Wii Fit,
che permetterà di fare esercizi fisici e yoga nel salotto di casa con la console Wii. Un accessorio che non
piacerà a chi ama giocare sdraiato sul letto muovendo solo le dita Ps3 Come un decoder Si chiama Play tv
l'accessorio che trasformerà la PlayStation 3 in decoder per il digitale terrestre. In Italia sarà disponibile a
partire da giugno Psp Ora è un navigatore La PlayStation portatile si è già trasformata in fotocamera e in
telefono (grazie all'integrazione con il software Skype). Ma con l'arrivo dell'accessorio Go! Explore da maggio
sarà anche navigatore satellitare Xbox 360 Appuntamenti online Con xBox Live quando la console Microsoft
è collegata a internet è possibile giocare in compagnia, chattare e dialogare in videoconferenza
VIDEOGIOCHI
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Corbis Nintendo Sony e Microsoft si sfidano sugli accessori Wii diventa personal trainer, Psp navigatore