AESVI Rassegna Stampa del 01/02/2011 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE AESVI Il capitolo non contiene articoli VIDEOGIOCHI 01/02/2011 La Stampa - NAZIONALE Kers, flap e volanti videogioco Alonso: "Così non mi diverto" 4 01/02/2011 L Unita - Nazionale Il futuro 6 31/01/2011 ADN Kronos 06:46 Pediatria: Dna 'assolto', bimbi obesi per overdose tv e cibi spazzatura 7 01/02/2011 DailyNet Nasce comics adv, il network dedicato ai fumetti 8 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli TOPOLINO CI RIPENSA 9 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli IL MONDO DI PATTY 10 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE 11 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli FIST OF THE NORTH STAR: KEN RAGE 12 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli Sportivi da console 13 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli CHE CASA CHE FA 14 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli GIOCO, DUNQUE SO 16 VIDEOGIOCHI 11 articoli 01/02/2011 La Stampa - Ed. nazionale Pag. 44 (diffusione:309253, tiratura:418328) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Kers, flap e volanti videogioco Alonso: "Così non mi diverto" Oggi prima uscita della nuova Ferrari. L'allarme del pilota: in F1 troppa tecnolog ia Gli oltre trenta pulsanti vengono premuti migliaia di volte durante un Gp La direzione gara dirà in og ni g iro chi può utilizzarla e chi no Se un pilota arriva a sostenere che una vettura stradale è più divertente di una monoposto, c'è da pensare. Se poi il pilota è Fernando Alonso e la macchina una Ferrari, l'allarme è rosso. In tutti i sensi. La tradizionale «tecnica di guida», quella che i campioni d'oggi hanno imparato dai kart in avanti, diventa sempre più un accessorio nella Formula 1 che da oggi a Valencia riaccende i motori. «Troppi comandi, troppe regolazioni da gestire attraverso il volante - ha lamentato lo spagnolo durante la presentazione della F150 -. Stiamo distraendo l'attenzione dalla guida». La F1 procede così: c'è un problema? Si trova una soluzione, di solito un dispositivo che il pilota deve azionare o regolare, perché gli automatismi sono vietati (costruire una monoposto con pilota automatico sarebbe molto più facile). Consumi troppo alti? Ecco il kers, sistema che recupera l'energia dispersa in frenata. Sul volante serve un manettino per caricare le batterie in curva e un pulsante per usare in rettilineo l'energia accumulata, 80 cavalli per un massimo di 6 secondi a giro: in totale, un migliaio di operazioni in punta di dito per ogni gran premio. Sorpassare è difficile? Arriva il flap mobile come sugli aerei: lo si può usare liberamente in qualifica, ma una sola volta a giro in gara. Non solo: il «permesso» viene dato dalla direzione gara al pilota che tallona un avversario, a patto che il distacco sia inferiore a un secondo (nel qual caso si accenda una lucina sul cruscotto). Esiste in natura un sistema più involuto? La risposta è scontata: assolutamente no. Ricapitoliamo la procedura che un pilota deve seguire tra l'ultima curva e il rettilineo del traguardo (tralasciando l'uso di acceleratore, freno, sterzo e cambio sul filo dei 300 chilometri l'ora): ripartire la frenata, caricare il kers, regolare tre volte il differenziale (ingresso curva, curva, uscita curva), azionare il kers, guardare se la lucina si accende ed eventualmente alzare il flap. Oltre tutto, nessuno sa se lo scopo (favorire lo spettacolo) è stato raggiunto, fallito o addirittura superato: secondo Alonso non cambierà molto, secondo qualche tecnico si sorpasserà più che con i bonus del videogioco SuperMario Kart. La Formula 1 più complicata di sempre fa le prove da oggi per tre giorni sul circuito valenciano. La nuova Ferrari è stata svelata venerdì a Maranello, Lotus Renault e Sauber ieri, Red Bull e Mercedes saranno presentate oggi nell'autodromo spagnolo, mentre la McLaren comincerà i test con una vettura provvisoria (la nuova si vedrà venerdì a Berlino). Primo obiettivo per tutti: verificare che i nuovi sistemi funzionino. Alonso (che guiderà nelle prime due giornate) e Massa hanno premesso: «All'inizio il cronometro non ci interessa». Anche la valutazione dei tempi diventa più difficile: se nel 2010 c'erano fino a 3 secondi tra chi girava con poca benzina e chi aveva il serbatoio pieno, ora altre differenze dipenderanno dall'utilizzo di kers e flap. Le nuove regole sono comunque una sfida per i progettisti, un terreno da esplorare alla ricerca del limite e di eventuali punti oscuri. Due anni fa la Brawn vinse il Mondiale interpretando a modo proprio un codicillo. Adesso l'attenzione è puntata sulla Red Bull progettata da Adrian Newey. Riuscirà il geniale «mago dell'aerodinamica» a fare di nuovo scuola? Una prima risposta è affidata oggi al campione del mondo Sebastian Vettel. Attenzione anche alla Mercedes: si favoleggia di un kers sofisticatissimo e Alonso ha nominato Schumacher l'avversario più pericoloso. Lo stesso Schumi, dopo una stagione disastrosa, ha proclamato: «Sono pronto a vincere l'ottavo titolo». O con l'età (42 anni) è diventato sbruffone, oppure lo ritroveremo davvero su livelli d'eccellenza. La complicazione per lui è un vantaggio: il volante Ferrari infarcito di pulsanti è un suo copyright. Formula videogioco ALA POSTERIORE Il flap è mobile, comandato dal pilota. In qualifica l'utilizzo è libero. In gara può essere azionato solo sul rettilineo principale (aumenta fino a 20 km/h la velocità max) e solo se il distacco dall'auto che sta davanti è inferiore a 1 secondo KERS Dispositivo che accumula in apposite batterie l'energia dispersa in frenata e la restituisce tramite un motore elettrico: il pilota dispone di 80 cv per un massimo di 6 secondi VOLANTE Aumentano i pulsanti rispetto al 2010. Un manettino servirà a caricare il VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 4 01/02/2011 La Stampa - Ed. nazionale Pag. 44 (diffusione:309253, tiratura:418328) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato kers in frenata, un pulsante a utilizzare l'energia accumulata Un altro pulsante sostituirà il comando dell'ala anteriore con quello dell'ala posteriore. Una spia luminosa informerà il pilota se può utilizzarlo VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 5 01/02/2011 L Unita - Ed. nazionale Pag. 38 (diffusione:54625, tiratura:359000) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il futuro In arrivo un videogioco dedicato a Nicolas NicolasEymerich,l'inquisitore generale d'Aragonaideatodalloscrittore bologneseValerio Evangelisti, dopo sedici annie nove volumi (laprimauscita, perMondadori, è del 1994)è allepresecon un nuova avventura,ma stavolta saràl'ultima. Continuerà a vivereperò,graziead un videogioco. IlproduttoreIvanVenturidella KoalaGames ha realizzando ilgioco incollaborazione conlaImagimotion diRoma (eMondadori,che pubblica laserie). Ilsito ufficiale delvideogioco www.eymerich.it è initaliano, inglese e latino. Ipersonaggiparlanoinlatino.Nelgioco, inuscita nel2011, cisarannosiadoppiaggi, chevocedelnarratore, chesottotitoli, intuttee trele lingue(italiano, inglese, latino, ma non escludendo ulteriori localizzazioni). Nelsito ufficiale dedicato aEymerich(www.eymerich.com) tutte lenovitàrelative all'inquisitore d'Aragona. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 6 31/01/2011 06:46 ADN Kronos Sito Web La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Pediatria: Dna 'assolto', bimbi obesi per overdose tv e cibi spazzatura Roma, 31 gen. (Adnkronos Salute) - Se il piccolo di casa è troppo 'rotondo', non si può tirare in ballo il Dna e una tendenza genetica al sovrappeso. La colpa piuttosto, sostengono i ricercatori dell'University of Michigan Cardiovascular Center (Usa), è delle cattive abitudini, a tavola e non. La ricerca, pubblicata sull''American Heart Journal', è frutto di uno studio condotto su 1.003 bambini. Ebbene, secondo l'indagine i piccoli obesi mangiano peggio dei coetanei magri, passano più ore incollati a tv e videogame e fanno meno sport. Insomma, i risultati mostrano che i piccoli extralarge più spesso dei coetanei mangiano il pranzo della scuola anziché quello (più salutare) preparato a casa, e passano due ore al giorno tra piccolo schermo e videogame . Certo, "per i bambini estremamente in sovrappeso uno screening genetico può essere considerato - precisa Kim Eagle, descrivendo i risultati della ricerca - Per il resto, aumentare l'attività fisica, ridurre il tempo passato davanti a videogiochi e tv e migliorare il valore nutrizionale dei pasti a scuola" sono azioni che promettono di "invertire il trend di obesità infantile". Negli Usa il problema è tale che recentemente il presidente Barack Obama è sceso in campo per offrire menù scolastici più salutari a 31 milioni di bambini. Nel frattempo il progetto del Michigan era già partito in 13 scuole, per 'imbrigliare' colesterolo e pressione dei piccoli e monitorare le loro abitudini. Secondo la ricerca, il problema sta anche nel fatto che pochi bambini con problemi di peso fanno attività fisica regolare, seguono lezioni di ginnastica a scuola o fanno parte di un team sportivo. Insomma, secondo i ricercatori lo stile di vita è legato all'obesità infantile più della genetica. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 7 01/02/2011 DailyNet Pag. 7 (diffusione:15000, tiratura:15000) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato è già concessionaria di shockdom, comicus, mangaforever e komix Nasce comics adv, il network dedicato ai fumetti soluzioni per raggiungere un target giovane amante dell'hi-tech, del cinema e dei videogiochi Il mondo dei fumetti e quello della pubblicità non hanno mai avuto un rapporto molto stretto, pochi gli editori che accettano investimenti nelle proprie pubblicazioni e pochissime le case editrici che investono in pubblicità. Provano a rompere questa tradizione i principali siti di fumetto italiani. La proposta nasce da Shockdom , editore italiano di web comics, e viene entusiasticamente accettata da siti storici come Comicus , Mangaforever e Komix . Si tratta di Comics Adv , prima concessionaria di pubblicità focalizzata sui fumetti. «Il nostro lettore - dice Lucio Staiano tra i promotori del network - è una persona giovane, amante delle nuove tecnologie, appassionato di videogiochi, di serie tv, di cinema, di musica. È quello che noi chiamiamo il target "big bang theory", dal nome della straordinaria serie americana». Al momento il network non vuole allargare la propria oerta ad altri settori, ma rimanere focalizzati sul core. «Non vogliamo entrare in competizione con gli altri network - continua Staiano -, sarebbe stupido e letale. Siamo appena nati con un'identità precisa e intendiamo mantenerla. Vogliamo rimanere piccoli, ma con caratteristiche ben definite, in maniera che i clienti sappiano che se vogliono comunicare a un target così dicile sia da raggiungere sia da convincere, hanno un riferimento importante». Uno dei punti forti sarà ovviamente lo sviluppo di progetti speciali. «Shockdom, uno dei nostri siti, ha già avuto soddisfazioni in questo campo, raggiungendo tre volte la rosa dei finalisti a Ika e vincendolo una volta. La fantasia sicuramente è una cosa che non manca a un network di fumetti!». VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 8 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli - N.1 - gen/feb 2011 Pag. 44 (tiratura:150000) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato TUTTI A CASA ALÉ vIDeOGIOchI TOPOLINO CI RIPENSA Viaggio fantastico nella memoria Disney Massimo Triulzi Topolino non è sempre stato quello scaltro detective che conosciamo oggi. Una volta, tanti anni fa, all'inizio della sua lunga carriera - lo sapete che ha più di 80 anni? -, il nostro eroe era un simpatico pasticcione dalle braghette rosse, e ne combinava davvero di tutti i colori. In Disney Epic Mickey , uno dei videogiochi più belli mai realizzati dalla Walt Disney, Topolino si accorge di aver provocato un grosso guaio nel mondo della fantasia: a causa del suo successo, tanti personaggi della storia dei fumetti e dei cartoni animati sono stati dimenticati da tutti e si sono rifugiati a Rifiutolandia. Un errore al quale Topolino deve assolutamente porre rimedio. Avventurandosi per scenari grigi e sperduti, ispirati alle più celebri attrazioni di Disneyland come ai classici cartoni animati degli anni Trenta, incontrerà Oswald il coniglio, uno dei primi personaggi creati da Mr. Walt Disney nel 1927, Pietro Gambadilegno, Macchia Nera, il Professore Pazzo e tanti altri personaggi da salvare. Nel corso della lunga avventura, il giocatore, nei panni di un Topolino armato solo di un pennello, restituirà colore e sorrisi a Rifiutolandia. Destinato agli adulti come ai bambini, il gioco è un viaggio nella memoria della major, in bilico tra passato e futuro, allegria e riflessione, riscoprendo un po' alla volta parti di quell'immaginario che ha accompagnato fino alla vita adulta generazioni di bambini in tutto il mondo. DISNEY EPIC MICKEY Nintendo Wii Da 7 anni Disney Interactive 49,99 euro Target: disneyani della prima ora VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 9 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli - N.1 - gen/feb 2011 Pag. 44 (tiratura:150000) IL MONDO DI PATTY PsP Sony Computer Entertainment 29,99 euro Target: brutti anatroccoli di talento Da 6 anni. Siete «divine» o «popolari»? Per tutte le giovani appassionate della serie televisiva di culto per teenager, arriva il videogioco ufficiale di Il Mondo di Patty . Pensate di essere belle? Di saper ballare o cantare? Come nuove allieve della Pretty Land School of Arts, avrete finalmente la possibilità di mettere in luce le vostre doti nascoste interagendo con Patty, Antonella, Matías e tutti gli altri personaggi originali del piccolo schermo. Attenzione, tra le caratteristiche richieste è necessario saper fare ottimi pettegolezzi . VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 10 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato TUTTI A CASA ALÉ vIDeOGIOchI 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli - N.1 - gen/feb 2011 Pag. 44 (tiratura:150000) HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE Ps3, Xbox 360, Wii, Ds Electronic Arts Da 29,90 a 64,90 euro Target: quattrocchi dal tocco magico Da 8 anni. Da giocare sgranocchiando una cioccorana, Harry Potter e i doni della morte è il videogioco ufficiale dell'ultimo libro della saga. Con la console Wii o con gli accessori Kinect per Xbox o Move per PlayStation 3 (in vendita separatamente) si lanciano le magie muovendo la bacchetta magica nell'aria, proprio come Harry. Ma attenzione: gli sviluppatori del gioco, che non sono maghi ma babbani come noi, hanno diviso il libro in due parti (come al cinema) e questo titolo contiene solo la prima «puntata» del racconto. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 11 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato TUTTI A CASA ALÉ vIDeOGIOchI 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli - N.1 - gen/feb 2011 Pag. 44 (tiratura:150000) FIST OF THE NORTH STAR: KEN RAGE PlayStation 3, Xbox 360 Koei 69,99 euro Target: aspiranti adepti delle arti marziali Da 12 anni. Non avete capito di che videogioco si tratta leggendone il titolo? Avete ragione, perché in Italia la famosa serie televisiva a cartoni animati a cui questo gioco è dedicato si chiama Ken il guerriero . Detto questo, risulta chiaro che si tratta di una fedele trasposizione in grafica tridimensionale delle mille avventure dell'indimenticabile Ken Shiro e degli allievi della scuola di arti marziali di Hokuto. Un combattimento dietro l'altro , contro il computer o gli amici, rivelerà chi è il più forte. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 12 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato TUTTI A CASA ALÉ vIDeOGIOchI 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli - N.1 - gen/feb 2011 Pag. 112 (tiratura:150000) Sportivi da console Andiamo in sala giochi? No, meglio la palestra per usare i videogame. «Xrkade move&play» è un nuovo modo di fare attività fisica arrivato dagli States. Funziona così: invece di sollevare pesi o correre sul tapis roulant come i grandi, il pupo (da tre a 14 anni) si allena con un videogioco . Un esempio? La X-board, una specie di tavola da surf, sulla quale bisogna mantenere l'equilibrio (usando tutti i muscoli) e superare gli ostacoli proiettati sulla parete. Il primo centro Xrkade ha aperto presso lo Skorpion Center di Milano (www.skorpioncenter.it). VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 13 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato NEWS 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli - N.1 - gen/feb 2011 Pag. 124 (tiratura:150000) CHE CASA CHE FA Da papà Daniele, vj e presentatore tv, ha preso la passione dei videogiochi . Mamma Filippa, musa televisiva di Fabio Fazio, le ha insegnato a preparare i dolci alla cannella della sua ter ra svedese. Stella però ha deciso di fare la stilista. Cominciando dalla sua stanza Andrea Laffranchi foto di Sakis L a l a s p e r S t y l e P i c c o l i Sulla porta della sua stanza ci sono le lettere in legno, con la faccia da pagliaccio, che compongono il suo nome. Quello è il territorio di Stella, sette anni, iglia della coppia televisiva Filippa Lagerbäck-Daniele Bossari. «L'abbiamo guidata, altrimenti l'avrebbe trasformata nel castello delle principesse, però le scelte fondamentali sull'arredamento le ha fatte lei» dice la mamma. Armadio, scrivania e letto sono bianchi. I tocchi di colore rendono tutto più vivo: una sedia arancione, cornici colorate che ospitano gli scatti di famiglia, un grande tappeto e carta da parati a stelle rosa. Ma lo sguardo viene subito attirato da un quadro con un'esplosione di colori, un paesaggio con un bosco e un prato iorito. «È un regalo che ho fatto a Filippa. L'ho preso da un pittore che sta sui Navigli, a Milano, e rappresenta la primavera. Un sogno di tranquillità che abbiamo inseguito e trovato a Città di Castello dove abbiamo preso di recente una casa in collina circondata da un frutteto e da ulivi» racconta Bossari. Mentre prepara il Glögg, il vin brûlé svedese che si degusta con mandorle e uva secca, è Filippa a spiegare: «All'inizio della nostra storia abbiamo vissuto in centro. In un open space con una scala che sembrava fatta apposta per far sì che un bimbo si facesse male. Così quando Stella aveva nove mesi ci siamo trasferiti qui». «Qui» è un grande appartamento a Milano in uno di quei condomini di lusso con un grande giardino. Filippa, che nel weekend è la musa di Fabio Fazio a Che tempo che fa su RaiTre e blogger all'indirizzo http://ilippalagerback.blogspot.com, è l'architetto di casa. «Fosse per me» dice «girerei i mobili tutte le settimane. Nella mia casa da bambina cambiavo spesso la disposizione dell'arredamento per avere una visione diversa». Si apre il libro dei ricordi. La bionda ritorna alla sua infanzia alle porte di Stoccolma . «Condividevo la camera con mio fratello. Quando i miei si sono separati, lui è andato a vivere con papà e io sono rimasta con mamma. Avrei voluto abbattere un muro per allargarmi, ma non lo abbiamo fatto. Ho scoperto che mia madre ci ha pensato quando me ne sono andata io. Lei vive ancora lì e quando vado a trovarla mi prende un po' di nostalgia». Per Bossari, in onda tutti i giovedì sera di febbraio con Mistero (Italia 1) la memoria è senza nostalgia. Anche perché gli basta attraversare il pianerottolo per ritrovare i suoi genitori e la casa paterna. «Dormivo con i miei due fratelli e vedere Stella stare nel mio letto e giocare con l'orsacchiotto che mi apparteneva mi dà un'idea di continuità della vita». C'è anche un vecchio cavallo di pezza che era di Filippa. «Ma il preferito è Ninni» esclama senza esitare la bambina, coccolando un coniglietto spelacchiato. E da grande? Niente tv: sogna di fare la stilista - nel frattempo si cambia più volte e sceglie Simonetta dalla testa ai piedi - e mostra i disegni dei suoi modelli fatti per i genitori. Stella ama la musica. Improvvisa un concerto davanti al microfono, va allo stereo per mettere un cd di Kay Rush, conosce tutto di Miley Cyrus, in arte Hannah Montana. Ma l'idolo del momento è Laura Esquivel, protagonista della serie Il mondo di Patty : «È più simpatica». Stella parla tre lingue, italiano, svedese e, visto che è iscritta a una scuola internazionale, anche l'inglese. Cosa ama del Paese di mamma? «I bullar di kanel ( dolci alla cannella, ndr) che preparo con la nonna e la neve alta e sofice». I preferiti: colore blu («mi ricorda la primavera»), e una raccolta di Barbie (anche se al momento è sostituita dalle Sylvanian families, animaletti del bosco vestiti come umani, la nuova passione degli under dieci). Della fata dei dentini racconta: «Ho messo il primo dente che ho perso in una scatolina e lei mi ha scritto una lettera». Con Filippa si diverte a disegnare, mentre con papà, storico appassionato del genere, scattano le side ai videogame, soprattutto a pallavolo. Lei schiaccia e Daniele corre in difesa. «Ho tutti i giochi della storia. Le ho trasmesso l'interesse» dice lui. «Una volta ho anche vinto» risponde lei inorgoglita. Interviene la mamma: «Se giocano troppo però li sgrido». La mediazione spetta a lui: «Ci vuole una regola, non bisogna abusare, ma credo che i videogame VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 14 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CANDID CAMERETTA 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli - N.1 - gen/feb 2011 Pag. 124 (tiratura:150000) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 15 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato abbiano comunque un aspetto creativo». Stella è ordinata, dice mamma. «Lei sa dove sono tutte le cose. È Daniele quello disordinato: non saprebbe trovare il latte manco davanti al frigo ». L'uomo di casa ride: «È dimostrato scientiicamente che il maschio ha un campo visivo più ristretto». E intanto Stella, esultando, mette a segno l'ennesima schiacciata. Foto: Anche se Stella l'avrebbe voluta tutta rosa, nella sua camera prevale il bianco. Con qualche tocco di colore: un muro con carta da parati a stelle, cornici colorate con gli scatti di famiglia, la sedia «modaiola». Da grande la bimba sogna di fare la stilista e si allena disegnando modelli per mamma e papà. In attesa di cucire abiti veri, lei veste Simonetta (dalla testa ai piedi), mentre i genitori, quando scelgono il casual, vanno da Banana Republic. Foto: I giochi preferiti? L'ultima passione sono le Sylvanian families. E poi ci sono i peluche, le Barbie, tanti libri illustrati (e ordinati nella libreria) e un microfono per imitare Kay Rush o Hannah Montana. Anche se in vetta alle preferenze di Stella ora c'è Laura Esquivel, protagonista della serie televisiva Il mondo di Patty . Foto: Anche papà ha una stanza tutta per sé... Quella destinata ai videogiochi, di cui è uno storico fan. Una passione che ha trasmesso anche alla figlia. L'ultima sfida? Alla pallavolo di Kinect per Xbox, che fa parte di quella generazione di giochi senza joystick che «costringono» ad alzarsi dal divano e muoversi. Stella è bravissima con le schiacciate. E mamma intanto che fa? Controlla l'orologio: «Se giocano troppo li sgrido!». 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli - N.1 - gen/feb 2011 Pag. 210 (tiratura:150000) GIOCO, DUNQUE SO «Edu-tainment», ovvero educare divertendo. È l'obiettivo di una serie di giochi elettronici che, oltre a intrattenere, insegnano l'inglese, la matematica, la geografia e tante altre nozioni. Dal computer fumettoso che parla al mini planetario, fino all'aerosol con pc didattico incorporato, ogni occasione è buona per imparare d i Mark Perna La tecnologia , a volte, fa paura. Soprattutto ai genitori. Lo ha confermato una recente indagine di Microsoft, secondo la quale l'88 per cento dei genitori ha espresso il desiderio di poter avere più informazioni sul mondo dei videogiochi. La risposta del colosso dell'informatica è www.playsmartplaysafe.eu, un sito che offre una serie di consigli su come giocare senza rischi per la salute. A partire dal tempo passato davanti a uno schermo, che non dovrebbe mai superare le due ore al giorno (tra tv, computer, console e palmari). Per fortuna oltre ai videogame, ci sono altri modi di divertirsi con la tecnologia. Ad esempio scegliendo un apparecchio con cui giocare e imparare allo stesso tempo. In media 38 ore alla settimana: sono quelle passate davanti a uno schermo (computer, tv, console, cellulare) dai bambini. Una dipendenza da tecnologia che va contenuta. Per crescere sani, l'Unione Europea consiglia ai giovani di fare attività fisica per almeno 60 minuti al giorno. Dunque, ogni tanto spegnere l'interruttore e muoversi! Il Center for Screen-Time Awareness (www.tvturnoff.org) invita a riscoprire il gioco in famiglia. Alcuni computer didattici prevedono quiz da fare in compagnia. Per una sfida all'ultima risposta. Foto: COMPUTeR KId TOy STORy 3 Foto: Il film non vi è bastato? Ritrovate la banda dei giocattoli dimenticati in questo computer parlante. Trenta attività educative per imparare (da 5 anni ) le lettere, le parole, i numeri, la matematica in compagnia di Woody e Buzz. Tutti gli esercizi sono accompagnati dalla voce dell'impavido astronauta. Costa: 44,90 euro . Amico, dai retta a Buzz. Foto: GIOCHI PRezIOSI L'APPRendIMOndO Foto: Gli altri mappamondi sanno solo girare, questo permette di scoprire i continenti, le montagne, i fiumi, i deserti, gli oceani e piccole curiosità del pianeta, attraverso suoni, colori e immagini. E se proprio deve ruotare, il joystic che controlla il movimento del globo stimola la coordinazione del bambino (da 4 anni ). Costa: 59 euro . L'età delle scoper tel geograiche.i Foto: SeGA TOYS STAR TheATRe Ecco la soluzione hi-tech (da 8 anni ) per riconoscere le stelle e i pianeti senza dover per forza guardare all'insù. Questo planetario portatile proietta in qualsiasi stanza il cielo notturno dell'emisfero nord visualizzando circa dieci mila stelle ed evidenziando le linee delle costellazioni. Costa: 119 euro . Il cielo stellato sopra di me. fLUIReSPIRA dIdACTYS Interminabili sedute di aerosol in vista? Non è più un problema se l'apparecchio è allo stesso tempo un computer didattico. Mentre fa le inalazioni, il piccolo paziente (da 6 anni ) si può dedicare a una delle 50 attività didattiche (in italiano e inglese) proposte. E mentre si cura, impara anche grammatica, logica e matematica. Costa: 140 euro . La tosse li fa saggi. SAPIenTInO ALLenA MenTe LOGIC C'erano una volta le carte con le domande da una parte e le risposte dall'altra. L'ultima novità di casa Sapientino è un schermo lcd con cronometro, conta risposte e oltre 500 giochi di logica. Soli o in compagnia (da 7 anni ) ci si sfida su: enigmistica, problemi matematici, sequenze logiche e temporali, quesiti sul mondo animale e altro ancora. Costa: 24,90 euro . Ma quante ne sai... IMAGInARIUM BIOhABITAT MY LAB-MICRO Il 6enne ha già velleità da scienziato? Questo kit è ciò che serve per muovere i primi passi. È composto da un microscopio base e uno estraibile, mirino regolabile e girevole per lo zoom e tanti accessori per osservare da vicino il mondo naturale. Costa: 44,90 euro . Esploratori di microcosmi.i CLeMenTOnI ROBOTTInO ABC Sorride, parla e la sua testa gira davvero. E sulla pancia ha uno schermo su cui appaiono lettere, numeri e forme. Con canzoni e semplici domande stimola la memoria e la capacità di apprendere di chi ha 18 mesi . Costa: 32,90 euro . Meglio di Wall-E. OReGOn SCIenTIfIC ACCeLeRATOR ULTIMATe Compiti delle vacanze? Addio quaderni. Ortografia, VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 16 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato PRATICA MENTE 31/01/2011 Corriere della Sera - Style Piccoli - N.1 - gen/feb 2011 Pag. 210 (tiratura:150000) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 01/02/2011 17 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato grammatica, vocabolario, logica, memoria «si allenano» (da 8 anni ) con questo mini computer. Delle 100 attività, 90 sono in italiano, 10 in inglese e parecchie si fanno in coppia. Costa: 59,90 euro . La grammatica vien cliccando.i