Omeopatia e il Trattamento del Diturbo dell

Omeopatia ed il Trattamento del Disturbo dell’Attenzione e
dell’Iperattvità (ADHD): una possibile cura.
Dott.ssa Claudia De Rosa
Laureata in medicina omeopatica presso ‘The Irish School of Homeopathy’, Cork city (Repubblica d’Irlanda),
attualmente è Omeopata Unicista (Reg. ISHom – AIO e collabora con ambulatori di medicina omeopatica.
Docente e ricercatrice clinica presso “The College of Homeopathy”, Devon – Inghilterra (UK), sta seguendo il dottorato
in ricerca omeopatica oncologica presso "The Canadian Institute of Homeopathic Research" (CIHR), Toronto – Canada.
Ha frequentato numerosi master in omeopatia e tenuto corsi di massaggio infantile e baby-yoga; collabora con diverse
riviste omeopatiche specializzate e con siti web italiani e stranieri.
Abstract: I deficit di attenzione nel bambino sono di estrema attualità clinica. È recente l’introduzione in Italia di un
farmaco di largo uso negli Stati Uniti che sopprime l’iperattività degli studenti e li instrada verso una quiete chimica del
tutto discutibile. L’autrice delinea, dopo un’approfondita introduzione, le caratteristiche di alcuni rimedi dell’omeopatia
classica che rappresentano oltre che un suggerimento terapeutico, anche un modello di approccio al bambino e non al
problema in generale.
Abstract: The attention deficits in the child are of the extreme clinical actuality. It is recent the introduction in Italy of
a drug of wide use in the United States that suppresses the hyperactivity of students and quiets them and drives towards
a completely debatable chemistry. The author delineates, after a deep introduction, the characteristics of some
remedies of the classic homeopathy that represent beyond a therapeutic purpose, also a model of approach to the child
and not to the problem in general terms.
Parole chiave: ADHD, omeopatia, iperattività del bambino
I disturbi dell’apprendimento includono
dislessia, displessia, disgrazia, discalculia,
ADD, ADHD e autismo, ovvero disturbi del
funzionamento di particolari meccanismi del
sistema nervoso centrale.
In particolare, il Disturbo da Deficit di
Attenzione ed Iperattività (Attention Deficit
and Hyperactivity Disorder = ADHD) è un
termine che è stato coniato per indicare un
problema che interessa sia bambini che adulti
che manifestano difficoltà nel mantenere
l’attenzione nel tempo, nel controllare
l’impulsività e nel regolare il proprio livello
di attività fisiologica e comportamento.
Questo disturbo è stato etichettato in diversi
modi nel corso di quest’ultimo secolo:
reazione
ipercinetica
del
bambino,
iperattività, sindrome ipercinetica (HKD,
Hyperkinetic Disorder), disfunzione cerebrale
minima, disturbo da Deficit Attentivo ( ADD
- Attention Deficit Disorder, con o senza
iperattività).
CAUSE: Le cause non sono del tutto note. Si
stima che le difficoltà di attenzione e
iperattività interessino circa il 5% - 7% della
popolazione in età scolare, con un rapporto tra
i sessi di 4 maschi ogni femmina.
Key words: ADHD, homeopathy, child hyperactivity
La natura del disturbo ha una componente
biologica innata, con forti caratteristiche
ereditarie, e una di tipo educativo-ambientale.
L’ipotesi più accreditata è che un bambino
nasca già con una predisposizione a
sviluppare i comportamenti tipici dell’ADHD
la cui gravità dipende dalla situazione
ambientale in cui vive. In certi casi, entrambi
i genitori mostrano lo stesso tipo di
comportamento del figlio: la mamma
incapace di ricordare un appuntamento per cui
ne prende nota su tre calendari diversi; il
padre che appare essere totalmente
disorganizzato e, quando al lavoro, corre da
una parte all’altra incapace di stare fermo
pochi minuti. Queste sono circostanze in cui il
bambino sviluppa certi comportamenti per
effetto
della
cosiddetta
“mimica
comportamentale”.
Anomalie genetiche, traumi cerebrali, ipoxia
fetale (“fetal hypoxia” ovvero un’anomalia
del flusso di ossigeno al cervello del bambino
che solitamente si verifica durante la
gravidanza o durante il parto), stress
familiare, esposizione a sostanze tossiche
(alluminio, piombo, mercurio, etc.) giocano
un ruolo fondamentale nello sviluppo di tali
disturbi.
Intolleranze alimentari e carenze di sostanze
come calcio, zinco, manganese e ferro
rappresentano un fattore importante.
Una dieta equilibrata fin dal periodo della
gravidanza e mantenuta nei primi anni di vita
del bambino può infatti prevenire la comparsa
dei disturbi dell’apprendimento.
L’eliminazione dal fabbisogno quotidiano dei
prodotti raffinati, confezionati, ricchi di
coloranti e additivi aggiunti, contenenti
zucchero e grassi animali in eccesso hanno
dimostrato di influire fortemente nel
trattamento di cura dell’iperattività.
Ciò che si può affermare con certezza è che
tali disturbi non sono il risultato di una cattiva
educazione da parte di genitori irresponsabili
(come invece spesso si considerava) e che non
si deve fare confusione tra iperattività e
vivacità, quest’ultima assolutamente comune
nel periodo dell’infanzia e in età-prescolare,
soprattutto nei maschietti.
La terapia di cura del disturbo è sicuramente
più efficace se il bambino e la famiglia
vengono precocemente seguiti da un
operatore clinico che insegni loro alcune
tecniche per il controllo comportamentale:
psicoterapeuta, psicologo, logopedista, ecc.
Le persone, soprattutto bambini, che soffrono
di questo problema manifestano le seguenti
caratteristiche:
1. Scarsa attenzione mantenuta (quindi
precoce distraibilità) e debole persistenza
nell’esecuzione dei lavori, in particolar
modo in quelli prolungati e ripetitivi.
Questo porta ad un rapido raggiungimento
del livello di ‘stanchezza’, di noia, di
apatia che si evidenziano con frequenti
spostamenti
da
un’attività,
non
completata, ad un’altra; incapacità di
portare a termine le consegne senza
supervisione. Difficoltà organizzativa di
compiti ed attività.
2. Inadeguato controllo degli impulsi. Trova
difficoltà nel fermarsi a pensare prima di
agire, aspettare il proprio turno. Inoltre,
manifestano l’incapacità nel controllare i
propri comportamenti, non adeguati
rispetto a quanto richiesto dalle situazioni
socio-ambientali.
3. Eccessivamente loquace, è incapace di
controllare i propri impulsi interrompendo
costantemente e brutalmente.
4. Eccessiva attività fisica, emotiva e
mentale: muove le gambe, giochicchia
costantemente o lancia oggetti, si sposta
frequentemente da una posizione all’altra,
soprattutto in situazioni ripetitive e
noiose, e che spesso può sfociare in
atteggiamenti distruttivi ed autodistruttivi
(es. autolesionismo).
5. Difficoltà nel seguire le regole. Questo
aspetto potrebbe essere dovuto a qualche
difficoltà di comprensione delle istruzioni
e ad un improprio uso delle abilità di
memoria o ad un atteggiamento di
sfacciata disubbidienza.
6. Spesso
manifesta
disinteresse
a
partecipare a qualsiasi attività di gruppo.
7. Eccessiva impulsività, irrequietezza,
aggressività, ma allo stesso tempo
estremamente estroversi e sensibili.
8. Conseguenti difficoltà nell’apprendimento
e nelle discipline scolastiche, pur avendo
un normale (talvolta addirittura alto)
quoziente intellettivo.
9. Insonnia, sonno disturbato e con incubi
frequenti.
10. Appetito povero che si alterna ad
irregolari abitudini alimentari (eccessi di
zuccheri e grassi animali, ecc).
11. Difficoltà locomotorie e di coordinazione
e ipersensibilità a luci, suoni ed odori.
Solitamente i sintomi di disattenzione e
iperattività insorgono precocemente e sono
diagnosticati durante il primo ciclo scolastico.
La maggior parte delle persone che
presentano ADHD ha cominciato a
manifestare queste caratteristiche sin dalla
prima infanzia (l’età media di segnalazione
del problema avviene tra i 3 e i 4 anni),
sebbene le difficoltà possano aumentare
all’età di 6-7 anni, in coincidenza con
l’ingresso nella scuola.
È frequente poi che i bambini con ADHD
continuino a manifestare nel tempo certe
caratteristiche comportamentali anche in età
adolescenziale ed adulta, soprattutto se non
usufruiscono di alcun intervento che li aiuti a
controllare i propri comportamenti e a
regolare il proprio livello di attività.
I bambini con ADHD presentano sintomi
relativi al disturbo dell’attenzione e sintomi
relativi all’iperattività. In entrambe i casi la
parola chiave è “eccessività”.
CONSEGUENZE: Come già detto, l’ADHD
si può manifestare in soggetti di ogni livello
intellettivo, persino ragazzi brillanti e dotati
possono fallire nell’esperienza scolastica.
Nonostante le loro abilità naturali, la loro
disattenzione, l’impulsività e l’iperattività
spesso causano insuccessi nelle prove,
sospensioni ed espulsioni. Senza una diagnosi
appropriata, gli adattamenti e gli interventi
necessari, le esperienze in ambito sociale ed
educativo di tali ragazzi possono accentuare
disturbi della condotta e sviluppare una
personalità asociale, scarsa autostima,
insufficiente adattamento sociale, disturbi
dell’umore, disturbi ansiosi.
L’ADHD rende i bambini vulnerabili
all’insuccesso nei due ambiti più importanti
per una regolarità nello sviluppo: le
prestazioni scolastiche e le relazioni
interpersonali. Non sono incapaci di
apprendere, ma difficilmente arrivano a
risultati scolastici a causa della loro scarsa
capacità
organizzativa,
impulsività,
iperattività, disattenzione e facile distraibilità.
L’ADHD frequentemente coesiste con altri
problemi
d’apprendimento,
di
comportamento, emozionali e di sviluppo.
Questi
includono
i
disturbi
dell’apprendimento, in particolare di lettura e
di scrittura, discalculia, disturbi del
linguaggio, comportamentali, disturbi di
oppositività aggressiva, sindromi ansiose,
L’ADHD inoltre incide sulla memoria,
soprattutto sulla memoria di lavoro, e
sull’organizzazione.
L’OMEOPATIA
CURA.
COME
METODO
DI
L’approccio più comune al trattamento di
questo tipo di disturbo offerto dalla medicina
convenzionale
tradizionale
è
quello
farmacologico
che
prevede
la
somministrazione
di
un
farmaco
psicostimolante derivato dalla famiglia della
cocaina (‘RITALIN’ e simili) che ha effetto
breve (circa 4 ore), è capace di ‘curare’ solo
alcuni aspetti dell’ADD e ADHD (per lo più
l’iperattività) senza però arrivare alla radice
del problema, e può causare effetti collaterali
gravi quali la perdita di appetito, ansietà,
insonnia, tic nervosi, emicrania, gastriti e
dolori addominali.
L’approccio
offerto
dalla
medicina
omeopatica è totalmente diverso.
L’omeopatia è infatti un sistema di cura
olistico che si rivolge alla persona nella sua
totalità ed è efficace nel trattamento e nella
cura di ogni tipo di patologia. Essa considera
l’intera persona, non le singole parti, e stimola
la capacità di reazione dell’organismo alle
malattie, sia fisiche che psicologiche. Questo
risultato
è
raggiunto
somministrando
all’organismo dosi estremamente diluite di
medicinali (detti rimedi omeopatici). Per la
valutazione dello stato psico-fisico del
paziente, i sintomi sono di fondamentale
importanza e sono considerati i segni
attraverso i quali il corpo manifesta la
malattia. Ogni individuo reagisce in maniera
diversa alla stessa malattia mostrando sintomi
diversi da altre persone.
Bambini con ADHD possono reagire in
maniera diversa, mostrando i sintomi propri
del disturbo e sintomi relativi al modo in cui
la propria individuale ‘personalità’ reagisce al
disturbo stesso. Lo scopo principale
dell’omeopatia non è quello di sopprimere i
sintomi (come invece la ritiene la medicina
tradizionale) ma bensì farli emergere affinché
il paziente possa eliminarli rafforzando il
proprio sistema immunitario e ristabilire una
situazione di equilibrio (che è la definizione
di salute).
Le possibili ‘cause’ di ADD e ADHD
possono essere:
- Avvelenamento da metalli pesanti, ovvero
l’eccessiva esposizione o assimilazione
attraverso cibi e creme di metalli quali
zinco, manganese, mercurio, nichel,
cromo, alluminio, cadmio, arsenico, etc.
- Allergie e/o intolleranze alimentari
Malnutrizione
e/o
denutrizione,
ipoglicemia.
Trauma durante il parto
Infezione da candida trasmessa dalla
madre durante il parto, ecc.
Vivere in un ambiente negativo, nel caso
in cui i genitori siano poco presenti o
addirittura violenti.
Depressione post-parto della madre, ecc
BELLADONNA: estremamente sensibile a
luci e rumori, ‘scatta’ al minimo suono.
Hanno un sonno molto agitato caratterizzato
da frequenti incubi ed allucinazioni di sagome
nere che saltano sul letto.
Appare sempre molto agitato ed irrequieto; le
sue pupille sono dilatate, gli occhi luccicanti
come se febbricitante, il volto arrossato e
caldo.
Un atto di prevenzione consiste nell’evitare di
fare assumere al proprio bambino cibi
confezionati e perciò ricchi di additivi e
conservanti, limitare il consumo di dolci e di
zuccheri, fare attenzione al tipo di creme che
vengono applicati sulla pelle del bambino,
assicurarsi che la dieta sia ricca di vitamine
del complesso B, C, D, E e zinco.
CALCAREA CARBONICA: molto raramente
questo tipo di bambino è iperattivo. Il tipo
Calcarea carbonica tende ad essere placido,
robusto con testa grossa ed addome in
evidenza e con una caratteristica profusa
sudorazione notturna della testa e del collo
(così eccessiva da macchiare il cuscino).
Questo tipo di bambino tende ad avere
difficoltà di concentrazione. Hanno uno
sviluppo sia fisico che mentale piuttosto lento
(esempio,gattonano o imparano a camminare
e parlare in ritardo).
Insicuri, spesso manifestano una grande paura
di perdere i propri genitori o di venire
abbondanti.
-
Anche in questo senso la medicina
omeopatica si propone di ristabilire
l’equilibrio energetico stimolando le difese
immunitarie dell’organismo. Lo scopo
principale è quindi quello di aiutare il
paziente a raggiungere un livello di salute
permanente dal punto di vista fisico, emotivo
e mentale.
Attraverso un’analisi opportuna che tenga
conto delle caratteristiche individuali del
paziente, viene selezionato l’appropriato
rimedio omeopatico. Tra questi, i più comuni
(ma non gli esclusivi) sono:
ARSENICUM
ALBUM:
il
bambino
Arsenicum è teso e delicato allo stesso tempo.
Nonostante sia fisicamente e mentalmente
agile e precoce, spesso è oggetto di atti di
bullismo. E’ ansioso ed insicuro, preciso e
possessivo in maniera quasi maniacale.
Raramente è iperattivo. Più spesso ha
difficoltà di apprendimento dovuti a ricorrenti
mal di testa ed emicranie al minimo sforzo
mentale.
BARYTA CARBONICA: questo tipo di
bambino è mentalmente e fisicamente lento,
lo sguardo vuoto e distratto. Estremamente
timido, mostra forti difficoltà nella
concentrazione (è facilmente distratto da luci
e rumori), negligente ed immaturo per la sua
età.
CARCINOSINUM: è il bambino irrequieto e
geniale. Estremamente creativo, appassionato,
ostinato e timido. Preciso, quasi maniacale.
Spesso ha subito un trauma o un abuso nella
prima
infanzia.
Ha
difficoltà
di
concentrazione, è fiacco e fortemente
negligente. Ha un forte senso del dovere ed è
responsabile e maturo per la sua età.
Nonostante ciò diviene irritabile e collerico
quando
ripreso
verbalmente
circa
l’adempimento delle sue responsabilità
(mettere in ordine i giochi, un compito a
scuola, ecc) e non riesce a sfruttare le sue
capacità creative.
CAUSTICUM: è il bambino sensibile e
facilmente eccitabile. La sua sensibilità è
rivolta alla consapevolezza della sofferenza
degli altri. Scoppia in lacrime alla minima
ragione, spesso quando vede gli altri soffrire
(soprattutto gli animali). E’ perfezionista e
coercitivo. I età adolescenziale diviene ribelle
e fortemente idealista.
CHINA:
fisicamente
estremamente
aggressivo. È il bambino che discute
verbalmente e fisicamente per ogni cosa e con
chiunque. Diventa estremamente collerico
quando gli viene detto cosa fare o ad ogni
tentativo di essere disciplinato.
HYOSCIAMUS: il bambino è sregolato,
sfrenato, agitato; disordinato e confuso
nell’esprimersi, parla velocemente; difficile se
non impossibile da controllare, spesso
manifesta atteggiamenti sessuali come
mostrare o toccare in pubblico i propri
genitali.
LYCOPODIUM: il bambino Lycopodium è
quello che piange o lamenta dolori
addominali prima di andare a scuola. I “mal di
pancia” sono caratterizzati da aria e dolori
simili a coliche accompagnati da vomito.
Questo tipo di bambino ha difficoltà a
concentrarsi, soprattutto nel pomeriggio, ha
poca fiducia in se stesso e paura di essere
lasciato solo. È timido ed introverso con chi
non conosce, prepotente ed autoritario con chi
ha invece più confidenza.
MEDORRHINUM: Estremista, aggressivo,
violento
quasi
crudele,
sensibile
e
appassionato, spesso protagonista di atti di
crudeltà agli animali o eccessivo affetto nei
loro confronti.
Il
tipo
Medorrhinum
racchiude
la
maggioranza dei sintomi dell’ADHD.
Nervoso, irrequieto, non riesce a stare fermo,
Sembra che il tempo trascorra troppo
lentamente per lui, è sempre di fretta. Ha
povera memoria e difficoltà nel concentrarsi.
Quando parla perde il filo del discorso e
ripete sempre le stesse cose. Rifiuta le proprie
responsabilità, sembra che voglia estraniarsi
dalla realtà per vivere nel suo piccolo mondo
di fantasia.
SULPHUR: tipicamente estremamente attivi,
il bambino Sulphur ha sangue caldo, si
spoglia durante la notte e spesso soffre di
eczemi. E’ il classico bambino che sembra
sempre lasciare disordine ovunque vada o
ovunque sia stato. Non importa quanto e
quando si lavi e faccia attenzione a non
sporcarsi attira polvere e sporco ovunque
vada. Egocentrico, gli piace essere sempre al
centro dell’attenzione e diventa irritabile e
collerico se non lo è. Egoista, sembra non
avere riguardo per i sentimenti altrui. Spesso
è protagonista di atti di bullismo.
STRAMONIUM: è uno dei primi rimedi ai
quali si pensa qualora ci sia stato un trauma
nell’infanzia ( adozione, abbandono, violenza,
ecc). I sintomi che indicano questo rimedio
sono:
- manifestazioni di rabbia eccessiva e di
costante aggressività
- invadenza
- forte paura del buio e dell’acqua che
sfocia in atteggiamento violento
Il motivo fondamentale per cui molte più
persone scelgono la medicina omeopatica
come terapia di cura anche per il trattamento
dei disturbi dell’apprendimento e del
comportamento è dovuto ai positivi risultati
raggiunti da molti pazienti, alla “gentilezza”
della terapia, in quanto non modifica la
personalità del paziente e non provoca la
comparsa di effetti collaterali fisici, mentali o
emotivi, e soprattutto poiché, pur essendo
considerata
un
tipo
di
medicina
complementare, può essere utilizzata in
congiunzione alla medicina tradizionali.