’ LA PATOLOGIA DEL SE’ NEI DISTURBI DI PERSONALITA’ Dr.ssa Anita Casadei Ph.D L’istanza psichica del Sé è il cardine centrale della teoria di Kohut, u Quale totalità psichica che si sviluppa e si consolida in funzione dell’Io ed emerge tramite il riconoscimento empatico dell’altro, diverso d Sé, u Nell’arco della crescita il soggetto ha una presa di coscienza di Sé attraverso gli oggetti che lo circondano. Per Kohut il bambino partendo da uno stato di fusione con gli oggetti-sé u assume posizione di grandiosità ed onnipotenza cercando conferma ed approvazione di ciò che è. u Se la risposta delle figure di accudimento è un riconoscimento empatico, il bambino si sentirà coeso, non subirà frammentazione e non svilupperà la patologia del Sé, Peter Fonagy prende in considerazione l’attaccamento, rapporto madre e bambino e padre. u Nel comportamento della madre il bambino percepisce, un’immagine di sé stesso, come in grado di mentalizzare, pensare ed avere opinioni. u Questa rappresentazione viene interiorizzata per formare il Sé. Se il genitore è u - in grado di comprendere le attitudini intenzionali del bambino,questi troverà sé stesso nell’altro come soggetto in grado di comprendere, u - carente la visione di sé sarà quella di una persona percepita in termini di realtà fisica e non con processi mentali. u Un bisogno del bambino è quello di ritrovare i propri pensieri, le emozion nella mente dell’altro. u L’interiorizzazione di questa immagine svolge la funzione di contenimento che Winnicott (1967)descrive come restituire al bambino il proprio Sé. u Il fallimento di questa funzione genera la ricerca di modalità alternative che possono generare soluzioni patologiche, si rischia di riprodurre la mente dell’altro, con le sue distorsioni, come parte integrante del proprio sé. Winnicott a proposito della madre afferma modo in cui lei gli appare è legato a ciò che lei vedi in luile proprie rigidità quando la madre guarda il bambino riflette il proprio stato d’animo e le proprie rigidità. Quando madre e bmbino si guardano , il bambino non vede se stesso ma il volto della madre” u “il Mentre Kohut precisa u Il bambino cercherà lo sguardo della madre per ottenere approvazione, per quello che prova e per ciò che è: il nucleo primordiale del Sè viene così a costituirsi tramite la cristallizzazione, ossia un’operazione di” interiorizzazione trasmutante”. Patologie del Sè u Borderline Quanto detto spiega le oscillazioni di questi pazienti , che lottano tra autonomia e dipendenza. u Una crisi nasce quando la spinta proveniente dall’esterno per una separazione , diventa insostenibile, sia nell’adolescenza che nell’età adulta. u Il comportamento autodistruttivo è considerato l’unica soluzione: la liberazione del Sé dagli altri mediante la distruzione degli altri nel Sè u Personalità dipendente. La patologia del Sé è evidente e si manifesta con un quadro patologico caratterizzato da comportamenti remissivo/depressivo, ossessivo/aggressivo, legati ad una ricerca eccessiva di accudimento e conforto da parte di altri soggetti. u Disturbi personalità narcisistici o istrionici, possono mettere in evidenza problemi di scarsa coesione e mancato riconoscimento del sé, a causa di genitori poco empatici e sensibili alle necessità del bambino. u Secondo Kohut la fissazione , quindi la non interiorizzazione, può portare il soggetto a cercare di rivivere da adulto le tappe non sviluppate nell’età evolutiva, fino all’estremo tentativo di risolverle presentando sintomi e conseguenti comportamenti più o meno gravi. Bibliografia u u u Fonagy P/1991). L’approccio evolutivo nella comprensione del transfert nel trattamento di pazienti con disturbi boirdeline della personalità / a cura di A. Zandonati, P. Migone & G. Maschietto. Fonagy P. & Target M. (1996b). (trad. it.: Giocare con la realtà: II. Lo sviluppo della realtà psichica da un punto di vista teorico. Setting, 1999, 7: Fonagy P. & Target M. (2000 trad. it. in: Fonagy P. & Target M., Attaccamento e funzione Fonagy riflessiva. Milano: Cortina, 2001). u u Kohut H,”Narcisismo e analisi del Sè” 1978 Bollati Boringhieri Torino Winnicott D. W. (1967). Mirror-role of the mother and family in child development. In P. Lomas (editor),