Documento 15 maggio V A LICEO a.s. 2015

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ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“F.lli Costa Azara”
Liceo Scientifico –Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e Sviluppo Rurale
Corso IV Novembre 114 – 08038 - SORGONO - tel. 0784621001 fax 0784621136
c.m. NUIS01200G - C.F. 81002630911 - P.iva 01106990912
email:
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: [email protected]
PEC
http://www.iiscostaazarasorgono.it/
LICEO SCIENTIFICO F.LLI COSTA AZARA
SORGONO
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
VA
SORGONO 15. 05. 2016
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Romano Carta
ITALIANO
Prof.ssa Stellalba Carboni
LATINO
Prof.ssa Stellalba Carboni
INGLESE
Prof. Francesco Battaglia
FILOSOFIA e STORIA
Prof. Ignazio Meloni
MATEMATICA e FISICA
Prof. Pietro Paolo Saiu
SCIENZE
Prof.ssa Ignazia Carmen Zedde
DISEGNO e STORIA
DELL’ARTE
Prof.ssa Maria Anna Mattu
EDUCAZIONE FISICA
Prof. Mariano Gianni Peddio
RELIGIONE
Prof. Massimiliano Panzali
Coordinatore del Consiglio di classe: Prof. Pietro Paolo Saiu
1
INDICE
L’Istituto d’Istruzione Superiore F.lli Costa Azara – Sorgono
3
Il contesto territoriale
4
Finalità’ educative dell’Istituto
5
Profilo culturale, educativo e professionale del liceo
6
Risultati di apprendimento a conclusione del percorso
7
Quadro orario
10
Relazione finale sulla classe
11
Continuità didattica
12
Componenti della classe
13
Carriera scolastica degli studenti
14
Dati relativi agli scrutini del III e IV anno
14
Crediti formativi
16
Attività di recupero
17
Tipologia della terza prova
17
Simulazione della prima prova
17
Rapporti scuola-famiglia
17
Attività extracurricolari
17
Attività di orientamento
18
Contenuti ed obiettivi raggiunti singole discipline
19
1
Lingua e Letteratura Latina
Lingua e Civiltà Inglese
Filosofia
Storia
Scienze
Storia dell’arte
Lingua e letteratura italiana
Matematica
Fisica
Scienze motorie e sportive
Religione
Allegati
Simulazioni terze prove
Griglia di valutazione d’Istituto
Griglia di valutazione della Terza Prova
2
L’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE F.LLI COSTA AZARA – SORGONO
Per la sua ubicazione geografica e per la dislocazione di essenziali servizi pubblici, Sorgono,
centro della Barbagia–Mandrolisai, è “capolinea e ganglio delle strade interne” e qui converge, per
la presenza di due Istituti di Istruzione Superiore, la maggior parte degli Studenti del territorio,
perché viene offerta ad essi l’opportunità di operare una scelta formativa corrispondente alle
attitudini e alle aspirazioni professionali di ciascuno, ai bisogni e alle prospettive di sviluppo di
una comunità che può guardare fiduciosa al futuro se potrà usufruire di intelligenze attive e civili
e di competenze avanzate e flessibili, fondate su quella cultura autentica e solida che la Scuola
deve promuovere.
Infatti, l’Istituto d’Istruzione Superiore “ F.lli Costa-Azara” di Sorgono, con i corsi
differenziati del Liceo Scientifico e dell’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e lo
Sviluppo Rurale, propone insegnamenti disciplinari dell’area comune idonei a conseguire un
livello di preparazione culturale indispensabile in una società in continuo cambiamento ed
evoluzione e consente, in corrispondenza alla scelta effettuata, di acquisire competenze
scientifiche e professionali valide per la prosecuzione degli studi in tutte le facoltà universitarie e
per l’inserimento nei settori produttivi dell’economia, rappresentati dalle risorse vitali
dell’agricoltura e dell’ambiente.
La promozione, inoltre, di attività extracurricolari e di laboratori tecnologici, consente agli
adolescenti di arricchire il patrimonio culturale della persona umana responsabile e consapevole,
che deve comprendere il cambiamento e sapersi inserire con flessibile adattamento nei processi
innovativi della produzione, con il fermo convincimento che nel consorzio civile si partecipa in
modo attivo e solidale per il bene comune.
Educazione, dunque, alla coscienza della libertà, ma anche, e soprattutto al senso del dovere;
il futuro cittadino deve possedere la ferma convinzione che si deve adempiere anzitutto al dovere
etico e civile di operare con impegno e rigore, prima come studente ed in seguito come soggetto
della comunità civile, in coerenza con i valori dell’onestà e del rispetto della persona umana.
E’ questo il Progetto Formativo che l’Istituzione Scolastica propone e che intende realizzare
in collaborazione con le Famiglie, con gli Enti Locali e con tutte le Agenzie Formative e
Produttive del Territorio.
3
IL CONTESTO TERRITORIALE
L'Istituto d'Istruzione Superiore "F.lli Costa Azara" ha sede nel Comune di Sorgono, centro del
Mandrolisai, in provincia di Nuoro. L'Istituto è composto dal Liceo Scientifico e dall'Istituto
Professionale Servizi per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale.
La maggior parte degli allievi dell'Istituto provengono dai comuni limitrofi e, in genere,
usufruiscono dei servizi di autotrasporto, che in alcuni casi necessitano di tempi piuttosto lunghi
per raggiungere il Comune di Sorgono. Solamente per gli studenti dell'Istituto agrario esiste il
servizio di mensa e il convitto, in cui risiedono allievi provenienti da centri più distanti.
Il Mandrolisai, con circa 19.700 abitanti distribuiti in 13 comuni, si estende su una superficie
territoriale di 600 kmq, con una densità di 33 abitanti per kmq; sostanzialmente mostra una
struttura economica e produttiva debole, dovuta anche all'isolamento del territorio per la scarsità
di vie di comunicazione: il mercato del lavoro infatti è caratterizzato da un tasso di
disoccupazione elevato (14%), mentre buona parte della popolazione lavorativa opera nella
pubblica amministrazione e, in parte, nel commercio. Sorgono è infatti sede di una struttura
ospedaliera, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale e di tutti gli
ordini di scuole. L'edilizia attraversa un periodo di stasi, dovuto anche alla crescente emigrazione
dei cittadini più giovani e ad un generale spopolamento dell’entroterra. L'agricoltura e
l'artigianato, un tempo attività economiche portanti, hanno subito negli ultimi decenni un
declino e rimangono oggi mediamente sviluppati solo in alcuni centri, dove costituiscono ancora
un settore propulsivo dell'economia; l’attività maggiormente dinamica è quella vinicola, essendo
la zona centro di produzione del vino “Mandrolisai”, la cui cantina è ubicata a Sorgono.
Straordinaria risorsa, ancora poco sfruttata del Mandrolisai, è la ricchezza naturalistica e
paesaggistica, insieme alla valorizzazione dei prodotti agro-alimentari propri della tradizione del
centro Sardegna.
In tale contesto l’esistenza di un Istituto Professionale per l’Agricoltura viene incontro a
prospettive occupazionali, nei settori tradizionali dell’agricoltura e dell’allevamento, certamente
potenziabili e suscettibili di notevole e moderno sviluppo.
Il Liceo, a sua volta, svolge un ruolo fondamentale per quanto concerne l'offerta formativa, dal
momento che, da quasi cinquant’anni è tappa fondamentale per il proseguimento negli studi
universitari e per il conseguimento di professionalità indispensabili all’economia e alla cultura del
territorio.
4
Le infrastrutture socio-culturali (teatri, cinema, campi da gioco), sono piuttosto carenti, per cui la
scuola, a Sorgono, ha la fondamentale funzione di centro di costruzione e di diffusione della
cultura quale strumento di crescita sociale ed individuale.
Sono invece presenti nei vari Comuni centri sportivi in cui vengono svolte diverse attività, quali
il calcio, lo judo, il nuoto.
FINALITA’ EDUCATIVE DELL’ISTITUTO
 Favorire negli studenti atteggiamenti di collaborazione e di rispetto delle norme civili,
incoraggiando relazioni fondate su valori di tolleranza, solidarietà e valorizzazione della
diversità.
 Favorire negli studenti l’acquisizione di una mentalità versatile che garantisca autonomia di
pensiero e di giudizio.
 Promuovere negli studenti la capacità di lettura della realtà al fine di consentire loro un
inserimento responsabile nella vita sociale.
 Favorire negli studenti la capacità di valutare criticamente i risultati delle proprie
acquisizioni.
 Favorire l’acquisizione di sistemi concettuali simbolici con cui interpretare la realtà.
 Incentivare l’acquisizione di sistemi di organizzazione logica ed espressiva delle esperienze
personali e culturali.
 Favorire negli studenti la consapevolezza delle proprie radici culturali, incoraggiando il
rispetto della memoria storica del proprio ambiente e delle risorse che lo costituiscono.
 Incoraggiare i discenti a coltivare i propri interessi personali potenziando la loro originalità
e creatività.
 Favorire negli studenti la motivazione all’apprendimento come atteggiamento di ricerca di
esperienze e conoscenze stimolanti.
 Potenziare negli studenti l’acquisizione di conoscenze e competenze interdisciplinari.
5
IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e
di
interpretazione di opere d’arte;
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare
le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della
ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere,
assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche
attraverso la pratica laboratoriale”
(art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
Aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in
6
dimensione storica, e i nessi tra i metodi dei conoscenza propri della matematica e delle scienze
sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
Saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare
nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’utilizzo sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione
critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare
quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO A CONCLUSIONE DEL PERCORSO
1. Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
7
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i
suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi
complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali
competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale;
Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
4. Area storico-umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai
giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del
luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici,
fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società
contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di
8
pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e
culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di
preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine
propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti
risolutivi.
9
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
Classe
1°
Classe
2°
Totale
Bienni
o
Classe
3°
Biennio
Classe Classe
4°
5°
Totale Triennio
Triennio
RELIGIONE
1
1
2
1
1
1
3
LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
4
4
8
4
4
4
12
LINGUA E LETTERATURA
LATINA
3
3
6
3
3
3
9
LINGUA E CIVILTÀ
INGLESE
3
3
6
3
3
3
9
STORIA E GEOGRAFIA
3
3
6
2
2
2
6
FILOSOFIA
-
-
-
3
3
3
9
SCIENZE NATURALI
(BIOLOGIA
CHIMICA
GEOGRAFIA
ASTRONOMICA)
2
2
4
3
3
3
9
FISICA
2
2
4
3
3
3
9
MATEMATICA
5
5
10
4
4
4
12
DISEGNO E STORIA
DELL’ARTE
2
2
4
2
2
2
6
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
2
2
4
2
2
2
6
TOTALE
ORE SETTIMANALI
27
27
30
30
30
10
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
La V A è composta da 22 alunni, di cui 9 ragazzi e 13 ragazze tutti provenienti dalla IV A a.s.
2014-2015.
Si tratta di una classe composta da ragazzi che non sempre si sono mostrati socievoli e affiatati
tra loro, ma nonostante tutto si sono distinti per il comportamento corretto e responsabile e, per
alcuni, per l'impegno e la partecipazione costanti.
Relativamente al corrente anno scolastico la classe può essere considerata divisa in due gruppi:
un primo gruppo, abbastanza numeroso, formato da ragazzi che hanno raggiunto valutazioni
positive nella maggior parte delle discipline ma che presentano ancora fragilità in qualche ambito
e un secondo gruppo, molto ristretto, costituito da studenti motivati allo studio che grazie ad un
impegno costante hanno raggiunto valutazioni discrete in quasi tutte le discipline
Prendendo in esame l’anno scolastico 2013-2014 gli studenti che sono riusciti a conseguire
l’ammissione alla classe IV direttamente a giugno sono stati il 65%. Nell’anno scolastico 20142015, la percentuale di coloro che sono stati ammessi alla classe V a giugno è salita all' 82%.
Dall’analisi dei voti dei due precedenti anni scolastici emerge che sei alunni hanno valutazioni
comprese tra il sei e il sette, altri undici alunni tra il sette e l'otto, quattro persone tra l’otto e il
nove e una sola alunna tra il nove e dieci.
Le competenze acquisite dagli studenti sono, nella maggior parte dei casi, seppur in misura
diversa nei diversi gruppi descritti sopra, in linea con gli obiettivi previsti in uscita dai cinque
anni di liceo: gli alunni hanno acquisito le competenze linguistiche e si esprimono correttamente
sforzandosi di utilizzare il linguaggio delle discipline.
Le capacità di analisi e sintesi, di astrazione, di rielaborazione, logiche e critiche sono state
acquisite e vengono applicate dagli studenti in modo, generalmente, adeguato.
Il metodo di studio, in relazione all’organizzazione dei tempi e al rispetto delle scadenze, in
alcune discipline non è stato maturato da tutti gli alunni in maniera puntuale e ciò ha
determinato rallentamenti significativi dell'attività didattica nell'ambito scientifico e umanistico
con conseguente ripercussione sullo svolgimento del programma.
Nel complesso, si può affermare che la preparazione della classe è da considerarsi discreta con
la presenza di diversi ragazzi che si attestano su buoni e ottimi livelli.
11
CONTINUITA’ DIDATTICA
La continuità didattica, intesa come stabilità del corpo docente nel triennio superiore, non è stata
interamente garantita nella classe per tutte le discipline. Tuttavia, in virtù delle metodologie
previste dal Progetto Educativo d’Istituto, si è in presenza di una sostanziale continuità di
impostazioni didattico-curricolari che hanno contribuito a favorire il percorso formativo degli
studenti.
DOCENTE
CLASSE
III A
CLASSE
IV A
CLASSE
VA
LINGUA E
LETTERATURA
ITALIANA
Guerra
Sirigu
Carboni
LINGUA E
LETTERATURA
LATINA
Sirigu
Orrù
Carboni
Battaglia
Battaglia
Battaglia
Mugoni
Meloni
Meloni
X
Mugoni
Meloni
Meloni
X
Saiu
Saiu
Saiu
X
Saiu
Saiu
Saiu
X
Zedde
Zedde
Zedde
Mattu
Mattu
Mattu
Demelas
Paba
Peddio
Murgia
Panzali
Panzali
LINGUA E CIVILTÀ
INGLESE
FILOSOFIA
STORIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
NATURALI
DISEGNO E
STORIA
DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE
E SPORTIVE
RELIGIONE
12
COMMISSARIO
INTERNO
X
COMPONENTI DELLA CLASSE
N.
COGNOME
NOME
1
ARRU
GIOVANNI
2
CADEDDU
MARIA
3
CASULA
ANTONELLO
4
CORONGIU
5
RESIDENZA
CLASSI DI PROVENIENZA
a. s. 2013/2014
a. s. 2014/2015
SORGONO
III A
IV A
ATZARA
III A
IV A
ORTUERI
III A
IV A
ENRICO
ATZARA
III A
IV A
FRONGIA
FEDERICA
DESULO
III A
IV A
6
FRONGIA
NICOLA
SAMUGHEO
IV A
IV A
7
LAHOUIOUI
ILYAS
SORGONO
III A
IV A
8
LODDO
FRANCESCA
SORGONO
III A
IV A
9
MAROTTO
ELENA
BELVI
III A
IV A
10
MARRAS
GIULIA
SORGONO
III A
IV A
11
MELIS
DEBORAH
DESULO
III A
IV A
12
MELIS
GIULIA
BELVI
III A
IV A
13
OLLA
ANNA
DESULO
III A
IV A
14
ONANO
SONIA
BELVI
III A
IV A
15
PODDA
MARIA
ANTONIETTA
MEANA SARDO
III A
IV A
16
PORCEDDU
ROBERTA
SORGONO
III A
IV A
17
PORCU
RAMON
TETI
III A
IV A
18
PRANTEDDU
MICHELA
ARITZO
III A
IV A
19
SANNA
ANDREA SERENA
SORGONO
III A
IV A
20
SANNA
JACOPO
MEANA SARDO
III A
IV A
21
SATTA
ANTONIO
ATZARA
III A
IV A
22
SIMONCINI
VITTORIO
ARITZO
III A
IV A
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI:
LAHOUIOUI ILYAS e CADEDDU MARIA
13
CARRIERA SCOLASTICA DEGLI STUDENTI
Anno
Scolastico
2013/14
2014/15
2015/16
Classe
Iscritti dalla
stessa classe
Iscritti da altra
Promossi Promossi con
classe
senza debito
debito
formativo
Non
promossi
III
23
1
15
6
1
IV
23
1
19
3
1
V
22
0
DATI RELATIVI AGLI SCRUTINI DELLA CLASSE III
MATERIA
Alunni
promossi
con 6
Alunni
promossi
con 7
Alunni
promossi
con 8
ITALIANO
10
6
4
2
LATINO
13
5
3
1
INGLESE
8
4
4
3
FILOSOFIA
7
11
3
1
STORIA
5
13
3
1
MATEMATICA
10
5
3
1
FISICA
14
3
3
SCIENZE
6
8
5
3
DISEGNO
9
6
5
1
ED. FISICA
3
7
8
2
14
Alunni
promossi
con 9
Alunni
Alunni con
promossi sospensione di
con 10
giudizio
1
2
3
2
1
2
DATI RELATIVI AGLI SCRUTINI DELLA CLASSE IV
MATERIA
Alunni
promossi
con 6
Alunni
promossi
con 7
Alunni
promossi
con 8
Alunni
promossi
con 9
ITALIANO
6
7
6
3
LATINO
1
11
6
4
INGLESE
7
5
7
2
FILOSOFIA
6
2
10
4
STORIA
2
7
8
5
MATEMATICA
16
3
1
1
FISICA
16
4
2
SCIENZE
10
3
6
DISEGNO
4
10
5
3
ED. FISICA
1
9
8
3
15
Alunni
promossi
con 10
Alunni con
sospensione di
giudizio
1
2
1
1
CREDITI FORMATIVI
N.
COGNOME
NOME
1
ARRU
GIOVANNI
2
CADEDDU
MARIA
3
CASULA
ANTONELLO
4
CORONGIU
ENRICO
5
FRONGIA
FEDERICA
6
FRONGIA
NICOLA
7
LAHOUIOUI
ILYAS
8
LODDO
FRANCESCA
9
MAROTTO
ELENA
10
MARRAS
GIULIA
11
MELIS
DEBORAH
12
MELIS
GIULIA
13
OLLA
ANNA
14
ONANO
SONIA
15
PODDA
MARIA ANTONIETTA
16
PORCEDDU
ROBERTA
17
PORCU
RAMON
18
PRANTEDDU
MICHELA
19
SANNA
ANDREA SERENA
20
SANNA
JACOPO
21
SATTA
ANTONIO
22
SIMONCINI
VITTORIO
CLASSE III
CLASSE IV
7
7
5
5
4
4
5
6
5
6
4
4
5
6
7
7
5
6
6
7
7
8
4
5
5
5
5
6
5
5
4
6
4
4
6
7
4
6
4
4
6
6
5
6
16
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le attività di recupero, finalizzate prioritariamente al superamento delle insufficienze emerse nel
corso dell’anno, hanno previsto fasi diverse di azioni mirate lungo tutto il corso dell’anno. Gli
interventi sono stati effettuati in orario curricolare, prevalentemente nella forma dell’intervento
individualizzato. Un corso di approfondimento di matematica è stato tenuto in orario
extracurricolare.
TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA
Nel corso dell’anno gli alunni, opportunamente guidati, hanno affrontato due simulazioni della
Terza Prova dell’Esame di Stato. Le discipline oggetto della simulazione sono state le seguenti: Fisica,
Inglese, Storia dell'Arte, Filosofia e Scienze durante la prima simulazione e Inglese, Fisica, Storia e
Storia dell’arte durante la seconda simulazione. Il Consiglio di Classe, basandosi sulle attitudini degli
studenti, ha proposto alla classe la Tipologia A, Trattazione sintetica, con 5 quesiti durante la prima
simulazione e
2,5 ore a disposizione e sempre Tipologia A, Trattazione sintetica, con 4 quesiti e 2
ore di tempo durante la seconda simulazione. I docenti auspicano che la scelta della tipologia della
Terza prova ricada su quella oggetto di simulazione che è risultata la più consona alle attitudini degli
studenti.
La griglia di valutazione utilizzata è allegata alla fine del Documento così come le simulazioni.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Nel corso dell’anno i docenti della V A hanno intrattenuto rapporti con le famiglie dei discenti sia in
occasione dei due colloqui plenari, sia durante l’orario curricolare nel corso dell’anno, sia attraverso il
registro elettronico . Il rapporto docenti-genitori è stato all’insegna della collaborazione e della
cordialità durante l’anno in corso, così come già avvenuto negli anni scolastici precedenti.
VIAGGI D’ISTRUZIONE E ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
Nel corso del quarto anno quasi tutti gli studenti della classe hanno partecipato al viaggio d’istruzione
organizzato dalla scuola a Budapest
La classe ha partecipato, come l’intero Istituto, al progetto delle Olimpiadi di Matematica sia nelle
gare individuali che nella gara a squadre.
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
E’ stata svolta attività di orientamento alla scelta della facoltà universitaria. Nel quadro di questa
attività gli alunni hanno partecipato nel corso di quest'anno alla settimana di orientamento
dell'Università di Cagliari. Gli alunni hanno, inoltre, partecipato ad incontri tenutisi a scuola con gli
addetti all’orientamento dell’Università di Oristano. Hanno inoltre partecipato alla giornata di
orientamento della facoltà dei Beni Culturali svoltasi a Barumini.
17
CONTENUTI ED OBIETTIVI RAGGIUNTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE
18
Liceo Scientifico Statale “Fratelli Costa-Azara”- Sorgono (Nu)
PROGRAMMA DI LETTERATURA LATINA
svolto nella
classe V sez. A a.s. 2015-2016
Prof.ssa Carboni Stellalba
L’età Giulio-Claudia: la difficile eredità di Augusto
Gli ultimi anni del principato di Augusto. I principi della dinastia Giulio-Claudia. Vita culturale e
attività letteraria.
Seneca: il disagio dell’intellettuale in età neroniana
La vita e la produzione letteraria. La filosofia come “scienza del vivere”. Eccletismo e
asistematicità della filosofia di Seneca. I trattati filosofico-morali (Dialogi), il genere della
consolatio; la produzione politico-filosofico. Le Epistulae morales ad Lucilium: tematiche
esistenzialistiche: il tempo e la morte. Il pensiero politico. L’Apokolokyntosis. Il teatro tragico: un
messaggio etico-pedagogico. Lo stile di Seneca.
Analisi dei testi:
La morte di Seneca raccontata da Tacito” da Annales XV, 62-64 in traduzione
“La ricompensa di Marcia: aver amato il figlio” da Consolatio ad Marciam 12, 3-5 in traduzione
“Appello alla clemenza di Claudio” da Consolatio ad Polybium 13 in traduzione
“Claudio arriva alle porte dell’Olimpo” da Apokolocyntosis 5-6 in traduzione
“La forza del saggio” De constantia sapientis 8, 2-3 in traduzione
“Le ricchezze del saggio” De vita beata 23, 1-5 in traduzione
“Una teoria di autogiustificazione” De otio 3, 2-5 in traduzione
“La provvidenza divina e il male del mondo” De providentia 1-5 in traduzione
“Tengo pronta la clemenza” De clementia 1, 2-4 in traduzione
“Schiavi o uomini?”da Epistulae morales ad Lucilium 47, 1-5; 1-13 in traduzione
19
“Il valore del tempo” da Epistulae morales ad Lucilium 1, 1-3 traduzione, analisi e commento
“Il saggio deve tenersi lontano dalla folla” da Epistulae morales ad Lucilium 7, 1-3 in traduzione,
“La vita non è breve” da De brevitate vitae 1, 1-4 traduzione, analisi e commento
“I modi in cui gli uomini sprecano la vita” da De brevitate vitae 2, 1-3 in traduzione
“La disperazione di Tieste” Thyestes vv.1035-1068
Petronio
Petronio: un problema d’identificazione. Il Satyricon: la storia dell’opera, la questione petroniana e
il problema della struttura. Fabula e intreccio dell’opera. La questione del genere letterario. La Cena
Trimalchionis e la parodia dei nuovi ricchi. I liberti come categoria sociale. Il mondo del Satyricon:
il realismo petroniano. Il Satyricon come metafora politica ed esistenziale. Lo stile.
Analisi dei testi:
“Il ritratto tacitano di Petronio” Tacito da Annales, XVI 18-19,
“Ecco Trimalchione!” da Satyricon 32-33 in traduzione
“La cena di Trimalchione” da Satyricon 31-78 in traduzione
“Ritratto di Fortunata” da Satyricon 37 in traduzione
“Il testamento di Trimalchione” da Satyricon 71-72 in traduzione
“La matrona di Efeso” da Satyricon 111-112 in traduzione
Lucano: la poesia nell’età di Nerone
Dati biografici e le opere perdute dell’autore. L’eredità familiare di Lucano: amore per la letteratura
e dissenso politico. Il capolavoro: il Bellum civile o Pharsalia (struttura, contenuti, caratteri formali
dell’opera). La scelta dell’epica e il tema della guerra civile. L’antiépos di Lucano e l’èpos di
Virgilio. Il sistema dei personaggi. Le istanze etiche e ideologiche della poesia di Lucano. Lo stile.
Analisi dei testi:
“La figura di Catone” da Bellum civile II, 380-391 in traduzione
“La battaglia di Farsalo” da Bellum civile VII, 617-645 in traduzione
“La morte di Pompeo” da Bellum civile VIII, 663-691 in traduzione
“La maga Eritto e la necromanzia” VI, 507- 569 in traduzione
Poesia satirica ed epigramma
Persio
20
Le caratteristiche del genere satirico. Dati biografici dell’autore. L’opera: le Saturae. Poetica e
tematiche. I rapporti con gli altri poeti satirici (Lucilio, Orazio e Giovenale). La polemica contro la
cultura contemporanea e l’intento etico. Le influenze della filosofia stoica. Forma e stile.
Giovenale
Dati biografici dell’autore. Struttura dell’opera e scelta del genere satirico. Le satire dell’indignatio
(critica della poesia mitologica, requisitoria contro la società contemporanea, il tema della
clientela).Il linguaggio e lo stile.
Marziale
Dati biografici dell’autore. La scelta esclusiva del genere epigrammatico e le caratteristiche del
genere letterario. La poetica. L’opera: il Liber de spectaculis, gli Xenia, gli Apophorēta, gli
Epigrammata. Le tecniche compositive. I temi: il filone comico-realistico, celebrativo, funerario,
letterario. Lo stile.
*Tacito: il metodo storico-scientifico
Le vicende biografiche. Il corpus tacitiano. L’Agricola: elogio del buon servitore dello Stato. La
Germania: Romani e barbari: due civiltà a confronto. Le Historiae: gli anni cupi del principato. Gli
Annales: la nascita del principato. La riflessione sul principato e il pensiero politico. Il metodo
storiografico. Lo stile.
Analisi dei testi:
“ Traiano al potere” da Agricola III, in traduzione
“Il discorso di Calgaco e la denuncia dell’imperialismo romano” da Agricola XXX-XXXI, in
traduzione
“La Germania aut De situ et origine Germanorum” lettura integrale assegnata per casa in
traduzione
“Il proemio delle Historiae e degli Annales” Historiae I, 1-2; Annales I 2, 1-2
“Nerone fa uccidere Agrippina” da Annales 14, 2-10, in traduzione
* Gli argomenti contrassegnati con l'asterisco vengono trattati dopo la data del 15 Maggio.
Sorgono, 15/05/2016
21
L’insegnante
Gli alunni
Liceo Scientifico Statale – Sorgono (NU)
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
CLASSE V A
Anno scolastico 2015/16
Docente: Meloni Ignazio
Totale ore svolte: 84
Finalità
A conclusione del percorso liceale gli studenti dovranno:
1. Area metodologica:
 Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche
e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di
potersi aggiornare lungo l'intero arco della propria vita.
 Essere consapevoli del metodo utilizzato nell'ambito disciplinare della filosofia ed essere in
grado di valutarne criticamente i risultati.
 Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti della filosofia e gli
altri ambiti disciplinari scientifici, umanistici e artistici.
2. Area logico-argomentativa:

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.

Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.

Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i diversi generi della comunicazione
filosofica.
3. Area linguistica e comunicativa:

Padroneggiare il linguaggio disciplinare e in particolare:
1. saper esprimere in forma orale e scritta le tematiche filosofiche;
22
2. saper leggere e comprendere i testi complessi di filosofia, cogliendone le implicazioni in
rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
3. curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
METODOLOGIA DIDATTICA
L'insegnamento della filosofia viene attuato attraverso:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, filosofica e critica;

la pratica dei metodi di indagine propri di ciascuna disciplina;

l'esercizio di lettura e analisi di testi filosofici;

la pratica dell'argomentazione e del confronto;

la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELL'AMBITO FILOSOFICO

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione filosofica italiana ed
europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più
significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell'ambito più vasto della storia delle idee.

Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e
i nessi tra i metodi di conoscenza propri della filosofia e della storia e delle altre discipline
scientifiche e umanistiche.

Saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica.

Comprendere e saper usare nei diversi contesti le strutture portanti dei procedimenti
argomentativi e dimostrativi anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale.
Competenze Generali
Al termine del percorso liceale lo studente deve:

essere consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali,
ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso
dell'essere e dell'esistere;
23

conoscere i punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni
autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata
potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede;

essere in grado di sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine
all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche
in forma scritta, riconoscendo le diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere
il reale;

essere in grado, attraverso lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi, di
orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicità,
il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i
problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la
scienza, il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico;

essere in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di
contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le
radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura
contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline;

acquisire familiarità con la specificità del sapere filosofico, apprendendone il lessico
pensiero oggetto di studio;

conoscere gli autori e le tematiche più rappresentative della storia della filosofia;

saper collocare il pensiero dei
vari autori nel loro contesto storico, anche attraverso la lettura diretta dei testi, in modo da
comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo1. Obiettivi specifici: analizzare la critica hegeliana all’Illuminismo e al
Romanticismo. Comprendere qual è la sua valutazione della filosofia kantiana. Capire quali
sono i momenti fondamentali dell’andamento dialettico della realtà. Comprendere in che
senso la società civile è un “sistema dei bisogni”.
MODULO1
UNITA' 1
UNITA' 2
L’IDEALISMO TEDESCO: I PRINCIPI FONDAMENTALI DEL PENSIERO DI
HEGEL
 Caratteri dell’Idealismo
 I capisaldi del sistema filosofico di Hegel
 Le critiche a Kant e a Fichte
 La dialettica
 I tre momenti dell’eticità
24
Modulo 2. Obiettivi specifici: conoscere le nozioni di fenomeno e cosa in sé in Schopenhauer.
Analizzare e approfondire le vie di liberazione dal dolore in Schopenhauer. Conoscere la filosofia
dell’esistenza di Kierkegaard.
MODULO 2 REAZIONI E DIBATTITI SULL’HEGELISMO
UNITA' 1
Arthur Schopenhauer:
Vita e opere
Il mondo come rappresentazione
Il mondo fenomenico
Le forme a priori del soggetto
Il mondo come volontà
Una volontà irrazionale e cieca
Tra il dolore e la noia
La critica alle varie forme di ottimismo
Le vie della liberazione del dolore
UNITA' 2
Soren Kierkegaard:
Vita e opere
L’esistenza e il singolo
La centralità dell’esistenza e la critica a Hegel
Gli stadi dell’esistenza
La possibilità e l’angoscia
La disperazione
Dalla disperazione alla fede
Il cristianesimo come paradosso e come scandalo
Testi:
 Schopenhauer, Il mondo come rappresentazione, da Il mondo come volontà e
rappresentazione.
 Kierkegaard, La verità per il singolo, da Postilla conclusiva non scientifica.
Modulo3. Obiettivi specifici: spiegare l’atteggiamento di Feuerbach di fronte al
fenomeno religioso. Analizzare i fondamenti del materialismo storico di Marx.
MODULO3. KARL MARX: UNA FILOSOFIA PER “CAMBIARE” IL MONDO
Ludwig Feuerbach:
Destra e sinistra hegeliane
Vita e opere
L’inversione dei rapporti tra soggetto e predicato
La religione fenomeno umano
La critica a Hegel
Karl Marx:
 Vita e opere
 La critica a Hegel
 Meriti e limiti di Feuerbach
 La critica allo Stato moderno e al liberalismo
 I quattro aspetti dell’alienazione
 La critica a Feuerbach sull’alienazione
25













La concezione materialistica della storia
Struttura e sovrastruttura
Forze produttive e rapporti di produzione
Il Manifesto del partito comunista
Borghesia e lotta di classe
Il Capitale
Valore d’uso e valore di scambio
Valore e lavoro
Il ruolo del denaro
Valore e plusvalore
Plusvalore e capitale
La rivoluzione e la dittatura del proletariato
La società comunista
Modulo 4. Obiettivi specifici: conoscere il significato della filosofia “positiva” di Comte.
Analizzare la nozione di evoluzione nell’ambito del Positivismo.
MODULO 4 POSITIVISMO ED EVOLUZIONISMO
UNITA' 1
Auguste Comte:
 Caratteri generali del positivismo
 Vita e opere
 La legge dei tre stadi
 La classificazione delle scienze
 La sociologia
UNITA' 2
Charles Darwin:
 L’origine della specie e la discendenza dell’uomo
Modulo5. Obiettivi specifici: analizzare le critiche rivolte da Nietzsche al cristianesimo. Conoscere
le teorie nietzscheane del superuomo e dell’eterno ritorno. Saper esporre la problematica nichilistica
di Nietzsche. Definire il concetto di inconscio in riferimento al pensiero di Schopenhauer e di
Freud.
MODULO 5 NIETZSCHE COME “PIATTAFORMA GIREVOLE” DELLA FILOSOFIA
CONTEMPORANEA E LA TEMATICA DELL’INCONSCIO.
UNITA’ 1
Friedrich Nietzsche:
 Vita e opere
 “La nascita della tragedia”: spirito dionisiaco e spirito apollineo
 Critica di scientismo e storicismo; i tre tipi di storia
 La scienza
 Le critiche alla filosofia socratico-platonica e al cristianesimo (origini della
morale)
 La morte di Dio, l’avvento del superuomo e il concetto di nichilismo
 La concezione nietzscheana del tempo
 La dottrina dell’eterno ritorno
UNITA’ 2
Sigmund Freud:
26







La nascita della psicoanalisi
Dalla pratica dell’ipnosi al metodo delle associazioni libere
L’interpretazione dei sogni
La teoria della sessualità e il complesso edipico; i concetti di libido e
sublimazione
La struttura della psiche umana: conscio, preconscio e inconscio
Le tre istanze della psiche: Es, Io e Super-io
Il “disagio della civiltà”
FASI DI REALIZZAZIONE
 Accertamento e recupero dei prerequisiti.
 Svolgimento per U.D.
 Verifica sommativa orale.
 Recupero e approfondimento.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale: metodo problematico; a partire da una iniziale ricostruzione diacronica dei
fatti si cerca di arrivare al livello degli eventi cioè delle interpretazioni storiografiche.
Lezioni colloquio: metodo analitico per temi trasversali.
Lezione interattiva: metodo investigativo a partire dall’analisi dei documenti.
Esercitazioni.
VERIFICHE
 Verifiche formative.
 Verifiche sommative.
 Colloquio orale.
 Prove semistrutturate: analisi testuale, risposte brevi, trattazione sintetica.
RECUPERO E APPROFONDIMENTO
- Esercizi di rinforzo.
- Utilizzo di didattica breve.
- Tutoraggio.
MEZZI
Manuale in uso.
Documenti.
TEMPI DI REALIZZAZIONE
Modulo 1: ore 11
Modulo 2: ore 20
Modulo 3: ore 29
Modulo 4: ore 6
Modulo 5: ore 18
Liceo Scientifico Statale – Sorgono (NU)
27
PROGRAMMA DI STORIA
CLASSE V A
Anno scolastico 2015/16
Docente: Meloni Ignazio
Totale ore svolte: 59
Finalità
A conclusione del percorso liceale gli studenti dovranno:
1. Area metodologica:

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche
e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di
potersi aggiornare lungo l'intero arco della propria vita.

Essere consapevoli del metodo utilizzato nell'ambito disciplinare della storia ed essere in
grado di valutarne criticamente i risultati.

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti della storia e gli altri
ambiti disciplinari scientifici, umanistici e artistici.
2. Area logico-argomentativa:

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.

Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.

Essere in grado di leggere e interpretare criticamente le fonti storiche.
3. Area linguistica e comunicativa:

Padroneggiare il linguaggio disciplinare e in particolare:

saper esprimere in forma orale le tematiche storiche;

saper leggere e comprendere i testi complessi di storia, cogliendone le implicazioni in
rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti;

saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
METODOLOGIA DIDATTICA
L'insegnamento della storia viene attuato attraverso:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
28

la pratica dei metodi di indagine propri di ciascuna disciplina;

l'esercizio di lettura e analisi di testi storici;

la pratica dell'argomentazione e del confronto;

la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELL'AMBITO STORICO
 Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l'essere cittadini.

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale.

Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del
luogo) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici,
fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della società
contemporanea.
 Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione
critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare
quelle più recenti.
Competenze Generali
Al termine del percorso liceale lo studente deve:
conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e
dell'Italia, nel quadro della storia globale del mondo;
usare in maniere appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa
leggere e valutare diverse fonti;
acquisire consapevolezza, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di
prospettive e interpretazioni, delle radici del presente;
essere in grado di cogliere la dimensione temporale e geografica di ogni evento ed essere capace di
collocarlo nella giusta successione cronologica e nella corretta dimensione spaziale;
essere in grado di rielaborare ed esporre, avvalendosi del lessico di base della disciplina, i temi
trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, cogliendone gli elementi di affinitàcontinuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse;
29
conoscere i concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di
società, alla produzione artistica e culturale;
acquisire, anche in relazione con l'insieme delle attività svolte nella comunità educante, le
necessarie competenze per una vita civile e responsabile;
essere in grado di cogliere le relazioni della civiltà europea con le culture maggiormente
rappresentative degli altri continenti;
essere in grado di leggere ed interpretare diversi tipi di fonti e documenti storici e confrontare
diverse tesi interpretative, al fine di comprendere la metodologia della costruzione del racconto
storico;
essere in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi
salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare;
essere in grado di esporre gli argomenti trattati in forma orale e scritta con coerenza e padronanza
terminologica, sapendo collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo 1. Obiettivi specifici: Conoscere i profondi cambiamenti politici, economici e sociali che si
verificarono durante l’età giolittiana.
MODULO 1 L’ETA’ GIOLITTIANA
UNITA’ 1
 La strategia politica di Giolitti.
 La collaborazione politica con i socialisti riformisti.
 La crescita industriale.
 Il sistema giolittiano.
 La guerra di Libia.
 La riforma elettorale e il Patto Gentiloni.
Modulo 2. Obiettivi specifici: Conoscere le cause della prima guerra mondiale. Chiarire le
motivazioni della partecipazione dell’Italia al conflitto. Conoscere il nuovo equilibrio europeo che
emerge dai trattati di pace. Conoscere le condizioni politiche che favorirono lo scoppio della
rivoluzione russa.
MODULO 2 GUERRA E RIVOLUZIONE
UNITA’ 1
La prima guerra mondiale.
Le origini del conflitto:
 Tensioni e alleanze tra le potenze europee;
 L’Italia si avvicina agli Imperi centrali;
 Il sistema delle alleanze e il piano Schlieffen;
 La flotta da guerra tedesca;
 La polveriera balcanica;
 L’attentato di Sarajevo;
 L’invasione del Belgio;
 La fine della guerra di movimento;
 La guerra di trincea;
 Una guerra di logoramento;
 La guerra totale;
30
 Il crollo della Russia e l’intervento degli Stati Uniti;
 Significato storico dell’intervento americano;
 La fine del conflitto.
UNITA’ 2
UNITA’3
.
L’Italia dal 1914 al 1918:
 La scelta della neutralità;
 I sostenitori della neutralità e gli interventisti di sinistra;
 I nazionalisti e gli intellettuali;
 Il Patto di Londra e il “maggio radioso”;
 Le operazioni militari e la disfatta di Caporetto (per sommi capi);
 L’ultimo anno di guerra (per sommi capi).
La rivoluzione russa:
 L’arretratezza della Russia;
 La rivoluzione del febbraio 1917;
 I soviet;
 Lenin e le tesi di aprile;
 La rivoluzione di ottobre;
 La dittatura del proletariato;
Lo scioglimento dell’Assemblea Costituente;
 La guerra civile;
 Il comunismo di guerra e la nuova politica economica;
Modulo 3. Obiettivi specifici: Individuare le caratteristiche del nuovo assetto geo-politico
dell’Europa dopo la Grande Guerra. Analizzare la situazione economica, politica e sociale dell’Italia
e della Germania nel dopoguerra. Analizzare le cause della grande crisi. Individuare gli effetti
provocati in Europa dalla crisi americana. Delineare le condizioni che favorirono l’ascesa del
nazismo e le caratteristiche di tale regime, anche in rapporto all’antisemitismo. Conoscere gli
obiettivi della politica estera fascista. Delineare il ruolo svolto dall’antifascismo in Italia.
MODULO 3 LA LUNGA CRISI MONDIALE: IL TOTALITARISMO
UNITA’ 1
Lo stalinismo:
 L’industrializzazione della Russia;
 La liquidazione dei Kulaki e la collettivizzazione delle campagne;
 Il Grande terrore.
UNITA’ 2
Il fascismo in Italia:
 Le delusioni della vittoria;
 D’Annunzio e la vittoria mutilata;
 La situazione economica e sociale;
 Il Partito popolare italiano;
 L’occupazione delle fabbriche;
 L’ultimo governo Giolitti;
 Benito Mussolini: il programma dei Fasci di combattimento;
 Lo squadrismo agrario e le caratteristiche delle squadre d’azione;
 La nascita del Partito nazionale fascista;
 La marcia su Roma;
 Il delitto Matteotti;
 La distruzione dello stato liberale;
 La politica economica del regime: lo stato industriale e banchiere.
UNITA’ 3
Il nazionalsocialismo in Germania:
 La sconfitta militare;
 Il Trattato di pace;
31









UNITA’ 4
L’inflazione del 1923 e la crisi del 1929;
Adolf Hitler e la NSDAP;
Mein Kampf;
Il bolscevismo giudaico e il razzismo di Hitler;
L’ascesa del Partito nazista;
La presa del potere e l’incendio del Reichstag;
L’assunzione dei pieni poteri e il ruolo del Führer;
Lo scontro con le SA e il potere delle SS;
La politica economica nazionalsocialista.
Economia e politica tra le due guerre mondiali: (per sommi capi)
 L’inizio della grande depressione;
 Il New Deal.
Modulo 4. Obiettivi specifici: Evidenziare le cause della seconda guerra mondiale e ripercorrerne le
fasi principali. Conoscere i motivi della caduta del fascismo. Capire il ruolo svolto dalle formazioni
partigiane nella lotta al fascismo.
MODULO 4 LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LE SUE CONSEGUENZE
UNITA’ 1
Le origini del conflitto:
 La Società delle Nazioni;
 La politica estera tedesca negli anni 1933-1936;
 La conquista italiana dell’Etiopia;
 La guerra civile spagnola;
 La politica estera tedesca negli anni 1937-1938;
 Il patto di non aggressione russo-tedesco;
La dinamica della guerra: (per sommi capi)
 La guerra lampo in Polonia;
 L’intervento sovietico;
 La guerra in occidente nel 1940;
 L’attacco tedesco all’Unione Sovietica;
 L’arresto dell’offensiva sul fronte orientale;
 Il progressivo allargamento del conflitto nel 1941;
 L’entrata in guerra del Giappone;
 Stalingrado;
 Le Conferenze di Teheran e di Casablanca;
 Estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica;
 La fine della guerra in Europa;
 La fine del conflitto in Asia.
UNITA’ 2
L’Italia nella seconda guerra mondiale
 La non belligeranza;
 L’intervento: la guerra parallela;
 Le sconfitte del 1942-1943;
 Lo sbarco in Sicilia degli Alleati;
 La caduta del fascismo;
 L’armistizio dell’8 settembre;
 La Repubblica Sociale Italiana;
 La svolta di Salerno;
 Il problema dell’insurrezione popolare;
 La Resistenza nel Nord Italia;
 La fine della guerra in Italia.
UNITA’ 3
Cenni sullo sterminio degli ebrei
32
Modulo 5. Obiettivi Specifici: Conoscere le dinamiche politiche, militari, economiche, sociali e
culturali del secondo Novecento. Conoscere i principi della Costituzione Italiana. Conoscere in
generale la storia dell’Italia Repubblicana. Sapere cos’è la Guerra Fredda. Conoscere alcuni esempi
del processo di Decolonizzazione. Sapere come è nata la UE. Conoscere le cause del conflitto
mediorientale.
MODULO 5 IL MONDO E L’ITALIA NELL’EPOCA DELLA GUERRA FREDDA
(per sommi capi)
UNITA’ 1
La guerra fredda:
 La conferenza di Yalta;
 La contrapposizione politica, militare e ideologica tra Stati Uniti e Unione
Sovietica;
 La divisione della Germania; la costruzione del Muro di Berlino(1961); la
caduta del Muro di Berlino(1989).
UNITA’ 2
La Chiesa cattolica:
 La Chiesa e il fascismo: i Patti Lateranensi;
UNITA’ 3
L’Italia repubblicana:
 Il governo Parri;
 L’Assemblea Costituente.
FASI DI REALIZZAZIONE
 Accertamento e recupero dei prerequisiti.
 Svolgimento per U.D.
 Verifica sommativa orale.
 Recupero e approfondimento.
METODOLOGIE DIDATTICHE
 Lezione frontale: metodo problematico; a partire da una iniziale ricostruzione diacronica dei
fatti si cerca di arrivare al livello degli eventi cioè delle interpretazioni storiografiche.
 Lezioni colloquio: metodo analitico per temi trasversali.
 Esercitazioni.
VERIFICHE
 Verifiche formative.
 Verifiche sommative.
 Colloquio orale.
 Prove semistrutturate: analisi testuale, risposte brevi, trattazione sintetica.
RECUPERO E APPROFONDIMENTO
 Esercizi di rinforzo.
 Utilizzo di didattica breve.
 Tutoraggio.
MEZZI
 Manuale in uso.
 Documenti.
TEMPI DI REALIZZAZIONE
Modulo 1: ore 10
Modulo 2: ore 20
Modulo 3: ore 18
Modulo 4: ore 10
Modulo 5: ore 1
33
Programma di Scienze della Terra, Chimica organica e Biochimica
Classe VA a. s 2015-2016
Prof.ssa Ignazia Carmen Zedde
Ore effettuate al 15/05/2015: 85
SCIENZE DELLA TERRA
Libro di testo di Scienze della Terra: Autore: Elvidio Lupia Palmieri- Maurizio Parotto
Titolo: Il globo terrestre e la sua evoluzione
Edizione blu
Minerali e rocce. Vulcani e terremoti.
Tettonica delle placche.
Ed.Zanichelli
CONTENUTI
Unità 1
I fenomeni vulcanici
1.1 Il vulcanismo.
1.2 Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell'attività vulcanica.
34
1.3 Vulcanismo effusivo ed esplosivo.
1.4 Vulcani e l'uomo: rischio vulcanico in Italia. Prevenzione del rischio vulcanico.
Unità 2
I fenomeni sismici
2.1 Lo studio dei terremoti: modello del rimbalzo elastico.
2.2 Propagazione e registrazione delle onde sismiche.
2.3 La forza di un terremoto.
2.4 I terremoti e l'interno della Terra.
2.5 La distribuzione geografica dei terremoti.
UNITÀ 3
La tettonica delle placche: un modello globale
3.1 La struttura interna della Terra: crosta, mantello e nucleo.
35
3.2 Il flusso di calore: la geoterma.
3.3 Il campo magnetico terrestre: paleomagnetismo.
3.4 La struttura della crosta: crosta oceanica e continentale.
3.5 Teoria dell'isostasia.
3.6 L'espansione dei fondali oceanici: la deriva dei continenti, le dorsali oceaniche, le fosse abissali,
espansione e subduzione.
3.7 Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici.
3.8 La tettonica delle placche: placche litosferiche, orogenesi, il ciclo di Wilson.
3.9 La verifica del modello della tettonica delle placche.
3.10 Moti convettivi e punti caldi.
CHIMICA ORGANICA-BIOCHIMICA
36
Libro di testo di Chimica: Autore: James E. Brady-Fred Senese- Niccolò Taddei
Helen Kreuzer- Adrianne Massey
Titolo: Dal carbonio al biotech
Chimica organica, biochimica e biotecnologie
Ed. Zanichelli
CONTENUTI
Unità 1
La chimica organica
1.1 La chimica organica

L'atomo di carbonio : ibridazione sp, sp2, sp3





Caratteristiche delle catene carboniose
Gruppi funzionali e classi di composti organici
Isomeria
Formule di struttura delle molecole organiche
Regole IUPAC per la nomenclatura dei composti organici
1.2 Gli idrocarburi







Gli alcani
La conformazione degli alcani lineari
Gli alcheni e gli alchini
Isomeria geometrica negli alcheni
Reazione di addizione degli alcheni
Idrocarburi aromatici
Composti policiclici aromatici
37
1.3 Gli alcoli e gli eteri






Gruppi funzionali con legami semplici tra carbonio e idrogeno
Formule e nomi degli alcoli: nomenclatura IUPAC
Importanza della funzione alcolica
Reazione degli alcoli
Gli eteri: generalità
Chiralità e stereoisomeria
1.4 Aldeidi e chetoni


Il gruppo funzionale di aldeidi e chetoni
Reazioni delle aldeidi e dei chetoni

1.5 Acidi carbossilici ed esteri





Il gruppo carbossile
Sostituzione nucleofila
Gli esteri
Acidi ed esteri più diffusi
Modalità di azione di saponi e detergenti
1.6 Derivati organici dell'ammoniaca


Le ammine
Le ammidi
1.7 I polimeri



Che cos'è un polimero
Reazioni di addizione di unità monomeriche
Reazioni di condensazione
Unità 2
Le biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici
2.1 I carboidrati






Funzioni e classificazione strutturale
I monosaccaridi: aldosi e chetosi
La struttura ciclica dei monosaccaridi in soluzione
I disaccaridi
I polisaccaridi
I polisaccaridi di riserva e strutturali
38
2.2 I lipidi





Funzioni e classificazione strutturale
Gli acidi grassi
I trigliceridi
I fosfogliceridi, gli sfingolipidi e il colesterolo
Le vitamine e i derivati lipidici
2.3 Le proteine








Funzioni delle proteine
Gli amminoacidi
Il legame peptidico
Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine
Rapporti struttura funzione nelle proteine
L'emoglobina
Gli enzimi
Cofattori, coenzimi e vitamine idrosolubili
2.4 Gli acidi nucleici




Funzioni degli acidi nucleici
I nucleotidi
Il DNA
L'RNA
Unità 3
Il metabolismo
3.1 Le trasformazioni chimiche all'interno di una cellula




Anabolismo e catabolismo
Le vie metaboliche
L'ATP: fonte di energia per le reazioni metaboliche
NAD+ e FAD
3.2 Il metabolismo dei carboidrati





La glicolisi
Le fermentazioni
Il controllo della glicolisi e la via dei pentoso fosfati
La gluconeogenesi
Il glicogeno: riserva energetica
3.3 Il metabolismo dei lipidi
39




Il catabolismo dei trigliceridi
La β-ossidazione degli acidi grassi
I corpi chetonici
Sintesi di acidi grassi e colesterolo da parte del fegato
3.4 Il metabolismo degli amminoacidi


Il catabolismo degli amminoacidi
La biosintesi dell'urea
3.5 Il metabolismo terminale


Decarbossilazione dell'acido piruvico e produzione di Acetil-CoA
Il ciclo dell'acido citrico
3.5 La produzione di energia nelle cellule






La respirazione cellulare
La catena di trasporto di elettroni
La fosforilazione ossidativa
L'ATP sintasi
La fotosintesi
Schema riassuntivo del Ciclo di Calvin
3.6 Il controllo della glicemia






Omeostasi
La glicemia
Produzione di insulina dopo un pasto
Azione metabolica del glucagone
Il ruolo metabolico del fruttosio
Il metabolismo differenziato delle cellule dell'organismo
40
Materia: Disegno
e storia dell’arte
Docente: Mattu Maria Anna
classe 5A
anno scolastico 2015 -2016
TEMPI – 65 ore
Modulo 1:
 11 h
Modulo 2:
 8h
Modulo 3:
 2h
Modulo 4:
 10 h
Modulo 5:

7h
Modulo 6:
 8h
Modulo 7:
 11 h + 2 Approfondimento
 verifiche: 6 h
41
Contenuti tematici trattati
Modulo1
RINASCIMENTO: L’innovazione del pensiero e la ricerca dell’uomo
U.D. 1
RAFFAELLO
 Raffaello: Commento delle opere: “La scuola di Atene”; “La Trasfigurazione di Cristo”;
“Lo sposalizio della Vergine” le sale della signatura

U.D. 2
L’ESPERIENZA VENETA, contestualizzazione delle opere
GIORGIONE: Il colore, la pittura tonale, letture e analisi dell’opera “La Tempesta”
TIZIANO: la “Venere”
 Confronto tra la “Venere di Urbino” di Tiziano e la “Venere dormiente” di Giorgione ;
TINTORETTO

Modulo2
“miracolo dello schiavo”, “ultima cena”
BAROCCO: I caratteri
Contestualizzazione del periodo e analisi dello stile
ARCHITETTURA DELLA CONTERORIFORMA ( Cenni)
U.D. 1
L’ACCADEMIA DEGLI INCAMMINATI: I Carracci
ANNIBALE CARRACCI: Analisi dell’opera “Il mangiatore di fagioli” e collegamento con opere
più moderne (I mangiatori di patate di Van Gogh) e assonanze con Caravaggio
U.D. 2
CARAVAGGIO: La luce nell’arte, percorso della ricerca Caravaggesca, analisi delle opere “Canestro
di frutta”, “vocazione di San Matteo”, “conversione di San Paolo”.
Come collegamento: analisi dell’opera “Morte di Marat” di David e “Guernica” di Picasso
U.D. 3
GIAN LORENZO BERNINI: Il trionfo del Barocco
Analisi delle opere: “Apollo e Dafne”, “Estasi di Santa Teresa”
Colonnato” di San Pietro.
Modulo3
U.D. 1
Modulo4
U.D. 1
cenni su “Baldacchino e
I CARATTERI DEL ‘700
Contestualizzazione del periodo e cenni sull’opera degli artisti:
CANALETTO: Gli esterni veneziani (il vedutismo)
DAL SECONDO ‘700 AL PRIMO ‘800 NEOCLASSICISMO
42
IL NEOCLASSICISMO: Contestualizzazione del periodo
JAQUES LOUISE DAVID: lettura e analisi dell’opera “La morte di Marat”
ANTONIO CANOVA: la scultura neoclassica “Amore e Psiche”
Oltre Il Neoclassicismo:
GOYA: analisi dell’opera “la fucilazione del 3 Maggio”. “maya desnuda e maya vestida”
Modulo 5
IL PRIMO ‘800: Romanticismo e Realismo
U.D. 1
Contestualizzazione del periodo
Romanticismo in Germania
CASPAR DAVID FRIEDRICH: lettura a analisi dell’opera “Monaco in riva al mare”, “viandante
in un mare di nebbia”
Romanticismo in Francia
THEODORE GERICAULT: lettura e analisi dell’opera “La zattera della Medusa”, Ritratti, “La
fornace del gesso”
EUGENE DELACROIX: lettura dell’opera “la libertà che guida il suo popolo”
Romanticismo in Inghilterra
WILLIAM TURNER: analisi dell’opera “pioggia, vapore, velocità”
Romanticismo in Italia
FRANCESCO HAYEZ: Analisi dell’opera “Il Bacio”
U.D. 2
Realismo
GUSTAV COURBET: Analisi delle opere “Lo Spaccapietre” “lo studio dell’artista”,
FRANÇOIS MILLET: analisi dell’opera “L’Angelus”
Modulo 6
U.D. 1
Modulo7
U.D. 1
IL SECONDO ‘800: La rivoluzione impressionista e le premesse del ‘900
EDOUARD MONET: lettura e analisi dell’opera “Impressione: Sole Nascente”, “le ninfee”
CLAUDE MANET: commento e analisi delle opere “colazione sull’erba” e “Olympia” (confronti
con Tiziano e Giorgione)
Post-impressionismo
PAUL GAUGUIN: lettura dell’opera “da dove veniamo? chi siamo? dove andiamo?”
VINCENT VAN GOGH: analisi delle opere “I mangiatori di patate” e “Campo di grano con volo
di corvi”
IL ‘900: Le avanguardie
Espressionismo
EDWARD MUNC: “il grido”
Il Cubismo
PABLO PICASSO: Guernica, “Les damoiselles d'Avignon”, “Guernica”
Il surrealismo
SALVADOR DALÌ: sogno causato dal volo di un'ape”
Futurismo
BOCCIONI; BALLA
Arte contemporanea
Cenni sui principali movimenti
43
Liceo Scientifico Statale “Fratelli Costa-Azara”- Sorgono (Nu)
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA
svolto nella
classe V sez. A a.s. 2015-2016
Prof.: Carboni Stellalba
Modulo I storico-culturale: Il Neoclassicismo e il Preromanticismo
Unità 1. Quadro storico-politico dell’età napoleonica.
Unità 2 Neoclassicismo e Preromanticismo in Europa e in Italia.
Analisi dei testi:
Johann Joachim Winckelmann “La statua di Apollo: il mondo antico come paradiso perduto”
Thomas Gray “Elegia scritta in un cimitero campestre” (lettura individuale)
Johann Wolfgang Goethe “Natura, popolo, fanciullezza e arte”
Modulo II ritratto d’autore: Ugo Foscolo
Unità 1. La vita, la cultura e le idee.
Unità 2. Il romanzo epistolare: Le Ultime lettere di Jacopo Ortis.
Unità 3. La produzione poetica: le Odi e i Sonetti.
Unità 4. Dei Sepolcri (genesi, struttura).
Analisi dei testi:
44
Da Ultime lettere di Jacopo Ortis:
“Il sacrificio della patria nostra è consumato”
“Il colloquio con Parini: la delusione storica”
“La sepoltura lacrimata”
“Illusioni e mondo classico”
Dai Sonetti: “Alla sera”; “In morte del fratello Giovanni”; “A Zacinto”
Dei Sepolcri (lettura ed analisi integrale)
Modulo III storico-culturale: L’età del Romanticismo
Unità 1. Lo scenario: storia, società, cultura, idee.
Unità 2. La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo.
Unità 3. Il movimento romantico in Italia.
Analisi dei testi:
A.W. Sclegel “La melanconia romantica e l’ansia d’assoluto”
Madame de Staël “Sulla maniera e sull’utilità delle traduzioni”
Pietro Giordani “Un italiano risponde al discorso della de Staël”
45
Giovanni Berchet dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: “La poesia popolare”
Federico Chabot “Romanticismo e idea di nazione”
Modulo IV ritratto d’autore: Alessandro Manzoni
Unità 1: Notizie biografiche e percorso umano e intellettuale.
Unità 2. Gli Inni Sacri e la lirica patriottica e civile.
Unità 3. Le tragedie.
Unità 4. Il romanzo storico: I Promessi sposi ( genesi, ideologia e struttura del romanzo).
Analisi dei testi:
Dalla Lettre à M. Chauvet “Storia e invenzione poetica”
Dalla Lettera sul Romanticismo: “L’utile, il vero, l’interessante”
Dalle Odi: “Il cinque maggio”
Dall’Adelchi: coro dell’atto III “Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti”; coro dell’atto IV “ Sparsa le
trecce morbide sull’affannoso petto”
Dal Fermo e Lucia: “Un sopruso feudale”confronto con “La vergine e il seduttore”da I Promessi
Sposi
Modulo V ritratto d’autore: Giacomo Leopardi
46
Unità 1. Notizie biografiche, percorso umano e intellettuale.
Unità 2. La poetica del vago e dell’indefinito.
Unità 3. Leopardi e il Romanticismo.
Unità 4. Le operette morali e l’“arido vero”.
Analisi dei testi:
Dallo Zibaldone passi scelti di poetica: “La teoria del piacere”; “Il vago, l’indefinito e le
rimembranze della fanciullezza”; “L’antico”; “Indefinito e finito”; “Il vero è brutto”; “Teoria della
visione”; “Parole poetiche”; “Teoria del suono”; “La doppia visione”.
Da Canti: “L’infinito”; “La sera del dì di festa”; “A Silvia”; “La quiete dopo la tempesta”; “Il
sabato del villaggio”; “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”
Da La Ginestra o fiore del deserto vv. 1-50, (contenuto)
Da Le Operette morali “Dialogo della natura e di un Islandese”
Modulo VI genere: Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano
Unità 1. Lo scenario: storia, società, cultura, idee
Unità 2. Il Naturalismo francese: G. Flaubert, E. e J. Goncourt, E. Zola
47
Unità 3. Il Verismo italiano: L. Capuana, F. De Roberto
Unità 4. Giovanni Verga (Romanzi preveristi; Ideologia, poetica e tecniche narrative)
Analisi dei testi:
Edmond e Jules Goncourt “Un manifesto del Naturalismo” da Germinie Lacerteux, Prefazione
Emile Zola “Lo scrittore come operaio del progresso sociale” da Il romanzo sperimentale,
Prefazione; “L’alcol innonda Parigi” da L’Assoimoir, cap. II (lettura individuale)
Luigi Capuana “Scienza e forma letteraria: L’impersonalità”
Madame Bovary di G. Flaubert (assegnato integralmente come lettura durante l’anno)
Giovanni Verga:
Unità 1. Notizie biografiche, percorso umano e intellettuale.
Unità 2. La produzione preverista.
Unità 3. Poetica e tecniche narrative.
Unità 4. La produzione letteraria verista (novelle e romanzi). L’ideologia verghiana.
“Impersonalità e regressione” da L’amante di Gramigna, Prefazione
“Fantasticheria” da Vita dei campi
“Rosso Malpelo” da Vita dei campi (Lettura individuale)
“La Lupa” da Vita dei campi
“I vinti e la fiumana del progresso” da I Malavoglia, Prefazione
48
“Il mondo arcaico e l’irruzione della storia” da I Malavoglia, cap. I
“I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico” da I Malavoglia, cap.
IV
“Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta” da I Malavoglia, cap. XI
“La conclusione del romanzo e l’addio al mondo pre-moderno” da I Malavoglia, cap. XV
“La roba” dalle Novelle Rusticane
Mastro don Gesualdo: contestualizzazione dell’opera
Modulo VII storico-culturale: Il Decadentismo
Unità 1. Lo scenario: storia, società, cultura, idee, visione del mondo e poetica
Unità 3. Giovanni Pascoli (Vita, visione del mondo poetica)
Analisi dei testi:
Paul Verlaine “Languore” da Un tempo e poco fa (lettura)
J. Karl Huysmans “Controcorrente” lettura di passi scelti in classe
Giovanni Pascoli:
Unità 1. Notizie biografiche, percorso umano e intellettuale
Unità 2. Visione del mondo e poetica, temi della poesia pasco liana, soluzioni formali
49
Analisi dei testi:
“Una poetica decadente”; da Il fanciullino
“Arano”; “Novembre”; “X Agosto”; “L’Assiuolo” da Myricae
“Il Gelsomino notturno”, “La mia sera”, da I Canti di Castelvecchio
Gabriele D’Annunzio
Unità 1. Notizie biografiche, percorso umano e intellettuale
Unità 2. Gli esodi, l’estetismo e il superomismo
Analisi dei testi:
Da Il Piacere “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” libro III, cap. II
Da Il Piacere “Una fantasia in bianco maggiore” libro III, cap. III
Da Alcyone “La sera fiesolana”
Da Alcyone “La pioggia nel pineto”
Modulo VIII ritratto d’autore: Luigi Pirandello
Unità 1. Notizie biografiche, percorso umano e intellettuale
Unità 2. Visione del mondo, il vitalismo, il relativismo gnoseologico, la poetica dell’umorismo
50
Unità 3. I romanzi e le novelle
Analisi dei testi:
“Un’arte che scompone il reale” dal saggio L’umorismo
“Il treno ha fischiato”;“La trappola”; “Ciala scopre la luna” da Novelle per un anno
“La carriola”; “La patente”, “La giara” da Novelle per un anno (lettura individuale)
“La costruzione della nuova identità e la crisi” da Il fu Mattia Pascal , cap. VII e IX
“Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia” da Il fu Mattia Pascal , cap. XII e XIII
“Mia moglie e il mio naso”, “E il vostro naso”, “Due visite” da Uno, nessuno e centomila, cap.I-II; X
Modulo IX ritratto d’autore: Italo Svevo
Unità 1. Notizie biografiche, percorso umano e intellettuale
Unità 2. La cultura mitteleuropea e le influenze culturali
Unità 3. I romanzi: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno (struttura, argomento, tecniche narrative)
Analisi dei testi:
“Le ali del gabbiano” da Una vita, cap. VIII
“Il ritratto dell’inetto” da Senilità, cap. I
“La morte del padre” da La coscienza di Zeno, cap. IV
51
“Psico-analisi” La coscienza di Zeno, cap. VIII
* Modulo X genere: La poesia tra le due guerre
Unità 1. Giuseppe Ungaretti: vita, opere, poetica
Analisi dei testi:
“Porto sepolto”, “Veglia”;“San Martino del Carso”; “Mattina”; “Soldati”; “Natale” da L’allegria
* Gli argomenti contrassegnati con l'asterisco vengono trattati dopo la data del 15 Maggio.
Sorgono, 15 Maggio 2016
Gli studenti
Il docente
Programma svolto di Matematica
Classe V A a.s. 2015/2016
Materia
MATEMATICA
52
Docente
Libri di testo adottati
Ore di lezione effettuate al
15/05/2016 nell’a.s.2015/2016
Obiettivi minimi programmati in
termini di conoscenze, competenze,
capacità
Obiettivi programmati e non
conseguiti con relativa motivazione
Contenuti
Saiu Pietro Paolo
Dodero-Baroncini- Manfredi “Lineamenti di Analisi”
Ghisetti-Corvi Editori
Numero ore
Numero ore svolte: Numero ore
settimanali: 4
114
previste nel piano
di studi: 132
Conoscenze: complessivamente gli studenti conoscono la
definizione di limite e i teoremi sui limiti; il concetto di
funzione continua; le regole di derivazione e i teoremi sulle
derivate; il concetto di primitiva, di integrale definito;
Conoscono le principali regole di calcolo degli integrali, i
teoremi fondamentali del calcolo integrale.
Competenze: sanno utilizzare il linguaggio specifico della
disciplina ed enunciare i principali teoremi sul calcolo dei
limiti, sulle derivate e sul calcolo integrale. Sanno illustrare i
teoremi che esprimono i legami tra la derivata seconda di
una funzione e la concavità di quest’ultima; sanno illustrare
le principali regole di calcolo degli integrali e i teoremi
fondamentali del calcolo integrale.
Capacità: Sono in grado di calcolare semplici limiti di
funzioni e di successioni; sanno studiare la continuità o
discontinuità della funzione in un punto. Sanno calcolare la
derivata di una funzione e sono in grado di eseguire lo studio
completo di una funzione e tracciarne il grafico. Sanno
calcolare integrali indefiniti e definiti
Permangono in una parte della classe alcune incertezze nella
rielaborazione critica dei contenuti a causa della mancata
assunzione di conoscenze soprattutto relative al calcolo
algebrico.
Modulo 1: Ripasso sulle coniche e sulla goniometria
U.D.1: Ripasso sulla circonferenza e sulla parabola
definizione e equazione generica della circonferenza;
posizione reciproca tra retta e circonferenza;
circonferenza per tre punti;
tangenti alla circonferenza e posizione reciproca tra due
circonferenze.
definizione e equazione generica della parabola con vertice
nell’origine degli assi cartesiani e asse di simmetria
coincidente con l’asse delle y;
equazione generica della parabola con asse di simmetria
parallelo all’asse delle ordinate;
coordinate del fuoco e equazione della direttrice;
determinazione dell’equazione della parabola conoscendo tre
punti:
tangenti alla parabola;
U.D.2: Le funzioni goniometriche
definizione di seno, coseno e tangente di una arco;
le funzioni goniometriche definite nella circonferenza
53
goniometrica;
rappresentazione grafica della funzione seno, coseno,
tangente e cotangente;
relazioni fondamentali tra le funzioni seno, coseno e
tangente;
seno, coseno e tangente di particolari angoli acuti.
Modulo 2: Limiti e continuità
U.D.1: Limiti di successione e di funzioni
Definizione di limite di successione: limite finito, infinito,
successioni indeterminate
Il numero di Nepero
Insiemi numerici e insieme di punti, intervalli, intorni,
insiemi numerici limitati e illimitati, estremo inferiore e
superiore di un insieme numerico, punto di accumulazione.
Definizione di funzione; funzioni limitate; massimo e
minimo di una funzione; determinazione del dominio di una
funzione y=f(x).
U.D.2: Limiti e continuità delle funzioni
Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore
finito; limite destro e limite sinistro.
Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito.
Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore
finito.
Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore
infinito.
Teoremi generali sui limiti
Funzioni continue e calcolo dei limiti.
U.D.3: L’algebra dei limiti e delle funzioni contiunue
Teoremi sul calcolo dei limiti
Limiti delle funzioni razionali
Limiti notevoli (con dimostrazione)
Forme indeterminate
Esempi di calcolo dei limiti
Infinitesimi, infiniti e loro confronto.
Discontinuità delle funzioni
Proprietà delle funzioni
Modulo 3: Derivata di una funzione
U.D.1: La derivata di una funzione
Definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate
Derivate fondamentali
Teoremi sul calcolo delle derivate
Derivata di una funzione di funzione
Derivata di una funzione inversa
Derivate di ordine superiore al primo
Applicazione del concetto di derivata in fisica
54
Esercizi
U.D.2: Teoremi sulle funzioni derivabili
Teorema di Rolle (senza dimostrazione)
Teorema di Lagrange (senza dimostrazione); applicazione
del teorema di Lagrange
Funzioni derivabili crescenti e decrescenti: in un intervallo e
in un punto
Teorema di De L’Hospital e sue applicazioni
Esercizi
U.D.3: Massimi, minimi e flessi
Definizione di massimo e minimo relativo
Definizione di punto di flesso
Ricerca dei massimi e dei minimi relativi e assoluti
Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso
Ricerca dei massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale
con il metodo delle derivate successive
Problemi di massimo e di minimo
Esercizi
Modulo 4: Lo studio di funzione
U.D.1: Lo studio di funzione
Asintoti: orizzontali, verticali, obliquo; esempi di
determinazione di asintoti
La funzione derivata prima
Schema generale per lo studio di funzione
Esempi di studi di funzione
Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e
viceversa
Esercizi
Modulo 5: Il calcolo integrale
U.D.1: L’integrale indefinito
Definizione di integrale indefinito
Integrazioni immediate
Integrazione delle funzioni razionali fratte
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
Integrazione di particolare funzioni irrazionali
U.D.2: L’integrale definito
Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito
Integrale definito di una funzione continua
Proprietà degli integrali definiti
55
Teorema della media
La funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale
Formula fondamentale del calcolo integrale
Area della parte di piano delimitata dal grafico di due
funzioni
Esercizi su aree e valor medio
Applicazione degli integrali definiti
Metodi di insegnamento
Lezione frontale interattiva e discussione guidata.
(lezione frontale, lavoro di gruppo, Esercitazioni.
insegnamento individualizzato,
simulazioni ..)
Criteri di valutazione
Alla fine di ogni unità didattica e soprattutto di ogni modulo
è stata fatta una verifica orale e scritta al fine di rilevare le
conoscenze e competenze e capacità raggiunte da ciascun
allievo.
Nella valutazione si terrà conto:
-del grado di conoscenza dell’argomento (conoscenza
degli argomenti e delle regole, applicazione corretta degli
algoritmi di calcolo; uso del linguaggio appropriato)
-i livelli di comprensione dei concetti, proprietà,
fenomeni e della loro interpretazione fisica
-le competenze nel definire operativamente le grandezze,
nell’enunciare le leggi, nell’utilizzare i linguaggi specifici
della disciplina
-della capacità di rielaborazione personale (svolgimento
ben organizzato; ricerca del percorso ottimale di soluzione).
Mezzi e strumenti di lavoro
Lavagna
(materiale audio visivo, multimediale Testi in adozione
etc.)
Spazi
(Biblioteca,palestra, laboratorio)
Aula.
GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA:MATEMATICA
INDICATORI
DESCRITTORI


STRATEGIA RISOLUTIVA


PUNTEGGIO
corretta che porta a soluzioni in modo rapido
e diretto
corretta che porta a soluzioni in modo
tortuoso o seguendo percorsi in parte inutili
corretta solo in parte
non è chiara la strategia risolutiva, lo
56
 2,5
 2,0
 1,5
 1,0



COMPLETEZZA






CALCOLI




ARGOMENTAZIONI




LINGUAGGIO



svolgimento è troppo limitato
errata
 0,5
l’elaborato è stato risolto in modo completo
l’elaborato è stato risolto in modo quasi
completo
l’elaborato è stato risolto in modo incompleto
l’elaborato è stato affrontato solo in parte
la soluzione del problema è stata solo
accennata. Le eventuali parti di soluzione più
approfondite sono errate concettualmente.
la soluzione è in bianco
 6,0
 5,0
sono svolti correttamente
sono svolti correttamente solo in parte.
Qualche errore di calcolo porta a soluzioni
numericamente errate
errori di calcolo gravi impediscono di
proseguire correttamente nel lavoro
la maggior parte dei calcoli numerici contiene
errori
 2,0
 1,5
chiare e complete
eccessivamente sintetiche e non sempre
comprensibili
rare e non sempre comprensibili
quasi inesistenti
contengono numerosi errori concettuali
 2,5
 2,0
scientifico nelle spiegazioni nell’uso dei
simboli e nei grafici
scientifico ma talvolta impreciso nelle
spiegazioni, nell’uso dei simboli e nei grafici
molto impreciso nelle spiegazioni, nell’uso dei
simboli e nei grafici
gravi errori nell’uso del linguaggio scientifico
 2,0
 4,0
 3,0
 2,0
 1,0
 1,0
 0,5
 1,5
 1,0
 0,5
 1,5
 1,0
 0,5
Punteggio totale _________
Programma svolto di Fisica
Classe V A a.s. 2015/2016
Materia
Docente
Libri di testo adottati
Ore di lezione effettuate al
15/05/2016 a.s.2015/2016
FISICA
Saiu Pietro Paolo
Amaldi “La fisica di Amaldi”
Zanichelli
Numero ore
Numero ore svolte: Numero ore
settimanali: 3
86
previste nel piano
57
Obiettivi minimi programmati in
termini di conoscenze, competenze,
capacità
Obiettivi programmati e non
conseguiti con relativa motivazione
di studi: 99
Conoscenze: la definizione delle grandezze fisiche studiate
con relativa unità di misura; i fenomeni fisici studiati, la loro
interpretazione fisica, le cause che li producono, le
conseguenze; le leggi matematiche che li governano.
Competenze: definire le grandezze studiate in modo
operativo; utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
compreso il formalismo matematico; applicare le leggi
studiate a problemi di immediata risoluzione (numerici e
non); fornire una interpretazione adeguata dei fenomeni
fisici studiati; interpretare da un punto di vista fisico le
relazioni tra grandezze; risolvere problemi numerici
individuando le leggi da utilizzare
Capacità: comunicare sinteticamente e coerentemente
concetti, fenomeni, teorie; individuare analogie e differenze
tra fenomeni, grandezze, proprietà; analizzare e risolvere
situazioni problematiche non familiari nell’ambito dei
fenomeni trattati.
Nel complesso gli obiettivi
programmati sono stati
conseguiti in modo più che soddisfacente solo da pochi
studenti. La presentazione di un nuovo argomento è stata
accompagnata da continui richiami ad argomenti
precedentemente svolti.
Contenuti
Modulo 1: La carica elettrica e la legge di Coulomb
U.D.1 La carica elettrica
L’elettrizzazione per strofinio;
L’elettrizzazione per contatto;
L’elettrizzazione per induzione.
La definizione operativa di carica elettrica.
Esercizi
U.D.2 La legge di Coulomb
La legge di Coulomb;
La forza di Coulomb nella materia
Esercizi
Modulo 2: Il campo elettrico
U.D.1: Il campo elettrico
Il vettore campo elettrico: definizione del vettore campo
elettrico e calcolo della forza.
Il campo elettrico di una carica puntiforme e di più cariche
puntiformi;
Le linee di campo elettrico, costruzione delle linee di campo
Il campo di una carica puntiforme e di due cariche
puntiformi
Esercizi
U.D.2: Teorema di Gauss
Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie
58
Il flusso del campo elettrico;
Il Teorema di Gauss (con dimostrazione);
Applicazioni del Teorema di Gauss: calcolo del campo
elettrico generato da una distribuzione piana infinita di
carica, il campo elettrico di un condensatore piano, il campo
elettrico di una distribuzione lineare di carica, campo
elettrico all’esterno e all’interno di una distribuzione sferica
di carica.
Esercizi
Modulo 3: Il potenziale elettrico
U.D.1 L’energia potenziale elettrica;
L’energia potenziale della forza di Coulomb;
Il lavoro del campo elettrico uniforme, il lavoro del campo
di una carica puntiforme.
La differenza di potenziale elettrico;
Il potenziale di una carica puntiforme;
Il moto delle cariche nel campo elettrico;
Esercizi
U.D.2 Le superfici equipotenziali;
Le superfici equipotenziali: perpendicolarità tra linee di
campo e superfici equipotenziali
La deduzione del campo elettrico dal potenziale
Esercizi
Modulo 4: Fenomeni di elettrostatica
U.D.1 Fenomeni di elettrostatica
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio
elettrostatico;.
Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore
all’equilibrio
Il problema generale dell’elettrostatica: dimostrazione del
teorema di Coulomb;
Esercizi
U.D.2 La capacità di un conduttore
Capacità di un conduttore, il potenziale di una carica sferica
isolata, la capacità di una sfera conduttrice isolata.
Il condensatore: capacità di un condensatore, il campo
elettrico generato da un condensatore piano, la capacità di un
condensatore piano.
I condensatori in serie e in parallelo
Energia immagazzinata in un condensatore: calcolo del
lavoro di carica del condensatore, la densità di energia
elettrica nel condensatore.
Esercizi
59
Modulo 5: La corrente elettrica
U.D.1 La corrente elettrica continua
L’intensità della corrente elettrica;
I generatori di tensione e i circuiti elettrici: collegamenti in
serie e in parallelo;
La prima legge di Ohm;
I resistori: i resistori in serie e in parallelo; risoluzione di un
circuito.
Le leggi di Kirchhoff: legge dei nodi e delle maglie;
La forza elettromotrice.
Esercizi
U.D.2 La corrente elettrica nei metalli
I conduttori metallici;
La seconda legge di Ohm;
La dipendenza della resistività dalla temperatura;
Esercizi
Modulo 6:Fenomeni magnetici fondamentali
U.D.1 I fenomeni magnetici fondamentali
La forza magnetica e le linee del campo magnetico
Forze tra magneti e correnti;
Forze tra correnti;
L’intensità del campo magnetico;
La forza magnetica su un filo percorso da corrente;
Il campo magnetico di un filo percorso da corrente: legge di
Biot-Savart
Il campo magnetico di una spira e di un solenoide;
Il motore elettrico
Esercizi
Modulo 7:Il campo magnetico
U.D.1: Il campo magnetico.
La forza di Lorentz;
La forza elettrica e magnetica;
Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme;
il valore della carica specifica dell’elettrone (esperimento di
Thomson);
Acceleratore di particelle: il ciclotrone
Esercizi
Metodi di insegnamento
(lezione
frontale, lavoro di gruppo,
insegnamento individualizzato,
simulazioni ..)
Lezione frontale interattiva e discussione guidata.
Esercitazioni.
60
Criteri di valutazione
Alla fine di ogni modulo è stata fatta una verifica orale e
alcune volte scritta di carattere sommativo al fine di rilevare
le conoscenze e competenze e capacità raggiunte da ciascun
allievo.
Nella valutazione si terrà conto:
-del grado di conoscenza dell’argomento (conoscenza
degli argomenti e delle regole, applicazione corretta degli
algoritmi di calcolo; uso del linguaggio appropriato)
-i livelli di comprensione dei concetti, proprietà,
fenomeni e della loro interpretazione fisica
-le competenze nel definire operativamente le grandezze,
nell’enunciare le leggi, nell’utilizzare i linguaggi specifici
della disciplina
-della capacità di rielaborazione personale (svolgimento
ben organizzato; ricerca del percorso ottimale di soluzione).
Mezzi e strumenti di lavoro
Lavagna
(materiale audio visivo, multimediale
Libro di testo e materiali di laboratorio
etc.)
Spazi
Aula
(Biblioteca,palestra, laboratorio)
61
Dati per DOCUMENTO 15 MAGGIO A.S. 2015-2016 – LINGUA E CIVILTA’
INGLESE
Classe V A
Docente: Battaglia Francesco
Libri di testo di riferimento:
Lingua: Liz & John Soars: Headway Digital Intermediate, Student’s book and
Workbook, ed. Oxford
Letteratura: Ansaldo – Bartoli - Mignani: Visiting Literature, ed. Petrini.
Premessa metodologica
L'espletamento di quanto necessario per il conseguimento del livello B2 del
QCER, richiesto per la classe quinta, è stato anche per quest'anno fortemente
inficiato dalla riduzione dell'orario didattico a tre ore settimanali imposta dal
nuovo ordinamento. La prospettata attività CLIL, ovvero di uso della lingua
straniera per azioni didattiche in altre discipline, è stata possibile, ma non nella
misura sperata dal docente, e per lo più limitata a quanto offerto nella specifica
sezione del libro di lingua.
Rispetto a quanto disposto quando le ore didattiche erano ancora quattro a settimana, si è
giudicato quindi, come fatto per la quinta dell'anno precedente, meno dannoso affidare le
attività di tipo puramente esercitativo e di rilettura come studio domestico, sperando nel senso
di responsabilità degli alunni. In tal senso, la lezione specifica in classe è necessariamente
consistita in attività di presentazione e aiuto alla comprensione dei contenuti di base su cui far
poi lavorare gli alunni, e nella necessaria verifica di quanto essi hanno via via appreso, con
enfasi sulla qualità dell'espressione in Lingua Inglese e non sulla quantità dei
contenuti presentati. Per quello che riguarda il manuale di letteratura, è stato possibile
svolgere solo sezioni scelte, come addestramento progressivo alla lettura di testi sempre più
specifici e difficili, e di prendere in esame autori e idee letterarie in modo essenziale e in
un'ottica evolutiva, e non di costruzione di un quadro completo sul piano delle conoscenze.
L'attività è stata ovviamente influenzata nel dettaglio dal carattere della classe
in oggetto, che ha presentato grandi discrepanze al suo interno, nei consueti
termini di disponibilità individuale al richiesto impegno. Troppo tempo è stato
necessario per ottenere la necessaria quantità e qualità di verifiche orali, a
discapito del programma originariamente preventivato. Il docente ha quindi
dovuto operare una costante rimodulazione della programmazione durante
l'anno, per far fronte a circostanze varie, incluso il suo stato di salute. per
fortuna, alcuni alunni molto motivati hanno ben risposto e collaborato
62
attivamente all'azione didattica, e altri hanno preso interesse autonomo a testi
e autori non svolti in classe, ma indicati come interessanti dal docente.
In conclusione, si invita, come ogni anno, a notare che se da un lato la programmazione per
competenze è volta a una maggiore evidenziazione delle competenze acquisibili dai discenti al
termine del loro percorso didattico, la base contenutistica necessaria per la Lingua Straniera
non può prescindere da un lento e parallelo sviluppo graduale delle varie competenze
interessate. Ciò ha reso necessario suddividere comunque il materiale di studio in moduli
(relativi al contenuto concettuale generale) e Unità Didattiche (UD), comprendenti il necessario
complesso di testi ed esercizi su cui far lavorare l'alunno, nel suo progredire nel livello specifico
di ogni singola competenza. In lingua straniera, infatti, la competenza finale va costruita con
una serie di micro-competenze integrate tra loro, cui ogni singola UD contribuisce un po' alla
volta, per cui lo studente sviluppa lentamente porzioni di ciascuna singola competenze
contemporaneamente.
Finalità perseguite:



Acquisizione di competenza linguistica e comunicativa prossima al livello
B2 (Soglia – Progresso) del QCER, ovvero: Comprensione globale di testi
scritti e orali, attinenti le aree di interesse del Liceo Scientifico,
Produzione di testi scritti e orali, Riflessione sulle caratteristiche formali,
Consolidamento dell’utilizzo della Lingua Inglese per esporre contenuti e
idee.
Sviluppo di una generale conoscenza della Letteratura Inglese (dal XVII
secolo in poi), ovvero: Comprensione di aspetti culturali, Comprensione
di testi letterari di epoche diverse, Analisi e confronto di testi letterari o
di altra natura.
Acquisizione di una generale maturazione culturale e critica, cogliendo la
valenza universale del materiale studiato.
OBIETTIVI mediamente conseguiti:
Competenze in uscita:
A) Linguistiche:


L’alunno sa leggere e interpretare correttamente un testo di argomento specifico.
L’alunno sa costruire un testo scritto contenente le informazioni richieste; sa rispondere
oralmente a
domande che interessano gli argomenti studiati, presentando le necessarie informazioni.

L’alunno sa selezionare tra i vari registri espressivi ed estrapolare aspetti relativi a stili
personali per
elaborare un proprio stile.
63
B) Culturali:



L'alunno sa utilizzare documenti in lingua Inglese per integrare le proprie conoscenze.
L’alunno sa valutare correttamente nozioni ed evidenze relative a fenomeni culturali
complessi.
L’alunno sa interpretare testi tratti dal corrente canone letterario e notare le evidenze
relative alle rispettive
epoche di appartenenza.



L’alunno sa interpretare testi che trattano temi artistico-letterari o di particolari rami
culturali.
L’alunno sa produrre una sintetica relazione scritta e/o orale su un argomento.
L’alunno sa servirsi di fonti d’informazione alternative alla scuola, per integrare il suo
studio su un dato argomento.
Conoscenze acquisite al termine del percorso (Espansione e Approfondimento
di quanto acquisito nella classe
quarta):


Ulteriori strutture linguistiche e morfosintattiche composite di natura
avanzata;
Ulteriori elementi lessicali in misura adeguata a interpretare testi
espositivi, poetici o narrativi e di natura
storico-culturale.

Ulteriori funzioni comunicative avanzate da applicare in situazioni aperte
e di contesto sempre meno
predefinito





Corretta pronuncia di termini letterari o tecnici specifici.
Livelli più approfonditi di analisi testuale su nuovi brani da aggiungere ai
precedenti.
Contesto storico culturale nel quale si situano le opere degli autori
presentati nel corso.
Informazioni essenziali su ulteriori autori, generi e sviluppi in campo
letterario.
Strumenti per la realizzazione di testi espositivi ed argomentativi.
Abilità sviluppate al termine del percorso:

Saper lavorare autonomamente su un testo in Inglese di tipo letterario e
riutilizzarne gli elementi
rilevanti al compito da realizzare.
64

Saper analizzare e sintetizzare e valutare i contenuti di un testo di
argomento letterario.
Disposizione acquisita tramite il complesso delle attività svolte: maggiore
consapevolezza del valore universale della cultura britannica e dell’attualità di
autori e temi trattati, nonché dell’utilità della Lingua Inglese come lingua
mondiale della cultura.
CONTENUTI SVOLTI
MODULO 1
Vita Sociale e
Culturale
UNITA’ 1:
Strutture verbali e sintassi di natura composta. Riferimento
pratico: sezioni scelte da Headway Digital Intermediate,
Student’s book e Workbook, unità 3-4.


UNITA’ 2:

(da UNIT 3: Good times, bad times): Elementi
morfologici: Past tenses simple and continuous; past
perfect; used to. Elementi lessicali: Spelling and
pronunciation; Lost sounds. Giving opinions. Competenze
testuali: lettura su: Shakespeare’s tragedy Romeo and
Juliet; audio su: early love experiences; Dictation:
transcribing a summary. Esercizi sulla funzione : Parlare di
esperienze affettive. Writing: telling a story, a fairy or folk
tale. P. 22-29, + p. 105.
(da UNIT 4: Getting it right: Elementi morfologici:
Advice, obligation and permission, modal and related
verbs. Elementi lessicali: verbi fraseologici: literal or
idiomatic, separable or inseparable. Polite requests and
offers. Competenze testuali: Song: I believe: testo e
interpretazione; lettura su tema: figli di oggi che hanno
tutto, e Rules for life e filosofie personali. Esercizi sulla
funzione: Parlare di Leggi e Regole: household rules.
Writing: come si scrive una breve biografia.
(da UNIT 5: Our changing world): Elementi
morfologici: Future forms: Will, going to or Present
continuous , may, might, could. Elementi lessicali: Word
building: suffixes for prediction, excitement; Prefixes
(impossible, disagree, react); Changing word stress.
Arranging to meet. Competenze testuali: lettura su Life in
2060; audio su World weather warnings; Rocket man.
Esercizi sulla funzione : Parlare di Clima e mutamenti
65
dell'ambiente; predizioni sulla vita nel futuro. Writing:
scrivere in preparazione a un discorso: esempio: About the
influence of videogames on children. Nota: svolta in
forma ridotta agli elementi principali di ogni sezione.
UNITA’ 3:

LETTURA 3: Education in U.K. and in U.S.A.; LETTURA
6: Australia; LETTURA 7: Transport in London ;
LETTURA 8: Sir Arthur Conan Doyle; LETTURA 9: The
American Revolution.
Integrazioni
o CLIL:
MODULO
2
DA SHAKESPEARE AL ROMANZO MODERNO: Esplorazione guidata
di aspetti salienti dello sviluppo letterario in Britannia dal XVII al
XX secolo. Riferimento pratico: Visiting Literature, sezioni scelte;
documenti integrativi a cura del docente.
Letteratura
UNITA' 1

Dopo Shakespeare: da Visiting Literature, sez. 3:
Revolution and Change: Historical Context (da James I
all'Indipendenza degli Stati Uniti d'America), p. 122-127;
Literary Context: Milton, Restaurazione, Età Augustea, p.
129-130; Teatro, Prosa (nascita del Romanzo): p. 139-141;
Autore esaminato: Jonathan Swift, p. 152. Lettura in
antologia: da Gulliver’s Travels, pg.153-154. + Quadro
riasssuntivo The Spirit of The Age, p. 163-164.

Il Romanticismo in generale: Origini: La nuova
sensibilità: Elegy written in a Country Churchyard di
66
Thomas Gray (su materiali a cura del docente). Da
sez. 4 di Visisting Literature: Historical Context: p. 166167; Literary Context, p. 172-173 e 174; Autore esaminato:
William Wordsworth, p. 185; Lettura in antologia: da
Preface to “Lyrical Ballads”, pg. 186; I wandered lonely as a
cloud, p. 192; Samuel Taylor Coleridge, lettura e analisi
"Kubla Khan" (su materiale a cura del docente).
UNITA' 2

UNITA' 3
TEMPI
REALIZZAZIONE
MODULO 1
MODULO 2
Tre esempi sull'evoluzione del Romanzo: Letture: 1)
da Oliver Twist, di Charles Dickens, p. 287-289, con
cenni sull'autore e il periodo a cura del docente; 2) da
Heart of Darkness, di Joseph Conrad, p. 380-382, con
cenni sull'autore e il periodo a cura del docente; 3) da
Ulysses, di James Joyce, p. 400-402, con cenni
sull'autore e il periodo a cura del docente.
DI Calcolati al 15/5/16
Settembre 2015 – Gennaio 2016, per complessive
h. 49
Febbraio 2016 – Maggio 2016, per complessive h.
32
Totale impiegate per la materia (comprese verifiche
ed esercitazioni): h. 81
ORE REGISTRATE:
Primo Quadrimestre: h. 52
Secondo Quadrimestre: (al 15/5/15): h. 35
Totali: h. 85
Tasso di assenteismo h. 4 Perdute per assenze o impiegate in attività non
medio: 18%
specifiche per la materia.
67
FASI DI REALIZZAZIONE:


Analisi situazione di partenza
Svolgimento Modulo 1, con attività finalizzate anche al compenso dei
livelli di
partenza

Svolgimento Modulo 2.
METODOLOGIE DIDATTICHE

Presentazione dei vari elementi dell'unità didattica, svolgimento esercizi,
integrazione culturale a fini di stimolo alla ricerca autonoma, moderata
analisi critica dei testi proposti in lettura, rielaborazione elementi
acquisiti, stesura sommari, anche di natura moderatamente critica.


Esercitazioni pre-verifica e pre-esame.
Uso di tipologie di verifica simili a quelle prospettate per l'esame:
questionari, quesiti a risposta breve, trattazione sintetica di argomento,
presentazione orale di argomento.
VERIFICHE effettuate (al 15/5/16):




N° 1 prove scritte di Lingua (batteria di esercizi a carattere strutturato e
semistrutturato)
N° 2 prove di comprensione di testo su argoment0 di attualità.
N° 1 prova scritta, tipologia A (trattazione sintetica di argomento)
N°3 Prove sommative orali (Presentazione di argomento)
CRITERI DI VALUTAZIONE: secondo griglie specifiche (in allegato alla
programmazione).
ATTIVITA’
DI
RECUPERO
APPROFONDIMENTO:


/
SOSTEGNO
/
INTEGRAZIONE
Attività di rinforzo; di analisi e rielaborazione e sintesi scritta.
Letture integrative o riflessioni su temi di attualità
68
/
MEZZI utilizzati:


Manuali in uso (Su supporto digitale).
Materiali audio/video attinenti; integrativi raccolti in rete.


Schemi integrativi alla LIM o lavagna classica.
Ulteriori materiali integrativi e di testazione preparati dal docente
OSSERVAZIONI:
Dovendo, ormai da anni, concentrare molto in poco tempo, con solo parte delle
ore didattiche teoriche poi realmente impiegabili nello sviluppo dei contenuti, il
docente, al termine della fase di consolidamento/espansione di competenze
linguistiche di cui al Mod. 1, normalmente applica un approccio addestrativo
relativamente al programma di Letteratura, svolgendo per intero le parti della
sezione 3 del manuale Visiting Literature dedicate agli aspetti storici e
lettererari generali, al fine di far prendere confidenza con la tipologia e il livello
di difficoltà di tale materiale. Successivamente, anche per far fronte a ulteriori
e imprevedibili carenze di tempo didattico, il docente limita all'essenziale la
lettura in classe delle porzioni similari della sezione 4, e lascia alla
responsabilità dell'alunno il compito di leggere tali parti relativamente alle
sezioni successive del libro. Ciò al fine di impiegare il poco tempo in classe a
far comprendere i testi in antologia, scelti per dare un'idea complessiva
dell'evoluzione della poesia e della prosa nei secoli contemplati. Date anche le
limitazioni imposte dal rispetto della scadenza del 15 maggio, le verifiche finali
vengono rimandate e concentrate a dopo tale data, a fini di addestramento alla
tipologia di studio necessaria per l'esame. Nell'anno in oggetto, il docente è
riuscito comunque a far acquisire a 2/3 degli alunni la competenza di redazione
autonoma di saggio su autore letterario, in particolare offrendo dei brani di
poeti e scrittori del periodo della Rivoluzione Puritana, e incaricando ogni
alunno di fare le sue ricerche in merito e proporre un saggio orale
sull'argomento.
relativamente al resto del programma, il docente ovviamente non si illude che
tutti gli alunni abbiano seguito le sue indicazioni su come studiare letteratura,
ma non è stato in condizione di poter fare di più, dato che al di là di quanto
espresso in Premessa, ha dovuto anche far fronte a continue cadute di ritmo e
di motivazione. Tali cadute sono state deleterie per gli alunni meno abili in
termini di capacità e costanza di applicazione e di solidità delle competenze
linguistiche acquisite, causando continue necessità di azioni di consolidamento
e limiti oggettivi alla profondità di quanto eseguibile in classe.
I testi indicati come letture, sono stati presentati soprattutto per gli aspetti
contenutistici, di messaggio e di valore ai fini di utili riflessioni di carattere
69
artistico, umano, morale, sociale e su quant’altro deducibile dalla loro natura.
Tali informazioni e riflessioni critiche sono state riassunte in una
documentazione a parte, ai fini di esercitare gli alunni nella scrittura e nella
relazione a voce di quanto imparato. Gli alunni sono stati invitati a leggere o
almeno considerare autonomamente altri testi di altri autori, nella fase di
preparazione dei loro percorsi d'esame, e il docente ha dato sua disponibilità a
fornire il materiale necessario, ove non presente nel libro di testo.
La classe non ha sempre seguito le lezioni e le attività con sufficiente impegno.
I livelli di competenza iniziali non erano però uniformi e la disponibilità
individuale al rispetto dei tempi e delle scadenze è risultata estremamente
variabile. Al di là dei livelli individuali comunque, rimasti molto discrepanti,
tutti gli alunni hanno conseguito gli obiettivi minimi.
70
71
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE - “FRATELLI COSTA AZARA”
Liceo Scientifico
SORGONO (NU)
Anno scolastico 2015 – 2016
CLASSE: V A LICEO SCIENTIFICO
Materia
Religione Cattolica
Docente
Prof. Massimiliano Panzali
“Tutti i colori della vita”
Luigi Solinas – SEI IRC
Cod: 9788805070985
Testo in adozione
Altri testi o fonti
utilizzate
“Confronti 2.0”
M. Contadini – A. Marcuccini – A.P.Cardinali
“Itinerari 2.0” (voll.1-2)
M. Contadini
N. ore settimanali
01
N. ore effettuate
(al 15 maggio 2016)
27
N. ore da svolgere
03
Metodologie
didattiche applicate
Spiegazione degli argomenti trattati – Dibattiti
costruttivi – Cineforum – Lavori di gruppo
72
Strumenti utilizzati
Schede – Videoproiezioni
Tipologie di verifica
Orali e scritte
Materia
Religione Cattolica
CLASSE: V A LICEO SCIENTIFICO
Anno scolastico 2015 – 2016
Docente
Prof. Massimiliano Panzali
Obiettivi
Specifici di
Moduli e/o U.D apprendimento,
conoscenze e
abilità
MODULO 1
Il Contributo del
Cristianesimo alle
riflessioni sui
problemi etici più
significativi per
l’esistenza
personale e la
convivenza sociale:
la formazione della
coscienza e della
Imparare ad avere
un atteggiamento
autocritico nei
confronti delle
proprie posizioni.
Riconoscere i
principi e i valori
del cattolicesimo
Metodi e
strumenti
Nelle lezioni si
sono alternati
momenti di
spiegazione da
parte
dell’insegnante con
momenti di attività
degli alunni di
ascolto e
produzione scritta e
si è prestato
particolare
attenzione a che
73
Tipologie Tempi
di verifica ore
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
2 ore
capacità di
valutazione etica.
in ordine alla loro
incidenza sulla
cultura e sulla
vita individuale e
sociale.
tutti gli alunni
partecipassero
attivamente,
vivacemente e
costantemente al
lavoro svolto.
Per l’attività
didattica sono stati
utilizzati alcuni
sussidi: libro di
testo, articoli e
riviste, testi vari,
documenti,
materiali
multimediali
(visione di film e
documentari).
MODULO 2
Il tema dell’amore
e della sessualità:
l’amore nella
cultura classica
greca e latina
(eros, agape, filia,
charitas).
L’amore e la
sessualità.
Rendere ragione
delle proprie idee in
un contesto
pluralista.
Capacità di porsi
domande di senso
partendo dalla
propria esperienza.
Vedi modulo 1
Capacità di
sviluppare un
maturo senso critico
e personale progetto
di vita, riflettendo
sulla propria identità
nel confronto con il
74
6 ore
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
messaggio
evangelico, aperto
alle prospettive
dell’amicizia,
dell’amore e della
gratuità.
Riconoscere il valore
delle relazioni
interpersonali e
dell’affettività e la
lettura che ne dà il
cristianesimo.
Comprendere e
rispettare le diverse
posizioni che le
persone assumono
in materia etica e
religiosa.
75
MODULO 3
Percorso etico
antropologicoesistenziale:
la Bioetica.
Visione della Chiesa
Cattolica e non:
il tema della
donazione e del
trapianto di organi.
Elaborazione di
criteri di giudizio
sulle decisioni
morali.
Confrontare i valori
etici proposti dal
cristianesimo con
quelli di altre
religioni e sistemi di
significato.
Verifiche
orali
Vedi modulo 1
Saper leggere la vita
dell’uomo alla luce
dei criteri offerti
dall’etica di matrice
cristiana nel suo
confronto con le
varie etiche
contemporanee.
8 ore
Verifiche
scritte
Comprendere e
rispettare le diverse
posizioni che le
persone assumono in
materia etica e
religiosa.
76
MODULO 4
Capacità di
sviluppare un maturo
senso critico e
personale progetto di
vita, riflettendo sulla
propria identità nel
Il tema delle
confronto con il
relazioni
messaggio
interpersonali:
“diversità”, razzismo evangelico, aperto
alle prospettive
e tolleranza.
dell’amicizia,
dell’amore e della
gratuità.
Vedi modulo 1
Capacità di porsi
domande di senso in
ordine alla ricerca di
una identità libera e
consapevole,
partendo dalla
propria esperienza
personale.
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
Riconoscere il rilievo
morale delle azioni
umane con
particolare
riferimento alle
relazioni
interpersonali, alla
vita pubblica e allo
sviluppo scientifico e
tecnologico.
77
4 ore
MODULO 5
Le religioni
moderne orientali:
l’Islamismo e il
ruolo della donna.
Conoscere le linee
fondamentali dello
sviluppo storicoculturale dell’Islam
(in particolare il
ruolo della donna
nella religione
islamica).
Comprendere e
rispettare le diverse
posizioni che le
persone assumono in
materia etica e
religiosa.
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
Confrontare i valori
etici proposti dal
cristianesimo con
quelli di altre
tradizioni culturali,
religiose e sistemi di
significato.
MODULO 6
4 ore
Vedi modulo 1
Accettare e
confrontarsi con
concezioni diverse
dalle proprie.
L’amore
tra uomo e donna
nel progetto di Dio.
Approfondimento
della concezione
cristiana della
famiglia e del
matrimonio.
Comprendere e
rispettare le diverse
posizioni che le
persone assumono in
materia etica e
religiosa.
(in corso
di svolgimento)
Riconoscere il valore
delle relazioni
78
Vedi modulo 1
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
1 ore
interpersonali e
dell’affettività e la
lettura che ne dà il
cristianesimo.
Distinguere la
concezione cristianocattolica del
matrimonio e della
famiglia.
Saper leggere la vita
dell’uomo alla luce
dei criteri offerti
dall’etica di matrice
cristiana nel suo
confronto con le
varie etiche
contemporanee.
79
MODULO 7
L’etica della vita:
il tema
dell’eutanasia.
Visione della
Chiesa Cattolica e
non.
(in corso
di svolgimento)
Imparare ad avere
un atteggiamento
autocritico nei
confronti delle
proprie posizioni.
Comprendere e
rispettare le diverse
posizioni che le
persone assumono
in materia etica e
religiosa.
Vedi modulo 1
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
Elaborazione di
criteri di giudizio
sulle decisioni
morali.
2 ore
Riconoscere il rilievo
morale delle azioni
umane con particolare
riferimento alle
relazioni
interpersonali, alla
vita pubblica e allo
sviluppo scientifico e
tecnologico.
LIVELLI DI CONOSCENZE E COMPETENZE GLOBALI
ACQUISITE AL 15 MAGGIO 2016
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno mostrato interesse partecipando
attivamente, attraverso il dialogo e il confronto costruttivo, alle lezioni proposte.
80
Le attività si sono svolte in un clima sereno che ha permesso di svolgere e
raggiungere gran parte degli obiettivi proposti della programmazione annuale.
CRITERI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Le verifiche sono state svolte a più livelli: accertamento della conoscenza reale
delle tematiche svolte, accertamento delle capacità di connessione della disciplina
con espressioni significative e quindi attingibili, della cultura e del contesto di vita.
Le modalità di verifica sono state: una riflessione personale scritta, una ricerca di
gruppo, la compilazione di test e questionari.
Del comportamento in classe sono stati valutati: l’attenzione, la partecipazione, la
pertinenza e la qualità degli interventi, la collaborazione, la capacità di reperimento
e uso del materiale, la diligenza, l’interesse e la creatività nel lavoro personale e di
gruppo.
La valutazione complessiva ha tenuto conto di tutti gli elementi di verifica
individuati, con particolare attenzione all’evoluzione dell’alunno rispetto alla
situazione di partenza.
Questa valutazione, che si limita a considerare elementi più oggettivabili, vuole
salvaguardare dal rischio che tale possa implicare anche una valutazione delle
posizioni espresse dall’alunno, favorendo un clima di libertà e di tolleranza,
finalizzato all’acquisizione del rispetto del pluralismo pur nell’orientamento alla
ricerca della verità.
DATA
DOCENTE
Sorgono, 09/05/2016
Massimiliano Panzali
81
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“FRATELLI COSTA AZARA”
Liceo Scientifico
SORGONO (NU)
Anno scolastico 2015 – 2016
DISCIPLINA: Religione Cattolica
CLASSE: V A
PROFITTO MEDIO OTTENUTO E CRITERI DI VALUTAZIONE
– COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI – GIUDIZIO SUL
RENDIMENTO DI CLASSE
PROGRAMMA SVOLTO
Nella classe VA gli alunni che si avvalgono dell’ora di Religione Cattolica sono 9
(di cui 4 ragazzi e 5 ragazze).
Il profitto ottenuto dalla maggioranza degli alunni è stato soddisfacente.
Generalmente nel corso dell’anno gli alunni hanno partecipato con interesse e
82
curiosità al dialogo educativo e al confronto costruttivo, dimostrando il loro impegno
attivo attraverso interventi motivati nel corso delle discussioni e nei lavori personali.
Durante le attività didattiche gli alunni riescono a mantenere alto il livello di
attenzione e partecipano alla lezione e alle discussioni/confronti in classe in maniera
attiva e proficua, con interesse, attraverso osservazioni, domande, commenti,
richieste di chiarimenti. Mi sembra molto positivo il fatto che spesso i ragazzi
facciano esempi o riferimenti alla propria esperienza personale o al vissuto
esistenziale che li coinvolge in prima persona; si sentono protagonisti della propria
vita e si pongono tante domande e, allo stesso tempo, si mettono in ricerca di risposte.
Nelle lezioni si sono alternati momenti di spiegazione da parte dell’insegnante con
momenti di attività degli alunni di ascolto e produzione scritta e si è prestato
particolare attenzione a che tutti gli alunni partecipassero attivamente, vivacemente e
costantemente al lavoro svolto.
Il comportamento manifestato dagli alunni è stato corretto, responsabile e maturo
ed il lavoro svolto è stato molto efficace e soddisfacente.
La valutazione degli alunni ha seguito i criteri indicati nel documento di
Programmazione didattica e ha tenuto conto altresì del progresso nel profitto,
dell’interesse e dell’attenzione in classe, della partecipazione attiva e personale alle
tematiche proposte nel corso dell’anno e della frequenza regolare.
Ore di lezione svolte (al 15 maggio 2016): n° 27
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Durante il percorso scolastico la disciplina si è proposta il raggiungimento di questi
obiettivi educativi di carattere generale, condivisi con le altre discipline:





Crescere nella consapevolezza delle proprie convinzioni.
Accettare e confrontarsi con concezioni diverse dalle proprie.
Rendere ragione delle proprie idee in un contesto pluralista.
Essere propositivo nelle diverse situazioni.
Avere consapevolezza dei processi di costruzione della propria identità.
Gli obiettivi educativi che scandiscono il percorso per il raggiungimento degli
obiettivi generali sono così individuati:
83
1. Imparare ad essere propositivo all’interno della classe.
2. Imparare ad avere un atteggiamento autocritico nei confronti delle proprie
posizioni.
3. Dimostrare capacità di autovalutazione e di verifica del lavoro svolto.
Mentre gli obiettivi didattici sono:
1. Elaborazione di criteri di giudizio sulle decisioni morali.
2. Capacità di porsi domande di senso in ordine alla ricerca di una identità libera e
consapevole, partendo dalla propria esperienza personale.
3. Acquisizione di una capacità critica di valutazione dei fenomeni religiosi.
4. Riconsiderazione di alcuni episodi della storia della Chiesa con eventuali
riferimenti interdisciplinari.
5. Confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli di altre tradizioni
culturali, religiose e sistemi di significato.
6. Riconoscere i principi e i valori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza
sulla cultura e sulla vita individuale e sociale.
7. Saper leggere la vita dell’uomo alla luce dei criteri offerti dall’etica di matrice
cristiana nel suo confronto con le varie etiche contemporanee.
8. Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia
etica e religiosa.
9. Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura
che ne dà il cristianesimo. Distinguere la concezione cristiano-cattolica del
matrimonio e della famiglia.
10. Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle
relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e
tecnologico.
11. Capacità di sviluppare un maturo senso critico e personale progetto di vita,
riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio evangelico, aperto
alle prospettive dell’amicizia, dell’amore e della gratuità.
12. Conoscere le linee fondamentali dello sviluppo storico-culturale dell’Islam (in
particolare il ruolo della donna nella religione islamica).
Il raggiungimento di questi obiettivi è orientato alla maturità personale degli
studenti e quindi alla ricerca-scoperta di una propria personale e originale sintesi.
84
CONTENUTI DISCIPLINARI
Le attività si sono svolte in un clima sereno che ha permesso di svolgere e
raggiungere gran parte degli obiettivi proposti della programmazione annuale. I temi
sviluppati e approfonditi sono stati i seguenti:
1. Il Contributo del Cristianesimo alle riflessioni sui problemi etici più
significativi per l’esistenza personale e la convivenza sociale: la formazione
della coscienza e della capacità di valutazione etica.
2. Percorso etico-antropologico-esistenziale: La Bioetica. Il tema della donazione
e del trapianto di organi. La posizione della Chiesa Cattolica e non.
3. Il tema dell’amore: l’amore nella cultura classica greca e latina (eros, agape,
filia, charitas). L’amore e la sessualità.
4. Le religioni moderne orientali: l’Islamismo e il ruolo della donna.
5. Il tema delle relazioni interpersonali: “diversità”, razzismo e tolleranza.
6. L’etica della vita: l’eutanasia. Visione della Chiesa Cattolica e non. (in corso di
svolgimento).
7. L’amore tra uomo e donna nel progetto di Dio. Approfondimento della
concezione cristiana della famiglia e del matrimonio. (in corso di
svolgimento).
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE – MATERIALI e SUSSIDI DIDATTICI
Il rapporto con le famigli si è limitato agli incontri previsti dal calendario
scolastico all’interno dei colloqui.
Per l’attività didattica sono stati utilizzati alcuni sussidi: libro di testo, articoli e
riviste, testi vari, documenti, materiali multimediali (visione di film e documentari).
DATA
DOCENTE
Sorgono, 09/05/2016
Massimiliano Panzali
85
Allegati
86
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “F.lli Costa Azara”
Liceo Scientifico – Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e Sviluppo Rurale
Corso IV Novembre 114 – 08038 - SORGONO - tel. 0784621001 fax 0784621136
Simulazione della Terza prova dell'Esame di Stato
Tipologia A
CLASSE V A
Discipline coinvolte:
FISICA
INGLESE
FILOSOFIA
SCIENZE
STORIA DELL'ARTE
Durata massima della prova: 2,5 ore.
È consentito l’utilizzo dei dizionari, non enciclopedici, di italiano e inglese.
Non è consentito l’uso del correttore e della matita.
Sorgono, 2 Marzo 2016
Il candidato ________________________
87
FISICA
Enunciare le due leggi di Ohm e la prima legge di Kirchhoff, indicando il
significato e l’unità di misura di ogni grandezza.
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Firma
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88
INGLESE
What is Paradise Lost, and what were Milton’s aims when he composed it?.
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Firma
_________________________________
89
SCIENZE
Quali sono i punti essenziali della teoria di Wegener? Evidenziane le prove
geologiche, paleontologiche e paleoclimatiche. Quali sono i principali punti deboli
della teoria?
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Firma
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90
FILOSOFIA
Analizza lo stadio estetico, etico e religioso di Kierkegaard.
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Firma
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91
STORIA DELL’ARTE
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_____________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________
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Firma
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92
LICEO SCIENTIFICO “F.LLI COSTA AZARA”
SORGONO
Simulazione Terza Prova
ESAMI DI STATO a.s. 2015-2016
COGNOME E NOME DEL CANDIDATO
TIPOLOGIA A -TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI
CLASSE V A
MATERIE COINVOLTE: Inglese, Fisica, Storia, Storia dell’Arte.
DURATA: h 2,00
Sorgono 03_05_2016
Firma del Candidato:
__________________
N.B. E’ consentito l’uso del vocabolario bilingue d’Inglese.
93
Cognome e nome del candidato _____________________
Classe V A
Inglese
Write a short essay on what Gray's Elegy written in a Country Churchyard is
about and its style. (Max 20 righe).
Firma del Candidato:
__________________
94
Cognome e nome del candidato _____________________
Classe V A
Fisica
L’Ampère, unità di misura della corrente nel Sistema Internazionale, è definito
utilizzando fenomeni di tipo magnetico. Quali sono questi fenomeni? In che modo
sono collegati alla definizione di Ampère?(Max 20 righe).
Firma del Candidato:
__________________
95
Cognome e nome del candidato _____________________
Classe V A
Storia
Riguardo alla Società delle Nazioni spiega qual era il suo compito, la difficoltà a realizzare
il suo programma e i motivi della sua debolezza; dopo aver chiarito lo scopo della
Conferenza di pace di Parigi e da chi fu dominata, esamina i punti più importanti del
Trattato di Versailles. (Max 20 righe).
Firma del Candidato:
__________________
96
Cognome e nome del candidato _____________________
Classe V A
STORIA DELL’ARTE
Firma del Candidato:
__________________
97
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ADOTTATA DAL COLLEGIO DOCENTI
Conoscenza
Comprensione e
analisi
Applicazione e
Sintesi
Abilità
Linguisticoespressiva
Non conosce gli
argomenti
oggetto di
studio
Giudizio
Voto
Gravemente
insufficiente
1-3
Insufficiente
4
Ha conoscenze
molto lacunose
Commette errori nell’analisi sintesi e,
sebbene guidato, propone soltanto
elaborazioni approssimative.
Si esprime in modo
impreciso, con
lessico limitato e
commette errori
Conosce in
maniera
frammentaria e
approssimativa
Commette errori
non gravi nella
analisi ed elabora le
conoscenze solo su
sollecitazione
Si esprime in modo
impreciso, con
lessico limitato e
commette alcuni
errori che non
alterano il significato
Mediocre
5
Si esprime con
Effettua sintesi con
sufficiente chiarezza,
qualche difficoltà e si
usando anche
orienta in situazioni
qualche termine
nuove solo se guidato
specifico
Sufficiente
6
Discreto
7
Individua gli aspetti
Conosce gli elementi
logici ed effettua
di base delle
analisi in situazioni
disciplina
semplici
Sintetizza e sa
applicare in modo
autonomo, ma solo
in situazioni non
complicate
Espone con
chiarezza,
correttezza, ed usa
termini specifici
Rielabora le
Possiede conoscenze conoscenze anche in
complete e
situazioni complesse
approfondite
ed effettua analisi
approfondite
Sintetizza
correttamente e sa
operare in modo
autonomo anche in
situazioni complesse
Si esprime con
padronanza di lessico
e di sintassi, usando
linguaggi specifici
Buono
8
Effettua analisi
Possiede conoscenze
approfondite e le sa
complete e
valutare in modo
approfondite
critico
Sintetizza
correttamente e sa
operare in modo
autonomo e
personale in
situazioni complesse,
con apporto di idee
nuove e originali
Si esprime con
ricchezza di lessico
ed usa con
competenza
linguaggi specifici
Ottimo
9-10
Conoscenze
complete
Effettua analisi
corrette e rielabora
in modo corretto
situazioni non
complesse
Non ha autonomia
nell'elaborazione ed
applicazione delle
conoscenze
98
Liceo Scientifico “F.lli Costa-Azara” Sorgono
ALUNNO________________________________________________________________ CLASSE ___________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
CONOSCENZE
Gravemente
insufficiente 0-7
Inadeguato
8-9
Sufficiente
10-11
Discreto
12-13
Buono
14
Ottimo
15
Ignora l’argomento
Conosce l’argomento in modo frammentario
Conosce l’argomento e il contesto di riferimento
Conoscenza adeguata dell’argomento e del contesto di riferimento
Conoscenza puntuale dell’argomento e del contesto di riferimento
Conoscenza approfondita dell’argomento e del contesto di riferimento
PADRONANZA DEI LINGUAGGI DISCIPLINARI
Gravemente
insufficiente 0-7
Inadeguato
8-9
Sufficiente
10-11
Discreto
12-13
Buono
14
Ottimo
15
Esposizione estremamente scorretta
Esposizione incerta
Esposizione chiara
Esposizione fluida e varia
Esposizione sicura e precisa
Espone con ricchezza di lessico e usa con assoluta competenza i linguaggi
specifici
CAPACITA’ DI ANALISI
Gravemente
insufficiente 0-7
Inadeguato
8-9
Sufficiente
10-11
Discreto
12-13
Buono
14
Ottimo
15
Non effettua alcuna analisi
Effettua analisi parziali
Effettua analisi complete ma non approfondite
Effettua analisi complete in situazioni non complesse
Effettua analisi complete e approfondite
Effettua analisi approfondite e sa valutarle in modo critico
CAPACITA’ DI SINTESI
Gravemente
insufficiente 0-7
Inadeguato
8-9
Sufficiente
10-11
Discreto
12-13
Buono
14
Ottimo
15
Non effettua sintesi
Effettua sintesi parziali
Effettua sintesi complete ma non approfondite
Effettua sintesi complete in situazioni non complesse
Effettua sintesi complete e approfondite
Effettua sintesi approfondite e sa valutarle in modo critico apportando idee
nuove e originali
99
Scarica