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Rossini!!!
Teatro musicale di Lorenzo “Jovanotti” Cherubini
Musica di Bruno de Franceschi
Una produzione “Orlando Ass. Cult.”
Cortona/Castiglion Fiorentino - 2010
1
Personaggi (18)
Rossino
cuoco violinista
Pantalone
Lauretta
Zan Ganassa
Colombina
Floriano
Pulcinella
Brighella
Balanzone
Stenterello
capocomico insidiatore di giovinette
la di lui figlia innamorata di Arlecchino ma promessa a Floriano
maschera sempre affamata, credulone e sciocco (ma non così sciocco)
innamorata di Floriano ed insidiata da Pantalone
innamorato di Colombina e grande voce tenorile
servo ma anche eroico combattente contro i soprusi
compare di Arlecchino, servo scaltro e furbo
medico dai mille consigli e pareri
magrissima maschera, pronta a difendere il più debole sinché non l'assalta la paura
Il compratore Pollo
Ortensia
Il prete
Le tre suorine
Il banditore
L'incendiario
coinvolto da Pantalone che cerca di vendergli il teatro
la di lui moglie
altro possibile compratore del teatro
al seguito del prete
appunto, un banditore del re che canta annunci
pazzo invasato che da fuoco al teatro (interpretato da Pantalone mascherato)
Il Principe
Ginevra
premierà l'opera della compagnia
la di lui moglie
2
Organico orchestrale (41)
Flauto
Oboe
Clarinetto in Bb
Fagotto
2 corni in F
Tromba in Bb
Trombone con ritorta
Percussioni, 2 esecutori
cassa, tamburo militare, piatti, raganella, 2 woodblock, triangolo,
glockenspiele, nacchere, xilofono
9 violini primi
8 violini secondi
5 viole
5 violoncelli
2 contrabassi
3
Prologo
Un teatro brucia. Le fiamme lo avvolgono senza pietà, anche se non riescono a bruciare tutto lo stabile, la
natura del luogo, il teatro è ormai compromesso. Un pazzo incendiario, canta la sua follia e le virtù del
fuoco. L’incendiario è interpretato da Pantalone mascherato
L’incendiario
Fuoco, fuoco … il tanto diventa poco il poco diventa niente,
il niente diventa luce, la luce è intelligente, la luce del
sapere … avanti oh grande fuoco, realizza il tuo dovere, la
luce è conoscenza, illumina le cose nell’essenza, lampeggia
nella forma la sostanza, il fuoco spazza via l’indecisione … il
fuoco il fuoco, è la mia religione … il fuoco il fuoco …
distrugge e intanto illumina, fonde confonde e giudica,
purifica e pulisce, giustifica e punisce, moltiplica si espande,
come una bella dama, che con le sue calde vampe l sguardo
a se richiama … insemina e si espande, come una bella idea
… il fuoco che distrugge, quello che il fuoco crea … ah aha
aha ah… guardate come danza, inferno mio bellissimo,
purissima potenza!!!!
Bruciano, bruciano, le nostre tavole
Bruciano i trucchi e i canovacci
Bruciano, bruciano le scarpe e i lacci
Brucian le sete, brucian gli stracci
Brucia il sipario, brucia il contratto, brucia la parte con le
mie battute … brucia, brucia, brucia, brucia, brucia, brucia …
Tutte distrutte, tutte bruciate, tutte perdute
Brucia si infuoca la rima baciata
Non resta niente … dimenticata
Brucia la buca del suggeritore, brucia la sedia del direttore
… brucia, brucia, Il grande teatro … Brucia, Brucia! …
L’incendiario esce ridendo ed urlando di gioia …
4
1° atto
Scena prima
L’incendiario esce di scena. Nel teatro un grande silenzio. Le maschere e gli attori compaiono uno alla volta,
un poco affumicati. Tutti si sono salvati. Il palcoscenico è invaso dal fumo, le maschere si lamentano ma
anche ringraziano i santi che li hanno salvati.
Pulcinella
San Lorenzo che ti leghi a tutti i desideri
fa che abbia buone scarpe per tutti i sentieri
e una cosa ti domando se ce la puoi dare
fa che la terra resti sempre separata dal mare
Zan Ganassa
Sant’ Antonio santo buono e assai determinato
fai che tutto il mio entusiasmo non venga ammazzato
dagli ipocriti dai cinici e da quella schiera
ch’ha in odio tutti gli attimi di vita quella vera
Balanzone
San Silvestro che sei l’ultimo santo dell’anno
benedici tutti anche se abbiamo fatto danno
anche tu sei stato un uomo e sai che è un bel casino
esser uomo tutti i giorni a partir dal mattino
Brighella
Santa Chiara poverella bella e molto amata
fai rispendere la luce nella mia giornata
e nei giorni bui ricordati di me
che cerco l’interruttore ma non so mai dov’è
Tutti
ogni santo mi danza accanto
quando io suono quando io canto
mi danza accanto quando io suono
dei miei peccati io chiedo perdono
quando io suono quando io canto
ogni santo mi danza accanto
quando io suono quando io canto
ogni santo mi danza accanto
5
Pulcinella
san Paolo peccatore folgorato a Damasco
sono anni che cavalco ma ancora non casco
seguirò l’esempio tuo fin quando si può fare
fin quando resto in sella io penso a galoppare
Zan Ganassa
sant’Eusebio protettore dell’anima mia
dai un occhio benevolente alla mia fantasia
che tra tutti i beni effimeri che dio mi ha concesso
fin da bambino è stato quello che ho usato più spesso
Stenterello
san Martino tu che porti l’estate nel gelo
che riveli un po’ di luce nel buio più nero
qui fa freddo ma ogni tanto mi si scalda il cuore
quand’ho qualcuno accanto per parlare e far l’amore
Balanzone
san Patrizio che dai il nome al pozzo più profondo
che nel buio degli abissi metti il meglio di questo mondo
fammi scendere più dentro che posso alla vita
poi concedimi ogni tanto qualche risalita
Lauretta
Santi Cosma e Damiano protettori del gioco
sono viva perche voi mi avete tolto dal fuoco
Tutti
ogni santo mi danza accanto
quando io suono quando io canto
mi danza accanto quando io suono
dei miei peccati chiedo perdono
quando io suono quando io canto
ogni santo mi danza accanto
quando io suono quando io canto
ogni santo mi danza accanto
Entra Pantalone disperato anch’egli. Non si da pace, controlla i danni, si guarda intorno, scrolla la testa e si
dispera: cara compagnia, non c’è più nulla da fare, il teatro è bruciato, l’unica soluzione è quella di vendere
e sciogliere la compagnia.
Pantalone
amici miei, ci siete tutti?... Lauretta, figlia mia …
Zan Ganassa
siam qua padrone, tutti interi e bruciacchiati
Pantalone barcolla e viene sorretto da Brighella e Pulcinella
6
Pantalone
sto bene, sto bene, fatemi solo sedere un poco …
Colombina
che faremo ora…?
Pantalone
che faremo? Venderemo tutto, ce ne andremo, moriremo
tutti per davvero, di fame, di stenti, che cosa può importare
ormai …
Zan Ganassa
mi par che di fame son morto già …
Brighella lo zittisce con un gesto, rimproverandolo …
Pantalone
Com’è piccolo il mondo
Con due salti ero su in cima e ora sprofondo
E rincontro tutti quelli che pensavo aver perduto
Tutti quelli che nel tempo mi negarono il saluto
Questa vita è un tavolaccio
Puoi addobbarlo di delizie
Ma rimane un tavolaccio
Una scena di ingiustizie
Che ne sarà di noi fuori da questa scena
Chi sa mettere insieme il pranzo con al cena
Che ne sarà di noi acrobati e cantanti
Fuori da queste mura siamo insignificanti
Voi non mi capite vi sembra tutto facile
Non ne sapete niente dei conti da pagare
Comici saltimbanchi cuochi e musicanti
Ho creduto in questa impresa ,ora è cenere e carbone
Venderò quello che resta altrimenti vò in prigione
Venderò questo edificio a qualche danaroso
darò in dote in ricavato a mia figlia ed al suo sposo
Tutti
No
Pantalone
Vi sembra facile
Brighella
Si
Pantalone
io vendo tutto
Balanzone
No
Pantalone
Vorrei resistere
Arlecchino
Si
7
Pantalone
tutto distrutto
Tutti
no
Pantalone
che cosa resta
Stenterello
ci siamo noi padrone
Pantalone
voi non bastate più
Tutti
oh che disperazione
Pantalone
Sentitemi Ascoltatemi! Vedete il mio cuore? È straccio è
uccello morto, è rotto dal dolore; l’incendio non bruciò
soltanto queste assi, ma quello che sostengono le danze, i
gesti, i passi. Nella disperazione vi dico cari miei, grazie di
tutto! Oh quanto non vorrei dirvi quello che dico, pensare
quel che penso, e fare quello che faccio … Tutto è finito
ormai, io sono preso al laccio … Addio amici miei … Questo
teatro è morto, lasciate che nel cuore almeno un giorno, da
qualche parte un giorno, nel cuore sia risorto
Com’è piccolo il mondo
Con due salti ero su in cima e ora sprofondo
Pantalone esce. Le maschere rimangono sole
Scena seconda
Pantalone è uscito. Le maschere rimangono sole, tra lo stralunato ed il perplesso. Arlecchino interpreta il
pensiero di tutti e parla: l’incendiario forse, per far affari sulla loro pelle, potrebbe essere per davvero il
padrone, l’odiato Pantalone …
Zan Ganassa
(al pubblico) Caro Signor Dottor Padrone Egregio Pantalone,
la sua costernazione a me mi pare un’invenzione, la sua
costernazione aumenta in noi la considerazione che già nei
suoi confronti era forte come un toro e adesso è forte come
… un toro più un giaguaro, un toro giaguarato, un giaguaro
torato, un giaguaro un torero un topo mannaro …
Pulcinella
si, è vero … è tutta una finta … è lui il bruciatore … sicuro …
è stato lui …
Tutti
certo è stato lui … non è possibile … chi lo può dire …
Colombina
il solito vecchiaccio …
8
Brighella
Non disperate giovani … Mi sbaglio o siamo vivi? Che siete
voi? Degli angeli? O spiriti cattivi? Niente di tutto questo …
Zan Ganassa
Questo mio corpo è un fremito, prova dolore, geme, mano,
ginocchio, gomito, pisello mio bellissimo, amabile obelisco,
la vita a me mi chiama …
Balanzone
Pantalone, Pantalone o chicchessia … ma io se lo prendo lo
faccio a fettine
Brighella
ma dai
Balanzone
ma ti giuro
Brighella
ma con cosa lo tagli
Balanzone
ma non scherzo per niente
Zan Ganassa
ma …. mma mia che gli faccio
Stenterello
ma … donna ho paura
Pulcinella
ma … ssale la rabbia
Brighella
ma che dici
Pulcinella
ma perché
Brighella
ma davvero tu pensi che si fa prendere da te?
Balanzone
È un professionista è chiaro
Zan ganassa
Un bravo incendiario
Balanzone
Un professore emerito nell’ arte distruttiva
Pulcinella
Non è cosa da poco distruggere sapete, per costruire in
fondo bastano i soldi, le idee, il potere e gli operai. Ma
a costruir macerie ci vuole grande scienza. Saper come
aspettare, allenare la pazienza e poi al momento giusto
dare la tua fiammata. Tra dio che ha fatto il mondo in
sette lunghi giorni e chi lo farà fuori in un fuoco in
poche ore, chi è più bravo? Chi più esperto? Io
rispondo: il distruttore …
Balanzone
orbene miei compari, prima di dirci vinti, contiamoci l’un
altro con animi convinti
Comincia ascrivere su un pezzo di carta il nome di tutti, una sorta di appello …
9
Zan Ganassa
la cosa positiva di tutto questo affare, è che io con le
fiamme di certo ci so fare, so bene che significa il bruciore
d’intestino quando la fame è tanta e non c’hai neanche un
panino, neanche un becco di un quattrino … le fiamme
dell’inferno paragonate a quello, sono una candelina sono
uno zolfanello … almeno siamo vivi, almeno mi pare …
Stenterello
vivi e pronti per morir di fame
Lauretta
che ne sarà di noi …
Balanzone
a me pare voi siate un poco esagerati … un grande teatro in
fiamme, che cosa sarà mai … noi siamo disoccupati (per me
siam fortunati), non sarà certo un focherello a mandare in
fumo il tuo cervello
Tutti
non sarà certo un focherello
Zan Ganassa
le fiamme dell’inferno paragonate a quello
Tutti
sono una candelina sono uno zolfanello … almeno siamo
vivi, almen ci pare …
Stenterello
vivi e pronti per morir di fame
Lauretta
che ne sarà di noi …
Brighella
ma certo! andremo in giro a fare i saltimbanchi
organizzeremo cose d’arte varia … io so ballar, contare
palle, so anche come fare per truccare la partita …
Pulcinella
non ci sto … io digerisco tutto anche la caponata, le cozze di
sei giorni, la bufala scaduta, ma l’ingiustizia no, io non la
digerisco, mi resta sullo stomaco mi preme sul menisco,
scusate miei compari, scusate l’insistenza: ma di qui io non
mi muovo: farò la resistenza …
Zan Ganassa
la pestilenza?
Brighella
L’astinenza?
Balanzone
La misticanza?
Lauretta
una vacanza?
Pulcinella
Ho detto resistenza! un tempo qui ci fu soltanto erba
prima che la città prendesse forma, ma la città altro
non è che un corpo, intorno a un cuore caldo, che
scandisce il ritmo della gente, che nasce e muore e
nasce e nasce e muore e nasce e tutto quel che inizia
poi … finisce … un uomo ha un cuore qui dentro al
costato, una città ha un cuore … è il suo teatro
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Non permetterò che vendano il palazzo, io resto qui … qui
sto
Tutti
giu sto!
Zan Ganassa
Ci sto
Brighella
Re-sto
Balanzone
In que-sto
Stenterello
Po-sto
Lauretta
Giu-sto
Tutti
resistenza!
Tutti cantano la resistenza ed escono di scena
Scena terza
Entra Pantalone con il Pollo Compratore, illustrando il teatro che sebben bruciato può dar luogo ad altre
speculazioni …
Pantalone
caro signor De Pollis, mai ci fu incendio al mondo più
appropriato di quello che ha distrutto il gran teatro …
guardi che spazio, che ampiezza, che respiro, che
struttura … nessuno piangerà la fine prematura di
questo ricettacolo di storie aberranti che fomentano il
popolo e deviano le menti solleticando gli animi,
guidandoli al di fuori della prassi cristiana e dei nobili
pudori
Il pollo
interessante
Pantalone
potrebbe trasformarlo in dimora lussureggiante … qui
una fontana candida, lì un grazioso cortile … potrebbe
trasformarlo, col suo infinito stile
Il Pollo
il prezzo?
Pantalone
faccia lei
Il pollo
c’è molto da lavorare, però il luogo ha il suo fascino … mi ci
lasci pensare … mia moglie di sicuro gradirebbe l'affare e
persa in tanto lusso mi lascerebbe fare ... mi ci lasci pensare
devo fare due conti …
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Il Pollo e Pantalone escono. Entrano Colombina, Floriano e Brighella ed escogitano il tranello che farà
fuggire il Pollo. Colombina rimane poi sola e canta
Floriano
maledetto vecchiaccio, se lo prendo lo ammazzo
lo sapevo che è tutto un tremendo intrallazzo
ci vuol guadagnare il vecchio bacucco
al posto del cuore c'ha una palla di stucco
dove c’era il teatro ci faranno un palazzo
lo strozzo lo spezzo lo uccido lo ammazzo
gli lego la barba alla coda di un mulo
lo lancio al galoppo con un calcio nel culo
poi gli strappo via gli occhi e ne faccio orecchini
e lo uccido, affogandolo nei suoi sporchi quattrini
Brighella
calma Floriano … ho un’idea perché il pollo desista
dall’intento di acquistare
Colombina
dicci dicci dicci che dobbiamo fare
Brighella
lo dobbiamo raggirare ingannare circuire
Colombina/Floriano
dicci dicci dicci che dobbiamo dire
Brighella
ci basterà la più antichissima ed efficace arma
che da che mondo è mondo si possa adoperare
Colombina/Floriano
dicci dicci dicci che dobbiamo fare
Brighella
tu Floriano, avviserai la moglie del pollo compratore
mentre tu (indica Colombina) starai qui con il tuo lato
migliore, cercando in tutti i modi di farlo innamorare …
promettigli quel mondo che non sa rifiutare, seducilo come
soltanto voi donne sapete fare … la moglie poi vi scopre e il
gioco è presto fatto: noi ci teniamo il posto e lei strappa il
contratto e non solo il contratto … gli strappa anche le palle
e le fa mangiare al gatto …
Floriano
io veramente … sta storia d’innamoramento e seduzione …
Colombina
vieni dai, bel tenore del mio cuore … ch’è tutta una finta …
faremo il teatro come sempre …
Floriano
Seeee … te lo do io il teatro …
Floriano e Brighella escono. Colombina rimane sola e canta, in attesa del Pollo
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Colombina
Gira la gonna come una ruota
Gira la gonna e la mente si svuota
Saltano i grilli nella mia testa
Gira la ruota e inizia la festa
Cade una mela dentro alla cesta
Mordi la mela, che buon sapore
Danzano i grilli nella mia testa
Gira la gonna e tu vinci l’amore
Quante farfalline battono le ali dentro alla mia pancia
Quante candeline scaldano la pelle della mia guancia
Quanti soldatini marciano passando dentro al mio cuore
Gira la gonna come il mondo intorno al sole
Entra il Compratore Pollo e rimane folgorato dalla sua bellezza …
Colombina
Mi scusi gran signore permette che le dica ciò che vedo in
questo istante?
Il pollo
ma certo ma ti pare dimmi pure dolce fiore
Colombina
io vedo un gran veliero che spicca per altezza in un porto di
barchette puzzolenti.
Il pollo
t’ascolto ma non colgo il perché della visione
Colombina
il porto putrescente è questo mondo e lei signore mio è il
gran veliero.
Il pollo
oh adesso ti capisco e noto che tu vedi ciò che è vero.
Colombina
io sono popolana ma l’occhio mio non sbaglia la nobiltà che
è in lei creda mi abbaglia
Il pollo
e tu hai un bel vitino e un cuore puro e l’animo che brilla
Colombina
ma sono poveretta e non posseggo nulla tranne i ricordi
allegri di quando ero fanciulla
Il pollo
in cambio del tuo nulla io potrei darti un po’ di buon futuro.
Colombina
ah! ... divento rossa come un peperone se lei pronuncia
ancora un complimento a questo cuore mio che vale poco e
niente …
Il pollo
diventa pure rossa, il rosso ti sta bene certamente
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Il Compratore Pollo sospira amor, con lei che palesemente finge …
Il pollo
lei vive qui?
Colombina
vorrei dir di si, se solo la parola “qui” avesse un qualche
senso; vivevo qui quando era un posto pieno di allegria,
adesso è solo cenere e sogno un uomo che mi porti via …
non voglio più restare in questo loco, il cuore mio è
bruciato, con il fuoco …
Il pollo
tu mi massaggi l’anima con tanta tenerezza … ti porto via
con me, cancella la tristezza (intanto fa per allungare le
mani)
Intanto Floriano è entrato con la moglie del Pollo, che si sostituisce a Colombina complice e appena il marito
si volta …
Ortensia
disgraziato!!!
Floriano
(sottovoce rivolto al pubblico) c’è cascato …
Ortensia
Sciagurato!!!
Colombina
(sottovoce rivolta al pubblico) c’è cascata …
Ortensia
Cuore ingrato!!!
Floriano/Colombina
come un pollo come un pollo c’è cascato …
il Pollo
ma no amore mio … ti giuro moglie amata … C’è un
equivoco … mia adorata … lei m’ha teso un’imboscata …
Colombina
non è vero sono io casomai la concupita
Il Pollo
Giu giu giuro sai com’è, ma io a a a a amo solo te … ma lo
vedi che è una serva? una povera incivile … se il tuo sguardo
bene osserva … non ha nulla del tuo stile …
Colombina
Ero qui soprappensiero e costui si è fatto avanti
promettendone di ogni: ville, eredità, diamanti …
Ortensia
ah, è cosi?
IL Pollo
amata, no …
Ortensia
che cos’altro poi ti ha detto?
Colombina
che a te fa rifare il letto che con me sarà disfatto
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Floriano
buona questa
Il Pollo
sono in merda
Ortensia
io ti strozzo … a me una corda!
Il Pollo
son nei guai (fa per scappare)
Ortensia
vieni qui tu … dove vai?
Il Pollo
son del gatto
Floriano/Colombina
come un pollo come un pollo c’è cascato …
Ortensia
io ti uccido … (al pubblico) … ma per me quello che conta è
che il patrimonio è intatto … E mi spetta solo a me … (al
marito)… io ti uccido, ti denuncio, torna subito da me!!!
Entrano tutti e si complimentano per avere risolto la questione. Appresso, entra Pantalone
Tutti
torna subito da me … ah, ah, ah …
Pantalone
mi ha cercato qualcuno?
Tutti
c’era la fila
Intanto Colombina e Floriano si nascondono alla vista di Pantalone …
Pantalone
ma dov’è la cara Colombina? Quando non la vedo intorno a
me temo per lei … (al pubblico) Non vorrei, oh non vorrei
che quel cantante d’opera, quel tale Floriano, al posto di un
signore, insidi la sua mano
Pantalone esce chiamando Colombina. Floriano e Colombina riappaiono …
Floriano
vista da fuori mi fai girar la testa ancor di più
Colombina
nel cuore mio ci sei soltanto tu
Floriano
sarà vero? eri così credibile nella recitazione
Colombina
del resto recitare cantare è la mia vocazione
Floriano
non riesco più a distinguere il vero e la finzione
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Colombina
il vero è che ci amiamo il falso è tutto il resto
Floriano
ridimmelo ti prego
Colombina
il vero è che ci amiamo e falso è tutto il resto
Floriano
sarà veramente vero
Colombina
l’animo mio è onesto … che ne farò piuttosto, della mia
voce da usignolo?
Floriano
Basta un tuo richiamo e mi vedrai spiccare il volo
Colombina
sei un adulatore
Floriano
no sono un tenore
Colombina
sono disperata
Floriano
non ti disperare
Colombina
son disoccupata
Floriano
occupa il mio cuore
Colombina
so cos’è la musica ma non so cos’è l’amore
Floriano
è come una musica ma senza la musica e senza le
parole
Colombina
tipo un vocalizzo …
Pulcinella
sarà bella e graziosa … ma il cervello è un’altra cosa … noi
siamo nella cenere e loro piccioneggiano … scusate
piccioncini se vi interrompo, vorrei solo ricordare a voi e a
tutti gli altri che siamo nei guai … certo siamo salvi, questo è
certo ma non è detto sia una cosa buona essere scampati al
fuoco, se morte più crudel ci aspetta da qui a poco; meglio
morir bruciati cotti come castagne, che crepar per la fame la
sete e le magagne …
16
scena quarta
Entra i banditore ad annunciare il nuovo proclama del Governatore …
Il banditore
ssssssssignori e sssssssssignore … io sono il banditore udite udite
udite, tutti quanti, la voce del padrone, un premio in oro e argento,
un titolo di barone a chi si distinguerà nella competizione, a chi
saprà comporre arie così belle da inumidir di lacrime le nobili
donzelle, far piangere le iene, far piovere le stelle … a chi comporrà
un’opera così appassionata, da far innamorare la gente altolocata e
anche i popolani insomma, tutti quanti stranieri e compaesani
onesti e pure trafficanti, a chi saprà far piangere di autentico
dolore, a chi con arte scenica farà impazzire il cuore, il nostro gran
signore promette oro ed argento a chi comporrà l’opera di puro
struggimento!
Il banditore esce ripetendo il suo ciarlare, mentre tutti rimangono stupiti da un’idea comune che sembra
illuminarli …
Brighella
Eccola l’idea, ci voleva molto? facciamo quest’opera, li stendiamo
tutti, li affoghiamo di lacrime e singhiozzi e il gioco è fatto.
Zan Ganassa
Ci fanno tutti baroni
Brighella
Ci compriamo noi il teatro
Stenterello
tu sei matto
Pulcinella
e chi la scrive “l’opera”? noi siamo delle maschere, recitiamo senza
nemmeno imparare a memoria il testo … siamo nati per la strada …
l’opera è una cosa serissima … deve fare commuovere.
Lauretta
il direttore alza le braccia …
Colombina
gli orchestrali sono tesi come archetti di violino …
Balanzone
lui ha il furore scritto il faccia …
Brighella
ha sulla punta della bacchetta il mondo con il suo destino …
Arlecchino mima un direttore d’orchestra e al suo gesto parte un cenno di musica drammatica …
Zan Ganassa
oh madonnina cosa è stato?
Tutti un po’ spaventati …
17
Balanzone
nulla, un gatto, un incidente …
Colombina
una quinta che ha ceduto …
Lauretta
una porta che ha sbattuto …
Stenterello
e ora?
Zan Ganassa
E ora che?
Brighella
E ora cosa?
Tutti
Ci vorrebbe un Cimarosa
Zan ganassa
E ora ?
Stenterello
e ora che ?
Brighella
e ora cosa?
Tutti
Ci vorrebbe un Mozartino
Brighella
E ora?
Zan Ganassa
e ora che ?
Pulcinella
E ora come?
Balanzone
Ci vorrebbe qualcuno … Può andar bene … Rossino?
Tutti
Rossino?
Pulcinella
Tu intendi il cuoco della compagnia? Magnone, ubriacone, ozioso e
così via …
Balanzone
siii … l’ho sentito una volta con l’orecchia mia suonare un violino
per ammazzare il tempo e il tempo invece di farsi ammazzare
volava leggero, si dava le arie … vi giuro compari amici colleghi,
compagni illustrissimi eccellenze onorevoli bastardi sdruciti bruciati
allupati, vi giuro l’ho visto signori e signore, un cuoco che forse ci
nutrirà il cuore …
Lauretta
ma Rossino dov’è, non si è ancora visto
Stenterello
non sarà mica …
Balanzone
(consultando l’elenco del suo foglio) in effetti, qui non mi risulta …
presto trovatelo e portatelo qui
18
Tutti escono affannati a cercar Rossino, urlando a squarciagola, mentre il cuoco entra in scena con una
padella fumante
Lauretta
(da fuori e lontano) Rossino!!!
Rossino
(in scena) Che c’è?
Brighella
(da fuori e lontano) Rossino!!!
Rossino
(sempre in scena) Sospetto che chiamino me, nessun altro qui
intorno si chiama così …
Pulcinella
(da fuori e lontano) Rossino!!!
Rossino
ma allora cercano me! … io sono innocente!!
Lo giuro … si … si, io sono innocente
io cuocio i capponi, non certo i teatri
Cucino spaghetti, non certo palchetti
io brucio stufati, non sono incendiario
Il sugo di lepre è il destinatario
Di tutto il mio ingegno e l’estro che ho
Sformati baba sfogliatelle e gatò
È quello che faccio, del resto non so …
Entrano in scena le maschere, contente di averlo finalmente trovato
Balanzone
non ci serve un panzarotto
Brighella
un arrosto un panettone (intanto arlecchino muore di fame)
Balanzone
non ci servono timballi flan ravioli o polpettone
non ci servono cannoli cassatele torroncini
giaduiotti paste sfoglie casseruole tortellini
(arlecchino stramazza al suolo)
Tutti
ma fagotti legni trombe coi violini
messi insieme in armonia che sconquassino la scena
Rossino
io cuocio i capponi, cucino spaghetti
Di tutto il mio ingegno e l’estro che ho
È quello che faccio, del resto non so …
Stenterello
gira voce che lei sia musicista di talento
ma che invece di comporre
preferisca cucinare a fuoco lento
Rossino
con la musica si fa la fame, in cucina la fame passa …
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Brighella
abbiamo bisogno di te … mastro Rossino … nessuno ci fa credito a
noi dopo l’incendio … premesso non c’è paga ne soldi ne stipendio,
ma se bontà vostra compone qualche cosa al modo di Vivaldo,
Monteverde o Cimarosa, saremo tutti ricchi e riavremo anche il
teatro …
Lauretta
tentare non fa male, vista la condizione
Stenterello
… un’opera da piangere
Pulcinella
con musica ed azione
Balanzone
senza risata alcuna ma solo malinconia
Zan Ganassa
senza frizzi ne lazzi
Stenterello
ma pura melodia!!!
Rossino si concentra, passeggia in lungo e in largo, seguito da tutte le maschere in attesa spasmodica …
Rossino
uhm, vediamo … pura melodia … melodia ….
Gli occhi di Rossino si illuminano in uno strana sospensione piena d’emozione e di nostalgia …
Rossino
quando ero piccolo in casa c’era poco da mangiare … vendemmo
tutto, la sera proprio all’ora di cenare e siccome non ci stava
proprio niente per affilare il dente, il babbo ci faceva armonizzare
canzoni, mentre lui ci accompagnava con un vecchio violino che
frignava così, di sera in sera … la fame se ne stava lì in disparte e a
pancia vuota io imparavo l’arte …
Lauretta
a me sta storia mi fa venire i lucciconi
Rossino
mastica mastica nota dopo nota
musica musica per la pancia vuota
senti com’è dolce questo do maggiore
i com’è grasso questo contrabbasso
tutti
senti com’è ricco questo accento
ballano le suore nel convento
balla pure il papa dentro al Vaticano
balla il sacerdote nel confessionale
si spande il profumo per la tromba delle scale
si spande il profumo per la tromba delle scale
Brighella
la tromba delle scale comincia a risuonare
il gatto sopra al tetto intona un contrappunto
20
Lauretta
la viola in mezzo ai campi si aggiunge all’ armonia
il corno della capra corneggia in allegria
Stenterello
il timpano reagisce comunica al cervello
le corde del violone son fatte di budello
tutti
budello bordello budello bordello
Rossino
la viola il contrabbasso il violino il violoncello
i legni delle panche gli ottoni dei bottoni
Pulcinella
Mi faccio un bel fagotto e me vado a zonzo
Con il prosciutto cotto e un po’ di gorgonzola
Balanzone
E batte la campana con la voce sua di bronzo
Zan Ganassa
La fame è il mio maestro la strada è la mia scuola
Floriano
Finalmente avrò una parte da protagonista!
Tutti
ohhhh! (un po’ da presa in giro)
Stenterello
ma per fare un’opera ci vuole un libretto
Balanzone
per fare un libretto ci vuole un’idea
Lauretta
ci vuole qualcosa che succede
Pulcinella
uno che la racconti ad uno che ci crede
Tutti
che succede?
Stenterello
Succede che anche oggi qualche vecchio ci ha lasciato
Tutti
Che succede?
Zan Ganassa
Succede che di poco il continente si è spostato
Tutti
Che succede
Brighella
Succede che Arlecchino è innamorato di Lauretta
Tutti
Che succede
Pulcinella
Che oggi l’alfabetto si conclude con la zetta
Tutti
Che succede
Brighella
Che crepano gli schiavi e godono i padroni
Tutti
Che succede
21
Lauretta
Che i poveri son magri e i preti son ciccioni
Tutti
Che succede
Balanzone
Che bruciano i teatri e lo spirito non muore
Tutti
Che succede
Rossino
Ce l’ho io un’idea! Faremo un’opera che parla di noi. Di un teatro
che si incendia e che non c’è più lavoro
Tutti
Per fare un’opra ci vuole melodia
Per fare melodia ci vuol pentagramma
Per far pentagramma ci vuol la mia mamma
Per far la mia mamma ci vuole la mia nonna
Per fare mia nonna ci vuole che si sposi
Per fare che si sposi dev’essere convinta
Per essere convinta ci vuole persuasione
Per fare il persuasore ci vuole … l’ammmore
Tutti
E per fare l’ammore ci vuole lu core
Rossino
Per fare lu core ci vuole melodia
Brighella
E torniamo lì! Rossino! Caccia fuori una melodia disgraziato di un
cuoco!!
Fine 1° atto
22
2° atto
Scena prima
Entrano Arlecchino e Lauretta. Canzone d’amore, l’imbarazzo e la timidezza dei due a dichiararsi amore …
Zan Ganassa
il cielo è grigio il gatto è nero
e la mia giacca è tutta colorata
la mia intenzione è vera più del vero
prendila è tutta tua è la mia vita
in nessun posto lei sarà al sicuro
fuori dal rosso delle labbra tue
in nessun altro tipo di futuro
fuori dal caldo delle mani tue
a due
vorrei come vorrei
sostituire alle parole baci
riempire la distanza tra di noi
col tuo calore e con i baci tuoi
Lauretta
la pietra è fredda la terra è dura
e il mio destino è foglia nel vento
dentro al mio petto regna la paura
non riesco a decifrare quello che sento
perdonami se sono impaziente
se impallidisco quando io ti vedo
non so quanto sia vero quel che dici
ma di sicuro è vero quel che taci
a due
vorrei come vorrei
sostituire alle parole baci
riempire la distanza tra di noi
col tuo calore e con i baci tuoi
I due escono. Entra un gruppo di suore in fila guidate da un prelato e accompagnate da Pantalone
23
Pantalone
prego monsignore, si accomodi … e anche voi prego, sorelle …
Le suore
siamo le spose di nostro signore
siamo le femmine siamo le suore
innamorate di lui siamo pazze
siam le sue mogli le sue ragazze
del padreterno noi siam le odalische
del mondo a pesce noi siamo le lische
con lui di sabato andiamo sul viale
e poi la notte nel confessionale
siam le suorine
hostess divine
offriamo a voi le rose
e ci teniam le spine
la vocazione è una voce interiore
molto più forte di un grido d'amore
noi siamo in estasi dentro alla stanza
come una schiava nel ritmo che danza
siamo le vergini del salvatore
siamo le femmine siamo le suore
di sotto al velo abbiam riccioli mori
sotto la tonaca crescono i fiori
siam le suorine
le hostess divine
offriamo a voi le rose
e ci teniam le spine
Pantalone
si accomodi eccellenza, venga … ed anche voi sorelle benedette, prego
accomodatevi
Il prete
Sorelle …
Le suore
Padre …
Il prete
Voglio mostrarvi il luogo dove nascerà il nuovo sanatorio. Qui camere da
letto. Qui il refettorio. Qui la cappella e qui il dormitorio. E qui il salone dei
ricevimenti, dove riceveremo li pazienti, specialmente quelli potenti, quelli
che faranno versamenti, in cambio di indulgenze. E noi ci andremo piano
con le penitenze. Intanto voi sorelle, a forza di tisane di purghe e di
dolcetti, gli salverete l’anima e i loro corpi afflitti, allora che ne dite?
24
Le suore
Padre carissimo dolce dolcissimo, tutti ci vogliono tutti ci
cercano, hanno paura di fiamme e forconi, vengono a
chiederci, le assoluzioni
Pantalone
care sorelle qui non si scherza, anche la fede risponde al
mercato, la povertà è una virtù da ammirare ma la ricchezza
non è affatto male
Una voce irrompe dal cielo, in quinta Brighella ed Arlecchino con un grosso megafano, imitano la voce e la
presenza del Padreterno …
Zan Ganassa (Dio)
(col megafono) Padre Raimondo!!!
Il prete
chi è che mi chiama?
Dio
sono la voce alla quale non credi, quella che un giorno creò
l’universo e tutte le cose che vedi e non vedi!!!
Pantalone
o mamma mia
Le suore
madonna santissima
Pantalone
oh santo e johnny patrono dei furbi
Il prete
sua Eternità non si disturbi con una piattola come son io, che crede
a tutto all’infuori di dio!
Dio
e invece io esisto e ti ordino di desistere dal tuo turpe e
ignobilissimo intento di usufruire a tempo indeterminato dello
spazio ove c’era e c’è e ci sarà, il grande teatro delle maschere e
delle opere bellissime, dello ingegno dell’essere umano che io ho
creato a mia … indagine e condoglianza!
Pantalone
io la sapevo diversa
(intanto le suore fuggono impaurite)
Il prete
per non sapere ne leggere ne scrivere, mi prenderò del
tempo … per decidere …
Pantalone
sua Eccellenza, monsignore, sorelle, aspettate … parliamone … sua
Eccellenza …
Il prete è uscito inseguito da Pantalone che cerca di rincuorarlo e di convincerlo nuovamente. Entrano in
scena Brighella ed Arlecchino
25
Brighella
… indagine e condoglianza … sei proprio un ignorante …
Zan Ganassa
perché come è quella giusta? in margine e con costanza in mezzo
alla concomitanza, in bocca e poi nella panza, in musica e nella
danza …
Brighella
a sua immagine e somiglianza … somiglianza … somaro! Bhe,
almeno anche questo se n’è andato …
Scena seconda
Entrano altre maschere, stanno intorno a Rossino che impugna carta pentagrammata e penna, mentre i
suoi compagni pelano patate e preparano la magra cena …
Rossino
allora, mi pare che gli antichi invocassero le muse.
Floriano
Chi saranno mai queste muse? E perché mai invocavano le
muse?
Balanzone
Voi avete visto per caso una musa?
Rossino
E se io invoco le muse e loro arrivano io come faccio a riconoscerle?
Pulcinella
le muse … parlano in rima, si fa così a riconoscerle: tu chiedi sei una
musa? e lei risponde “scusa” sei per caso tu la musa di cui parlano i
poeti? si ma non dono a tutti i regali miei segreti.
puoi per caso o dolce musa ispirarmi un bel ragù? posso fare assai
di più. Puoi materializzar stufati? chiaro, ma solo figurati?
metaforici spaghetti? e poetici dolcetti …
Balanzone
le muse … sono esseri soprannaturali
Entrano anche Floriano e Colombina …
Floriano
più belle di Colombina?
Balanzone
una musa può prendere anche le sembianze di Colombina!
Brighella
Combina!!! Fatti vedere … sarai mica una musa tu?
Colombina
Io?
Brighella
Non si sa mai … rispondimi in rima …
Colombina
Ti rispondo per le rime … casomai
26
Rossino
Niente da fare … la musa non si incarna
Balanzone
allora adesso invochiamo la musa della passione e del pianto per
scrivere l’opera e tutto il suo impianto … o musa delle lacrime, vieni
in mezzo a noi, ispiraci qualcosa che parli di eroi trafitti da pugnali,
di vergini e prigioni, di struggimenti vari di intere piantagioni, di
cipolle che faccian lacrimare le nuvole e le stelle … o musa del
rimpianto e della malinconia, vieni in mezzo a noi … uno due tre …
(chiudono gli occhi) via!
Appare Stenterello … dove dovrebbe apparire la musa
Brighella
Sei una musa?
Stenterello
giuro io non ho fatto niente!
Arlecchino entra in scena gioioso, con una cassa piena di fogli e libri bruciacchiati … sono spartiti e partiture
musicali …
Zan Ganassa
Altro che muse ragazzi!!!! Ecco la soluzione ai nostri problemi
Tira fuori pezzi di spartiti bruciati. Balanzone gli dà un’occhiata
Balanzone
qui c’è l’intera tradizione musicale occidentale … fatta a pezzi
Zan ganassa
coriandoli di storia!
Lauretta
scintille di memoria
Stenterello
mappe per raggiungere la gloria
Balanzone
Rossino!!! tu sai leggere questi pallini?
Rossino
certo
Balanzone
E allora proviamo a fare così: questi sono tutti capolavori giusto?
Volfgang Amadeus Mozzz…
Gran Ganassa
Mozzarelli …
Balanzone
Ludwing van Beee …
Zan Ganassa
Beccafico …
Balanzone
Antonio Viv …
27
Zan Ganassa
viva e evviva !
Balanzone
Giovanni Sebastian Bac …
Zan Ganassa
Bacchettoni ...
Balanzone
oh insomma: se tutti questi hanno fatto roba di valore, scambiando
l’ordine dei fattori il risultato non cambia giusto?
Brighella
giusto!!!
Zan Ganassa
ma allora tu conosci il teorema di Pignagora … !
Brighella
certo che si, Pignagora è cugino di mia suocera …
Balanzone
presto, tagliare e ricucire, indi eseguire …
Strappano gli spartiti e li incollano a casaccio facendone striscioline.
Intanto l’orchestra suona una musica dove ci siano echi di tutta la musica barocca e fino a Rossini.
Alla fine si ritrovano con un grande spartito fatto come la giacca di arlecchino/zan
Stenterello
adesso mancan solo le parole
Lauretta
ci vuole un poeta!!!
Pulcinella
idea …
Pulcinella spia i due amanti che nell’angolo del palco amoreggiano e loro non si accorgono di essere spiati
perché sono dietro a un paravento o qualcosa di simile
Floriano
Dicono che l’amore sia specchio all’infinito
Io non l’ho mai provato prima di veder te
Dicono che l’amore sia l’energia più grande
Che a tutte le domande risponde con un si
Colombina
È giusto faticare?
Floriano
Se è per amore si
Colombina
È giusto correr rischi?
Floriano
Se è per amore si
è lecito lottare?
Colombina
Se è per amore si
Floriano
Gettarsi dentro a un vortice?
28
A due
Se è per amore si
Colombina
Dicono che l’amore sia luce nel mistero
Io non lo so se è vero ma il cuore mio lo sa
Dicono che l’amore dia movimento al cielo
il mio cuor che palpita mi dice che è così
Colombina
È bella questa vita?
Floriano
Senza l’amore no
Colombina
Esiste via d’uscita?
Floriano
Senza l’amore no
A due
Che cosa vale il mondo?
Nulla senza di te
prendi la mia mano
respira il mio respiro
sotto alle nostre maschere
brucia un eterno amore
lasciamo fuori il mondo
fuori dal nostro amore
Pulcinella e le altre maschere hanno origliato e seguito di nascosto, ma al fin non sono contente …
Pulcinella
ma questo non è un amore melodrammatico qui non si soffre!!!!
vergogna!!!! neanche una lacrima, nemmeno un patema, una
problematica! neanche un problema!!! stì due si amano come due
che si amano e basta
Lauretta
senza ombre
Stenterello
senza paure, senza frustrazioni
Pulcinella
le asole combaciano perfette coi bottoni, le viti sono della stessa
misura dei bulloni, le scarpe non stringono, le parole non sono
prigioni, i baci sono veri baci, se lui dice “tu mi piaci” vuol dire “tu
mi piaci”
Stenterello
lui mentre la bacia non pensa a un altra dama
Lauretta
e lei lo ama così com’è, lo ama e lo riama
Zan Ganassa
senza se e senza ma, lo stomaco non brucia, il colon non si
infiamma
Balanzone
un amore come questo non scalda il pentagramma … Stenterello,
dimmi qualcosa che rassomigli a un dramma
29
Stenterello
io? … si benissimo allora … ecco si allora …
Povero me povero me
voi non lo sapete ma io sono figlio di un re
un grande re amatissimo dal popolo e dai nobili
già nel capo l’oro della corona
la gente rispettava la mia piccola persona
poi arrivò una strega,una sua vecchia fiamma
che volle vendicarsi, è qui che scatta il dramma
alzò la sua bacchetta sul re, sulla sua gloria
e fu così il re … perse la memoria
povero me povero me
tutti
povero te povero te
Stenterello
io lo chiamavo padre e lui “non ti conosco”
Brighella
(quasi per ridere fa la parte del padre) … “non voglio più vederlo,
portatelo nel bosco lasciatelo tra i rovi nudo bendato e scalzo
perché non è il mio erede, è chiaro dice il falso”
Stenterello
e mi trovai da solo, nutrito da un cinghiale
mi offriva le sue bacche il magnanimo animale
Tutti
magnanimo animale
Balanzone
bel titolo per un’aria …
Stenterello
Ma poi un cacciatore il giorno di natale
Uccise crudelmente il magnanimo animale
Tutti
magnanimo animale
Stenterello
Stringendo a me il suo corpo piangevo come un salice
Così di sangue amaro ne bevvi un altro calice
Tutti
magnanimo animale
Stenterello
Vagai senza una meta fino ad una cittadina
Dove trovai rifugio a casa di una vecchina
Che si mostrò gentile ma invece era un ossessa
Mi prese a randellate fino a spezzarmi l’ossa
Tutti
indomita vecchina
Magnanimo animale
Che storia tremendissima
Mi vien da lacrimare
Stenterello
E insomma eccola qua questa è la mia storia
è quanto di più triste conservi la memoria
Se non fa pianger questa vera o falsa che sia
Non ne ho di più tristi per farne melodia …
30
Tutti tacciono. Zan Ganassa comincia a piangere, ma in breve tempo passa dal pianto al riso e alla fine tutti
si sbellicano dalle risate
Balanzone
Non c’è verso. Non riusciremo mai a commuovere il pubblico
Anche le storie più tristi dette da noi finiscono per fare ridere
Entra Pantalone con aria minacciosa
Pantalone
non ci riuscirete mai!!! Vi siete montati la testa … ma guardatevi …
Siete maschere mascherate con altre maschere … Ognuno fa la
maschera alla maschera dell’altro …
Brighella
ora basta vecchiaccio … prima con il Pollo …
Stenterello
poi con il prete e le suore …
Balanzone
Pantalone, Pantalone o chicchessia … ma io se lo prendo lo faccio a
fettine
Brighella
ma dai
Balanzone
ma ti giuro
Brighella
ma con cosa lo tagli
Balanzone
ma non scherzo per niente
Pulcinella
ragazzi queste le abbian già sentite
Scena terza
Entra nuovamente il banditore ad annunciar novità …
Il banditore
Udiiiiiiiteeee, udite … Ancora 24 ore per consegnare la partitura
della grande opera commissionata dal principe del Regno delle Tre
Sicilie Granducato di Emilia e di Romagna e Contrada dei Denti
Ingialliti, Contea della Gotta e della Bancarotta, Giurisdizione degli
Impuniti senza macchia e senza lotta. Vi ricordiamo che l’opera
selezionata come vincitrice, frutterà ai suoi legittimi autori titoli
nobiliari e denaro tanto, da costringere ad allargare tasche e a
dilatar i stomaci. La consegna è domani entro la mattina, prima che
il principe abbia terminato di succhiare il suo settimo ovetto alla
coques
31
Stenterello
ecco siamo rovinati … non ce la faremo mai, ha ragione Pantalone …
Lauretta consola Stenterello che inizia un poco a frignare e poi attacca, decisa …
Lauretta
Rossino, datti da fare e voi maschere poche ciance, bisogna
consegnare, chi va?
Brighella
Il più presentabile di noi …
Stenterello
Così come siamo ridotti dopo l’incendio, accampati
bruciacchiati, affamati e sbrindellati non ci crederà nessuno …
Pulcinella
mandiamo i piccioncini
Brighella
no, troppo piccioncini
Lauretta
mandiamo Pulcinella
Zan Ganassa
lo sanno tutti che è stonato come una campanella e l’unica nota che
produce è quando starnutisce
Pulcinella
mandiamo Brighella
Floriano
vogliamo proprio farci del male
Colombina
mandiamo Zanni l’Arlecchino
Floriano
di male in peggio
Rossino
la presentazione dei piatti … ho imparato con l’esperienza … è
importante tanto quanto il sapore dei suddetti. Abbiamo l’opera,
ora la dobbiamo presentare al principe in modo quanto meno
principesco.
Non basta l’ingrediente
Non basta la cottura
Non basta che ogni cosa rispetti una misura
Quello che ci vuole è il senso della scena
Spettacolo!
Spettacolo!
Esce di corsa …
32
Scena quarta
Improvvisamente compaiono tutte le armi del mestiere dello spettacolo di strada: trombe, trampolieri,
mangiatori di fuoco, equilibristi, giocolieri, illusionisti. Il palcoscenico si trasforma in una piazza e le
maschere metton su il loro spettacolo, così come sono abituate a fare …
Zan Ganassa
io sono un istrione
E la teatralità scorre dentro me
Quattro tavole in croce
E qualche spettatore
Chi sono lo vedrai
Pulcinella
io sono un danzatore
Il ritmo mi governa e io governo lui
Più in alto di un attore
Più su di un gran tenore
Io vi solleverò!!!
Colombina
ma nulla è più potente
Di una voce che si spande
Dentro all’ aria come un dio
Come un falco girerà sopra alle vostre teste
E giù in picchiata fino nelle vene
La voce mia è regina delle scene
Stenterello
io faccio tenerezza
ispiro protezione
Pantalone interrompe lo spettacolo …
Pantalone
non ci riuscirete mai!!!! Andate, andate pure … Voi sognatori
Amanti, musicisti, gente di poco conto
Voi cosiddetti … artisti … Andate
E non chiedetemi di visitarvi in cella
Andate pure andate
Prima che scompaia dal cielo l’ultima stella
Balanzone
Pantalone … accidenti alla tua barba … ma io se lo prendo lo faccio
a fettine
Brighella
ma dai
Balanzone
ma ti giuro
Brighella
ma con cosa lo tagli
33
Balanzone
ma non scherzo per niente
Pulcinella
ue, n’atra volta … guagliò, queste le abbian già sentite …
Lo spettacolo riprende …
Brighella
Ho il cuore così pieno di allegria
che le parole m’escono per bocca delle braccia
in ogni candelina è come se vedessi il sole
spuntare dentro agli occhi della faccia
Floriano
stasera sono l’uovo che si schiude
sebbene so che è l’attimo che illude
Tutti
Esplodo in mille pezzi
coriandoli d’amore
sulla testa della gente
finche non è finita, mi butto e me la faccio
all’improvviso e senza canovaccio
Pulcinella
ho il cuore così gonfio di goduria
che gli occhi vedon tutto arrotondato
e ogni sassolino è gemma di diamante
e il cielo con le stelle s’è fiorito d’infinito
stenterello
stasera sono il bimbo alla mammella
sebbene questa gioia corra come una gazzella
Tutti
esplodo in mille pezzi
coriandoli d’amore
sulla testa della gente
finche non è finita me la faccio
all’improvviso senza canovaccio
Balanzone
brindiamo
con acqua di pozzanghera squisita
alla salute della bella vita
Tutti
alla salute della bella vita
Floriano
comunque è un gran bel vivere la vita dell’artista
doveri molto pochi, piaceri in quantità
Tutti
un giorno siamo qui
un giorno siamo là
Brighella
legami pochi o niente, ma un sacco di avventure
alzarsi con la luna, dormire con il sole
comunque è un gran bel vivere
la vita dell’artista
34
comunque è un gran bel vivere
io non la cambierei
Zan Ganassa
per un palazzo in centro, forzieri ingioiellati
tappeti e servitù, politici chinati
Pulcinella
io non lo cambierei, per titoli e medaglie
per tele raffinate, preziose cianfrusaglie
Tutti
comunque comunque co co co co comunque
la vita dell’artista è proprio adatta a noi
adatta a noi
adatta a noi
Rossino entra quasi inciampando, sfinito dal lavoro mastodontico, mostrando l’ultimo foglio scritto: il finale
dell’opera …
Rossino
ecco … ora l’opera è finita … è terminata, questa è l’ultima aria …
proviamo un po’…
Le maschere distribuiscono le parti, eseguono un po’ riarrangiata l’aria di Figaro, dal Barb iere rossiniano …
Tutti
bravo bravissimo
bravo Rossino cuoco divino
bravo bravissimo
cuoco bravissimo della città
l’esecuzione finisce davvero come se fosse un finale. Il Principe con il suo seguito, che in effetti ha assistito a
tutta la rappresentazione, applaude …
Il Principe
bello bellissimo, bravi bravissimi
che bel sentire, che gran piacere
ditemi il nome del compositore
voglio premiarlo coprirlo d’onore
lui mi ha ridato la gioia nel cuore
a lui la gloria a lui l’onore
come si chiama il compositore?
Tutti perplessi si guardano tra loro e chiedono a se stessi e al pubblico
35
Tutti
Come si chiama il compositore?
Il principe
A chi devo tutto il piacere
Che questa musica ha dato al mio cuore?
Ginevra
non ti fidare
sento un odore
Come di truffa di malaffare
Non ti fidare non ti fidare
Il principe
mi fido mi fido mi fido del mio cuore
le cellule ridon se esplode in me il piacere
se volo sopra agli alberi al semplice ascoltare
quale altra prova serve ?… dov’è il compositore?
Lo voglio abbracciare
Ginevra
attento c’è un inganno
Il principe
lo voglio sbaciucchiare
Ginevra
attento ti fai danno
Il principe
lo voglio lo voglio lo voglio coprir d’oro
Ginevra
stai calmo stai zitto ascolta il mio consiglio
Il principe
dov'è il compositore ci voglio fare un figlio!
Ginevra
stai zitto parla piano, non ti fidar di loro ... sono miseri teatranti
gente di istinti bassi, si fingono poeti ma sono satanassi … non
spetta a noi regnanti mostrare l'entusiasmo
il principe
non me ne frega niente, il principe sono io e faccio come voglio io
lo faccio a modo mio … portatemi l’artista, il genio
Ginevra
il farabutto …
il principe
portatemi il suo nome, gli voglio offrire tutto
in cambio della musica che ha offerto alla mia altezza
Ginevra
oh che tristezza
il principe
che grande gioia
Ginevra
oh che amarezza
il principe
che immensa gioia
bravo bravissimo
che bel sentire
che gran piacere
… come si chiama il compositore?
36
Ginevra
(minacciosa) come si chiama il compositore?
Tutti
ro ro ro ro
Si si si si si
No no no no no no
Ro si no
Ro ssi noo
(gioco musicale con RO SI NO con melodia rossiniana)
Ginevra e il Principe
ma allora: si o no?
Tutti
ni!!!
Rosssinnni!!!!
Pulcinella
(subito zittito) ma chi è sto …
Il principe
Ditemelo di nuovo
Tutti
ROSSINI!!!
Il principe
Mai sentito
Tutti
lo sentirete … lo sentirete …
Entra Pantalone e come se nulla fosse, si prende o tenta di prendersi tutti i meriti della composizione
dell’opera
Pantalone
Maestà, eccomi qua … Sono io son qua … voila!!!
È tutta roba mia, La sua allegria mi esalta
Ho il cuore che danza fa capriole salta …
… che bellezza quando investi su un idea e ci lavori giorno e notte
senza sosta e ci credi, ti infervori …
le maschere guardano pantalone perplessi … come se dicessero … ma che sta dicendo?
Pantalone
… che bellezza avere appresso una squadra di amici (indica le
maschere) che ti seguono nei sogni, che fan quello che gli dici …
(le maschere sono esterrefatte)
37
Pantalone
ma è merito mio soltanto mio, è farina del mio sacco
del mio sacco è la farina, molto ricca molto buona
è farina del mio sacco, puoi sentirlo … c’è il mio tocco
è farina del mio sacco, ha più aroma del tabacco
è farina del mio sacco
Zan Ganassa
(tra i denti)… brutto lurido vigliacco
Pantalone
Del mio sacco è la farina
(ammica a Colombina) vero bella Colombina?
(lei lo rifiuta … lui passa oltre)
Pantalone
sono io il protagonista
Tutti
brutto vecchio opportunista
Pantalone
con la musica mi esalto e ora datemi l’appalto
con l’appalto,oh l’appalto … maestà … ricostruirò il più bel teatro
d’occidente … con l’appalto,oh l’appalto maestà, diventerà ancor
più grande e più potente
Rossini … è una scoperta mia,farina del mio sacco
Rossini è una magia
lo venderò in giro per l’Europa
diventerà il migliore il più famoso
il mio Rossini un astro luminoso
il mio Rossini
tutti
il tuo Rossini?
Pantalone
Orsù compagni, lo neghereste forse?
Tutti
lo negheremmo forse? Lo negheremmo eccome
Pantalone
Rossini è solo un nome, Io sono la sostanza
Orbene sua maestà, ROSSINI è in questa stanza!
ROSSINI è l’invenzione massima
La sintesi assoluta del genio che mi abita
Rossini è la mia vita tradotta in melodia
Rossini … sono io
Pulcinella
L’ammazzo
Tutti
Vieni via
Pulcinella
L’ammazzo
Tutti
Vieni via
Pantalone
Rossini sono io
Brighella
ammazzalo va …
38
Tutti gli zompano addosso e lo zittiscono
Brighella
comunque è un gran bel vivere
la vita dell’artista
comunque è un gran bel vivere
io non la cambierei
Zan Ganassa
per un palazzo in centro, forzieri ingioiellati
tappeti e servitù, politici chinati
Pulcinella
io non lo cambierei, per titoli e medaglie
per tele raffinate, preziose cianfrusaglie
Tutti
comunque comunque co co co co comunque
la vita dell’artista è proprio adatta a noi
adatta a noi
adatta a noi
Tutti
e allora ridere, ridere di tutto
Questo sa far Rossini
Del male e della morte di ladri e di assassini
Dell’oro del potere del grasso delle natiche
Ridere del mal di denti e delle sciatiche
Dell’amore promesso e poi non mantenuto
Ridere del mondo miracolo incompiuto
Ridere del diavolo e ridere di lui (si indica in alto)
con la risata accendere gli angoli più bui
e
allora
ridere,
ridere
questo sa far Rossini
Ridere sul nascere ridere sul lutto
Riuscire a solfeggiare lo spartito del dolore
Con grazia di farfalla e petto da tenore
Ridere a pancia piena con pelle di tamburo
Suonar la marcia funebre ridendo del futuro
Ridere per non piangere o ridere piangendo
o piangere ridendo sapete cosa intendo
la vita dell’artista è proprio adatta a noi
ridere, ridere
Del male e della morte di ladri e di assassini
Ridere di tutto
di
tutto
fine
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40
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