LA GUERRA FREDDA
LE PREMESSE
Febbraio 1946- Stalin, in un discorso tenuto al teatro
Bolscioj di Mosca, parlò di “inevitabilità” di un conflitto
fra mondo capitalista e blocco socialista
Marzo 1946- Churchill, in un discorso ad una università
americana, usò la definizione “cortina di ferro” per
indicare la divisione che solcava l’Europa tra democrazie
occidentali e regimi comunisti centro-orientali
Marzo 1947- il presidente americano Truman, in un
discorso al Congresso americano, passato alla storia come
“dottrina truman” parlò di due modi di vita alternativi:
➢ quello occidentale, sotto la guida degli USA, fondato
sul rispetto delle libertà politiche e civili
➢ quello orientale, definito “blocco sovietico”, fondato sul
totalitarismo e sull’oppressione
L’ “Equilibrio del terrore”
Il periodo che va dal 1949 al 1989 è stato definito”guerra
fredda” per indicare che fra le due superpotenze, USA e
URSS, vi era un conflitto combattuto sul piano della
competizione economica, ideologica e politica, definito
anche “equilibrio del terrore” perché, per la paura di un
conflitto nucleare, venne sempre evitato lo scontro vero e
proprio.
Le caratteristiche
● corsa agli armamenti da parte di Stati Uniti e Unione
Sovietica, che si basava non solo sulle armi
convenzionali sempre più sofisticate(aerei da guerra,
portaerei, sottomarini….), ma anche su un arsenale
nucleare capace di distruggere ogni cosa;
● potenziamento dei servizi segreti, la Cia per gli Stati
Uniti e il Kgb per l’Unione Sovietica, che dettero vita
ad una vera e propria guerra di spie;
● le guerre locali combattute con armi convenzionali,
nelle quali le due superpotenze intervennero
direttamente, mobilitando i propri eserciti, o
indirettamente con forniture militari e sovvenzioni
economiche
La questione tedesca
La Germania alla fine della guerra venne divisa in quattro
zone di influenza amministrate dalle potenze vincitrici, i
tre settori ad ovest affidati agli Usa alla Francia e alla
Gran Bretagna vennero unificati in un solo stato: la
Repubblica federale tedesca; nella parte orientale
affidata all’Unione Sovietica nacque la Repubblica
democratica tedesca, controllata dalla Russia, la città di
Berlino fu divisa fra i due stati.
Il Patto Atlantico e il Patto di Varsavia
4 aprile 1949- gli Stati Uniti e quasi tutti gli stati
dell’Europa occidentale stipularono a Washington il Patto
Atlantico un’alleanza militare che obbligava gli stati
aderenti a soccorrere gli alleati in caso di aggressione e fu
creata la Nato, un’organizzazione militare comune;
maggio1955 -nacque un’alleanza militare contrapposta Il
Patto di Varsavia a cui aderirono, oltre all’Urss, i paesi
orientali a regime comunista,tra cui la Germania dell’est.
La Guerra di Corea
La Corea, al termine della guerra, era stata occupata al
nord dalle truppe sovietiche e al sud da quelle americane
dando vita a due stati separati: la Corea del nord a
regime comunista e sotto l’influenza dell’Urss, la Corea
del sud anticomunista e appoggiata dagli USA.
Nel 1950 la Corea del nord occupò Seul, la capitale del
sud, con l’intento di unificare la penisola.
Gli Stati Uniti ottennero dal Consiglio di sicurezza
dell’ONU l’autorizzazione all’intervento militare con una
forza internazionale guidata dagli USA, ebbe inizio così
una guerra che durò tre anni e provocò più di un milione di
vittime. Nel 1953 fu firmato l’armistizio che riconfermava
la precedente ripartizione.
La Corea da allora non si è più riunificata.
Il Disgelo
Nel 1953 morì Stalin e gli successe Nikita Krsciov che
parlò per la prima volta di coesistenza pacifica fra
comunismo e capitalismo. Krusciov durante il XX congresso
del Partito comunista denunciò gli errori e i crimini
commessi da Stalin. Queste posizioni di Krusciov fecero
parlare di “Destalinizzazione”, in politica interna, e di
“Disgelo” in politica estera.
La repressione delle rivolte antisovietiche
Giugno
1956 scoppiò una rivolta operaia in Polonia che fu
repressa dal governo comunista polacco e dalle truppe
sovietiche che si trovavano nel paese,
Novembre 1956 un’insurrezione popolare scoppiata in
Ungheria determinò la caduta de governo filosovietico e
l’elezione di Imre Nagy (perseguitato negli anni
precedenti perchè antistalinista) che promosse alcune
riforme e cercò di sganciare l’Ungheria dall’alleanza con
l’URSS, questo determinò l’intervento dell’esercito
sovietico che il 3 novembre entrò a Budapest sparando
sulla folla degli insorti, la repressione fu dura e provocò
molte vittime, i membri del governo furono giustiziati e fu
creato un governo collaborazionista con l’URSS.
La “Nuova frontiera” di Kennedy
Nel 1960 divenne Presidente degli Stati Uniti il
democratico J.F.Kennedy che avviò un grande progetto
chiamato “Nuova frontiera” con lo scopo di:
➢ far crollare la frontiera del terrore collaborando con
l’Unione Sovietica per una coesistenza pacifica;
➢ abbattere la frontiera delle ingiustizie sociali con un
programma in favore dei poveri e degli emarginati;
➢ demolire la frontiera del pregiudizio per favorire
l’integrazione razziale non ancora attuata negli Stati
del Sud, dove si continuava a praticare la segregazione,
contro cui si batteva Martin Luther King;
➢ varcare la frontiera del pianeta Terra con un
programma spaziale che avrebbe portato l’uomo sulla
Luna alla ricerca di nuove materie prime da sfruttare.
Questo grandioso progetto di abbattere le frontiere fu
realizzato solo in parte a causa delle tante difficoltà che
Kennedy dovette fronteggiare sia in politica interna, per
l’opposizione dei conservatori presenti nel Congresso, che
in politica estera.
Kennedy morirà assassinato il 22 novembre del 1963 a
Dallas.
Il Muro di Berlino
Il clima di “coesistenza pacifica” auspicata da Kennedy fu
messo in crisi nel 1961 quando Krusciov, per porre freno al
continuo esodo di tedeschi che da Berlino est passavano a
Berlino ovest, ordinò la costruzione di un muro che fu
innalzato nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961.
IL Muro di Berlino, ostacolo alla libera circolazione degli
uomini, delle merci e delle idee, sarebbe rimasto il simbolo
più tangibile della divisione del mondo in due blocchi
contrapposti per oltre 28 anni.
Il muro fu abbattuto il 9 novembre 1989 dai berlinesi
dell’est a cui si unirono quelli dell’ovest.
Questo evento divenne il simbolo della fine della guerra
fredda e dei regimi comunisti dell’Europa orientale.