Caratteri della distopia originaria Caratteri generali • • • • Riguarda tutto il mondo ( non è propria dell’“isola”); Vi è un protagonista “ribelle”; Il protagonista viene sconfitto; Quasi sempre prevede un “fuori”, minimo, ma esistente, che serve da innesco alla trama; • Cerca di creare l’“altrove” attraverso lo spostamento nel tempo e non nello spazio; • È fondamentalmente irrazionale, anche se è a volte in chi detiene il potere è delineata una razionalità “al contrario”; • Non presuppone fini (valori) da raggiungere o preservare Specificità frequenti • 1. la cesura di una guerra (il prima e il poi è un altro metodo per creare l’ “altrove”) • 2. presenza di un elemento politico, più o meno accentuato • 3. inevitabilità di una antropologia negativa • 4. ha sempre la forma di romanzo • 5. è una critica del presente in quanto si ritiene che abbia in germe la possibilità che la distopia si realizzi Principali Tipologie • Se l’elemento antropologico e quello politico sono presenti in molte distopie, si possono individuare anche: • 1. distopie prevalentemente antropologiche (Il Signore delle mosche); • 2. distopie prevalentemente politiche (1984); • 3. distopie tecnologico-cibernetiche (R.U.R.); • 4. distopie consumistiche (Il nuovo mondo); • 5. distopie catastrofistiche (Cronache del dopobomba); • 6 distopie ”sociali” (L’arancia meccanica); • 7 distopie femministe (Il racconto dell’Ancella).