Il Colonialismo
Vecchie e nuove potenze
Il colonialismo
Negli ultimi decenni dell’Ottocento una nuova
espansione coloniale si conlcude con la
spartizione di Africa, Asia e Oceania tra le
potenze europee, gli Stati Uniti ed il Giappone
Cosa fanno i Paesi colonialisti…
Gli Stati industrializzati cercano nuovi mercati dove vendere i
loro prodotti. Vogliono anche materie prime a basso costo.
Occupano quindi immensi territori del Continente Africano:
sottomettono, e in alcuni casi, sterminano, le popolazioni del posto, si
impadroniscono di tutte le risorse naturali, sfruttano la
manodopera locale nelle miniere e nelle piantagioni. L’Africa è il
continente più colpito, e ben presto diventa in gran parte un dominio
coloniale dell’Europa.
Le ideologie del colonialismo…
Gli Stati Europei si sentono in diritto di sottomettere altri popoli,
perché li considerano «razze inferiori», che essi hanno il dovere di
civilizzare anche con la forza.
Questa è un’ideologia razzista. Inoltre i Paesi europei usano le molte
armi nuove, che stanno producendo, per conquistare le colonie.
Il colonialismo fu sostenuto anche dall’ideologia nazionalista, che
partiva dall’idea che la propria nazione fosse superiore alle altre e avesse il
diritto di prevaricarle.
Il Colonialismo
CAUSE ECONOMICHE
E POLITICHE
CONTROLLO DELLE
MATERIE PRIME
RICERCA DI NUOVI
MERCATI
POLITICA DI POTENZA
NEI CONFRONTI DELLE
ALTRE NAZIONI
OCCIDENTALI
Il Colonialismo
GIUSTIFICAZIONI
Superiorità dell’
«uomo bianco»
Missione
civilizzatrice
Sbocco
all’eccesso di
popolazione
Gli Europei
• La Gran Bretagna estende a tal
punto il proprio impero coloniale
da avere sotto il proprio dominio
un quarto del mondo.
• La Francia conquista colonie in
Africa e Indocina.
• La Germania fonda il suo impero
coloniale in Africa.
• L’Italia conquista, sotto il governo
Giolitti, la Libia, Rodi e le isole del
Dodecaneso-
Gli Stati Uniti ed il Giappone
• Gli Stati Uniti, che fino a quel
momento erano rimasti estranei al
processo di colonizzazione,
intervengono in America Latina
conquistando zone strategiche (Cuba,
il Canale di Panama, alcune isole
oceaniche). Ufficialmente giustificano i
loro interventi come aiuto ai popoli
per liberarsi dal dominio straniero.
• Il Giappone inizia un rapido processo
di modernizzazione e dà il via ad una
politica espansionistica che lo porta
alla conquista dell’isola di Formosa,
della Corea e della Manciuria, prima
controllata dalla Russia.