COMMERCIO INTERNAZIONALE E TECNOLOGIA: IL MODELLO RICARDIANO 1 Ragioni per il commercio internazionale 1. Differenze nelle tecnologie: una tecnologia è un insieme di metodi per trasformare input produttivi (lavoro, terra, macchine) in prodotti finali. 2. Differenze nelle dotazioni di risorse (risorse qualificazione della forza lavoro, clima, etc.) 3. Differenze nella domanda: date le strutture dei prezzi e i livelli di reddito, i friulani hanno una maggiore preferenza per la polenta dei siciliani? 4. Economie di scala nella produzione 5. Geografia (ruolo della distanza tra paesi) 6. Politiche governative (sussidi alle esportazioni, dazi o barriere non tariffarie sulle importazioni) naturali, 2 Non esistono modelli formali che incorporino simultaneamente tutte le cause che possono promuovere il commercio internazionale; esistono modelli che trattano una causa (o forse due) alla volta. Nessuna spiegazione mono-causale può dar conto della complessità delle motivazioni che spiegano i rapporti commerciali tra i paesi “Spiegare” gli scambi tra due o più paesi richiede la combinazione, talvolta eclettica, di diversi “modelli”, il riferimento costante alle condizioni concrete in cui si svolgono gli scambi, l’attenzione alle circostanze storiche e politiche. Comprendere i fenomeni complessi della realtà economica è molto spesso un’“arte” piuttosto che una “scienza”. 3 COMMERCIO INTERNAZIONALE E TECNOLOGIA: IL MODELLO RICARDIANO 1 Le cause del commercio internazionale 2 Il modello ricardiano 3 La determinazione del pattern di commercio internazionale 4 La determinazione dei prezzi internazionali 4 Teoria dei vantaggi comparati Modello ricardiano Le differenze tecnologiche tra Paesi influenzano il commercio. Questo modello prende il nome di modello ricardiano, perché fu proposto dall’economista del XIX secolo David Ricardo. Esso mostra come il livello di tecnologia di un Paese influenzi i salari pagati ai lavoratori: Paesi con tecnologie migliori hanno salari maggiori. Lo usiamo per spiegare il pattern di commercio di un Paese, cioè i prodotti che un Paese esporta ed importa. 5 CONCETTI DI BASE 1 – Dotazione di fattori: è l’ammontare di fattori di produzione (lavoro, capitale, risorse naturali) di cui dispone un paese 2 – Tecnologia: è l’insieme dei metodi di produzione disponibili per la produzione dei beni impiegando in modo efficiente i fattori di produzione 6 Distinzione tra vantaggio assoluto e vantaggio comparato Alcuni vantaggi assoluti negli Stati Uniti vis à vis la Cina (1995) Stati Uniti Cina Abbigliamento Ricavi per occupato $92000 $13500 Tessili $140000 $9000 Vantaggio assoluto Rapporto USA/Cina 7 16 Prodotto fisico per ora di lavoro Chilogrammi per ora di lavoro Grano 743 2,7 275 Gli Stati Uniti hanno un vantaggio assoluto in tutti i settori: perché importano prodotti tessili-abbigliamento dalla Cina, visto che possono produrli in condizioni più efficienti? 8 Attenzione però quando si valuta il “ritardo tecnologico” cinese… 2000 6 5.5 5.1 5 4 2.9 3 2 1.4 1 0.6 0.06 0 USA Cina Germania Italia Francia Romania Produzione di autovetture nel 2000 (milioni) 9 … 13 anni dopo… 20 18.1 18 16 14 12 2000 2013 10 8 6 5.4 5.5 5.1 4.4 4 2.9 1.4 2 0.6 1.4 0.06 0.4 0.39 0 USA Cina Germania Italia Francia Romania Produzione di autovetture: milioni 10 Quote sulla produzione mondiale di veicoli a motore 76% 80 70 60 50 40 27% 30 20 10 0% 13% 0 1950 1960 1970 1980 1990 1995 2000 2005 2010 2012 2014 2015 USA Cina 11 Quote sulla produzione mondiale di veicoli a motore 12 10 8 6 4 2 0 1950 1960 1970 1980 1990 1995 2000 2005 2010 2012 2014 2015 Italia India Regno Unito Nel1950 due paesi, USA e UK, producevano oltre l’80 per cento dei veicoli a motore, oggi questi paesi producono circa il 15 per cento 12 Produzione di veicoli e Pil 80 70 2015 1950 60 50 40 30 20 10 0 USA CINA Veicoli prodotti/totale mondiale USA CINA PIL/PIL mondiale La competitività si costruisce 13 Il vantaggio comparato – Il vantaggio assoluto non è una spiegazione generale del pattern di commercio. – Il vantaggio comparato è una spiegazione più generale del commercio tra Paesi. – Un Paese ha un vantaggio comparato nei beni che produce meglio rispetto ad altri beni. 14 Gli Stati Uniti hanno un vantaggio assoluto in entrambi i settori, ma hanno un vantaggio relativamente maggiore nel settore del grano. Nella produzione del grano l’efficienza USA è 275 volte quella della Cina, mentre nel settore della stoffa l’efficienza relativa è solo 16 volte Stati Uniti Cina Abbigliamento Ricavi per occupato $92000 $13500 Tessili $140000 $9000 Vantaggio assoluto Rapporto USA/Cina 7 16 Prodotto fisico per ora di lavoro Chilogrammi per ora di lavoro Grano 743 2,7 275 Gli Stati Uniti hanno un vantaggio comparato nel settore del grano: come definiamo il vantaggio comparato? 15 • Per sviluppare il modello ricardiano di commercio internazionale lavoreremo con un esempio con due beni: il vino e le scarpe. • Dovremo dimostrare che il Paese H (home) esporterà vino e il paese straniero, F (foreign) esporterà scarpe. 16 • Il Paese H – Assumiamo che il lavoro sia l’unico fattore produttivo utilizzato per produrre entrambi i beni. – Un lavoratore può produrre 4 ettolitri di vino o 2 paia di scarpe. – Il prodotto marginale del lavoro è la produzione aggiuntiva ottenuta usando un’unità addizionale di lavoro. … poniamo… QVIT = produzione di vino in Italia QSIT = produzione di scarpe zVIT = produttività del lavoro nel settore del vino in Italia zSIT = produttività del lavoro nel settore delle scarpe LVIT = lavoro impiegato nel settore del vino in Italia LSIT = lavoro nella produzione di scarpe 17 Tecnologia: il lavoro è il solo fattore di produzione QVIT zVIT LVIT QSIT z SIT LSIT QVIT zVIT LVIT zVIT 1 z SIT 0,5 QV LV La pendenza della funzione di produzione è il prodotto marginale del lavoro, PML 18 QVIT zVIT LVIT QV LV QV PMLVINO ( zVIT 1) LV 19 QSIT zSIT LSIT LS QS QS PMLSCARPE ( z SIT 0,5) LS 20 Concetti che dovete recuperare dalle vostre lezioni di microeconomia: 1) Nozione di funzione di produzione 2) Nozione di efficienza della produzione 3) Prodotti marginali e prodotti medi • La frontiera delle possibilità produttive di H – Possiamo usare i prodotti marginali del lavoro per costruire la PPF (production possibility frontier) di H. – A questo punto facciamo riferimento al testo che costruisce un modello con due beni (grano e stoffa) prodotti in due paesi (H e F). – Ricordiamo che: – I due paesi producono gli stessi beni con tecnologie diverse – Vi è concorrenza perfetta in ogni paese – Il commercio internazionale è libero e non ci sono costi di trasporto o altri ostacoli 22 Consideriamo l’economia di H… MPLG = 4 MPLS = 2 L=25 (quantità di lavoro, dotazione di risorse) – Supponiamo che in H ci siano 25 lavoratori. – Se tutti i lavoratori fossero impiegati nella produzione di grano, il Paese potrebbe produrre 100 quintali di grano. – Se fossero tutti impiegati nel settore della stoffa se ne potrebbero produrre 50 metri. 23 • Facendo i calcoli possiamo vedere: – Lavoro = 25, MPLG = 4, MPLS = 2 – QG = MPLG x L = 4x25 = 100 MASSIMA PRODUZIONE DI GRANO – QS = MPLS x L = 2 x 25 = 50 MASSIMA PRODUZIONE DI STOFFA – Si assume che i prodotti marginali del lavoro siano costanti. – Non ci sono rendimenti decrescenti perché il modello trascura l’impiego di altre risorse. 24 _ i) Si ipotizza pieno impiego: L LG LS ( 25) ii) Si ipotizza perfetta mobilità del lavoro da un settore all’altro QS MPLS LS QG MPLG LG Stoffa Produzione massima di stoffa quando tutto il lavoro è impiegato nel settore della stoffa _ Q *S MPLS L 50 Il lavoro può essere impiegato nei due settori in qualunque proporzione Grano _ Q *G MPLG L 100 Produzione massima di grano quando tutto il lavoro è impiegato nel settore del grano 25 Il lavoro può essere impiegato nei due settori in qualunque proporzione Stoffa Il lavoro può spostarsi da un settore all’altro LG(1) nel grano QG(1) LS(1) nella stoffa QS(1) QS (1) MPLS L S (1) QG (1) MPLG LG (1) Grano 26 Il lavoro può essere impiegato nei due settori in qualunque proporzione Stoffa Se aumenta l’occupazione nel settore del grano e diminuisce nel settore della stoffa… LG(2) nel grano QG(2) LS(2) nella stoffa QS(2) QS ( 2) MPLS L S ( 2) Grano QG ( 2) MPLG LG ( 2) 27 Sfruttando la condizione di pieno utilizzo del lavoro possiamo mostrare l’insieme delle combinazioni produttive (grano, stoffa) che è possibile ottenere modificando la distribuzione del lavoro nei due settori… QS QS MPLS LS LS MPLS QG QG MPLG LG L G MPLG _ _ QG QS L LG LS L MPLG MPLS 28 L’insieme delle combinazioni produttive (grano, stoffa) che è possibile ottenere modificando la distribuzione del lavoro nei due settori rappresenta la curva delle possibilità produttive (PPF) dell’economia… Stoffa _ QG QS L MPLG MPLS _ QG QS MPLS L MPLS MPLG PPF Grano 29 … quando l’occupazione si sposta da un settore all’altro l’equilibrio dell’economia si muove lungo la linea PPF che rappresenta la frontiera delle possibilità produttive Stoffa PPF Grano 30 La pendenza della PPF è data dal rapporto tra le produttività del lavoro nei due settori Stoffa _ MPLS QS MPLS L QG MPLG PPF Grano 31 L’inclinazione della PPF è data dal rapporto tra i prodotti marginali dei due beni. • L’inclinazione è anche pari al costo opportunità del grano, cioè la quantità di stoffa a cui si deve rinunciare per ottenere un’unità aggiuntiva di grano. 32 Il costo opportunità del grano in H è pari a 1/2 : per produrre una unità aggiuntiva di stoffa si deve rinunciare a due unità di grano L’inclinazione è pari al costo opportunità del grano, cioè la quantità di stoffa a cui si deve rinunciare per ottenere un’unità aggiuntiva di grano. 33 Esercizio Un’economia produce due beni, vino, V, e formaggio, F, con un solo fattore di produzione (lavoro). Il lavoro è perfettamente mobile tra i settori. I requisiti di lavoro (ore), c, per produrre una unità dei due beni sono: cV = 4 (vino) cF = 2 (formaggio). La quantità complessiva di lavoro, L, è pari 60 ore. i) Disegnare la frontiera delle possibilità produttive (FP). ii) Definire il costo opportunità del vino in termini del formaggio. L LV LF cV QV cF QF 60 4QV 2QF FP QF 30 2QV Il rapporto cHV/ cHF = 4/2 è il costo opportunità del vino in termini di formaggio 34 Nota bene: il costo opportunità non è altro che il prezzo relativo, che in questa semplice economia con solo lavoro corrisponde alla quantità di lavoro incorporato. Per produrre un litro di vino servono 4 ore di lavoro: il vino “costa” 4 ore di lavoro Per produrre un chilo di formaggio servono 2 ore di lavoro: il formaggio “costa” 2 ore di lavoro. Il formaggio è più a buon mercato del vino Il rapporto cV/ cF = 4/2 è il costo opportunità del vino in termini di formaggio …. ovvero il prezzo relativo del vino, dove i prezzi sono espressi in ore di lavoro…. 35 Nota bene! I requisiti di lavoro stanno in relazione inversa con le produttività! 1 PMLV cV = 4 (vino) cV cF = 2 (formaggio) 1 PMLF cF 1 PML F cF cV Costo opportunit à vino/form aggio 1 cF PML V cV 36 vino L cV 1 PML V cV cF 1 PML F cV cF L cF formaggio 37 vino PMLV L 1 PML V cV cF 1 PML F cV cF PMLF L formaggio 38 Migliora la tecnologia nel settore del vino (aumenta la produttività del lavoro) vino PML*V L PMLV L nuova PPF PML PML*VV pendenza PPF pendenza PPF PML FF PML PML*V PMLV PMLF L formaggio 39 • Il Paese F – Ipotizziamo che la tecnologia di F sia inferiore rispetto a quella di H. – F ha uno svantaggio assoluto nella produzione sia di grano sia di stoffa rispetto ad H. 40 • Il Paese F – La frontiera delle possibilità produttive di F • Supponiamo che un lavoratore di F possa produrre un quintale di grano o un metro di stoffa. • MPL*G = 1, MPL*S = 1 • Supponiamo che ci siano 100 lavoratori disponibili nel Paese F. • Se tutti i lavoratori fossero impiegati nel grano, se ne potrebbero produrre 100 quintali. • Se tutti fossero impiegati nel settore della stoffa, se ne potrebbero produrre 100 metri. 41 Il costo opportunità del grano in F è pari a 1/1 : per produrre una unità aggiuntiva di stoffa si deve rinunciare a una unità di grano 42 stoffa F produce quantità maggiori di H (è la “Cina”!) perché ha più lavoratori. Lo svantaggio assoluto si osserva “normalizzando” la dimensione dei lavoratori. Supponiamo che in entrambi paesi vi siano 50 lavoratori: F produce minori quantità di entrambi i beni La PPF “normalizzata”di H giace al di sopra della PPF di F PMLS 50 100 PMLS 50 50 Home Foreign PMLG 50 50 Il vantaggio comparato è rappresentato dalla diversa inclinazione della PPF nei due paesi PMLG 50 200 grano 43 Paese H MPLHG = 4, MPLHS = 2 Paese F MPLFG = 1, MPLFS = 1 MPLHG >1 MPLFG Vantaggio assoluto di H in G MPLHS >1 MPLFS Vantaggio assoluto di H in S 44 Un paese ha un vantaggio comparato nella produzione di quel bene nella cui produzione presenta il più alto scarto nelle produttività relative Paese H MPLHG = 4, MPLHS = 2 Paese F MPLFG = 1, MPLFS = 1 MPLHG MPLHS MPLFG MPLFS Vantaggio comparato di H in G Si confrontano le produttività dei due paesi negli stessi settori MPLFS MPLFG MPLHS MPLHG Vantaggio comparato di F in S 45 Paese H MPLHG = 4, MPLHS = 2 Paese F MPLFG = 1, MPLFS = 1 MPLHG MPLHS MPLFG MPLFS MPLHG MPLFG MPLHS MPLFS MPLFS MPLHS MPLFG MPLHG Vantaggio comparato di H in G Si confrontano le produttività dei due settori nello stesso paese Vantaggio comparato di F in S Si confrontano le produttività dei due settori nello stesso paese 46 PRODUTTIVITA IN VALORE Tessili Abbigliamento USA CINA 140000 9000 92000 13500 Produttivi tà tessili USA Produttivi tà abbigliame nto USA 15,55 6,81 Produttivi tà tessili CINA Produttivi tà abbigliame nto CINA Produttivi tà tessili USA Produttivi tà tessili CINA 1,52 0,67 Produttivi tà abbigliame nto USA Produttivi tà abbigliame nto CINA Produttivi tà abbigliame nto CINA Produttivi tà abbigliame nto USA 1,49 0,66 Produttivi tà tessili CINA Produttivi tà tessili USA 47 Costo opportunità dei beni in H e in F Stoffa (1 metro) H F Grano (1 quintale) 2 quintali di ½ metro di grano stoffa 1 quintale di 1 metro di grano stoffa In H con il lavoro impiegato nella produzione di un metro di stoffa è possibile produrre 2 quintali di grano, ovvero con il lavoro impiegato nella produzione di un quintale di grano si può produrre mezzo metro di stoffa. In F con il lavoro impiegato nella produzione di un metro di stoffa si può produrre un quintale di grano, ovvero con il lavoro impiegato nella produzione di un quintale di grano si può produrre un metro di stoffa In F serve un lavoratore per produrre 1 quintale di grano o 1 metro di stoffa. Perciò il costo opportunità di 1 metro di stoffa è 1 quintale di grano. In H un lavoratore produce 2 metri di stoffa o 4 quintali di grano. Perciò nel paese H il costo opportunità di un quintale di grano è ½ metro di stoffa e il costo opportunità di un metro di stoffa è pari a 2 quintali di grano. Sulla base di tale confronto, F ha un vantaggio comparato nella produzione di stoffa perché in F il costo opportunità della stoffa (1 quintale di grano) è inferiore rispetto al costo opportunità della stoffa in H (2 quintali di grano). Al contrario H ha un vantaggio comparato nella produzione di grano perché il costo opportunità del grano (1/2 metro di stoffa) è inferiore a quello in F (1 metro di stoffa). 48 Quantità prodotte per unità di lavoro Slovenia fagioli 10 2 mele Croazia 6 4 Slovenia Croazia Dove si trovano i vantaggi assoluti? Dove si trovano i vantaggi comparati? infatti PMLFagioli/ Slovenia PMLMele / Slovenia PMLFagioli/ Slovenia PMLFagioli/ Croazia 10 PMLFagioli/ Croazia 6 2 PMLMele / Croazia 4 10 PMLMele / Slovenia 2 6 PMLMele / Croazia 4 49 Quantità prodotte per unità di lavoro zucche formaggio Slovenia 6 6 Croazia 8 4 Croazia Slovenia Dove si trovano i vantaggi assoluti? Dove si trovano i vantaggi comparati? 50 Quantità prodotte per unità di lavoro latte grano Svizzera Italia 10 8 5 6 Svizzera Italia Dove si trovano i vantaggi assoluti? Dove si trovano i vantaggi comparati? infatti PMLGrano/ Italia PMLLatte/ Italia 6 5 PMLGrano/ Svizzera 8 PMLLatte/ Svizzera 10 PMLGrano/ Italia 6 PMLGrano/ Svizzera 8 PMLLatte/ Italia 5 PMLLatte/ Svizzera 10 N. B.: l’Italia ha uno svantaggio relativo minore nel grano che nel latte 51 Quantità prodotte per unità di lavoro latte grano Svizzera Italia 10 5 8 6 65 (svantaggi o assoluto Italia nel latte) (vantaggio comparato Italia nel grano) 510 86 (svantaggi oo comparato assoluto Italia nel grano) Svizzera nel grano) 8 10 grano 8 6 FP Svizzera FP Italia 5 10 latte 52 • Costo opportunità e prezzi – L’inclinazione della PPF rappresenta il costo opportunità di un quintale aggiuntivo di grano. – In concorrenza perfetta, il costo opportunità del grano è pari al prezzo relativo del grano. • Il prezzo riflette il costo opportunità di un bene. SPIEGAZIONE 53 – In mercati concorrenziali, il lavoro può spostarsi liberamente tra settori. – I lavoratori si sposteranno nel settore in cui i salari sono maggiori. – Lo spostamento continuerà fino a quando i salari nei due settori sono tra loro uguali. WG = PG x PMLG = WS = PS x PMLS 54 – Determinazione dei salari • Con mercati concorrenziali, le imprese assumono lavoratori fino al punto in cui il salario orario (nominale) è pari al valore di un’ora addizionale di produzione. WG = PG x PMLG WS = PS x PMLS • Il valore di un’ora aggiuntiva di lavoro è uguale alla quantità di beni prodotta in quell’ora (MPL) moltiplicata per il prezzo del bene. • si assumono lavoratori fino al punto in cui il salario è pari a P x PML in ogni settore. 55 Data l’uguaglianza tra i salari otteniamo: PG MPLG PS MPLS PG MPLS PS MPLG • Il membro di destra è l’inclinazione della PPF e il costo opportunità di ottenere un quintale aggiuntivo di grano. • Il membro di sinistra è il prezzo relativo del grano. 56 Stoffa Stoffa Home PMLSTOFFA P GRANO PMLGRANO PSTOFFA Foreign PMLSTOFFA P GRANO PMLGRANO PSTOFFA Grano Grano PHG PFG vantaggi o comparato grano H, stoffa F PHS PFS PHG PHS vantaggi o comparato grano H, stoffa F PFG PFS Il grano è relativamente più a buon mercato in H che in F La stoffa è relativamente più a buon mercato in F che in H57 • Il rapporto tra i prezzi, PG/PS, denota sempre il prezzo relativo del bene al numeratore in termini di unità a cui si deve rinunciare del bene al denominatore. • L’inclinazione della PPF è pari al prezzo relativo del grano, il bene riportato sull’asse orizzontale. 58 • Il vantaggio comparato – Partendo da questi dati, possiamo introdurre il concetto di costo opportunità della produzione di ciascun bene in ciascun Paese. – Date le informazioni sul costo opportunità, possiamo determinare i vantaggi comparati in ciascun Paese per ciascun bene. 59 • Il vantaggio comparato – Un Paese ha un vantaggio comparato in un bene quando il costo opportunità di quel bene è inferiore al costo opportunità nell’altro Paese. 60 Stoffa Stoffa PGRANO PSTOFFA PGRANO PSTOFFA Grano Grano PHG PHS vantaggi o comparato grano H, stoffa F PFG PFS Il grano è relativamente più a buon mercato in H che in F La stoffa è relativamente più a buon mercato in F che in H Il costo opportunità del grano è minore in H che in F Il costo opportunità della stoffa è minore in F che in H 61 Nel 2014 sono stati rilevati i seguenti prezzi a Milano e Helsinki (euro) Helsinki Prezzo del cappuccino (normale) 2,1 Corsa in taxi (1 chilometro) 0,8 Milano 1,3 0,5 Vantaggio assoluto a Milano in entrambi i beni/servizi Prezzo relativo del cappuccino Prezzo relativo del taxi Helsinki 2,63 0,381 Milano 2,6 0,385 Vantaggio comparato a Milano per il cappuccino, a Helsinki per il taxi 62 • La curva di indifferenza di H – Data la PPF di H, che combinazione di grano e stoffa produrrà effettivamente H? La risposta dipende dalla domanda per i due beni. – La domanda può essere rappresentata usando una curva di indifferenza. – Una curva di indifferenza rappresenta le combinazioni di due beni che un Paese può consumare ricevendo il medesimo livello di soddisfazione. 63 • Tutti i punti su una curva di indifferenza permettono lo stesso livello di utilità. • I punti che giacciono su curve di indifferenza più elevate conferiscono un’utilità maggiore. • Le curve di indifferenza sono comunemente impiegate per mostrare le preferenze di un individuo. • Ma qui le utilizziamo per mostrare le preferenze di un intero Paese. 64 Il Paese è indifferente tra A e B Il Paese sta meglio su U2, ma non può produrre così tanto. U0<U1<U2 65 • L’equilibrio in H – Senza commercio, la PPF costituisce un vincolo di bilancio per il Paese. – Con mercati perfettamente competitivi, il Paese produrrà nel punto di utilità massima dati i vincoli imposti dalla PPF. – Nel grafico, il livello massimo di utilità che si può raggiungere rimanendo sulla PPF è U1 in corrispondenza del punto A. 66 • L’equilibrio in H – Il punto A è l’equilibrio senza commercio. – Il Paese può raggiungere il punto A attraverso la produzione interna. – L’ipotesi di concorrenza perfetta ci assicura che il Paese termini in un equilibrio corrispondente alla più alta utilità possibile. 67 Il Paese potrebbe produrre nel punto D, ma riceve un livello di utilità maggiore nel punto A. Il punto A, su U1, è la migliore combinazione che il Paese può scegliere. 68 Equilibrio di autarchia: esercizio numerico PMLC 1 PMLV 2 Caffè L 100 Deriviamo la frontiera possibilità produttive delle QC QV QC QV L 100 LC LV PMLC PMLV 1 2 QC 100 0,5QV FP Vino Pendenza della FP PMLC PV 1 PMLV PC 2 69 Funzione di utilità: U QC QV Saggio marginale di sostituzione Equilibrio dei consumatori U 'C QV U 'V QC U 'C PC U 'V PV PC 2 Dato che QV 2QC PV 1 Per memoria: teorema fondamentale del consumatore. Saggio marginale di sostituzione Data la FP QC 100 0,5QV Calcoliamo: QV = 100; QC = 50 70 Equilibrio di autarchia: esercizio numerico Caffè L’economia produce e consuma in A 100 unità di vino e 50 unità di caffè 50 A 100 Vino 71 • L’equilibrio in F – Anche le preferenze di F possono essere rappresentate da una curva di indifferenza. – La sua economia produce nel punto di massima utilità per il Paese dato il vincolo della PPF. – L’inclinazione della PPF è il costo opportunità del grano. – Il prezzo relativo del grano in autarchia è P*G/P*S = 1. – Il prezzo relativo di F è maggiore del prezzo relativo del grano in autarchia in H: PG/PS = ½ . – La differenza tra i prezzi relativi riflette il vantaggio comparato di H nella produzione di grano. 72 Equilibrio di autarchia nel paese F 73