Saccarifere – Canna da zucchero
Prof. Guido
Baldoni
Botanica
Canna da zucchero
Elevata poliploidia
Famiglia Graminaceae (o Poaceae) Tribù Andropogoneae
Saccharum officinarum L.
Pianta rizomatosa, alta 3-4 m
con grosso culmo, nei cui internodi
si accumula saccarosio
Pianta C4, brevidiurna, termofila
Ciclo di 10 - 24 mesi
- Lungo periodo caldo-umido (levata)
- Poi caldo-secco (accumulo zucchero)
Coltura poliennale (3-4 anni),
sfruttando il ricaccio dopo i tagli
• Richiede molto caldo (Optimum 24°C)
• Richiede molta acqua (1.250-1.500 mm/anno)
• Richiede terreno ben drenato, profondo e fertile
Areale g Tutti i tropici caldo-umidi
(Brasile, Antille, Africa equatoriale, Sudest Asia, …)
Saccarifere – Canna da zucchero
Prof. Guido
Baldoni
Coltivazione
Propagazione
x talea
Pezzo di culmo
con 1-2 nodi
Impianto prima della stagione piovosa,
a bassa densità (1 x 0,5 m) su suolo arato in profondità
Elevata concimazione N e K + Sarchiature ripetute
Ritardo fioritura con diquat g Prolungamento accumulo
Alla comparsa delle spighe (stagione secca)
g Taglio del culmo + Defogliazione + Asporto degli apici (a mano o a macchina)
+ Trasporto veloce agli zuccherifici (estrazione zucchero entro 48 h dal taglio)
Saccarifere – Canna da zucchero
Prof. Guido
Baldoni
Rese e prodotto
Rese
Sottoprodotti
Media mondiale 65 t/ha di canna verde
con punte di 105 t/ha (Indonesia)
Titolo 14-20% g 10-15 t/ha di saccarosio
Foglie + “apici” g Alimentaz. zootecnica
Bogassa (culmo esausto) g Combustibile
in genere usato x zuccherificio
Estrazione del saccarosio (spremitura con rollers) g Bogassa
Chiarificazione + Evaporazione + Centrifugazione