Un’alimentazione scorretta
I rischi di una alimentazione scorretta
• Diversi i problemi connessi ad un’alimentazione
scorretta
– Mancanza di molecole essenziali
– Eccesso di molecole di per se importanti, ma troppo
concentrate (ad esempio zuccheri, Sali, grassi, ….)
– Presenza di sostanze tossiche (non solo additivi
chimici o conservanti, anche molecole pericolose
formate da microrganismi nel momento della
degradazione degli alimenti)
– Errori legati ad una suddivisione temporale errata
(eccessiva variazione negli orari nell’assunzione dei
cibi)
• Un’alimentazione scorretta è la principale causa
dei problemi digestivi degli adolescenti.
• Gli adolescenti con età compresa tra i 12 e i 18
anni hanno modelli alimentari molto lontani da
quelli indicati per questa età. In particolare la
preferenza per pasti sostituiti da spuntini, spesso
di basso livello qualitativo, con spuntini
possibilmente in fast food e cibo di strada.
Enorme aumento di problemi di obesità e
malattie cardiovascolari
• In generale si saltano pasti a base di pesce,
frutta e verdure, mentre aumentano a dismisura
il consumo di latticini, soprattutto quelli dolci
come yoghurt e dessert
• Il prezzo basso, tipico di alimenti scadenti, il fatto
di essere facili da trovare e da scaldare,
soprattutto dopo la distribuzione ormai capillare
dei forni a microonde, il sapore generalmente
molto accattivante, favorisce il consumo di
questi alimenti ormai definiti spazzatura.
• Particolarmente pericolosa l’assunzione
continua di zuccheri semplici e di grassi di basso
livello qualitativo. I primi abituano l’organismo a
livelli sempre alti di zuccheri, facilmente
assimilabili (al momento attuale negli
adolescenti si parla di 142 g/d contro una media
di 85 g/d dell’ultimo decennio dello scorso
millennio), gli altri rendono i cibi particolarmente
affascinanti e facili da assumere.
Curiosità
• I latticini sono un cibo abbastanza recente e per questo
motivo spesso è di difficile digestione e causa gonfiori,
intolleranze, difficoltà digestive
• Lo zucchero raffinato è una scoperta molto recente: la
coltivazione della canna da zucchero è forse originaria
della Polinesia, poi importata in India da circa 2500 anni.
L’estrazione è molto semplice: la canna veniva masticata
e poi il liquido dolce sputato e riutilizzato.
• Solo nel 300 d.C., cioè 6 secoli dopo quanto riportato da
Alessandro, il liquido viene spremuto e concentrato
tramite cottura.
• Viene diffuso il suo uso grazie agli Arabi e solo verso
l’anno 1100, a seguito delle crociate, arriva in Europa.
Resta merce rarissima e costosa per secoli (nel 1319 in
uno scritto inglese il prezzo dello zucchero potrebbe
essere di € 100 al chilo)
• Cristoforo Colombo lo porta nei Caraibi e da lì, a seguito
della colonizzazione, la diffusione divenne capillare
prima nei paesi colonizzatori poi nel resto d’Europa. Era
ancora costosissimo, chiamato in Inghilterra “the white
gold” e presente ovviamente nelle mense più ricche,
fortemente tassato dagli Stati.
• Solo nel 1800, a seguito delle guerre napoleoniche e
conseguente difficoltà di importazione della canna da
zucchero, si iniziò a far ricorso alla barbabietola.
• In Italia l’introduzione della barbabietola da zucchero
avvenne solo nel 1887, con notevole ritardo rispetto al
resto d’Europa
Principali indicazioni nutrizionali per
l’adolescente
• Forte richiesta di Ferro: la carenza di questo elemento
(anemia) è una condizione piuttosto diffusa negli
adolescenti, in relazione al forte incremento di massa
muscolare. Si deve prevedere pertanto un aumento
consequenziale di carni magre (pollo, tacchino), pesce
(in particolare quelli grassi come trota, tonno, dentice e
molluschi quali cozze), uova, legumi, vegetali a foglia
(rucola, cavoli), noci.
• L’aumento di vitamina C favorisce l’assorbimento di
Ferro
• Circa il 99% del Calcio presente nel nostro organismo è
racchiuso nello scheletro e poco meno della metà viene
costruito nell’adolescenza. Pertanto l’apporto di questo
elemento in una dieta corretta è estremamente
importante: fondamentale latte e latticini, oltre ad una
assunzione corretta di vitamina D (vedi tabella), Fosforo
e attività fisica continua. Importantissimo assumere
grandi quantità di sole.
• La scorretta assunzione di calcio in età adolescenziale
aumenta enormemente la possibilità di avere, in età
adulta, l’osteoporosi