Biodisponibilita’
Frazione di farmaco attivo che passa nel circolo
sistemico dopo somministrazione orale.
Espresso in termini percentuali rispetto alla dose
di farmaco somministrata, per cui varia fra 0 –
100 %.
Vie endovenosa in genere garantisce 100%, altre
vie hanno una biodisponibilita’ piu’ bassa,
calcolata in riferimento alla via endovenosa.
Bioequivalenza
Utilizzato per confrontare farmaci simili da parte
dell’autorità regolatorie (per esempio: approvazione di
farmaci generici).
Le forme farmaceutiche devono avere la stessa
biodisponibilità ma anche concentrazione massima
(Cmax), tempo trascorso tra la somministrazione e Cmax
(tmax) e AUC.
Per i farmaci generici, i valori di questi parametri
devono essere 80-125% rispetto a formulazioni già
esistenti.
Somministrazione orale: formulazioni a
rilascio ritardato
Capsule con formulazioni a rilascio lento o
localizzato in particolari distretti dell’intestino.
Mesalazina
Antiinfiammatorio
Compresse rivestite da strato acrilico, che si
degrada a livello dell’ileo terminale, usata per
trattare malattie infiammatorie croniche
dell’intestino.
Somministrazione sublinguale
Utile quando è richiesta una risposta rapida.
Trinitrato di glicerina (vasodilatatore).
Buprenorfina (analgesico oppioide).
Il farmaco arriva dalla circolazione orale alla
vena cava superiore evitando il passaggio per il
fegato.
Somministrazione rettale
Utile per la somministrazione
in pazienti incoscienti o non
collaboranti (per esempio
diazepam
in
pazienti
pediatrici).
Attraverso la vena rettale
superiore il farmaco arriva alla
circolazione portale, attraverso
le altre due a quella sistemica
= circa il 30-50% del farmaco
va incontro a metabolismo di
primo passaggio.
Applicazioni a superifici epiteliali
• Somministrazione cutanea
In genere effetto topico. Sostanze molto lipofile
possono essere somministrata attraverso la cute
(forma farmaceutica = cerotti), per esempio
estrogeni e testosterone, terapia ormonale
sostitutiva oppure l’analgesico oppioide fentanile,
per il dolore intenso intermittente.
Queste preparazioni in genere sono molto costose.
Applicazioni a superifici epiteliali
• Spray nasali
Alcuni ormoni peptidici (antidiuretico, secernente la
gonadotropina, calcitonina) somministrati come spray
nasale. Si ritiene l’assorbimento avvenga attraverso
epitelio sovrastante il tessuto linfoide nasale
(permeabile).
• Gocce oftalmiche
Assorbimento
attraverso
epitelio
del
sacco
congiuntivale. Azione in genere locale (dorzolamide,
inibitore anidrasi carbonica nel glaucoma).
Somministrazione per via
inalatoria
Può essere utilizzata per effetti
(antiasmatici / broncodilatatori):
Glucocorticoidi (beclometasone)
Salbutamolo
topici
Può essere utilizzata anche per avere effetti
sistemici (anestetici volatili).
Somministrazioni per via iniettiva
Iniezione endovenosa
Iniezione intramuscolare
Iniezione intratecale
Iniezione intravitreale
Fluidi corporei
Volume di distribuzione
(o volume apparente di distribuzione)
Volume teorico necessario a contenere la
quantità totale di farmaco presente
nell’organismo alla stessa concentrazione di
quella presente nel plasma.
Volume di distribuzione
Il Volume di distribuzione può essere espresso in litri, oppure
anche in litri/kg di peso del soggetto.
Come si calcola il volume di distribuzione? Concentrazioni di
farmaco dopo somministrazione endovenosa
C0 è la concentrazione estrapolata che può essere utilizzata per calcolare il volume di
distribuzione
Principali compartimenti fluidi corporei,
espressi come percentuale del peso corporeo
Volume di distribuzione = misura l’entita’ della
distribuzione del farmaco nell’organismo
Misurazione acqua corporea totale
volume di distribuzione dell’acqua corporea
triziata (3H2O)
pari cioè a 42-43 litri per un soggetto di peso
normale (circa 70 kg)
A cosa serve il volume di
distribuzione?
• Può servire a scegliere la dose per raggiungere
una certa concentrazione plasmatica.
• Può servire a stimare la concentrazione
plasmatica in caso di sovradosaggio.
Concentrazioni plasmatiche
Concentrazioni plasmatiche e finestra terapeutica