SISTEMA GASTROINTESTINALE (bocca, faringe) funzioni: digestione del cibo assorbimento dei nutrienti MODALITÀ Motilità Secrezione Digestione Assorbimento (duodeno, digiuno, ileo) Include tutti i processi attraverso i quali le ghiandole associate al tratto GI secernono acqua e molecole di varia natura L’insieme dei processi mediante i quali grosse molecole ingerite col cibo vengono chimicamente degradate e rese disponibili all’assorbimento attraverso la parete del tratto GI L’insieme dei processi attraverso i quali i principi nutritivi vengono assorbiti dal tratto GI e riversati nel sangue Movimenti del tratto GI che servono a mescolare il suo contenuto e a favorirne la propulsione MOTILITÀ CARATTERISTICHE DELLE FIBROCELLULE MUSCOLARI DEL TRATTO GI 5-10m 200m Formano tubi cavi Non si ancorano a strutture scheletriche Formano un sincizio Sono elettricamente accoppiate mediante gap junctions (contrazioni sincrone) Rapporto actina-miosina 15:1 (nel muscolo scheletrico 2:1) Gli elementi contrattili non sono organizzati in sarcomeri (non striati) Vengono stimolate da neurotrasmettitori rilasciati a livello di varicosità Hanno una attività ad onde lente Pdm a riposo oscillante (ONDE LENTE, -40÷-80 mV generato da una pompa NA+/K+ ATPasi elettrongenica) Origine: cellule interstiziali (tra gli strati muscolari circolare e longitudinale) ricche in gap junctions Propagazione delle onde lente rapida verso tutta la muscularis externa mediante gap junctions I pdA nelle fibrocellule del tratto GI hanno durata maggiore che nelle cellule striate (10-20 ms) e non presentano overshoot. La fase di salita del pdA si ritiene legata all’apertura (relativamente lenta) di canali che conducono Ca++ e Na+. Raggiunta la soglia, i pdA si generano all’apice dell’onda lenta OBS! le onde lente possono essere modulate in ampiezza e frequenza da diversi fattori neurali o umorali, e devono essere associate a pdA per produrre contrazioni significative. Ciò non sembra applicarsi allo stomaco, dove si possono avere contrazioni senza pdA Innervazione del tratto gastro-intestinale Plessi nervosi intrinseci sottomucoso o di Meissner (nella sottomucosa) mioenterico o di Auerbach (tra gli strati muscolari) Motilità: plesso mioenterico (+) Ach, SP (-) VIP, NO Secrezione: plesso sottomucoso (+) ACh OBS! nel SNE circa 108 neuroni Legge dell’intestino Contrazione a monte del bolo, rilasciamento a valle (favorisce la propulsione aborale) Masticazione Azioni: Elevazione mandibola Abbassamento mandibola Protrusione mandibola Retropulsione mandibola Movimenti laterali La masticazione si svolge con meccanismi volontari, ma anche mediante una serie di riflessi a catena, caratterizzati da fenomeni sequenziali di eccitazione e inibizione Forza sviluppata: uomo cane 2÷6 kg/cm2 (incisivi) 10÷12 kg/cm2 (molari) ≈ 160-170 kg/cm2 STOMACO - Occupa quasi tutto l’pocondrio sx - Nei mammiferi si differenzia (una o più tasche) in base al tipo di alimentazione - Le pareti si adattano al contenuto (compliance) Incisura cardiale SEI fondo rilasciamento ricettivo (fino a 1.5.lt) corpo Incisura angolare piloro duodeno antro Regione pacemaker Piccola curvatura Grande curvatura Aumentano la contrattilità: Ach e Gastrina (effetto sull’ampiezza e durata delle onde lente) NA ha effetto opposto INTESTINO TENUE - Costituisce i 3/4 della lunghezza dell’intero tratto GI (qui max parte di digest e assorbim) - È lungo circa 5 m (il chimo impiega circa 4 h per attraversarlo - Comprende duodeno (5%), digiuno (40%) e ileo - I movimenti più frequenti sono di segmentazione legati alle onde lente (13/min duodeno; 8/min ileo) OBS! alla fine del ciclo contrattile o a digiuno, attività ogni 75-90 min (Complesso Mioelettrico Migrante) INTERVIENE IL PEPTIDE MOTILINA? INTESTINO CRASSO Tenia coli (musc long) sfintere anale int (m liscio) sfintere anale est (m striato, innerv somatica dai nn pudendi) Molto lungo negli erbivori (riceve masse ricche in cellulosa), breve nei carnivori, con cieco assente. Nell’h è intermedio (vol 2-3 lt) Riceve ≈ 1500 ml chimo/die Riassorbe >90% di sali e acqua Innervazione parasimpatica: vago (cieco colon asc e trasv), nn pelvici (colon disc, sigmoide, retto) (+) Innervazione simpatica: plessi mesenterici sup (parte prossim) e inf (parte distale) e ipogastrici (-) Contrazioni segmentarie (impastano il contenuto colico e facilitano l’assorbimento di sali e acqua progressione lenta (5-10 cm/h) Movimenti di massa (1-3/die) muovono il contenuto verso il retto e compaiono quando si ha riempimento dello stomaco (riflesso gastro - colico) Motilità del colon controllata dai plessi intramurali nn enterici eccitatori (Ach, SP) nn enterici inibitori (VIP, NO) modulata dall’innervazione estrinseca 2 classi di cell pacemaker: nel bordo sottomucoso (6/min) e tra gli strati muscolari (freq alta) La distensione di un segmento di colon provoca il rilasciam di segmenti a valle (riflesso coloncolico) OBS! Un aumento in attività motoria/secretoria nello stomaco induce aumento in motilità nella parte distale dell’ileo ed aumento di flusso attraverso lo sfintere ileo-cecale (riflesso gastro - ileale) SECREZIONE GHIANDOLE SALIVARI Secrezione sierosa: Acqua, ioni (NA+, K+, ClCa2+, (PO4)3-, I-, HCO3-), proteine (ptialina o a-amilasi, albumine, IgA) Secrezione mucosa: Mucina (lubrificazione, tampone adesione, protezione meccanica, azione antibatterica per presenza di lisozima) >> carie ed infezioni in caso di ipofunzione delle gh. salivari (xerostomia, bocca secca) Volume di saliva prodotto/die 1-1.5 lt ! Parotide (a grappolo, in max parte sierosa) 20% Sottomandibolare (mista sieroso/mucosa) 70% Sottolinguale (mista mucoso/sierosa) 5% Secrezione gastrica fossetta gastrica SECREZIONI GASTRICHE Composizione: HCl Fattore intrinseco Pepsine Muco HCO3Rennina (?) >>> >> coagulaz latte Funzioni di HCl: attivazione pepsinogeno imbibizione proteine antibatterico OBS! L’elevata acidità del succo gastrico elimina la max parte dei microorganismi che vengono ingeriti col cibo; la scarsa produzione di succo gastrico a causa di malattie o farmaci che sopprimono la secrezione di HCl, determina aumento in suscettibilità verso infezioni sostenute da germi ingeriti, con sviluppo animalo di flore batteriche nello stomaco e nel tenue Secrezione di HCl (cont’d) OBS! l’aumento di [HCO3-] nel plasma determina la cosidetta ‘marea alcalina post-prandiale’ Modello ipotetico di secrezione Fasi: 1. Sulla superficie apicale c’è un trasporto attivo di Na+ dentro e Cl- fuori la cellula; si crea una ddp di ≈ - 70 mV 2. K+ e in parte Na+ diffondono passivamente verso il lume 3. Acqua e CO2 formano acido carbonico (anidrasi carbonica) che si dissocia in H+ e HCO3-; 4. Gli H+ vengono attivamente secreti nel lume e scambiati con K+ ad opera della ATPasi H+, K+ ; 5. Gli ioni bicarbonato escono dalla cellula venendo scambiati con Cl- (che verrà secreto nel lume) e diffondono nel sangue, rendendolo alcalino; 6. L’acqua passa liberamente attraverso le cellule fino al lume per semplice osmosi; 7. Il risultato netto è la presenza di HCl nel lume Muco Costituisce una barriera chimicofisica agli attacchi del succo gastrico Se danneggiata ( ipersecrezione acida) >>> ulcerazione OBS! Aspirina e FANS riducono la produzione di muco e bicarbonato, ciò spiega perchè il loro uso prolungato può dare gastriti o ulcere peptiche Le sostanze ad azione a-adrenergica riducono la secrezione di HCO3- e possono quindi avere un ruolo nelle ulcere da stress. In tali condizioni infatti aumentano i livelli di NA circolante, che potrebbero interferire con la normale produzione di bicarbonato ULCERE BATTERICHE: LA STRANA STORIA DELL’HELICOBACTER PYLORI L’infezione da Helicobacter Pylori (Robin Warren e Barry Marshall, 1982) sembra essere responsabile di quasi tutti i casi di ulcera non provocate da farmaci. Il batterio riesce a svilupparsi in ambiente acido, poichè possiede alti livelli di ureasi che trasforma l’urea in CO2 e NH3. Quest’ultima tampona l’acidità ambiente e permette la sopravvivenza del batterio. H.P. invade quindi la mucosa gastrica e duodenale e secerne proteine che evocano risposte infiammatorie e immunitarie tali da provocare gastrite cronica superficiale prima, e ulcerazioni in un secondo tempo, che talvolta esitano in forme tumorali. La terapia si basa sulla somministrazione di antibiotici spesso associati ad omeprazolo, che inibendo le pompe protoniche rende il batterio più suscettibile all’azione degli antibiotici STUDI EPIDEMIOLOGICI: TASSI DI INFEZIONE DA H. PYLORI NEI VARI CONTINENTI … circa il 30-50% della popolazione mondiale è colonizzata da H. Pylori! SECREZIONI NEL TENUE La mucosa intestinale è organizzata con: - pliche circolari (di Kerkring) permanenti che hanno lo scopo di aumentare la superficie - villi intestinali (0.2-1 mm) in gran numero (in media 1000/cm2) Anche la mucosa del tenue produce un succo enterico, la cui origine è tuttavia complessa, trattandosi di materiale proveniente sia da ghiandole che dal disfacimento delle cellule della mucosa intestinale. Il succo ha aspetto opalescente, è prodotto in quantità notevoli (2-3 lt/24h), ha un pH di ≈8.0 e contiene acqua (98%), ioni NA, Ca, K e Cl, fosfati, bicarbonati e sostanze organiche (mucina, enzimi). Cont’d Le ghiandole della mucosa intestinale sono di due tipi: - Gh di Brunner sono tubulo-alveolari composte, si trovano nel duodeno e rispondono in maniera rapida (X) alla presenza di acido nel tenue prossimale con secrezione di muco alcalino. La stimolazione vagale per la secrezione ha luogo durante il pasto e simultaneamente ai processi gastrici, il che prepara il duodeno all’ingresso del chimo. La secrezione è inibita dal simpatico (>> ulcere duodenali da stress) - Cripte di Lieberkühn sono invaginazioni tra i villi con cell mucose superficiali (cellule a calice) ed altre profonde (enterociti) che producono acqua ed elettroliti. Questo fluido lava le cripte, si mescola al chimo e diluisce le componenti che dovranno essere assorbite. Enterociti e cell mucose hanno un alto turnover SECREZIONI NEL CRASSO Il crasso riceve I residui della digestione nel tenue ≈4-7h dopo il pasto. Nel colon ha luogo L’assorbimento d’acqua dal con formazione di feci evacuabili e la produzione di un secreto ricco in mucina ad azione lubrificante Riempimenti: colon asc 4-5 h post pasto colon trasv 7-8h post pasto colon disc 20-21h pos-pasto Processo completo in ≈ 24h L’attività batterica nel crasso provoca: Modificazioni chimiche nel crasso per azione della flora microbica. Attività microbica in: bocca (entero- e stafilicocchi, spirochete, spirilli, vibrioni, attinomiceti): stomaco (nessuna, ma vedi H. Pylori!) tenue (flora rada, principalmente aerobica) crasso (b. coli, lactis aerogens, putrificus; OBS! producono vit utili, K, compl B, E) fermentazione (con produzione di ac lattico, etilico, CO2, CH4 dai carboidrati; tali prodotti rendono acido il mezzo) putrefazione (con produzione di CO2, NH3, H2S dai protidi. Tali prodotti rendono alcalino il mezzo). Dagli aa si formano sostanze anche tossiche: putrescina (da orn), cadaverina (da lys), cresolo e fenolo (da tyr), scatolo e indolo (da tryp). Tali sostanze sono rese atossiche per azione del fegato OBS! I batteri fermentativi inibiscono lo sviluppo dei putrefattivi e viceversa; esiste quindi un equilibrio In generale: fenomeni fermentativi nelle porzioni prossimali del crasso fenomeni putrefattivi nellem porzioni distali PANCREAS Ghiandola a grappolo (≈70 g) Struttura simile a quella delle gh salivari Produce circa 1-2 lt di succo pancreatico/die Unità funzionale: acino (collegato coi dotti) Sbocco del secreto nel duodeno. Dotti: principale (Wirsung, confluisce col coledoco nell’ampolla di Vater), accessorio (Santorini) Proteasi: tripsinogeno, chimotripsinogeno, procarbossipeptidasi (l’enterochinasi duodenale attiva il tripsinogeno in tripsina, questa attiverà gli altri; un inibitore della tripsina rallenta il processo) a-amilasi: trasforma gli amidi (non solo i cotti ma anche i crudi) in oligosaccaridi o disaccaridi (maltosio) Lipasi: scindono I grassi in di- e monogliceridi (anche in ac grassi e glicerolo) triacilglicerolo idrolasi, colesterolo idrolasi, fosfolipasi A e B Inoltre: elastasi, collagenasi, ribonucleasi, desossiribonucleasi OBS! GLI ENZIMI PANCREATICI SONO ESSENZIALI PER LA DIGESTIONE E QUINDI PER LA VITA Succo pancreatico (raccolto per Fistolizzazione (De Graaf, 1671) Composizione principale del succo esocrino: Componente acquosa ricca in bicarbonato (azione tampone) Componente enzimatica (digest protidi, carboidrati e grassi) SECREZIONI NEL TENUE cont’d Gli enterociti posseggono numerosissime estroflessioni (microvilli, fino a 200000/mm2) con un rivestimento di carboidrati (glicocalice). Qui sono presenti enzimi e sistemi di trasporto, ed è attraverso queste membrane che le sostanze assorbibili iniziano a penetrare. disaccaridasi (scinde disaccaridi) disaccaridasi aminopeptidasi stacca un aa terminale fosfatasi alcalina idrolizza fosfocomposti disaccaridasi OBS! nonostante la mucosa del tenue non li rilasci, numerosi enzimi sono presenti sull’orlo a spazzola, specifici per il tipo di molecole da digerire. Tra questi, di- e tripeptidasi (scindono di- e tripeptidi), lipasi (debole in realtà), amilasi (idrolizza l’amido), saccarasi (scinde il saccarosio in glucosioe fruttosio), lattasi (scinde il lattosio In glucosioe galattosio), maltasi (scinde il maltosio in due molecole di glucosio), enterochinasi (rilasciato dalla mucosa in presenza di chimo acido, attiva il tripsinogeno in tripsina)