Politiche sociali Lavinia Bifulco Quadro europeo linee di cambiamento politiche sociali Rescaling Localizzazione Integrazione Negoziazione e partecipazione Territorializzazione Attivazione Individualizzazione: delle politiche; del lavoro. Milano Gli obiettivi dell’Amministrazione comunale per il Contratto di quartiere San Siro sono: Liberare spazi di vita e di socialità: riqualificare il patrimonio abitativo con l’obiettivo di mettere gli abitanti in condizione di vivere bene nelle proprie abitazioni; Vivere bene a San Siro: valorizzare e adeguare gli spazi pubblici attualmente inutilizzati per fini sociali e ricreativi; Far convivere le differenze: mitigare gli elementi problematici e di conflitto; Mettere in rete il quartiere: valorizzare e potenziare la rete degli attori locali; Costruire ponti per uscire dall’isolamento: lavorare sui punti di integrazione col contesto urbano; Un elemento fondamentale del progetto è il Laboratorio di Quartiere, luogo della partecipazione e del coinvolgimento del territorio, aperto a tutte le realtà locali che a diverso titolo desiderano partecipare all’attuazione del programma, contribuendo alle attività di informazione, animazione e condivisione degli obiettivi prefissati. La gestione delle attività svolte all’interno del Laboratorio di Quartiere è affidata ad una società di consulenti esterni, Società Metodi, incaricati dal Comune di Milano a gestire il piano di accompagnamento sociale. Casi Torino Contratto di quartiere: via Arquata L'area di via Arquata è connotata da un insediamento di edilizia popolare (Iacp) degli anni '20, di un certo pregio, sia come impianto microurbano che come qualità architettonica, che comprende 42 palazzine con circa 900 alloggi, 160 dei quali ceduti in proprietà ai residenti a seguito di diversi piani di vendita succedutisi nel tempo. Il Contratto di quartiere presenta caratteri particolarmente innovativi sul piano dei contenuti, fortemente connotati dalla integrazione fra azioni di trasformazione fisica e azioni di promozione economica e sociale. Redattori del progetto:Comune di Torino, Avventura urbana, ATC di Torino, Azienda sanitaria loc. 1, Tavolo sociale Soggetti coinvolti:Regione Piemonte, Circoscrizione 1, ATC di Torino, AEM SpA, Azienda sanitaria loc. 1, Provveditorato agli Studi, Istituti scolastici, Comitato spontaneo di quartiere, Cooperative sociali, Organizzazioni sindacali, Associazioni di volontariato . http://www.contrattidiquartiere.net/Torino.htm. . . Attivazione Partecipazione al lavoro Consumatore, libertà di scelta Partecipazione alle scelte, cittadinanza attiva, voice Robert Castel L’insicurezza sociale 1) il rapporto tra insicurezza e protezione. 2) Insicurezza: essere esposti all’ignoto, essere alla mercè, impossibilità di padroneggiare il presente e progettare un futuro (perché non si hanno i mezzi per fronteggiare l’ignoto). 3) Insicurezza civile (la questione sicuritaria) e insicurezza sociale sono collegate 4) Insicurezza sociale: essere esposti al rischio di un evento che riduce o annulla indipendenza (per es. perdita dal lavoro). Robert Castel L’insicurezza sociale Proprietà sociale: protezione sociale e regolazione collettiva (istituzionalizzazione della solidarietà) Concezione e assetto della protezione che si à realizzata con lo stato sociale, soprattutto dal secondo dopoguerra, nel trentennio glorioso Nel lontano passato, la protezione era assicurata dall'affiliazione a una corporazione o dalla sudditanza a un signore locale. La situazione cambia con le feroci guerre civili seicentesche. Il concetto di sovrano e di stato elaborati da Thomas Hobbes possono essere dunque interpretati anche come la risposta alla crisi dei sistemi di protezione fino ad allora dominanti. Lo stato, allora, diventa lo strumento di una nuova concezione della protezione, che viene delegata dalla società al sovrano. Con Locke questa nuova concezione della protezione si arricchisce con la sacralità della proprietà privata. Se si possiede qualcosa, si è meno esposti all'ignoto, perché si possiedono i mezzi per fronteggiarlo. Robert Castel L’insicurezza sociale Il welfare state è il risultato di un lungo e travagliato periodo di modernizzazione della realtà europea che ha il suo apice nei trenta anni che seguono la fine della seconda guerra mondiale. Stato protettore, protezione di rischi e riduzione di incertezza istituzione di uno zoccolo duro di misure che proteggono dai rischi sociali (assicurazioni) accesso al salario e alle garanzie collegate protezione del lavoro (garanzie del lavoro, non contrattuali) istituzione della proprietà sociale, equivalente delle protezioni prima fornite solo dalla proprietà privata (regole di protezione, servizi, accesso ad assicurazioni ecc.) Robert Castel L’insicurezza sociale 2 presupposti: crescita e sistemi collettivi di protezione Effetti: non totale uguaglianza ma protezione e società di simili, diseguali ma interdipendenza fra individui. Robert Castel L’insicurezza sociale Collettivazione e status: Sistemi collettivi di protezione: sia adesione a organizzazioni che rappresentano interessi non del singolo lavoratore ma di collettività di lavoratori (i sindacati), sia appartenenza a gruppi professionali, sia regolazione collettiva, (vedi contrattazione collettiva). Collettivi professionali omogenei e solidali Sistemi di protezione (vedi di nuovo assicurazioni) collettivi mediati dal lavoro: supporti per l’indipendenza Concezione dell’individuo come individuo sociale Robert Castel L’insicurezza sociale INDIVIDUALIZZAZIONE Negli anni Settanta, metamorfosi del capitalismo industriale che prende il nome di mondializzazione e globalizzazione. La perdita di sovranità degli stati nazionali. Difficoltà da parte degli statinazione di stabilire politiche sociali e economiche che governino lo sviluppo economico. E' a questo punto che il welfare state è indicato come un limite allo sviluppo economico. Ed è qui che avviene il passaggio: dalla collettivizzazione alla individualizzane nel lavoro: crisi delle forme di org. collettiva , ad esempio sindacati e dei sistemi di appartenenza professionale: diversificazione, competitività rapporti di lavoro «fluttuanti» e conseguente frammentazione delle forme contrattuali. Alternanza tra lavoro e non lavoro, di lavoro a tempo determinato, di intermittenti, di precari, di interinali, ma sono tutte figure accomunate dalla precarietà del rapporto di lavoro. Robert Castel L’insicurezza sociale Flessibilità tecnica: flessibilità e mobilità permanente: destandardizzazione lavoro mobilità delle carriere responsabilizzazione operatori (farsi carico di se stessi), duttilità, capacità innovativa, obbligato ad essere libero superamento di un'organizzazione produttiva basata su lavoro ripetitivo e standardizzato. In passato organizzazione scientifica del lavoro, taylorismo: indicavano una dimensione collettiva del rapporto di lavoro. Ora, invece, un'individualizzazione del rapporto di lavoro. I lavoratori devono essere mobili, flessibili, intraprendenti, polivalenti ma precari e con un sistema di protezione sociale ridotto all'osso Robert Castel L’insicurezza sociale Effetti: divaricazione fra chi ce la fa e chi non ce la fa…. Più il lavoro diventa precario, più deve diventare flessibile, duttile, con capacità innovative e di gestione del flusso del processo lavorativo. In altri termini: precari si, ma con grandi capacità relazionali e gestionali... Robert Castel L’insicurezza sociale individualizzazione: Per i neoliberali, l'individuo è un soggetto capace di autonomia e intraprendenza: fattori che non possono emergere pienamente perché lo stato sociale pone dei vincoli, degli obblighi derivanti dal riconoscimento di alcuni diritti universali. Tolti i quali, sostengono i neoliberali, l'individualità può manifestarsi liberamente e pienamente. Altra scuola di pensiero, è quel filone teorico e analitico che parla di individuo solo a partire dalle sue relazioni sociali. Si è cioè individui solo se si vive in società. Da questo punto di vista il welfare state è il riconoscimento di una dimensione collettiva dell'individuo che vive in società. L'erosione dello stato sociale lascia dietro di sé una moltitudine di individui che non hanno nient'altro da vendere che la loro forza-lavoro. Perciò: decollettivizzazione = desocializzazione, dissolvimento dei legami sociali, disassociazione sociale + erosione del carattere esclusi come individui Robert Castel L’insicurezza sociale Individualizzazione Nel sistema di protezione sociale: individualizzazione delle protezioni enfasi sul locale, sull’intersettoriale, sui partneriati ecc… diversificazione e indidivudalizzazione delle prestazioni, Contratto e progetto: situazioni e difficoltà particolari 1. Problemi: stigmatizzazione (i più deprivati) residualizzaizone della solidarietà, non più società di simili